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I MESTIERI DELLA CONOSCENZA
AL TEMPO DEL WEB
LA RIVOLUZIONE
    DIGITALE
LA RIVOLUZIONE DIGITALE	





Cos’è?	

•    Si riferisce a tutta quella serie di cambiamenti sociali, economici e politici
     avvenuti in seguito all'avvento della digitalizzazione di gran parte degli
     accessi all'informazione.

•    La rivoluzione digitale ha radicalmente cambiato l'approccio alla cultura, al
     lavoro e al tempo libero

•    Non è soltanto un evento tecnologico interno al mondo della ricerca, ma è
     un avvenimento che guida la trasformazione della società in tutte le sue
     forme. Cambia il rapporto tra le persone, modifica la comunicazione tra lo
     Stato e i cittadini e trasforma profondamente il mondo del lavoro.
LA RIVOLUZIONE DIGITALE	





Cos’è?	

“Internet è la trama delle nostre vite. Se la tecnologia
dell’informazione è l’equivalente odierno dell’elettricità
nell’era industriale, internet potrebbe essere paragonata sia
alla rete elettrica sia al motore elettrico. (…) Come le nuove
tecnologie per produrre e distribuire energia hanno reso
possibili le fabbriche e le grandi imprese come fondamento
organizzativo della società industriale, internet è la base
tecnologica della forma organizzativa nell’età
dell’informazione: è il network.”
(Manuel Castells)
LA RIVOLUZIONE DIGITALE	





Cosa fa?	

Il network tende a ridefinire tutti gli elementi della società:
economia, politica, istruzione, relazioni sociali, relazioni tra
individui, relazioni sindacali, … emozioni, passioni,
identità…
DAL SITO AL
NETWORK
Web 2.0 vs Web 1.0
                                 	

•    Web   1.0   was   about   reading           •    Web   2.0   is   about   writing
•    Web   1.0   was   about   companies         •    Web   2.0   is   about   communities
•    Web   1.0   was   about   client-server     •    Web   2.0   is   about   peer to peer
•    Web   1.0   was   about   HTML              •    Web   2.0   is   about   XML
•    Web   1.0   was   about   home pages        •    Web   2.0   is   about   blogs
•    Web   1.0   was   about   portals           •    Web   2.0   is   about   RSS
•    Web   1.0   was   about   taxonomy          •    Web   2.0   is   about   tags
•    Web   1.0   was   about   wires             •    Web   2.0   is   about   wireless
•    Web   1.0   was   about   owning            •    Web   2.0   is   about   sharing
•    Web   1.0   was   about   IPOs              •    Web   2.0   is   about   trade sales
•    Web   1.0   was   about   Netscape          •    Web   2.0   is   about   Google
•    Web   1.0   was   about   web forms         •    Web   2.0   is   about   web applications
•    Web   1.0   was   about   screen scraping   •    Web   2.0   is   about   APIs
•    Web   1.0   was   about   dialup            •    Web   2.0   is   about   broadband
•    Web   1.0   was   about   hardware costs    •    Web   2.0   is   about   bandwidth costs
COMUNICAZIONE DIGITALE	





COME CAMBIA?	

La Rete ha rivoluzionato completamente il modo di comunicare degli
esseri umani, eliminando i limiti spazio-temporali e arrivando a
diventare negli anni il più grande luogo di conversazioni al mondo.
Conversazioni di cui non si perde traccia, consultabili e continuabili da
chiunque in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
COMUNICAZIONE DIGITALE	





COME CAMBIA?	

