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Fonti: Government of India, Ministry of Commerce & Industry, Department of
Commerce; Eurostat; ISTAT
INDIA
DATI MARCOECONOMICI
Reddito pro-capite euro 3.430
Tasso di inflazione % 5,9
Tasso di disoccupazione % 5,2
Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 6,4
Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 6,5
Totale import Miliardi di euro 398,4
Totale export Miliardi di euro 276,9
Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro -121,5
Totale importazioni dall’Italia Miliardi di euro 3,04
Totale esportazioni verso l’Italia Miliardi di euro 4,15
Saldo interscambio Italia Miliardi di euro 1,11
Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 36
Investimenti del paese all’estero Miliardi di euro 36,9
Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro 28,79
Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro 19,02
Business Atlas	 Asia
CARATTERISTICHE DEL PAESE
Fuso orario:(rispettoall’Italia):+4.30
Superficie:3.287.263kmq
Popolazione:1,27miliardi
Comunità italiana: oltre1.000
Capitale:NewDelhi
Città principali: Ahmedabad, Bangalore, Calcutta
Chennai,Hyderabad,Mumbai,Pune.
Moneta:RupiaIndiana(INR)
Tasso di cambio1
:1euro=81,040INR
Lingua: Hindi (41%), Inglese (diffuso, soprattutto nelle
metropolipergliaffari)e22lingueregionali
Religioni principali:Induisti(80,5%),Musulmani(13,4%),Cattolici(2,3%),Sikh(1,9%),Buddhisti(1%)
Ordinamento dello Stato: in base alla Costituzione del 1950, l’India è una Repubblica federale parlamentare. Il Par-
lamento della Repubblica, plasmato sul modelloWestminster, è articolato in due Camere: Lok Sabha (Consiglio del Popolo,
Camera bassa) e la Rajya Sabha (Consiglio degli Stati, Camera alta); la prima è eletta, da tutti i cittadini maggiorenni, con
sistemauninominaleseccoelalegislaturahaunaduratamassimadicinqueanni;laRajyaSabha,invece,elettadaiparlamenti
statali in proporzione al numero di abitanti dello stato rappresentato, è eletta con sistema proporzionale ed è rinnovata per
il 33% ogni due anni. Le due Camere e i parlamenti dei singoli stati eleggono ogni sette anni il Presidente della Repubblica
(attualmentePranabMukherjeeincaricadal25luglio2012)concompitidimerarappresentanza;essonominailPrimoMini-
stro e capo del governo individuandolo nella persona del leader del partito di maggioranza (Narendra Modi del BJP in carica
dal24maggio2014)eigovernatorideisingolistati.IlpoteregiudiziarioèinfinedetenutodallaCorteSupremachecontrolla
la costituzionalità delle leggi, dall’Alta Corte e dai tribunali, i quali garantiscono il rispetto delle leggi da parte dei cittadini.
L’istituzioneincaricatadellosviluppodellepolitichenazionalièlaNITI (NationalInstituteforTransformingIndia)Aayog; fino
al2014eralaPlanningCommision.
Suddivisione amministrativa: 29 stati federati con parlamenti e governi autonomi (Andhra Pradesh, Arunachal
Pradesh, Assam, Bengala Occidentale, Bihar, Chhattisgarh, Goa, Gujarat, Haryana, Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir,
Jharkhand, Karnataka, Kerala, Madhya Pradesh, Maharashtra, Manipur, Meghalaya, Mizoram, Nagaland, Orissa, Punjab,
Rajasthan, Sikkim,Tamil Nadu,Telangana,Tripura, Uttarakhand, Uttar Pradesh) e 7Territori dell’Unione suddivisi in distretti
(Territorio Nazionale della capitale di Delhi, Andamane e Nicobare, Chandigarh, Dadra e Nagar Haveli, Daman e Diu, Lacca-
dive,Pondicherry).
QUADRO DELL’ECONOMIA
Quadro macroeconomico2
Il tasso di crescita economica del Paese è tra stato tra i più
alti al mondo dal 2003 al 2011 ma ha subito una decele-
razione nel biennio 2012-2013 dimezzandosi dall’ 8,9%
del 2010-2011 al 4,5% nel 2012-2013. A partire dal 2014
l’economia ha dato segni di cambiamento e gli squilibri si
sono ridotti; il tasso di crescita è stato lievemente superiore
alle previsioni e ha raggiunto il 5,4% ma la forte crisi in-
flazionistica ha colpito sia nell’India rurale che in quella
urbana. Nonostante le diminuzioni nel tasso di inflazione
dopo i picchi del 2013, le aspettative sul tasso rimangono
molto alte, intorno all’8%. In termini generali, un punto di
svolta viene individuato nelle elezioni di maggio che han-
no portato all’elezione del Primo Ministro Narendra Modi,
supportato da una solida maggioranza parlamentare, che
sembra aver ridato fiducia alla comunità d’affari indiana in
unasituazionestagnantechepersistevadaormaidueanni,
contrassegnata da una debole crescita, da un inflazione
molto alta e dalla percezione di una paralisi politica che
avevadepressogliinvestimentiinterniedesteri.Talefiducia
è dovuta anche all’annuncio della riforma monetaria che
ha dato maggior importanza al valore del tasso inflazioni-
stico riuscendo a ridurre l’inflazione del prezzo al consumo
al 5%; il forte deprezzamento della Rupia ha parzialmente
aiutatoilrilanciodelleesportazioni. D’altraparte, ilsettore
pubblico rimane e farraginoso e macchinoso e necessita
delle attese riforme monetarie, coadiuvate da quelle strut-
India Mumbai
1 Tassodicambiomedio2014
2Fonti:OECD,Economicsurvey:India2015;Reuter2015
Business Atlas	 India
turali.Dopolalentaripresadelsecondosemestredel2014,
l’anno 2015 si apre quindi in un clima di attesa di politiche
diaperturaeconomicaedisupportoagliinvestimenti.Sarà
con la finanziaria prevista per fine febbraio che verranno
chiariti i piani d’azione del governo indiano, che per ora
sembrano incentrati, tra le altre cose, sull’approvazione di
alcuni importanti provvedimenti come la GST (Goods &
Services Tax), il “Land Acquisition Act”, che avrà un forte
impatto sullo sviluppo delle infrastrutture e il programma
“Make in India”, un ambizioso piano di investimento e di
attrazione di FDI nel settore manifatturiero. Attualmente,
la politica monetaria indiana si pone tre principali obiettivi:
mantenere la stabilità dei prezzi, sostenere la crescita eco-
nomicaassicurandounadeguatoflussodicreditoneisetto-
riredditiziemantenerelastabilitàfinanziaria. Leprevisioni
rispettoall’economiaindianaperiprossimiannisonogene-
ralmentepositive,tenutocontodelleriformestrutturaliedi
politicaeconomicapresentinell’agendaModi.
Principali settori produttivi3
Nel 2014 i fattori chiave della crescita economica indiana
sonostati:l’industriamanifatturiera,deiservizifarmaceuti-
ci,leinfrastruttureeilsettoreagricolo.Quest’ultimoaccan-
to al manifatturiero, ha assistito ad un costante aumento di
investimenti dovuti all’elevata disponibilità di manodopera
abassocostoeallavastaestensionedelleareerurali.
L’India è la seconda area agricola al mondo con circa 180
milioni di ettari coltivati. Grazie alla varietà climatica l’In-
dia rientra tra i primi dieci esportatori mondiali di prodotti
agricoli.llcontributodell’agricolturaalPILèparial17%.Le
previsionisostengonochelaforzalavoroindiananelsettore
agricolo aumenterà dal 58% al 64% nel 2021. In questo
settore si registra una crescita annuale del 3,3% che entro
il 2021 dovrebbe raggiungere un ammontare di mld/euro
40. In questo campo esistono numerose possibilità di in-
vestimento soprattutto per le attività che necessitano dello
stoccaggiodimerce.
Quello dei servizi è il settore di investimento che contribui-
sce maggiormente allo sviluppo del PIL indiano costituen-
donecircail65%. Questacategoriaeconomicadetieneuna
crescitaincessanteintornoal10%daoltre20annierimane
uno dei settori più stabili nonostante le fasi recessive (con
un tasso di crescita del 7%). Rimane anche uno dei settori
più attrattivi per gli investimenti soprattutto in IT e Out-
sourcing.IServizifinanziarirappresentanocircail57%del
PIL.	
L’Indiaètraiprimipaesididestinazionepergliinvestimenti
esteri nel settore industriale e delle comunicazioni4
. I costi
effettivi, 3-4 volte inferiori a quelli dei mercati occidentali,
rendonoilpaeseestremamentecompetitivo.Inparticolare,
l’industria chimica farmaceutica indiana rappresenta il 3%
del mercato mondiale. Altamente diversificata, con oltre
80.000 sostanze chimiche, contribuisce, attualmente, per il
15%allaformazionedelPIL.
Altri settori che hanno registrato crescite importanti sono
quellidelcarbone,delcemento,dell’elettricità.
Il governo conta di riuscire a creare 90 milioni di posti di
lavoro solo nel settore della manifattura ad alta intensi-
tà-lavoronelprossimodecennio.
Infrastrutture eTrasporti5
Il settore delle infrastrutture e quelli ad esso legati quali
energia, petrolio, gas e automotive, saranno oggetto di un
generale rilancio, come suggerito dalle recenti politiche
economichegovernative.
L’approvazione di un Memorandum d’Intesa6
volto a creare
una piattaforma di collaborazione internazionale sulle in-
frastrutturedimostralavolontàdelgovernoindianodiapri-
re il settore ai rapporti bilaterali con l’estero, potenziando
e ampliando lo sviluppo urbano, la rete ferroviaria e auto-
stradale, il settore energetico e delle energie rinnovabili, lo
sviluppo delle risorse idriche e fluviali. Per trovare soluzioni
efficaci alla rapida urbanizzazione e per promuovere gli
standard ambientali, il Governo ha inoltre stanziato mld/
USD 1,2 nell’anno fiscale 2014-15 per costruire 100 nuove
smartcities.
In India sono presenti 125 aereoporti di cui quelli interna-
zionali sono: Ahmedabad, Amritsar, Bengaluru, Chennai,
Goa, Guwahati, Hyderabad, Kochi, Kolkata, Mumbai, New
Delhi,Thiruvananthapuram, Port Blair, Srinagar, Jaipur, Na-
gpur,Calicut,Tiruchirapalli,Coimbatore.
Le via navigabili corrispondono a una rete di circa 14,500
km. I maggiori porti di entrata sono: Chennai, Ennore,
Haldia, Jawaharlal Nehru Port Trust (JNPT), Kolkata, Kan-
dla, Kochi, Momugao, Mumbai, New Mangalore, Paradip,
TuticorinandVishakhapatnam.
