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                 LA RIVISTA DI DIREZIONE AZIENDALE 




SDA BOCCONI 

                 Economia
                &Management 



                 Informatizzazione come
                 progetto organizzativo
                 di Alvaro Busetti




                 Estratto da "Economia & Management"
                 n. 2 - Aprile 1993




                 ETASLIBRI
                 PeriodicI
42                                                                                                                 Economia&Managcroem ne 2/1993



Alvaro Busetti
                                        Informatizzazione
                                        come progetto organizzativo


L'informatizzazione                     Le relazioni tra il processo di inforrnatizzazione     energia animale con fonti di energia inanimate,
induce, spesso                          e i diverSi aspetti dell'organizzazione sono diven­    abbia reso vantaggioso l'inserimento di macchi­
inconsapevolmente,                      tati un argomento recememente molro dibattu­           ne nelle attività produttive: con la continuità di
modelli organizzativi                   to, quasi di moda. Queste relazioni sono per           esercizio e la convenienza economica legate
mutuati dai processi                    molti versi analoghe a quelle intercorse a suo         all'utilizzo delle macchine, si è affennata la so­
di meccanizzazione                      tempo tra i processi di meccanizzazione e auto­        stituibilità del lavoro manuale con anività svolte
del manifatturiero. Le                  mazione delle attività manifatturiere e le variabi­    dalle macchine nelle attività con gtadi di incer­
opportunità strategico­                 li otganizzative delle aziende. Ciò è riconoscibile    tezza molto bassi, standardizzate e quindi forte­
organizzative generate                  nell'interpretazione dci processo di informatiz·       mente ripetitive.
dalla presenza del                      zazione come un processo di meccanizzazione e          Il principio di sostituzione, sotto il nome di
patrimonio informativo                  automazione   del trattamento dell'informazione,       meccanizzazione, ha caratterizzato l'evoluzione
possono tuttavia essere                 teso possibile dalla "tangibilizzazione"               dei processi produttivi, inducendo i noti pro­
colte solo con modelli                  dell'informazione su supporti adeguati.                cessi di trasfonnazione dell' attività produttiva e
duali, prodotti                         La differenza, e anche il limite dell' approccio al    dei modelli organizzativi ad essa collegati che
dall'uso consapevole                    processo di infonnatizzazione descritto più so­        hanno portato, negli anni fino al 1960 circa, alla
della tecnologia                        pra, deriva non tanto dalla tecnologia utilizzata,     ricerca della standardizzazione e segrnentazione
come strumento                          quanto dalle caratteristiche della risorsa infor­      delle attività produttive e alla ricerca del mi­
per modificare                          mazione. Oltre a essere oggetto di trasformazio­       glior utilizzo delle risorse disponibili (economi·
l'organizzazione e i suoi               ne nelle organizzazioni fornitrici di servizi (uffi­   cità). I princìpi, anche se non direttamente
rapporti con l'ambiente.                ci, amministrazioni ecc,), l'informazione inter­       esplicitati, che stanno alla base di questo feno·
                                        viene nei processi di governo di ogni tipo di at­      meno sono:
                                        tività, e quindi investe oltre allo strato produtti­
                                        vo delle organizzazioni fornitrici di servizi, turti   1. la divisione del lavoro fra categorie di attività
                                        gli strari di qualsiasi organizzazione.                altamente programmabili e altre attività di tipo
                                        Tuttavia nei due casi l'utilizzo della tecnologia è    più informale;
                                        strutturalmente diverso e pone problemi orga­          2. la divisione delle tesponsabilità basata sulla
                                        nizzativi oltre che tecnologici di tipo duale. La      specializzazione di mestieri nella esecuzione dei
                                        consapevolezza di questi fani suggerisce quindi        compiti;
                                        un approccio quaJitativamente differenziato a          3. la caratterizzazione del rapporto di scambio
                                        seconda che si intervenga sui processi di raccol­      con la velocità di erogazione della prestazione,
                                        ta ed elaborazione dell'infonnazione (Data Pro­        anche nell'area professionale, dove la suddivi·
                                        cessing) o sui processi di utilizzo della stessa.      sione di mestiere è effettuata proprio nell'inten­
                                        (Information Technology). Ciò non significa            to di otrenere un aumento di velocità di esecu­
                                        che i due approcci siano muruamente esclusivi,         zione delle microattività anche non program­
                                        anzi dalla loro combinazione possono emergere          mate.
                                        quadri strategicolorgaruzzativi che portano a ri­
                                        pensare l'organizzazione fino a metterne in di­        In questo senso, la catena di montaggio come
Alvaro Busetti, laureato in             scussione gli scopi e che costituiscono il vero        soluzione produniva ha a che vedere con l'or­
Matematica, dopo avere svolto           vanraggio competitivo sostenibile offerto dalle        ganizzazione del lavoro resa possibile dalla tec­
attivrtà di ricerca sull'intelligenza   tecnologie dell'informazione.                          nologia, piuttosto che con la tecnolugia pro­
artificiale e di progettazione
di sistemi software, è stato                                                                   priamente derra. Quesro fatto è bene eviden­
segretario del Gruppo di lavoro                                                                ziare dall'uso corrente che si fa del tennine per
sull'intellìgenza artificiale           La meccanizzazione delle attività 
                    descrivere processi organizzati secondo i
dell'Associazione Italiana per il       manifatturiere 
                                       princìpi descritti in cui, non solo la catena di
Calcolo Automatico. Attualmente
è responsabile dello ~Sviluppo                                                                 montaggio come macchinario non compare per
Sistemi per l'Utenza Direzionale"       È noto come la prima rivoluzione industriale,          nulla, ma addirittura non viene utilizzata nes­
presso la Italsiel spa.                 caratterizzata dalla sostituzione delle fonti di       suna macchina.
•
Economia&Managc:menr nO 211993                                                                                                              43




Dal punto di vista del rapporto con la forza la·       re come supposto nella soluzione serie, l'attrt:Z·  La massimizzazione
varo, si possono fare le seguenti considerazioni:      zatura diventa specifica e fissa; viene così elimi· del ritorno dell'investimento,
                                                       nato totalmente il tempo di sostituzione dello      spingendo
• l'elevata disponibilità di energia artificiale       strumento, con un pesante sruto di utilizzazione    alla speciafizzazione
comparativamente a quella umana, produce la            produttiva della macchina, e un corrispondente delle macchine, ha favorito
possibilità di realizzare elevati volumi di produ·     recupero di COSto per unità prodotta, sia in ter­ l'emergere della figura
zione nell'unità di tempo;                             mini di mancato fenno macchina, che di mino· 
 del lavoratore parziale.
• l'elevato volume potenzialmente producibile          re impiego di manodopera. 

pone dei vincoli alla suddivisione del ciclo pro·      li vincolo tecnologico, associato al volume di 

duttivo sulle singole macchine.                        prodotto da realizzare, condiziona quindi il di· 

                                                       segno dell'intero sistema tecnicolorganizzativo 

Si possono infatti adottare dive!>e soluzioni di       di lavorazione, spingendo alla suddivisione del 

distribuzione del lavoro sulle macchine. Si po.        lavoro alle macchine e quindi alla specializza· 

trà, ad esempio, eseguire il ciclo completo su un      zione delJe macchine stesse con conseguente
solo tipo di macchina qualora essa lo consenta,        necessaria divisione del lavoro operaio. La con·
cambiandone l'amezzatura nelle fasi del ciclo          centrazione delle macchine genera inoltre la ne·
operativo; oppure si potrà suddividere il ciclo        cessità di concentrare i lavoratori in unità son­
completo su più tipi di macchine. L'organizza·         pre più vaste e complesse.
zione migliore dipende dal vincolo del volume          Gigantismo organizzativo e divisione dd lavoro
da produrre e dall'entità dell'investimento in         sono pertanto le immediate conseguenze dei
conto capitale.                                        vincoli tecnologici e dei volumi produrtivi, deri·
Nel primo caso il prodotto del lavoro di ogni          vanti daWacquisizione dei principi innovatori
singolo operaio è direnarnente vendibile come           intervenuti all'inizio del XIX secolo.
merce di scambio, e pertanto il lavoratore, fane
le debite considerazioni sugli strumenti utilizza·
ti, è ancora un operaio totale (artigiano del pe.      Le conseguenze oreanizzative
riodo precedente). Nd secondo caso il lavoro di        della meccanizzazione
ogni singolo operaio non è più vendibile come
merce di scambio, in quanto ciascuno di essi           Le implicazioni organizzative e culturali sono
compie solo una parte dd ciclo produttivo, per         state di vasta portata soprattutto nella progetta·
cui il lavoratore diventa operaio parziale e l'in·     zione delle organizzazioni e dei cicli produrtivi
sieme dei lavoratori parziali costituisce l'ope­       di nuovi prodotti O servizi, in quanto basati sui
 raio complessivo.         .                           modelli derivati o imposti dal processo di mec·
Le due ipotesi alternative di distribuzione del        canizzazione. 

lavoro alle macchine non sono quindi equiva­           I prindpi citati più sopra si sono venuti defi­

 lenti dal punto di vista della produttività dd ca·    nendo progressivamente in seguito all'interazic­

 pitale investito. Infatti nella soluzione in paral·   ne di fattori tecnologici ed organizzativi. Lo 

 lelo (più macchine di tipo universale che ese·        studio dei cicli produttivi, finalizzato alla mec·
 guono tutto il ciclo di lavorazione), ogni singola    canizzazione, ha pennesso di riconoscere, allo·
 macchina viene utilizzata per un tempo limitato       ro interno e come loro parte coslituente, i se­
 rispetto al totale disponibile nel periodo di atti·   guenti archetipi di attività:
 vità lavorativa, in quanto il ciclo impone il camo
 biamento degli utensili e deUe attrezzature ad        • pr~d;sposizione dei mmi di produzione (stru­
 ogni cambiamento di fase; il tempo co"ispon·          menti e materie prime);
 dente non può essere destinala ad effettuare pro­     • movimentazione del prodotto in lavorazione
 duzione utile.                                        attraverso le fasi del processo:
 Se per contro le macchine vengono specializza·        • esecuzione delle lavorazioni;
44                                                                                                           Econorru..&M.anagemoH n° 2/1993



                                • control'" dei risultati;                               <fonnazione dd principio 2, "specializzazione
                                • montenimento delle condizioni operative dei            di mestieri") . 

                                mezzi di produzione.                                     Con l'applicazione dell'organizzazione scientifi. 

                                                                                         ca del lavoro il potere personale e l'arbitrio 

                                Tra qutste, h~ attività di movimtntazione ed             scompaiono e ogni argomento divema Wl pro­
                                esecuzione sono state sottoposte a standardizza­         blema per la ricerca scientifica, per la riduzione
                                zione e segmentazione per prime: c: in modo più          ad una precisa nonna o prescrizione.
                                deciso, vuoi per la loro maggiore incidenza sui          n processo di standardizzazione dell'attività la·
                                costi del processo produttivo, vuoi per la mag­          vorativa spinge necessariamente la suddivisione
                                giore facilità con cui è possibile farlo.                del lavoro a Uvello di micromovimenti poicbé in
La sostituzione dell'attività   Gli investimenti richiesti e la specializzazione         caso contrario non sarebbe facilmente prescri­
manuale con processi            delle DUÌccbine utilizzate nei processi produttivi       vibile, in sede di programmazione, la modalità
meccanizzati richiede           così organizzati e la conscg1lente scarsa flessibi·      dell'azione e quindi diventerebbe in pari tempo
necessariamente                 lità di riprogrammazione del processo produtti­          molto incerta la definizione della quantità mini·
la suddivisione del lavoro      vo hanno portato come: conseguenza la conve­             ma di tempo necessario (fonnazione del princi·
e quindi la standardiuazione    nienza di meccarllzzare solo la produzione in            pio 3, "privilegio della velocità di erogazione
dei processi.                   grandi quantità di prodotti di una stessa fami·          della prestazione").
                                glia, di qui la spinta a privilegiare le attività pro.   MI lo scudio deUe microattività elementari dei
                                grammabili rispetto a quelle informali, la conse­        movimenti suscita l'applicazione di un nuovo
                                guente ricerca delle economie di scala e quindi          principio:
                                la ricerca di un m<rcato di massa.
                                Ciò ha avviato un processo di standardizzazione          • quando una microartività umana è sufficien­
                                delle attività di trasformazione, tendente ad in·        temente standardizzata e cioè i gradi di incero
                                dividuare categorie omogenee di fasi di trasfor·         tezza sono molto bassi, generalmente si può
                                mazione per le quali la predisposizione operati­         srudiare un modo per sostituirla con un anca­
                                va del ciclo viene ridotta ai minimi termini (for·       zo o una macchina.
                                mazione del principio l, "distinzione tf2 attività
                                 programmabili e non').
                                Questa fase specifica è durata pf2ticamente fino         Dalla meccanizzazione
                                 agli inizi del XX secolo ed è stata accompagnata        all'automazione
                                da Wl costante e progre!sivo miglioramento del
                                 concetto macchinistico e dalla possibilità di           Tuttavia le attività di produzione una volta 

                                 avere un'alimentazione: locale di fona motrice.         meccanizzate sono ben lungi dall'essere auto­

                                 Su questa scia di pensiero si è venuta fonnando         matiche, (1) autonome cioè rispetto all'inter­

                                 la convinzione che una attività sia tanto più           vento umano ancora richiesto per le attività di 

                                 controUabile quanto più essa è programmabile            prerusposizione (alimentazione e programma­

                                 in termini di oggetto, modalità di esecuzione,          zione), controllo e mantenimento. 

                                 tempi e frequenze delle operazioni. In sintesi si       Il telaio meccanico, per fare un esempio, ha 

                                 comincia a:                                             pennesso la meccanizzazione dell'attività di teso
                                                                                         sere cbe si presta, una volta definito il disegno,
                                - analizzare i movimenti razionali per eseguire          ad una forte standardizzazione. Tuttavia l'atti·
                                un'operazione:;                                          vità di tessicura, ancbe dopo l'introduzione del
                                - determinare i tempi standard di esecuzione;            tei.oio, rimane ancora dipendente dall'interven·
                                - standardizzare gli utensili delle macchine ope·        to manuale, se non dal punto di vista dell' atti·
                                ratrici;                                                 vità fisica (meccanizzata) del tessere, dal punto
                                - addestrare la mano d'opera utilizzata nel pro·         di vista dell'alimentazione deUa macchina (cari·
                                cessoj 
                                                 care i rocchetti) e dd suo attrezzaggio e utilizzo
                                - correggere i movimenti erraci durame l'esecu· 
        per ottenere il tessuto a partire dal filato e dal 

                                zione pratica del lavoro.                                disegno. 

                                                                                         In pratica quindi il processo di meccanizzazio· 

                                Si comincia quindi a non pensare solo aJ pro­            ne si risolve nel fornire all'operaio uno stru­
                                dotto ultimato, demandando il metodo di ese·             mentO che non richiede più la forza fisica
                                cuzione ai lavoratori come nel periodo anigia­           dell'uomo per essere utilizzato nel processo
                                naIe e di prima industrializzazione, ma si defini­       produttivo, la macchina costituisce cioè un am­
                                scono a priori gli standard tecnici di ogni fase          plificatore, e in alcuni casi un sostituto, della
                                di lavorazione cioè il "come fare il prodotto nel        forza fisica del singolo operaio.
                                migliore dei modi e nel minor tempo possibile"           Supponiamo ora di voler costruire un sistema
4)



programmabile, in grado cioè di "leggere" il di­      zione con l'ambiente, come risulta dal grafia, 1,    L'organizzazione come
segno (dalle schede perforate) e di produrre au­      mutuato dal "rombo di Leavin'.                       raggruppamento di persone
wmaticarneme il tessuto corrispondente, sce­          Questo approccio permene di distinguere tra le       con obiettivi comuni
gliendo di volta in volta tra i vari rocchetti qud­   due accezioni dd termine "organizzazione":           e formalizzati viene
li con i colori opportuni e rimpiazzando all'oc­                                                           profondamente modificata
correnza quelli esauriti. In questo caso l'attività   • organizzazione come raggruppamento di per­         dai processi
della tessitura è automatizzata, è cioè completa·     sone con obiettivi comuni e fonnalizzati (ciot       di meccanizzazione.
mente delegata alla macchina che opera indi­          gruppo organizzato), come definito più sopra;
pendenrememe dall'intervento umano se non             • organiz:zazione come insieme di Dorme espli­
per la manutenzione della macchina ed il con­         cite e non che descrivono il funzionamento di
[CoUo di qualità dd prodono. Siamo di fronte          un gruppo organizzato e che sono il risultato
ad un caso di .utOmazione di secondo livello in       dell'attività organizzativa (nella terminologia di
cui si automatizza non l'attività manuale dd tes­     cui sopra e nd seguito è la "struttura sociale")_
sere, ma l'attività di utilizzare la macchina per
tessere. 
                                      Questa distinzione è oltremodo utile in llD con­
li processo produnivo è quindi reso indipen­
 testo come questo in cui si vuole analizzare co­
dente dall'in,ervento manuale anche nelle atti­ me il variare della tecnologia induca, implicita­
vità di programmazione e controilo della mac­         mente o esplicitamente, una organizzazione
china ed è conseguentemente in grado di pro­          (l'azienda) a ridefinirsi operando sui propri
durre, senza intervento umano, prodotti appar­        meccanismi di funzionamento (la strutrura sc­
tenenti a famiglie diverse.                           ciale), inserendo o espellendo partecipanti (si
In genere questo viene ottenuto integrando le         pensi al problema della riqualificazione della
operazioni fisiche (dd tdaio meccanico) con le        manodopera in seguito, appunto, ai processi di
informazioni necessane per governarle (il dise­       automazione), ridefinendo in alcuni casi i pro­
gno, i colori caneati sui rocchetti, la disponibi­    pri scopi e il proprio rapporto con l'ambiente
lità residua di filo, ...). L'esigenza di passare a   esterno.
questa seconda fase di automaz.ione è largamen­       Nd seguito il termine "organizzazione" è utiliz­
te imputabile a mutate esigenze nella presenza        zato nella prima accezione.
dell'azienda sul mercato, come ad esempio la       Volendo applicare la definizione di organizza­
necessità di flessibilità deU'offerta in rappono zione ai contesti aziendali, intenderemo(4) nd
alla domanda e alla concorrenza, la necessità di 
 seguito per:
intervenire sui livelli delle scane in un mercato 

