La presentazione offre uno studio sullo stato dell'arte circa il fenomeno degli acceleratori d'impresa, in Italia e nel resto del mondo, con focus sul modello di business e sull'utilizzo di tali organizzazioni come metodo alternativo di investimento. Analisi delle best practice e dei principali risultati ottenuti dalle strutture considerate come riferimento nei vari mercati.
Altro tema affrontato è quello del crowdfunding, che trae le proprie origini da fenomeni meno recenti, quali il microcredito, il crowdsourcing, e la "coda lunga".
Sono presentati i principali player internazionali, ed è offerto un focus sul mercato italiano, sulle principali piattaforme presenti, e su quali sono le principali differenze con i mercati in cui tale fenomeno è maggiormente diffuso e maturo.
Daniele Ferrari - Il crowdfunding come modalità di finanziamento per startupEmiliaRomagnaStartUp
Similaire à L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfunding come metodo di validazione e supporto per le startup (20)
Daniele Ferrari - Il crowdfunding come modalità di finanziamento per startup
L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfunding come metodo di validazione e supporto per le startup
1. Parliamo di…
L’acceleratore di impresa come modello di
investimento ed il ruolo del crowdfunding come
modalità di validazione e supporto alle startup
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Studente
Gennaro
Polito
Relatore
Prof. Carlo Cambini
Tutor ISMB
Enrico Ferro
2. Obiettivi
Valutare il rapporto attualmente esistente tra acceleratori d’impresa
e piattaforme di crowdfunding.
Indagare circa l’impatto che potrebbe avere l’introduzione del
crowdfunding sul business model degli acceleratori.
Definizione di un ecosistema tra startup, acceleratori e piattaforme
di crowdfunding.
SoTA su acceleratori
e piattaforme di
crowdfunding
Analisi del modello
di business degli
acceleratori
Integrazione tra
acceleratori e
piattaforme di
crowdfunding
3. Incubators vs. Accelerators
Caratteristiche Incubatori Acceleratori
Durata programma 1 – 5 anni (33 mesi in media) 3 – 6 mesi
Servizi
Spazi e facilities, consulenza
manageriale, accesso a forme
di finanziamento
Spazi e facilities, validazione
delle idee, prototipazione,
accesso a forme di
finanziamento
Investimento Nessun investimento
18000–25000$ in cambio di
quote di equity (4–8%)
Fonte: Dempwolf, Auer, D’Ippolito (2014); National Business Incubation Association;
Miller, Bound (2011); Dee, Minshall et al. (2012)
“Accelerators are business entities that make seed-stage investments in
promising companies in exchange for equity.” Cohen & Hochberg (2014)
4. Selezione
• Business plan
• Team
Supporto
• Spazi
• Facilities
• Consulenza
Investimento
• Seed stage
• 4-8% equity
Revenue
s
• Vendita
servizi
• Exit
Focus on: Acceleratori
Asimmetria
informativa
“Importanti ma
non
fondamentali”
5. L’industria degli acceleratori
Fonte: Seed-DB (2014)
200+ Programmi di accelerazione nel
mondo
≈7 Mld $ di finanziamenti raccolti
20 hanno ottenuto i risultati migliori Exit pari a ≈3 Mld $
60% USA 20%
EUROPA
694 Companies
4 Mld $ raccolti (58% su totale)
2 Mld $ di exit realizzate (77% sul
totale)
440 Companies
900 Mln $ raccolti (11% su totale)
176 Mln $ di exit realizzate (6% sul
totale)
118 Companies
131 Mln $ raccolti (2% su totale)
17 Mln $ di exit realizzate (0,6% sul
totale)
64 Companies
23 Mln $ raccolti (0,3% su totale)
7 exit effettuate
6. Focus on: Crowdfunding
Network
Marketing
Raccolta fondiCommissione
ROI (Return on
Involvement)
Fonte: Pais, Peretti, Spinelli (2014)
Microcredito
La “coda lunga”
Crowdsourcing
Le origini del fenomeno Come funziona
“Il Crowdfunding può essere definito come lo sforzo collettivo di molti individui che
creano una rete e uniscono le proprie risorse per sostenere i progetti avviati da altre
persone o organizzazioni, solitamente attraverso o comunque con l'aiuto di Internet.”