La comunicazione diventa:
•  reticolare
•  interattiva (tra gli utenti e con gli strumenti di
   comunicazione)
•  multimediale
•  convergente
Immigranti e nativi digitali: 
capacità comunicative e stili di apprendimento
	

Digital immigrants	

    Digital native	

       Codice alfabetico                   Codice digitale
                                            Apprendimento Multitasking
       Apprendimento lineare               Condividere e creare la
       Stile comunicativo uno a molti       conoscenza (Mp3 Wikipedia)
                                            Apprendere ricercando giocando
       Apprendimento per assorbimento       esplorando
       Internalizzazione                   Esternalizzazione
                                             dell’apprendimento
       Riflessione                         Comunicazione versus riflessione
       Autorità del testo                  No autorità del testo
                                             multicodicalità
        Primo leggere
                                            Connettersi navigare ed esplorare
INTRODUZIONE	





                          Forme di sapere	

“Non è più sufficiente - né credibile - inserire nei Master
of Business Administration (MBA) brevi corsi - in
appendice - sullo sviluppo sostenibile o genericamente
sull’etica, senza rivisitare i vecchi modelli formativi. Senza
riportare alla ribalta discipline antiche: materie
umanistiche, filosofia, psicologia, antropologia. Forme di
sapere senza tempo, più che tecniche avulse dal
contesto, discipline adatte a risvegliare una sensibilità
individuale e comunitaria necessaria per ripensare i
legami tra società e mercati.”
Leadershit di Andrea Vitullo (Ponte alle Grazie, 2011)
INTRODUZIONE	
  




       L’ECOLOGIA DELL’ATTENZIONE	

       “Nella	
  smaterializzazione	
  della	
  produzione,	
  la	
  cultura	
  diventa	
  il	
  
       luogo	
  dell'economia,	
  molto	
  più	
  di	
  quanto	
  non	
  lo	
  sia	
  la	
  fabbrica,	
  il	
  
       mercato	
  o	
  l'ufficio.”	
  
       (Luca	
  De	
  Biase,	
  Ecologia	
  dell’a2enzione)	
  
INTRODUZIONE	





L’ecologia dell’attenzione	

•  La strategia dell’attenzione punta sull'attenzione di alto
   valore ma senza prezzo che si coltiva attraverso le
   relazioni tra le persone.
•  In questo modello interpretativo, emergono altre
   dimensioni dell'ecosistema della conoscenza che hanno
   enorme valore, come la reputazione, la fiducia, la
   consapevolezza.
INTRODUZIONE	





L’ecologia dell’attenzione	

•  L'ecosistema della conoscenza vive in modo sano se coltiva
   l'infodiversità, se i messaggi deboli e non urlati non sono
   continuamente cancellati dalla violenza dei predatori che
   puntano tutto sulla strategia della disattenzione. Se gli
   esperti, gli scienziati, gli artisti non sono costretti a
   trasformarsi in comunicatori con l'altoparlante sempre
   acceso solo per farsi notare.
INTRODUZIONE	





L’ecologia dell’attenzione	

•  La coda lunga dei contenuti che un ecosistema sano
   della conoscenza può far vivere può essere valorizzata
   soprattutto nel caso che tra i gruppi sociali che generano
   informazione sussista una relazione di simbiosi, non solo
   di caccia e di lotta per la sopravvivenza.
INTRODUZIONE	





L’ecologia dell’attenzione	

•  Per molti, la creatività è rielaborazione continua di idee che sono
   nell'ecosistema della conoscenza. Una rielaborazione che aggiunge un
   valore che viene poi in parte venduto e in parte restituito all'ecosistema
   stesso.

•  Questa implicita collaborazione che si sviluppa anche tra competitori è
   una delle forme più ricche e arricchenti della vita nell'ecosistema della
   conoscenza. E la sua dinamica quotidiana avviene essenzialmente in
   base alla creatività delle persone che si esprimono e si connettono.
   Espressione e connessione, d'altra parte, sono fruttuose solo se tra
   le persone stesse si instaura una relazione di fiducia, se le persone si
   riconoscono reciprocamente un'autorevolezza e una buona reputazione,
   se l'elaborazione collaborativa avviene in un clima di consapevolezza del
   progetto comune, implicito o esplicito, al quale si partecipa.
INTRODUZIONE	





L’ecologia dell’attenzione	

Fiducia, reputazione, consapevolezza sono elementi di un
insieme di beni comuni fondamentali per la pacifica
convivenza e per la ricchezza di un ecosistema della
conoscenza sostenibile.
LE NUOVE
                          PROFESSIONI	

Giuseppe	
  Segreto,	
  Master	
  in	
  Comunicazione	
  d’Impresa	
  -­‐	
  Università	
  di	
  Siena	
  
