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E-learning e m-learning
nel sistema scolastico in Italia
           Cristina Spadaro
Direttore del CISI, Università di Torino
Obiettivo

Quadro generale, senza pretesa di
esaustività, dei principali progetti e
azioni di e-learning a livello nazionale
e in particolare:
 a) progetti di innovazione
    didattica a livello nazionale
 b) iniziative di formazione degli
    insegnanti del sistema scolastico
    italiano
Tecnologie informatiche e
       digitali nella scuola italiana
L’introduzione e lo sviluppo delle tecnologie
informatiche e digitali nella scuola italiana è
iniziata negli Anni Ottanta.
Il Ministero della Pubblica Istruzione inizia a
promuovere programmi nazionali per
raccogliere la spinta all’innovazione in sintonia
con analoghe iniziative di altri Paesi europei:

1985: Piano Nazionale Informatica (PNI1)
1991: Piano Nazionale Informatica (PNI2)
1997: Piano di sviluppo delle tecnologie
      didattiche (PSTD)
Tecnologie informatiche e
     digitali nella scuola italiana
Nel 2006 il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e
della Ricerca e il Ministero per l'Innovazione e le
Tecnologie avviano il progetto DiGiScuola (2006/2007).

Nel 2007 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca Scientifica avvia il Piano Scuola Digitale
(2007/2012).
Piano Scuola digitale: azioni
Piano Editoria scolastica digitale

Dal 2008 la normativa sui libri di testo ha aperto una riflessione culturale e
scientifica sull’introduzione e sul valore aggiunto dell’editoria scolastica
digitale nella prassi dell’insegnamento/apprendimento.

Il MIUR, con l’apporto delle Istituzioni scolastiche, intende sperimentare
contenuti digitali per lo studio individuale e della classe. L’iniziativa si
propone anche come azione di impulso al mondo dell’editoria per la
realizzazione di prodotti editoriali innovativi.

L’iniziativa Editoria Digitale Scolastica consiste nell’acquisizione di prototipi di
“edizione digitale scolastica”. Tali prototipi sperimentati dalle istituzioni
scolastiche, devono essere prodotti che affrontano una porzione consistente di
curricolo, essere progettati in un’ottica di trasversalità tra discipline scolastiche
diverse, essere funzionali al conseguimento di competenze, consentano di
interagire efficacemente con le tecnologie digitali ormai presenti nella didattica
quotidiana e contribuiscano alla realizzazione di nuovi ambienti di
apprendimento.
Piano Scuola digitale: azioni
Piano Editoria scolastica digitale

http://www.palazzochigi.it/backoffice/allegati/64075-6910.pdf
Piano Scuola digitale: azioni
LIM (Lavagne Interattive Multimediali)

Il progetto LIM nasce per sviluppare e potenziare l’innovazione didattica
attraverso l’uso delle tecnologie informatiche.

La LIM svolge infatti un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno
strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo
trasversale alle diverse discipline.

Il MIUR ha predisposto a tal fine un piano che prevede di dotare tutte le
scuole statali che ne fanno richiesta di kit tecnologici composti da LIM con
proiettore integrato e personal computer.

Il progetto si snoda in diversi interventi formativi:
- due rivolti alle scuole statali secondarie di I grado (anno scolastico
2009/2010 e anno scolastico 2011/2012);
- due rivolti alle scuole statali primarie e alle scuole statali secondarie di II
grado (anno scolastico 2010/2011 e anno scolastico 2011/2012).
Piano Scuola digitale: azioni
LIM (Lavagne Interattive Multimediali)
http://www.scuola-digitale.it/lim/ilprogetto/finalita/
Piano Scuola digitale: azioni
Cl@ssi 2.0

Il progetto si propone di modificare gli ambienti di apprendimento
attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto
della didattica quotidiana.
L’azione è partita nell’ anno scolastico 2009/2010, 156 classi di scuola
secondaria di primo grado diventano Cl@ssi 2.0: alunni e docenti possono
disporre di dispositivi tecnologici e device multimediali e le aule vengono
progressivamente dotate di apparati per la connessione ad Internet.

