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Gestione Naturale
IN QUE-
STO NU-
MERO:
                                              del Cavallo domestico
                          N E W S L E T T E R           N    1                                                 G E N N A I O        2 0 1 2

   Newsletter:
     obiettivi e
     scopi           Newsletter: obiettivi e scopi
   Alimentazio-
     ne Naturale     Questa Newsletter nasce                                                           mento inerente la Gestio-
                     con lo scopo di informare                   tenuta dal Dott. Stefano
                                                                                                       ne Naturale del cavallo) e
   Caso clinico
                     gli interessati sulle varie                 Sabioni.
                                                                                                       almeno un articolo su un
   Come sceglie-   tematiche riguardanti la                    La collaborazione, intesa             caso gestito da uno dei
     re una buona
                     Gestione Naturale del Ca-                   come “lavoro in team”, fa’            pareggiatori o dei Medici
     lettiera
                     vallo Domestico. E’ rivolta                 di questa newsletter lo               Veterinari della scuola.
                     a prioprietari di cavalli,
                                                                                                       Troverete inoltre notizie
                     allenatori, appassionati e a
                                                                                                       inerenti eventi e/o manife-
                     tutti coloro che hanno
                                                                                                       stazioni inerenti questa
                     scelto o stanno valutando
                                                                                                       tipologia di Gestione del
                     l’idea del cambio gestiona-
                                                                                                       Cavallo
                     le.
                                                                                                       Buona lettura a tutti!!!
                     Questo mezzo informativo
                     e “formativo” nasce dalla                   strumento per raccontare
                     collaborazione di alcuni                    e condividere esperienze
                     Medici Veterinari– pareg-                   sulle tematiche sopra-
                     giatori e di altri pareggiato-              citate.
                     ri, che hanno frequentato e                 Ci proponiamo di offrirvi
                     terminato con successo la                   un’uscita bimestrale, dove
                     scuola Olistica sulla Ge-                   troverete articoli generici
                     stione Naturale del Cavallo                 (cioe’ riguardanti un argo-



                     Come scegliere una buona lettiera
                     La scelta della lettiera deve esse-         utilizzato. Versatile, con una buo-   considerare in casi di allergie
                     re fatta in base alle seguenti ca-          na assorbenza e di buon prezzo.       Cocco: sconsigliata. Riscontrati
                     ratteristiche : di facile pulizia,          Evitare quello troppo fine e magri    numerosi problemi di allergie o
                     deve avere un buon potere                   preferirne uno depolverizzato.        irritazioni.
                     assorbente, di facile smalti-               Materassi in gomma: si posi-
                     mento e possedere un buon                                                         Enzimi: lettiera di ultima gene-
                                                                 zionano all’interno del box e         razione. Soprattutto per i cavalli
                     rapporto qualita’/prezzo. Le                permettono il deflusso delle deie-
                     piu’ comuni in commercio sono:                                                    scalzi e’ sconsigliata in quanto si
                                                                 zioni se montati correttamente.       produce, durante il processo di
                     Paglia: la “tradizionale”.Puo’              Posono essere utilizzati tal quali    degradazione operato dagli enzi-
                     risultare difficile da pulire(diventa       o con poco truciolo in superficie.    mi presenti, una gran quantita’ di
                     molto pesante!!) e da smaltire.             Pellet: ottima soluzione soprat-      calore che puo’ “scaldare “ trop-
                     Truciolo: il piu’ comunemente               tutto per eliminare le polveri. Da    po i piedi.
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                                    Alimentazione Naturale di Benedetta Nesti, Medico Veterinario
                                L’Alimentazione  e’  uno  dei               il corretto allineamento delle               fornire ai nostri cavalli do-
                                cardini della Gestione Naturale             arcate dentarie) e di numero                 mestici,  la  possibilita’  di  
                                del cavallo. Una corretta ali-              sufficiente a permettere una                 alimentarsi in maniera co-
                                mentazione  e’  costituita  da  un          completa e totale masticazione               stante nelle 24 ore, offren-
                                piano alimentare dove tutti i               dell’alimento.  Un  controllo  annu-­‐       do, ove possibile e se indi-
                                nutrienti siano bilanciati, dove            ale della bocca da parte del Vete-           cato per ogni singolo sog-
                                la razione giornaliera sia effet-           rinario  e’  buona  norma  per  verifi-­‐    getto, la continua assunzio-
                                tivamente consumata e che                   carne  la  condizione.  L’apparato           ne di erba e/o fieno. La cor-
                                fornisca il sufficiente apporto             digerente e’  costituito  da                 retta assimilazione dei nu-
                                nutrizionale specifico per ogni             un’insieme  di  organi  che  operano         trienti  e’  influenzata,  oltre  
                                singolo  soggetto.  Perche’  que-­‐         in  sinergia  per  l’assorbimento            che come detto sopra dalla
L’alimentazione e’                                                                                                       masticazione, anche dalla
                                sto  avvenga  e’  necessario  ana-­‐        delle sostanze nutritive. Grazie ai
uno dei cardini della
                                lizzare ogni cavallo e capire, in           meccanismi di masticazione della             presenza di eventuali paras-
Gestione Naturale.