WEB MARKETING MANAGER	

Definisce la strategia di business on line
•  Benchmark e posizionamento
•  Brand awareness sul web
•  E-commerce e Customer Care
WEB COMMUNICATION MANAGER	

Definisce la strategia di COMUNICAZIONE on line
•  Ottimizza l’efficacia delle campagne
•  Armonizza i linguaggi
•  Cura le varie attività di branding on line
SOCIAL MEDIA MANAGER	

Definisce la strategia di PRESENZA SUI SOCIAL MEDIA
•  Coordina il piano strategico in sinergia con le altre funzioni del marketing e
   della comunicazione
•  Conversa e dialoga costantemente con i pubblici di riferimento
•  Crea occasioni per incrementare il passaparola
•  Organizza processi di ascolto e feedback
•  Incrementa la brand awareness sul web
•  Cura le attività on line per la brand reputation e la fidelizzazione
•  Promuove la co-produzione dei contenuti
COMMUNITY MANAGER	

Sviluppa, modera ed anima una community
•  Stimola l’interazione tra i membri
•  Sviluppa il coinvolgimento
•  Interviene nei momenti di crisi
•  Partecipa attivamente al Customer Care
•  Capta le informazioni relative al brand
•  Definisce le regole di comportamento
INTERNET PR MANAGER	

Gestisce le pubbliche relazioni on line
•  Identifica la rete di contatti
•  Costruisce legami con opinionisti, blogger, community manager ed in
   generale con tutti i pubblici di riferimento
•  Svolge attività di media relations
•  Contribuisce al word of mouth
CONTENT MANAGER	

Responsabile ed ideatore dei contenuti on line
•  Definisce il piano editoriale
•  Suggerisce fonti e spunti
•  Coordina i testi multimediali
•  Progetta contenuti creativi e persuasivi
•  Stabilisce gli stili linguistici più adeguati alle diverse esigenze comunicative
WEB DESIGNER	

Responsabile della progettazione tecnica e grafica
•  Definisce l’architettura delle diverse piattaforme web
•  Gestisce l’usabilità e l’accessibilità
•  Progetta contenuti creativi
•  Rende coerente la grafica con il resto dei materiali di comunicazione
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Definisce la strategia di distribuzione degli investimenti pubblici online
•  Analizza le caratteristiche dei media e degli utenti
•  Stabilisce le fasi della campagna
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Sviluppa il piano di comunicazione on line all’interno di un’azienda
•  Definisce lo scenario di riferimento, il target, gli obiettivi, il tono di voce, i
    mezzi, i tempi di una campagna digitale
•  Approfondisce la conoscenza del consumatore
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SEM (Search Engine Marketing) SPECIALIST	

Responsabile dello sviluppo e monitoraggio delle attività svolte per
incrementare la visibilità e la rintracciabilità di un sito sui motori di ricerca
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Responsabile dello sviluppo e monitoraggio delle attività svolte per
incrementare la visibilità e la rintracciabilità di un sito sui motori di ricerca
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ALTRE…	

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                   ATTENZIONE, CURIOSITA’,
                        COMPETENZE
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•    George Holliday e il caso Rodney King
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•    Antonio Menna, Se Steve fosse nato in provincia di Napoli
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                             INTERNET NON ESISTE	





     Mafe	
  De	
  Baggis,	
  il	
  blog	
  
Il dodecalogo	

•    Internet non esiste: è un luogo perfettamente coincidente con la realtà fisica, ci andiamo
     come andiamo in ufficio, al bar o in camera da letto. L’unica vera differenza rispetto agli
     ambienti fisici è che ci permette di essere ubiqui e/o invisibili.
•    In Rete non ci sono conversazioni diverse, è che ascolti le conversazioni di persone molto
     diverse da te.
•    Le relazioni online sono come le relazioni offline: poche sono profonde, moltissime sono
     superficiali, altrettante sono opportunistiche, di maniera o false.
•    La tecnologia rende possibile abilita il cambiamento, non lo genera: una persona che non
     ha niente da dire o da dare non diventa attiva e generosa solo perché può farlo.
     Spiegarglielo un’altra volta e un’altra volta è come spiegare una barzelletta se uno non ha
     riso la prima volta che l’hai raccontata.
•    La tecnologia abilita il talento dove c’è, non lo crea.
•    I nativi digitali sono abituati alla tecnologia, non consapevoli delle sue potenzialità e in
     quanto tali nati miracolati sulla via di Damasco: meravigliarsi o dispiacersi che usino
     Facebook per commentare X-Factor e non per fare la rivoluzione è come darmi un’asta e
     meravigliarsi se non salto da un palazzo all’altro.
Il dodecalogo	

