3. Cosa succede intorno a noi
I bisogni dei consumatori si fanno
sempre più complessi
Il tempo diventa merce rara
Aumentano le categorie ed i prodotti da
offrire
Lo spazio dei punti vendita si restringe
sempre più
4. Fidelizzazione: la chiave del
successo
Conoscere i clienti migliori
Avere sempre disponibili i
prodotti giusti, al giusto
prezzo, con le giuste
promozioni
Aumentare il contenuto di
servizio
Avere “qualcosa in più”
5. Definizione di Category
Management
Category Management e' ilCategory Management e' il
processoprocesso che consente di gestireche consente di gestire
il punto vendita peril punto vendita per categorie dicategorie di
prodottoprodotto con l’obiettivo dicon l’obiettivo di
soddisfare il consumatoresoddisfare il consumatore e die di
produrreprodurre redditività di lungoredditività di lungo
periodoperiodo per il negozioper il negozio
9. Il processo del Category
Management
1. Darsi un “Posizionamento”
2. Definire le categorie
3. Attribuire i ruoli
4. Avere degli obiettivi
5. Sviluppare le strategie
6. Implementazione delle tattiche
7. Verifica
10. Cosa volete essere?
Occupare stabilmente
una posizione nella
mente del consumatore
Tipologia consumatore
Concorrenza
Disponibilità
11. Perchè posizionarsi?
Per differenziarsi dalla concorrenza
Per fidelizzare la clientela
Per ottimizzare le risorse
12. Sapreste individuare i vostri
migliori clienti?
Spesa media
Frequenz
a di spesa
Occasionali
Fondamentali
Marginali
Routinari
14. Il processo del Category
Management
1. Darsi un “Posizionamento”
2. Definire le categorie
3. Attribuire i ruoli
4. Avere degli obiettivi
5. Sviluppare le strategie
6. Implementazione delle tattiche
7. Verifica
15. Come definire una categoria
Una categoria è un gruppo diUna categoria è un gruppo di
prodotti che il consumatoreprodotti che il consumatore
vede come fungibili ovede come fungibili o
complementari tra lorocomplementari tra loro
16. Come definire una categoria
Per utente finale
Per bisogno
Per processo di acquisto
...
17. Esempio
La categoria Baby Care
In senso strettoIn senso stretto In senso ampioIn senso ampio
PANNOLINIPANNOLINI
SALVIETTINESALVIETTINE
BABYBABY
BABYBABY
TOILETRIESTOILETRIES
BABYBABY
FOODFOOD
ACCESSORIACCESSORI
BABYBABY
VESTITIVESTITI
GIOCHIGIOCHI
INFANZIAINFANZIA
19. Bellezza della donnaBellezza della donna
Creme
viso
Creme
viso
Creme
corpo
Creme
corpo
Anti
cellulite
Anti
cellulite
…..…..
Creme notte, giorno
Gel
Alimentare bustine, fiale, pastiglie
CremeCreme GelGel AlimentariAlimentari
StandardStandard NotteNotte BustineBustine FialeFiale AltroAltro
Marche e referenzeMarche e referenze
CATEGORIA
SOTTO
CATEGORIA
SEGMENTO
SOTTO
SEGMENTO
20. Categorizzazione
EsempioEsempio
FrigoriferiFrigoriferi
La prima discriminante nell’acquisto dei frigoriferi è
l’abitudine di consumo, ovvero la preferenza nel
consumo di cibi freschi o, alternativamente
congelati.
