Come utilizzare opportunamente l'ipoclorito di sodio, in campo industriale, piscine, potabilizzazione del acqua, detergenza domestica, farmacologico e Metodo Ruffini stando attenti alla sicurezza nel manipolare questo prodotto
Ipoclorito di sodio Usi e Proprietà in molte applicazioni
1. PROPRIETÀ ED USI
DELL’IPOCLORITO DI SODIO
Caratteristiche e proprietà
Il cloro è un disinfettante universale
attivo contro tutti i microrganismi. È
normalmente disponibile come ipoclorito
di sodio, sale ternario con formula
chimica NaClO, con varie concentrazioni
di cloro disponibile. È un forte agente
ossidante e sbiancante corrosivo per i
metalli. Le soluzioni di ipoclorito perdono gradualmente di forza nel tempo, per cui è
necessario preparare quotidianamente soluzioni fresche. La concentrazione di cloro è
essenziale in base all’utilizzo, normalmente in commercio si trovano in concentrazioni 3-
4% con nomi commerciali oppure al 14-15% chiamate comunemente ipoclorito di sodio.
Applicazioni:
L'ipoclorito di sodio è usato su vasta scala. Per esempio in agricoltura, nell’ industrie
chimiche, nelle industrie di vernici e concimi, alimentari, del vetro, della carta,
farmaceutiche, di prodotti sintetici e nelle industrie di deposizione dei rifiuti. Nell'industria
tessile l'ipoclorito è usato per candeggiare i tessuti. A volte è aggiunto ad acque reflue
industriali per ridurre gli odori. L'ipoclorito neutralizza l'idrogeno dei gas di zolfo (SH) e
dell'ammoniaca (NH3). Inoltre è usato per disintossicare i bagni di cianuro nelle industrie
di metallo. L'ipoclorito può essere usato per impedire lo sviluppo dei crostacei e delle alghe
nelle torri di raffreddamento. Nel trattamento delle acque, l'ipoclorito è usato per
disinfettare l'acqua. Nelle famiglie, l'ipoclorito è usato frequentemente per la purificazione
e la disinfezione della casa.
2. 1. Uso in piscina:
L'ipoclorito di sodio è applicato nelle piscine per la disinfezione e l'ossidazione dell'acqua.
Presenta il vantaggio che i microorganismi non possono svilupparle alcuna resistenza.
L'ipoclorito di sodio è efficace contro i batteri di Legionella e il biofilm in cui i batteri di
legionella possono moltiplicarsi.
L'acido ipocloroso è prodotto dalla reazione dell'idrossido di sodio con il cloro gassoso. In
acqua, si forma il cosiddetto 'cloro attivo'.
2. Uso casalingo:
L’ipoclorito è incompatibile con alcune sostanze e, in presenza di acidi, sviluppa cloro che
è un gas tossico o altri composti che possono danneggiare la salute. A contatto con
ammoniaca genera cloramina che è un composto irritante. Inoltre, a causa dell’elevato
contenuto salino, è particolarmente corrosivo nei confronti delle superfici metalliche. Si
raccomanda quindi di usarlo diluito oppure risciacquare abbondantemente le superfici
dopo l’uso. Non miscelare l’ipoclorito con detergenti, potrebbe dar luogo a reazioni
indesiderate. Anche per i prodotti commerciali di uso domestico, leggere sempre le
istruzioni per la sicurezza e per l’uso riportate sull’etichetta. L’ipoclorito è incompatibile
(viene neutralizzato con sviluppo di ossigeno) con l’acqua ossigenata. Stabilità e
sicurezza In genere, i prodotti formulati per l’uso domestico, insieme all’ipoclorito
contengono altre sostanze stabilizzanti che ne favoriscono la conservazione. In ogni caso,
le soluzioni di ipoclorito devono essere mantenute al riparo della luce diretta del sole e in
un luogo fresco. In condizioni non idonee, la degradazione dell’ipoclorito in sale da cucina
e ossigeno è molto rapida e, oltre a causare situazioni di pericolo quali il rigonfiamento
delle confezioni e la loro possibile esplosione, può rendere vane le operazioni di
disinfezione a causa della bassa concentrazione di attivo nelle soluzioni disinfettanti
utilizzate. L’ipoclorito è un forte ossidante e può danneggiare abiti o superfici delicate. In
caso di contatto con il prodotto puro risciacquare immediatamente e abbondantemente
con acqua.