•    La consapevolezza dei significati di un medium (di qualunque medium)
     appartiene a una minoranza di professionisti. Colmare il digital divide non vuol
     dire far diventare tutti professionisti.
•    In quanto abilitatore e non causa del cambiamento, i media digitali in quanto tali
     non sono belli o brutti, giusti o sbagliati, utili o pericolosi. Il tecnodeterminismo
     (di qualunque segno) è solo un escamotage per guadagnare il palcoscenico.
•    Se qualcuno – anche competente – ti spiega con dovizia di particolari i problemi
     di Internet, ti sta raccontando i suoi problemi con Internet.
•    Internet è un medium in cui prevale la scrittura parlata o, ancora meglio, il
     pensiero trascritto. Serve una nuova sintassi.
•    Gran parte degli scambi che avvengono online hanno natura fàtica, non di
     trasmissione di informazioni.
•    È la storia, non il libro
INTRODUZIONE	





                  Un grazie speciale a…	





•  Mafe De Baggis, mafedebaggis.it aka brightside
•  Luca De Biase, blog.debiase.com
•  Giuseppe Segreto, Master in Comunicazione d’Impresa
grazie!
                      Adriana De Cesare
  Responsabile Area Progetti Comunitari e Territoriali @ Fondazione Sistema Toscana



Adriana De Cesare
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a.decesare@fondazionesistematoscana.it

