1. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA E COMUNICAZIONE
DIPARTIMENTO DI COMUNICAZIONE E RICERCA SOCIALE
CORSO DI LAUREA IN EDITORIA, COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE E GIORNALISMO
ANNO ACCADEMICO 2010/2011
CATTEDRA: LABORATORIO DI INTERAZIONE UOMO-MACCHINA E USABILITÀ
RELATORE: PROF. CARLO MARIA MEDAGLIA
CORRELATORE: PROF.SSA FRANCESCA COMUNELLO
LAUREANDA : KATARZYNA LESZCZYNSKA
Share your mood!
Progettazione e design di una touchscreen interface
Il progetto descritto all’interno del lavoro di tesi riguarda l’esperienza avuta in prima persona
all’interno dei laboratori del CATTID, Centro per le Applicazioni della Televisione e delle Tecniche di
Istruzione a Distanza de La Sapienza Università di Roma. Si tratta della progettazione, realizzazione e
successiva valutazione dell’interfaccia di un’applicazione che permette l’inserimento e la visualizzazione di
alcuni dati agli utenti, tramite l’utilizzo di due schermi lcd (di cui uno touchscreen) collegati a un personal
computer. Il progetto denominato “Share your mood!” permette agli utenti di condividere il proprio stato
emotivo tramite l’interazione con i sopracitati schermi e un microfono, e nasce all’interno del più vasto
progetto chiamato “The Italian Mood”, un sistema interattivo che attraverso uno spider e un motore
semantico, che analizza i post pubblici di Facebook, è in grado di fotografare lo stato emotivo degli italiani.
Il luogo adibito alla sua fruizione è l’esposizione intitolata “Stazione Futuro – Qui si rifà l’Italia”,
all’interno delle Officine Grandi Riparazioni di Torino per commemorare i 150 anni dell’Unità d’Italia, dove
insieme agli altri due progetti compone l’installazione di “The Italian Mood”. L’applicazione permette al
visitatore, attraverso lo schermo touchscreen di inserire alcuni dati personali (nome, sesso e età) e di
inviare il proprio pensiero al database di “The Italian Mood”. Come metafora visiva per l’intero progetto è
stato scelto il fiore del soffione che è stato considerato il più idoneo a simboleggiare la leggerezza e la
volatilità delle idee, dei desideri e delle emozioni.
La progettazione inizia con la definizione dei requisiti, ovvero tutti gli elementi utili a stabilire le
caratteristiche dell’applicazione, attraverso l’individuazione, l’analisi e la definizione degli obiettivi, degli
utenti, e degli ambienti. In seguito si passa alla fase di prototipazione vera e propria, iniziando con la
definizione dell’architettura del sistema, per passare successivamente al visual design e alla realizzazione
funzionale attraverso l’utilizzo del linguaggio JAVA. Dopo vari test a livello di prototipo il progetto è alla fine
stato installato presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino e testato direttamente dagli utenti finali
2. all’interno del contesto museale. La somministrazione di un questionario ai visitatori della mostra ha
permesso di evincere i pregi e i difetti riscontrati dagli utenti durante l’interazione, permettendo di trarne
utili suggerimenti su come poter migliorare ulteriormente l’applicazione. I risultati emersi, oltre a mostrare
nuovi input per migliorare la seconda release prevista per ottobre 2011, hanno anche dimostrato un
riscontro molto positivo da parte del pubblico, a conferma dell’adeguata applicazione delle regole di buona
progettazione individuate durante la fase di definizione dei requisiti.
Lo studio si conclude con l’individuazione degli obiettivi di breve termine (l’applicazione dei
suggerimenti evinti dalle risposte al questionario di valutazione avute dagli utenti alla seconda release) e
lascia aperte le porte nel lungo periodo a restyling importanti come il cambio della metafora, l’utilizzo di
nuovi device e l’adattamento ad altri contesti espositivi.