1. La Seconda Rivoluzione Industriale
si rivelò, nei suoi aspetti negativi,
disastrosa per il proletariato. Gran
parte dei lavoratori erano contadini
che, abituati a lavorare la terra,
furono costretti a lavorare nelle
fabbriche, a causa del raccolto che
non dava abbastanza nutrimento.
Erano posti a gravi condizioni di
lavoro, con turni giornalieri di dodici
o quattordici ore. Venivano pagati
pochissimo. Al loro fianco, venivano
sfruttati anche donne e bambini che
venivano pagati ancora più
miseramente.
2. Il proletariato cominciò ad
avere risposte concrete. La
prima fu data dalla nascita
delle associazioni; tra le più
importanti: la Società Del
Mutuo Soccorso che garantiva
le famiglie operaie, in caso di
malattia e infortunio In Gran
Bretagna nacquero le Trade
Unions, associazioni che
fecero ancora di più. Nel 1833,
il governo inglese decise di
limitare lo sfruttamento del
lavoro minorile (i bambini sotto
i 12 anni non potevano lavorare
più di 8 ore al giorno).
3. Il Socialismo nacque come
movimento di pensiero, e poi
divenne un movimento politico.
I socialisti sostenevano che
dovesse cambiare tutta la
società. Non ci sarebbe più
dovuta essere la proprietà
privata, soprattutto quella sui
mezzi industriali. Questo era
ritenuto la principale fonte di
ingiustizie sociali e dello
sfruttamento operaio. Il loro
obiettivo era quello di formare
una società diversa, fondata
sui principi della proprietà
comune e dell’uguaglianza.
4. I maggiori esponenti del
Socialismo furono Karl Max e
Friedrich Engels. Max definiva
“utopisti” i primi pensatori socialisti
perché le loro teorie difficilmente
potevano essere messe in pratica.
Lui stesso affermò che i loro
pensieri erano buoni, ma per
costruire una società ideale
bisognava cercare i mezzi per
farlo. Secondo Max, le due società
antagoniste erano la borghesia
imprenditoriale e il proletariato. La
prima dava una ricompensa al
proletariato molto bassa di quella
dovuta. Su tutto questo ci
guadagnava gli imprenditori.
5. Max ed Engels
sostenevano che gli operai
dovevano unirsi per
combattere il “nemico”
capitalista. Nel 1848
pubblicarono un piccolo
volume “Il Manifesto Del
Partito Comunista” che
invitava tutti ad unirsi per
creare una rivoluzione. Da
qui nacque il Comunismo.
Negli Stati Uniti la National
Labour Union, nel 1872,
riuscì ad ottenere le otto ore
giornaliere lavorative.
Nacquero anche i primi
sindacati.
6. Per rafforzare ancora i
loro diritti, gli operai si
Partito socialdemocratico
riunirono a congresso,
nato in Germania nel 1875
nel 1864 a Londra. Fu
fondata L’Associazione
Internazionale Dei
Lavoratori, denominata
Prima Internazionale, Partito socialista nato
che coordinava il in Italia nel 1892.
movimento operaio
mondiale. Così si diede
vita ai partiti socialisti.
Partito laburista
nato in Inghilterra
nel 1893
7. Anche la Chiesa prese
posizione in questa
vicenda. IL papa Leone
XIII promulgò l’enciclica
Rerum Novarum: dice
che tra l’imprenditore e il
proletariato ci deve
essere un rapporto di
collaborazione. Gli
imprenditori dovevano
essere molto sensibili
con i lavoratori, ma
soprattutto dare salari
più equi.
8. LA FELCE E IL MARTELLO: La falce e martello è
un simbolo politico del movimento operaio.
La bandiera rossa è un emblema socialista e comunista,
associato in particolare alla sinistra rivoluzionaria e alle
tradizioni socialdemocratiche e sindacali
La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori è una festività
mondiale celebrata il 1º maggio di ogni anno che
intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed
i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai
lavoratori.