2. #fabbisogno 350
Gli ultimi anni della vita politica italiana hanno determinato una profonda disaffezione dei cittadini verso i
partiti e un crollo verticale nei consensi e nella fiducia in quasi tutte le Istituzioni, provocando una sempre
minore partecipazione attiva del cittadino alla vita sociale e politica della propria comunità. In una società
in cui comunicazione, relazioni e collaborazione diventano aspetti sempre più centrali e importanti, il
cittadino ha bisogno di essere ascoltato e informato. Ha bisogno di un sistema di comunicazione con la
Pubblica Amministrazione che sia bidirezionale, e che gli consenta di interagire con le istituzioni e di
partecipare attivamente alla vita politico-sociale (electronic town meeting). Il Comune di Lecce avverte
dunque la necessità di aumentare il livello di interazione con la cittadinanza, avendo come principi
generali di riferimento la trasparenza e la valutazione continua dell’efficacia della propria azione politica e
amministrativa rispetto ai bisogni primari della popolazione. Si propone quindi la realizzazione di un portale
web che favorisca la partecipazione attiva del cittadino nel processo decisionale delle proprie istituzioni
(anche attraverso interfacce intuitive (accessibile tramite pc, tablet, smartphone) e/o l’utilizzo della
metafora del gioco) e che: - consenta uno scambio paritario di idee tra un gruppo di persone e le Istituzioni.
(es: Io Partecipo!); - offra l’opportunità di trovare un gruppo tra migliaia già esistenti, in base ad un
argomento o interesse (per es. politica, lingue straniere, ecologia, amici) e alla propria città di residenza; permetta di segnalare problemi nel proprio quartiere/città (strada dissestata, parcheggio in zona disabili) e
di inviare alert alle autorità competenti, inoltre consente il monitoraggio delle segnalazioni effettuate; permetta ai cittadini di sostenere una causa, petizione, class action, ecc, in maniera trasparente; consenta la consultazione di documenti ufficiali e di opinioni di altri cittadini, nonché di pubblicare i propri
commenti (che dovranno essere automaticamente notificati agli uffici pubblici competenti e al comitato
cittadino di riferimento); In questo modo sarà possibile incentivare la comunicazione e lo scambio culturale
tra cittadini ed istituzioni al fine di accrescere le conoscenze di ognuno e migliorare l’ambiente in cui
vivono. Il tutto attraverso: - open source, cioè di libero accesso; - open publishing, permettendo di
aggiungere notizie o contenuti in maniera trasparente; - open content, dando la possibilità di copiare o
modificare i contenuti pubblici. (Possibili esempi: MeetUp, SeeClickFix, Valma, “App Io Partecipo”).
3. #mapping fabbisogno progetto
FABBISOGNO 350
Gli ultimi anni della vita politica italiana hanno determinato una profonda disaffezione dei
cittadini verso i partiti e un crollo verticale nei consensi e nella fiducia in quasi tutte le
Istituzioni, provocando una sempre minore partecipazione attiva del cittadino alla vita
sociale e politica della propria comunità. In una società in cui comunicazione, relazioni e
collaborazione diventano aspetti sempre più centrali e importanti, il cittadino ha bisogno di
essere ascoltato e informato. Ha bisogno di un sistema di comunicazione con la Pubblica
Amministrazione che sia bidirezionale, e che gli consenta di interagire con le istituzioni e di
partecipare attivamente alla vita politico-sociale (electronic town meeting). Il Comune di
Lecce avverte dunque la necessità di aumentare il livello di interazione con la
cittadinanza, avendo come principi generali di riferimento la trasparenza e la valutazione
continua dell’efficacia della propria azione politica e amministrativa rispetto ai bisogni
primari della popolazione. Si propone quindi la realizzazione di un portale web che
favorisca la partecipazione attiva del cittadino nel processo decisionale delle proprie
istituzioni (anche attraverso interfacce intuitive (accessibile tramite pc, tablet, smartphone)
e/o l’utilizzo della metafora del gioco) e che: - consenta uno scambio paritario di idee tra
un gruppo di persone e le Istituzioni. (es: Io Partecipo!); - offra l’opportunità di trovare un
gruppo tra migliaia già esistenti, in base ad un argomento o interesse (per es.