3. Concentrazione iniziale
di Ipoclorito
250 ppm 500 ppm 1000 ppm
1,5% (Amuchina) 16.6 cc 33.3 cc 66.6 cc
3,0% (candeggina
commerciale)
8.3 cc 16.6 cc 33.3 cc
5% (candeggina
commerciale)
5 cc 10 cc 15 cc
15% Ipoclorito 1.7 cc 3.4 cc 6.8 cc
3. Preparazioni galeniche in Farmacia
La soluzione liquida di ipoclorito di
sodio viene preparata dal Farmacista a
qualunque concentrazione: solitamente
si prepara alla concentrazione del 6% o 12%,
ma è tecnicamente realizzabile qualsiasi
concentrazione (1%, 3.9%, 13.45%) a seconda
della richiesta dal Medico mediante ricetta
medica.
Infatti, per la preparazione della soluzione di ipoclorito è necessaria la ricetta
medica riportante la dose; tale ricetta è ripetibile e ha validità di 6 mesi e può essere
utilizzata per richiedere fino a 10 preparazioni.
Il farmacista prepara la soluzione di ipoclorito di sodio partendo da materie prime
purissime (ipoclorito di sodio soluzione concentrata) diluendole opportunamente
con acqua altamente depurata o altro solvente richiesto dal medico, in modo da ottenere
un farmaco purissimo.
Oltre a qualsiasi concentrazione, l’ipoclorito di sodio soluzione viene preparata in
qualsiasi quantitativo (100ml, 200ml, 500ml, 1 litro e oltre), in appositi contenitori di
vetro scuro.
4. La soluzione di ipoclorito 0.5% o 1% è presente in Farmacopea Tedesca (con indicazione
per la pulizia dei canali dentari) ed è quindi anche acquistabile senza ricetta medica
sulla base della normativa italiana.
Similmente può essere acquistato il sodio ipoclorito 0.25% linimento da Farmacopea
Olandese. Importante è la conservazione della soluzione: teoricamente potrebbe avere una
durata massima di 6 mesi (il cloro è un potente disinfettante. La soluzione di ipoclorito di
sodio ha diversi utilizzi: principalmente è usata come disinfettante (il cloro è in grado di
distruggere batteri, virus, funghi, muffe e spore);
Si utilizza pura o diluita in acqua, direttamente sulla cute o effettuando dei tamponi
con garza.
4. Metodo Ruffini e ipoclorito di sodio
Il Metodo Ruffini è un trattamento dermatologico a uso topico per la cura di
patologie di pelle e mucose attraverso l’applicazione di ipoclorito di sodio (NaOCl),
diluito in acqua in concentrazione compresa tra il 6 e il 12 per cento. Promette di
curare oltre cento malattie e disturbi di pelle e mucose spesso insidiosi e resistenti
alle cure tradizionali. Dalle dermatiti alle micosi di pelle e unghie,
dalla candida al papilloma virus, dalle ferite a infiammazioni, dall’herpes
labiale al fuoco di Sant’Antonio, dal piede diabetico infetto alle temibili infezioni
di Mrsa, dalle punture di vespe alle ustioni di meduse e scottature domestiche.