                                base al suo metabolismo, al                 bocca, alle contrazioni muscolari            siti che, se in numero trop-
                                peso  corporeo,  all’eta’,  al  tipo        intestinali,  all’azione  chimica            po elevato, possono com-
                                di lavoro quali sono le effettive           dell’acido  cloridrico  prodotto             petere  con  l’assorbimento  
        Non esiste una “        necessita’  caloriche  ed  energe-­‐        nello  stomaco,  all’azione  della           delle sostanze. Una appro-
                                tiche.                                      bile prodotta dal fegato e                   priata gestione delle sver-
       dieta corretta per
                                                                            all’azione  fermentativa  dei  batte-­‐      minazioni risulta quindi
          tutti”, ma ogni       Il  cavallo  e’  un  erbivoro pasco-
                                                                            ri presenti nel grosso intestino, si         punto cruciale per una cor-
                                latore: la specie equina, infat-
          singolo cavallo                                                   ha la riduzione del cibo in parti,           retta alimentazione.
                                ti,  e’  una  di  quelle  in  grado  di  
                                                                            le  quali  verranno  poi  assorbite.  E’     Gli elementi per una ALI-
                 necessita di   ricavare energia e nutrimento
                                                                            interessante notare come il caval-           MENTAZIONE NATURALE
                                dall’erba,  dai  foraggi  e  anche  
                   un’analisi                                               lo sia provvisto di uno stomaco
                                dai  cereali.  Questo  e’  possibile                                                     sono: Fieno di prato polifita,
       soggettiva in base                                                   molto piccolo rispetto agli altri            erba , cereali (se necessari),
                                soprattutto  grazie  all’anatomia  
                                                                            comparti  dell’apparato  digerente:          olii vegetali, erbe medicinali
                   ai propri    e alla fisiologia degli apparati
                                                                            il compartimento gastrico infatti            e frutta e verdura fresche.
                                buccale e gastro-intestinale.
                 fabbisogni.                                                ha  una  capacita’  che  va’  da  7,5  a  
                                La prima digestione avviene                 15l, rispetto a quella del grosso            Il FIENO è  prodotto  taglian-­‐
                                nella bocca grazie alla macera-                                                          do  l’erba  di  un  prato  ad  uno  
                                                                            intestino  che  e’  di  50-60l. Questo
                                           zione e alla tritura-                                                         stadio vegetativo ben preci-
                                                                            perche’,  in  Natura,  il  cavallo  e’  
                                           zione degli ele-                                                              so (di solito, la fioritura),
                                                                            un’animale  che  pascola  e  assume  
   Adeguata                                                                                                              essiccato e successivamen-
                                           menti anche molto                cibo continuamente, facendo
     gestione                                                                                                            te raccolto in balle di varia
                                           fibrosi operata dai              transitare le ingesta molto velo-
 della tavola                                                                                                            forma.  Il  migliore  e’  quello  
                                           denti(soprattutto i              cemente tramite il piccolo intesti-
  dentaria e                                                                                                             di  prato  polifita,  cioe’  quello  
                                           pre-molari e mola-               no (compartimento deputato alla
 delle paras-                                                                                                            in cui le componenti erba-
  sitosi inte-                             ri).Per  far  cio’  e’           digestione  e  all’assorbimento  di  
                                                                                                                         cee siano varie. Rispetto
      stinali.                             necessario che i                 carboidrati, grassi e proteine) nel          all’erba  ha  meno acqua
                                           denti siano in buo-              grosso Intestino dove avviene la             (15%), e perde parte del
                                           ne condizioni                    fermentazione  e  l’assorbimento             suo valore nutritivo durante
                                           (senza punte, unci-              della cellulosa (la porzione fibrosa         l’essiccamento.