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  • 1. I MESTIERI DELLA CONOSCENZA AL TEMPO DEL WEB
  • 2. LA RIVOLUZIONE DIGITALE
  • 3. LA RIVOLUZIONE DIGITALE Cos’è? •  Si riferisce a tutta quella serie di cambiamenti sociali, economici e politici avvenuti in seguito all'avvento della digitalizzazione di gran parte degli accessi all'informazione. •  La rivoluzione digitale ha radicalmente cambiato l'approccio alla cultura, al lavoro e al tempo libero •  Non è soltanto un evento tecnologico interno al mondo della ricerca, ma è un avvenimento che guida la trasformazione della società in tutte le sue forme. Cambia il rapporto tra le persone, modifica la comunicazione tra lo Stato e i cittadini e trasforma profondamente il mondo del lavoro.
  • 4. LA RIVOLUZIONE DIGITALE Cos’è? “Internet è la trama delle nostre vite. Se la tecnologia dell’informazione è l’equivalente odierno dell’elettricità nell’era industriale, internet potrebbe essere paragonata sia alla rete elettrica sia al motore elettrico. (…) Come le nuove tecnologie per produrre e distribuire energia hanno reso possibili le fabbriche e le grandi imprese come fondamento organizzativo della società industriale, internet è la base tecnologica della forma organizzativa nell’età dell’informazione: è il network.” (Manuel Castells)
  • 5. LA RIVOLUZIONE DIGITALE Cosa fa? Il network tende a ridefinire tutti gli elementi della società: economia, politica, istruzione, relazioni sociali, relazioni tra individui, relazioni sindacali, … emozioni, passioni, identità…
  • 7. Web 2.0 vs Web 1.0 •  Web 1.0 was about reading •  Web 2.0 is about writing •  Web 1.0 was about companies •  Web 2.0 is about communities •  Web 1.0 was about client-server •  Web 2.0 is about peer to peer •  Web 1.0 was about HTML •  Web 2.0 is about XML •  Web 1.0 was about home pages •  Web 2.0 is about blogs •  Web 1.0 was about portals •  Web 2.0 is about RSS •  Web 1.0 was about taxonomy •  Web 2.0 is about tags •  Web 1.0 was about wires •  Web 2.0 is about wireless •  Web 1.0 was about owning •  Web 2.0 is about sharing •  Web 1.0 was about IPOs •  Web 2.0 is about trade sales •  Web 1.0 was about Netscape •  Web 2.0 is about Google •  Web 1.0 was about web forms •  Web 2.0 is about web applications •  Web 1.0 was about screen scraping •  Web 2.0 is about APIs •  Web 1.0 was about dialup •  Web 2.0 is about broadband •  Web 1.0 was about hardware costs •  Web 2.0 is about bandwidth costs
  • 8. COMUNICAZIONE DIGITALE COME CAMBIA? La Rete ha rivoluzionato completamente il modo di comunicare degli esseri umani, eliminando i limiti spazio-temporali e arrivando a diventare negli anni il più grande luogo di conversazioni al mondo. Conversazioni di cui non si perde traccia, consultabili e continuabili da chiunque in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
  • 9. COMUNICAZIONE DIGITALE COME CAMBIA? La comunicazione diventa: •  reticolare •  interattiva (tra gli utenti e con gli strumenti di comunicazione) •  multimediale •  convergente
  • 10. Immigranti e nativi digitali: capacità comunicative e stili di apprendimento Digital immigrants Digital native   Codice alfabetico   Codice digitale   Apprendimento Multitasking   Apprendimento lineare   Condividere e creare la   Stile comunicativo uno a molti conoscenza (Mp3 Wikipedia)   Apprendere ricercando giocando   Apprendimento per assorbimento esplorando   Internalizzazione   Esternalizzazione dell’apprendimento   Riflessione   Comunicazione versus riflessione   Autorità del testo   No autorità del testo multicodicalità   Primo leggere   Connettersi navigare ed esplorare
  • 11. INTRODUZIONE Forme di sapere “Non è più sufficiente - né credibile - inserire nei Master of Business Administration (MBA) brevi corsi - in appendice - sullo sviluppo sostenibile o genericamente sull’etica, senza rivisitare i vecchi modelli formativi. Senza riportare alla ribalta discipline antiche: materie umanistiche, filosofia, psicologia, antropologia. Forme di sapere senza tempo, più che tecniche avulse dal contesto, discipline adatte a risvegliare una sensibilità individuale e comunitaria necessaria per ripensare i legami tra società e mercati.” Leadershit di Andrea Vitullo (Ponte alle Grazie, 2011)
  • 12. INTRODUZIONE   L’ECOLOGIA DELL’ATTENZIONE “Nella  smaterializzazione  della  produzione,  la  cultura  diventa  il   luogo  dell'economia,  molto  più  di  quanto  non  lo  sia  la  fabbrica,  il   mercato  o  l'ufficio.”   (Luca  De  Biase,  Ecologia  dell’a2enzione)  
