Intervento tenuto al B.I.C. di Genova il 30 marzo 2012 durante la conferenza 'Passa a Openstreetmap' organizzata da Gter srl
http://www.gter.it/?q=conferenza_OSM
2. Cos'è Openstreetmap 2/31
Un progetto cartografico collaborativo ideato da una singola persona nel
2004, nato per creare mappe stradali, si è poi sviluppato a tal punto da
essere la più grande banca dati cartografica libera.
Slogan di Openstreetmap: The Free Wiki World Map
Ha una filosofia analoga a Wikipedia; la quantità e qualità dei dati è in forte
sviluppo grazie al sempre maggior numero di contributori e al minor costo
della tecnologia necessaria al progetto (ricevitori GPS e disponibilità di
Internet).
Ognuno può essere considerato come la massima autorità geografica nel
proprio quartiere: tu mappi il tuo quartiere, io mappo il mio e assieme
mappiamo il mondo.
3. Perchè Openstreetmap 3/31
Perchè quasi tutta la cartografia disponibile ha restrizioni d'uso...
non si può modificare e migliorare...
non la si può usare come meglio si crede senza dover pagare e/o accettare
licenze particolari...
contiene solo alcuni tipi di dati e non ne possono essere aggiunti di nuovi.
La licenza di Openstreetmap basata sino ad ora sulla CC-BY-SA attualmente
è in fase di cambiamento verso la licenza ODBL
http://opendatacommons.org/licenses/odbl/
Open Data Commons Open Database License
Alcuni utenti rilasciano i propri contributi anche sotto PD (Pubblico Dominio).
4. Evoluzione 4/31
Nasce nel luglio 2004 da un'idea di Steve Coast.
Natale 2005: mille utenti registrati.
Settembre 2007: arrivati i primi contributi di massa, vengono importati i dati
TIGER (USA) e quelli posseduti da AND (Olanda, Cina e India).
Gennaio 2008: primi passi della Comunità italiana: primo Mapping Party in
Italia.
Gennaio 2009: viene creato l'Humanitarian Openstreetmap Team per
coordinare l'attività cartografica tesa alle attività di supporto umanitario.
Novembre 2011: raggiunti i 500.000 utenti iscritti.
Marzo 2012: raggiunti i 570.000 utenti iscritti.
5. Evoluzione 4/31
Nasce nel luglio 2004 da un'idea di Steve Coast.
Natale 2005: mille utenti registrati.
Settembre 2007: arrivati i primi contributi di massa, vengono importati i dati
TIGER (USA) e quelli posseduti da AND (Olanda, Cina e India).
Gennaio 2008: primi passi della Comunità italiana: primo Mapping Party in
Italia.
Gennaio 2009: viene creato l'Humanitarian Openstreetmap Team per
coordinare l'attività cartografica tesa alle attività di supporto umanitario.
Novembre 2011: raggiunti i 500.000 utenti iscritti.
Marzo 2012: raggiunti i 570.000 utenti iscritti.
6. Cosa si può mappare 5/31
In Openstreetmap non ci sono limitazioni agli oggetti mappabili, ogni cosa
localizzabile da coordinate geografiche è mappabile!
Esempi di tag che di solito non troverete su altre mappa:
amenity=bbq Barbeque
amenity=bicycle_parking Parcheggio per biciclette
barrier=fence Recinzione
historic=archaeological_site Sito archeologico
landuse=quarry Area adibita a cava
natural=clift Scogliera
tourism=alpine_hut Rifugio alpino
7. Elementi 6/31
Gi elementi contenuti nel database sono:
Node: descrive un singolo punto o l'estremità di un segmento. Il nodo è usato
per descrivere caratteristiche puntuali quali ad esempio una fontanella
(amenity=drinking_water) o un albero (natural=tree).
Way: uno o più segmenti che descrivono un percorso, come una strada, un
torrente o una rotta navale.
Area: per descrivere superfici; possono essere usate per delimitare edifici,
zone boscose, laghi, ecc. .
Relation: per creare strutture più complesse quali un sentiero che attraversa
percorsi diversi o una linea di autobus con percorsi e fermate.
8. Tag 7/31
Per descrivere gli elementi ci si affida ai tag, ogni singolo tag è composto
dalla coppia chiave/valore.
Ogni elemento viene descritto da uno o più tag.
C'è un set di tag ufficiali
http://wiki.openstreetmap.org/wiki/IT:Map_Features
ma se ne possono creare di nuovi; esiste una mailing-list internazionale ove
proporre e discutere la cerazione e implementazione di nuovi tag.