                                           ni o mal occlusioni              degli alimenti vegetali). Da tutto
                                           che impedirebbero                questo  si  evince  la  necessita’  di  


GESTIONE           NATURALE
NEWSLETTER                N    1                                                                                                           PAGINA            3



 Il miglior fieno da comprare è quello
                                                         giovani.  I  piu’  “sicuri”  sono  i  semi       care da un punto di vista calorico.
 con più di 6 mesi e meno di 18 (dopo
                                                         di  girasole,  l’avena,  la  crusca,  i          Viene aggiunta alla dieta per aumen-
 la qualità del fieno comincia a dete-
                                                         semi di lino e la soia. I semi di                tare  la  quantita’  di  fibra  e  migliorare  
 riorarsi). L’ERBA pascolata rappre-
                                                         girasole sono ricchi in grassi insa-             l’appetibilita’  della  razione.  La soia
 senta il miglior foraggio per il cavallo
                                                         turi, hanno un elevato contenuto                 rappresenta il cereale con maggior
                                                         di  Vit.  E,  buona  quantita’  di  ma-­‐        contenuto  proteico  (circa  il  40  %);  va’  
                                                         crominerali (P,Mg,K,Ca) e forni-                 quindi somministrata per effettiva
                                                         scono  una  buona  quantita’  di                 necessita’  (cavalli  in  lavoro  molto  
                                                         fibra grezza (fondamentale per il                intenso, puledri in accrescimento se
                                                         transito  intestinale).    L’avena,              necessario o fattrici in lattazione). Gli
                                                         possibilmente intera e non decor-                olii vegetali rappresentano, invece,
                                                         ticata,  e’  cereale  ricco  in  carboi-­‐       una buona integrazione calorica sen-
                                                         drati, ma con bassa percentuale                  za sovraccaricare a livello energetico .
 (fino  a  50kg  al  giorno!)  nell’erba  più  
                                                         di  amido  (che  e’  la  componente              Sono  rappresentati  dall’olio  di  lino,  di  
 dell’80%  del  peso  è  rappresentato  da  
                                                         che vogliamo evitare per non                     girasole, di mais e di riso. Solitamente
 acqua. Il cavallo deve essere immesso
                                                         sovraccaricare in zuccheri la die-               si consigliano cicli di 30 giorni, con
 in un prato sufficientemente grande
                                                         ta) e inoltre una buona percentu-                somministrazione giornaliera di circa
 per poter scartare le erbe non gradite
                                                         ale in fibra (circa il 12%) che coa-             100 ml. Il contenuto calorico della
 e scegliere invece le migliori. La com-
                                                         diuva le fermentazioni intestinali.              dieta aumenta considerevolmente
 posizione dell’erba  di  pascolo  non è
                                                         I semi di lino devono essere for-                con    l’olio;    una  tazza  (circa  100  ml)  
 sempre costante (varia a seconda del
                                                         niti integrali, estrusi o cotti. Sono            puo’  sostituire  in  termini  di  energia  
 tipo di vegetali, della temperatura,
                                                         ricchi di lipidi (circa il 40%) e han-           1,5 litri di avena. Le erbe medicinali
 delle ore di sole , della stagione etc.).
                                                         no un buon contenuto proteico                    apportano vitamine,minerali e oligoe-
 I Cereali rappresentano un’elemento  
                                                         (circa il 22%). La Crusca e’  un  ce-­‐          lementi; possono essere reperite in
 di integrazione per  cavalli  in  attivita’  
                                                         reale che varia molto la sua com-                pascoli selvatici oppure seminate o
 sportiva  o  con  intesa  attivita’  metabo-­‐
                                                         posizione a seconda della frazio-                ancora acquistate essiccate. Frutta e
 lica e devono essere forniti in una
                                                         ne di glume o endosperma (la                     verdura fresche sono  un’altra  fonte  
 quantita’  massima  di  2  kg  al  giorno.  
                                                         porzione  piu’  nobile  dei  cereali)            di vitamine, oligoelementi e zuccheri
 L’ingestione  eccessiva  di  quote  consi-­‐
                                                         presenti. Viene classificata tra gli             semplici. Possono essere offerte sen-
 derevoli di cereali può portare a di-
                                                         “zavorranti”ovvero  tra  quei  com-­‐            za  grossi  rischi,  l’importante  e’  che  
 verse patologie (diarrea, coliche e
                                                         ponenti utilizzati per il riempi-                l’integrazione  sia  graduale  e  costante.
