1. Brasil Proximo - 2° Seminario Generale - Brasilia
14 dicembre 2012 - Giampiero Rasimelli - intervento
Nella parte pomeridiana del seminario affronteremo sostanzialmente due
aspetti.
Da un lato quello del contesto politico-istituzionale entro il quale si svolge
la fase cruciale dell’attuazione del programma Brasil Proximo. E’il tema
sul quale si incentrerà questo importante panel. Poi, immediatamente a
seguire, ascolteremo il punto di vista dei partner brasiliani sull’attuazione
del programma, sulle difficoltà e opportunità dei prossimi mesi e su ciò
che dai territori brasiliani possiamo incominciare a vedere guardando oltre
il tempo di Brasil Proximo, che è il modo migliore anche per orientere al
meglio la fase attuativa e garantire che le azioni di progetto lascino dei
segni tangibili nelle aree e nei settori di realizzazione.
Ma ora concentriamoci sul panel e sui suoi prestigiosi partecipanti.
Dovendo tentare di descrivere e discutere il contesto attuale della nostra
azione di cooperazione ci siamo rivolti a testimoni in varia forma interni
alla storia di Brasil Proximo.
Il primo è l’Ambasciatore d’Italia in Brasile Gherardo La Francesca che è
stato in questi anni un costante riferimento per il nostro agire, che ci ha
aiutato a superare anche momenti difficili e ci ha garantito sempre il
massimo di appoggio e di rappresentanza. L’Ambasciatore è in questi
giorni alla scadenza del suo mandato e può quindi darci una valutazione
molto oggettiva del percorso svolto e del punto cui siamo arrivati.
All’Ambasciatore La Francesca rivolgiamo un saluto carico di
riconoscenza, con la speranza di poterlo sempre avere tra gli amici speciali
di Brasil Proximo.
Il secondo è Donato Di Santo, già Sottosegretario agli Affari Esteri ed
esperto, tra i migliori in Italia, di America Latina, attualmente
Coordinatore per il MAE della Conferenza Nazionale sull’America Latina
e i Carabi. Donato Di Santo è stata una persona che ha fatto conoscere la
realtà del Sud America e il Brasile in particolare, a molti di noi e nel suo
ruolo istituzionale, è stato importantissimo nel dare vita a Brasil Proximo.
2. Il terzo ed ultimo componente di questo panel è il Ministro della Segreteria
Generale della Presidenza della Repubblica del Brasile Gilberto Carvalho,
il nostro partner, colui che in questi anni ha firmato tutti gli accordi che
hanno dato forma giuridica ed operatività al programma e che ci ha seguito
con continuità, convinzione e fiducia in tutto questo tempo. Il Ministro
Carvalho è uno degli uomini più importanti della scena politica brasiliana
e un grande amico dell’Italia.
Qual è il contesto in cui siamo chiamati ad agire ? Vorrei porre le questioni
da affrontare in discussione in questo modo.
L’Italia è un paese forte, ma in seria difficoltà, nel vivo della crisi Europea
che caratterizza questa fase storica. L’Italia, però, da un anno ha avviato
un grande cambiamento e auspichiamo che un cambiamento ancora più
grande e profondo possa arrivare nei prossimi mesi.
Il Brasile in questi anni ha assunto un ruolo internazionale pesantissimo in
virtù di una crescita e di un cambiamento straordinario a tutti i livelli. Ora,
come dice lo stesso Governo brasiliano, questa straordinaria dinamica di
crescita deve essere consolidata attraverso la capacità di aumentare la
qualità del sistema produttivo e quella dell’organizzazione civile.
Ieri notte, alla fine dei nostri lavori, ho visto alla televisione la conferenza
stampa della Presidente Roussef nell’ambito delle Conferenza Francia
Brasile svoltasi a Parigi. Precisa, concreta, determinata, come sempre, la
Presidente Dilma ha detto che nonostante i partner commerciali e politici
del Brasile siano aumentati e si siano fortemente articolati con un ruolo
protagonista dei cosiddetti paesi BRICS, con rinnovate partnership con gli
USA, con la scommessa strategica sul continente latinoamericano,
l’agenda europea resta sempre importante per la politica brasiliana, anzi,
soprattutto in questa fase difficile, da rilanciare e in questo senso ha dato
una forte spinta e offerto una grande e concreta disponibilità del Brasile al
partenariato con la Francia.
Ecco, penso che noi dobbiamo auspicare una forte attenzione, in questo
momento di cambiamento, anche all’Italia. La profondità dei legami tra
l’Italia e il Brasile affonda nei collegamenti di sangue e di cultura che la
storia ha costruito, ma oggi c’è una spinta nella realtà che va molto più
avanti di quanto è stato acquisito nel passato e di quanto si è perduto nelle
incertezze o nelle freddezze degli ultimi anni. La realtà è che i due paesi
hanno uno straordinario potenziale di reciprocità politica, economica,
istituzionale, culturale. Lo dimostra la crescita recente e spettacolare delle
imprese italiane insediatesi in Brasile che ne ha triplicato il numero negli
3. ultimi 3 anni (circa 700.000 secondo quanto censito da KMG per
l’Ambasciata d’Italia) e la crescita ben oltre il 100% degli investimenti
italiani in Brasile. Lo dimostra la rete diffusissima di relazioni tra governi
locali, istituzioni sociali, culturali e di ricerca che ha preso corpo in modo
del tutto rinnovato nell’ultimo decennio.
Sono, questi, tutti segnali di quello straordinario potenziale di reciprocità
di cui parlavo prima, che è molto più avanti dell’implementazione dei pur
importanti accordi politici e istituzionali firmati in questi anni, più avanti
delle volontà politiche realmente espresse. Brasil Proximo sta dentro
questa realtà positiva che chiede di ricostruire l’agenda Italia-Brasile, di
rilanciare politicamente il legame tra i due paesi e la collaborazione per la
crescita e l’innovazione delle nostre società e dei nostri continenti.
Per questo la Presidente dell’Umbria Marini, in una lettera inviata al
Comitato di Indirizzo e Controllo, ha avanzato due importanti proposte che
spero vengano accolte. La prima è quella di organizzare al più presto una
presentazione in Italia, al massimo livello, dell’esperienza di Brasil
Proximo, per offrirla come testimonianza di un impegno concreto per una
nuova agenda tra i due paesi. La seconda è quella di costruire nel 2013 in
Brasile un’assemblea dei Sindaci, dei rappresentati statuali dei territori
coinvolti nel programma e degli amici di Brasil Proximo, di tutti coloro,
cioè, che, a vario titolo e in varia forma, hanno sostenuto questa esperienza
e vi hanno preso parte.
E’ questa la sommaria analisi di contesto che offro alla vostra discussione.
Vi ringrazio ancora per la presenza a questo nostro Seminario.