7. Le piattaforme
Caratteristiche
generaliste o specializzate
con selezione dei progetti o
senza
“all or nothing” o “take it all”
trattengono una commisione
(solitamente il 5%) oppure
offrono i loro servizi gratis
nazionali o internazionali.
Tipologie
Donation
Lending
Reward
Equity
✗
✓
✗
✓
8. I numeri del fenomeno
$-
$200,000,000
$400,000,000
$600,000,000
$800,000,000
$1,000,000,000
$1,200,000,000
$1,400,000,000
$1,600,000,000
-1,000,000 - 1,000,000 2,000,000 3,000,000 4,000,000 5,000,000 6,000,000 7,000,000 8,000,000 9,000,000
Finanziamentiraccolti
Dimensioni community
Relazione community-finanziamenti
Fonte: thecrowdcafe.com
Reward
50+ piattaforme
2 Mld $ raccolti
1,5 Mld $
raccolti da
Kickstarter
Equity
≈100 piattaforme
1 Mld $ raccolti
le “top 5” hanno
una quota di
mercato di ≈10%
9. Le domande di ricerca
Selezione
• Confronto tra acceleratori e piattaforme di crowdfunding:
• la campagna di crowdfunding può essere un metodo efficace di
validazione dell’idea di business?
Integrazione
• Qual è l’impatto del crowdfunding sul business model degli acceleratori?
• Quali potrebbero essere gli scenari possibili di riposizionamento degli
acceleratori?
10. Research Plan pt.1
Ricerca
Primaria
Acceleratori Criteri di
selezione
Geografico Italia
Business
model
Investimento
seed
Piattaforme
CF
Criteri di
selezione
Geografico Italia
Natura Reward ed
equity
Settoriale Startup
Input
• Interviste/Qu
estionari
Output
• Casi studio
esplorativi
Limiti:
risorse
tempo
contatti
cercasecondaria
Macro analisi dei
fenomeni
Scenario
mondiale
• Database (Seed-
DB, Crunchbase)
• Studi di settore
(Massolution, The
World Bank,
NESTA)
• Articoli di riviste
(NBIA Review,
11. Research Plan pt.2
Selezione
• Modalità
• Tempi
• Severità
Servizi
offerti
• Tipologia
• Valutazione
• Coinvolgimento
Performanc
e
economiche
• Finanziamenti
raccolti
• Exit effettuate
dalle startup
Ostacoli alla
crescita
• Normativi
• Culturali
• Sviluppo dei
progetti
Acceleratori
• iStarter (Torino)
• Sella Lab
(Biella)
• The Hive
(Ancona)
• LUISS Enlabs
(Roma)
• H-Farm
Ventures
(Treviso)
• TIM WCAP
(Milano)
• M31 (Padova)
• Nana Bianca
(Firenze)
Piattaforme di
crowdfunding
• Starteed
• Eppela
• Derev
• TakeOffCrowdfunding
• SiamoSoci
• StarsUp
• Unicaseed
• Crowdfunding-Italia
• Crowdfundme
• Fundera
• AssitecaCrowd
12. I risultati
Acceleratori
Business model
• for profit
• investe in quote di equity (10%)
Selezione
• autocandidatura e scouting
• tempo medio: 30 giorni
• fattori di selezione: potenzialità
del business plan e
caratteristiche team
• 5% dei progetti passa la fase di
selezione
Servizi offerti
• spazi e facilities
• networking ✓
• tutoring
• recruitment ✗
• accesso al capitale ✓
Performance economiche
• 30+ Mln € raccolti
• 7 exit effettuate (H-Farm
Piattaformedi
Crowdfunding
Natura
• reward ed equity
Selezione
• autocandidatura e scouting
• tempo medio: 5 giorni
• oggettiva sul contenuto e non
soggettiva sul progetto
Servizi offerti
• assistenza marketing
• tutoring (esecuzione campagna)
• networking (attivazione
community)
• accesso al capitale (equity-
based)
• coinvolgimento elevato per tutta
la durata della campagna
Performance economiche
• ≈6 Mln € raccolti
• in media il 30% dei progetti
supera con successo la
4/8 5/11
13. $-
$10,000,000
$20,000,000
$30,000,000