 laminiti) ,obesità, iperattività, predi-
                                                         mento gastrico, senza sovraccari-
 sporre a patologie scheletriche nei



Zak : un caso di transizione di Valentina Mauriello, Medico Veterinario
   Zak e’ un castrone trottatore di 9 anni              con alcuni tratti erbosi, lo stesso che ri-       gliere il piede scalzo, affidandosi a un
   ritirato dalle corse e convertito a cavallo da       trova in passeggiata. Durante I mesi inver-       pareggiatore professionista, sono
   sella. L’attivita’ fisica alla quale e’ sottoposto   nali (da Ottobre a Marzo), per il minor           state di natura etica, a favore di un
   consiste in passeggiate e trekking sull’Ap-          utilizzo del cavallo, il proprietario decide di   maggior benessere del proprio com-
   pennino Modenese. Vive in un pascolo di              togliere I ferri e all’occorrenza far pareg-      pagno equino. Al momento del primo
   circa 3 ettari insieme ad altri cavalla e            giare il cavallo dal maniscalco, per poi rifer-   pareggio (Marzo 2011), I piedi di Zak
   viene alimentato con fieno di prato polifita         rarlo in vista della bella stagione. Le moti-     mostravano la tipica struttura di un piede
   ad libitum. Il terreno del pascolo e’ un             vazioni che lo hanno portato, nella               ferrato (fig.1), allungato e contratto a livello
   misto tra terreno battuto e terra smossa,            primavera 2011, a decidere di sce-                dei glomi, con punta lunga, lacune del fet-
Figura 1
                         Durante il movimento
si poteva notare come il cavallo atterrasse al
suolo di piatto. Il proprietario riferiva che
uno dei problemi maggiori consisteva nel
fatto che il cavallo inciampasse frequente-
mente rischiando di cadere. Dal secondo
pareggio, a un mese di distanza dal primo, il
cambiamento di angolazione a livello di mu-
raglia era ancora piu’ evidente (fig. 2 ).




                                                             Figura 4
                                                             Zak e’ durato circa 6 mesi. In questo lasso
                                                                                                                         peggioramento che si manifesta con mag-
                                                             temporale si succedono 3 fasi (fig. 4) :
                                                                                                                         gior sensibilita’ del piede, andatura incerta
                                                             -Nella prima fase avvengono rimaneggia-                     e ascessi nella parte posteriore del piede.
     Figura 2                                                menti nella struttura interna dello zoc-                    Se il cavallo viene correttamente gestito in
                               Con i successivi              colo quali: ripristino della circolazione,                  questa fase (di circa 2 mesi) si ha il ripristi-
pareggi, effettuati regolarmente ogni 2 mesi,                dell’innervazione, quindi della                             no della corretta biomeccanica del piede
lo zoccolo si e’ allargato a livello dei glomi e             sensibilita’ e della propriocezione, il mi-                 (elaterio e atterraggio talloni) e il migliora-
accorciato in punta, consentendo al cavallo                  glioramento qualitativo delle lamine e                      mento della qualita’ del cuscinetto digitale
di trovare il suo punto naturale di stacco e                 l’irrobustimento della suola, che si rivela                 che si irrobustisce.
favorendo l’atterraggio di talloni ( raggiunto               la parte piu’ sensibile, con la formazione
gia’ al terzo pareggio– a tre mesi dal primo)                                                                            -Nella terza fase si ottiene uno zoccolo
                                                             di calli adeguati se e dove necessari.
(fig.3).                                                                                                                 funzionale al tipo di terreno e al tipo di
                                                             Durante questa fase si ripristina, almeno par-
                                                                                                                         lavoro effettuato dal cavallo se si effettua
                                                             zialmente, la corretta morfologia dello zocco-
                                                                                                                         un allenamento graduale e una corretta
                                                             lo e delle strutture interne, ed e’ frequente la
                                                                                                                         stimolazione del piede.
                                                             formazione di ascessi nella parte anteriore del
                                                             piede. A livello temporale, per un cavallo gio-             L’utilizzo delle scarpette come strumento
                                                             vane, sano, gestito in maniera corretta ( come              terapeutico, nel caso di Zak non e’ stato
                                                             nel caso di Zak) questo periodo dura circa 3                necessario, non solo per la gestione otti-
                                                             mesi.                                                       male, ma perche’ e’ stato possibile rispetta-
    Figura 3                                                                                                             re i tempi del cavallo, facendogli svolgere
                                                             -Nella seconda fase il cavallo inizia ad
                                                                                                                         un lavoro adeguato e graduale su il terreno
                                                             utilizzare la parte posteriore del piede,
                                                                                                                         piu’ adatto per le varie fasi e analogo a
Il periodo di transizione– definito come il                  che presenta notevoli deficit di sviluppo
                                                                                                                         quello presente nel pascolo dove il cavallo
periodo necessario al cavallo per avere                      ( zoccolo contratto, cuscinetto digitale
                                                                                                                         vive. Fino ad adattarsi a terreni difficili co-
uno zoccolo non piu’ dolente persino su                      non in grado di reggere il peso e il carico
                                                                                                                         me la ghiaia.
