ConvegnoCKBG2014 - Triberti - I videogiochi come tecnologie positive
Il senso di comunità in un ambiente blended
1. http://www.ckbg.org/congresso2011
Il senso di comunità in un
ambiente blended
Roberta Maria Damico, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Gianvito D’Aprile, Università del Salento
M. Beatrice Ligorio, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
III Congresso Nazionale CKBG – Bari, 6-8 aprile 2011
Empowerment, Formazione, Tecnologie.
L'Individuo, il Gruppo e l'Organizzazione
2. Inquadramento teorico
Il presente contributo assume come riferimento teorico:
Il Blended Learning, una modalità di apprendimento/insegnamento che
combina principalmente didattica mediata dal computer e didattica in
presenza (Ligorio, Cacciamani & Cesareni, 2006). L’organizzazione di un
corso blended, se supportata da un valido modello pedagogico di
riferimento, può stimolare dinamiche individuali, sociali e relazionali
specifiche che sostengono lo sviluppo di un forte senso di comunità
all’interno del gruppo.
Il senso di comunità (Mc Millan & Chavis, 1986) si sviluppa a livello
simbolico e si costituisce di quattro dimensioni:
Appartenenza al gruppo
Influenza
Appagamento dei bisogni
Condivisione emotiva
3. Il contesto della ricerca
• Il corso di Psicologia dell’Educazione e dell’E-
Learning attivato all’interno del Corso di Laurea
Specialistica in Psicologia delle Organizzazioni e
della Comunicazione dell’Università degli Studi di
Bari.
• Strutturazione del corso in modalità blended,
alternando lezioni frontali in aula con attività
formative online nell’ambiente virtuale Synergeia
(http://bscl.fit.fraunhofer.de/).
• Le attività formative online di ogni modulo di
apprendimento possono essere posizionate su un
continuum “dimensione individuale vs dimensione
gruppale (intra- e inter-gruppi)”.
4. La ricerca
• Obiettivi: esplorare la possibile variazione del senso di
comunità in un ambiente di apprendimento blended, in
riferimento alle quattro dimensioni costitutive del
costrutto.
• Strumento: Il questionario sul Senso di Comunità nei
corsi on line di Perrucci, Cacciamani, Coscarelli e
Balboni (2009) somministrato in due tempi differenti.
• Partecipanti: 31 studenti (26 femmine e 5 maschi, età
media 26 anni).
• Dati: 62 questionari
• Metodo di analisi quantitativa dei dati mediante
software SPSS 16.0 (analisi delle medie, DS, t di
Student)
5. Risultati (1)
APPARTENENZA AL GRUPPO
La presenza di confini flessibili
e di una sicurezza emotiva
molto forte permettono la
condivisione di un sistema
simbolico comune e lo
sviluppo di un forte senso di
appartenenza al gruppo.
L’ampia rilevanza attribuibile
alla componente comunitaria
spiegherebbe la lieve crescita
dell’investimento personale da
parte dei singoli membri
all’interno del gruppo
6. Risultati (2)
INFLUENZA ED APPAGAMENTO DEI BISOGNI
La preponderanza della
dimensione comunitaria
rispetto a quella individuale
spiegherebbe sia la forte
influenza della comunità
sull’individuo sia il fatto che
l’influenza dell’individuo sulla
comunità resta statica per
tutta la durata del corso.
Inoltre la prevalenza degli
aspetti comunitari
spiegherebbe anche il
minore appagamento dei
bisogni individuali del singolo
verso la fine del corso.
7. Risultati (3)
CONDIVISIONE EMOTIVA Una forte condivisione
emotiva segna il passaggio da
un semplice aggregato di
individui ad una vera e propria
comunità.
Si ipotizza che la forte
condivisione emotiva sia resa
possibile dalla strutturazione
del corso che permette di
affiancare interazioni faccia a
faccia a discussioni attivate
nella piattaforma virtuale.
Queste discussioni
consentono un costante
confronto utile all’attribuzione
di significati condivisi.
t(30) = 3,11 ; p < 0,005
8. Conclusioni
• I risultati ottenuti dimostrano lo sviluppo di un forte senso di comunità
all’interno di un contesto di apprendimento blended. Si ipotizza che la
strutturazione del corso - permettendo fluttuazioni continue da attività
individuali ad attività intra-gruppi ed inter-gruppi - favorisca l’emergere di
una dimensione comunitaria preponderante e lo sviluppo di dinamiche
relazionali, sociali ed emotive che rafforzano il senso di comunità.
• Il senso di comunità si configura, quindi, come una dimensione non
trascurabile per la progettazione di corsi blended che puntino allo sviluppo
di solide esperienze formative e che stimolino specifici processi cognitivi e
sociali, ideali per l’apprendimento.
• Data la crescente diffusione dei corsi di formazione che seguono le
modalità del blended learning sarebbe auspicabile continuare ad indagare
sulle varie sfumature ed implicazioni di questo costrutto.
9. Riferimenti bibliografici
• Ligorio, M. B., Cacciamani, S., Cesareni, D. (2006). Bleanded Learning.
Roma: Carocci.
• McMillan, D. W., Chavis, D. M. (1986). Sense of community: a definition and
theory. Journal of Community Psychology, 14, 6-23.
• Perrucci, V., Cacciamani, S., Coscarelli, A., & Balboni, G. (2009).
Valutazione del senso di comunità in un corso on line: Predisposizione di un
questionario per studenti universitari. In S. Cacciamani (Eds.) “ Knowledge
Building Communities: Ripensare la Scuola e l’Università come Comunità di
Ricerca” (pp 111-121). Napoli: ScriptaWeb.
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