$40,000,000
$50,000,000
$60,000,000
$70,000,000
$80,000,000
$90,000,000
$100,000,000
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
Finanziamentiraccolti
Progetti imprenditoriali
CF
Casi di successo
Fonte: elaborazione dati campagne di crowdfunding di maggior successo (entrepreneur.com,
•2,4 Mln $ raccolti con una campagna di
reward su Kickstarter
•93,4 Mln $ al di fuori del crowdfunding
•Acquisita da Facebook per 2 Mld $
Oculus
Rift
Su 100 campagne analizzate, 28 hanno ricevuto finanziamenti successivi da VC
14. Crowdfunding per le Startup
Fonte: The World Bank (2013); Hoffman, Kelley (2012)
15. L’ecosistema
Startup
Crowdfundin
g
AcceleratoriInvestitori
Start
•l’ecosistema si pone l’obiettivo di supportare le startup nella
fase iniziale, dallo sviluppo dell’idea fino alla creazione di
un’azienda in grado di reggersi autonomamente
Crowd
•la “folla” è rappresentata dal mercato potenziale, che ora
non è più solo il frutto di una previsione, ma è qualcosa di
molto più concreto: è il numero di soggetti che ad esempio
acquistano il prodotto in pre-vendita
Funding
•i finanziatori hanno la possibilità di ragionare su metriche più
precise, di seguire l’andamento del progetto già durante la
campagna, di essere maggiormente coinvolti sin dalle fasi di
pianificazione del piano di sviluppo della startup che
andranno a finanziare, anticipando e rendendo più efficiente
il lavoro di due diligence
16. Fattori abilitanti dell’ecosistema
Fonte: The World Bank (2013);
Global Entrepreneurship Monitor
Total Early Stage
Entrepreneurial Activity
Informal Investors Rate
Media attention for
Entrepreneurship
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Italy Germany United
Kingdom
United
States
Percentuale di individui che
usano internet
Partiremo da una panoramica sui due fenomeni, per concentrarci poi sull’analisi del modello di business degli acceleratori, e terminare con uno scenario di integrazione delle due forme di supporto alle startup.
L’obiettivo è arrivare a definire un ecosistema in cui far convivere startup, acceleratori e piattaforme di CF.
L’acceleratore è un fenomeno abbastanza recente: il primo è stato fondato nel 2005 (YCombinator).
Parte della letteratura vede l’acceleratore come evoluzione di una particolare fattispecie di incubatore.
Interesse verso il settore ICT, a causa dei bassi investimenti iniziali (5M$ nel 2000, 5K$ nel 2011), della possibilità di avere un business facilmente scalabile, alti ROI.
Parte della letteratura distingue nettamente acceleratori e incubatori (originali).
La differenza sostanziale risiede nel modello di business (presenza di investimento per gli acceleratori).
Gli acceleratori selezionano le startup migliori, ed investono in quote di equity.
Si parte con la value proposition e le attività chiave.
Le maggiori criticità sono state evidenziate nella selezione e nel supporto.
Circa le exit, va notato che meno dell’1% è rappresentato da IPO, mentre la restante parte sono M&A, il che fa capire l’importanza dell’intervento del settore Corporate come sbocco per le startup.
Settore dominato da pochi big players (top 20 per risultati ottenuti).
YComb = location, Techstars = presenza sul territorio, Seedcamp = riferimento in Europa, H-Farm = realtà di spicco in Italia.
Tutti hanno come riferimento YComb.