in cui la gamma costiruisce Wl fartore di succes­
 • parledpanti: i soggetti, persone o istituti che
so ecc. 
                                           danno Wl contributo alla organizzazione; è im­
Con il passaggio dalla meccanizzazione all'auto­
 portante realizzare che la partecipazione all'or­
mazione si rende quindi disponibile la leva tec­ ganizzazione non è per i partecipanti un fme,
nologica necessaria a conseguire, oIrre alle eco­ ma un mezzo per il conseguimento dei loro sin­
nomie di scala, le economie di gamma rese ne­ goli scopi, ecoomici e non~
cessarie dalla riduzione della dimensione di          • ,copi: il risultato della mediazione, ovviamen­
massa dei mercati.                                    te ponderara secondo i diversi livelli di potere,
Ciò è legato aDa possibilità tecnologica di quasi     degli scopi economici e non economJci, espliciti
azzeramento, sorto opportuni vincoli. dei tempi       ed impliciti dei partecipanti, siano essi persone
di attrezzaggio (robotica) e deUa riprogramma­        o istituti; (5)
bilità delle sequenze operative (CAD, CAM,            • struttura soda/e: gli aspetti regolati formal­     Tutte le componenti
ClMi (21                                              mente o informalmente tra i partecipanti. Si         dell'organizzazione
                                                      suddivide in strutrura normativa e in strutru~       sono coinvolte: scopi,
                                                      comportamentale: la prima comprende valori,          partecipanti, struttura sociale
 Un modello organizzativo                             norme e ruoli definiti formalmente; la seconda       e tecnologica.
                                                      comprende attività, interazioni e sentimenti che
 Volendo approfondire l'analisi in viSla della sua    si presentano ricorrentemente nell'organizza­
 applicazione alle tecnologie dell'informazione, è    zione, suoi dementi sono ad esempio la scruttu·
 opportuno individuare le relazioni che intercor­     ra sociometrica e la struttura di parere. La
 rono tra tecnologia e organizzazione da un pWl·      struttura nonnativa e quella comportamentale,
 tO di vista più generale. Considereremo quindi       come si sa dalla teoria e ancor più dalla prassi,
 un'organizzazione, (3) come composta da scopi,       non possono essere né coincidenti né disgiunte
 panecipanti. struttura sociale, tecnologia, non·     ma sono interreJate e si vanno modificando l'Wl
 che dalle loro relazioni reciproche e dall'intera·    l'alrea;
46                                                                                                                 Economia&Managemeot nO211993



In molti casi                         • tecnologie: l'insieme delle macchine, attrezza·       volte il ciclo illustrato nel grafIco J.
l'informatizzazione ha indotto        ture, conoscenze tecniche e capacità dd parte­          L'avvento dell'automazione, se provoca da un
modelli organizzativi analoghi        cipanti necessari alla trasformazione, da parte         lato la rice;ca di processi produttivi senza inter­
ai modelli di meccanizzazione         dell'organizzazione, degli input in output;             venti manuali, daU'altco. valorizzando l'inter­
dei.processi manifatturieri.          • ambiente: sistema fisico, tecnologico. cultura­       vento manuale legato alle fasi di comroUo dei
                                      le e sociale cui l'organizzazione si deve adattare      risultati e di mantenimento deUe condizioni di
                                      e che fornisce i feedbacks che portano l'orga·          produzione (manutenzione di sistemi sempre
                                      nizzazionc: a mantenere e rafforzare la propria         più complessi e critici), provoca un'inversione
                                      struttura (feedbacks positivi) o a cambiarla            di tendenza neUa caratterizzazione delle figure
                                      (feedbacks negativi).                                   professionali, dai lavoratori parziali, ve"" i co·
                                                                                              siddetti "artigiani tecnologici" in cui sono privi·
                                      Quanto detto p=dentemente, a proposito dei              legiate le capacità di "problem solving".
                                      mutamenti organizzativi indotti dal processo di         L'emergere di mercati non di massa ha spostato
                                      meccanizzazionc:, può essere rappresentato nel          l'evoluzione dei processi produttivi ve"" sche·
                                      modello organizzativo proposto come illustr1lto         mi di automazione flessibile e al conseguente
                                      nel gr.firo 2.                                          riutilizzo di macchine polifunzionali (j robot) .
                                      La collocazione delle economie di scala tra gli
                                      scopi è semplicemente l'aspetto "produzione"
                                      della ricerca deU. massima remunerazione del             La meccanlzzazione del trattamento
                                      capitale investito, scopo riconosciuto d'impresa         dell'lnfonnazlone
                                      (almeno fino agli anni '60). È la presenza di
                                      mercati di massa a permettere di massimizzare            Queste riflessioni sul processo di automazione
                                      la ranw}(:ra.z.ionc: del capitale investito ricercan­    delle attività manifatturiere e sui fenomeni or­
                                      do, sul """ante della produzione, le economie            ganizzativi da esso indotti, costituiscono la pre­
                                               n
                                      di scala. persistere di un mercato di massa di·          messa necessaria e il punto di partenza per ri­
                                      venta così l'elemento di "feedback positivo" da          flessioni analoghe sul processo di infonnatÌzza­
                                      parte dell'ambiente che, premiando le econo·             none.
                                      mie di scala, spinge l'impresa a percorrere più          Infatti la possibilità di codificare l'infonnazione

GRAFICO l.
Strutturi. ddI'orpnizzazione (rombo
di Lcavinl.



                                                                                          Scopi




                                                           Tecnologia
                                                                                     1
                                                                                .---+----II~..I                   Partecipanti




                                                   '-----::--'L.--------:---J 
      Struttura sociale




                                                                                        Ambiente
Economia&.Man~ement   nO 2/1993                                                                                                                  4)




                                                                                                            GRAFlCD2.
                                                                                                            Effetti dei proccssi di I1'I«caninazione
                                                                                                            sulla suuctura organiuativa..



                                                       Scopi
                                                  ricerca economie 



                                                                              I
             a~o
         investimento                                   di scala

                e
            ializzazione           aumento
                                   dei volumi                                      specializzazione
              macchine

                                                                                           I
                                                    suddivisiooe                    Partecipanti
                   Tecnolo&Ja
                                                                                   specializzazione
             principio di sostituzione
                                                     del lavoro                      di mestieri
                                                   alle macchine
                                                                                           I
                           f
                    sostitllibilità
                                                                                    parzialillazione
                                                                                  e standardizzaztone
                      di attività                                                    delle attività


                                                                              ~
                   standaidizzate
                                                 Stn.rtb.lra sociate 

                                            rapporto di scambio basato
                                             sulla velocità di erogazione 

                                                                                                        




                                                                                                            GRAFICO).
                                                                                                            Ciclo di autosostentamemo
                               j                                                                            degli dfetti orgrninativt nei processi
                                                                                                            di m«caniu.azione.
                           Tecnologia 

          applicazione del principio di so stituzione 



                                -'
          Ulteriore suddi'llslone del lavoro manuale




                                   "
                           Partecipanti
               nuovo livello di specializzazione




                                   "
                   Ulteriore parzializzazlone 

                   della figura profeSSionale 



                                   +
                       Struttura sociale 

              modifica del rapporto di scambio 



                                   +
           Ulteriore standardizzazione delle attivrtà


                                   l
48                                                                                                               Econom.ia&Managane:nt nO 211993



GRAFIW4.
Meccaoizzazione dd proc:tQO
di trJ,(wuc:oto ddI'infon:n.azionc.
                                                                     ~                                            lnIonnazIonI




                                                                      Moteria6                                        Dati

                                           1::I
                                                                          +
                                                                      Strume<11i
                                                                          +
                                                                    Manodopera
                                                                                                                       +
                                                                                                               Norme e proced~e
                                                                                                                       +
                                                                                                              lavoro "concettuale"




                                                   ----------:----!---------------                 --------------~---------------
                                                                       Materiati                                      Dati 




                                           I
                                                                          +                                             +

                                                                      Macchina                                      Software 

                                                                          +                                             +

                                                                    FOI"Za motrice                             Capacità di calcolo 





                                      in maniera accessibile ad Wla macchina (i.e. po­        gestione e di trasformazione dell'informazione
                                      sizione di ruote dentate, fori su schede perfora­       codificata e memorizzata, cioè "materializzata",
                                      te, stato di materiale magnetico o denronico,li­        su supporti opportuni. 

                                      vello di rifrazione) ha permesso di trasformare         A parità di approccio, i cambiamenti organizza­

                                      l'informazione da risorsa "impalpabile" a stato         tivi indotti sono analoghi a quelli indotti dalla 

                                      di un supporto fisico (dertromagnetico, detteo­         meccanizzazione nella produzione di beni ma
­
                                      nico, ottico) e quindi a oggetto trattabile da          teriali. 

                                      macchine ("materializzazione" delle informa ­           Anche nd caso dd processo di informatizzazio­

                                      zioni).                                                 ne si introduce, coscientemente Q meno, un
                                      Conseguentemente le considerazioni preceden­            principio di sostituzione, non dell'energia come
                                      ti, ivi compresi gli archetipi di attività più sopra    nel caso del processo di meccanlzzazione, ma
                                      descritti, possono essere applicate anche nel ca­       dd "know-how" inteso nella sua accezione let­
                                      so della produzione di beni e servizi di tipo           terale di "sapere·come (si fa a)", dal momento
                                       "immateriale", basati sulla trasformazione e           che all'interno del software applicativo, come è
                                      l' daborazione dell'informazione.                       ormai noto, sono codificate le regole e le proce­
Con l'informatizzazione                Analogamente a quanto accaduto per i processi          dure di trasformazione dell'informazione.
si introduce il principio              di produzione in ambiente manifatturiero. iJ           Ad esempio in un programma per la compila­
di sosbtuzione del know-llow           processo eli meccanizzazione nel trattamento           zione della dichiarazione dei redditi è formaliz­
con il software applicativo.           delle informazioni ha visto interessate principal­     zato e codificato il "come si fa a" produrre il
                                       mente le attività di trasferimento e di esecuzio­      modulo compilato della dichiarazione dei red·
                                       ne, cioè queUe con minor margine di discrezio­         diti a partire dai semilavorati costi:IJiti dalle
                                       nalità (trasferimento, archiviazione e reperi­          informazioni anagrafiche e reddituali. Quanto
                                       mento dell'informazione e la trasformazione             detto finora è rappresentato nd grafico 4.
                                       della stessa tramite regole precise e prefissate: le   Fino ad oggi l'utilizzo delle tecnologie
                                       procedure).                                             dell'informazione, ispirato ai modelli di mecca­
                                       Anche qui l'attività di meccanizzazione è consi­        nizzazione dei processi manifanurieri degli anni
                                       stita nel trasportare sulle macchine le attività        '60, ha portato non tanto all'automazione delle
                                       programmabili (nel senso detto più sopra) di            funzioni aziendali tradizionalmente coUegate ai
Economia&MlU'Ul8emenl nO 2/1993                                                                                                              49


cosiddetti "colleni bianchi", quanto piuttosto         quenza a lui delegato, inducendo lo molti casi
alla meccanizzazione delle attività di trasferi­       effetti evidenti di trasposizione mezzUfini
mento ed elaborazione dell'informazione che            dall'erogazione del prodotto/servizio verso
potevano essere ricoUocate in WlO schema orga­         l'utilizzo e il presidio del posto lavoro.
nizzativo adeguato (attività di "Data Proces­          L'applicazione del principio di sostiruzione ri­
singOlo                                                ferito al trattamento dell'infonnazione ha por­
I paradigmi nell'applicazione deUe tecnologie          tato così all'adozione, raramente consapevole,
dell'informazione seguiti dalla maggior parte          di modelli organi<zativi in cui è la possibilità di
delJe organizzazioni imitano nella sostanza            standardizzazione e segmentazione delle atti­
quelli seguiti nella meccanizzazione deUe atti­        vità, congiuntamente ad una domanda di servizi
vità produttive, muruandone i vantaggi ma an­          classificabile come "di massa" , a rendere conve­         In presenza di quantità
che i limiti.                                          ruente e plausibile il processo di informatizza­          adeguate di informazione,
lnfani la capacità di elaborazione inizialmente        zione ndl'economia ddl'mtera organizzazione.              la parzializzazione
disponibile a costi accettabili ha portato nam­        Questo fatto spiega, almeno in parte, i fallimen­         e standardizzazione
ralmente, per massimizzare la produttività dd          :i dei tentativi di informatizzazione di attività         delle attività
capitale investito, a suddividere i processi di        cui non è direttamente applicabile il principio           nel suo trattamento gioca
elaborazione in lotti in modo da poter sfruttare       di sostituzione come l'automazione di ufficio o           contro un suo adeguato
il tempo macchina a fini di elaborazione piutto·       comunque le attività coUegate o di suppOrtO al            sfruttamento.
sto che di attrezzaggio (messa in linea di archivi     processo decisionale, nonché il rifiuto dell'uso
elo programmi, caricamento fisico di nastri, .. .).    della teOlologia nei settori in cui di fatto predo­
Ciò ha innescato un processo analogo a quello          minano le attività informali anche se il processo
schematizzato nel grafico 3.                            produttivo è ben delineato (funzioru impiegati­
Si è così avviala la separazione tra attività pro­     zie).
grammabili e non (nel senso dell'organi<zazione        A ben guardare si tratta di processi in cui non è
del lavoro) e, ove possibile, la slandaroozazione      economicamente applicabile non tantO la tecno­
 delle attività di trasformazione dei dati e delle      lOgia, quanto il modello orgartizzativo della sud­
 informazioni con il fine di individuare categorie      divisione e distinzione tra attività standardizza­
 omogenee di trasformazioni. 
                          te e prognunrnabili e attività infonnali. 

 TI concetto di procedura è venuto così a denota­
      In altri termini si tratta dei processi in cui il mo­

 re lnvece dello strumento organizzativo di defi­
      ddlo organizzativo introdono assieme alla tcc­
 nizione dei modo di operare, una sequenza 
            nologia non è funzionale agli scopi della Slrut­
 operativa meccanizzabile, all'interno ddla quale 
     tura in cui viene inserita la tecnologia stessa,
 la predisposizione operativa dell'elaboratore 
        (cfr. box l: "La Pubblica Anuninistrazione: Ca­
 viene ridona al minimo. 
                              so A").
 In conseguenza di ciò la figura dell'impiegaro si 
    In alcuni casi, quando l'automazione è stata co­
 è avvicinata sempre di più a quella di operatore, 
    munque introdona, le attività e i ruoli che non
 venendo ridimensionate le funzioni di identifi­
       vi si adeguavano si sono progressivamente im­
 cazione e risoluzione di problemi che costirui­
       poveriti, (dr. i funzionari di sviluppo nel box 3,
 vano l'analogo neUe attività di ufficio del meto·      "Una Banca").
 do di esecuzione dell' artigiano.                      Apparentemente sembra esistere un limite or·
 Questo processo è ben evidenziato dal sorgere,         ganizzativo all'usabilità della tecnologia
 negli uffici apeni al pubblico, come le agenzie        deU'informazione, costiruito dall'applicabili,à
 bancarie o gli uffici postali e deUe pubbliche         dei principi di suddivisibili'à dei compiti e del
 amministrazioni, di sponelli specializzati in cui       principio di sostiruzione.
 le funzioni erogate all'urenza coincidono con           La tesi che si sostiene in questa sede è c~e il su­
 quanm fattibile economicamente da Wla singola           peramento di questO limite va comunque previ­
  procedura meccanografica, per quanro anicola­          sto in un progetto organizzativo conseguente,
  la. In caso di lavorazioni complesse il tempo di       poiché la presenza stessa della risorsa informa·
  attrezzaggio viene praticamence sostiruito con il      zione, generata dal processo di meccanizzazione
  tempo di trasferimento o della pratica/ docu­          con Wla "massa critica" adeguata, induce delle
  mento o dell'utente stesso da uno sportello            opponunità straregico-organizzalive di valore
  all'allro o da un ufficio all'altro.                   molto maggiore rispetto alle economie di sca1a
  In questo contesro il rapporto di scambio del          prodotte dalla meccanizzazione. Queste oppor·
  singolo addeuo non viene più caratterizzato            tunità possono essere colte in genere solo in un
  dalla capacità di fornire la soluzione completa        modeUo organizzalivo duale rispetto a quello
   all'U[enre. quanto dalla capacità di operare cor­     che ha generato le informazioni !cfr. box l: "La
   rettamente all'interno del segmento della se·         Pubblica Amministrazione: Caso S'.).
50                                                                                                               Economia&Management nO VI'J93