Le Cl@ssi 2.0 costruiscono, con il supporto dell'A.N.S.A.S (Indire) e di una
rete di Università associate, un progetto didattico per la sperimentazione
di metodologie didattiche avanzate (“progetti gemelli” in Spagna il
progetto Escuela 2.0 e in Inghilterra il progetto Capital).

Terminati i processi di diffusione delle tecnologie su larga scala a scuola,
anche a livello europeo, è urgente verificare se e quanto le tecnologie siano
state integrate all’ambiente di apprendimento e se la loro presenza abbia
apportato delle modifiche/cambiamenti alle metodologie didattiche al fine di
sostenerne il processo di stabilizzazione.
Piano Scuola digitale: azioni
Cl@ssi 2.0
http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/
Piano Scuola digitale: azioni

Patto per la Scuol@ 2.0

E’ una linea avanzata di innovazione che vuole coinvolgere l’istituzione
scolastica nella sua interezza, sia il personale che l’organizzazione strutturale
ed infrastrutturale, per organizzare un luogo dove si possano costruire i
saperi in spazi collaborativi, flessibili e dinamici integrando metodologie
formali, informali e non-formali.
Piano Scuola digitale: azioni
@urora
http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/aurora.shtml
Obiettivo del progetto è facilitare il reinserimento sociale dei minori sottoposti
a provvedimento penale offrendo loro percorsi formativi professionali, affini
alle discipline informatiche, mediante l'uso intensivo delle nuove tecnologie
multimediali. La formazione per i minori punta alla creazione di figure
professionali spendibili nel mondo del lavoro in quanto utilizzabili
proficuamente in svariati comparti produttivi: dal settore commerciale a quello
pubblicitario al mondo del web management.

Oltre l’@urora
Una rete nazionale di istituzioni scolastiche che opera a supporto della
personalizzazione delle metodologie formative in situazioni di svantaggio con
progetti di innovazione didattica specifici per l’ambienti di reclusione e di
integrazione.

HSH@Network (Hospital School Home Network)
http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/hsh.shtml
Nasce dall’idea di inclusione e di superamento dei limiti spazio-temporali per
offrire agli studenti ospedalizzati o in terapia domiciliare il supporto delle
nuove tecnologie.
Programma Operativo Nazionale
          (PON) Scuola 2007/2013
    Il MIUR - nell’ambito della Programmazione
    2007/2013 dei Fondi Strutturali Europei -
    gestisce parte delle risorse europee e nazionali
    che le politiche di coesione destinano alle
    Regioni “Obiettivo Convergenza”.

    Al raggiungimento degli obiettivi posti
    concorrono:
•   il Programma finanziato con il Fondo Sociale
    Europeo (PON FSE “Competenze per lo
    Sviluppo”)
•   il Programma finanziato con il Fondo Europeo di
    Sviluppo Regionale (PON FESR “Ambienti per
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Programma Operativo Nazionale
   (PON) Scuola 2007/2013
http://www.istruzione.it/web/istruzione/pon
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http://www.istruzione.it/web/istruzione/home

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DIDAMATICA, convegni promossi dall’AICA (in collaborazione con
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SIe-L, Società italiana di E-learning (atti online e risorse)
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BRICKS: rivista online AICA SIe-L
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Agenda digitale italiana
Da conferenze stampa del Ministro del
   MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13
Un computer per ogni classe
Il Ministero intende dotare di un computer ogni aula d'Italia. Grazie a un
finanziamento complessivo di 24 milioni di euro da quest'anno tutte le 34.558
classi delle scuole medie e le 62.600 classi delle scuole superiori potranno
contare su un computer da utilizzare nelle lezioni quotidiane, innovando la
didattica e i processi di apprendimento. Una scelta che costerà,
rispettivamente, 8,647 milioni di euro (scuole medie) e 15,6 milioni di euro
(superiori).

Un tablet per ogni insegnante
Quasi 32 milioni di euro sono stati impegnati per le quattro Regioni della
Convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria). Sono state coinvolte
2.128 scuole (il 64,5% del totale) nelle quali sarà assegnato un tablet a ogni
insegnante: 712 istituti in Campania, 599 in Puglia, 233 in Calabria e 584 in
Sicilia.
Da conferenze stampa del Ministro del
   MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13
Motto «addio, carta»
L'obiettivo dichiarato del MIUR è quello di utilizzare il digitale per liberare aule
e segreterie da registri, faldoni e fotocopie e abbattere le spese per l'acquisto
di documenti cartacei (fascicolo elettronico degli studenti che raccoglie tutti i
documenti e gli atti e i dati del percorso di studi).
Una scelta che secondo il ministro dell'Istruzione produrrà 30 milioni di
risparmi.