A causa del forte aumento del tasso annuale del nu-
mero dei veicoli (+10,6%), l’India offre importanti
opportunitànelsettoredibenidiconsumo(inquesto
casoveicoli)edelleinfrastrutture.
La rete ferroviaria (Indian Railways) si estende per
circa di 64.000 km e trasporta ogni giorno, da 7.083
stazioni, circa 23 milioni di viaggiatori and 265 milioni di
tonnellatedimerce.
Lareteautostradaleconta4,1milionidikmedèlaseconda
più estesa al mondo. Strade e ferrovie richiedono urgenti
lavori di ammodernamento e ampliamento che fron-
teggino la crescita del traffico soprattutto nelle maggiori
aree urbane. Durante il piano quinquennale 2012-2017 il
governohaallocatoil20%deimld/USD1.000dedicatialle
infrastrutture, unicamenteallosviluppodellaretestradale.
Il Ministero dell’ambiente ha dato il via libera a tre progetti
finalizzati a costruire un corridoio Delhi-Mumbai Industrial
Corridor (DMIC), uno a Dholera regione del Gujarat, e il
Manesar – Bawal ad Haryana nello stato Khuskhera ed a
Bhiwadi-NeemranainRajasthan.
3 Fonti: Department of Industry Policy & Promotion; IBEF (India
BrandEquityFoundation)
4Fonte:Bloomberg2015
5 Fonte: India Transport Report, Moving India 2032, a cura del
NationalTransportDevelopmentPolicyCommittee(NTDPC)
6 Memorandum di Intesa Sullo sviluppo delle infrastrutture firmato
nel settembre 2014 da 21 Paesi in Asia tra i quali Cina, India e
Pakistan,USA.
Business Atlas	 Asia
Commercio estero7
Totale import:mld/euro398,4
Totale export: mld/euro276,9
Principali prodotti importati: (%) petrolio greggio
e minerali bituminosi (27,4); oro (11,5); diamanti (5,6);
combustibilisolidi(3,3);gaseidrocarburi(2,5); apparecchi
elettroniciperlatelefoniaetelegrafia(2,2).
Principali prodotti esportati: oli di petrolio o mine-
rali bituminosi non greggi (18,7); diamanti (9,1); articoli di
gioielleria e metalli preziosi (4,6); autoveicoli (3,5); cotone
(2,9);riso(1,6).
Principali partner commerciali:
Paesi Clienti: (mld/euro) USA (39,2); EAU (30,5); Cina
(14,9);HongKong(12,7);Singapore(12,5).
PaesiFornitori:(mld/euro)Cina(51);ArabiaSaudita(36,5);
EAU(29,1);USA(22,5);Svizzera(19,4);Iraq(18,5).
Interscambio con l’Italia8
Saldo commerciale:mld/euro1,11
Principali prodotti importati dall’Italia: (mld/
euro) Macchinari ed apparecchi n.c.a. (1,17); sostanze e
prodottichimici(0,33); Metallidibaseeprodottiinmetal-
lo,esclusimacchineeimpianti(0,29).
Principali prodotti esportati in Italia:(mld/euro)
Prodottitessili,abbigliamento,pellieaccessori(1);metalli
dibaseeprodottiinmetallo,esclusimacchineeimpianti
(0,63);sostanzeeprodottichimici(0,5).
Investimenti esteri(principaliPaesi)9
Paesi di provenienza: (%) Singapore (25); Isole Mau-
ritius (20); Regno Unito (13); Paesi Bassi (10); Giappone
(7);Germania(4).
Paesididestinazione:(%)IsoleMauritius(30);Singa-
pore(24);Olanda(9);USA(7);EAU(5).
Investimenti esteri (principalisettori)10
Verso il paese: (%) servizi, finanziari e non (20); edili-
zia, costruzioni e infrastrutture (12); telecomunicazioni (7);
informatica(6).
Italiani verso il paese: (%) servizi, comprese società
diingegneria(20);automotive(16);macchinari(14);com-
partotessileemanifatturiero(12).
Sul territorio sono presenti circa 400 entità legali e stabi-
limenti italiani, distribuiti soprattutto nei poli industriali
di Delhi-Gurgaon-Noida, Mumbai-Pune e Chennai. Tra
i grandi gruppi presenti: Assicurazioni Generali, Brembo,
Carraro,Danieli,Ferrero,Fiat,MaireTecnimont,Lavazza,Lu-
xottica, Magneti Marelli, Maschio Gaspardo, New Holland,
PerfettiVanMelle,Piaggio,StMicroelectronis,Techint.
In Italia del Paese: (%) manifatturiero (69,2); com-
mercio all’ingrosso, commercio al dettaglio, ristoranti e
alberghi (20,8); costruzioni (5,3); finanziario, assicurativo,
immobiliareeservizialleimprese(4,7).
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi
Sdoganamento e documenti di importazione11
:
il regime doganale è disciplinato dal“CustomAct” del 1962
e dal Custom Tariff Act del 1975. Nel 1992 è stato inoltre
introdotto il Foreign Trade Development and Regulation Act.
Il Ministero del Commercio e dell’Industria (Ministry of
CommerceandIndustry)èl’organocompetenteinmateria.
I dazi doganali sono applicati sia sulle merci importate in
India, che su quelle in uscita. Le merci in arrivo vengono
classificate dal Customs Tariff Act in 4 distinte categorie
in base al Paese d’origine al quale corrisponde un diverso
trattamento tariffario, secondo i criteri dettati dal Sistema
Armonizzato: a) merci che beneficiano della clausola della
“nazione più favorita”; b) merci che beneficiano di un trat-
tamento preferenziale (più bassa della tariffa al punto a) si
applica alle merci originarie (secondo la nozione di“origine
preferenziale”) di un Paese con il quale l’India ha stipulato
unaccordodaziariopreferenziale(PaesiAPTA,PaesiSAPTA,
Paesi GSTP, Cile, Bhutan, etc.); c) merci diverse dalle prece-
denti, che quindi non beneficiano di trattamenti agevolati,
ma viene applicata una tariffa ordinaria (General Rate); d)
merci assoggettate a dazio per periodi limitati di tempo, in
genereperfrenarnel’importazione.
Le merci importate devono essere corredate dalla seguen-
te documentazione: a) fattura pro-forma, b) certificato di
origine delle merci, c) documenti vari (i.e. certificato di
controllo qualità, certificato di analisi chimica per prodotti
chimici e farmaceutici), d) polizza di carico (in base al
vettore utilizzato per il trasporto). I tempi dello sdogana-
mentotendonoadessereparticolarmentelenti,siconsiglia
pertantoall’operatoreitalianodistabilire,primadell’impor-
tazione, relazioni con importatori e spedizionieri qualificati
perlapuntualeconsegnadegliordinativi.
Classificazionedoganaledellemerci:nomenclatu-
racombinatasullabasedelSistemaArmonizzato.
Restrizioni alle importazioni: merci vietate e per
le quali non è permessa l’importazione, a meno di avviso
ufficiale (Policy Notification) del governo a riguardo; merci
di libera importazione (Open General License-OGL) in base
alla quale le merci possono essere liberamente importate
dietropagamentodeidazidoganalirichiesti.
Importazioni temporanee: consentita l’importazione
inesenzionedadazioperunperiododiseimesi,primadella
riesportazione,dimaterialidaesposizione(l’eventodevees-
sereapprovatoesponsorizzatodalMinisterodelCommercio
oppuredallaIndianTradePromotionOrganization),compresi
materiali da costruzione ed ornamentali, destinati a mostre,
fiere o eventi simili, dietro presentazione del Carnet ATA,
emesso da una Camera di Commercio della città dell’espor-
tatore. L’eventuale estensione del periodo d’importazione
oltrei6mesièdipertinenzadelleautoritàdoganali.
7 Fonte: Government of India, Ministry of Commerce & Industry,
DepartmentofCommerce(dati2014-15)
8Fonte:Istat
9 Fonte: Government of India, Ministry of Commerce and Industry,
DepartmentofIndustrialPolicy&Promotion
10Fonte:EurostateReserveBankofIndia(www.rbi.org.in)
11 Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare: Government
of India, Ministry of Commerce and Industry, Department of
IndustrialPolicy&Promotion
Business Atlas	 India
Attività di investimento 	
ed insediamenti produttivi nel paese
Normativa per gli investimenti stranieri: l’India
dispone, tra le economie emergenti, di una tra le politiche
più liberali e trasparenti per gli investimenti esteri, consen-
titi fino al 100% secondo la“procedura in via automatica”,
ovvero senza previa autorizzazione da parte del Governo
indianonédallaReserveBankofIndia(RBI).Agliinvestitori
si richiede solamente di informare l’Ufficio regionale della
RBIentro30giornidalricevimentodellerimessedall’estero
e di presentare i documenti richiesti entro 30 giorni dall’e-
missione azionaria agli investitori stranieri. Gli investimenti
diretti sono permessi in tutti i settori e attività eccetto i
seguenti, che richiedono una precedente approvazione del
Governo: 1) produzione di sigari, sigarette e surrogati del
tabacco;2)produzionediapparecchiatureaerospazialieper
la difesa; 3) produzione di articoli riservati alla piccola im-
presapercuil’investimentostranierosuperiil24%delcapi-
tale;4)iniziativeincuiilpartnerstranierocoinvoltogodedi
una precedente collaborazione tecnica/finanziaria in India
nello stesso settore; 5) produzione di distillati e bevande
alcoliche; 6) il settore minerario; 7) il settore delle costru-
zioni;8)tutteleiniziativeimprenditorialichesonosoggette
alimitimassimiprevistiperl’investimentostraniero.
La politica esistente non permette gli investimenti stranieri
direttineiseguentisettori:1)giocod’azzardoescommesse;
2) lotterie: 3) energia atomica; 4) Chit funds Business che
è una sorta di società di risparmio 5) Nidhi Company una
Mutual Benefit society company; 6) Agricoltura esclusi
alcuni settori e piantagioni (escluse le piantagioni di thè)
6) il Trading in Transferable Development Rights (TDRs) ov-
vero l’incoraggiamento nel trasferimento delle terre; 7) nel
mercato degli investimenti immobiliari escluse le grandi
costruzioniegrandiinfrastrutture.