                                                                           Box 1 . La Pubblica AmmInistrazione

                                                     A.1nadegu.teua del moddlo cq.mzutivo implicito nd processo di automuione

                                          Un imponante ufficio abbisognavI. di strumenti adeguati al supporto dd proprio management in sede di
                                          decisione. 1..0 scopo principale Wl quello di fornire diversi ipotesi e scenari al proprio responsabile im~·
                                         gnalO in sede decisionale; lurti i dati e le informazioni erano disponibili sia sui sistemi centrali che su alcuni
                                         Pc dell'ufficio stesso ooUcgati in rete locale. La motivazione del personale dell'ufficio era fortemente orien­
                                         tata aIl'individuazione e alla risoluzione di problemi in tempi molto strt'ttL, spesso in COM di I.rauative imo
                                         ponanti, all'interno di una materia complessa e articolata.
          Il concetto di procedura        Inizialm~rue fu fornito dal Servizio Elaborazione Dati un insieme di procedure di automazione per l'inter­
          viene a denotare                rogazione delle diverse basi dati sviluppato secondo i criteri dell'automazione gestionale interamente gesti­
          una sequenza operativa          to dal servizio !tesso. Dopo una prima fase di .ddestraau:nlo e di utilizzo i funzionari cominciarono a svi­
                                          lupp~ autonomamente i propri struJD(:DÒ software all'interno di un ambiente di produttività personale,
          meccanizzabile al cui intemo
                                          reso disponibile in maniera infonnale e senza formazione specifica, che conSCl~ loro di costruire e geo
          la predisposizione              stire autonomamente modelli e ipoh~:S.i.
          dell'elaboratore è ridotta     .In questa fase il sistema centralizzato era utilizzatO unicamente per accedere ai dati che venivano poi dabo·
          al minimo.                      rati e introdotti autonomamente dai funzionari nei propri Pc. Questo provocava un notevole carico di la·
                                          voro parassitario sui funzionari dell'ufficio di suppono e un grande numero di richieste all'Eop di elabora·
                                          zioni di piccole dimensioni, ma critiche dal punto di vista della tempestività e dd valore della risposta. Da]
                                          punto di vista dd Servizio Elabocaz:ione Dati, impegnato nella conduzione e nello rvUuppo di grandi servi·
                                          zi di automazione, qUesle rid:ùeste estemporanee e urg~ti, spesso di tipo ·usa e getta", mirate alla dimeno
                                          sione "informazione" piuttosto che "automazione", erano difficilmente COOlprensibili e gestibili.
                                          Ciò ha indotto scarsa attenzione da pane dell'Eop e quindi nOlevoli attriti e recriminazioni tra i funzionari
                                          dell'ufficio e i responsabili dd Servizio Elabocaz:ione Dati, che cercavano in qualche modo di perseguire la
                                          strada dell'automazione e quindi della codifica e ddla standardizzazione dei processi all'interno dell'uffi­
                                          cio, anche al fine di m,menere la dipendenza di quell'ufficio dalLI propria fornitura e quindi i propri livelli
                                          di potere.
                                          Preso atto della situazione, in seguito ad un mutam~to delle responsabilità all'interno dd Servizio Elabo­
                                           razione Oati, seno stati integrati i due approcci, sostenendo con i processi di automazione i processi di ali·
                                           mentazione e gestione della base dati e sviluppando dd software che mettesse in grado i funzionari di acce­
                                          dervi facilmente e in maniera integrata con gli strumenti di produttività personale.


                                                           B. L'attegiammto organizzativo. 5OI1egno dell'utilizzo ddla tecnologia

                                         L'internai Revenue Service (1Rs) svolge, all'interno dd Ministero dd Tesoro degli Stati Uniti, funzioni ana·
                                         loghe al nostro Ministero delle FIruIllZe.
                                         Gli agenti svolgono accertamenti sul campo sia su persone fisiche che giuridiche e svolgono tutte le attività
                                         tipiche dell'accenaroento, ricerca di dari, consultazioni di leggi, calcolo e conuanazione di conguagli, com·
                                         pilazione di moduli e nlpporti.
                                         Tnl il 1986 eil1987 ha distribuito Pc laptop, software e addestramento a oltre 14.000 agenti incaricati de·
                                         gli accert.aInenu, suggerendone l'uso senza renderlo obbligatorio. I Pc erano attreuati con due 'programmi
                                         per svolgere i compiti di analisi e compilare i rapporti; in parucolart era stato sviluppato un programma
                                         integnlto per l"accenamento dd1a dichiarazione dei redditi (modulo 1040), mentre l"altro software dispo·
                                         neva di funzioni di word processing, spreacisheet e database e consentiva lo sviluppo di piccole applicazio­
                                         ni, moduli e docummti predefiniti specifici.
                                          Un'analisi svolta in quattro distretti su circa 1000 agenti ha dato i seguenti risultati: in due distretti l'uso
                                          dd sistema era molto basso, negli altri due molto alto. L'analisi rivdò che l'atteggiamento dei responsabili
                                          degli agenti nei due casi era profondamente diverso anche se formalmente omogeneo.
                                          Nei distretti dove J'utiliuo del sistema era altO si era promosso un atteggiamento proattivo mediante:
                                         - il ricorso allo straordinario per scopi di formazione e per lo studio di casi tramite i nuovi strumenti, cosa
                                          inconsueta in un contesto che mirava sempre e costantemente alla riduzlone dello Stc:sso;
                                         - lo scambio di applicazioni, moduli e documenti sviluppati dagli stessi agenti, riconoscendo i contributi
                                          apponati da chi li aveva sviluppati e favorendo così lo sviluppo di uno spirito innovativo.
                                          Negli altri due distretti invece i responsabili percepirono le funzioni d'uso della tecnologia sempJ:.:emente
                                         sul piano dell'automarione dei processi esistenti, imponendone J'utilizro Mediato congiuntamente ad
                                          una procedura di autorizzazione per accedere agli straordinari per fOmlazione; non fu avviato nessun pro­
                                          cesso di motivazione e riconoscimento deU'uso dello strumento in quanto ritenuto doveroso all'interno dei
                                          processi esistenti e codificati.
                                          L'introduzione dei Pc fu il primo passo cui seguirono: costituzione di una rete geografica con connesi dei
                                          grossi daboratori, assistenza legale, possibilità di accedere in tempo reale agli archivi dd servizio, uso di
                                          software sofIsticato (sistemi esperti) per classificare e analiuare i redditi per i diversi scopi.




.....
EC'onolma&.Managanent n° 21199}



Peculiarità della risorsa infonnazione                  mente "ex-post" e viene rinforzata dal valore
                                                        che informazioru di fonte e origini diverse assu­
Nel caso ddla rneccanizzazione dei prOCt:SSi di         mono naturalmente quando vengono combina­
trasformazione dell'informazione il modello or­         te all'interno dei processi di identificazione e ri­

ganizzativo indotto (e analogo a quello della soluzione dei problemi (v. box 2). 

mecc~azione delle attività manifatturiere) si           Quando ad esempio le informazioni sull'anda­

presenta quindi come necessariamente transito­          mento ddle vendite e del proprio mercato ven
­
rio a causa delle call1tteristiche legate alla natu­    gono combinate con le informazioni sulla di
­
ra della risorsa informazione:                          sponibilità, la qualità e i tempi ddle fornirure di 

                                                        semilavorati o materie prime e vengono usate
• bivalenza dd processo di informauzzazione per gestire le forniture stesse, nasce la possibi­                  L'informabzzazione
all'interno dell'organizzazione in quanto origi­ lità di ridurre o azzerare le giac<nZ< di magazzi­             permette l'automazione
nante due fenomeni antitetici: a. automazione no e si ap<e la potta al "just in rime"; il caso più              della trasformazione
del proceSIo di trasformazione ddle infolmazio­         noto in Italia di questo utilizzo dell'informazio­      dell'infOflTlll'lione,
ni comprendente sia gli aspetti di meccanizza­          ne è Benetton di cui Levi Strauss, per questi           ma soprattutto aumenta
zione che di auroIDaZÌone vera e propria, alme­         asperri è un follower. (7) 
                            la Quantità ili informazione
no per le produzioni di massa (dimensione "au­          Schemarizzando, la standardizzazione e la suc
      ­   disponibile;ai fini produttivi,
tomazione"); b. aumento della quanlJtà di infor­ cessiva automazione delle attività sul piano am­               gestionali e<di governo.
mazione disponibile e circolante all'interno ministrativo-gestionale (ad esempio, "Gestione
dell'organizzazione dai punti di vista della Ordini" e "Anagrafe Clienti") e sul piano pro­
quantità, qualità e tempestività (dimensione            duttivo (ad esempio, "Gestione Magazzino" e
 "informazione"); (6)                                   "Lavorazioni Esterne") finalizzate in prima
• applicabilità itrunediata ddla tecnologia non         istanza a processi di automazione separati (risp.
solo ai processi di tl1lSformazione deU'informa­        "Emissione Fatture" e "Emissione Ordini di
 zione, ma anche al controllo dci processi in ge­       Lavorazione"), producono indirettamente un
 nerale, siano essi di produzione o meno; carat­        aumento dellivdlo e ddla quantità di informa­
 teristica che consente di usare la stessa tecnolo­     zione disponibile che genera l'opportunità di
 gia oltre che per meccanizzare i processi di tra­      attivazione di processi informativi, e quindi di
 sformazione dell'informazione, per governare i governo, utilizzabili in rnaniel1l separnta (" Ana­
 processi produttivi e gestionali.                      lisi ddla domanda" e "Gestione degli Stock")
                                                        ovvero integrnta ("Just in Time") (v. grafico 5).
 Le peculiarità sopra descritte inducono , Definendo come attività di governo rutti i pro­
 all'estendersi dell'automazione nel trattamento         cessi interni che non fanno parte dell'attività
 dell'informazione e del suo utilizzo, la forma­         produttiva propriamente detta né attengono al
 zione di un patrimonio intangibile costituito dai       mantenimento delle condizioni produttive (ge­
 dati e dalle informazioni su tutti gli elementi stione), ma sono finalizzati al miglioramento
 dell'organizzazione (sul livello di conseguimen­        dell' efficienza e delI'efficacia delI'azione
 to degli scopi, sui panecipanti, sull'utilizzo del­     dell'azienda sul mercato, possiamo affermare
 la tecnologia) di valore molto maggiore del co­ che il processo di governo (osservazione del
 sto deUa piattaforma stessa.                            mercato, pianificazione e controllo delle attività
 Raramente si pone attenzione sul valore intrin­ produttive e commerciali e dei relativi costi)
  seco del patrimonio infonnativo che si viene ac­       può essere esteso e rafforzato solo grazie all'uti­
  cumulando con l'utilizzo di processi meccaniz­         lizzo delle informazioni originate dall'automa­
 zati di elaborazione dell'informazione, finché zione dei processi produttivi e gestionali (oltre
  non ci si accorge ad esempio che la quantità dei       alle informazioni provenienti dall'ambiente
  dati presenti negli archivi ordinl e clienti sono esterno all'organizzazione), e allo sfruttamento
  sufficienti, sia per il fatto che coprono la totalità ddle peculiarità della risorsa informazione che
  degli ordinativi, che per l'estensione temporale si viene accumulando.
  copena dagli archivi stessi, ad analizzare e com­      L'utilizzo della "potenzialità duale" della tecno­
  prendere il componamento e l'evoluzione del logia consente così di combinare l'aspetto "au­
  proprio mercato e. soprattutto, che tali analisi       tomazione" e l'aspetto "informazione" pennet­
  potrebbero essere fatte, per così dire, "in tempo      tendo l'integrazione funzionale dei processi
  reale" nel caso dell'introduzione di nuovi pro­         produttivi e di quelli gestionali con quelli di go­
  dotti propri O della concorrenza.                      verno, all'interno di un adeguato progetto orga­
  La percezione della dimensione "informazione" nizzativo.
  del processo di informatizzazione, e del suo po­        La Vanity Fair (abiti donna e bambino) ha da­
  tenziale per fmi di governo, nasce così natural­ to, ad esempio. accesso ai venditori al database
l2                                                                                                                        Economia&Managemcu n° 211993



                                                                                                      del gruppo per dare informazioni sull'inventa­
                             Box 2 . Una catena dI dis1ribuzione                                      rio e le ordinazioni su 2000 tra depositi, recapiti
                                                                                                      e magazzini, abbassando il ciclo deUe ordinazio­
                   Uso dcii. tecnoloxia e sviluppo dcii. capacità IlWlqerioli                         ni da più di due senimane a tre giorni, con un
                                                                                                      aumento del 10% del fanurato attribuito ad
     Mrs. Fidds Inc. è una catena di pasticcerie cresciuta da 2 negozi, condoni dalla pro­            una maggiore soddisfazione del cliente e alla di­
     priewia Debbi Fie!ds, ne! 1978 a oltre 400 nel 1988; nello stesso anno ha acquisito              minuzione degli ordini annullati_
     una catena di panenerie e rosticcerie dalla PepsiCo.
     L'uso delle temologie dell'informazione, guidato dal marito Randy Fie!ds, fu determi­
                                                                                                      n passaggio dalla fase di meccarllzzazione alla
                                                                                                      fase di automazione/informazione è generaI.
     nante ndIo sviluppo del primo periodo: esso era basato su due sistemi, uno di posta
     vocale che collegava ogni n~ozio con la direzione centrale e uno di posta elettronica;           mente indotto da esigenze di governo in pre·
     il primo sistema era usato per le comunicazioni urgenti, il secondo, basato su una rete          senza di una "massa critica " di informazione
     di Pc, era utilizzato per le comunicazioni quotidiane tramite moduli predefiniti                 prodotta dai proa:ssi di automazione e quindi,
     ("forrns"); l'impegno della direzione era comunque di rispondere al mas.sim.o erlUO 48           in altri termini, spontaneo e prevedi bile all'in­
     ore,                                                                                             terno dd processo di informatizzazione e non,
     TI secondo sistema, usato pesantemente per la ~one dei n~zi, comprendeva una
     funzione di pianificazione quoLidiana che metteva in condizione il responsabile del              come nd caso della meccanizzazione delle atti·
     negozio di avere le proiezioni ddle vendite del giorno basandosi su una sme storica              vità manifatturiere, indono da un mutamento
     annuale, del tasso di crescita del n~ozio, tenuto conto delle caratteristiche del giorno         della strunura della domanda, L'accumularsi
     quali apertUm ddle scuole, condizioni meteorologiche ecc.                                         della massa critica di dati e informazioni citata è
     Poiché la catena aveva fatto della freschezza e ddla gamma dei propri prodotti il pro­            consentito appunto daII 'intangibilità della risor­
     prio demento di differenziazione, si pensò di utilizzare la tecnologia ~r diffondere             sa informazione, in quanto non soggetta, come
     nei negozi della catena l'attitudine gesLionale che aveva fano la fortuna dei primi ne­
     gozi gestili in prima persona dalla proprietaria.                                                 le risorse tangibili, a consumo in funzione
     TI sist~a forniva quindi la previsione ddle vendite su base oraria, per singolo prodot­           dell'uso, bensì ad arricchimento, (8)
      to, su~rendo i quantitaLivi di prodOtto da preparare, correggendo le proiezioni sulla            L'ampliamento e la distribuzione all'interno
      baie dd trend della giornata.                                                                    dell'organizzazione delle attività di governo e
      Le funzioni di supporto comprendevano suggerimenti nei diversi cas~ compresi qudli               decisione conseguenti alla disponibilità di infor­
      in rui il numero dei clienti fosse coerente con le previsioni effettuale e la quantità dd        maz..ioru contrasta inevitabilmente con la specia­
      venduto fosse inv«e inferiore al previsto, suggerendo di aumentare la propositività
      dei commessi.                                                                                    Iizzazione di mestieri, la divisione delle re5pon­
      TI sistema non faceva nulla che il responsabile non potesse fare manualmente o sulla             sabilità e la caranerizzazione del rapporto di
      base della sua sensibilità personale, forniva solo una base più analitica per la pi..anifìca­    scambio con la velocità di erogazione della pre­
      rione e il governo, compresa la quantità di personale da assegnare nelle diverse ore             stazione; al contrario richiede la presenza di ca·
      della giornata.                                                                                  pacità discrezionali e una visione globale del
      Lo st~O sistema forniva supporto nella sdezione del personale e nella manutenzione
                                                                                                       prodotto/servizio da parte del singolo addetto,
      ddle macchine. Ai responsabili dd singolo negozio il sistema forniva anche, su base
      quotidiana, un repon sull'andwnento dello stesso, liberandoli da tutte le rninuzie ge­           Sul piano tecnologico invece, è la disponibilità
       stionali,                                                                                       a livello di "commodity", all'interno dell'orga­
       Nd caso di Mrs. Fidds Inc. si è viSlO che il maggior vantaggio derivante dall'uso dd            ruzzazione, di capacità di calcolo e comunica­
       sistema f: stato lo sviluppo delle capacità manageriali dei responsabili dei negozi: i re­      zione derivante dall'introduzione del Personal
       sponsabili che usavano di meno il sistema erano quelli i cui negozi andavano pt:ggio.           Computing e del Networking a permenere il
       Tuttavia in seguito all'acquisizione della calena della PepsiCo, nonostante un anno re­          passaggio dall'utilizzo della tecnologia
      cord per la catena preesisteme, ci fu un croUo dei profitti. I metodi gestionali erano
       sostanzialmente gli SlCSSi.                                                                     dell'informazione in chiave di automazione,
       Mentre nel caso della catena di pasticcerie il sistema veicolava sui singoli punti di ven­      all'utilizzo anche in chiave informativa, in quan­
       dita l'esperienza diretta della proprietaria nella gestione delle prime due pasticcerie          to tecnologia "abilitante" allo sfruttamento del
       condotte in prima persona e i responsabili dei negozi erano stati sdezionati e formati           patrimonio informativo presente.
       anche in funzione dd loro aueggiamento verso la tecnologia dell'informazione, nd ca­            La disponibilità non solo di un sistema informa­
       so della seconda catena (panetterie e rosticcerie) si doveva sviluppare in maniera com­          tivo, ma di un insieme di strumenti e processi di
       binata oltre al nuovo software che tenesse conto delle differenze dimensionali e di
       prodotto dei singoli negozi, anche l'attitudine nel personale all'utilizzo della recnolo­        acquisizione , [rattamento e distribuzione
       gia non a semplici fini di meccaruzzazione_                                                      dell'informazione (la cosiddetta .. pianaform'a
                                                                                                        tecnologica" costifuita da hardware, software,
                                                                                                        applicazioni, basi dati, networking), diventa
                                                                                                        quindi un fattore chiave nella definizione di un
                                                                                                        vantaggio competitivo sostenibile in quanto
                                                                                                        barriera allo spostamento o alla imitazione ov­
                                                                                                        vero differenza significativa nel rappono costo­
                                                                                                        qualità del prodotto/servizio Iv, grafico 6 ),
                                                                                                        Il presenrarsi simultaneo delle due condizioni
                                                                                                        dette provoca generalmente lo stallo del rap ­
                                                                                                        pono tra tecnologia e srrUUura sociale del!' or­
                                                                                                        ganizzazione in quanto il modello organizzati­
Economia&.Managemem nO2/1993                                                                                                                   53



