3. METODO AUGUSTUS
F 3
3 - MASS-MEDIA ED INFORMAZIONE
La sala stampa dovrà essere realizzata in un locale diverso dalla Sala Operativa.
Sarà cura dell’addetto stampa stabilire il programma e le modalità degli incontri con i
giornalisti.
Per quanto concerne l’informazione al pubblico sarà cura dell’addetto stampa,
coordinandosi con i sindaci interessati, procedere alla divulgazione della notizia per
mezzo dei mass-media.
Scopi principali sono:
• informare e sensibilizzare la popolazione;
[omissis]
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4. LEGGE 12 luglio 2012, n. 100
Conversione in legge, con modif icazioni, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59,
recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile. (Legge 225/92)
Art. 1-bis. - (Servizio nazionale della protezione civile).
1.E' istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di
tutelare l'integrita' della vita, i beni, gli insediamenti e
l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamita'
naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.
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5. Art. 3. - (Attivita' e compiti di protezione civile). -
1. Sono attivita' di protezione civile quelle volte alla previsione e alla
prevenzione dei rischi, al soccorso delle popolazioni sinistrate e ad ogni altra
attivita' necessaria e indifferibile, diretta al contrasto e al superamento
dell'emergenza e alla mitigazione del rischio, connessa agli eventi di cui
all'articolo 2.
2. La previsione consiste nelle attivita', svolte anche con il concorso di
soggetti scientifici e tecnici competenti in materia, dirette all'identificazione
degli scenari di rischio probabili e, ove possibile, al preannuncio, al monitoraggio,
alla sorveglianza e alla vigilanza in tempo reale degli eventi e dei conseguenti
livelli di rischio attesi.
3. La prevenzione consiste nelle attivita' volte a evitare o a ridurre al
minimo la possibilita' che si verifichino danni conseguenti agli eventi di
cui all'articolo 2, anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle
attivita' di previsione. La prevenzione dei diversi tipi di rischio si esplica in
attivita' nonstrutturali concernenti l'allertamento, la pianificazione
dell'emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della
protezione civile nonche' l'informazione alla popolazione e
l'applicazione della normativa tecnica, ove necessarie, e l'attivita' di
esercitazione. [omissis]
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6. Legge costituzionale 3/2001
●
● La riforma del titolo V della Costituzione (legge costituzionale
3/2001), ha inserito la Protezione Civile fra le materie a
legislazione concorrente stato-regioni.
●
● Ovvero: lo Stato determina i princìpi fondamentali e le Regioni
possono legiferare nel rispetto della Costituzione, dei vincoli
derivanti dall’ordinamento della Comunità europea e dagli obblighi
internazionali e nel rispetto dei suddetti princìpi fondamentali
individuati dalle leggi statali
●
●
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7. Quindi :
Ogni regione legifera in materia di protezione
civile in modo autonomo e differente dalle altre.
● Es: Regione Valle d' Aosta L.n. 20/02
● Regione Puglia L.n. 10/03
Tutte leggi molto giovani
● Regione Marche L.n.32/01
● Regione Piemonte L.n.7/03
● Regione Toscana L.n.67/03 etc...
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9. In ambito
rischio idrogeologico ?
● DIRETTIVA 27 febbraio 2004. indirizzi operativi per la
gestione del sistema di allertamento nazionale per il rischio
idrogeologico e idraulico
Finalità e compiti generali . ART. 1
[omissis.. ] stabilire gli strumenti e le modalità con cui le
informazioni relative all'insorgenza ed evoluzione del rischio
idrogeologico ed idraulico, legate al manifestarsi di eventi
meteoidrologici particolarmente intensi tali da generare nelle diverse
aree del Paese situazioni di dissesto per il territorio, nonché di
pericolosità per la popolazione, devono essere raccolte, analizzate e
rese disponibili alle autorità, ai soggetti istituzionali ed agli
organi territoriali individuati e coinvolti nel sistema e nelle
attività di protezione civile;
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10. Dappertutto ci sono i centri funzionali ?
NO
DPCM 14/10/2011
Ancora si chiede URGENTEMENTE di attivare i Centri
Funzionali e di costituire presidi territoriali di
monitoraggio utilizzando anche il volontariato e
basandosi su protocolli semplici, condivisi e
codificati
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11. inoltre
Si chiede di inserire nella pianificazione di
emergenza al fine di rendere piu efficace l'azione
dei presidi territoriali l'implementazione di piu
adeguate e capillari modalità di informazione
alla popolazione, diretta responsabilità dei
Sindaci.
WEB 2.0 ????? SOCIAL NETWORK??????
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14. OLD sistema
Mass MEdia
componenti
F3
Ex 225/92 POPOLazione
SOPI
CCS
STRUTTURE OPERATIVE
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15. Domanda
E se le informazioni ricevute non sono :
● TEMPESTIVE
● ESAURIENTI
● CHIARE
● FUNZIONALI
● …..........
SEMPLICE ….....
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16. Si cercano !
Volontariato
Mass MEdia
SOUP
componenti F3
Ex 225/92
POPOLazione
PROBLEMA
SOPI Diffusione di notizie non verificate ne verificabili.
STRUTTURE OPERATIVE
i Resilience
17. Futuro prossimo venturo ???
La comunicazione
diventa anche
comunicazione in
“ascolto” .
componenti
Mass MEdia
New F3
POPOLazione
STRUTTURE OPERATIVE
i Resilience
18. Nuova F3?
COMPETENZE :
Comunicazione del rischio e
gestione dell' inf
ormazione in
emergenza , sia alla
popolazione che ai
componenti del servizo della
protezione civile
WEB 2.0
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