Legislazione societaria: regolata dal Company Act
del 1956 e successivi emendamenti. Una società straniera
che intenda stabilire un’attività in India avrà a disposizione
le seguenti possibilità: 1) entità costituita di diritto indiano
tramite domanda al Registro delle Società (ROC), ai sensi
delCompaniesAct1956e2013eoperanteinformadijoint
venture o di sussidiaria interamente posseduta; 2) come
entità non costituita, quindi non soggettivamente distinta
dallasocietà-madrestraniera(lasocietàpuòoperare,quin-
di, sotto forma di ufficio di collegamento o di rappresen-
tanza, ufficio di progetto, filiale, filiale indipendente in una
zonaeconomicaspeciale).
In merito al settore Retail una prima apertura agli investi-
menti stranieri è avvenuta nel 2006 con ulteriori passi in
avantinel2012:negliStatichehannorecepitolalegislazio-
ne nazionale, sono ammessi investimenti stranieri pari al
100% nel commercio al dettaglio di prodotti monomarca
e al 51% per la distribuzione multi-marca purché vengano
rispettate le seguenti condizioni preesistenti alla riforma:
a) i prodotti devono essere venduti con lo stesso marchio a
livello internazionale; b) la vendita al dettaglio dei prodotti
monomarca deve comprendere solo prodotti che vengono
contrassegnaticonilmarchiodurantelaproduzione;c)l’in-
vestitore straniero deve essere il titolare del marchio; d) nel
caso in cui l’investimento superi il 51%, almeno il 30% del
valore dei prodotti venduti deve essere obbligatoriamente
costituito da beni realizzati da piccole imprese indiane (i.e.
con investimento totale inferiore a mln/USD 1) quindi da
sussidiarie.
Brevetti e proprietà intellettuale
Primadidepositareladomandadiregistrazionediunmar-
chio è opportuno effettuare una ricerca preliminare per as-
sicurarsichelostessononsiastatoregistratoinprecedenza,
né sia presente nei registri delle società o in elenchi com-
merciali. La ricerca sul registro dei marchi può essere fatta
on-line sul sito dell’Ufficio del Registro dei Marchi al costo
dicircaeuro6,ocisipuòrivolgereaunconsulenteoastudi
legali (circa euro 80 per marchio e per classe di prodotto).
Qualsiasirichiedenteaventeunasedeprincipaledibusiness
in India può depositare una domanda di registrazione. Cia-
scuna fase di archiviazione richiede una tassa prescritta per
marchio e per classe di prodotti, che varia da euro 7 a 38
circa12
. La documentazione richiesta varia in base al tipo di
domanda, ma generalmente il modulo da compilare e la
domandadevonoessereredattisiaininglesecheinhindie
fornitiinpiùcopie.L’UfficiodelRegistrodeimarchiconcede
la registrazione in un anno e mezzo circa, ma talvolta sono
necessaritempipiùlunghi.
Laregistrazionevaleperunperiododi10anni,epuòessere
rinnovata per ulteriori 10 con il pagamento del diritto di
rinnovodicirca76euro.
Sistema fiscale
Anno fiscale: 1aprile–31marzo
Imposta sui redditi delle persone fisiche13
Redditi(inINR)	 Valore
Redditiinferioria160.000	 0%
Redditida160.001a500.000	 10%
Redditida500.001a800.000	 20%
Redditioltre800.000	 30%
Imposta sui redditi delle persone giuridiche
Tipologia	Valore
Personegiuridicheindiane	 30%
Personegiuridichenonresidenti(filiali)	40%
RoyaltyIncome	 50%
Alle persone giuridiche indiane con fatturato superiore a
mln/INR10siapplicaun’impostaaddizionaledel5%.
Imposta sul valore aggiunto (VAT) 14
: introdotta
nel 2005 e applicata ai soli beni materiali, è regolamentata
a livello nazionale; fino al 2006 gli stati indiani potevano
regolarne l’applicazione, ora la GST dovrebbe diventare
uniforme e applicarsi a tutti i beni e servizi. Le polemiche
sollevatedaalcunistatihannoindottoilgovernoadappro-
12Perapprofondimenti,siconsiglia: IPLeaders(ipleaders.in)
13Fonte:GovernmentofIndia,MinistryofFinance
14Fonte:GTSIndia
Business Atlas	 Asia
vare una norma costituzionale che risarcisca gli stati i quali
subissero perdite dall’applicazione della tassa. In generale
lealiquoteapplicatesonoleseguenti:0%suibenidiprima
necessità, 1% sui metalli preziosi, 4% sugli investimenti
industriali,suibenicapitaliesuibenidiconsumodimassa,
12,5% su tutti gli altri beni. Prodotti petroliferi, tabacco,
superalcolici, etc. hanno un’aliquota generalmente più alta
chevariadaStatoaStato.LaServiceTax,introdottanel1994
edemendatanel2012,èinveceapplicabileatuttiiservizie
aibenimanifatturieri.
NOTIZIE PER L’OPERATORE
Rischio Paese15
3/7
Condizioni di assicurabilità SACE16
apertura senza
condizioni
Sistema bancario
LaReserveBankofIndia(RBI)èl’unicoistitutochehapote-
re di emissione e controlla tutte le operazioni bancarie nel
Paese.Quattrolecategoriedibanchecommercialipresenti:
banche nazionalizzate, banche private, banche cooperative
ebanchestraniere.
TASSI BANCARI
TIPOLOGIA	VALORE
BankRate	 8,75%
RepoRate	 8%
ReverseRepoRate	 6,75%
ReserveBankRate	 4%
DepositRate	 9–9,50%
Principalifinanziamentielineedicredito
Le Banche che effettuano la raccolta dei depositi privati e
societari, nonché il mercato azionario, sono le fonti di fi-
nanziamento ordinario per le imprese. Ad esse si affiancano
altre istituzioni finanziarie. In genere le banche commerciali
operano solo sul credito a breve termine per il capitale di
funzionamento e al massimo offrono crediti a medio termi-
ne da 5 a 7 anni. Le istituzioni finanziarie - fra le quali l’In-
dustrial Credit and Investment Corporation of India (ICICI),
l’Industrial Development Bank of India (IDBI) e l’Industrial
Financial Corporation of India (IFCI) - concedono finanzia-
mentialungotermine,perprogettididuratadi7opiùanni.
Attività SIMEST
Studidiprefattibilità,fattibilitàeassistenzatecnica
collegatiagliinvestimenti
 art.6, c.2letterabdellaL.6/10/2008n°133
Investimentiesteri  Legge100/90
FondodiVentureCapital
Creditiall’esportazione Dlgs. 143/98(giàLegge227/77)
Finanziamentiperl’inserimentosuimercatiesteri
art.6, c.2letteraadellaL.6/10/2008n°133
Finanziamentiperlaprimapartecipazioneafiere/mostre
Servizidiassistenzatecnicaeconsulenzaprofessionale
Ricercapartner/opportunitàd’investimento
Perulterioriinformazionisivedanolepagg.10-11
Parchi industriali e zone franche17
Le Special Economic Zones (SEZs) sono parchi industriali
liberi da dazi doganali, con costi di produzione minori per
lavorazionidestinateprevalentementeall’esportazione.Im-
portarenelleSEZssignificaaverelapossibilitàdialleggerire
le procedure e gli oneri amministrativi oltreché l’esenzione
di alcune politiche restrittive, incluse le leggi sul lavoro. Le
ingenti facilitazioni sono state moderate a partire dal 2011
anno in cui il governo ha imposto un“Minumum Alternate
Tax”euna“DividendDistributionTax”.InoltreleSEZsstabili-
tedal2014inavantihannobeneficiatodiundeprezzamen-
to completo per il primo anno che favorirà i settori ad alta
intensitàdicapitale.
Le National Investment and Manufacturing Zones (NIMZs)
sono un elemento cruciale della politica manifatturiera
indiana (National Manufacturing Production-NMP). Sono
state istituite nel 2011 con l’obbiettivo di promuovere poli-
tiche ambientalipercrearedeidistrettiindustrialiestesiper
unminimodi5000ettari.
Le principali sono: Kandla e Surat (Gujarat), Santa Cruz
(Mumbai- Maharashtra), Chennai (Tamil Nadu) e Cochin
(Kerala),Vishakapatnam(AndraPradesh),Falta(WestBen-
gal),Noida(UttarPradesh)
Accordi con l’Italia
Nel2008IndiaeItaliahannostrettounacollaborazionenel
settore Agro-alimentare e anche in materia Fito-sanitaria.
Nel 2009 è stata firmata una cooperazione in materia di
“CustomsMatters”.
InoltreItaliaeIndiasonoentrambisignataridal 2011della
“Convention on Mutual Administrative Assistance in Tax
Matters” che ha l’obiettivo di promuovere la collaborazione
tra paesi del gruppo OECD per contrastare l’evasione fiscale
tramiteassistenzaamministrativa,scambiodiinformazioni
eispezionifiscali.
Costo dei fattori produttivi
MANODOPERA (in €/mese)18
CATEGORIA	 Valoreminimo	 ValoreMassimo
Operaio	 50	 80
Impiegato	150	 700
Dirigente	1.400	 4.000
Organizzazione sindacale
La forza lavoro indiana corrisponde a 430 milioni di lavo-
ratori con una crescita annua di 2%. Il mercato del lavoro
indiano consiste in tre settori: I lavoratori rurali (60%), un
settore organizzato (8%) e un settore urbano informale (
32%). Circa il 30% dei lavoratori è sindacalizzato. I princi-
palisindacati(IndiaTradeUnionCongress-AINTUC,AllIndia
Trade Union Congress-AITUC, Hind Mazdoor Sabha) sono
15Fonte:OCSE.CategoriaOCSE(ocategoriadirischio)indicailgrado
dirischiosità(da0a7,dove0=rischiominoree7=rischiomassimo),
ovverolaprobabilitàchesiverifichiundefault
16Permaggioriinformazioniwww.sace.it
17Perulterioriinformazioni:SezsIndia.com
18Fonte:GovernmentofIndiaMinistryofLabourEmployment
Business Atlas	 India
affiliati alle confederazioni sindacali centrali. La Conferenza
per il Lavoro, organismo tripartitico formato dal Governo,
dailavoratoriedaidatoridilavoro,offreunarappresentanza
proporzionaleadetteconfederazioni.