politica, lingue straniere, ecologia, amici) e alla propria città di residenza; - permetta di
segnalare problemi nel proprio quartiere/città (strada dissestata, parcheggio in zona
disabili) e di inviare alert alle autorità competenti, inoltre consente il monitoraggio delle
segnalazioni effettuate; - permetta ai cittadini di sostenere una causa, petizione, class
action, ecc, in maniera trasparente; - consenta la consultazione di documenti ufficiali e di
opinioni di altri cittadini, nonché di pubblicare i propri commenti (che dovranno essere
automaticamente notificati agli uffici pubblici competenti e al comitato cittadino di
riferimento); In questo modo sarà possibile incentivare la comunicazione e lo scambio
culturale tra cittadini ed istituzioni al fine di accrescere le conoscenze di ognuno e
migliorare l’ambiente in cui vivono. Il tutto attraverso: - open source, cioè di libero accesso;
- open publishing, permettendo di aggiungere notizie o contenuti in maniera trasparente; open content, dando la possibilità di copiare o modificare i contenuti pubblici. (Possibili
esempi: MeetUp, SeeClickFix, Valma, “App Io Partecipo”).
PROGETTO
O1. Valutare il processo
decisionale
Comune (istituzione)
Territorio
O2. Utilizzare strumenti
innovativi
innovazione
obiettivi
O3. Incentivare i cittadini
alla partecipazione
V1. Certezza del contributo
V2. Modo trasparente e
verificabile
fiducia nel mezzo
fiducia nel processo
vincoli
4. # quali prodotti per soddisfare il fabbisogno
Basandosi sulla sul concetto di “media civici”, dei loro possibili usi come istituti di
partecipazione, e dei “processi partecipativi” che è quindi possibile
implementare, possiamo immaginare che tipo di prodotto sta richiedendo l’Utente Finale. Si
tratta di un sistema che consente processi di:
- Mobilitazione
- Informazione
- Consultazione
- Coinvolgimento attivo nella deliberazione
• Co-legislazione o legislazione partecipativa
• Bilancio partecipativo
• Processo deliberativo
Scopriamo quindi che richiede molte funzionalità e ha in mente molti usi. In teoria, per
soddisfare questo fabbisogno si potrebbe arrivare a dover installare almeno 4 diverse
piattaforme (media civici)
Dal nostro studio emerge che l’oggetto tecnologico più vicino al soddisfacimento è una
soluzione dotata di un “kernel partecipativo” potente.
6. #concezione
Come vengono
prese le decisioni?
O1. Partecipazione alle
decisioni di governo
-> Comune (istituzione)
->Territorio
Web
Apps
DTT
Punto di partenza: il
consiglio comunale
Focus su luoghi e
momenti di
decisione
cosa manca?
le proposte di delibera
che andranno
all’esame del
consiglio Comunale.
•Proposte di delibera
•Ordine del giorno
•Gestione delle sedute
•…
Spesso sono già pubblici
Sono sufficienti per
fornire un
contributo?
Sono dati già
informatizzati
7. #concezione
O1. Partecipazione alle
decisioni di governo
-> Comune (istituzione)
->Territorio
Come vengono
prese le
decisioni?
Focus su luoghi
e momenti di
decisione
Punto di partenza: il
consiglio comunale
obiettivi
O2. Web e nuovi strumenti
=> innovazione
O3. Incentivare i cittadini alla
partecipazione
Fisica? Virtuale?
A che titolo?
Dove?
vincoli
V1. Certezza del contributo
V2. Modo trasparente
e verificabile
=> fiducia nel mezzo
=> fiducia nel processo
cosa manca?
•Proposte di delibera
•Ordine del giorno
•Gestione delle
sedute
Sono dati già
•…
Spesso vengono già pubblicati informatizzati
On –line!
Sono sufficienti
per fornire un
contributo?