All’interno delle diverse tipologie di frigorifero
appare fondamentale poi la dimensione.
h .1 2 0 c m h .1 6 0 c m h .1 8 0 c m
A R M A D I
M O N O P O R T A
h .1 2 0 c m h .1 6 0 c m h . 1 8 0 c m
D O P P IA P O R T A
1 m o to re 2 m o to ri
h .1 7 0 c m
1 m o to re 2 m o to ri
h .1 8 0 c m
1 m o to re 2 m o to ri
h .2 0 0 c m
C O M B IN A T I
F R IG O R IF E R I C O N G E L A T O R I
F R E D D O
22. Il processo del Category
Management
1. Darsi un “Posizionamento”
2. Definire le categorie
3. Attribuire i ruoli
4. Avere degli obiettivi
5. Sviluppare le strategie
6. Implementazione delle tattiche
7. Verifica
23. Attribuzione dei ruoli strategici
Per allocare al
meglio le risorse
Per conseguire gli
obiettivi di vendita
Per comunicare al
consumatore
Per coordinare le
attività
25. Destinazione
Categorie sulle quali decidete di
puntare per costruire la vostra
immagine di differenziazione qualitativa
dalla concorrenza
Categorie di grande impatto per il
consumatore
Categorie sulle quali decidete di
investire in termini di assortimenti, spazi
e merchandising
26. Routine
Categorie banalizzate dal consumatore,
per le quali l’unico elemento critico di
scelta è la disponibilità alla richiesta
Categorie sulle quali dovete garantire
sempre la disponibilità
27. Stagionali
Categorie sulle quali decidete di giocare
un ruolo Destination o di Routine a
seconda della stagionalità.
Categorie che assumono grande
importanza per il consumatore in
determinati periodi dell’anno
Categorie sulle quali decidete di
investire in assortimenti e spazi in alta
stagionalità e su sconti e promozioni in
bassa, spesso per smaltire le scorte
28. Occasionali
Categorie di servizio, per le quali
puntare per rafforzare l’immagine di
“tutto sotto lo stesso tetto”
Categorie importanti per il consumatore
ma tendenzialmente acquistate in altri
canali
Categorie per le quali il Distributore
attua una strategia di vendita ad
impulso, con assortimenti essenziali ed
esposizioni preferenziali
29. Un esempio della GD
COINVOLGIMENTO PER L'ACQUIRENTECOINVOLGIMENTO PER L'ACQUIRENTE
ALTOALTO MEDIOMEDIO BASSOBASSO
DestinazioneDestinazione VinoVino
RoutineRoutine Carta IgienicaCarta Igienica
StagionaleStagionale AbbronzantiAbbronzanti PanettoniPanettoni InsetticidiInsetticidi
OccasionaleOccasionale Accessori petcareAccessori petcare LibriLibri PharmaPharma
Detersivi bucatoDetersivi bucato
30. Il processo del Category
Management
1. Darsi un “Posizionamento”
2. Definire le categorie
3. Attribuire i ruoli
4. Avere degli obiettivi
5. Sviluppare le strategie
6. Implementazione delle tattiche
7. Verifica
31. Sviluppo obiettivi
Vendite Generare fatturato Vendite a valore
Aumentare le transazioni Vendite in quantità
Aumentare il fatturato Trend vendite
Ottimizzare spazio Vendite per mq
Migliorare posizione competitiva Quota di mercato
Ottimizzare scorte Tasso di rotazione
Profitto Migliorare tasso profittabilità Margine% (Utile/Vendite)
Generare profittabilità Margine assoluto
Ottimizzare spazio Margine per mq
Migliorare profittabilità scorte Utile/Stock
Migliorare profittabilità totale Utile/Totale investimenti
Consumatore Sviluppare il traffico Penetrazione reparto
Aumentare fedeltà Frequenza acquisto
ObiettivoObiettivo MisurazioneMisurazione
32. Cenni di redditività
Remunerazione del capitale investito
UTILEUTILE
STOCKSTOCK
Margine %Margine %
UTILEUTILE
VENDITEVENDITE
Indice RotazioneIndice Rotazione
VENDITEVENDITE
STOCKSTOCK
33. Cenni di redditività
Simulazione
A B
Margine % 10% 20%
Stock medio 3.000 3.000
Vendite 18.000 9.000