ELETTRICITÀADUSOINDUSTRIALE(in€/Kw/h)19
	Media
Altaemediatensione	 0,08
PRODOTTI PETROLIFERI (in €)20
	 DA	A
Benzina	0,66	 1,11
Nafta	 0,43	0,44
Combustibileindustriale	 0,18	 0,76
ACQUA (in €/m3
)21
	 DA	A
Acquaadusoindustriale	 0,29	 0,40
IMMOBILI (in €/m2
)22
	 DA	A
Affittolocaliuffici	 3	 4
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzi Utili NEL PAESE
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE23
Ambasciata d’Italia
50,ChandraGuptaMarg
Chanakyapuri,NewDelhi110021
tel+911126114355-fax+911126873889
www.ambnewdelhi.esteri.it
ambasciata.newdelhi@esteri.it
CONSOLATI GENERALI
Calcutta: 3,RajaSantoshRoad,Alipore,700027 
tel+913324792414/26 -fax+913324793892 
www.conscalcutta.esteri.it
consolatogenerale.calcutta@esteri.it
Mumbai: KanchanjungaBuilding,72G.DeshmukhRoad,
400026
tel+912223804071/3-fax+912223874072/4
www.consmumbai.esteri.it
consulgeneral.mumbai@esteri.it
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituto Italiano di Cultura
New Delhi:50-EChandraguptaMarg,Chanakyapuri
110021
tel+911126871901-fax+911126871902
www.iicnewdelhi.esteri.it
iicnewdelhi@esteri.it
Mumbai:KanchanjungaBuilding,72G.DeshmukhRoad
400026 
tel.+9122223804073/1–fax+912223874078
iicmumbai@esteri.it
Uffici ICE24
New Delhi: 50-E,ChandraguptaMarg,
Chanakyapuri110021
tel+911124101272(4linee)-fax+911124101276
newdelhi@ice.it
Mumbai: DhanrajMahal,E28-2ndFloor
CSMRd.ApolloBunder,Colaba400001
tel+912222821214/1125-22809250/55-
22809260/65-fax+912222821085
mumbai@ice.it
Ufficio ENIT25
9thFloor,TowerA,UrmiEstate,95,
GanpatraoKadamMarg,LowerParel(W),
Mumbai400013,India
tel.+912267289495/189529
mumbai@enit.it
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
Italian Desk c/o BNP Paribas India
1Forbes,6thFloor,1Dr.V.B.GandhiMarg,Mumbai
tel.+911141796630
srabani.ghosh@asia.bnpparibas.com–
internazionalizzazione@bnlmail.com
Banca Popolare DiVicenza(Rep.Office)–NewDelhi
tel+911141524344/45-newdelhi@popvi.com
Banco Popolare(Rep.Office)Mumbai
tel+912222042872-mumbai@bancopopolare.in
Intesa Sanpaolo(UfficiodiRappresentanza)
Indirizzopostale:81MakerChambersVIJamnalalBajaj
MargNarimanPoint,Mumbai400021
tel.+912222871400
fax+912222020333
mumbai.repoffice@intesasanpaolo.com
MontedeiPaschidiSiena(Rep.Office)-Mumbai
tel+912222024478/71
massimiliano.altabella@banca.mps.it
UBI (Rep. Office) - Mumbai
tel+912222023601
mumbai@ubibanca.com
Unicredit (Rep. Office) - Mumbai
tel+912222851111/13
unicredit@mtnl.net.in
19Fonte:InternationalEnergyAgency-IEA(2014)
20Fonte: BharatPetroleum.it;
21 Fonte: Indian Government, Information System Organization,
WaterPlanningProjectWing,CentralWaterCommission
22Fonte:MagicBrics
23 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale(www.esteri.it)
24Fonte:AgenziaICE
Business Atlas	 Asia
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE
Ambasciata d’India
VialeXXSettembre,5-00187Roma
tel064884642-fax064819539
Consolato Generale
ViaLarga,16-20122Milano
tel028057691–fax0272002226
ISTITUTI DI CREDITO
Ex-Im Bank ViaDisciplini,7–20123Milano
tel0258430546–fax0258302124
State Bank of IndiaViaLarga,16–20122Milano
tel0286461019–fax02875451
Formalità doganali e documenti di viaggio
I visitatori che non hanno merci soggette a dazi doganali,
articoli di alto valore o valuta straniera per un valore supe-
rioreaca.euro11.340possonoaccedereattraversoilCanale
Verde. Gli altri devono dichiarare i relativi beni o capitali e
passareperilCanaleRossoperlenecessarieautorizzazioni.
Non è prevista la possibilità di ottenere il visto all’arrivo
nel Paese, per cui i passeggeri italiani devono assicurarsi,
primadellapartenza,diavereildocumentovalidopertutto
ilperiododipermanenza.Laproceduraperottenereilvisto
deveessereeffettuatainItaliapressoilconsolatool’amba-
sciataindianaequestoprocessoduracirca2/3settimane.
Ilvistoturisticohaunavaliditàdi6mesiadecorreredalmo-
mentodell’emissione(nonaquellodell’arrivoinIndia),èad
entratamultipla,manonestendibile,néconvertibile,nérin-
novabileprimadiunmesedallascadenza.Inoltre,unturista
nonpuòrichiedereunvistoturisticoentroiduemesidall’ul-
tima visita al Paese. Il governo indiano rilascia visti business
adentratamultiplapercolorocheintendanovisitareilPaese
per affari. Per l’ottenimento è necessario accompagnare al
modulo di domanda una lettera di invito da parte dell’ente/
società che si andrà a visitare in India. Nella lettera devono
essere indicati: il tipo di lavoro svolto dal candidato; la pro-
babileduratadellapermanenza;laduratadelvisto;unalista
dei luoghi e delle organizzazioni cui si intende prestare visi-
ta; una lettera che certifichi il possesso di risorse finanziarie
sufficienti a mantenersi nel Paese. Il visto di lavoroconsente
ingressimultiplinelPaeseperunperiodomassimodi5anni.
Per ottenere il visto è necessario presentare una copia del
contratto,ilcurriculumdelcandidatoeunaprovachel’ente/
societàpercuilostessointendelavorareèstabilitainIndia.
Corrente elettrica: 230/240 Volts, 50 Hz. Le prese di
corrente sono a tre poli rotondi, di diametro leggermente
superiore a quello italiano, disposti a triangolo ma le prese
italianefunzionano.
Giorni lavorativi ed orari
Uffici: lun-sab9:30–18:30
Negozi: tutti i giorni 10:00-19:30 (alcuni oltre le 19:30)
eventualechiusuradomenicaledialimentariealcuninego-
zidiabbigliamento
Banche:lun-ven10:00-15:00
Festività
Festa della Repubblica (26 gennaio); Holi (marzo), Good
Friday (aprile); Ramazan Idu’l Fitr (luglio/agosto); Festa
dell’Indipendenza (15 agosto); Compleanno di Mahatma
Gandhi (2 ottobre), Dussehra e Bakri Id (ottobre); Diwali
(ottoble/novembre);Natale(25dicembre).
Assistenza medica
Per i rappresentanti di aziende italiane in visita di lavoro in
India, è consigliata un’assicurazione sanitaria internazionale
(offertadallemaggioricompagnieassicurative)chepermet-
te, in caso di emergenza, il ricovero presso strutture private.
Sarà il Consolato di riferimento oppure la stessa assicurazio-
ne ad indicare la strutturapiùvicinao convenzionata.Tuttii
costidiricoveroedegenzasarannoa caricodell’assicurazio-
ne(alcunepolizieprevedonofranchigieomassimali).
MEZZI DI TRASPORTO
Compagnia aerea di bandiera: Air India, (sono inol-
tre presenti nel paese compagnie aeree indiane low cost
quali:IdiGo,GoAir)
Altre compagnie che effettuano collegamenti
con l’Italia: Lufthansa, Brussels Airlines, British Airways,
Qatar,Emirates,AirFrance,KLM,Swiss,eTurkishAirlines.
Trasferimenti da e per l’aeroporto: solitamente
organizzato dall’hotel, gratuitamente o a pagamento (circa
euro 25 a Mumbai). Sono disponibili anche i taxi, sia sotto
licenza pubblica che di compagnie di trasporti private, an-
che in forma pre-pagata nella hall degli arrivi all’aeroporto
(apartiredacircaeuro5).
SITI DI INTERESSE
SitodelgovernoindianoconlinkatuttiiministeriegliStati
dell’India:www.nic.in.
Portaleindiano:www.indiainfoline.com
Sito del maggiore organizzatore di fiere in India: www.in-
diatradefair.com
BorsadiMumbai:www.nseindia.com
Sitodeldipartimentoperlapromozioneelepoliticheindu-
striali:www.dipp.nic.in
DoganaIndiana:www.cbec.gov.in
ORGANIZZAZIONI INDUSTRIALI:
ConfederationofIndianIndustry(C.I.I.)www.cii.in
Federation of Indian Chambers of Commerce and Industry
(FICCI):www.ficci.com
BombayChamberofCommerce:
www.bombaychamber.com
AssociationofChambersofCommerce:
www.assocham.org
IndianMerchants’Chamber,Bombay:www.imcnet.org
Business Atlas	 India
The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI)
Mumbai
ANNO DI FONDAZIONE: 1966
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1987
PRESIDENTE: Narinder K. Nayar
SEGRETARIO GENERALE: Sergio Sgambato
INDIRIZZO: Office No.501 - 5th Floor, 349 Business Point, Western Express Highway, Andheri (East), 400069 -
Maharashtra
TELEFONO: +91 22 6772 8186
FAX: +91 22 6772 8191
WEB: www.indiaitaly.com
EMAIL: iicci@indiaitaly.com
ORARIO: 9.00 -18.00
NUMERO DEI SOCI: 1217
QUOTA ASSOCIATIVA:nonresidenti-associato:euro60;ordinario:euro100;gold:euro500;platinum:euro2.000;life:
euro15.000;residenti –associato:INR5.618+INR2.809unatantum;ordinario:INR8.427+INR2.809unatantum;gold:
INR 39.326; platinum: INR 112.360; life: INR 1.123.600
NEWSLETTER: @INDIAITALY e-Newletter (mensile)
PUBBLICAZIONI: collaborazione con la rivista mensile È Italia
ACCORDI DI COLLABORAZIONE:Assocomaplast-Ucimu;ConsorzioUmbriaExport;Federunacoma;InvestinLombar-
dy; Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Sustainable Island
Ufficio di Bangalore
Responsabile: Ganpati Hegde
Indirizzo: 55 S.V. Complex, 2nd Floor K R Road
Opp. Basavanagudi Police Station, 560004
Telefono: +91 80-26620318 
Fax: +91 80-26620848
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Ufficio di Calcutta
Responsabile: Jyoti Saha
Indirizzo:C/oItalianConsulateinKolkata3RajaSantoshRd
Alipore, 700027
Telefono: +91 (33) 32944677
Fax: +91 (33) 24490070
Email: iicci.cal@indiaitaly.com
Ufficio di Chennai
Responsabile: Anil Mulchandani
Indirizzo: 2 B Jamals, No. 17, Jagannathan Rd, Nungam-
bakkam, 600034
Telefono/Fax: +914428242399/97
Email: iicci.chen@indiaitaly.com
Ufficio di Goa (Rep. Off)
Responsabile: Maria Maragarida Fernandez
Indirizzo: c/o Guala Clousers (India) Pvt. Ltd. 