terreni “difficili” come la ghiaia– e’ sog-                  di lavoro) a causa della gestione tradizionale
gettivo e cambia da cavallo a cavallo; per                   precedente e della ferratura. Per questo moti-              Il periodo di transizione che, a seconda
                                                             vo, in questa fase diversi cavalli mostrano un              del cavallo puo’ essere piu’ o meno sin-
                                                                                                                         tomatico, ci fornisce un’idea di quanto
                                                                                                                         lo zoccolo era stato modificato
L’ascesso  in  transizione  
La  manifestazione  che  piu’  preoccupa  i  pro-­‐         prio  indicatore  di  guarigione  poiche’  rappre-­‐      necessario, con impacchi, rimedi omeopatici,
prietari  durante  la  transizione  e’  la  formazi-­‐      senta la riparazione di tessuto danneggiato,              drenaggio  dell’ascesso  e  utilizzo  delle  scar-­‐
one  di  ascessi,  ed  e’  quasi  la  regola  che  ven-­‐   necrotico  presente  all’interno  dello  zoccolo,         pette. Gli antibiotici rallentano questo proc-
gano scambiati, soprattutto da veterinari che               che viene colliquato, trasformato in pus e                esso e non dovrebbero essere utilizzati se
non  conoscono  il  piede  scalzo,  per  l’esito  di        rimosso  verso  l’esterno.  In  un  cavallo  scalzo       non in casi eccezionali.
sobbattiture.  L’ascesso  che  si  presenta  du-­‐          in  gestione  naturale  il  tempo  di  guarigione  e’  
rante  la  transizione  e’  invece  un vero e pro-          di 3/5 giorni e deve essere trattato, solo se

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  • 1. Gestione Naturale IN QUE- STO NU- MERO: del Cavallo domestico N E W S L E T T E R N 1 G E N N A I O 2 0 1 2  Newsletter: obiettivi e scopi Newsletter: obiettivi e scopi  Alimentazio- ne Naturale Questa Newsletter nasce mento inerente la Gestio- con lo scopo di informare tenuta dal Dott. Stefano ne Naturale del cavallo) e  Caso clinico gli interessati sulle varie Sabioni. almeno un articolo su un  Come sceglie- tematiche riguardanti la La collaborazione, intesa caso gestito da uno dei re una buona Gestione Naturale del Ca- come “lavoro in team”, fa’ pareggiatori o dei Medici lettiera vallo Domestico. E’ rivolta di questa newsletter lo Veterinari della scuola. a prioprietari di cavalli, Troverete inoltre notizie allenatori, appassionati e a inerenti eventi e/o manife- tutti coloro che hanno stazioni inerenti questa scelto o stanno valutando tipologia di Gestione del l’idea del cambio gestiona- Cavallo le. Buona lettura a tutti!!! Questo mezzo informativo e “formativo” nasce dalla strumento per raccontare collaborazione di alcuni e condividere esperienze Medici Veterinari– pareg- sulle tematiche sopra- giatori e di altri pareggiato- citate. ri, che hanno frequentato e Ci proponiamo di offrirvi terminato con successo la un’uscita bimestrale, dove scuola Olistica sulla Ge- troverete articoli generici stione Naturale del Cavallo (cioe’ riguardanti un argo- Come scegliere una buona lettiera La scelta della lettiera deve esse- utilizzato. Versatile, con una buo- considerare in casi di allergie re fatta in base alle seguenti ca- na assorbenza e di buon prezzo. Cocco: sconsigliata. Riscontrati ratteristiche : di facile pulizia, Evitare quello troppo fine e magri numerosi problemi di allergie o deve avere un buon potere preferirne uno depolverizzato. irritazioni. assorbente, di facile smalti- Materassi in gomma: si posi- mento e possedere un buon Enzimi: lettiera di ultima gene- zionano all’interno del box e razione. Soprattutto per i cavalli rapporto qualita’/prezzo. Le permettono il deflusso delle deie- piu’ comuni in commercio sono: scalzi e’ sconsigliata in quanto si zioni se montati correttamente. produce, durante il processo di Paglia: la “tradizionale”.Puo’ Posono essere utilizzati tal quali degradazione operato dagli enzi- risultare difficile da pulire(diventa o con poco truciolo in superficie. mi presenti, una gran quantita’ di molto pesante!!) e da smaltire. Pellet: ottima soluzione soprat- calore che puo’ “scaldare “ trop- Truciolo: il piu’ comunemente tutto per eliminare le polveri. Da po i piedi.