Utile 1.800 1.800
IR 6,0 3,0
Giorni stock 61 122
MARGINALITA EFFETTIVA 60% 60%
A B
10% 20%
2.400 3.000
18.000 9.000
1.800 1.800
7,5 3,0
49 122
75% 60%
RIDUZIONE STOCK 20%
A B
10% 20%
3.000 3.000
21.600 9.000
2.160 1.800
7,2 3,0
51 122
72% 60%
AUMENTO VENDITE 20%
A B
12% 20%
3.000 3.000
18.000 9.000
2.160 1.800
6,0 3,0
61 122
72% 60%
AUMENTO UTILE 20%
34. Il processo del Category
Management
1. Darsi un “Posizionamento”
2. Definire le categorie
3. Attribuire i ruoli
4. Avere degli obiettivi
5. Sviluppare le strategie
6. Implementazione delle tattiche
7. Verifica
38. Il processo del Category
Management
1. Darsi un “Posizionamento”
2. Definire le categorie
3. Attribuire i ruoli
4. Avere degli obiettivi
5. Sviluppare le strategie
6. Implementazione delle tattiche
7. Verifica
40. Sviluppo tattiche
Politiche di assortimento
Gestione dello spazio
Livello di libero servizio
Layout
Display
Prezzi
Promozioni
Servizio
41. Politica assortimentale
L’assortimento è la variabile di
merchandising più importante in
quanto
E’ il biglietto da visita del negozio
E’ un primo termine di confronto tra
negozi
Vincola le scelte di spazio da destinare
alla categoria ed ai suoi segmenti
42. Politica assortimentale
Nel libero servizio l’assortimento è
condizionato soprattutto dallo spazio a
disposizione, perchè ogni prodotto, con
questa tecnica di vendita, deve essere
esposto e ben visibile, quindi …
…COERENZA
45. Costruzione dell’assortimento
Deve essere pensato in termini gerarchici,
partendo dalla categoria fino alla singola referenza.
Il modo più efficiente per ordinare l’assortimento di
una categoria è quello di basarsi sull’albero delle
scelte del consumatore
La scelta dei prodotti deve essere fatta in base ai
seguenti parametri:
Coerenza nella copertura dei segmenti (ampiezza)
Sfruttamento delle opportunità presenti sul mercato (ABC)
Eliminazione di doppioni (razionalità)
46. Griglia assortimentale
h .1 2 0 c m h .1 6 0 c m h .1 8 0 c m
A R M A D I
M O N O P O R T A
h .1 2 0 c m h .1 6 0 c m h . 1 8 0 c m
D O P P IA P O R T A
1 m o to re 2 m o to ri
h .1 7 0 c m
1 m o to re 2 m o to ri
h .1 8 0 c m
1 m o to re 2 m o to ri
h .2 0 0 c m
C O M B IN A T I
F R IG O R IF E R I C O N G E L A T O R I
F R E D D O
47. Griglia assortimentale
120 cm 160 cm 180 cm 120 cm 160 cm 180 cm 170 cm 180 cm 200 cm
Ref a Ref c Ref g Ref h Ref o Ref r Ref s Ref z Ref j
Ref b Ref d Ref i Ref p Ref t Ref k
Ref e Ref l Ref q Ref u Ref w
Ref f Ref m Ref v
Ref n
ARMADI MONOPORTA DOPPIA PORTA COMBINATI
FRIGORIFERI
24 referenze (sono coerente con la mia scelta di servizio?)
Per ogni segmento coperto almeno l’80% delle vendite del
mercato (sono coerente con la mia scelta di servizio?)
Se entra un nuovo prodotto, valutare quale eliminare per
evitare doppioni (sono coerente con la mia scelta di
servizio?)
48. Layout
Un complesso di attività comprendenti
l’attribuzione degli spazi ai diversi
settori merceologici e la scelta delle
attrezzature di vendita con l’obiettivo di
mettere il massimo dei prodotti in
contatto con il numero massimo dei
clienti per il massimo di tempo
49. Concetto di libero servizio
Scelta senza
condizionamenti
Contenimento
costi e prezzi più
favorevoli
Più velocità
nell’effettuare la
spesa
Possibilità di
confusione
quando la scelta
è troppo ampia
Raffreddamento
del negozio
Furti
+ -
51. Quanto spazio assegnare?
Un principio di buon senso consiglia di
attribuire lo spazio alle varie categorie
in proporzione al fatturato che queste
generano
Categoria Quota valore Quota
spazio
A 30% 30% ok
B 50% 40% Sottoesp.