8. #sviluppo nel Living Lab
Come in una consulta liquida?
=> REGOLAMENTO DELLE CONSULTE
Approvato con deliberazione di C.C. n. 33 del 30.05.05
Emendato con deliberazione di C.C. 2 del 05.01.07
L’istituto della consulta cittadina è sicuramente
una “Milestone Decisionale Istituzionale” –
MDI: Storico punto di aggancio al processo decisionale di un Comune
=> altre MDI nella realtà di Lecce?
9. #sviluppo nel Living Lab
Per comprendere appieno questi aspetti è stato
necessario estendere il modello di interazione tra gli
attori coinvolti, comprendere un “piano normativo” e
avviare il focus group sui luoghi e i momenti di decisione.
AMBITO
Normativo
Tecnologico
Comunicazione
CONTRIBUTO
Verificare la coerenza dei processi partecipativi abilitati dal sistema
con lo statuto e i regolamenti dell’ente
Facilitare l’implementazione del modello di interazione previsto
nel progetto e comprendente l’uso delle tecnologie ICT
introdotte
Garantire che il piano di comunicazione e diffusione previsto dal
progetto si armonizzi e con la comunicazione
istituzionale dell’ente e sia possibile rendere più
efficiente il raccordo tra lo stesso piano di
comunicazione del progetto e la programmazione di
eventi e iniziative dell’Ente che si ritiene collegati ai temi
del progetto
PERSONALE INTERESSATO
Settore Affari Generali
Settore Servizi Informatici
del Comune
Ufficio stampa del Comune
10. #sviluppo nel Living Lab
Statuto Comunale –
T I T O L O II
LA PARTECIPAZIONE POPOLARE
ART. 13
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE
Sono Istituti della partecipazione:
a) l'iniziativa popolare;
b) i referendum;
c) la partecipazione al procedimento amministrativo;
d) l'azione popolare;
e) il diritto di accesso e di informazione agli atti amministrativi;
f) le carte dei diritti;
g) il difensore civico.
ART. 14
ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE E CONSULTAZIONE
Sono organismi di partecipazione e consultazione:
a) le Circoscrizioni di decentramento comunali;
b) le Consulte;
c) il Forum della Città.
compiti del Focus Group:
A) valutazione dei
processi partecipativi già
previsti nell’ordinamento
dell’Ente
B) Validazione dei
processi partecipativi di
municip@zione
C) contributo alla
definizione di un patto
partecipativo di
municip@zione
12. #scouting di tecnologie e soluzioni per la partecipazione alle attività di governo di un Ente
pubblico
CASI STUDIO
“I MEDIA
SEGNALATI NEL DOSSIER
CIVICI
IN
AMBITO
PARLAMENTARE”
MOBILITAZIONE
•
Nation Builder
[http://nationbuilder.com/]
•
Meetup
[http://www.meetup.com/
]
•
My Barack Obama
[http://www.barackobam
a.com]
INFORMAZIONE
•
NewsTrust
[http://newstrust.net/]
•
FactChecking
[https://factchecking.civiclink
s.it/it/]
•
Sunlight Foundation
[http://sunlightfoundation.co
m/]
CONSULTAZIONE
•
Petizioni (Parlamento Europeo)
[http://www.europarl.europa.eu/a
boutparliament/it/00533cec74/Petit
ions.html]
•
Yourvoice
[http://ec.europa.eu/yourvoice/co
nsultations/index_it.htm]
•
We the people
[http://petitions.whitehouse.gov/ ]
•
E-Petitions (Regno Unito)
[http://epetitions.direct.gov.uk/]
•
Sensor Civico
[http://www.sensorcivico.it/]
•
Cornwall Conversation Panel
[http://www.cornwall.gov.uk/defau
lt.aspx?page=29321]
•
All Our Ideas
[www.allourideas.org]
•
FixMyStreet
[http://www.fixmystreet.com/]
•
IdeaScale
[http://ideascale.com/]
COINVOLGIMENTO ATTIVO NELLA DELIBERAZIONE
COLEGISLAZIONE O LEGISLAZIONE PARTECIPATIVA
•
Ars E-Democracy
[http://www.ars.sicilia.it/edem/default.jsp
]
•
Participacion Ciudadana
[http://participacion.asambleanacional.
gob.ec/]
•
Senador Virtual
[http://www.senadorvirtual.cl/]
•
Adi!