D-1 Sesa Ghor, 20 EDC Complex Patto Panjim, 403001
Telefono: +91 832 230697 
Fax: +91 832 438943
Email: iicci.goa@indiaitaly.com
Ufficio di New Delhi
Responsabile: Gurpreet Ahuja
Indirizzo: C/o Embassy Of Italy 
50-E Chandragupta Marg, Chanakyapuri, 110021
Telefono: +911126882156 
Fax: +911126885281 
Email: iicci.delhi@indiaitaly.com

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India: dati macroeconomici 2015 dal Business Atlas

  • 1. Fonti: Government of India, Ministry of Commerce & Industry, Department of Commerce; Eurostat; ISTAT INDIA DATI MARCOECONOMICI Reddito pro-capite euro 3.430 Tasso di inflazione % 5,9 Tasso di disoccupazione % 5,2 Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 6,4 Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 6,5 Totale import Miliardi di euro 398,4 Totale export Miliardi di euro 276,9 Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro -121,5 Totale importazioni dall’Italia Miliardi di euro 3,04 Totale esportazioni verso l’Italia Miliardi di euro 4,15 Saldo interscambio Italia Miliardi di euro 1,11 Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 36 Investimenti del paese all’estero Miliardi di euro 36,9 Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro 28,79 Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro 19,02
  • 2. Business Atlas Asia CARATTERISTICHE DEL PAESE Fuso orario:(rispettoall’Italia):+4.30 Superficie:3.287.263kmq Popolazione:1,27miliardi Comunità italiana: oltre1.000 Capitale:NewDelhi Città principali: Ahmedabad, Bangalore, Calcutta Chennai,Hyderabad,Mumbai,Pune. Moneta:RupiaIndiana(INR) Tasso di cambio1 :1euro=81,040INR Lingua: Hindi (41%), Inglese (diffuso, soprattutto nelle metropolipergliaffari)e22lingueregionali Religioni principali:Induisti(80,5%),Musulmani(13,4%),Cattolici(2,3%),Sikh(1,9%),Buddhisti(1%) Ordinamento dello Stato: in base alla Costituzione del 1950, l’India è una Repubblica federale parlamentare. Il Par- lamento della Repubblica, plasmato sul modelloWestminster, è articolato in due Camere: Lok Sabha (Consiglio del Popolo, Camera bassa) e la Rajya Sabha (Consiglio degli Stati, Camera alta); la prima è eletta, da tutti i cittadini maggiorenni, con sistemauninominaleseccoelalegislaturahaunaduratamassimadicinqueanni;laRajyaSabha,invece,elettadaiparlamenti statali in proporzione al numero di abitanti dello stato rappresentato, è eletta con sistema proporzionale ed è rinnovata per il 33% ogni due anni. Le due Camere e i parlamenti dei singoli stati eleggono ogni sette anni il Presidente della Repubblica (attualmentePranabMukherjeeincaricadal25luglio2012)concompitidimerarappresentanza;essonominailPrimoMini- stro e capo del governo individuandolo nella persona del leader del partito di maggioranza (Narendra Modi del BJP in carica dal24maggio2014)eigovernatorideisingolistati.IlpoteregiudiziarioèinfinedetenutodallaCorteSupremachecontrolla la costituzionalità delle leggi, dall’Alta Corte e dai tribunali, i quali garantiscono il rispetto delle leggi da parte dei cittadini. L’istituzioneincaricatadellosviluppodellepolitichenazionalièlaNITI (NationalInstituteforTransformingIndia)Aayog; fino al2014eralaPlanningCommision. Suddivisione amministrativa: 29 stati federati con parlamenti e governi autonomi (Andhra Pradesh, Arunachal Pradesh, Assam, Bengala Occidentale, Bihar, Chhattisgarh, Goa, Gujarat, Haryana, Himachal Pradesh, Jammu e Kashmir, Jharkhand, Karnataka, Kerala, Madhya Pradesh, Maharashtra, Manipur, Meghalaya, Mizoram, Nagaland, Orissa, Punjab, Rajasthan, Sikkim,Tamil Nadu,Telangana,Tripura, Uttarakhand, Uttar Pradesh) e 7Territori dell’Unione suddivisi in distretti (Territorio Nazionale della capitale di Delhi, Andamane e Nicobare, Chandigarh, Dadra e Nagar Haveli, Daman e Diu, Lacca- dive,Pondicherry). QUADRO DELL’ECONOMIA Quadro macroeconomico2 Il tasso di crescita economica del Paese è tra stato tra i più alti al mondo dal 2003 al 2011 ma ha subito una decele- razione nel biennio 2012-2013 dimezzandosi dall’ 8,9% del 2010-2011 al 4,5% nel 2012-2013. A partire dal 2014 l’economia ha dato segni di cambiamento e gli squilibri si sono ridotti; il tasso di crescita è stato lievemente superiore alle previsioni e ha raggiunto il 5,4% ma la forte crisi in- flazionistica ha colpito sia nell’India rurale che in quella urbana. Nonostante le diminuzioni nel tasso di inflazione dopo i picchi del 2013, le aspettative sul tasso rimangono molto alte, intorno all’8%. In termini generali, un punto di svolta viene individuato nelle elezioni di maggio che han- no portato all’elezione del Primo Ministro Narendra Modi, supportato da una solida maggioranza parlamentare, che sembra aver ridato fiducia alla comunità d’affari indiana in unasituazionestagnantechepersistevadaormaidueanni, contrassegnata da una debole crescita, da un inflazione molto alta e dalla percezione di una paralisi politica che avevadepressogliinvestimentiinterniedesteri.Talefiducia è dovuta anche all’annuncio della riforma monetaria che ha dato maggior importanza al valore del tasso inflazioni- stico riuscendo a ridurre l’inflazione del prezzo al consumo al 5%; il forte deprezzamento della Rupia ha parzialmente aiutatoilrilanciodelleesportazioni. D’altraparte, ilsettore pubblico rimane e farraginoso e macchinoso e necessita delle attese riforme monetarie, coadiuvate da quelle strut- India Mumbai 1 Tassodicambiomedio2014 2Fonti:OECD,Economicsurvey:India2015;Reuter2015
  • 3. Business Atlas India turali.Dopolalentaripresadelsecondosemestredel2014, l’anno 2015 si apre quindi in un clima di attesa di politiche diaperturaeconomicaedisupportoagliinvestimenti.Sarà con la finanziaria prevista per fine febbraio che verranno chiariti i piani d’azione del governo indiano, che per ora sembrano incentrati, tra le altre cose, sull’approvazione di alcuni importanti provvedimenti come la GST (Goods & Services Tax), il “Land Acquisition Act”, che avrà un forte impatto sullo sviluppo delle infrastrutture e il programma “Make in India”, un ambizioso piano di investimento e di attrazione di FDI nel settore manifatturiero. Attualmente, la politica monetaria indiana si pone tre principali obiettivi: mantenere la stabilità dei prezzi, sostenere la crescita eco- nomicaassicurandounadeguatoflussodicreditoneisetto- riredditiziemantenerelastabilitàfinanziaria. Leprevisioni rispettoall’economiaindianaperiprossimiannisonogene- ralmentepositive,tenutocontodelleriformestrutturaliedi politicaeconomicapresentinell’agendaModi. Principali settori produttivi3 Nel 2014 i fattori chiave della crescita economica indiana sonostati:l’industriamanifatturiera,deiservizifarmaceuti- ci,leinfrastruttureeilsettoreagricolo.Quest’ultimoaccan- to al manifatturiero, ha assistito ad un costante aumento di investimenti dovuti all’elevata disponibilità di manodopera abassocostoeallavastaestensionedelleareerurali. L’India è la seconda area agricola al mondo con circa 180 milioni di ettari coltivati. Grazie alla varietà climatica l’In- dia rientra tra i primi dieci esportatori mondiali di prodotti agricoli.llcontributodell’agricolturaalPILèparial17%.Le previsionisostengonochelaforzalavoroindiananelsettore agricolo aumenterà dal 58% al 64% nel 2021. In questo settore si registra una crescita annuale del 3,3% che entro il 2021 dovrebbe raggiungere un ammontare di mld/euro 40. In questo campo esistono numerose possibilità di in- vestimento soprattutto per le attività che necessitano dello stoccaggiodimerce. Quello dei servizi è il settore di investimento che contribui- sce maggiormente allo sviluppo del PIL indiano costituen- donecircail65%. Questacategoriaeconomicadetieneuna crescitaincessanteintornoal10%daoltre20annierimane uno dei settori più stabili nonostante le fasi recessive (con un tasso di crescita del 7%). Rimane anche uno dei settori più attrattivi per gli investimenti soprattutto in IT e Out- sourcing.IServizifinanziarirappresentanocircail57%del PIL. L’Indiaètraiprimipaesididestinazionepergliinvestimenti esteri nel settore industriale e delle comunicazioni4 . I costi effettivi, 3-4 volte inferiori a quelli dei mercati occidentali, rendonoilpaeseestremamentecompetitivo.Inparticolare, l’industria chimica farmaceutica indiana rappresenta il 3% del mercato mondiale. Altamente diversificata, con oltre 80.000 sostanze chimiche, contribuisce, attualmente, per il 15%allaformazionedelPIL. Altri settori che hanno registrato crescite importanti sono quellidelcarbone,delcemento,dell’elettricità. Il governo conta di riuscire a creare 90 milioni di posti di lavoro solo nel settore della manifattura ad alta intensi- tà-lavoronelprossimodecennio. Infrastrutture eTrasporti5 Il settore delle infrastrutture e quelli ad esso legati quali energia, petrolio, gas e automotive, saranno oggetto di un generale rilancio, come suggerito dalle recenti politiche economichegovernative. L’approvazione di un Memorandum d’Intesa6 volto a creare una piattaforma di collaborazione internazionale sulle in- frastrutturedimostralavolontàdelgovernoindianodiapri- re il settore ai rapporti bilaterali con l’estero, potenziando e ampliando lo sviluppo urbano, la rete ferroviaria e auto- stradale, il settore energetico e delle energie rinnovabili, lo sviluppo delle risorse idriche e fluviali. Per trovare soluzioni efficaci alla rapida urbanizzazione e per promuovere gli standard ambientali, il Governo ha inoltre stanziato mld/ USD 1,2 nell’anno fiscale 2014-15 per costruire 100 nuove smartcities. In India sono presenti 125 aereoporti di cui quelli interna- zionali sono: Ahmedabad, Amritsar, Bengaluru, Chennai, Goa, Guwahati, Hyderabad, Kochi, Kolkata, Mumbai, New Delhi,Thiruvananthapuram, Port Blair, Srinagar, Jaipur, Na- gpur,Calicut,Tiruchirapalli,Coimbatore. Le via navigabili corrispondono a una rete di circa 14,500 km. I maggiori porti di entrata sono: Chennai, Ennore, Haldia, Jawaharlal Nehru Port Trust (JNPT), Kolkata, Kan- dla, Kochi, Momugao, Mumbai, New Mangalore, Paradip, TuticorinandVishakhapatnam. A causa del forte aumento del tasso annuale del nu- mero dei veicoli (+10,6%), l’India offre importanti opportunitànelsettoredibenidiconsumo(inquesto casoveicoli)edelleinfrastrutture. La rete ferroviaria (Indian Railways) si estende per circa di 64.000 km e trasporta ogni giorno, da 7.083 stazioni, circa 23 milioni di viaggiatori and 265 milioni di tonnellatedimerce. Lareteautostradaleconta4,1milionidikmedèlaseconda più estesa al mondo. Strade e ferrovie richiedono urgenti lavori di ammodernamento e ampliamento che fron- teggino la crescita del traffico soprattutto nelle maggiori aree urbane. Durante il piano quinquennale 2012-2017 il governohaallocatoil20%deimld/USD1.000dedicatialle infrastrutture, unicamenteallosviluppodellaretestradale. Il Ministero dell’ambiente ha dato il via libera a tre progetti finalizzati a costruire un corridoio Delhi-Mumbai Industrial Corridor (DMIC), uno a Dholera regione del Gujarat, e il Manesar – Bawal ad Haryana nello stato Khuskhera ed a Bhiwadi-NeemranainRajasthan. 3 Fonti: Department of Industry Policy & Promotion; IBEF (India BrandEquityFoundation) 4Fonte:Bloomberg2015 5 Fonte: India Transport Report, Moving India 2032, a cura del NationalTransportDevelopmentPolicyCommittee(NTDPC) 6 Memorandum di Intesa Sullo sviluppo delle infrastrutture firmato nel settembre 2014 da 21 Paesi in Asia tra i quali Cina, India e Pakistan,USA.