C 20% 30% Sovraesp.
52. Quanto spazio assegnare?
… ma ricordatevi
COERENZA
Categoria Quota valore Quota spazio
A 30% 30% ok
B 50% 40% Sottoesp.
C 20% 30% Sovraesp.
Va bene se abbiamo scelto di dare servizio (l’importante è saperlo)
53. Come distribuire le categorie sul
punto vendita?
Le categorie sono da accostare nell’area di vendita in
maniera coerente, in modo da esercitare sul
consumatore una funzione di chiara informazione sul
dove dirigersi per i suoi acquisti
PRODOTTO SEGMENTO SETTORE
Mentadent
AZ Dentifrici
Colgate
Gibbs
Colgate Spazzolini IGIENE ORALE
Oral-B
Plax
Dentalux Colluttori
Belsan
54. Come distribuire le categorie sul
punto vendita?
Bilanciamento della produttività dell’area di vendita
Programmato
Impulso
Calda
Fredda
Prodotti Zona del pdv
57. Il layout della nostra farmacia
Servizi
Diagnostica
Smistamentomerci
Server
E
ntrata
U
scita
Prove
estetiche
Bimbo
Bimbo
Varie
Ufficio
Igiene
Cosmesi
Capelli
Laboratorio
Banco
assistito
Dietetico
Bancocasse
ScaffalefarmaciOTC
60. La produttività dei ripiani
Prodotti ad acquisto d’impulso
Alta marginalità
Prodotti ad acquisto programmato
Bassa marginalità
Prodotti ad acquisto d’impulso
Media marginalità
Prodotti ad acquisto programmato
Bassa marginalità
62. L’esposizione orizzontale per
categoria
Utile in presenza di
marche forti
riconosciute dal
consumatore
Si discriminano le
linee
Si complica la lettura
dello scaffale
m
a
r
c
a
A
SPAZZOLINI
SPAZZOLINI
DENTIFRICI
DENTIFRICI
DENTIFRICI
m
a
r
c
a
B
64. Lo stock a banco
Costi di
immobilizzo
Difficoltà
inserimenti
Vendite perse
Disservizio
Stock elevato Stock basso
65. Fattori che influenzano lo
stock
Rotazioni dei prodotti (occhio alle
stagionalità)
Dimensioni dei prodotti (garantire visibilità)
Ciclo di rifornimento (costo del personale)
Imballaggio (spingere per l’imballo minimo)
Tempi di consegna (lo scaffale deve
diventare il magazzino)
66. Esempio
Rotazione settimanale 20
Rifornimento settimanale 1
Imballo 10
Stock a banco 20
Caso I°
Rotazione settimanale 20
Rifornimento settimanale 2
Imballo 10
Stock a banco 10
Caso II°
Rotazione settimanale 40
Rifornimento settimanale 2
Imballo 25
Stock a banco 25
Caso III°
69. Allocazione in base alle
vendite
% vendite % spazio
Marca A 20% 20%
Marca B 30% 30%
Marca C 50% 50%
Elimina i rischi di out of stock
La contribuzione è considerata identica per
tutte le referenze
70. Allocazione in base ai profitti
% utile % spazio
Marca A 20% 20%
Marca B 30% 30%
Marca C 50% 50%
Ottimizza la redditività
Penalizza i prodotti ad alta rotazione
ma a basso margine
71. Definizione prezzi
Quanto è importante la leva prezzo nel vostro
settore?
Trasmettere l’immagine di convenienza non vuol
dire essere realmente i più convenienti su tutti i
prodotti (economicamente deleterio!)
Occorre invece costruire un paniere di prodotti per i
quali sappiamo che il cliente più facilmente
confronta il prezzo nei suoi giri
Periodicamente monitorare i concorrenti di piazza e
posizionarsi al livello di prezzo più basso per i
prodotti in paniere, mentre per gli altri posizionarsi
al prezzo più alto
72.
73. Acquisti speculativi. Quali
categorie?