vo che produce l'opportunità si rivela inade­          convivere all'interno di strategie adeguate (si       La piattaforma tecnologica
guato allo sfrunamento deUa stessa. Questo li­         veda il box J, "Una Banca").                          diventa un fattore chiave
mite intrinseco viene superato solo con un al­                                                               nella definizione
temo pro gena tecnico-organizzativo, sviluppa­                                                               di un vantaggio competitivo
to in funzione delle opponunità rappresentate          Fattori di successo del progetto                      sostenibile.
dalla disponibilità minformazioni, che preveda         tecnico-organizzativo
cioè e gestisca un ritorno ad una dimensione
artigianale (9) nel trattamento dell'informazio­       l benefici potenziali dello sfrunamento combi­
ne promuovendo negli addetti le necessarie ca­         nato delle due dimensioni della tecnologia
pacità di identificazione e risoluzione di pro­        dell'informazione possono essere di portata
blemi: (lO) 
                                          molto vasta, da un radicale riorientamento al
"Le capacità contrastanti delle Tecnologie 
           servizio, fino all'allargamento o alla ridefinizio­
dell'Infonnazione possono coesistere nello stes­       ne degli scopi d'impresa mediante l'introduzio­
so sistema; in realtà la capacità informativa di       ne mnuove e insospettabili linee mbusiness,
un sistema spesso evolve dalla sua capacità m          come nel caso dei sistemi di prenotazione per le
automazione... Le implicazioni organizzative           compagnie aeree.
degli aspeni informativi della tecnologia contra­      TI maggiore o minore sfrunamento della risorsa
stano decisamente con le implicazioni deU'auto­        informazione in chiave organizzativa e strategi­
mazione. Le tecnologie deU'informazione pro­           ca è legato a due araneristiche della pianafor­
gettate per automatizzare gli aspetti operativi        ma tecnologica: (li)
usualmente eliminano personale, ruminuiscono
la dipendenza del sistema di produzione dai            • /'estensione: definita in funzione dei ruoli e
giuruzi del personale restante, e riducono il loro     delle funzioni operative che SODO raggiunti dal
                       m
 fabbisogno in termini formazione e addestra­          sistema e che hanno accesso al patrimonio
 mento. Sono queste condizioni, un rendimento          infonnativo, siano essi interni O esterni all'orga­
 adeguato può essere ottenuto con una supervi­         nizzazione, ovveri dei luogIU fisici che la piat­
sione stretta e con meccanismi premianti/puni­         taforma è in grado mcollegare (questO conceno
 tivi fmalizzati al controllo.                         è noto come il "reach" della pÌJmaforma tecno­
 "È necessaria un'organizzazione totalmente di­        logica);
 versa quando le tecnologie dell'informazione          • l'ampi= dei servizi informativi forniti ai m­
 sono utilizzate per fornire agli utenti nuove         versi soggeni raggiunti, ovvero il grado con cui
 infonnazioni come base per migliorare il pro­         l'infonnazione può essere direttamente e auto­
 cesso decisionale e la produzione mbeni e ser­        maricamente condivisa tra sistemi e servizi (il
 vizi. Affinché questo tipo m(utilizzo delle) tec­     "range" della pianaforma tecnologicaL
 nologie dell'informazione abbia successo, l'or­
 ganizzazione e le sue politiche e procedure di        Sul piano organizzativo l'estensione consegue
 geslione del capitale umano devono indurre un         alla decisione relativamente a "chi si vuole rag­
 alto livello di coinvolgimento spontaneo, per­        giungere, dove", mentre l'ampiezza consegue
 menere la fonnazione di capacità intellenuali di      alla decisione relativamenre a quali servizi/in­      I ruoli e le funztoni raggtunti
 maggior liveUo e consentire un alto livello mm­       formazioni si vogliono fornire {grafico 71.           tramite la piattaforma
 screzionalità e influenza (sul funzionamento del      Le combinazioni di estensione e ampiezza rela­        tecnologica e l'ampiezza
 sistema) a coloro che lo adopenmo...                  tivamente alle diverse funzioni e attività specifi.   dei servizi forniti sono i fattOri
  "Le tecnologie deU'informazione possono esse­        che definiscono operativameme la distribuzione        di successo del progetto
  re un potente s[rumento per entrambi gli sco­        dei processi infonnativi, decisionali e mgover­       tecnic(){)rganizzativo.
  pi... A manO a mano che la tecnologia stessa m­      no sia all'interno dell'organizzazione che nei
  venta meno deterministica, i suoi effetti dipen­     suoi rapporti con l'ambiente, nonché i modelli
  dono sempre più dalla precisione con cui tec­        e princìpi organizzativi nei diversi luoghi (an­
  nologia e organizzazione sono configurate e da       che geograficil deU'organizzazione.
  come il sistema è introdotto e gestito."             Lo spazio decisionale, come si vede, è molto
  Emerge così la necessità di inserire il processo     ampio e va dal fornire dati/informazioni in ma­
  di infonnatizzazione all'interno di un progetto      niera monodirezionale solo ad alcuni punti
  organizzativo vasto e complesso che tenga con­       dell'organizzazione all'interno della stessa sede
  [Q sia della dimensione "automazione " che           (Messaggi Standard - Stessa Organizzazio­
  dell'emergere della dimensione "informazione" ,      ne/Stessa Sedei fino a raggiungere tuni i pane­
  con le implicazioni organizzative di entrambe.       cipanti, collaboratori, fornitori e utenri reali o
   Clò non significa, si noti. che le due dimensioni   potenziali con un'intera gamma di servizi inter­
   "aucomazione" e "infonnazione" non possano          relati (Transazioni Multiple Interrelate ­
Economia&Ml1Iagnncm n° 2/1993



GR.F1CO ~ . 

Esempio di integrazione 

delle dimensioni ~ automuione· 
                                             automazione
e ~infonnuione~ dd processo
di informatizzazione suJ pi.ano
produuivo, gestionale e di governo.

                                                                                                                             Gestione



                                                                  Produzione
                                                                                         Emissione
                                                                                         fatture
                                                                                         ...,-,---------------~ Gestione
                                                                                   ,
                                                               Gestione                       '..             : ordini
                                                                magaz~no

                                                                        •
                                                                        ,                                        .....~ Anagrafe
                                                                                                                      , chenti

                                                                                         Ordini
                                                                                         di lavorazione
                                                             lavora~ioni...... '" . .
                                                             e~eme           "          )-______________~~~~------__~-----
                                                                        ;,                                Analisi
                                                                                            Governo       della domanda nformazione
                                                                        I        _______________ ~'

                                                                        Gestione stock                      Just in lime



                                            inlormuione



                                      Chiunque/Ovunque). Ad un estremo si ha uni­                         E facile riconoscere l'uso combinato dei due
                                      camente il superamento della distribuzione car­                     fanori per quanto riguarda ad esempio l'evolu­
                                      tacea dell'informazione connessa ad esempio al·                     zione dei sistemi di prenotazione delle compa­
                                      la distribuzione di tabulati, rapporti e comuni­                    gnie aeree e i sistemi di gestione dei corrieri in­
                                      cazioni, all'altro estremo la totale "virtualizza­                  ternazionali più evoluti (box 4); una rendenza
                                      zione" dell'organizzazione che si trova ad essere                   analoga è presente nel settore bancario con
                                      accessibile da luni i partecipanti, intesi nel sen­                 l''' home banking" e le "Automating Ieller Ma­
                                      so più vasto del termine, in rutti gli aspetti di                   chines" (Bancomat), sia pur con livelli di suc­
                                      imeresse di ciascuno, indipendentemenre da                          cesso presso il consumatore diversi, come pure
                                      vincoli geografici e/o temporali.                                   con l'"outsourcing" di servizi finanziari e conla­
                                      La UPS (United Parcel Service) ha investito nel­                    bili, come ad esempio i servizi di ED! ("E1ectro­
                                      la sua piattafonma tecnologica negli ultimi cin­                    nic Data Interchange") che la Barclays Bank
                                      que anni lA miliardi di dollari. Essa h. i suoi                     (12) mette sul mercato, semplicemente aumen
       ­
                                      nodi terminali in 70.000 Pc di tipo "notebook"                      tando l'estensione del proprio sistema ED! ver
­
                                       in dotazione agli autisti incaricati dei prelievi e                so i propri clienti. 

                                      delle consegne negli Stati Unili. Essi sono colle­                  La combinazione di questi due fattori definisce 

                                      gati via telefono cellulare al sistema cenrrale in                  il grado di integrazione informativa raggiunto 

                                      grado di controllare e gesrire i movimenti di bu­                   all'imemo dell'organizzazione e con l'ambiente, 

                                      ste e colli (circa J miliardi nel 199 I); 46 paesi                  integrazione informativa che deve essere coe
          ­
                                       tra cui l'Italia sono collegati al sistema tramite                 rente e funzionale alla strategia di sviluppo 

                                       una rere a fibre ottiche gestita da una società di                 dell'intera organizzazione. 

                                       tdecomunicazioni controllata (UPS Telecom                          La progettazione dell'estensione e dell'ampiez­

                                       lne.) e che serve anche urenli terzi come J. Wi­                   za della pianafonm. le l'uso di tecnologie ade
      ­
                                       ley. L'estensione della piauafonna tecnologica                     guate al raggiungimento dell'estensione e 

                                       raggiungerà a.nche i) c1ieme che sarà in grado di                  dell'ampiezza progettare I Consente di sviluppa· 

                                       richiedere la consegna, controllare l'arrivo del                    re armonicamente le dimensioni auromazione e 

                                       plico e pagare i comi tramite Pc. collegare alla                   informazione/governo e quindi di riprogeuare 

                                       rete UPS.                                                          l'intera organizzazione non solo dal pumo di vi­
Economia&MiUl~mem    nO 2/1993                                                                                                                         ))




                                                                                                                    GRAFICO 6.
                                                                                                                    Evoluzione della stnutun
                                                                                                                    organinativil all 'emergere
                                                                                                                    deUlI. dimensione "informazione"
                                                                                                                    od processo di infonna~ .
                                                        Scopi
                                                    Qualit,; totale
         integrazione
       della piattafanna
         tecnologica             passaggio
                                               Orientamento al Cliente
                                                                                I

                                                           t
        (estensione e                                                              richiesta/disponibilità
                                 al servizio                                             proattività
          ampiezza)


                    Tecnololi.
           produztooe massa crìtica
                di informazioni
                                                   informazioni su
                                                 prodotti e processi                            •
                                                                                       Partecipanti 

                                                                                     sviluppo capacità 

                                                                                         di governo 



                        t
              _azIOne della
                                                 am pliamento deUa
                                                       delega
                                                                                                I
                                                                                     VIsione globale dei
                dimensione                                I                               processi 

                 --Informazione-                 Struttura socl.l.                    -emoowermenr 

                           1
                           <--___., rapporto di scambio basato,I~" 

                           -          su capacità di "Problem
                                                                -.ol---...JI 

                                                       Solving" 



                                                  OrpnIzzazlono



                                                      Ambiente



                                                                                                                    GRAFICO 7.
                                                                                                                    Cuaneristi~ dm. piacuforma
                                  E_                                                                                umologica detcTninanti a,j fini
                                                                                                                    organizzativi.e.Qntegici.
       Chiunque 
                  chi ha accesso alle informazioni
       Ovunque 



       Clienti e fornitori 

       piattafanne                                                              Intecrazlone Intorm""". 

       tecnologiche diverse                                                     Organizzazione, Ambiente 


       Clienti e fornitori 

       stessa piattaforma 

       tecnologica 


       Stessa 

       organizzazione 

       Paesi diversi 


       Stessa 

       organizzazione 

       Stesso paese 

                                                                                                Ampiezza
       Stessa                                                                          Quali informazioni/servizi
       organizzazione 
                                                                 posso essere utilizzati
       Stessa sede 


                                   Me,,,ggi        Accesso a      T(ansazioni     TransaZlooi
                                   slmard         informazOfll   , &pendenti       mulll_
                                                                                   nterrelate
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                                                                                                     sta della struttura socio-organizzativa e della ge­
                                       BaI 3 - Una Banca                                             stione dci capitale umano, ma anche dai punti
                                                                                                     di vista di:
                    Tccnologia dell'informuione, orientamento al merato
                                  c posizioRameDto competitivo                                       • posizionamento competitivo;
                                                                                                     • posizionamento geografico;
     La presenu attorno agli anni '60 di una domana. di massa foetenente indifferenziata.
     unitameme alla scarsità di personale qualificato, ha spinto alla realizzazione d~ primi         • gestione degli aspetri economico/finanziari;
     sistemi informativi bancari in maniera finalizzata esclusivamente all'automazione delle         • gestione del patrimonio informativo e di
     transazioni, approccio che si sta rivelando inadeguato alle mutate condizioni del qua­          "know·how" ;
     dro competitivo di settore.                                                                     • gestione delle tecnologie di produzione.
     Una grande banca lamentava infatti r«enteme:nte ('impossibilità di usare l'inge:nte PI­
     trimonio informativo reso disponibile dal proprio sistema informativo a sostegno ddle
     attività commerciali e di marketing.                                                            La valenza strategica delle scelte tecnologiche è
     Una indagine presso la clientela aveva evidmzi.ato uno scarso orie:nw:ocnro a1 cliente,         perciò riconducibile alla pos,ibilità che esse la­
     seppur in presenza di tempi di attesa allo sponeUo accenabili e un evideme fenomeno             sciano di muoversi con rifacimenti, e quindi co­
     di trasposizione meui/6.ni verso l'utilizzo deJ sistema informativo.                            sti e tempi, contenuti lungo la diagonale del
     In sede di analisi della siruazione tecniro/organizzativa emerse abbastanza chiaramen­
     te come la meccanizzazione dei flussi operativi delle agenzie. rendendo estremamente            grafico 7, ve"" l'aumento del livello di integra­
      macchinoso e complesso ottenere dari e informazioni al di fuori degli schemi di iuter­         zione e quindi alla flessibilità organizzativa che
      rogazione codi.ficati, avesse di fano privatO ad esempio i funzionari addetti allo svilup­     esse permettono. TI livello di estensione e am­
     po della possibilità di individuare gli elementi informativi loro necessari, contribuen·        piezza della piattaforma tecnologica è quindi,
     do a marginalizzame il ruolo all'interno dell'organizzazione.
     Parimenti la forte codifìca delle operazioni allo sportello aveva creato di fatto una pro­      comemporaneamente, sia strumentO di defini­
     fessionalità ibrida bancario/tecnologica difficilmente orientabile al servi2.io e al cliente    zione e realizzazione del quadro organizzarivo
     e scarsamente fwtgibile.                                                                        così come defmito precedentememe, sia fome
      Si è quindi deciso di dotare i nuovi sistmn di lUl livello di accesso meno codificato in       di opportunità per la modifica e la ridefinizione
      modo da renderli utilizzabili anche da personale non adibito specificatamente alloro           dello ,tesso.
      utilizzo. Uno stesso addetto poc:rà cosi svolaere l'intero insieme di funzioni mediamen- .
      te di interesse del singolo cliente, con indubbi vantaggi dal punto di vista dell'orienta·     Ciò emerge in maniera significativa nel momen·
      mento al cliente stesso, e realizzando cosi un ritorno alla figura del fwulonario "tota­       to in cui l'evolvere della tecnologia consente di
     le" ,                                                                                           disporre di piattaforme tecnologiche a livello di
     Analogamente, Chase Ma.nhattan Bank sta unificando il proprio archivio clienti in               "commodiry" e rende non più sostenibile il
     modo da poter servire i suoi clienti nello stesso modo in qualsiasi agenzia si presrntino
     Icfr. 0:Jmpuler Wor/J, 26 onob", 1992, pago 4).                                                 vantaggio competitivo legato alla sola capacità
     Analogamente si è richiesto che i funzionari addetti al pubblico potessero avere acceso         di sostenere gli investimenti necessari all'acqui·
     so a lUtte le informazioni necessarie per individuare e proporre l'insieme di                   ,izione di piattaforme tecnologiche" ad hoc"
     prodorrilservizi più adeguati al singolo cliente, in modo da poterne orienwe in tempo           dedicate prevalentemente ai processi di mecca­
     reale la domanda verso l'offena ritenuta dalla d.ire:zione più competitiva. 