[http://www.adi.parlamentovasco.euskol
egebiltzarra.org]
•
E-Democracia
[http://edemocracia.camara.gov.br]
BILANCIO PARTECIPATIVO
•
Demos-Budget
[http:// www.demos-budget.eu]
•
Più Cultura!
[www.piucultura.org]
PROCESSO DELIBERATIVO
•
LiquidFeedback
[http://liquidfeedback.org/]
•
Airesis
[http://www.airesis.eu]
•
Open Active Democracy
[https://www.yrpri.org/home/world]
•
Vilfredo goes to Athens
[http://vilfredo.org]
•
OpenDCN
[http://www.opendcn.org/index.php/ista
nzeopendcn ]
13. #scouting delle tecnologie e soluzioni per la partecipazione delle persone all’attività di
governo di un Ente Pubblico
APPLICAZIONI ESAMINATE:
•
Tuparlamento
•
Umberto Ambrosoli
•
Ars E-Democracy
•
La Puglia che partecipa
[https://www.tuparlamento.it/]
[http://proposte.ambrosolilombardia2013.it]
[http://www.ars.sicilia.it/edem/default.jsp]
[http://partecipazione.regione.puglia.it/]
14. #implementazione del modello di interazione tra gli attori coinvolti
•
Nel modello di interazione del progetto vi sono 2 contributors (attori coinvolti) di
tipo “Istitutional Contributors (IC)” e facenti capo al Comune:
1. personale dell’amministrazione comunale (Administrative Contributors
o A-C)
2. membri del consiglio comunale (Istitutional Decision Makers I-DM)
È utile avere entrambi i contributors durante gli incontri
18. più corretta definizione dei “contributors”
Proposte sottoposte
a consultazione
Assessori, Consiglieri,
Sindaco
ADMINISTRATIVE CONTRIBUTORS
Portale per la condivisione di
informazioni e di
bozze di atti
Istitutional Decision Makers
Punto di
aggancio del
processo
decisionale (MDI)
Consiglio Comunale
Attori sociali
Associazioni, gruppi, enti
WEB
PEC?
Position papers
Istitutional Decision Makers
Cittadini
Citizenry Contributors
ADMINISTRATIVE CONTRIBUTORS
Attività di Back office
v
v v v
Contributi di partecipazione
19. # kernel partecipativo: supporta
nativamente gli iter partecipativi
Es. di iter partecipativo: Dibattito o discussione informata
Accesso
all’area
dibattito
Attori del processo (tipologia/profili di utenti)
Utente Cittadino (UC) - necessario
Richiedere
notifica
di nuove
discussioni
Utente moderatore (UM) - opzionale
Avviare
Nuova
discussione
Navigare
Discussione
esistente
Utente Istituzionale (UI) - opzionale
Condividere
UC identificato
moderazione
Intervento
libero
Rispondere
Esprimere
il grado
di consensi
UC anonimo
x
x
x
x
Commento
esistente
Commentare
Rispetto ad un forum web, per ogni discussione:
- si possono inserire allegati e abbinarvi un “grado di consenso”
- l’amministratore può produrre un documento di sintesi
Nuovo
commento
Visualizzare
Allegati
20. # kernel partecipativo: supporta
nativamente gli iter partecipativi
Es. di iter partecipativo: Brainstorming
Accesso
Al sistema
Richiedere
notifica
Inserire
Visualizzar
e
Scenario
(Fase 1)
Utente Cittadino (UC) - necessario
Inserire
Visualizzar
e
Idee
(Fase 2)
Utente Istituzionale (UI) - opzionale
Utente Amministratore (UA) - necessario
Inserire
Valutazione
Idee
(Fase 3)
Raggiungere
Chiusura
scenario
No
Sì
Consenso su un’idea
Nuova
iterazione
L’amministratore
permette
l’avanzamento
di fase
21. # geolocalizzazione
Se gli elementi di discussione possono essere localizzati su una mappa geografica si ha un
notevolissimo valore aggiunto:
- i cittadini sono abituarli a discutere del loro territorio,
- Le mappe rendono il dibattito più immediato.