Libri e centri scolastici digitali: a partire dall’anno scolastico 2013-2014,
nelle scuole sarà progressivamente possibile adottare libri di testo in versione
esclusivamente digitale, oppure abbinata alla versione cartacea.

In ambiti territoriali particolarmente isolati (ad esempio piccole isole e comuni
montani dove è presente un numero di alunni insufficiente per la formazione
di classi) sarà possibile istituire centri scolastici digitali tramite apposite
convenzioni con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
che consentano il collegamento multimediale e da remoto degli studenti alle
classi scolastiche.
Da conferenze stampa del Ministro del
   MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13
Banda larga
Viene integrato il piano finanziario necessario all’azzeramento del divario
digitale per quanto riguarda la banda larga (150 milioni stanziati per il centro
nord che vanno ad aggiungersi alle risorse già disponibili per il Mezzogiorno
a banda larga e ultralarga, per un totale di 750 milioni di euro)

Il nodo delle risorse
Secondo il rapporto "Education at a glance 2012" pubblicato dall'Ocse (11
settembre), l’Italia è fra i paesi che riserva meno risorse pubbliche
all’istruzione: sul totale del PIL, l’Italia è al 4,7% (contro una media OCSE del
5,8%) e la situazione peggiora se di passa alla percentuale della spesa per
l’istruzione su quella pubblica complessiva (la media OCSE è del 13%, in
Italia è del 9%).
Il Ministro Profumo ha infatti annunciato che le risorse destinate all’istruzione
cresceranno quest’anno del 33% (la gestione ordinaria delle scuole passerà
dai 200 milioni di euro dello scorso anno a 240 milioni di euro).
Agenda digitale italiana
E’ stata istituita il 1 marzo 2012 con decreto del Ministro dello sviluppo
economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la
semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze.

E’ l’insieme delle iniziative che puntano a fare dell’Italia un luogo dove
l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile:
interventi nelle aree della PA digitale, l’open data, l’istruzione digitale, la sanità
digitale, il divario digitale, la giustizia italiana e, nel campo dell’istruzione per
promuovere la modernizzazione della scuola italiana.

Ha il compito di portare avanti gli obiettivi definiti con la strategia italiana
dalla “cabina di regia” (l’organo operativo dell’ADI composta da rappresentanti
della Conferenza Unificata, delle Regioni, dei Comuni, delle Province italiane)
monitorando l'attuazione dei piani di ICT delle pubbliche amministrazioni e
promuovendone annualmente di nuovi, in linea con l’Agenda digitale europea.

Ha lavorato per quattro mesi alla stesura dell'ADI: ha raccolto le indicazioni e i
suggerimenti inviati da migliaia di cittadini e stakeholders tramite audizioni
face to face, una consultazione pubblica strutturata ed una social on line.
Agenda digitale italiana
Il 18 ottobre 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto
Legge n°179 "Ulteriori misure urgenti per la crescit a del Paese“ -
Provvedimento Crescita 2.0 - in cui sono previste le misure per
l'applicazione concreta dell'ADI.

Aree principali di intervento dell’agenda digitale: PA digitale, Open data,
Istruzione digitale, sanità digitale, divario digitale, pagamenti elettronici,
giustizia sociale.
http://www.gazzettaufficiale.it/moduli/DL_181012_179.pdf
Formazione e aggiornamento degli
 insegnanti: le iniziative di INDIRE


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http://mediarepository.indire.it/iko/uploads/allegati/M46DP63R.pdf
Cristina Spadaro
CISI, Università degli Studi di Torino
Via Sant’Ottavio 20, 10135 Torino
cristina.spadaro@unito.it
http://cisiweb.unito.it/cristina-spadaro

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Cristina Spadaro, Direttore CISI Università di Torino - E-learning e mobile learning nel sistema scolastico in Italia