  • 4. Business Atlas Asia Commercio estero7 Totale import:mld/euro398,4 Totale export: mld/euro276,9 Principali prodotti importati: (%) petrolio greggio e minerali bituminosi (27,4); oro (11,5); diamanti (5,6); combustibilisolidi(3,3);gaseidrocarburi(2,5); apparecchi elettroniciperlatelefoniaetelegrafia(2,2). Principali prodotti esportati: oli di petrolio o mine- rali bituminosi non greggi (18,7); diamanti (9,1); articoli di gioielleria e metalli preziosi (4,6); autoveicoli (3,5); cotone (2,9);riso(1,6). Principali partner commerciali: Paesi Clienti: (mld/euro) USA (39,2); EAU (30,5); Cina (14,9);HongKong(12,7);Singapore(12,5). PaesiFornitori:(mld/euro)Cina(51);ArabiaSaudita(36,5); EAU(29,1);USA(22,5);Svizzera(19,4);Iraq(18,5). Interscambio con l’Italia8 Saldo commerciale:mld/euro1,11 Principali prodotti importati dall’Italia: (mld/ euro) Macchinari ed apparecchi n.c.a. (1,17); sostanze e prodottichimici(0,33); Metallidibaseeprodottiinmetal- lo,esclusimacchineeimpianti(0,29). Principali prodotti esportati in Italia:(mld/euro) Prodottitessili,abbigliamento,pellieaccessori(1);metalli dibaseeprodottiinmetallo,esclusimacchineeimpianti (0,63);sostanzeeprodottichimici(0,5). Investimenti esteri(principaliPaesi)9 Paesi di provenienza: (%) Singapore (25); Isole Mau- ritius (20); Regno Unito (13); Paesi Bassi (10); Giappone (7);Germania(4). Paesididestinazione:(%)IsoleMauritius(30);Singa- pore(24);Olanda(9);USA(7);EAU(5). Investimenti esteri (principalisettori)10 Verso il paese: (%) servizi, finanziari e non (20); edili- zia, costruzioni e infrastrutture (12); telecomunicazioni (7); informatica(6). Italiani verso il paese: (%) servizi, comprese società diingegneria(20);automotive(16);macchinari(14);com- partotessileemanifatturiero(12). Sul territorio sono presenti circa 400 entità legali e stabi- limenti italiani, distribuiti soprattutto nei poli industriali di Delhi-Gurgaon-Noida, Mumbai-Pune e Chennai. Tra i grandi gruppi presenti: Assicurazioni Generali, Brembo, Carraro,Danieli,Ferrero,Fiat,MaireTecnimont,Lavazza,Lu- xottica, Magneti Marelli, Maschio Gaspardo, New Holland, PerfettiVanMelle,Piaggio,StMicroelectronis,Techint. In Italia del Paese: (%) manifatturiero (69,2); com- mercio all’ingrosso, commercio al dettaglio, ristoranti e alberghi (20,8); costruzioni (5,3); finanziario, assicurativo, immobiliareeservizialleimprese(4,7). ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI Regolamentazione degli scambi Sdoganamento e documenti di importazione11 : il regime doganale è disciplinato dal“CustomAct” del 1962 e dal Custom Tariff Act del 1975. Nel 1992 è stato inoltre introdotto il Foreign Trade Development and Regulation Act. Il Ministero del Commercio e dell’Industria (Ministry of CommerceandIndustry)èl’organocompetenteinmateria. I dazi doganali sono applicati sia sulle merci importate in India, che su quelle in uscita. Le merci in arrivo vengono classificate dal Customs Tariff Act in 4 distinte categorie in base al Paese d’origine al quale corrisponde un diverso trattamento tariffario, secondo i criteri dettati dal Sistema Armonizzato: a) merci che beneficiano della clausola della “nazione più favorita”; b) merci che beneficiano di un trat- tamento preferenziale (più bassa della tariffa al punto a) si applica alle merci originarie (secondo la nozione di“origine preferenziale”) di un Paese con il quale l’India ha stipulato unaccordodaziariopreferenziale(PaesiAPTA,PaesiSAPTA, Paesi GSTP, Cile, Bhutan, etc.); c) merci diverse dalle prece- denti, che quindi non beneficiano di trattamenti agevolati, ma viene applicata una tariffa ordinaria (General Rate); d) merci assoggettate a dazio per periodi limitati di tempo, in genereperfrenarnel’importazione. Le merci importate devono essere corredate dalla seguen- te documentazione: a) fattura pro-forma, b) certificato di origine delle merci, c) documenti vari (i.e. certificato di controllo qualità, certificato di analisi chimica per prodotti chimici e farmaceutici), d) polizza di carico (in base al vettore utilizzato per il trasporto). I tempi dello sdogana- mentotendonoadessereparticolarmentelenti,siconsiglia pertantoall’operatoreitalianodistabilire,primadell’impor- tazione, relazioni con importatori e spedizionieri qualificati perlapuntualeconsegnadegliordinativi. Classificazionedoganaledellemerci:nomenclatu- racombinatasullabasedelSistemaArmonizzato. Restrizioni alle importazioni: merci vietate e per le quali non è permessa l’importazione, a meno di avviso ufficiale (Policy Notification) del governo a riguardo; merci di libera importazione (Open General License-OGL) in base alla quale le merci possono essere liberamente importate dietropagamentodeidazidoganalirichiesti. Importazioni temporanee: consentita l’importazione inesenzionedadazioperunperiododiseimesi,primadella riesportazione,dimaterialidaesposizione(l’eventodevees- sereapprovatoesponsorizzatodalMinisterodelCommercio oppuredallaIndianTradePromotionOrganization),compresi materiali da costruzione ed ornamentali, destinati a mostre, fiere o eventi simili, dietro presentazione del Carnet ATA, emesso da una Camera di Commercio della città dell’espor- tatore. L’eventuale estensione del periodo d’importazione oltrei6mesièdipertinenzadelleautoritàdoganali. 7 Fonte: Government of India, Ministry of Commerce & Industry, DepartmentofCommerce(dati2014-15) 8Fonte:Istat 9 Fonte: Government of India, Ministry of Commerce and Industry, DepartmentofIndustrialPolicy&Promotion 10Fonte:EurostateReserveBankofIndia(www.rbi.org.in) 11 Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare: Government of India, Ministry of Commerce and Industry, Department of IndustrialPolicy&Promotion
  • 5. Business Atlas India Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel paese Normativa per gli investimenti stranieri: l’India dispone, tra le economie emergenti, di una tra le politiche più liberali e trasparenti per gli investimenti esteri, consen- titi fino al 100% secondo la“procedura in via automatica”, ovvero senza previa autorizzazione da parte del Governo indianonédallaReserveBankofIndia(RBI).Agliinvestitori si richiede solamente di informare l’Ufficio regionale della RBIentro30giornidalricevimentodellerimessedall’estero e di presentare i documenti richiesti entro 30 giorni dall’e- missione azionaria agli investitori stranieri. Gli investimenti diretti sono permessi in tutti i settori e attività eccetto i seguenti, che richiedono una precedente approvazione del Governo: 1) produzione di sigari, sigarette e surrogati del tabacco;2)produzionediapparecchiatureaerospazialieper la difesa; 3) produzione di articoli riservati alla piccola im- presapercuil’investimentostranierosuperiil24%delcapi- tale;4)iniziativeincuiilpartnerstranierocoinvoltogodedi una precedente collaborazione tecnica/finanziaria in India nello stesso settore; 5) produzione di distillati e bevande alcoliche; 6) il settore minerario; 7) il settore delle costru- zioni;8)tutteleiniziativeimprenditorialichesonosoggette alimitimassimiprevistiperl’investimentostraniero. La politica esistente non permette gli investimenti stranieri direttineiseguentisettori:1)giocod’azzardoescommesse; 2) lotterie: 3) energia atomica; 4) Chit funds Business che è una sorta di società di risparmio 5) Nidhi Company una Mutual Benefit society company; 6) Agricoltura esclusi alcuni settori e piantagioni (escluse le piantagioni di thè) 6) il Trading in Transferable Development Rights (TDRs) ov- vero l’incoraggiamento nel trasferimento delle terre; 7) nel mercato degli investimenti immobiliari escluse le grandi costruzioniegrandiinfrastrutture. Legislazione societaria: regolata dal Company Act del 1956 e successivi emendamenti. Una società straniera che intenda stabilire un’attività in India avrà a disposizione le seguenti possibilità: 1) entità costituita di diritto indiano tramite domanda al Registro delle Società (ROC), ai sensi delCompaniesAct1956e2013eoperanteinformadijoint venture o di sussidiaria interamente posseduta; 2) come entità non costituita, quindi non soggettivamente distinta dallasocietà-madrestraniera(lasocietàpuòoperare,quin- di, sotto forma di ufficio di collegamento o di rappresen- tanza, ufficio di progetto, filiale, filiale indipendente in una zonaeconomicaspeciale). In merito al settore Retail una prima apertura agli investi- menti stranieri è avvenuta nel 2006 con ulteriori passi in avantinel2012:negliStatichehannorecepitolalegislazio- ne nazionale, sono ammessi investimenti stranieri pari al 100% nel commercio al dettaglio di prodotti monomarca e al 51% per la distribuzione