Il CF può essere visto come l’unione di più fenomeni.
Importanza del network, che diventa community attiva.
Il CF come strumento di marketing di nuova generazione, anche per imprese già note.
Maggiore coinvolgimento durante la campagna.
Tipologie analizzate: reward per test sul mercato, equity per rapido accesso al capitale di rischio.
Fare qualche esempio particolare: Sellaband come unione di CF e scommesse, Craftfund per mostrare il livello di specializzazione che può assumere una piattaforma, ASSOB per importanza nell’equity del mercato secondario, Kickstarter per importanza della dimensione della community.
Reward dominato da Kickstarter.
Le migliori piattaforme di equity si dividono quasi equamente il mercato.
È emersa una relazione quadratica tra community e finanziamenti, il che lascia intendere che le piattaforme dovrebbero concentrarsi su un’efficace strategia di marketing per acquisire quanti più utenti possibile.
Avendo chiara la situazione degli attori coinvolti nel processo, ci siamo concentrati su due aspetti:
selezione: la campagna come modo per validare l’idea di business;
integrazione: impatto del CF sugli acceleratori.
Ricerca primaria per avere un quadro della situazione in Italia relativa ai due fenomeni, attraverso interviste e questionari.
Pochi dati, a causa dei limiti della ricerca, per cui si è scelto di presentare i risultati come casi studio.
Ricerca secondaria usata in parte nella panoramica, e per integrare i dati della ricerca primaria circa lo scenario mondiale.
4 aree di indagine, per avere un confronto nelle modalità di supporto alle startup.
Severità selezione: rapporto tra progetti inviati e progetti accettati.
Valutazione servizi offerti: su una scala da 1 a 5.
10% come quota di equity ceduta a fronte dell’investimento seed: le startup non sono interessanti per gli investitori esteri in quanto, al termine dei primi finanziamenti, cedono complessivamente quote di equity intorno al 40%.
Confronto tra le due selezioni: tempo inferiore per le piattaforme poiché la selezione è solo oggettiva sul contenuto.
Servizi maggiormente importanti per gli acceleratori: networking ed accesso al capitale (garanzia dell’acceleratore per gli investitori).
Servizi delle piattaforme concentrati sull’esecuzione della campagna, quindi le due modalità di supporto non sono presentano un effetto di sostituzione.
Effetto di complementarietà per l’accesso ai capitali.
Le campagne presentate sono di reward, e la piattaforma è Kickstarter.
La partecipazione ad una campagna di crowdfunding rappresenta una quota relativamente bassa dei capitali raccolti, non è alternativa e non pregiudica l’acquisizione di capitali da parte di fondi di investimento di VC.
Oculus Rift come esempio per presentare tutte le fasi di vita di una startup, ed il ruolo del crowdfunding in queste fasi.
Reward come strumento per testare il mercato, più che come accesso al capitale, dati i finanziamenti necessari nelle fasi iniziali di sviluppo.
Equity per aiutare a colmare il fabbisogno finanziario dove i business angels non sono presenti o sviluppati.
Dopo il crowdfunding, come mostrato in precedenza, si può passare a canali di finanziamento tradizionali.
Sarebbe utile inserire il CF nell’insieme dei soggetti coinvolti nel supporto alle startup.
Obiettivo dell’ecosistema è permettere un migliore sviluppo delle startup.
La folla come insieme attivo di persone che contribuiscono a sviluppare un prodotto/servizio e ne diventano i primi clienti.
Gli investitori possono seguire attivamente l’investimento e prendere le decisioni basandosi su dati concreti provenienti dalla campagna di CF.
Importanza di internet, nascita di nuove imprese in fase seed, presenza di investitori informali, ed educazione ai temi di CF ed imprenditorialità.
Confronto tra Italia, Germania e Regno Unito (riferimento in Europa), e Stati Uniti.
L’italia presenta i valori più bassi per tutti i fattori considerati: questo è il motivo degli scarsi risultati ottenuti dal CF.