  • 1. E-learning e m-learning nel sistema scolastico in Italia Cristina Spadaro Direttore del CISI, Università di Torino
  • 2. Obiettivo Quadro generale, senza pretesa di esaustività, dei principali progetti e azioni di e-learning a livello nazionale e in particolare: a) progetti di innovazione didattica a livello nazionale b) iniziative di formazione degli insegnanti del sistema scolastico italiano
  • 3. Tecnologie informatiche e digitali nella scuola italiana L’introduzione e lo sviluppo delle tecnologie informatiche e digitali nella scuola italiana è iniziata negli Anni Ottanta. Il Ministero della Pubblica Istruzione inizia a promuovere programmi nazionali per raccogliere la spinta all’innovazione in sintonia con analoghe iniziative di altri Paesi europei: 1985: Piano Nazionale Informatica (PNI1) 1991: Piano Nazionale Informatica (PNI2) 1997: Piano di sviluppo delle tecnologie didattiche (PSTD)
  • 4. Tecnologie informatiche e digitali nella scuola italiana Nel 2006 il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie avviano il progetto DiGiScuola (2006/2007). Nel 2007 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica avvia il Piano Scuola Digitale (2007/2012).
  • 5.
  • 6. Piano Scuola digitale: azioni Piano Editoria scolastica digitale Dal 2008 la normativa sui libri di testo ha aperto una riflessione culturale e scientifica sull’introduzione e sul valore aggiunto dell’editoria scolastica digitale nella prassi dell’insegnamento/apprendimento. Il MIUR, con l’apporto delle Istituzioni scolastiche, intende sperimentare contenuti digitali per lo studio individuale e della classe. L’iniziativa si propone anche come azione di impulso al mondo dell’editoria per la realizzazione di prodotti editoriali innovativi. L’iniziativa Editoria Digitale Scolastica consiste nell’acquisizione di prototipi di “edizione digitale scolastica”. Tali prototipi sperimentati dalle istituzioni scolastiche, devono essere prodotti che affrontano una porzione consistente di curricolo, essere progettati in un’ottica di trasversalità tra discipline scolastiche diverse, essere funzionali al conseguimento di competenze, consentano di interagire efficacemente con le tecnologie digitali ormai presenti nella didattica quotidiana e contribuiscano alla realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento.
  • 7. Piano Scuola digitale: azioni Piano Editoria scolastica digitale http://www.palazzochigi.it/backoffice/allegati/64075-6910.pdf
  • 8. Piano Scuola digitale: azioni LIM (Lavagne Interattive Multimediali) Il progetto LIM nasce per sviluppare e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche. La LIM svolge infatti un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline. Il MIUR ha predisposto a tal fine un piano che prevede di dotare tutte le scuole statali che ne fanno richiesta di kit tecnologici composti da LIM con proiettore integrato e personal computer. Il progetto si snoda in diversi interventi formativi: - due rivolti alle scuole statali secondarie di I grado (anno scolastico 2009/2010 e anno scolastico 2011/2012); - due rivolti alle scuole statali primarie e alle scuole statali secondarie di II grado (anno scolastico 2010/2011 e anno scolastico 2011/2012).
  • 9. Piano Scuola digitale: azioni LIM (Lavagne Interattive Multimediali) http://www.scuola-digitale.it/lim/ilprogetto/finalita/
  • 10. Piano Scuola digitale: azioni Cl@ssi 2.0 Il progetto si propone di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana. L’azione è partita nell’ anno scolastico 2009/2010, 156 classi di scuola secondaria di primo grado diventano Cl@ssi 2.0: alunni e docenti possono disporre di dispositivi tecnologici e device multimediali e le aule vengono progressivamente dotate di apparati per la connessione ad Internet. Le Cl@ssi 2.0 costruiscono, con il supporto dell'A.N.S.A.S (Indire) e di una rete di Università associate, un progetto didattico per la sperimentazione di metodologie didattiche avanzate (“progetti gemelli” in Spagna il progetto Escuela 2.0 e in Inghilterra il progetto Capital). Terminati i processi di diffusione delle tecnologie su larga scala a scuola, anche a livello europeo, è urgente verificare se e quanto le tecnologie siano state integrate all’ambiente di apprendimento e se la loro presenza abbia apportato delle modifiche/cambiamenti alle metodologie didattiche al fine di sostenerne il processo di stabilizzazione.