multi-marca purché vengano rispettate le seguenti condizioni preesistenti alla riforma: a) i prodotti devono essere venduti con lo stesso marchio a livello internazionale; b) la vendita al dettaglio dei prodotti monomarca deve comprendere solo prodotti che vengono contrassegnaticonilmarchiodurantelaproduzione;c)l’in- vestitore straniero deve essere il titolare del marchio; d) nel caso in cui l’investimento superi il 51%, almeno il 30% del valore dei prodotti venduti deve essere obbligatoriamente costituito da beni realizzati da piccole imprese indiane (i.e. con investimento totale inferiore a mln/USD 1) quindi da sussidiarie. Brevetti e proprietà intellettuale Primadidepositareladomandadiregistrazionediunmar- chio è opportuno effettuare una ricerca preliminare per as- sicurarsichelostessononsiastatoregistratoinprecedenza, né sia presente nei registri delle società o in elenchi com- merciali. La ricerca sul registro dei marchi può essere fatta on-line sul sito dell’Ufficio del Registro dei Marchi al costo dicircaeuro6,ocisipuòrivolgereaunconsulenteoastudi legali (circa euro 80 per marchio e per classe di prodotto). Qualsiasirichiedenteaventeunasedeprincipaledibusiness in India può depositare una domanda di registrazione. Cia- scuna fase di archiviazione richiede una tassa prescritta per marchio e per classe di prodotti, che varia da euro 7 a 38 circa12 . La documentazione richiesta varia in base al tipo di domanda, ma generalmente il modulo da compilare e la domandadevonoessereredattisiaininglesecheinhindie fornitiinpiùcopie.L’UfficiodelRegistrodeimarchiconcede la registrazione in un anno e mezzo circa, ma talvolta sono necessaritempipiùlunghi. Laregistrazionevaleperunperiododi10anni,epuòessere rinnovata per ulteriori 10 con il pagamento del diritto di rinnovodicirca76euro. Sistema fiscale Anno fiscale: 1aprile–31marzo Imposta sui redditi delle persone fisiche13 Redditi(inINR) Valore Redditiinferioria160.000 0% Redditida160.001a500.000 10% Redditida500.001a800.000 20% Redditioltre800.000 30% Imposta sui redditi delle persone giuridiche Tipologia Valore Personegiuridicheindiane 30% Personegiuridichenonresidenti(filiali) 40% RoyaltyIncome 50% Alle persone giuridiche indiane con fatturato superiore a mln/INR10siapplicaun’impostaaddizionaledel5%. Imposta sul valore aggiunto (VAT) 14 : introdotta nel 2005 e applicata ai soli beni materiali, è regolamentata a livello nazionale; fino al 2006 gli stati indiani potevano regolarne l’applicazione, ora la GST dovrebbe diventare uniforme e applicarsi a tutti i beni e servizi. Le polemiche sollevatedaalcunistatihannoindottoilgovernoadappro- 12Perapprofondimenti,siconsiglia: IPLeaders(ipleaders.in) 13Fonte:GovernmentofIndia,MinistryofFinance 14Fonte:GTSIndia
  • 6. Business Atlas Asia vare una norma costituzionale che risarcisca gli stati i quali subissero perdite dall’applicazione della tassa. In generale lealiquoteapplicatesonoleseguenti:0%suibenidiprima necessità, 1% sui metalli preziosi, 4% sugli investimenti industriali,suibenicapitaliesuibenidiconsumodimassa, 12,5% su tutti gli altri beni. Prodotti petroliferi, tabacco, superalcolici, etc. hanno un’aliquota generalmente più alta chevariadaStatoaStato.LaServiceTax,introdottanel1994 edemendatanel2012,èinveceapplicabileatuttiiservizie aibenimanifatturieri. NOTIZIE PER L’OPERATORE Rischio Paese15 3/7 Condizioni di assicurabilità SACE16 apertura senza condizioni Sistema bancario LaReserveBankofIndia(RBI)èl’unicoistitutochehapote- re di emissione e controlla tutte le operazioni bancarie nel Paese.Quattrolecategoriedibanchecommercialipresenti: banche nazionalizzate, banche private, banche cooperative ebanchestraniere. TASSI BANCARI TIPOLOGIA VALORE BankRate 8,75% RepoRate 8% ReverseRepoRate 6,75% ReserveBankRate 4% DepositRate 9–9,50% Principalifinanziamentielineedicredito Le Banche che effettuano la raccolta dei depositi privati e societari, nonché il mercato azionario, sono le fonti di fi- nanziamento ordinario per le imprese. Ad esse si affiancano altre istituzioni finanziarie. In genere le banche commerciali operano solo sul credito a breve termine per il capitale di funzionamento e al massimo offrono crediti a medio termi- ne da 5 a 7 anni. Le istituzioni finanziarie - fra le quali l’In- dustrial Credit and Investment Corporation of India (ICICI), l’Industrial Development Bank of India (IDBI) e l’Industrial Financial Corporation of India (IFCI) - concedono finanzia- mentialungotermine,perprogettididuratadi7opiùanni. Attività SIMEST Studidiprefattibilità,fattibilitàeassistenzatecnica collegatiagliinvestimenti art.6, c.2letterabdellaL.6/10/2008n°133 Investimentiesteri Legge100/90 FondodiVentureCapital Creditiall’esportazione Dlgs. 143/98(giàLegge227/77) Finanziamentiperl’inserimentosuimercatiesteri art.6, c.2letteraadellaL.6/10/2008n°133 Finanziamentiperlaprimapartecipazioneafiere/mostre Servizidiassistenzatecnicaeconsulenzaprofessionale Ricercapartner/opportunitàd’investimento Perulterioriinformazionisivedanolepagg.10-11 Parchi industriali e zone franche17 Le Special Economic Zones (SEZs) sono parchi industriali liberi da dazi doganali, con costi di produzione minori per lavorazionidestinateprevalentementeall’esportazione.Im- portarenelleSEZssignificaaverelapossibilitàdialleggerire le procedure e gli oneri amministrativi oltreché l’esenzione di alcune politiche restrittive, incluse le leggi sul lavoro. Le ingenti facilitazioni sono state moderate a partire dal 2011 anno in cui il governo ha imposto un“Minumum Alternate Tax”euna“DividendDistributionTax”.InoltreleSEZsstabili- tedal2014inavantihannobeneficiatodiundeprezzamen- to completo per il primo anno che favorirà i settori ad alta intensitàdicapitale. Le National Investment and Manufacturing Zones (NIMZs) sono un elemento cruciale della politica manifatturiera indiana (National Manufacturing Production-NMP). Sono state istituite nel 2011 con l’obbiettivo di promuovere poli- tiche ambientalipercrearedeidistrettiindustrialiestesiper unminimodi5000ettari. Le principali sono: Kandla e Surat (Gujarat), Santa Cruz (Mumbai- Maharashtra), Chennai (Tamil Nadu) e Cochin (Kerala),Vishakapatnam(AndraPradesh),Falta(WestBen- gal),Noida(UttarPradesh) Accordi con l’Italia Nel2008IndiaeItaliahannostrettounacollaborazionenel settore Agro-alimentare e anche in materia Fito-sanitaria. Nel 2009 è stata firmata una cooperazione in materia di “CustomsMatters”. InoltreItaliaeIndiasonoentrambisignataridal 2011della “Convention on Mutual Administrative Assistance in Tax Matters” che ha l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra paesi del gruppo OECD per contrastare l’evasione fiscale tramiteassistenzaamministrativa,scambiodiinformazioni eispezionifiscali. Costo dei fattori produttivi MANODOPERA (in €/mese)18 CATEGORIA Valoreminimo ValoreMassimo Operaio 50 80 Impiegato 150 700 Dirigente 1.400 4.000 Organizzazione sindacale La forza lavoro indiana corrisponde a 430 milioni di lavo- ratori con una crescita annua di 2%. Il mercato del lavoro indiano consiste in tre settori: I lavoratori rurali (60%), un settore organizzato (8%) e un settore urbano informale ( 32%). Circa il 30% dei lavoratori è sindacalizzato. I princi- palisindacati(IndiaTradeUnionCongress-AINTUC,AllIndia Trade Union Congress-AITUC, Hind Mazdoor Sabha) sono 15Fonte:OCSE.CategoriaOCSE(ocategoriadirischio)indicailgrado dirischiosità(da0a7,dove0=rischiominoree7=rischiomassimo), ovverolaprobabilitàchesiverifichiundefault 16Permaggioriinformazioniwww.sace.it 17Perulterioriinformazioni:SezsIndia.com 18Fonte:GovernmentofIndiaMinistryofLabourEmployment