In particolare agisce contro cinque classi di agenti patogeni:
virus
batteri
funghi
protozoi
parassiti
Il Metodo Ruffini si serve dell'ipoclorito di sodio anche in altre situazioni:
punture di insetti, bruciature da medusa e da piante urticanti
5. scottature e ustioni domestiche
ferite
igiene personale e domestica
Gli ambiti in cui si applica sono:
dermatologia
ginecologia
chirurgia
oculistica
infortunistica cutanea (ferite, punture urticanti di piante o animali, ustioni domestiche)
igiene personale e di ambienti domestici e di lavoro
veterinaria
Il Metodo Ruffini cura le patologie della pelle e delle mucose ma non tutte, in particolare
sono escluse:
patologie genetiche
malattie autoimmuni
affezioni allergiche
manifestazioni neurologiche e psicodermatologiche
Per questo motivo suggeriamo sempre di far valutare per bene le cause da
un medico specialista. Se il Metodo Ruffini non è dunque una panacea, di cosa si
tratta? Sicuramente di un utile ausilio per il medico e una valida
alternativa, veloce ed economica, a molti farmaci di uso topico oggi presenti sul
mercato.
Per approfondire il Metodo Ruffini.
6. Precauzioni e Sicurezza:
In genere l'uomo non entra a contatto con l'ipoclorito di sodio regolarmente o in grandi
quantità. I prodotti per la pulizia della casa devono recare l'indicazione «irritante» o
«corrosivo» in funzione della concentrazione di cloro attivo. I prodotti a bassa
concentrazione non recano indicazioni (vedi Riferimenti normativi). In commercio si
trovano tuttavia anche detergenti, detersivi o disotturanti in concentrazioni maggiori che
possono causare irritazioni o bruciature. Bisogna quindi evitare il contatto con la pelle e
con gli occhi.
Regole di comportamento
Tenere fuori dalla portata dei bambini
In caso di contatto prolungato con la pelle o di impiego di prodotti contrassegnati
come irritanti o corrosivi indossare i guanti ed evitare il contatto con gli occhi
Non mescolare con acidi e non utilizzare con altri detergenti che contengono acidi
(ad es. decalcificanti) per evitare lo sviluppo di cloro gassoso
Non mischiare con ammoniaca per evitare il pericolo di esplosione
Non conservare soluzioni di ipoclorito di sodio insieme ad acidi
Conservare sempre i prodotti nel contenitore originale e rispettare le indicazioni
che figurano sull'etichetta: mai travasare. Se il travasare è inevitabile, mai utilizzare
dei
contenitori alimentari
In caso di contatto con gli occhi lavare abbondantemente con acqua corrente
In caso di contatto con la pelle lavare con abbondante acqua corrente e sapone le
zone interessate
In caso d'ingestione, dare da bere agli adulti 2-3 dl d'acqua, mentre ai bambini la
metà. In nessun caso somministrare oli commestibili, olio di ricino, alcol o carbone
attivo. Non provocare il vomito.
In caso di inalazione uscire all'aria aperta. Se subentrano difficoltà di respirazione
consultare un medico.
In caso di contatto con elevati quantitativi di candeggina o con soluzioni
altamente concentrate o se dopo gli interventi di primo soccorso non si riscontrano
miglioramenti, consultare immediatamente un medico.
7. Classificazione di sicurezza soluzione concentrata al 14-15%
H314 – Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
H400 – Molto tossico per gli organismi acquatici.
P260 – Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
P301 + P330 + P331 – IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il vomito.
P303 + P361 + P353 – IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso
immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle/fare una doccia.
P305 + P351 + P338 – IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi
minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
P405 – Conservare sotto chiave.
P501 – Smaltire il prodotto/recipiente in …
Conclusione:
L’ipoclorito di sodio è un prodotto polivalente di larga utilità, il suo utilizzo in molteplici
campi è basato sulla possibilità di avere concentrazioni molto diverse. Nota importante è
sicuramente la sicurezza, non è un prodotto da usare con leggerezza, consigliamo sempre
il suo utilizzo dopo aver letto le istruzioni e le note di pericolo, conservare il prodotto
sempre fuori dalla portata dei bambini. In campo medico consigliamo un consulto con uno
specialista o con il proprio farmacista di fiducia. Diffidate dai quei prodotti che non
riportano nessuno tipo di pittogramma di sicurezza.