  • 2. PAGINA 2 Alimentazione Naturale di Benedetta Nesti, Medico Veterinario L’Alimentazione  e’  uno  dei   il corretto allineamento delle fornire ai nostri cavalli do- cardini della Gestione Naturale arcate dentarie) e di numero mestici,  la  possibilita’  di   del cavallo. Una corretta ali- sufficiente a permettere una alimentarsi in maniera co- mentazione  e’  costituita  da  un   completa e totale masticazione stante nelle 24 ore, offren- piano alimentare dove tutti i dell’alimento.  Un  controllo  annu-­‐ do, ove possibile e se indi- nutrienti siano bilanciati, dove ale della bocca da parte del Vete- cato per ogni singolo sog- la razione giornaliera sia effet- rinario  e’  buona  norma  per  verifi-­‐ getto, la continua assunzio- tivamente consumata e che carne  la  condizione.  L’apparato ne di erba e/o fieno. La cor- fornisca il sufficiente apporto digerente e’  costituito  da   retta assimilazione dei nu- nutrizionale specifico per ogni un’insieme  di  organi  che  operano   trienti  e’  influenzata,  oltre   singolo  soggetto.  Perche’  que-­‐ in  sinergia  per  l’assorbimento   che come detto sopra dalla L’alimentazione e’ masticazione, anche dalla sto  avvenga  e’  necessario  ana-­‐ delle sostanze nutritive. Grazie ai uno dei cardini della lizzare ogni cavallo e capire, in meccanismi di masticazione della presenza di eventuali paras- Gestione Naturale. base al suo metabolismo, al bocca, alle contrazioni muscolari siti che, se in numero trop- peso  corporeo,  all’eta’,  al  tipo   intestinali,  all’azione  chimica   po elevato, possono com- di lavoro quali sono le effettive dell’acido  cloridrico  prodotto   petere  con  l’assorbimento   Non esiste una “ necessita’  caloriche  ed  energe-­‐ nello  stomaco,  all’azione  della   delle sostanze. Una appro- tiche. bile prodotta dal fegato e priata gestione delle sver- dieta corretta per all’azione  fermentativa  dei  batte-­‐ minazioni risulta quindi tutti”, ma ogni Il  cavallo  e’  un  erbivoro pasco- ri presenti nel grosso intestino, si punto cruciale per una cor- latore: la specie equina, infat- singolo cavallo ha la riduzione del cibo in parti, retta alimentazione. ti,  e’  una  di  quelle  in  grado  di   le  quali  verranno  poi  assorbite.  E’   Gli elementi per una ALI- necessita di ricavare energia e nutrimento interessante notare come il caval- MENTAZIONE NATURALE dall’erba,  dai  foraggi  e  anche   un’analisi lo sia provvisto di uno stomaco dai  cereali.  Questo  e’  possibile   sono: Fieno di prato polifita, soggettiva in base molto piccolo rispetto agli altri erba , cereali (se necessari), soprattutto  grazie  all’anatomia   comparti  dell’apparato  digerente:   olii vegetali, erbe medicinali ai propri e alla fisiologia degli apparati il compartimento gastrico infatti e frutta e verdura fresche. buccale e gastro-intestinale. fabbisogni. ha  una  capacita’  che  va’  da  7,5  a   La prima digestione avviene 15l, rispetto a quella del grosso Il FIENO è  prodotto  taglian-­‐ nella bocca grazie alla macera- do  l’erba  di  un  prato  ad  uno   intestino  che  e’  di  50-60l. Questo zione e alla tritura- stadio vegetativo ben preci- perche’,  in  Natura,  il  cavallo  e’   zione degli ele- so (di solito, la fioritura), un’animale  che  pascola  e  assume   Adeguata essiccato e successivamen- menti anche molto cibo continuamente, facendo gestione te raccolto in balle di varia fibrosi operata dai transitare le ingesta molto velo- della tavola forma.  Il  migliore  e’  quello   denti(soprattutto i cemente tramite il piccolo intesti- dentaria e di  prato  polifita,  cioe’  quello   pre-molari e mola- no (compartimento deputato alla delle paras- in cui le componenti erba- sitosi inte- ri).Per  far  cio’  e’   digestione  e  all’assorbimento  di   cee siano varie. Rispetto stinali. necessario che i carboidrati, grassi e proteine) nel all’erba  ha  meno acqua denti siano in buo- grosso Intestino dove avviene la (15%), e perde parte del ne condizioni fermentazione  e  l’assorbimento   suo valore nutritivo durante (senza punte, unci- della cellulosa (la porzione fibrosa l’essiccamento. ni o mal occlusioni degli alimenti vegetali). Da tutto che impedirebbero questo  si  evince  la  necessita’  di   GESTIONE NATURALE