     La realizzazione di posri di lavoro polifunzionali consentiril. di servire il cliente annul
­   nizzazione del trattamento dell'infonnazione.
     lando i tempi di uasferimemo. 

     TI nuovo sistema diventa così funz.ionale al ripristino di un aneggiamento proarnvo nei 

     confronti del mercato, recependo il mutamento del quadro competitivo senza rinun· 
             Conclusioni
     ciare, laddove necessario, ai livelli di automazione raggiunti. 

     Si è configurata così lUla strategia differenziata su base geografica tale da permettere 

     su alcuni mercati una leadership di costo mediante: 
                                           In questi tennini la piattaforma tecnologica. e
                                                                                                     soprattutto le conseguenze della sua adozione
     -l'automazione spinta di tuni i servizi (di base) proposti; 
                                   sul piano organizzativo, costituiscono un van­
     - la riduz.ione dci livello di competenza richiesto al peI10nale (fino alla possibiliti di 
    taggio competitivo sostenibile, sia perché conti­
     cealinare agenzie non presidiate e totalmente automatizzate); 

     concentrandosi, per quei mercati, sui prodotti/servizi ad alto volume e a domanda sta­
         nuano a richiedere investimenti rilevanti in
     bile e poco soggetta a flunuazioni. 
                                                           quantilà ed estensione temporale rispetto
     Viceversa, nel caso di agenzie operanti in bacini di utenza in cui fosse richiesta Wla 
        all'utilizzo della tecnologia in una logica del ca·
     forte differenzi..a.zione. sj doveva garantire la fornitura di servizi avanzati in grado di 
   so per caso, sia perché il progetto organizzativo
     fronteggiare: 

                                                                                                     e manageriale soninteso richiede capacità e ri·
      - la variabilità della domanda (influenzata da fenomeni di moda e ciclicitB non neces· 
       sorse non reperibili facilmente ma che più han­
      sariamente di breve periodo ); 
                                                               no a vedere con la "visione deJ business" che
      -la variabilità (quantitativa. qualitativa, temporale e geografica) della gamma dell'of· 
     con le capacità tecniche. Per dieta con uno slo­
      ferta; 
                                                                                       gan, mentre la tecnologia sta diventando una
      permettendo un adeguato aumento del livello di professionalità del personale e for­

      nendo gli strumemi per affrontare tempescivamente i cambiamenti dd mercato, rico· 
            commodiry, la capacità manageriale di utilizzar·
      nOSCeme i mutamemi di struttura, individuare i prodon.i/servi2.i più redditizi nei di· 
       la nella definizione del business sta diventando
      versi segmenti, proporre tempestivamente nuovi prodotrilservizi. controllare costi e 
         Wla fonte di vantaggio competitivo.
      reddilivÌlà di agenzia. 
                                                                      È difficile dire oggi se si vada profilando
                                                                                                     l'emergere di una nuova professionalità ii caval­
                                                                                                     lo (ra quella manageriale e quella [ecnolo~ica o.
                                                                                                      più probabilmente, se le due professionalità si
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Informatizzazione come Progetto Organizzativo

