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La chimica con i fiori
1. La chimica con i ….fiori
Produzione di un indicatore
universale per effettuare un esame
colorimetrico di sostanze acide e
basiche.
I fiori da utilizzare sono
generalmente i seguenti : rose
rosse, gerani rossi, iris blu o altri
fiori rossi.
4. Indicatori usati nei laboratori
La fenolftaleina, il metilarancio, il blu di
metilene ecc, sono indicatori universali utilizzati
nei laboratori per determinare l’acidità o la
basicità di una sostanza. Questi prodotti non si
trovano nei supermercati ma in negozi
specializzati, in casa o nelle scuole, e dove
mancano questi reagenti, è possibile sostituirli
ricavandoli in maniera semplice da alcuni fiori
con gli stessi risultati.
5. Vediamo come fare questo in
esperimento in …cucina
Attrezzature adoperate:
acqua, alcool, becher, contagocce o pipette,
una rosa fresca,(va bene anche il geranio o un
altro fiore) aceto, bicarbonato, forbici, piccolo
colino, provette o in mancanza di queste
bicchieri di plastica trasparente, mestolo di
legno.
7. Esecuzione dell’esperimento
Prima fase: si staccano i petali della rosa e si
versano in un piccolo recipiente, poi si tagliano a
piccoli pezzettini e vi si versano 10 ml di acqua e
30 di alcool, schiacciando il tutto per alcuni
minuti con il mestolo di legno.
Seconda fase: si filtra con il passino il liquido
ottenuto
dalla macerazione dei petali e
l’indicatore è pronto per l’uso.
13. NB: nella foto precedente ci sono due oggetti
riciclati: a sinistra il portauovo pasquale e al
centro,in mancanza del passino (rosa),si può
usare la vaschetta della ricotta, e invece del
mortaio, in foto a destra, si utilizza il manico del
mestolo di legno e un contenitore di vetro. Un
laboratorio si può improvvisare anche nelle
scuole che ne sono prive, anche quando alcuni
insegnanti si lamentano per mancanza di
attrezzature...Per tantissimi esperimenti serve
solo un po’ di buona volontà e creatività in
qualsiasi ambiente e con materiali di facile
reperibilità.
16. Analizziamo con esame
colorimetrico due sostanze da
cucina: l’aceto e il bicarbonato
In una provetta (o in un bicchiere di plastica
trasparente) versiamo un po’ di aceto e un po’ di
acqua. Notiamo il colore dell’aceto bianco che è
marrone chiaro. Se con la pipetta preleviamo 2
ml di indicatore e lo versiamo nella provetta il
colore dell’aceto vira al rosso.
22. Esame colorimetrico del
bicarbonato
Le fasi sono le stesse di quelle dell’aceto. Il
risultato finale è diverso perché il bicarbonato di
sodio,che è una sostanza basica, a differenza del
colore rosso acquisito dall’aceto,che è una
sostanza acida, assume un colore verdastro.
Sostanza acida = rossa
Sostanza basica = verde
23. Si versa mezzo cucchiaino di
bicarbonato nella provetta e poi 2
ml di acqua
27. I colori ottenuti
Ripetendo l’esperimento con altre sostanze, si
potranno osservare quindi due tipi di colore:
rosso per sostanze acide come l’aceto e verde
per le sostanze basiche come il bicarbonato di
sodio.
Si avranno tonalità diverse, ossia tinte di rosso
o verde più chiare o più scure a seconda del
grado di acidità o basicità che le sostanze
contengono.
34. I colori degli altri indicatori
I colori ottenuti cambiano a seconda
dell’indicatore usato.
Se si usa ad esempio la fenolftaleina per
esaminare l’acidità o la basicità di sostanze
accade che questo indicatore non cambia colore
con gli acidi ma diventa fuxia con le basi. Se
invece della rosa si usa l’iris blu i colori
dell’esame svolto saranno diversi da quelli
ottenuti utilizzando la rosa. In un altro post
dimostreremo quanto scritto.
42. Conclusioni
Come si può osservare la tinta dell’indicatore
ottenuto è viola nonostante il geranio fosse di
colore rosso. Questo reagente assume colori
diversi per sostanze acide e basiche. Provateci
voi che leggete questo post e commentate