- La mappa può rappresentare anche i processi deliberativi in corso (geolocalizzare
anche i processi) ed essere quindi una «mappa della partecipazione» sul territorio.
- La geolocalizzazione è sia un attributo che un processo.
Attori del processo (tipologia/profili di utenti)
-
Utente cittadino (UI) - necessario
-
Accesso
Al sistema
Utente istituzionale (Ui) – opzionale
Aggiungere
Luoghi
geolocalizzati
Visualizzare
23. #processo di interazione partecipativa
Già nel modello Living Lab!
1.
Identificare
bisogni/
stabilire
requisiti
Prodotto
finale
4. Valutare
2. (Ri)
Progettare
3. Costruire
una versione
interattiva
24. #creazione habitat digitale
Lo spazio di community è un
•
Quello che si vuole disegnare è uno
spazio complesso per l’interazione e la
comunicazione umana
•
Studio delle caratteristiche e delle
funzioni degli aspetti sociali dei sistemi,
insieme alla conoscenza tecnologica
necessaria per sviluppare soluzioni
semplici ed utili
25. #creazione habitat digitale
3 DIMENSIONI*
Habitat digitale
Comunitaria
Interazione volontaria tra individui che
costruiscono una cultura condivisa
Sociale
Corpo di regole che governa la vita online
Tecnologica
Spazio fisico dell’interazione
26. #creazione habitat digitale
Dimensione comunitaria
Caratteristiche della partecipazione
Facilitatori della partecipazione
I partecipanti sono portatori di interessi e
obiettivi differenti
Motivazione. Identificare per ogni tipologia
di partecipante la motivazione che porta a
partecipare e trovare un set di attività che
interessino gli utenti
La partecipazione è un gioco win-win
Efficacia. Il cittadino deve raggiungere il suo
obiettivo partecipativo, ossia vedere che il
suo contributo viene poi utilizzato
Identità. Creare una comune identità
La partecipazione non è un continuum ma
un percorso di alti e bassi
Flessibilità. Disegnare un sistema abbastanza
flessibile da catturare le opportunità offerte
dai momenti di interesse dei cittadini per
consolidare la partecipazione
27. #creazione habitat digitale
Dimensione sociale
Caratteristiche della partecipazione
Vi sono differenti attori coinvolti con
diverse funzioni, prerogative e
responsabilità
Facilitatori della partecipazione
Contratto di partecipazione.
Formalizzare i legami tra le parti, le
forme della partecipazione e gli
effetti che la partecipazione può
produrre in un contratto di
partecipazione
Procedure di autenticazione.
L’autenticazione deve consentire di
individuare l’identità dei
partecipanti
Possono sorgere conflitti e tensioni
Galateo. Guida di condotta per i
partecipanti accettata all’atto
dell’iscrizione
28. #creazione habitat digitale
Dimensione tecnologica
Caratteristiche della partecipazione
Necessità di favorire la razionalità
della discussione
Necessità di favorire l’interazione
Alcuni utenti partecipano non
pubblicando ma esprimendo il grado
di accordo
Facilitatori della partecipazione
Risorse. Possibilità di accedere
direttamente dalla pagina di discussione
alle risorse informative e di allegarle ai
messaggi
Fruibilità. Possibilità di visionare insieme i
post riconducibili ad un argomento per
facilitare la consultazione
Livelli di partecipazione. Possibilità di
esprimere il grado di accordo con un
post senza necessariamente intervenire
nella conversazione
29. #fattori di fiducia nel mezzo
Dimensioni della fiducia nel mezzo di partecipazione
32. #criticità riscontrate
1.