  • 1. l LA RIVISTA DI DIREZIONE AZIENDALE SDA BOCCONI Economia &Management Informatizzazione come progetto organizzativo di Alvaro Busetti Estratto da "Economia & Management" n. 2 - Aprile 1993 ETASLIBRI PeriodicI
  • 2. 42 Economia&Managcroem ne 2/1993 Alvaro Busetti Informatizzazione come progetto organizzativo L'informatizzazione Le relazioni tra il processo di inforrnatizzazione energia animale con fonti di energia inanimate, induce, spesso e i diverSi aspetti dell'organizzazione sono diven­ abbia reso vantaggioso l'inserimento di macchi­ inconsapevolmente, tati un argomento recememente molro dibattu­ ne nelle attività produttive: con la continuità di modelli organizzativi to, quasi di moda. Queste relazioni sono per esercizio e la convenienza economica legate mutuati dai processi molti versi analoghe a quelle intercorse a suo all'utilizzo delle macchine, si è affennata la so­ di meccanizzazione tempo tra i processi di meccanizzazione e auto­ stituibilità del lavoro manuale con anività svolte del manifatturiero. Le mazione delle attività manifatturiere e le variabi­ dalle macchine nelle attività con gtadi di incer­ opportunità strategico­ li otganizzative delle aziende. Ciò è riconoscibile tezza molto bassi, standardizzate e quindi forte­ organizzative generate nell'interpretazione dci processo di informatiz· mente ripetitive. dalla presenza del zazione come un processo di meccanizzazione e Il principio di sostituzione, sotto il nome di patrimonio informativo automazione del trattamento dell'informazione, meccanizzazione, ha caratterizzato l'evoluzione possono tuttavia essere teso possibile dalla "tangibilizzazione" dei processi produttivi, inducendo i noti pro­ colte solo con modelli dell'informazione su supporti adeguati. cessi di trasfonnazione dell' attività produttiva e duali, prodotti La differenza, e anche il limite dell' approccio al dei modelli organizzativi ad essa collegati che dall'uso consapevole processo di infonnatizzazione descritto più so­ hanno portato, negli anni fino al 1960 circa, alla della tecnologia pra, deriva non tanto dalla tecnologia utilizzata, ricerca della standardizzazione e segrnentazione come strumento quanto dalle caratteristiche della risorsa infor­ delle attività produttive e alla ricerca del mi­ per modificare mazione. Oltre a essere oggetto di trasformazio­ glior utilizzo delle risorse disponibili (economi· l'organizzazione e i suoi ne nelle organizzazioni fornitrici di servizi (uffi­ cità). I princìpi, anche se non direttamente rapporti con l'ambiente. ci, amministrazioni ecc,), l'informazione inter­ esplicitati, che stanno alla base di questo feno· viene nei processi di governo di ogni tipo di at­ meno sono: tività, e quindi investe oltre allo strato produtti­ vo delle organizzazioni fornitrici di servizi, turti 1. la divisione del lavoro fra categorie di attività gli strari di qualsiasi organizzazione. altamente programmabili e altre attività di tipo Tuttavia nei due casi l'utilizzo della tecnologia è più informale; strutturalmente diverso e pone problemi orga­ 2. la divisione delle tesponsabilità basata sulla nizzativi oltre che tecnologici di tipo duale. La specializzazione di mestieri nella esecuzione dei consapevolezza di questi fani suggerisce quindi compiti; un approccio quaJitativamente differenziato a 3. la caratterizzazione del rapporto di scambio seconda che si intervenga sui processi di raccol­ con la velocità di erogazione della prestazione, ta ed elaborazione dell'infonnazione (Data Pro­ anche nell'area professionale, dove la suddivi· cessing) o sui processi di utilizzo della stessa. sione di mestiere è effettuata proprio nell'inten­ (Information Technology). Ciò non significa to di otrenere un aumento di velocità di esecu­ che i due approcci siano muruamente esclusivi, zione delle microattività anche non program­ anzi dalla loro combinazione possono emergere mate. quadri strategicolorgaruzzativi che portano a ri­ pensare l'organizzazione fino a metterne in di­ In questo senso, la catena di montaggio come Alvaro Busetti, laureato in scussione gli scopi e che costituiscono il vero soluzione produniva ha a che vedere con l'or­ Matematica, dopo avere svolto vanraggio competitivo sostenibile offerto dalle ganizzazione del lavoro resa possibile dalla tec­ attivrtà di ricerca sull'intelligenza tecnologie dell'informazione. nologia, piuttosto che con la tecnolugia pro­ artificiale e di progettazione di sistemi software, è stato priamente derra. Quesro fatto è bene eviden­ segretario del Gruppo di lavoro ziare dall'uso corrente che si fa del tennine per sull'intellìgenza artificiale La meccanizzazione delle attività descrivere processi organizzati secondo i dell'Associazione Italiana per il manifatturiere princìpi descritti in cui, non solo la catena di Calcolo Automatico. Attualmente è responsabile dello ~Sviluppo montaggio come macchinario non compare per Sistemi per l'Utenza Direzionale" È noto come la prima rivoluzione industriale, nulla, ma addirittura non viene utilizzata nes­ presso la Italsiel spa. caratterizzata dalla sostituzione delle fonti di suna macchina.
  • 3. • Economia&Managc:menr nO 211993 43 Dal punto di vista del rapporto con la forza la· re come supposto nella soluzione serie, l'attrt:Z· La massimizzazione varo, si possono fare le seguenti considerazioni: zatura diventa specifica e fissa; viene così elimi· del ritorno dell'investimento, nato totalmente il tempo di sostituzione dello spingendo • l'elevata disponibilità di energia artificiale strumento, con un pesante sruto di utilizzazione alla speciafizzazione comparativamente a quella umana, produce la produttiva della macchina, e un corrispondente delle macchine, ha favorito possibilità di realizzare elevati volumi di produ· recupero di COSto per unità prodotta, sia in ter­ l'emergere della figura zione nell'unità di tempo; mini di mancato fenno macchina, che di mino· del lavoratore parziale. • l'elevato volume potenzialmente producibile re impiego di manodopera. pone dei vincoli alla suddivisione del ciclo pro· li vincolo tecnologico, associato al volume di duttivo sulle singole macchine. prodotto da realizzare, condiziona quindi il di· segno dell'intero sistema tecnicolorganizzativo Si possono infatti adottare dive!>e soluzioni di di lavorazione, spingendo alla suddivisione del distribuzione del lavoro sulle macchine. Si po. lavoro alle macchine e quindi alla specializza· trà, ad esempio, eseguire il ciclo completo su un zione delJe macchine stesse con conseguente solo tipo di macchina qualora essa lo consenta, necessaria divisione del lavoro operaio. La con· cambiandone l'amezzatura nelle fasi del ciclo centrazione delle macchine genera inoltre la ne· operativo; oppure si potrà suddividere il ciclo cessità di concentrare i lavoratori in unità son­ completo su più tipi di macchine. L'organizza· pre più vaste e complesse. zione migliore dipende dal vincolo del volume Gigantismo organizzativo e divisione dd lavoro da produrre e dall'entità dell'investimento in sono pertanto le immediate conseguenze dei conto capitale. vincoli tecnologici e dei volumi produrtivi, deri· Nel primo caso il prodotto del lavoro di ogni vanti daWacquisizione dei principi innovatori singolo operaio è direnarnente vendibile come intervenuti all'inizio del XIX secolo. merce di scambio, e pertanto il lavoratore, fane le debite considerazioni sugli strumenti utilizza· ti, è ancora un operaio totale (artigiano del pe. Le conseguenze oreanizzative riodo precedente). Nd secondo caso il lavoro di della meccanizzazione ogni singolo operaio non è più vendibile come merce di scambio, in quanto ciascuno di essi Le implicazioni organizzative e culturali sono compie solo una parte dd ciclo produttivo, per state di vasta portata soprattutto nella progetta· cui il lavoratore diventa operaio parziale e l'in· zione delle organizzazioni e dei cicli produrtivi sieme dei lavoratori parziali costituisce l'ope­ di nuovi prodotti O servizi, in quanto basati sui raio complessivo. . modelli derivati o imposti dal processo di mec· Le due ipotesi alternative di distribuzione del canizzazione. lavoro alle macchine non sono quindi equiva­ I prindpi citati più sopra si sono venuti defi­ lenti dal punto di vista della produttività dd ca· nendo progressivamente in seguito all'interazic­ pitale investito. Infatti nella soluzione in paral· ne di fattori tecnologici ed organizzativi. Lo lelo (più macchine di tipo universale che ese· studio dei cicli produttivi, finalizzato alla mec· guono tutto il ciclo di lavorazione), ogni singola canizzazione, ha pennesso di riconoscere, allo· macchina viene utilizzata per un tempo limitato ro interno e come loro parte coslituente, i se­ rispetto al totale disponibile nel periodo di atti· guenti archetipi di attività: vità lavorativa, in quanto il ciclo impone il camo biamento degli utensili e deUe attrezzature ad • pr~d;sposizione dei mmi di produzione (stru­ ogni cambiamento di fase; il tempo co"ispon· menti e materie prime); dente non può essere destinala ad effettuare pro­ • movimentazione del prodotto in lavorazione duzione utile. attraverso le fasi del processo: Se per contro le macchine vengono specializza· • esecuzione delle lavorazioni;
  • 4. 44 Econorru..&M.anagemoH n° 2/1993 • control'" dei risultati; <fonnazione dd principio 2, "specializzazione • montenimento delle condizioni operative dei di mestieri") . mezzi di produzione. Con l'applicazione dell'organizzazione scientifi. ca del lavoro il potere personale e l'arbitrio Tra qutste, h~ attività di movimtntazione ed scompaiono e ogni argomento divema Wl pro­ esecuzione sono state sottoposte a standardizza­ blema per la ricerca scientifica, per la riduzione zione e segmentazione per prime: c: in modo più ad una precisa nonna o prescrizione. deciso, vuoi per la loro maggiore incidenza sui n processo di standardizzazione dell'attività la· costi del processo produttivo, vuoi per la mag­ vorativa spinge necessariamente la suddivisione giore facilità con cui è possibile farlo. del lavoro a Uvello di micromovimenti poicbé in La sostituzione dell'attività Gli investimenti richiesti e la specializzazione caso contrario non sarebbe facilmente prescri­ manuale con processi delle DUÌccbine utilizzate nei processi produttivi vibile, in sede di programmazione, la modalità meccanizzati richiede così organizzati e la conscg1lente scarsa flessibi· dell'azione e quindi diventerebbe in pari tempo necessariamente lità di riprogrammazione del processo produtti­ molto incerta la definizione della quantità mini· la suddivisione del lavoro vo hanno portato come: conseguenza la conve­ ma di tempo necessario (fonnazione del princi· e quindi la standardiuazione nienza di meccarllzzare solo la produzione in pio 3, "privilegio della velocità di erogazione dei processi. grandi quantità di prodotti di una stessa fami· della prestazione"). glia, di qui la spinta a privilegiare le attività pro. MI lo scudio deUe microattività elementari dei grammabili rispetto a quelle informali, la conse­ movimenti suscita l'applicazione di un nuovo guente ricerca delle economie di scala e quindi principio: la ricerca di un m<rcato di massa. Ciò ha avviato un processo di standardizzazione • quando una microartività umana è sufficien­ delle attività di trasformazione, tendente ad in· temente standardizzata e cioè i gradi di incero dividuare categorie omogenee di fasi di trasfor· tezza sono molto bassi, generalmente si può mazione per le quali la predisposizione operati­ srudiare un modo per sostituirla con un anca­ va del ciclo viene ridotta ai minimi termini (for· zo o una macchina. mazione del principio l, "distinzione tf2 attività programmabili e non'). Questa fase specifica è durata pf2ticamente fino Dalla meccanizzazione agli inizi del XX secolo ed è stata accompagnata all'automazione da Wl costante e progre!sivo miglioramento del concetto macchinistico e dalla possibilità di Tuttavia le attività di produzione una volta avere un'alimentazione: locale di fona motrice. meccanizzate sono ben lungi dall'essere auto­ Su questa scia di pensiero si è venuta fonnando matiche, (1) autonome cioè rispetto all'inter­ la convinzione che una attività sia tanto più vento umano ancora richiesto per le attività di controUabile quanto più essa è programmabile prerusposizione (alimentazione e programma­ in termini di oggetto, modalità di esecuzione, zione), controllo e mantenimento. tempi e frequenze delle operazioni. In sintesi si Il telaio meccanico, per fare un esempio, ha comincia a: pennesso la meccanizzazione dell'attività di teso sere cbe si presta, una volta definito il disegno, - analizzare i movimenti razionali per eseguire ad una forte standardizzazione. Tuttavia l'atti· un'operazione:; vità di tessicura, ancbe dopo l'introduzione del - determinare i tempi standard di esecuzione; tei.oio, rimane ancora dipendente dall'interven· - standardizzare gli utensili delle macchine ope· to manuale, se non dal punto di vista dell' atti· ratrici; vità fisica (meccanizzata) del tessere, dal punto - addestrare la mano d'opera utilizzata nel pro· di vista dell'alimentazione deUa macchina (cari· cessoj care i rocchetti) e dd suo attrezzaggio e utilizzo - correggere i movimenti erraci durame l'esecu· per ottenere il tessuto a partire dal filato e dal zione pratica del lavoro. disegno. In pratica quindi il processo di meccanizzazio· Si comincia quindi a non pensare solo aJ pro­ ne si risolve nel fornire all'operaio uno stru­ dotto ultimato, demandando il metodo di ese· mentO che non richiede più la forza fisica cuzione ai lavoratori come nel periodo anigia­ dell'uomo per essere utilizzato nel processo naIe e di prima industrializzazione, ma si defini­ produttivo, la macchina costituisce cioè un am­ scono a priori gli standard tecnici di ogni fase plificatore, e in alcuni casi un sostituto, della di lavorazione cioè il "come fare il prodotto nel forza fisica del singolo operaio. migliore dei modi e nel minor tempo possibile" Supponiamo ora di voler costruire un sistema
  • 5. 4) programmabile, in grado cioè di "leggere" il di­ zione con l'ambiente, come risulta dal grafia, 1, L'organizzazione come segno (dalle schede perforate) e di produrre au­ mutuato dal "rombo di Leavin'. raggruppamento di persone wmaticarneme il tessuto corrispondente, sce­ Questo approccio permene di distinguere tra le con obiettivi comuni gliendo di volta in volta tra i vari rocchetti qud­ due accezioni dd termine "organizzazione": e formalizzati viene li con i colori opportuni e rimpiazzando all'oc­ profondamente modificata correnza quelli esauriti. In questo caso l'attività • organizzazione come raggruppamento di per­ dai processi della tessitura è automatizzata, è cioè completa· sone con obiettivi comuni e fonnalizzati (ciot di meccanizzazione. mente delegata alla macchina che opera indi­ gruppo organizzato), come definito più sopra; pendenrememe dall'intervento umano se non • organiz:zazione come insieme di Dorme espli­ per la manutenzione della macchina ed il con­ cite e non che descrivono il funzionamento di [CoUo di qualità dd prodono. Siamo di fronte un gruppo organizzato e che sono il risultato ad un caso di .utOmazione di secondo livello in dell'attività organizzativa (nella terminologia di cui si automatizza non l'attività manuale dd tes­ cui sopra e nd seguito è la "struttura sociale")_ sere, ma l'attività di utilizzare la macchina per tessere. Questa distinzione è oltremodo utile in llD con­ li processo produnivo è quindi reso indipen­ testo come questo in cui si vuole analizzare co­ dente dall'in,ervento manuale anche nelle atti­ me il variare della tecnologia induca, implicita­ vità di programmazione e controilo della mac­ mente o esplicitamente, una organizzazione china ed è conseguentemente in grado di pro­ (l'azienda) a ridefinirsi operando sui propri durre, senza intervento umano, prodotti appar­ meccanismi di funzionamento (la strutrura sc­ tenenti a famiglie diverse. ciale), inserendo o espellendo partecipanti (si In genere questo viene ottenuto integrando le pensi al problema della riqualificazione della operazioni fisiche (dd tdaio meccanico) con le manodopera in seguito, appunto, ai processi di informazioni necessane per governarle (il dise­ automazione), ridefinendo in alcuni casi i pro­ gno, i colori caneati sui rocchetti, la disponibi­ pri scopi e il proprio rapporto con l'ambiente lità residua di filo, ...). L'esigenza di passare a esterno. questa seconda fase di automaz.ione è largamen­ Nd seguito il termine "organizzazione" è utiliz­ te imputabile a mutate esigenze nella presenza zato nella prima accezione. dell'azienda sul mercato, come ad esempio la Volendo applicare la definizione di organizza­ necessità di flessibilità deU'offerta in rappono zione ai contesti aziendali, intenderemo(4) nd alla domanda e alla concorrenza, la necessità di seguito per: intervenire sui livelli delle scane in un mercato in cui la gamma costiruisce Wl fartore di succes­ • parledpanti: i soggetti, persone o istituti che so ecc. danno Wl contributo alla organizzazione; è im­ Con il passaggio dalla meccanizzazione all'auto­ portante realizzare che la partecipazione all'or­ mazione si rende quindi disponibile la leva tec­ ganizzazione non è per i partecipanti un fme, nologica necessaria a conseguire, oIrre alle eco­ ma un mezzo per il conseguimento dei loro sin­ nomie di scala, le economie di gamma rese ne­ goli scopi, ecoomici e non~ cessarie dalla riduzione della dimensione di • ,copi: il risultato della mediazione, ovviamen­ massa dei mercati. te ponderara secondo i diversi livelli di potere, Ciò è legato aDa possibilità tecnologica di quasi degli scopi economici e non economJci, espliciti azzeramento, sorto opportuni vincoli. dei tempi ed impliciti dei partecipanti, siano essi persone di attrezzaggio (robotica) e deUa riprogramma­ o istituti; (5) bilità delle sequenze operative (CAD, CAM, • struttura soda/e: gli aspetti regolati formal­ Tutte le componenti ClMi (21 mente o informalmente tra i partecipanti. Si dell'organizzazione suddivide in strutrura normativa e in strutru~ sono coinvolte: scopi, comportamentale: la prima comprende valori, partecipanti, struttura sociale Un modello organizzativo norme e ruoli definiti formalmente; la seconda e tecnologica. comprende attività, interazioni e sentimenti che Volendo approfondire l'analisi in viSla della sua si presentano ricorrentemente nell'organizza­ applicazione alle tecnologie dell'informazione, è zione, suoi dementi sono ad esempio la scruttu· opportuno individuare le relazioni che intercor­ ra sociometrica e la struttura di parere. La rono tra tecnologia e organizzazione da un pWl· struttura nonnativa e quella comportamentale, tO di vista più generale. Considereremo quindi come si sa dalla teoria e ancor più dalla prassi, un'organizzazione, (3) come composta da scopi, non possono essere né coincidenti né disgiunte panecipanti. struttura sociale, tecnologia, non· ma sono interreJate e si vanno modificando l'Wl che dalle loro relazioni reciproche e dall'intera· l'alrea;
  • 6. 46 Economia&Managemeot nO211993 In molti casi • tecnologie: l'insieme delle macchine, attrezza· volte il ciclo illustrato nel grafIco J. l'informatizzazione ha indotto ture, conoscenze tecniche e capacità dd parte­ L'avvento dell'automazione, se provoca da un modelli organizzativi analoghi cipanti necessari alla trasformazione, da parte lato la rice;ca di processi produttivi senza inter­ ai modelli di meccanizzazione dell'organizzazione, degli input in output; venti manuali, daU'altco. valorizzando l'inter­ dei.processi manifatturieri. • ambiente: sistema fisico, tecnologico. cultura­ vento manuale legato alle fasi di comroUo dei le e sociale cui l'organizzazione si deve adattare risultati e di mantenimento deUe condizioni di e che fornisce i feedbacks che portano l'orga· produzione (manutenzione di sistemi sempre nizzazionc: a mantenere e rafforzare la propria più complessi e critici), provoca un'inversione struttura (feedbacks positivi) o a cambiarla di tendenza neUa caratterizzazione delle figure (feedbacks negativi). professionali, dai lavoratori parziali, ve"" i co· siddetti "artigiani tecnologici" in cui sono privi· Quanto detto p=dentemente, a proposito dei legiate le capacità di "problem solving". mutamenti organizzativi indotti dal processo di L'emergere di mercati non di massa ha spostato meccanizzazionc:, può essere rappresentato nel l'evoluzione dei processi produttivi ve"" sche· modello organizzativo proposto come illustr1lto mi di automazione flessibile e al conseguente nel gr.firo 2. riutilizzo di macchine polifunzionali (j robot) . La collocazione delle economie di scala tra gli scopi è semplicemente l'aspetto "produzione" della ricerca deU. massima remunerazione del La meccanlzzazione del trattamento capitale investito, scopo riconosciuto d'impresa dell'lnfonnazlone (almeno fino agli anni '60). È la presenza di mercati di massa a permettere di massimizzare Queste riflessioni sul processo di automazione la ranw}(:ra.z.ionc: del capitale investito ricercan­ delle attività manifatturiere e sui fenomeni or­ do, sul """ante della produzione, le economie ganizzativi da esso indotti, costituiscono la pre­ n di scala. persistere di un mercato di massa di· messa necessaria e il punto di partenza per ri­ venta così l'elemento di "feedback positivo" da flessioni analoghe sul processo di infonnatÌzza­ parte dell'ambiente che, premiando le econo· none. mie di scala, spinge l'impresa a percorrere più Infatti la possibilità di codificare l'infonnazione GRAFICO l. Strutturi. ddI'orpnizzazione (rombo di Lcavinl. Scopi Tecnologia 1 .---+----II~..I Partecipanti '-----::--'L.--------:---J Struttura sociale Ambiente