  • 13. INTRODUZIONE L’ecologia dell’attenzione •  La strategia dell’attenzione punta sull'attenzione di alto valore ma senza prezzo che si coltiva attraverso le relazioni tra le persone. •  In questo modello interpretativo, emergono altre dimensioni dell'ecosistema della conoscenza che hanno enorme valore, come la reputazione, la fiducia, la consapevolezza.
  • 14. INTRODUZIONE L’ecologia dell’attenzione •  L'ecosistema della conoscenza vive in modo sano se coltiva l'infodiversità, se i messaggi deboli e non urlati non sono continuamente cancellati dalla violenza dei predatori che puntano tutto sulla strategia della disattenzione. Se gli esperti, gli scienziati, gli artisti non sono costretti a trasformarsi in comunicatori con l'altoparlante sempre acceso solo per farsi notare.
  • 15. INTRODUZIONE L’ecologia dell’attenzione •  La coda lunga dei contenuti che un ecosistema sano della conoscenza può far vivere può essere valorizzata soprattutto nel caso che tra i gruppi sociali che generano informazione sussista una relazione di simbiosi, non solo di caccia e di lotta per la sopravvivenza.
  • 16. INTRODUZIONE L’ecologia dell’attenzione •  Per molti, la creatività è rielaborazione continua di idee che sono nell'ecosistema della conoscenza. Una rielaborazione che aggiunge un valore che viene poi in parte venduto e in parte restituito all'ecosistema stesso. •  Questa implicita collaborazione che si sviluppa anche tra competitori è una delle forme più ricche e arricchenti della vita nell'ecosistema della conoscenza. E la sua dinamica quotidiana avviene essenzialmente in base alla creatività delle persone che si esprimono e si connettono. Espressione e connessione, d'altra parte, sono fruttuose solo se tra le persone stesse si instaura una relazione di fiducia, se le persone si riconoscono reciprocamente un'autorevolezza e una buona reputazione, se l'elaborazione collaborativa avviene in un clima di consapevolezza del progetto comune, implicito o esplicito, al quale si partecipa.
  • 17. INTRODUZIONE L’ecologia dell’attenzione Fiducia, reputazione, consapevolezza sono elementi di un insieme di beni comuni fondamentali per la pacifica convivenza e per la ricchezza di un ecosistema della conoscenza sostenibile.
  • 18. LE NUOVE PROFESSIONI Giuseppe  Segreto,  Master  in  Comunicazione  d’Impresa  -­‐  Università  di  Siena  
  • 19. WEB MARKETING MANAGER Definisce la strategia di business on line •  Benchmark e posizionamento •  Brand awareness sul web •  E-commerce e Customer Care
  • 20. WEB COMMUNICATION MANAGER Definisce la strategia di COMUNICAZIONE on line •  Ottimizza l’efficacia delle campagne •  Armonizza i linguaggi •  Cura le varie attività di branding on line
  • 21. SOCIAL MEDIA MANAGER Definisce la strategia di PRESENZA SUI SOCIAL MEDIA •  Coordina il piano strategico in sinergia con le altre funzioni del marketing e della comunicazione •  Conversa e dialoga costantemente con i pubblici di riferimento •  Crea occasioni per incrementare il passaparola •  Organizza processi di ascolto e feedback •  Incrementa la brand awareness sul web •  Cura le attività on line per la brand reputation e la fidelizzazione •  Promuove la co-produzione dei contenuti
  • 22. COMMUNITY MANAGER Sviluppa, modera ed anima una community •  Stimola l’interazione tra i membri •  Sviluppa il coinvolgimento •  Interviene nei momenti di crisi •  Partecipa attivamente al Customer Care •  Capta le informazioni relative al brand •  Definisce le regole di comportamento
  • 23. INTERNET PR MANAGER Gestisce le pubbliche relazioni on line •  Identifica la rete di contatti •  Costruisce legami con opinionisti, blogger, community manager ed in generale con tutti i pubblici di riferimento •  Svolge attività di media relations •  Contribuisce al word of mouth
  • 24. CONTENT MANAGER Responsabile ed ideatore dei contenuti on line •  Definisce il piano editoriale •  Suggerisce fonti e spunti •  Coordina i testi multimediali •  Progetta contenuti creativi e persuasivi •  Stabilisce gli stili linguistici più adeguati alle diverse esigenze comunicative
  • 25. WEB DESIGNER Responsabile della progettazione tecnica e grafica •  Definisce l’architettura delle diverse piattaforme web •  Gestisce l’usabilità e l’accessibilità •  Progetta contenuti creativi •  Rende coerente la grafica con il resto dei materiali di comunicazione