Se a me serve un tag particolare lo posso creare ed usare!
Di base ogni elemento avrà bisogno almeno di un tag per essere descritto, ad
esempio la nostra Sopraelevata sarà come minimo:
highway=trunk
9. Tag 8/31
In realtà aggiungendo altre informazioni ora è mappata con i seguenti tag che
ne aumentano il dettaglio descrittivo:
highway=trunk
bridge=viaduct
layer=2
lanes=2
maxspeed=60
maxweight=2.5
oneway=yes
name=Strada sopraelevata Aldo Moro
bicycle=no
foot=no
11. Architettura 10/31
I dati sono immagazzinati in una database PostgreSQL ma gli utenti possono
esportarli più semplicemente con l'estensione .osm nel formato XML
consultabile da qualsiasi editor di testi.
Analizziamo velocemente un singolo nodo e vediamo quali informazioni si
porta dietro:
<node id='1512608819' timestamp='2011-12-16T20:40:26Z' uid='12473'
user='mikelima' visible='true' version='2' changeset='10134032'
lat='44.4131166' lon='8.9299329'>
<tag k='addr:housenumber' v='18' />
<tag k='addr:street' v='Via Cairoli' />
<tag k='barrier' v='entrance' />
<tag k='foot' v='yes' />
</node>
12. Architettura 11/31
Node id identificativo univoco del nodo
timestamp data e ora di creazione
uid identificativo dell'utente
user nome dell'utente
visible se il nodo deve essere visibile o meno
version numero di versione (il database ricorda tutta la storia ed è
possibile indietro ad una precedente versione
dell'oggetto)
changeset numero progressivo che indica il set di modifica in cui è stato
creato/modificato l'oggetto
lat e lon le coordinate del punto
tag i diversi tag che caratterizzano quel nodo
13. Architettura 12/31
Tag applicati alla Cattedrale di San Lorenzo di Genova
14. Editing 13/31
Si possono aggiungere o modificare gli elementi all'interno di OSM in diversi
modi e da diverse piattaforme:
Potlatch editor in Flash integrato nel sito openstreetmap.org
Josm programma in Java, quindi multipiattaforma, con potenti funzioni
Merkaartor multipiattaforma (Windows, Linux, Mac)
GpsMid per cellulari J2ME e Android
OpenMaps per Iphone, Ipod touch, Ipad
Vespucci su piattaforma Android
Sui dispositivi mobili gli stessi programmi hanno solitamente anche funzioni di
navigazione e ricerca.
16. Editing con Josm, l'editor più usato dagli OSMer 15/31
Caricamento di una traccia GPX
17. Editing con Josm 16/31
Scaricamento della parte di mappa interessata alle modifiche
18. Editing con Josm 17/31
Visualizzazione della mappa e della traccia su diversi livelli
19. Editing con Josm 18/31
Sovrapposizione di foto aeree (foto di Bing)
20. Editing con Josm 19/31
Aggiunta di un'area verde e del tag corrispondente
21. Editing con Josm 20/31
Caricamento (upload) sul server delle modifiche effettuate
22. Editing 21/31
Qui è visibile la lista con le ultime modifiche fatte in zona
23. Import - Export 22/31
La comunità internazionale ha sviluppato parecchi strumenti per
l'importazione e l'estrazione dei dati, sono di diversa complessità e scopo
per dare la maggior flessibilità possibile all'uso dei dati stessi.
Gli utenti tramite API possono interrogare il database tramite software vari o
da riga di comando.
Per maneggiare dati OSM si possono usare database quali PostgreSQL,
MySQL, Sqlite, CouchDB, MongoDB.
I principali software GIS hanno strumenti per accedere ai dati OSM.
Gli utenti non esperti possono eventualmente scaricare i dati tramite pagine
web che forniscono estratti di continenti, Stati o singole regioni.
Anche da openstreetmap.org al tab 'Esporta' si possono esportare piccole
zone di mappa.
24. Utilizzo dei dati 23/31
I dati sono sotto forma di database quindi si possono estrapolare e analizzare
per fini statistici.
Visualizzazione via web: tramite le librerie Openlayer o Mapastraction su
qualsiasi pagina web; la maggior parte di CMS (Drupal, Joomla,
Mediawiki, Wordpress, ecc..) ha dei plugin che permettono
l'incapsulamento di mappe OSM nelle proprie pagine in maniera
estremamente semplice.
