Riforma Del Lavoro, Ottima Ma Al 99%.........Ecco Perché
1. Riforma del Lavoro, ottima ma al 99%.........ecco perché
Come ho avuto modo di scrivere mercoledì scorso http://albertocorrera.blogspot.it/2012/03/lart-18-
nel-mondo-del-turismo.html sono molto favorevole a questa riforma necessaria ed urgente, una
sfida senza ombra di dubbio, un opportunità per i giovani e una prova di maturità e di intelligenza
per le imprese, e la possibilità per imprese estere di poter aprire le loro sedi in Italia, molte aziende
turistiche soprattutto online gradirebbero aprire loro sedi e assumere, ora forse possono pensare di
farlo.
Vorrei anche chiarire alcune cose, attenzione a quando "collochiamo" su piedistalli di varia natura,
altri paesi, non è così, ovvero mi spiego meglio, così come noi quando andiamo all'estero, ci
mettiamo in fila e in modo educato rispettiamo o cerchiamo di rispettare le regole, allo stesso modo
succede che stranieri da noi, si adeguino a regole a loro non congeniali, come dire "l'occasione fa
l'uomo ladro"
Quello che mi preoccupa è la perdita di deterrente, e altresì la perdita di meritocrazia già fortemente
debole in questo paese e in questo settore.
Ad oggi licenziare per motivi economici, significa prendere in considerazione vari aspetti,
sicuramente tempi lunghi e incerti, ma lo si può fare, ovviamente con tutte le cautele del caso e
senza poter in alcun modo agire per simpatia o antipatia. Togliere questa possibilità, anche il
licenziamento discriminatorio, diventerebbe senza ombra di dubbio "per carattere economico",
perchè dico questo? Ho varie volte partecipato a riunioni a porte chiuse o meglio "sbarrate", con
soggetti non solo italiani ma anche e soprattutto soggetti esteri, che NON per motivi di merito ma
per motivi di conflittualità "personale" avrebbero gradito "sopprimere" voci fondamentali per
l'azienda, ma non hanno potuto farlo, non mi stupirei affatto se oggi queste stesse persone, stessero
attendendo finalmente quello che non hanno potuto perseguire in passato.
Quindi il problema non è poter o meno licenziare laddove la situazione economica è davvero
problematica, ma privare l'azienda di un anima di dialettica contradditoria, utile e necessaria, ma
quale azienda funzionerebbe se non ci fossero tante e molteplici idee a confronto?. Un azienda
2. ideale è davvero un azienda multi etnica e multi culturale, perchè è proprio nella diversità che esiste
ricchezza di espressione e di pensiero.
Pertanto come già detto reputo questa riforma al 99% buona, utile, necessaria, ma va certamente
emendato o meglio chiarito molto dettagliatamente il licenziamento per motivi economici, perchè
come avevo già scritto, laddove il giudice dovesse trovare non realistico il motivo economico,
comunque il dipendente si troverebbe per strada, quindi nulla cambierebbe, e non è pensabile che il
dipendente sia sempre e solo "incudine"
Sono d'accordo con il Presidente della Repubblica che non ci sarà l'esodo per licenziamenti, ma
questo nulla cambia, infatti le cose avvengono lentamente, inoltre immagino coloro che già oggi si
sentono in un modo o in un altro minacciati o mal visti NON per merito, ma per motivi diversi,
come si sentiranno all'indomani di un eventuale (ma dubito venga approvata come uscita dal CDM)
approvazione, non si tratta di far o non fare il proprio lavoro, ma bensi di cosa diversa, ovvero cosa
vorrà oggi il mio capo che "io dica" o "faccia", lavorare in un clima di paura o meglio di terrore in
un momento economico non facile, potrebbe avere ripercussioni sociali profonde e aldilà di quelle
che pensiamo.
Cambiata questa unica postilla/articolo, trovo poi tutto il resto buono, in particolare per i giovani,
certo avrei preferito anche un qualcosa di simile per i meno giovani, forse anche questo lo si poteva
fare e lo si potrebbe fare in parlamento, ottima l'abolizione di troppi e inutili contratti atipici per non
parlare delle partite iva false, come già detto è sicuramente una "svolta epocale" e necessaria, ci
sono molte aziende che stavano attendendo questo per poter aprire le loro sedi in Italia, ma avevano
- a giusta ragione - troppo paura per una legge troppo vincolante e onerosa. Io che mi sono occupato
negli ultimi 20 anni di start up, comprendo perfettamente la difficoltà non solo di accettare ma
anche di comprendere delle regole che non potevano attirare un soggetto italiano o non italiano a
trovare una propria collocazione in Italia, oggi questo sarà più semplice e meno complesso, ma deve
comunque tener conto della "dignità della persona".