  • 3. NEWSLETTER N 1 PAGINA 3 Il miglior fieno da comprare è quello giovani.  I  piu’  “sicuri”  sono  i  semi   care da un punto di vista calorico. con più di 6 mesi e meno di 18 (dopo di  girasole,  l’avena,  la  crusca,  i   Viene aggiunta alla dieta per aumen- la qualità del fieno comincia a dete- semi di lino e la soia. I semi di tare  la  quantita’  di  fibra  e  migliorare   riorarsi). L’ERBA pascolata rappre- girasole sono ricchi in grassi insa- l’appetibilita’  della  razione.  La soia senta il miglior foraggio per il cavallo turi, hanno un elevato contenuto rappresenta il cereale con maggior di  Vit.  E,  buona  quantita’  di  ma-­‐ contenuto  proteico  (circa  il  40  %);  va’   crominerali (P,Mg,K,Ca) e forni- quindi somministrata per effettiva scono  una  buona  quantita’  di   necessita’  (cavalli  in  lavoro  molto   fibra grezza (fondamentale per il intenso, puledri in accrescimento se transito  intestinale).    L’avena, necessario o fattrici in lattazione). Gli possibilmente intera e non decor- olii vegetali rappresentano, invece, ticata,  e’  cereale  ricco  in  carboi-­‐ una buona integrazione calorica sen- drati, ma con bassa percentuale za sovraccaricare a livello energetico . (fino  a  50kg  al  giorno!)  nell’erba  più   di  amido  (che  e’  la  componente   Sono  rappresentati  dall’olio  di  lino,  di   dell’80%  del  peso  è  rappresentato  da   che vogliamo evitare per non girasole, di mais e di riso. Solitamente acqua. Il cavallo deve essere immesso sovraccaricare in zuccheri la die- si consigliano cicli di 30 giorni, con in un prato sufficientemente grande ta) e inoltre una buona percentu- somministrazione giornaliera di circa per poter scartare le erbe non gradite ale in fibra (circa il 12%) che coa- 100 ml. Il contenuto calorico della e scegliere invece le migliori. La com- diuva le fermentazioni intestinali. dieta aumenta considerevolmente posizione dell’erba  di  pascolo  non è I semi di lino devono essere for- con    l’olio;    una  tazza  (circa  100  ml)   sempre costante (varia a seconda del niti integrali, estrusi o cotti. Sono puo’  sostituire  in  termini  di  energia   tipo di vegetali, della temperatura, ricchi di lipidi (circa il 40%) e han- 1,5 litri di avena. Le erbe medicinali delle ore di sole , della stagione etc.). no un buon contenuto proteico apportano vitamine,minerali e oligoe- I Cereali rappresentano un’elemento   (circa il 22%). La Crusca e’  un  ce-­‐ lementi; possono essere reperite in di integrazione per  cavalli  in  attivita’   reale che varia molto la sua com- pascoli selvatici oppure seminate o sportiva  o  con  intesa  attivita’  metabo-­‐ posizione a seconda della frazio- ancora acquistate essiccate. Frutta e lica e devono essere forniti in una ne di glume o endosperma (la verdura fresche sono  un’altra  fonte   quantita’  massima  di  2  kg  al  giorno.   porzione  piu’  nobile  dei  cereali)   di vitamine, oligoelementi e zuccheri L’ingestione  eccessiva  di  quote  consi-­‐ presenti. Viene classificata tra gli semplici. Possono essere offerte sen- derevoli di cereali può portare a di- “zavorranti”ovvero  tra  quei  com-­‐ za  grossi  rischi,  l’importante  e’  che   verse patologie (diarrea, coliche e ponenti utilizzati per il riempi- l’integrazione  sia  graduale  e  costante. laminiti) ,obesità, iperattività, predi- mento gastrico, senza sovraccari- sporre a patologie scheletriche nei Zak : un caso di transizione di Valentina Mauriello, Medico Veterinario Zak e’ un castrone trottatore di 9 anni con alcuni tratti erbosi, lo stesso che ri- gliere il piede scalzo, affidandosi a un ritirato dalle corse e convertito a cavallo da trova in passeggiata. Durante I mesi inver- pareggiatore professionista, sono sella. L’attivita’ fisica alla quale e’ sottoposto nali (da Ottobre a Marzo), per il minor state di natura etica, a favore di un consiste in passeggiate e trekking sull’Ap- utilizzo del cavallo, il proprietario decide di maggior benessere del proprio com- pennino Modenese. Vive in un pascolo di togliere I ferri e all’occorrenza far pareg- pagno equino. Al momento del primo circa 3 ettari insieme ad altri cavalla e giare il cavallo dal maniscalco, per poi rifer- pareggio (Marzo 2011), I piedi di Zak viene alimentato con fieno di prato polifita rarlo in vista della bella stagione. Le moti- mostravano la tipica struttura di un piede ad libitum. Il terreno del pascolo e’ un vazioni che lo hanno portato, nella ferrato (fig.1), allungato e contratto a livello misto tra terreno battuto e terra smossa, primavera 2011, a decidere di sce- dei glomi, con punta lunga, lacune del fet-