  • 7. Economia&.Man~ement nO 2/1993 4) GRAFlCD2. Effetti dei proccssi di I1'I«caninazione sulla suuctura organiuativa.. Scopi ricerca economie I a~o investimento di scala e ializzazione aumento dei volumi specializzazione macchine I suddivisiooe Partecipanti Tecnolo&Ja specializzazione principio di sostituzione del lavoro di mestieri alle macchine I f sostitllibilità parzialillazione e standardizzaztone di attività delle attività ~ standaidizzate Stn.rtb.lra sociate rapporto di scambio basato sulla velocità di erogazione GRAFICO). Ciclo di autosostentamemo j degli dfetti orgrninativt nei processi di m«caniu.azione. Tecnologia applicazione del principio di so stituzione -' Ulteriore suddi'llslone del lavoro manuale " Partecipanti nuovo livello di specializzazione " Ulteriore parzializzazlone della figura profeSSionale + Struttura sociale modifica del rapporto di scambio + Ulteriore standardizzazione delle attivrtà l
  • 8. 48 Econom.ia&Managane:nt nO 211993 GRAFIW4. Meccaoizzazione dd proc:tQO di trJ,(wuc:oto ddI'infon:n.azionc. ~ lnIonnazIonI Moteria6 Dati 1::I + Strume<11i + Manodopera + Norme e proced~e + lavoro "concettuale" ----------:----!--------------- --------------~--------------- Materiati Dati I + + Macchina Software + + FOI"Za motrice Capacità di calcolo in maniera accessibile ad Wla macchina (i.e. po­ gestione e di trasformazione dell'informazione sizione di ruote dentate, fori su schede perfora­ codificata e memorizzata, cioè "materializzata", te, stato di materiale magnetico o denronico,li­ su supporti opportuni. vello di rifrazione) ha permesso di trasformare A parità di approccio, i cambiamenti organizza­ l'informazione da risorsa "impalpabile" a stato tivi indotti sono analoghi a quelli indotti dalla di un supporto fisico (dertromagnetico, detteo­ meccanizzazione nella produzione di beni ma ­ nico, ottico) e quindi a oggetto trattabile da teriali. macchine ("materializzazione" delle informa ­ Anche nd caso dd processo di informatizzazio­ zioni). ne si introduce, coscientemente Q meno, un Conseguentemente le considerazioni preceden­ principio di sostituzione, non dell'energia come ti, ivi compresi gli archetipi di attività più sopra nel caso del processo di meccanlzzazione, ma descritti, possono essere applicate anche nel ca­ dd "know-how" inteso nella sua accezione let­ so della produzione di beni e servizi di tipo terale di "sapere·come (si fa a)", dal momento "immateriale", basati sulla trasformazione e che all'interno del software applicativo, come è l' daborazione dell'informazione. ormai noto, sono codificate le regole e le proce­ Con l'informatizzazione Analogamente a quanto accaduto per i processi dure di trasformazione dell'informazione. si introduce il principio di produzione in ambiente manifatturiero. iJ Ad esempio in un programma per la compila­ di sosbtuzione del know-llow processo eli meccanizzazione nel trattamento zione della dichiarazione dei redditi è formaliz­ con il software applicativo. delle informazioni ha visto interessate principal­ zato e codificato il "come si fa a" produrre il mente le attività di trasferimento e di esecuzio­ modulo compilato della dichiarazione dei red· ne, cioè queUe con minor margine di discrezio­ diti a partire dai semilavorati costi:IJiti dalle nalità (trasferimento, archiviazione e reperi­ informazioni anagrafiche e reddituali. Quanto mento dell'informazione e la trasformazione detto finora è rappresentato nd grafico 4. della stessa tramite regole precise e prefissate: le Fino ad oggi l'utilizzo delle tecnologie procedure). dell'informazione, ispirato ai modelli di mecca­ Anche qui l'attività di meccanizzazione è consi­ nizzazione dei processi manifanurieri degli anni stita nel trasportare sulle macchine le attività '60, ha portato non tanto all'automazione delle programmabili (nel senso detto più sopra) di funzioni aziendali tradizionalmente coUegate ai
  • 9. Economia&MlU'Ul8emenl nO 2/1993 49 cosiddetti "colleni bianchi", quanto piuttosto quenza a lui delegato, inducendo lo molti casi alla meccanizzazione delle attività di trasferi­ effetti evidenti di trasposizione mezzUfini mento ed elaborazione dell'informazione che dall'erogazione del prodotto/servizio verso potevano essere ricoUocate in WlO schema orga­ l'utilizzo e il presidio del posto lavoro. nizzativo adeguato (attività di "Data Proces­ L'applicazione del principio di sostiruzione ri­ singOlo ferito al trattamento dell'infonnazione ha por­ I paradigmi nell'applicazione deUe tecnologie tato così all'adozione, raramente consapevole, dell'informazione seguiti dalla maggior parte di modelli organi<zativi in cui è la possibilità di delJe organizzazioni imitano nella sostanza standardizzazione e segmentazione delle atti­ quelli seguiti nella meccanizzazione deUe atti­ vità, congiuntamente ad una domanda di servizi vità produttive, muruandone i vantaggi ma an­ classificabile come "di massa" , a rendere conve­ In presenza di quantità che i limiti. ruente e plausibile il processo di informatizza­ adeguate di informazione, lnfani la capacità di elaborazione inizialmente zione ndl'economia ddl'mtera organizzazione. la parzializzazione disponibile a costi accettabili ha portato nam­ Questo fatto spiega, almeno in parte, i fallimen­ e standardizzazione ralmente, per massimizzare la produttività dd :i dei tentativi di informatizzazione di attività delle attività capitale investito, a suddividere i processi di cui non è direttamente applicabile il principio nel suo trattamento gioca elaborazione in lotti in modo da poter sfruttare di sostituzione come l'automazione di ufficio o contro un suo adeguato il tempo macchina a fini di elaborazione piutto· comunque le attività coUegate o di suppOrtO al sfruttamento. sto che di attrezzaggio (messa in linea di archivi processo decisionale, nonché il rifiuto dell'uso elo programmi, caricamento fisico di nastri, .. .). della teOlologia nei settori in cui di fatto predo­ Ciò ha innescato un processo analogo a quello minano le attività informali anche se il processo schematizzato nel grafico 3. produttivo è ben delineato (funzioru impiegati­ Si è così avviala la separazione tra attività pro­ zie). grammabili e non (nel senso dell'organi<zazione A ben guardare si tratta di processi in cui non è del lavoro) e, ove possibile, la slandaroozazione economicamente applicabile non tantO la tecno­ delle attività di trasformazione dei dati e delle lOgia, quanto il modello orgartizzativo della sud­ informazioni con il fine di individuare categorie divisione e distinzione tra attività standardizza­ omogenee di trasformazioni. te e prognunrnabili e attività infonnali. TI concetto di procedura è venuto così a denota­ In altri termini si tratta dei processi in cui il mo­ re lnvece dello strumento organizzativo di defi­ ddlo organizzativo introdono assieme alla tcc­ nizione dei modo di operare, una sequenza nologia non è funzionale agli scopi della Slrut­ operativa meccanizzabile, all'interno ddla quale tura in cui viene inserita la tecnologia stessa, la predisposizione operativa dell'elaboratore (cfr. box l: "La Pubblica Anuninistrazione: Ca­ viene ridona al minimo. so A"). In conseguenza di ciò la figura dell'impiegaro si In alcuni casi, quando l'automazione è stata co­ è avvicinata sempre di più a quella di operatore, munque introdona, le attività e i ruoli che non venendo ridimensionate le funzioni di identifi­ vi si adeguavano si sono progressivamente im­ cazione e risoluzione di problemi che costirui­ poveriti, (dr. i funzionari di sviluppo nel box 3, vano l'analogo neUe attività di ufficio del meto· "Una Banca"). do di esecuzione dell' artigiano. Apparentemente sembra esistere un limite or· Questo processo è ben evidenziato dal sorgere, ganizzativo all'usabilità della tecnologia negli uffici apeni al pubblico, come le agenzie deU'informazione, costiruito dall'applicabili,à bancarie o gli uffici postali e deUe pubbliche dei principi di suddivisibili'à dei compiti e del amministrazioni, di sponelli specializzati in cui principio di sostiruzione. le funzioni erogate all'urenza coincidono con La tesi che si sostiene in questa sede è c~e il su­ quanm fattibile economicamente da Wla singola peramento di questO limite va comunque previ­ procedura meccanografica, per quanro anicola­ sto in un progetto organizzativo conseguente, la. In caso di lavorazioni complesse il tempo di poiché la presenza stessa della risorsa informa· attrezzaggio viene praticamence sostiruito con il zione, generata dal processo di meccanizzazione tempo di trasferimento o della pratica/ docu­ con Wla "massa critica" adeguata, induce delle mento o dell'utente stesso da uno sportello opponunità straregico-organizzalive di valore all'allro o da un ufficio all'altro. molto maggiore rispetto alle economie di sca1a In questo contesro il rapporto di scambio del prodotte dalla meccanizzazione. Queste oppor· singolo addeuo non viene più caratterizzato tunità possono essere colte in genere solo in un dalla capacità di fornire la soluzione completa modeUo organizzalivo duale rispetto a quello all'U[enre. quanto dalla capacità di operare cor­ che ha generato le informazioni !cfr. box l: "La rettamente all'interno del segmento della se· Pubblica Amministrazione: Caso S'.).
  • 10. 50 Economia&Management nO VI'J93 Box 1 . La Pubblica AmmInistrazione A.1nadegu.teua del moddlo cq.mzutivo implicito nd processo di automuione Un imponante ufficio abbisognavI. di strumenti adeguati al supporto dd proprio management in sede di decisione. 1..0 scopo principale Wl quello di fornire diversi ipotesi e scenari al proprio responsabile im~· gnalO in sede decisionale; lurti i dati e le informazioni erano disponibili sia sui sistemi centrali che su alcuni Pc dell'ufficio stesso ooUcgati in rete locale. La motivazione del personale dell'ufficio era fortemente orien­ tata aIl'individuazione e alla risoluzione di problemi in tempi molto strt'ttL, spesso in COM di I.rauative imo ponanti, all'interno di una materia complessa e articolata. Il concetto di procedura Inizialm~rue fu fornito dal Servizio Elaborazione Dati un insieme di procedure di automazione per l'inter­ viene a denotare rogazione delle diverse basi dati sviluppato secondo i criteri dell'automazione gestionale interamente gesti­ una sequenza operativa to dal servizio !tesso. Dopo una prima fase di .ddestraau:nlo e di utilizzo i funzionari cominciarono a svi­ lupp~ autonomamente i propri struJD(:DÒ software all'interno di un ambiente di produttività personale, meccanizzabile al cui intemo reso disponibile in maniera infonnale e senza formazione specifica, che conSCl~ loro di costruire e geo la predisposizione stire autonomamente modelli e ipoh~:S.i. dell'elaboratore è ridotta .In questa fase il sistema centralizzato era utilizzatO unicamente per accedere ai dati che venivano poi dabo· al minimo. rati e introdotti autonomamente dai funzionari nei propri Pc. Questo provocava un notevole carico di la· voro parassitario sui funzionari dell'ufficio di suppono e un grande numero di richieste all'Eop di elabora· zioni di piccole dimensioni, ma critiche dal punto di vista della tempestività e dd valore della risposta. Da] punto di vista dd Servizio Elabocaz:ione Dati, impegnato nella conduzione e nello rvUuppo di grandi servi· zi di automazione, qUesle rid:ùeste estemporanee e urg~ti, spesso di tipo ·usa e getta", mirate alla dimeno sione "informazione" piuttosto che "automazione", erano difficilmente COOlprensibili e gestibili. Ciò ha indotto scarsa attenzione da pane dell'Eop e quindi nOlevoli attriti e recriminazioni tra i funzionari dell'ufficio e i responsabili dd Servizio Elabocaz:ione Dati, che cercavano in qualche modo di perseguire la strada dell'automazione e quindi della codifica e ddla standardizzazione dei processi all'interno dell'uffi­ cio, anche al fine di m,menere la dipendenza di quell'ufficio dalLI propria fornitura e quindi i propri livelli di potere. Preso atto della situazione, in seguito ad un mutam~to delle responsabilità all'interno dd Servizio Elabo­ razione Oati, seno stati integrati i due approcci, sostenendo con i processi di automazione i processi di ali· mentazione e gestione della base dati e sviluppando dd software che mettesse in grado i funzionari di acce­ dervi facilmente e in maniera integrata con gli strumenti di produttività personale. B. L'attegiammto organizzativo. 5OI1egno dell'utilizzo ddla tecnologia L'internai Revenue Service (1Rs) svolge, all'interno dd Ministero dd Tesoro degli Stati Uniti, funzioni ana· loghe al nostro Ministero delle FIruIllZe. Gli agenti svolgono accertamenti sul campo sia su persone fisiche che giuridiche e svolgono tutte le attività tipiche dell'accenaroento, ricerca di dari, consultazioni di leggi, calcolo e conuanazione di conguagli, com· pilazione di moduli e nlpporti. Tnl il 1986 eil1987 ha distribuito Pc laptop, software e addestramento a oltre 14.000 agenti incaricati de· gli accert.aInenu, suggerendone l'uso senza renderlo obbligatorio. I Pc erano attreuati con due 'programmi per svolgere i compiti di analisi e compilare i rapporti; in parucolart era stato sviluppato un programma integnlto per l"accenamento dd1a dichiarazione dei redditi (modulo 1040), mentre l"altro software dispo· neva di funzioni di word processing, spreacisheet e database e consentiva lo sviluppo di piccole applicazio­ ni, moduli e docummti predefiniti specifici. Un'analisi svolta in quattro distretti su circa 1000 agenti ha dato i seguenti risultati: in due distretti l'uso dd sistema era molto basso, negli altri due molto alto. L'analisi rivdò che l'atteggiamento dei responsabili degli agenti nei due casi era profondamente diverso anche se formalmente omogeneo. Nei distretti dove J'utiliuo del sistema era altO si era promosso un atteggiamento proattivo mediante: - il ricorso allo straordinario per scopi di formazione e per lo studio di casi tramite i nuovi strumenti, cosa inconsueta in un contesto che mirava sempre e costantemente alla riduzlone dello Stc:sso; - lo scambio di applicazioni, moduli e documenti sviluppati dagli stessi agenti, riconoscendo i contributi apponati da chi li aveva sviluppati e favorendo così lo sviluppo di uno spirito innovativo. Negli altri due distretti invece i responsabili percepirono le funzioni d'uso della tecnologia sempJ:.:emente sul piano dell'automarione dei processi esistenti, imponendone J'utilizro Mediato congiuntamente ad una procedura di autorizzazione per accedere agli straordinari per fOmlazione; non fu avviato nessun pro­ cesso di motivazione e riconoscimento deU'uso dello strumento in quanto ritenuto doveroso all'interno dei processi esistenti e codificati. L'introduzione dei Pc fu il primo passo cui seguirono: costituzione di una rete geografica con connesi dei grossi daboratori, assistenza legale, possibilità di accedere in tempo reale agli archivi dd servizio, uso di software sofIsticato (sistemi esperti) per classificare e analiuare i redditi per i diversi scopi. .....
  • 11. EC'onolma&.Managanent n° 21199} Peculiarità della risorsa infonnazione mente "ex-post" e viene rinforzata dal valore che informazioru di fonte e origini diverse assu­ Nel caso ddla rneccanizzazione dei prOCt:SSi di mono naturalmente quando vengono combina­ trasformazione dell'informazione il modello or­ te all'interno dei processi di identificazione e ri­ ganizzativo indotto (e analogo a quello della soluzione dei problemi (v. box 2). mecc~azione delle attività manifatturiere) si Quando ad esempio le informazioni sull'anda­ presenta quindi come necessariamente transito­ mento ddle vendite e del proprio mercato ven ­ rio a causa delle call1tteristiche legate alla natu­ gono combinate con le informazioni sulla di ­ ra della risorsa informazione: sponibilità, la qualità e i tempi ddle fornirure di semilavorati o materie prime e vengono usate • bivalenza dd processo di informauzzazione per gestire le forniture stesse, nasce la possibi­ L'informabzzazione all'interno dell'organizzazione in quanto origi­ lità di ridurre o azzerare le giac<nZ< di magazzi­ permette l'automazione nante due fenomeni antitetici: a. automazione no e si ap<e la potta al "just in rime"; il caso più della trasformazione del proceSIo di trasformazione ddle infolmazio­ noto in Italia di questo utilizzo dell'informazio­ dell'infOflTlll'lione, ni comprendente sia gli aspetti di meccanizza­ ne è Benetton di cui Levi Strauss, per questi ma soprattutto aumenta zione che di auroIDaZÌone vera e propria, alme­ asperri è un follower. (7) la Quantità ili informazione no per le produzioni di massa (dimensione "au­ Schemarizzando, la standardizzazione e la suc ­ disponibile;ai fini produttivi, tomazione"); b. aumento della quanlJtà di infor­ cessiva automazione delle attività sul piano am­ gestionali e<di governo. mazione disponibile e circolante all'interno ministrativo-gestionale (ad esempio, "Gestione dell'organizzazione dai punti di vista della Ordini" e "Anagrafe Clienti") e sul piano pro­ quantità, qualità e tempestività (dimensione duttivo (ad esempio, "Gestione Magazzino" e "informazione"); (6) "Lavorazioni Esterne") finalizzate in prima • applicabilità itrunediata ddla tecnologia non istanza a processi di automazione separati (risp. solo ai processi di tl1lSformazione deU'informa­ "Emissione Fatture" e "Emissione Ordini di zione, ma anche al controllo dci processi in ge­ Lavorazione"), producono indirettamente un nerale, siano essi di produzione o meno; carat­ aumento dellivdlo e ddla quantità di informa­ teristica che consente di usare la stessa tecnolo­ zione disponibile che genera l'opportunità di gia oltre che per meccanizzare i processi di tra­ attivazione di processi informativi, e quindi di sformazione dell'informazione, per governare i governo, utilizzabili in rnaniel1l separnta (" Ana­ processi produttivi e gestionali. lisi ddla domanda" e "Gestione degli Stock") ovvero integrnta ("Just in Time") (v. grafico 5). Le peculiarità sopra descritte inducono , Definendo come attività di governo rutti i pro­ all'estendersi dell'automazione nel trattamento cessi interni che non fanno parte dell'attività dell'informazione e del suo utilizzo, la forma­ produttiva propriamente detta né attengono al zione di un patrimonio intangibile costituito dai mantenimento delle condizioni produttive (ge­ dati e dalle informazioni su tutti gli elementi stione), ma sono finalizzati al miglioramento dell'organizzazione (sul livello di conseguimen­ dell' efficienza e delI'efficacia delI'azione to degli scopi, sui panecipanti, sull'utilizzo del­ dell'azienda sul mercato, possiamo affermare la tecnologia) di valore molto maggiore del co­ che il processo di governo (osservazione del sto deUa piattaforma stessa. mercato, pianificazione e controllo delle attività Raramente si pone attenzione sul valore intrin­ produttive e commerciali e dei relativi costi) seco del patrimonio infonnativo che si viene ac­ può essere esteso e rafforzato solo grazie all'uti­ cumulando con l'utilizzo di processi meccaniz­ lizzo delle informazioni originate dall'automa­ zati di elaborazione dell'informazione, finché zione dei processi produttivi e gestionali (oltre non ci si accorge ad esempio che la quantità dei alle informazioni provenienti dall'ambiente dati presenti negli archivi ordinl e clienti sono esterno all'organizzazione), e allo sfruttamento sufficienti, sia per il fatto che coprono la totalità ddle peculiarità della risorsa informazione che degli ordinativi, che per l'estensione temporale si viene accumulando. copena dagli archivi stessi, ad analizzare e com­ L'utilizzo della "potenzialità duale" della tecno­ prendere il componamento e l'evoluzione del logia consente così di combinare l'aspetto "au­ proprio mercato e. soprattutto, che tali analisi tomazione" e l'aspetto "informazione" pennet­ potrebbero essere fatte, per così dire, "in tempo tendo l'integrazione funzionale dei processi reale" nel caso dell'introduzione di nuovi pro­ produttivi e di quelli gestionali con quelli di go­ dotti propri O della concorrenza. verno, all'interno di un adeguato progetto orga­ La percezione della dimensione "informazione" nizzativo. del processo di informatizzazione, e del suo po­ La Vanity Fair (abiti donna e bambino) ha da­ tenziale per fmi di governo, nasce così natural­ to, ad esempio. accesso ai venditori al database