Evoluzione dello scenario di riferimento
Il 2013 è sicuramente stato l’anno in cui il tema della partecipazione
digitale, oggetto del Living Lab Municip@zione, è balzato in cima all’agenda di
ogni decisore istituzionale nonché all’attenzione pubblica, per effetto di più fattori
incidenti.
- la crisi economica che negli ultimi anni ha sensibilmente peggiorato la situazione
lavorativa e di reddito delle persone, in un diffuso scenario di degrado del tessuto
produttivo italiano.
- All’acuirsi della sofferenza economica e sociale hanno contribuito inoltre, notizie
di episodi di malgoverno. Ciò ha prodotto critica diffusa, attenzione, vigilanza e
presidio rispetto alle dinamiche di governo a tutti i livelli e fino alle piccole realtà
locali.
È cresciuta in modo impetuoso, un’ampia domanda di trasparenza e di strumenti di
controllo sociale.
È altresì divenuta percepibile la disponibilità di forme di collaborazione in rete e di
piattaforme on-line in grado di condizionare direttamente o indirettamente, la vita
politica del Paese.
33. #criticità riscontrate
1 - Evoluzione dello scenario di riferimento
Dall’evoluzione dello scenario di riferimento è emerso il dato forte della presenta
e rilevanza di aspetti non strettamente informatici, abilitanti nella progettazione
del sistema nel suo insieme e che lo rendono un sistema complesso.
Tra questi aspetti risulta particolarmente vincolante la necessità di analizzare ciò
che stato in seguito definito come “ambito normativo”.
In tale ambito, insieme all’Utente Finale, si verifica la coerenza dei processi
partecipativi abilitati dal sistema con lo statuto e i regolamenti dell’Ente e si valuta
l’elaborazione di un “Patto partecipativo” o “Patto di collaborazione” con cui
corredare la piattaforma.
34. #criticità riscontrate
1 - Evoluzione dello scenario di riferimento
Dall’evoluzione dello scenario di riferimento è emerso anche il rischio di
alimentare eccessive aspettative.
I partner hanno ritenuto opportuno concentrare i momenti di interazione alla
sperimentazione e convalida dei prototipi in corso di realizzazione.
È particolarmente importante ma anche estremamente rischioso avviare e
analizzare dei cicli partecipativi.
È quindi indispensabile chiarire nel patto partecipativo che chi partecipa ai temi
portati a discussione pubblica sta anche partecipando a una sperimentazione.
=> Prototipi di sistema ma anche prototipi di processi
35. #criticità riscontrate
2. Specificità dell’Utente finale:
2. Lecce Smart City [http://osservatoriosmartcity.it/lecce/] e Lecce 2019
candidata a Capitale Europea della Cultura [http://www.lecce2019.it/]
Avendo sullo sfondo uno scenario generale estremamente dinamico, è poi stato
necessario considerare l’inevitabile fattore incidente legato all’Utente Finale, inteso
come Comune di Lecce e la sua programmazione strategica.
Fin dalle prime interlocuzioni è emerso infatti come il Comune stia vivendo una
stagione di impegno nel cogliere alcune importanti sfide di innovazione, tra cui
l’open government o, nel gergo Lecce2019, l’utopia di “Democratopia”.
Fin dalle prime interlocuzioni all’avvio del Living Lab, l’Ente manifesta la volontà di
avviare al più presto cicli decisionali partecipati e si attiva tempestivamente per
individuare alcuni temi di specifico interesse e su cui avviare la partecipazione con
municip@zione.
Tali temi sono destinati a produrre impatto sulla vita della città e posso quindi
aggregare una community, ma su di essi l’Ente è chiamato a decidere entro tempi
non compatibili con la data del primo prototipo del sistema.
36. #criticità riscontrate
2. Specificità dell’Utente finale:
Dall’interlocuzione con il Comune e dal chiarimento del loro fabbisogno, si decide di
avviare dei cicli partecipativi nel più breve tempo possibile
=> necessario predisporre in tempi assai più brevi di quelli indicati dal crono
programma, un prototipo adatto a implementare i processi partecipativi di maggior
interesse per l’Ente.