  • 7. Business Atlas India affiliati alle confederazioni sindacali centrali. La Conferenza per il Lavoro, organismo tripartitico formato dal Governo, dailavoratoriedaidatoridilavoro,offreunarappresentanza proporzionaleadetteconfederazioni. ELETTRICITÀADUSOINDUSTRIALE(in€/Kw/h)19 Media Altaemediatensione 0,08 PRODOTTI PETROLIFERI (in €)20 DA A Benzina 0,66 1,11 Nafta 0,43 0,44 Combustibileindustriale 0,18 0,76 ACQUA (in €/m3 )21 DA A Acquaadusoindustriale 0,29 0,40 IMMOBILI (in €/m2 )22 DA A Affittolocaliuffici 3 4 INFORMAZIONI UTILI Indirizzi Utili NEL PAESE RETE DIPLOMATICO CONSOLARE23 Ambasciata d’Italia 50,ChandraGuptaMarg Chanakyapuri,NewDelhi110021 tel+911126114355-fax+911126873889 www.ambnewdelhi.esteri.it ambasciata.newdelhi@esteri.it CONSOLATI GENERALI Calcutta: 3,RajaSantoshRoad,Alipore,700027  tel+913324792414/26 -fax+913324793892  www.conscalcutta.esteri.it consolatogenerale.calcutta@esteri.it Mumbai: KanchanjungaBuilding,72G.DeshmukhRoad, 400026 tel+912223804071/3-fax+912223874072/4 www.consmumbai.esteri.it consulgeneral.mumbai@esteri.it ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Istituto Italiano di Cultura New Delhi:50-EChandraguptaMarg,Chanakyapuri 110021 tel+911126871901-fax+911126871902 www.iicnewdelhi.esteri.it iicnewdelhi@esteri.it Mumbai:KanchanjungaBuilding,72G.DeshmukhRoad 400026  tel.+9122223804073/1–fax+912223874078 iicmumbai@esteri.it Uffici ICE24 New Delhi: 50-E,ChandraguptaMarg, Chanakyapuri110021 tel+911124101272(4linee)-fax+911124101276 newdelhi@ice.it Mumbai: DhanrajMahal,E28-2ndFloor CSMRd.ApolloBunder,Colaba400001 tel+912222821214/1125-22809250/55- 22809260/65-fax+912222821085 mumbai@ice.it Ufficio ENIT25 9thFloor,TowerA,UrmiEstate,95, GanpatraoKadamMarg,LowerParel(W), Mumbai400013,India tel.+912267289495/189529 mumbai@enit.it ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI Italian Desk c/o BNP Paribas India 1Forbes,6thFloor,1Dr.V.B.GandhiMarg,Mumbai tel.+911141796630 srabani.ghosh@asia.bnpparibas.com– internazionalizzazione@bnlmail.com Banca Popolare DiVicenza(Rep.Office)–NewDelhi tel+911141524344/45-newdelhi@popvi.com Banco Popolare(Rep.Office)Mumbai tel+912222042872-mumbai@bancopopolare.in Intesa Sanpaolo(UfficiodiRappresentanza) Indirizzopostale:81MakerChambersVIJamnalalBajaj MargNarimanPoint,Mumbai400021 tel.+912222871400 fax+912222020333 mumbai.repoffice@intesasanpaolo.com MontedeiPaschidiSiena(Rep.Office)-Mumbai tel+912222024478/71 massimiliano.altabella@banca.mps.it UBI (Rep. Office) - Mumbai tel+912222023601 mumbai@ubibanca.com Unicredit (Rep. Office) - Mumbai tel+912222851111/13 unicredit@mtnl.net.in 19Fonte:InternationalEnergyAgency-IEA(2014) 20Fonte: BharatPetroleum.it; 21 Fonte: Indian Government, Information System Organization, WaterPlanningProjectWing,CentralWaterCommission 22Fonte:MagicBrics 23 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale(www.esteri.it) 24Fonte:AgenziaICE
  • 8. Business Atlas Asia IN ITALIA RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE Ambasciata d’India VialeXXSettembre,5-00187Roma tel064884642-fax064819539 Consolato Generale ViaLarga,16-20122Milano tel028057691–fax0272002226 ISTITUTI DI CREDITO Ex-Im Bank ViaDisciplini,7–20123Milano tel0258430546–fax0258302124 State Bank of IndiaViaLarga,16–20122Milano tel0286461019–fax02875451 Formalità doganali e documenti di viaggio I visitatori che non hanno merci soggette a dazi doganali, articoli di alto valore o valuta straniera per un valore supe- rioreaca.euro11.340possonoaccedereattraversoilCanale Verde. Gli altri devono dichiarare i relativi beni o capitali e passareperilCanaleRossoperlenecessarieautorizzazioni. Non è prevista la possibilità di ottenere il visto all’arrivo nel Paese, per cui i passeggeri italiani devono assicurarsi, primadellapartenza,diavereildocumentovalidopertutto ilperiododipermanenza.Laproceduraperottenereilvisto deveessereeffettuatainItaliapressoilconsolatool’amba- sciataindianaequestoprocessoduracirca2/3settimane. Ilvistoturisticohaunavaliditàdi6mesiadecorreredalmo- mentodell’emissione(nonaquellodell’arrivoinIndia),èad entratamultipla,manonestendibile,néconvertibile,nérin- novabileprimadiunmesedallascadenza.Inoltre,unturista nonpuòrichiedereunvistoturisticoentroiduemesidall’ul- tima visita al Paese. Il governo indiano rilascia visti business adentratamultiplapercolorocheintendanovisitareilPaese per affari. Per l’ottenimento è necessario accompagnare al modulo di domanda una lettera di invito da parte dell’ente/ società che si andrà a visitare in India. Nella lettera devono essere indicati: il tipo di lavoro svolto dal candidato; la pro- babileduratadellapermanenza;laduratadelvisto;unalista dei luoghi e delle organizzazioni cui si intende prestare visi- ta; una lettera che certifichi il possesso di risorse finanziarie sufficienti a mantenersi nel Paese. Il visto di lavoroconsente ingressimultiplinelPaeseperunperiodomassimodi5anni. Per ottenere il visto è necessario presentare una copia del contratto,ilcurriculumdelcandidatoeunaprovachel’ente/ societàpercuilostessointendelavorareèstabilitainIndia. Corrente elettrica: 230/240 Volts, 50 Hz. Le prese di corrente sono a tre poli rotondi, di diametro leggermente superiore a quello italiano, disposti a triangolo ma le prese italianefunzionano. Giorni lavorativi ed orari Uffici: lun-sab9:30–18:30 Negozi: tutti i giorni 10:00-19:30 (alcuni oltre le 19:30) eventualechiusuradomenicaledialimentariealcuninego- zidiabbigliamento Banche:lun-ven10:00-15:00 Festività Festa della Repubblica (26 gennaio); Holi (marzo), Good Friday (aprile); Ramazan Idu’l Fitr (luglio/agosto); Festa dell’Indipendenza (15 agosto); Compleanno di Mahatma Gandhi (2 ottobre), Dussehra e Bakri Id (ottobre); Diwali (ottoble/novembre);Natale(25dicembre). Assistenza medica Per i rappresentanti di aziende italiane in visita di lavoro in India, è consigliata un’assicurazione sanitaria internazionale (offertadallemaggioricompagnieassicurative)chepermet- te, in caso di emergenza, il ricovero presso strutture private. Sarà il Consolato di riferimento oppure la stessa assicurazio- ne ad indicare la strutturapiùvicinao convenzionata.Tuttii costidiricoveroedegenzasarannoa caricodell’assicurazio- ne(alcunepolizieprevedonofranchigieomassimali). MEZZI DI TRASPORTO Compagnia aerea di bandiera: Air India, (sono inol- tre presenti nel paese compagnie aeree indiane low cost quali:IdiGo,GoAir) Altre compagnie che effettuano collegamenti con l’Italia: Lufthansa, Brussels Airlines, British Airways, Qatar,Emirates,AirFrance,KLM,Swiss,eTurkishAirlines. Trasferimenti da e per l’aeroporto: solitamente organizzato dall’hotel, gratuitamente o a pagamento (circa euro 25 a Mumbai). Sono disponibili anche i taxi, sia sotto licenza pubblica che di compagnie di trasporti private, an- che in forma pre-pagata nella hall degli arrivi all’aeroporto (apartiredacircaeuro5). SITI DI INTERESSE SitodelgovernoindianoconlinkatuttiiministeriegliStati dell’India:www.nic.in. Portaleindiano:www.indiainfoline.com Sito del maggiore organizzatore di fiere in India: www.in- diatradefair.com BorsadiMumbai:www.nseindia.com Sitodeldipartimentoperlapromozioneelepoliticheindu- striali:www.dipp.nic.in DoganaIndiana:www.cbec.gov.in ORGANIZZAZIONI INDUSTRIALI: ConfederationofIndianIndustry(C.I.I.)www.cii.in Federation of Indian Chambers of Commerce and Industry (FICCI):www.ficci.com BombayChamberofCommerce: www.bombaychamber.com AssociationofChambersofCommerce: www.assocham.org IndianMerchants’Chamber,Bombay:www.imcnet.org
  • 9. Business Atlas India The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) Mumbai ANNO DI FONDAZIONE: 1966 ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1987 PRESIDENTE: Narinder K. Nayar SEGRETARIO GENERALE: Sergio Sgambato INDIRIZZO: Office No.501 - 5th Floor, 349 Business Point, Western Express Highway, Andheri (East), 400069 - Maharashtra TELEFONO: +91 22 6772 8186 FAX: +91 22 6772 8191 WEB: www.indiaitaly.com EMAIL: iicci@indiaitaly.com ORARIO: 9.00 -18.00 NUMERO DEI SOCI: 1217 QUOTA ASSOCIATIVA:nonresidenti-associato:euro60;ordinario:euro100;gold:euro500;platinum:euro2.000;life: euro15.000;residenti –associato:INR5.618+INR2.809unatantum;ordinario:INR8.427+INR2.809unatantum;gold: INR 39.326; platinum: INR 112.360; life: INR 1.123.600 NEWSLETTER: @INDIAITALY e-Newletter (mensile) PUBBLICAZIONI: collaborazione con la rivista mensile È Italia ACCORDI DI COLLABORAZIONE:Assocomaplast-Ucimu;ConsorzioUmbriaExport;Federunacoma;InvestinLombar- dy; Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Sustainable Island Ufficio di Bangalore Responsabile: Ganpati Hegde Indirizzo: 55 S.V. Complex, 2nd Floor K R Road Opp. Basavanagudi Police Station, 560004 Telefono: +91 80-26620318  Fax: +91 80-26620848 Email: iicci.bang@indiaitaly.com Ufficio di Calcutta Responsabile: Jyoti Saha Indirizzo:C/oItalianConsulateinKolkata3RajaSantoshRd Alipore, 700027 Telefono: +91 (33) 32944677 Fax: +91 (33) 24490070 Email: iicci.cal@indiaitaly.com Ufficio di Chennai Responsabile: Anil Mulchandani Indirizzo: 2 B Jamals, No. 17, Jagannathan Rd, Nungam- bakkam, 600034 Telefono/Fax: +914428242399/97 Email: iicci.chen@indiaitaly.com Ufficio di Goa (Rep. Off) Responsabile: Maria Maragarida Fernandez Indirizzo: c/o Guala Clousers (India) Pvt. Ltd.  D-1 Sesa Ghor, 20 EDC Complex Patto Panjim, 403001 Telefono: +91 832 230697  Fax: +91 832 438943 Email: iicci.goa@indiaitaly.com Ufficio di New Delhi Responsabile: Gurpreet Ahuja Indirizzo: C/o Embassy Of Italy  50-E Chandragupta Marg, Chanakyapuri, 110021 Telefono: +911126882156  Fax: +911126885281  Email: iicci.delhi@indiaitaly.com