  • 4. Figura 1 Durante il movimento si poteva notare come il cavallo atterrasse al suolo di piatto. Il proprietario riferiva che uno dei problemi maggiori consisteva nel fatto che il cavallo inciampasse frequente- mente rischiando di cadere. Dal secondo pareggio, a un mese di distanza dal primo, il cambiamento di angolazione a livello di mu- raglia era ancora piu’ evidente (fig. 2 ). Figura 4 Zak e’ durato circa 6 mesi. In questo lasso peggioramento che si manifesta con mag- temporale si succedono 3 fasi (fig. 4) : gior sensibilita’ del piede, andatura incerta -Nella prima fase avvengono rimaneggia- e ascessi nella parte posteriore del piede. Figura 2 menti nella struttura interna dello zoc- Se il cavallo viene correttamente gestito in Con i successivi colo quali: ripristino della circolazione, questa fase (di circa 2 mesi) si ha il ripristi- pareggi, effettuati regolarmente ogni 2 mesi, dell’innervazione, quindi della no della corretta biomeccanica del piede lo zoccolo si e’ allargato a livello dei glomi e sensibilita’ e della propriocezione, il mi- (elaterio e atterraggio talloni) e il migliora- accorciato in punta, consentendo al cavallo glioramento qualitativo delle lamine e mento della qualita’ del cuscinetto digitale di trovare il suo punto naturale di stacco e l’irrobustimento della suola, che si rivela che si irrobustisce. favorendo l’atterraggio di talloni ( raggiunto la parte piu’ sensibile, con la formazione gia’ al terzo pareggio– a tre mesi dal primo) -Nella terza fase si ottiene uno zoccolo di calli adeguati se e dove necessari. (fig.3). funzionale al tipo di terreno e al tipo di Durante questa fase si ripristina, almeno par- lavoro effettuato dal cavallo se si effettua zialmente, la corretta morfologia dello zocco- un allenamento graduale e una corretta lo e delle strutture interne, ed e’ frequente la stimolazione del piede. formazione di ascessi nella parte anteriore del piede. A livello temporale, per un cavallo gio- L’utilizzo delle scarpette come strumento vane, sano, gestito in maniera corretta ( come terapeutico, nel caso di Zak non e’ stato nel caso di Zak) questo periodo dura circa 3 necessario, non solo per la gestione otti- mesi. male, ma perche’ e’ stato possibile rispetta- Figura 3 re i tempi del cavallo, facendogli svolgere -Nella seconda fase il cavallo inizia ad un lavoro adeguato e graduale su il terreno utilizzare la parte posteriore del piede, piu’ adatto per le varie fasi e analogo a Il periodo di transizione– definito come il che presenta notevoli deficit di sviluppo quello presente nel pascolo dove il cavallo periodo necessario al cavallo per avere ( zoccolo contratto, cuscinetto digitale vive. Fino ad adattarsi a terreni difficili co- uno zoccolo non piu’ dolente persino su non in grado di reggere il peso e il carico me la ghiaia. terreni “difficili” come la ghiaia– e’ sog- di lavoro) a causa della gestione tradizionale gettivo e cambia da cavallo a cavallo; per precedente e della ferratura. Per questo moti- Il periodo di transizione che, a seconda vo, in questa fase diversi cavalli mostrano un del cavallo puo’ essere piu’ o meno sin- tomatico, ci fornisce un’idea di quanto lo zoccolo era stato modificato L’ascesso  in  transizione   La  manifestazione  che  piu’  preoccupa  i  pro-­‐ prio  indicatore  di  guarigione  poiche’  rappre-­‐ necessario, con impacchi, rimedi omeopatici, prietari  durante  la  transizione  e’  la  formazi-­‐ senta la riparazione di tessuto danneggiato, drenaggio  dell’ascesso  e  utilizzo  delle  scar-­‐ one  di  ascessi,  ed  e’  quasi  la  regola  che  ven-­‐ necrotico  presente  all’interno  dello  zoccolo,   pette. Gli antibiotici rallentano questo proc- gano scambiati, soprattutto da veterinari che che viene colliquato, trasformato in pus e esso e non dovrebbero essere utilizzati se non  conoscono  il  piede  scalzo,  per  l’esito  di   rimosso  verso  l’esterno.  In  un  cavallo  scalzo   non in casi eccezionali. sobbattiture.  L’ascesso  che  si  presenta  du-­‐ in  gestione  naturale  il  tempo  di  guarigione  e’   rante  la  transizione  e’  invece  un vero e pro- di 3/5 giorni e deve essere trattato, solo se