Stampe di mappe e stradari.
Visualizzazione, ricerca, routing e edit su dispositivi mobili.
Strato di sfondo per analisi dati di altro genere.
25. Qualità dei dati 24/31
Parlando di OSM ad Amministrazioni e organizzazioni commerciali,
l'obiezione principale è:
Ma quanto sono affidabili i dati Openstreetmap?
OSM non è una mappa per applicazioni catastali (almeno per ora) ma per
tutte quelle applicazioni che ritengono accettabili errori di alcuni metri.
Non ha copertura uniforme ma in alcune zone ha una quantità di dettagli
superiore a qualsiasi altra mappa.
In alcune zone ha anche una precisione eccellente: quella dove i Comuni
hanno aperto i loro dati catastali; in Francia è possibile importare l'intero
catasto.
In caso di import da fonti particolari si aggiungono tag che avvisano da quale
fonte arriva il dato.
26. Qualità dei dati 25/31
Gli oggetti mappati sono sempre migliorabili (filosofia Wiki).
Protezione da vandalismi: il singolo contributo, chiamato changeset, è
identificato da: numero progressivo - data e ora - utente che l'ha caricato –
descrizione testuale.
Inoltre, ogni oggetto nel database contiene l'intera storia da quando è stato
creato: se un utente ha modificato erroneamente un oggetto è
semplicissimo riportare l'oggetto ad uno stato precedente; se un utente
commette vandalismi si può velocemente eliminare un changeset o il suo
intero apporto.
Gli utenti più esperti svolgono una funzione di monitoraggio intorno al loro
raggio d'azione avvisando i nuovi utenti in caso di errori e consigliandoli.
Vi sono diversi strumenti che aiutano il monitoraggio dell'attività.
In Openstreetmap non vi sono Easter eggs al contrario di Google Maps
(eppure G è una delle mappe più usate!).
27. Rendering diversi per utilizzi diversi 26/31
A questo punto avrete capito che in alcune zone la densità degli oggetti
mappati sarà molto notevole, ma in quei casi la mappa non rischia di
essere illeggibile per eccesso di dati?
Ecco che ci vengono in aiuto le regole di rendering.
Con la stessa base dati si scelgono i tipi di dati che ci interessano e come
questi vengono visualizzati sulla mappa.
28. Rendering diversi per utilizzi diversi 27/31
Strumenti per creare la tua mappa personalizzata!
Maperitive
Tilemill
29. Casi d'uso 28/31
OSM può essere quindi usata come mappa fine a se stessa ma è eccellente
per la capacità di essere usata come strato di base per ulteriori analisi e
servizi; qui un singolo esempio:
Nel 2009, a fronte dell'apertura di parecchi dati del governo inglese, furono
analizzate le statistiche degli incidenti con ciclisti coinvolti e visualizzate su
una mappa OSM: questo contribuì ad abbassare il tasso di incidenti
solamente con una piccola modifica nel percorso dei ciclisti stessi in modo
da evitare gli incroci più pericolosi.
30. Casi d'uso 29/31
L'esempio di Kibera
Kibera è un'immensa baraccopoli in
Kenia con una popolazione
stimata tra le 700.000 e le
900.000 persone; sino al 2009
semplicemente non esisteva su
nessuna mappa. Con l'aiuto di
due mappatori del team H.O.T.
è stata mappata l'intera area.
Su quella mappa si riportano le
strutture umanitarie, le
segnalazioni dei cittadini ed è
nato un movimento per dare una
voce globale ad una realtà che
la voce non l'aveva.
31. Casi d'uso 30/31
L'esempio di Kibera
Siamo sulla mappa quindi esistiamo!
32. Licenza, ringraziamenti e Linkografia 31/31
Le mappe Openstreetmap hanno licenza
Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0
Dal mese di aprile 2012 i dati saranno licenziati sotto la
Open Database License (OdbL) 1.0
http://opendatacommons.org/licenses/odbl/
detta anche “Licenza di archiviazione di dati aperta”
Si ringraziano Luca Delucchi, tutta la Comunità di Openstreetmap e GTER srl
Link:
Josm http://josm.openstreetmap.de
Immagine mappa escursionistica http://hiking.lonvia.de/it/
Crea la tua mappa http://maperitive.net e http://mapbox.com/tilemill/
Progetto Kibera http://mapkibera.org e http://voiceofkibera.org/
Questa presentazione è rilasciata con licenza