  • 26. MEDIA PLANNER Definisce la strategia di distribuzione degli investimenti pubblici online •  Analizza le caratteristiche dei media e degli utenti •  Stabilisce le fasi della campagna •  Seleziona i media più adatti alla campagna •  Acquista gli spazi pubblicitari
  • 27. DIGITAL STRATEGIC PLANNER Sviluppa il piano di comunicazione on line all’interno di un’azienda •  Definisce lo scenario di riferimento, il target, gli obiettivi, il tono di voce, i mezzi, i tempi di una campagna digitale •  Approfondisce la conoscenza del consumatore •  Monitora attentamente il mercato analizzando interpretando le tendenze attuali e le prospettive future
  • 28. SEM (Search Engine Marketing) SPECIALIST Responsabile dello sviluppo e monitoraggio delle attività svolte per incrementare la visibilità e la rintracciabilità di un sito sui motori di ricerca •  Gestisce il keyword advertising •  Favorisce il link building per incrementare il backlink •  Misura il Search Engine Pagerank •  Verifica gli interessi di navigatori
  • 29. SEO (Search Engine Optimization) SPECIALIST Responsabile dello sviluppo e monitoraggio delle attività svolte per incrementare la visibilità e la rintracciabilità di un sito sui motori di ricerca •  Ottimizza il codice sorgente delle pagine, la relazione fra le pagine e i contenuti
  • 30. ALTRE… •  WEB ANALYTICS SPECIALIST •  WEB SURFER •  PERSONAL DIGITAL VIP •  MOBILE MARKETING MANAGER
  • 31. Il Potere delle parole
  • 32. INTRODUZIONE   ATTENZIONE, CURIOSITA’, COMPETENZE
  • 33. CITIZEN JOURNALISM •  George Holliday e il caso Rodney King
  • 34. BLOG •  Antonio Menna, Se Steve fosse nato in provincia di Napoli •  Elena Farinelli, IoamoFirenze •  Maximiliano Ulivieri, diversamente agibile
  • 35. INTRODUZIONE   INTERNET NON ESISTE Mafe  De  Baggis,  il  blog  
  • 36. Il dodecalogo •  Internet non esiste: è un luogo perfettamente coincidente con la realtà fisica, ci andiamo come andiamo in ufficio, al bar o in camera da letto. L’unica vera differenza rispetto agli ambienti fisici è che ci permette di essere ubiqui e/o invisibili. •  In Rete non ci sono conversazioni diverse, è che ascolti le conversazioni di persone molto diverse da te. •  Le relazioni online sono come le relazioni offline: poche sono profonde, moltissime sono superficiali, altrettante sono opportunistiche, di maniera o false. •  La tecnologia rende possibile abilita il cambiamento, non lo genera: una persona che non ha niente da dire o da dare non diventa attiva e generosa solo perché può farlo. Spiegarglielo un’altra volta e un’altra volta è come spiegare una barzelletta se uno non ha riso la prima volta che l’hai raccontata. •  La tecnologia abilita il talento dove c’è, non lo crea. •  I nativi digitali sono abituati alla tecnologia, non consapevoli delle sue potenzialità e in quanto tali nati miracolati sulla via di Damasco: meravigliarsi o dispiacersi che usino Facebook per commentare X-Factor e non per fare la rivoluzione è come darmi un’asta e meravigliarsi se non salto da un palazzo all’altro.
  • 37. Il dodecalogo •  La consapevolezza dei significati di un medium (di qualunque medium) appartiene a una minoranza di professionisti. Colmare il digital divide non vuol dire far diventare tutti professionisti. •  In quanto abilitatore e non causa del cambiamento, i media digitali in quanto tali non sono belli o brutti, giusti o sbagliati, utili o pericolosi. Il tecnodeterminismo (di qualunque segno) è solo un escamotage per guadagnare il palcoscenico. •  Se qualcuno – anche competente – ti spiega con dovizia di particolari i problemi di Internet, ti sta raccontando i suoi problemi con Internet. •  Internet è un medium in cui prevale la scrittura parlata o, ancora meglio, il pensiero trascritto. Serve una nuova sintassi. •  Gran parte degli scambi che avvengono online hanno natura fàtica, non di trasmissione di informazioni. •  È la storia, non il libro
  • 38. INTRODUZIONE Un grazie speciale a… •  Mafe De Baggis, mafedebaggis.it aka brightside •  Luca De Biase, blog.debiase.com •  Giuseppe Segreto, Master in Comunicazione d’Impresa
  • 39. grazie! Adriana De Cesare Responsabile Area Progetti Comunitari e Territoriali @ Fondazione Sistema Toscana Adriana De Cesare moske a.decesare@fondazionesistematoscana.it adriana.decesare FST, adriana