  • 11. Piano Scuola digitale: azioni Cl@ssi 2.0 http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/
  • 12. Piano Scuola digitale: azioni Patto per la Scuol@ 2.0 E’ una linea avanzata di innovazione che vuole coinvolgere l’istituzione scolastica nella sua interezza, sia il personale che l’organizzazione strutturale ed infrastrutturale, per organizzare un luogo dove si possano costruire i saperi in spazi collaborativi, flessibili e dinamici integrando metodologie formali, informali e non-formali.
  • 13. Piano Scuola digitale: azioni @urora http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/aurora.shtml Obiettivo del progetto è facilitare il reinserimento sociale dei minori sottoposti a provvedimento penale offrendo loro percorsi formativi professionali, affini alle discipline informatiche, mediante l'uso intensivo delle nuove tecnologie multimediali. La formazione per i minori punta alla creazione di figure professionali spendibili nel mondo del lavoro in quanto utilizzabili proficuamente in svariati comparti produttivi: dal settore commerciale a quello pubblicitario al mondo del web management. Oltre l’@urora Una rete nazionale di istituzioni scolastiche che opera a supporto della personalizzazione delle metodologie formative in situazioni di svantaggio con progetti di innovazione didattica specifici per l’ambienti di reclusione e di integrazione. HSH@Network (Hospital School Home Network) http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione/progetti/hsh.shtml Nasce dall’idea di inclusione e di superamento dei limiti spazio-temporali per offrire agli studenti ospedalizzati o in terapia domiciliare il supporto delle nuove tecnologie.
  • 14. Programma Operativo Nazionale (PON) Scuola 2007/2013 Il MIUR - nell’ambito della Programmazione 2007/2013 dei Fondi Strutturali Europei - gestisce parte delle risorse europee e nazionali che le politiche di coesione destinano alle Regioni “Obiettivo Convergenza”. Al raggiungimento degli obiettivi posti concorrono: • il Programma finanziato con il Fondo Sociale Europeo (PON FSE “Competenze per lo Sviluppo”) • il Programma finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PON FESR “Ambienti per l’Apprendimento”)
  • 15. Programma Operativo Nazionale (PON) Scuola 2007/2013 http://www.istruzione.it/web/istruzione/pon
  • 16. Esperienze e-learning nel sistema scolastico italiano: alcuni link MIUR - Istruzione http://www.istruzione.it/web/istruzione/home ElearningEuropa.info http://www.elearningeuropa.info/en/projects/last/173 DIDAMATICA, convegni promossi dall’AICA (in collaborazione con il Miur e le Università italiane) http://www.aicanet.it/attivita/convegni/didamatica SIe-L, Società italiana di E-learning (atti online e risorse) http://www.sie-l.it/ BRICKS: rivista online AICA SIe-L http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/
  • 18. Da conferenze stampa del Ministro del MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13 Un computer per ogni classe Il Ministero intende dotare di un computer ogni aula d'Italia. Grazie a un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro da quest'anno tutte le 34.558 classi delle scuole medie e le 62.600 classi delle scuole superiori potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni quotidiane, innovando la didattica e i processi di apprendimento. Una scelta che costerà, rispettivamente, 8,647 milioni di euro (scuole medie) e 15,6 milioni di euro (superiori). Un tablet per ogni insegnante Quasi 32 milioni di euro sono stati impegnati per le quattro Regioni della Convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria). Sono state coinvolte 2.128 scuole (il 64,5% del totale) nelle quali sarà assegnato un tablet a ogni insegnante: 712 istituti in Campania, 599 in Puglia, 233 in Calabria e 584 in Sicilia.