  • 12. l2 Economia&Managemcu n° 211993 del gruppo per dare informazioni sull'inventa­ Box 2 . Una catena dI dis1ribuzione rio e le ordinazioni su 2000 tra depositi, recapiti e magazzini, abbassando il ciclo deUe ordinazio­ Uso dcii. tecnoloxia e sviluppo dcii. capacità IlWlqerioli ni da più di due senimane a tre giorni, con un aumento del 10% del fanurato attribuito ad Mrs. Fidds Inc. è una catena di pasticcerie cresciuta da 2 negozi, condoni dalla pro­ una maggiore soddisfazione del cliente e alla di­ priewia Debbi Fie!ds, ne! 1978 a oltre 400 nel 1988; nello stesso anno ha acquisito minuzione degli ordini annullati_ una catena di panenerie e rosticcerie dalla PepsiCo. L'uso delle temologie dell'informazione, guidato dal marito Randy Fie!ds, fu determi­ n passaggio dalla fase di meccarllzzazione alla fase di automazione/informazione è generaI. nante ndIo sviluppo del primo periodo: esso era basato su due sistemi, uno di posta vocale che collegava ogni n~ozio con la direzione centrale e uno di posta elettronica; mente indotto da esigenze di governo in pre· il primo sistema era usato per le comunicazioni urgenti, il secondo, basato su una rete senza di una "massa critica " di informazione di Pc, era utilizzato per le comunicazioni quotidiane tramite moduli predefiniti prodotta dai proa:ssi di automazione e quindi, ("forrns"); l'impegno della direzione era comunque di rispondere al mas.sim.o erlUO 48 in altri termini, spontaneo e prevedi bile all'in­ ore, terno dd processo di informatizzazione e non, TI secondo sistema, usato pesantemente per la ~one dei n~zi, comprendeva una funzione di pianificazione quoLidiana che metteva in condizione il responsabile del come nd caso della meccanizzazione delle atti· negozio di avere le proiezioni ddle vendite del giorno basandosi su una sme storica vità manifatturiere, indono da un mutamento annuale, del tasso di crescita del n~ozio, tenuto conto delle caratteristiche del giorno della strunura della domanda, L'accumularsi quali apertUm ddle scuole, condizioni meteorologiche ecc. della massa critica di dati e informazioni citata è Poiché la catena aveva fatto della freschezza e ddla gamma dei propri prodotti il pro­ consentito appunto daII 'intangibilità della risor­ prio demento di differenziazione, si pensò di utilizzare la tecnologia ~r diffondere sa informazione, in quanto non soggetta, come nei negozi della catena l'attitudine gesLionale che aveva fano la fortuna dei primi ne­ gozi gestili in prima persona dalla proprietaria. le risorse tangibili, a consumo in funzione TI sist~a forniva quindi la previsione ddle vendite su base oraria, per singolo prodot­ dell'uso, bensì ad arricchimento, (8) to, su~rendo i quantitaLivi di prodOtto da preparare, correggendo le proiezioni sulla L'ampliamento e la distribuzione all'interno baie dd trend della giornata. dell'organizzazione delle attività di governo e Le funzioni di supporto comprendevano suggerimenti nei diversi cas~ compresi qudli decisione conseguenti alla disponibilità di infor­ in rui il numero dei clienti fosse coerente con le previsioni effettuale e la quantità dd maz..ioru contrasta inevitabilmente con la specia­ venduto fosse inv«e inferiore al previsto, suggerendo di aumentare la propositività dei commessi. Iizzazione di mestieri, la divisione delle re5pon­ TI sistema non faceva nulla che il responsabile non potesse fare manualmente o sulla sabilità e la caranerizzazione del rapporto di base della sua sensibilità personale, forniva solo una base più analitica per la pi..anifìca­ scambio con la velocità di erogazione della pre­ rione e il governo, compresa la quantità di personale da assegnare nelle diverse ore stazione; al contrario richiede la presenza di ca· della giornata. pacità discrezionali e una visione globale del Lo st~O sistema forniva supporto nella sdezione del personale e nella manutenzione prodotto/servizio da parte del singolo addetto, ddle macchine. Ai responsabili dd singolo negozio il sistema forniva anche, su base quotidiana, un repon sull'andwnento dello stesso, liberandoli da tutte le rninuzie ge­ Sul piano tecnologico invece, è la disponibilità stionali, a livello di "commodity", all'interno dell'orga­ Nd caso di Mrs. Fidds Inc. si è viSlO che il maggior vantaggio derivante dall'uso dd ruzzazione, di capacità di calcolo e comunica­ sistema f: stato lo sviluppo delle capacità manageriali dei responsabili dei negozi: i re­ zione derivante dall'introduzione del Personal sponsabili che usavano di meno il sistema erano quelli i cui negozi andavano pt:ggio. Computing e del Networking a permenere il Tuttavia in seguito all'acquisizione della calena della PepsiCo, nonostante un anno re­ passaggio dall'utilizzo della tecnologia cord per la catena preesisteme, ci fu un croUo dei profitti. I metodi gestionali erano sostanzialmente gli SlCSSi. dell'informazione in chiave di automazione, Mentre nel caso della catena di pasticcerie il sistema veicolava sui singoli punti di ven­ all'utilizzo anche in chiave informativa, in quan­ dita l'esperienza diretta della proprietaria nella gestione delle prime due pasticcerie to tecnologia "abilitante" allo sfruttamento del condotte in prima persona e i responsabili dei negozi erano stati sdezionati e formati patrimonio informativo presente. anche in funzione dd loro aueggiamento verso la tecnologia dell'informazione, nd ca­ La disponibilità non solo di un sistema informa­ so della seconda catena (panetterie e rosticcerie) si doveva sviluppare in maniera com­ tivo, ma di un insieme di strumenti e processi di binata oltre al nuovo software che tenesse conto delle differenze dimensionali e di prodotto dei singoli negozi, anche l'attitudine nel personale all'utilizzo della recnolo­ acquisizione , [rattamento e distribuzione gia non a semplici fini di meccaruzzazione_ dell'informazione (la cosiddetta .. pianaform'a tecnologica" costifuita da hardware, software, applicazioni, basi dati, networking), diventa quindi un fattore chiave nella definizione di un vantaggio competitivo sostenibile in quanto barriera allo spostamento o alla imitazione ov­ vero differenza significativa nel rappono costo­ qualità del prodotto/servizio Iv, grafico 6 ), Il presenrarsi simultaneo delle due condizioni dette provoca generalmente lo stallo del rap ­ pono tra tecnologia e srrUUura sociale del!' or­ ganizzazione in quanto il modello organizzati­
  • 13. Economia&.Managemem nO2/1993 53 vo che produce l'opportunità si rivela inade­ convivere all'interno di strategie adeguate (si La piattaforma tecnologica guato allo sfrunamento deUa stessa. Questo li­ veda il box J, "Una Banca"). diventa un fattore chiave mite intrinseco viene superato solo con un al­ nella definizione temo pro gena tecnico-organizzativo, sviluppa­ di un vantaggio competitivo to in funzione delle opponunità rappresentate Fattori di successo del progetto sostenibile. dalla disponibilità minformazioni, che preveda tecnico-organizzativo cioè e gestisca un ritorno ad una dimensione artigianale (9) nel trattamento dell'informazio­ l benefici potenziali dello sfrunamento combi­ ne promuovendo negli addetti le necessarie ca­ nato delle due dimensioni della tecnologia pacità di identificazione e risoluzione di pro­ dell'informazione possono essere di portata blemi: (lO) molto vasta, da un radicale riorientamento al "Le capacità contrastanti delle Tecnologie servizio, fino all'allargamento o alla ridefinizio­ dell'Infonnazione possono coesistere nello stes­ ne degli scopi d'impresa mediante l'introduzio­ so sistema; in realtà la capacità informativa di ne mnuove e insospettabili linee mbusiness, un sistema spesso evolve dalla sua capacità m come nel caso dei sistemi di prenotazione per le automazione... Le implicazioni organizzative compagnie aeree. degli aspeni informativi della tecnologia contra­ TI maggiore o minore sfrunamento della risorsa stano decisamente con le implicazioni deU'auto­ informazione in chiave organizzativa e strategi­ mazione. Le tecnologie deU'informazione pro­ ca è legato a due araneristiche della pianafor­ gettate per automatizzare gli aspetti operativi ma tecnologica: (li) usualmente eliminano personale, ruminuiscono la dipendenza del sistema di produzione dai • /'estensione: definita in funzione dei ruoli e giuruzi del personale restante, e riducono il loro delle funzioni operative che SODO raggiunti dal m fabbisogno in termini formazione e addestra­ sistema e che hanno accesso al patrimonio mento. Sono queste condizioni, un rendimento infonnativo, siano essi interni O esterni all'orga­ adeguato può essere ottenuto con una supervi­ nizzazione, ovveri dei luogIU fisici che la piat­ sione stretta e con meccanismi premianti/puni­ taforma è in grado mcollegare (questO conceno tivi fmalizzati al controllo. è noto come il "reach" della pÌJmaforma tecno­ "È necessaria un'organizzazione totalmente di­ logica); versa quando le tecnologie dell'informazione • l'ampi= dei servizi informativi forniti ai m­ sono utilizzate per fornire agli utenti nuove versi soggeni raggiunti, ovvero il grado con cui infonnazioni come base per migliorare il pro­ l'infonnazione può essere direttamente e auto­ cesso decisionale e la produzione mbeni e ser­ maricamente condivisa tra sistemi e servizi (il vizi. Affinché questo tipo m(utilizzo delle) tec­ "range" della pianaforma tecnologicaL nologie dell'informazione abbia successo, l'or­ ganizzazione e le sue politiche e procedure di Sul piano organizzativo l'estensione consegue geslione del capitale umano devono indurre un alla decisione relativamente a "chi si vuole rag­ alto livello di coinvolgimento spontaneo, per­ giungere, dove", mentre l'ampiezza consegue menere la fonnazione di capacità intellenuali di alla decisione relativamenre a quali servizi/in­ I ruoli e le funztoni raggtunti maggior liveUo e consentire un alto livello mm­ formazioni si vogliono fornire {grafico 71. tramite la piattaforma screzionalità e influenza (sul funzionamento del Le combinazioni di estensione e ampiezza rela­ tecnologica e l'ampiezza sistema) a coloro che lo adopenmo... tivamente alle diverse funzioni e attività specifi. dei servizi forniti sono i fattOri "Le tecnologie deU'informazione possono esse­ che definiscono operativameme la distribuzione di successo del progetto re un potente s[rumento per entrambi gli sco­ dei processi infonnativi, decisionali e mgover­ tecnic(){)rganizzativo. pi... A manO a mano che la tecnologia stessa m­ no sia all'interno dell'organizzazione che nei venta meno deterministica, i suoi effetti dipen­ suoi rapporti con l'ambiente, nonché i modelli dono sempre più dalla precisione con cui tec­ e princìpi organizzativi nei diversi luoghi (an­ nologia e organizzazione sono configurate e da che geograficil deU'organizzazione. come il sistema è introdotto e gestito." Lo spazio decisionale, come si vede, è molto Emerge così la necessità di inserire il processo ampio e va dal fornire dati/informazioni in ma­ di infonnatizzazione all'interno di un progetto niera monodirezionale solo ad alcuni punti organizzativo vasto e complesso che tenga con­ dell'organizzazione all'interno della stessa sede [Q sia della dimensione "automazione " che (Messaggi Standard - Stessa Organizzazio­ dell'emergere della dimensione "informazione" , ne/Stessa Sedei fino a raggiungere tuni i pane­ con le implicazioni organizzative di entrambe. cipanti, collaboratori, fornitori e utenri reali o Clò non significa, si noti. che le due dimensioni potenziali con un'intera gamma di servizi inter­ "aucomazione" e "infonnazione" non possano relati (Transazioni Multiple Interrelate ­
  • 14. Economia&Ml1Iagnncm n° 2/1993 GR.F1CO ~ . Esempio di integrazione delle dimensioni ~ automuione· automazione e ~infonnuione~ dd processo di informatizzazione suJ pi.ano produuivo, gestionale e di governo. Gestione Produzione Emissione fatture ...,-,---------------~ Gestione , Gestione '.. : ordini magaz~no • , .....~ Anagrafe , chenti Ordini di lavorazione lavora~ioni...... '" . . e~eme " )-______________~~~~------__~----- ;, Analisi Governo della domanda nformazione I _______________ ~' Gestione stock Just in lime inlormuione Chiunque/Ovunque). Ad un estremo si ha uni­ E facile riconoscere l'uso combinato dei due camente il superamento della distribuzione car­ fanori per quanto riguarda ad esempio l'evolu­ tacea dell'informazione connessa ad esempio al· zione dei sistemi di prenotazione delle compa­ la distribuzione di tabulati, rapporti e comuni­ gnie aeree e i sistemi di gestione dei corrieri in­ cazioni, all'altro estremo la totale "virtualizza­ ternazionali più evoluti (box 4); una rendenza zione" dell'organizzazione che si trova ad essere analoga è presente nel settore bancario con accessibile da luni i partecipanti, intesi nel sen­ l''' home banking" e le "Automating Ieller Ma­ so più vasto del termine, in rutti gli aspetti di chines" (Bancomat), sia pur con livelli di suc­ imeresse di ciascuno, indipendentemenre da cesso presso il consumatore diversi, come pure vincoli geografici e/o temporali. con l'"outsourcing" di servizi finanziari e conla­ La UPS (United Parcel Service) ha investito nel­ bili, come ad esempio i servizi di ED! ("E1ectro­ la sua piattafonma tecnologica negli ultimi cin­ nic Data Interchange") che la Barclays Bank que anni lA miliardi di dollari. Essa h. i suoi (12) mette sul mercato, semplicemente aumen ­ nodi terminali in 70.000 Pc di tipo "notebook" tando l'estensione del proprio sistema ED! ver ­ in dotazione agli autisti incaricati dei prelievi e so i propri clienti. delle consegne negli Stati Unili. Essi sono colle­ La combinazione di questi due fattori definisce gati via telefono cellulare al sistema cenrrale in il grado di integrazione informativa raggiunto grado di controllare e gesrire i movimenti di bu­ all'imemo dell'organizzazione e con l'ambiente, ste e colli (circa J miliardi nel 199 I); 46 paesi integrazione informativa che deve essere coe ­ tra cui l'Italia sono collegati al sistema tramite rente e funzionale alla strategia di sviluppo una rere a fibre ottiche gestita da una società di dell'intera organizzazione. tdecomunicazioni controllata (UPS Telecom La progettazione dell'estensione e dell'ampiez­ lne.) e che serve anche urenli terzi come J. Wi­ za della pianafonm. le l'uso di tecnologie ade ­ ley. L'estensione della piauafonna tecnologica guate al raggiungimento dell'estensione e raggiungerà a.nche i) c1ieme che sarà in grado di dell'ampiezza progettare I Consente di sviluppa· richiedere la consegna, controllare l'arrivo del re armonicamente le dimensioni auromazione e plico e pagare i comi tramite Pc. collegare alla informazione/governo e quindi di riprogeuare rete UPS. l'intera organizzazione non solo dal pumo di vi­
  • 15. Economia&MiUl~mem nO 2/1993 )) GRAFICO 6. Evoluzione della stnutun organinativil all 'emergere deUlI. dimensione "informazione" od processo di infonna~ . Scopi Qualit,; totale integrazione della piattafanna tecnologica passaggio Orientamento al Cliente I t (estensione e richiesta/disponibilità al servizio proattività ampiezza) Tecnololi. produztooe massa crìtica di informazioni informazioni su prodotti e processi • Partecipanti sviluppo capacità di governo t _azIOne della am pliamento deUa delega I VIsione globale dei dimensione I processi --Informazione- Struttura socl.l. -emoowermenr 1 <--___., rapporto di scambio basato,I~" - su capacità di "Problem -.ol---...JI Solving" OrpnIzzazlono Ambiente GRAFICO 7. Cuaneristi~ dm. piacuforma E_ umologica detcTninanti a,j fini organizzativi.e.Qntegici. Chiunque chi ha accesso alle informazioni Ovunque Clienti e fornitori piattafanne Intecrazlone Intorm""". tecnologiche diverse Organizzazione, Ambiente Clienti e fornitori stessa piattaforma tecnologica Stessa organizzazione Paesi diversi Stessa organizzazione Stesso paese Ampiezza Stessa Quali informazioni/servizi organizzazione posso essere utilizzati Stessa sede Me,,,ggi Accesso a T(ansazioni TransaZlooi slmard informazOfll , &pendenti mulll_ nterrelate
  • 16. 16 sta della struttura socio-organizzativa e della ge­ BaI 3 - Una Banca stione dci capitale umano, ma anche dai punti di vista di: Tccnologia dell'informuione, orientamento al merato c posizioRameDto competitivo • posizionamento competitivo; • posizionamento geografico; La presenu attorno agli anni '60 di una domana. di massa foetenente indifferenziata. unitameme alla scarsità di personale qualificato, ha spinto alla realizzazione d~ primi • gestione degli aspetri economico/finanziari; sistemi informativi bancari in maniera finalizzata esclusivamente all'automazione delle • gestione del patrimonio informativo e di transazioni, approccio che si sta rivelando inadeguato alle mutate condizioni del qua­ "know·how" ; dro competitivo di settore. • gestione delle tecnologie di produzione. Una grande banca lamentava infatti r«enteme:nte ('impossibilità di usare l'inge:nte PI­ trimonio informativo reso disponibile dal proprio sistema informativo a sostegno ddle attività commerciali e di marketing. La valenza strategica delle scelte tecnologiche è Una indagine presso la clientela aveva evidmzi.ato uno scarso orie:nw:ocnro a1 cliente, perciò riconducibile alla pos,ibilità che esse la­ seppur in presenza di tempi di attesa allo sponeUo accenabili e un evideme fenomeno sciano di muoversi con rifacimenti, e quindi co­ di trasposizione meui/6.ni verso l'utilizzo deJ sistema informativo. sti e tempi, contenuti lungo la diagonale del In sede di analisi della siruazione tecniro/organizzativa emerse abbastanza chiaramen­ te come la meccanizzazione dei flussi operativi delle agenzie. rendendo estremamente grafico 7, ve"" l'aumento del livello di integra­ macchinoso e complesso ottenere dari e informazioni al di fuori degli schemi di iuter­ zione e quindi alla flessibilità organizzativa che rogazione codi.ficati, avesse di fano privatO ad esempio i funzionari addetti allo svilup­ esse permettono. TI livello di estensione e am­ po della possibilità di individuare gli elementi informativi loro necessari, contribuen· piezza della piattaforma tecnologica è quindi, do a marginalizzame il ruolo all'interno dell'organizzazione. Parimenti la forte codifìca delle operazioni allo sportello aveva creato di fatto una pro­ comemporaneamente, sia strumentO di defini­ fessionalità ibrida bancario/tecnologica difficilmente orientabile al servi2.io e al cliente zione e realizzazione del quadro organizzarivo e scarsamente fwtgibile. così come defmito precedentememe, sia fome Si è quindi deciso di dotare i nuovi sistmn di lUl livello di accesso meno codificato in di opportunità per la modifica e la ridefinizione modo da renderli utilizzabili anche da personale non adibito specificatamente alloro dello ,tesso. utilizzo. Uno stesso addetto poc:rà cosi svolaere l'intero insieme di funzioni mediamen- . te di interesse del singolo cliente, con indubbi vantaggi dal punto di vista dell'orienta· Ciò emerge in maniera significativa nel momen· mento al cliente stesso, e realizzando cosi un ritorno alla figura del fwulonario "tota­ to in cui l'evolvere della tecnologia consente di le" , disporre di piattaforme tecnologiche a livello di Analogamente, Chase Ma.nhattan Bank sta unificando il proprio archivio clienti in "commodiry" e rende non più sostenibile il modo da poter servire i suoi clienti nello stesso modo in qualsiasi agenzia si presrntino Icfr. 0:Jmpuler Wor/J, 26 onob", 1992, pago 4). vantaggio competitivo legato alla sola capacità Analogamente si è richiesto che i funzionari addetti al pubblico potessero avere acceso di sostenere gli investimenti necessari all'acqui· so a lUtte le informazioni necessarie per individuare e proporre l'insieme di ,izione di piattaforme tecnologiche" ad hoc" prodorrilservizi più adeguati al singolo cliente, in modo da poterne orienwe in tempo dedicate prevalentemente ai processi di mecca­ reale la domanda verso l'offena ritenuta dalla d.ire:zione più competitiva. La realizzazione di posri di lavoro polifunzionali consentiril. di servire il cliente annul ­ nizzazione del trattamento dell'infonnazione. lando i tempi di uasferimemo. TI nuovo sistema diventa così funz.ionale al ripristino di un aneggiamento proarnvo nei confronti del mercato, recependo il mutamento del quadro competitivo senza rinun· Conclusioni ciare, laddove necessario, ai livelli di automazione raggiunti. Si è configurata così lUla strategia differenziata su base geografica tale da permettere su alcuni mercati una leadership di costo mediante: In questi tennini la piattaforma tecnologica. e soprattutto le conseguenze della sua adozione -l'automazione spinta di tuni i servizi (di base) proposti; sul piano organizzativo, costituiscono un van­ - la riduz.ione dci livello di competenza richiesto al peI10nale (fino alla possibiliti di taggio competitivo sostenibile, sia perché conti­ cealinare agenzie non presidiate e totalmente automatizzate); concentrandosi, per quei mercati, sui prodotti/servizi ad alto volume e a domanda sta­ nuano a richiedere investimenti rilevanti in bile e poco soggetta a flunuazioni. quantilà ed estensione temporale rispetto Viceversa, nel caso di agenzie operanti in bacini di utenza in cui fosse richiesta Wla all'utilizzo della tecnologia in una logica del ca· forte differenzi..a.zione. sj doveva garantire la fornitura di servizi avanzati in grado di so per caso, sia perché il progetto organizzativo fronteggiare: e manageriale soninteso richiede capacità e ri· - la variabilità della domanda (influenzata da fenomeni di moda e ciclicitB non neces· sorse non reperibili facilmente ma che più han­ sariamente di breve periodo ); no a vedere con la "visione deJ business" che -la variabilità (quantitativa. qualitativa, temporale e geografica) della gamma dell'of· con le capacità tecniche. Per dieta con uno slo­ ferta; gan, mentre la tecnologia sta diventando una permettendo un adeguato aumento del livello di professionalità del personale e for­ nendo gli strumemi per affrontare tempescivamente i cambiamenti dd mercato, rico· commodiry, la capacità manageriale di utilizzar· nOSCeme i mutamemi di struttura, individuare i prodon.i/servi2.i più redditizi nei di· la nella definizione del business sta diventando versi segmenti, proporre tempestivamente nuovi prodotrilservizi. controllare costi e Wla fonte di vantaggio competitivo. reddilivÌlà di agenzia. È difficile dire oggi se si vada profilando l'emergere di una nuova professionalità ii caval­ lo (ra quella manageriale e quella [ecnolo~ica o. più probabilmente, se le due professionalità si