L'influenza delle aspettative culturali nella Disfunzione Erettile
1. QUANDO LA NOSTRA
IDEA DI SESSO NON
RAPPRESENTA CHI
SIAMO
dr. Valerio Rubino
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om
2. • Devo essere in grado di funzionare ogni
volta che si presenta l’occasione di fare
sesso!
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• Se il mio compagno non funziona a letto
vuol dire che non mi trova più attraente.
• Un rapporto sessuale che si protrae a
lungo è indice di virilità!
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• Il mio pene è troppo piccolo!
• Il mio pene è troppo grande!
• Se lei mi dice cosa le piacerebbe che le
facessi vuol dire che non sono bravo
abbastanza.
• Lui dovrebbe sapere cosa mi piace, non
devo essere io a dirglielo o a farglielo
capire.
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• Se durante il primo rapporto lei non
arriva all’orgasmo è più probabile che mi
lasci.
• Se non riesco ad avere l’erezione meglio
evitare di rivederla.
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• Se lui da quando abbiamo deciso di avere
un figlio non funziona più a letto vuol dire
che in realtà non vuole diventare padre.
• Il problema dell’impotenza è unicamente
mio, lei non deve essere coinvolta.
• Se lei non raggiunge l’orgasmo sono un
imbranato.
6. La mancanza di una corretta educazione
sessuale è terreno fertile per l’instaurarsi di
erronee credenze culturali e ciò risulta un
rilevante fattore di vulnerabilità nella
Disfunzione Erettile. Nonostante siamo
bombardati da riferimenti sessuali, né la
famiglia, né le istituzioni scolastiche, né i
coetanei risultano in grado di affrontare in
modo completo e integrato un’esperienza
così complessa qual è quella sessuale.
Questa mancanza di informazione può
condizionare le prime esperienze sessuali e
poi ricadere sulle successive.www.valeriorubino.com
8. Tali «oggetti mentali» impediscono di
vivere la dimensione sessuale nel qui
ed ora dell’incontro con l’altro con la
serenità e la curiosità necessarie.
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9. ANDREA: uomo di 35 anni, ha inizialmente
manifestato problemi di eiaculazione
precoce e poi ha iniziato a perdere
l’erezione.
Arriva da me disperato su obbligo della
moglie che gli imputa di celare dietro le sue
defaillance un non genuino desiderio di
paternità.
Lui è confuso poiché sebbene effettivamente
i problemi siano iniziati da quando hanno
intrapreso la PMA ritiene di desiderare la
paternità. www.valeriorubino.com
10. 33 anni, ha fatto una cura ormonale per
aumentare le probabilità di restare in
cinta e da quando ha risolto il suo
problema ha iniziato ad organizzare la
vita sessuale di entrambi pretendendo
rapporti sessuali comandati. Imputa al
marito la colpa per quanto sta
accadendo e pretende che sia lui da
solo a risolvere il problema.www.valeriorubino.com
11. SOLO ATTRAVERSO LA
RICOSTRUZIONE del contesto, della
dimensione relazionale e del loro vissuto in
un setting di coppia è stato possibile far
emergere la presenza di una serie di
credenze erronee (non sempre facilmente
accessibili in quanto a volte sotto forma di
pensieri automatici). Solo attraverso
questa ricostruzione è stato possibile
accedere all’intervento psicoeducativo.
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12. • In quanto uomo devo essere sempre
pronto!
• Se non riuscirò ad avere l’erezione
Carlotta mi lascerà.
• Non sono buono a nulla, sono anormale.
• Devo assolutamente impegnarmi per
eccitarmi e farcela.
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13. • In quanto uomo deve avere sempre voglia!
• Per l’uomo il desiderio aumenta in
relazione al numero di giorni in cui non fa
sesso, è un fatto organico, per cui se lui
non funziona vuol dire che non desidera
diventare padre.
• Se non mi desidera più probabilmente ha
un’altra.
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14. www.valeriorubino.com
IL CORPO COME STRUMENTO DI
CONOSCENZA
TALI DOVERIZZAZIONI SI ASSOCIAVANO
A SENTIMENTI DI CONTRASTO
ALL’ECCITAZIONE SESSUALE, QUALI:
ANSIA, PAURA (DEL GIUDIZIO),
TRISTEZZA, SMARRIMENTO, RABBIA.
NORMALIZZARE LE CONSEGUENZE
CORPOREE COME OVVI ESITI DI TALI
ASPETTATIVE ERRONEE HA
RAPPRESENTATO UNA DELLE CHIAVI DI
VOLTA DELL’INTERO INTERVENTO.
16. O meglio … tra tutti questi
significati, ce n’è uno che ci può
aiutare a vivere la sessualità in
un modo più sano, in grado di
rispettare la complessità del
nostro corpo, la profondità della
nostra mente e la necessità
dell’incontro con l’altro?
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17. IL SESSO COME TUTTO CIO’ CHE CI
PERMETTE DI DARE E RICEVERE
PIACERE ATTRAVERSO L’INTERO
UTILIZZO DEL CORPO ED
ATTRAVERSO TUTTI E CINQUE I
SENSI.
Le parole, gli sguardi e le carezze,
investiti di nuovi significati, sono così
gradualmente divenuti potenti strumentiwww.valeriorubino.com
18. La regola del SI,
del NO e del NI
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19. • L’interruzione del circolo vizioso di auto-
mantenimento attraverso l’accettazione di un
setting di coppia, del divieto del coito,
l’individuazione dei pregiudizi disfunzionali e la
presa di consapevolezza di come tali preconcetti
si riflettono sul corpo – NORMALIZZAZIONE.
• L’attribuzione negoziata di nuovi significati ha
inoltre aperto all’opportunità di RI-STABILIRE
UN’INTENZIONE CONDIVISA ALL’INTERNO
DELLA COPPIA in un clima caratterizzato da
curiosità, non giudizio e possibilità di
sperimentare (Esercizi di Consapevolezza -
Terapia Mansionale).
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