Inverno 2004 Creme mani
Primavera 2005 Spazzolini/Dentifrici
Estate 2005 Solari
Pianificazione acquisto: almeno 6
mesi prima
74. Promozioni. Quando farle?
Il prodotto è in offerta speciale
E’ in atto una massiccia campagna
pubblicitaria
Il prodotto è nuovo
Smaltimento scorte eccessive
75. Promozioni. Attenzione a…
Evitare promozioni troppo lunghe
Comunicare bene il vantaggio dell’offerta
Verificare la presenza del prodotto (meglio se in
esposizione massiva)
Sfruttare le zone ad alta produttività del punto
vendita (per contattare il numero massimo di
clienti)
Evitare troppe promozioni accavallate (generano
confusione)
78. La vetrina
Vantaggio della vetrina trasparente
Evitare la vetrina “bazar”
Limitarsi a pochi articoli veramente
significativi o in promozione
Concentrarsi sulla parte centrale
79. Servizio
Tutto ciò che facilita la vita del
consumatore all’interno del punto
vendita rientra nella definizione di
servizio.
L’importanza del servizio al
consumatore sta crescendo sempre
più e si pensa che tra poco tempo
supererà la convenienza nella scala di
priorità di scelta del negozio abituale.
80. Servizio
Il servizio legato alle prestazioni del
personale (competenza, cortesia, simpatia
ecc)
Il servizio legato alle prestazioni del punto
vendita:
Presenza di segnaletica/cartellonistica che guidino il
cliente
Un’ambientazione piacevole che faccia sentire a
proprio agio la clientela
Presenza di strumenti vari per agevolare il processo di
acquisto (depliant, numeri fila, ecc).
81. Assortimento Servizio selettivo Assortimento Servizio selettivo Assortimento Massimo servizio
Display Proporzionato alle vendite Display Proporzionato alle vendite Display Proporzionato alle vendite
Layout Zona intermedia Layout Zona intermedia Layout Zona calda
Cassa Visual Standard Visual Curato Visual Curato
Prezzi Allineati ai più bassi Prezzi Allineati alla piazza Prezzi Allineati alla piazza
Promo Di pv (contenute) ed evidenziaz. Promo Di pv (contenute) ed evidenziaz. Promo Di pv (contenute) ed evidenziaz.
Assortimento Specializzazione Assortimento Servizio selettivo Assortimento Massimo servizio
Display Proporzionato al margine Display Proporzionato al margine Display Proporzionato al margine
Layout Zona calda Layout Zona calda Layout Zona calda
Profitto Visual Curato Visual Curato Visual Curato
Prezzi Allineati alla piazza Prezzi Allineati ai più alti Prezzi Allineati ai più alti
Promo Di pv (contenute) ed evidenziaz. Promo Di evidenziazione Promo Di evidenziazione
Assortimento Minimo presidio Assortimento Servizio selettivo Assortimento Servizio selettivo
Display Proporzionato alle rotazioni Display Proporzionato alle rotazioni Display Proporzionato alle rotazioni
Layout Zona fredda Layout Zona fredda Layout Zona fredda
Traffico Visual Standard Visual Standard Visual Standard
Prezzi Allineati ai più bassi Prezzi Allineati alla piazza Prezzi Allineati alla piazza
Promo Di PV aggressive Promo Di pv (contenute) Promo Di pv (contenute) ed evidenziaz.
RUOLOECONOMICO
RUOLO DI IMMAGINE
Convenienza Qualità Servizio
Sintesi delle tattiche
82. Il processo del Category
Management
1. Darsi un “Posizionamento”
2. Definire le categorie
3. Attribuire i ruoli
4. Avere degli obiettivi
5. Sviluppare le strategie
6. Implementazione delle tattiche
7. Verifica
83. Monitoraggio
Performance della categoria
Vendite e margini
Stock
Acquirenti
Cambiamenti nel mercato
Nuovi prodotti
Nuovi concorrenti
84.
85.
86. Ogni quanto farlo
Destinazione, Routine ogni 3 mesi
Stagionali ogni 6 mesi
Occasionali 1 volta all’anno