Ma rendendosi anche conto che per abilitare le componenti di fiducia nel mezzo è
necessario elaborare un «patto partecipativo», e che per elaborarlo è necessario
tener conto di aspetti normativi, l’utente finale partecipa quindi alla prototipazione.
37. #soluzioni intraprese
riassetto operativo
Le criticità, i loro effetti, hanno portato a dei cambiamenti nello schema operativo del
progetto.
Si è rivelato necessario un surplus di analisi rispetto a quanto preventivato in fase di
stesura del progetto a causa della rapida evoluzione di scenario avvenuta tra la
concezione e l’avvio del Living Lab e delle specifiche esigenze del partner istituzionale.
Il riassetto operativo, che è stato condiviso con il Comune, ha avuto un impatto anche
in termini di “livingness” del Living Lab - intensità di coinvolgimento dell’Utente
Finale, inteso non solo come il partner di progetto (Comune di Lecce), ma come la più
ampia comunità di cittadini che partecipano al Living Lab.
1) aumentato il tempo dedicato all’analisi del dominio applicativo rivelatosi
complesso: questa complessità sia emersa grazie all’interlocuzione con l’utente
finale che ha aiutato a comprendere gli aspetti critici ma non direttamente leggibili
sul piano tecnico-informatico (es. quelli della conformità normativa) e che tale
correzione di rotta è stata possibile grazie al metodo Living Lab.
2) La migliore comprensione del dominio di riferimento ha poi consentito un risparmio
in termini di tempo da dedicare alla prototipazione.
3) Il gruppo di co-progettazione inteso come gruppo aperto a cittadini e associazioni
viene implementato in senso pieno a partire dalla disponibilità del primo prototipo
e dispiega il proprio contributo fornendo contributi attraverso attività di test. È stato
quindi aumentato il tempo dedicato al test.
38. #risultati raggiunti
OR1 WP1
In riferimento all’OR1 – WP 1 e all’esplorazione dei processi decisionali di un Comune, si
è prodotta una valutazione dei processi partecipativi già previsti nell’ordinamento
dell’Ente.
Gli istituti e organismi previsti dallo Statuto dell’Ente possono rappresentare momenti di
partecipazione potenziabili attraverso l’uso del sistema municip@zione o possono
fornire elementi di progettazione dei processi partecipativi che il sistema consente.
Sono quindi intesi come Milestone Decisionali Istituzionali – e oggetto del focus sui
luoghi e i momenti di decisione nel quale il Comune sta:
- indicando le esperienze di partecipazione già condotte e i limiti eventualmente
riscontrati nei suddetti istituti e organismi,
- verificando l’analisi già condotta dai progettisti sugli istituti e organismi ritenuti di
interesse per i processi partecipativi recepiti da municip@zione.
39. #risultati raggiunti
OR1 WP2
In riferimento all’OR1 – WP 2 e alla definizione di una mappa di “tecnologie per la
partecipazione”, è stato condotto uno scouting di tecnologie e soluzioni che si vanno
consolidando e per le quali è possibile valutare dai dati di utilizzo da parte delle
comunità di utenti che le stesse soluzioni hanno dimostrato di riuscire ad aggregare.
Vi sono stati anche censimento e analisi dei processi di partecipazione
implementati/governati dai media civici che nel frattempo si sono consolidati dal
punto di vista dell’ampiezza della comunity, della qualità dei contributi portati dai
partecipanti e della capacità di sintesi di proposte e di recepimento delle stesse dagli
organi decisionali istituzionali.
40. #risultati raggiunti
OR2
In riferimento all’OR2 e ai “fattori di fiducia nel mezzo”, si è condotto uno studio
approfondito del concetto di “patto partecipativo” e si sono individuate le modalità di
un suo corretto recepimento nel progetto quale strumento abilitante fiducia nel mezzo
definibile fin dalla fase progettuale.
Si è quindi prodotto con largo anticipo rispetto al crono programma, il DELIVERABLE 3 –
“LA FIDUCIA NEL MEZZO: FATTORI ABILITANTI” dal 13 gennaio a disposizione del Comune
per eventuali pareri e integrazioni.