  • 19. Da conferenze stampa del Ministro del MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13 Motto «addio, carta» L'obiettivo dichiarato del MIUR è quello di utilizzare il digitale per liberare aule e segreterie da registri, faldoni e fotocopie e abbattere le spese per l'acquisto di documenti cartacei (fascicolo elettronico degli studenti che raccoglie tutti i documenti e gli atti e i dati del percorso di studi). Una scelta che secondo il ministro dell'Istruzione produrrà 30 milioni di risparmi. Libri e centri scolastici digitali: a partire dall’anno scolastico 2013-2014, nelle scuole sarà progressivamente possibile adottare libri di testo in versione esclusivamente digitale, oppure abbinata alla versione cartacea. In ambiti territoriali particolarmente isolati (ad esempio piccole isole e comuni montani dove è presente un numero di alunni insufficiente per la formazione di classi) sarà possibile istituire centri scolastici digitali tramite apposite convenzioni con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che consentano il collegamento multimediale e da remoto degli studenti alle classi scolastiche.
  • 20. Da conferenze stampa del Ministro del MIUR all’apertura dell’a.s. 2012/13 Banda larga Viene integrato il piano finanziario necessario all’azzeramento del divario digitale per quanto riguarda la banda larga (150 milioni stanziati per il centro nord che vanno ad aggiungersi alle risorse già disponibili per il Mezzogiorno a banda larga e ultralarga, per un totale di 750 milioni di euro) Il nodo delle risorse Secondo il rapporto "Education at a glance 2012" pubblicato dall'Ocse (11 settembre), l’Italia è fra i paesi che riserva meno risorse pubbliche all’istruzione: sul totale del PIL, l’Italia è al 4,7% (contro una media OCSE del 5,8%) e la situazione peggiora se di passa alla percentuale della spesa per l’istruzione su quella pubblica complessiva (la media OCSE è del 13%, in Italia è del 9%). Il Ministro Profumo ha infatti annunciato che le risorse destinate all’istruzione cresceranno quest’anno del 33% (la gestione ordinaria delle scuole passerà dai 200 milioni di euro dello scorso anno a 240 milioni di euro).
  • 21. Agenda digitale italiana E’ stata istituita il 1 marzo 2012 con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze. E’ l’insieme delle iniziative che puntano a fare dell’Italia un luogo dove l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile: interventi nelle aree della PA digitale, l’open data, l’istruzione digitale, la sanità digitale, il divario digitale, la giustizia italiana e, nel campo dell’istruzione per promuovere la modernizzazione della scuola italiana. Ha il compito di portare avanti gli obiettivi definiti con la strategia italiana dalla “cabina di regia” (l’organo operativo dell’ADI composta da rappresentanti della Conferenza Unificata, delle Regioni, dei Comuni, delle Province italiane) monitorando l'attuazione dei piani di ICT delle pubbliche amministrazioni e promuovendone annualmente di nuovi, in linea con l’Agenda digitale europea. Ha lavorato per quattro mesi alla stesura dell'ADI: ha raccolto le indicazioni e i suggerimenti inviati da migliaia di cittadini e stakeholders tramite audizioni face to face, una consultazione pubblica strutturata ed una social on line.
  • 22. Agenda digitale italiana Il 18 ottobre 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n°179 "Ulteriori misure urgenti per la crescit a del Paese“ - Provvedimento Crescita 2.0 - in cui sono previste le misure per l'applicazione concreta dell'ADI. Aree principali di intervento dell’agenda digitale: PA digitale, Open data, Istruzione digitale, sanità digitale, divario digitale, pagamenti elettronici, giustizia sociale. http://www.gazzettaufficiale.it/moduli/DL_181012_179.pdf
  • 23. Formazione e aggiornamento degli insegnanti: le iniziative di INDIRE http://www.indire.it
  • 24. Formazione e aggiornamento degli insegnanti: le iniziative di INDIRE
  • 25. Formazione e aggiornamento degli insegnanti: le iniziative di INDIRE
  • 26. Formazione e aggiornamento degli insegnanti: le iniziative di INDIRE
  • 27. Formazione e aggiornamento degli insegnanti: le iniziative di INDIRE
  • 28. Formazione e aggiornamento degli insegnanti: le iniziative di INDIRE
  • 29. Formazione e aggiornamento degli insegnanti: le iniziative di INDIRE http://mediarepository.indire.it/iko/uploads/allegati/M46DP63R.pdf
  • 30. Cristina Spadaro CISI, Università degli Studi di Torino Via Sant’Ottavio 20, 10135 Torino cristina.spadaro@unito.it http://cisiweb.unito.it/cristina-spadaro