1. I Prebiotici sono sostanze di origine alimentare
non digeribili che, qualora assunte in quantità op-
portuna, favoriscono la crescita dei batteri che sono
presenti nel colon oppure di quelli assunti assieme
al prebiotico. sono in grado di arrivare intatti
nell'intestino crasso ed essere trasformati dai bat-
teri della flora intestinale in acidi grassi a corta ca-
tena questi provocherebbero un calo del pH nell'inte-
stino crasso con una presunta riduzione della cre-
scita di batteri ad azione patogena, l'aumento
dell'assorbimento di alcuni micronutrienti, una mi-
glior "funzionalità" intestinale e altri effetti fisiologi-
ci. Inoltre i prebiotici stimolano la crescita dei bifi-
dobatteri
Alimenti prebiotici
Frutto-oligosaccaridi (FOS); sono oligosaccaridi
a catena corta costituiti da D-fruttosio e D-glucosio;
sono prebiotici molto utilizzati, anche in associazio-
ne con probiotici, in alimenti o integratori.
Inuline: sono carboidrati che appartengono alla
classe dei fruttani; si ottengono dalle radici della
cicoria e del carciofo di Gerusalemme.
Isomalto-oligosaccaridi; si formano per trasfor-
mazioni enzimatiche e sono presenti in numerosi
integratori soprattutto in Giappone e negli USA.
Lattitolo; in Europa è impiegato come dolcificante,
in Giappone è usato come prebiotico, mentre negli
USA è impiegato a livello sperimentale.
Lattosaccarosio; anch'esso ottenuto per trasfor-
mazione enzimatica è usato soprattutto in Giappone
e, in misura minore, negli USA.
Lattulosio; è un disaccaride formato da D-fruttosio
e D-lattosio. Negli USA è venduto come farmaco
per il trattamento della costipazione e dell'encefalo-
patia epatica, mentre in Giappone è impiegato co-
me prebiotico.
Pirodestrine; attualmente sono ancora in fase
sperimentale.
Oligosaccaridi della soia; sono commercializzati
in Giappone e negli USA.
Transgalatto-oligosaccaridi; sono costituiti da
una miscela di oligosaccaridi costituiti da D-
galattosio e da D-glucosio; sono commercializzati
anche in Europa.
Xilo-oligosaccaridi; commercializzati principal-
mente in Giappone, si stanno diffondendo anche sul
mercato statunitense.
La più importante fibra prebiotica è l’inulina la quale
passa inalterata nel tratto intestinale dove viene uti-
lizzata come fonte nutritiva dai batteri probiotici, ne
migliora selettivamente la composizione e impedisce
che alcuni germi possano prendere il sopravvento su
altri. Questa fibra non interferisce inoltre con la nor-
male assimilazione intestinale di sali, quali magnesio,
zinco e calcio. Per queste loro caratteristiche i frutta-
ni di tipo inulinico sono stati denominati “colonic fo-
ods”, nel senso che sono alimenti che a livello del
colon fungono da substrato per i batteri endogeni e
cedono all’organismo ospite, energia e substrati me-
tabolici.
FUNZIONE DEI PREBIOTICI
I prebiotici svolgono diverse funzioni benefiche per
l'organismo dell'uomo:
-Riduzione del pH fecale e acidificazione del
contenuto dell'intestino.
Il processo di fermentazione dei prebiotici a opera
della microflora presente nell'intestino produce acido
lattico e acidi grassi a catena corta; ne consegue una
condizione favorevole alla crescita di bifidobatteri e
lattobacilli e una condizione sfavorevole allo sviluppo
di microrganismi patogeni. Ciò ha risvolti positivi sul-
la salute della mucosa che trae vantaggio dalla ridu-
zione della flora patogena e dei suoi metaboliti, so-
stanze che favoriscono i processi infiammatori della
mucosa e ne alterano la permeabilità. Gli acidi grassi
a catena corta prodotti dal processo di fermentazione
dei prebiotici svolgono inoltre un'azione protettiva
contro le patologie infiammatorie che interessano
l'intestino; uno di questi acidi grassi, l'acido butirrico,
sembrerebbe avere una funzione preventiva sullo
2. Obiettivo Azione F2
Codice progetto Nazionale F-2-FSE-2011-118
Titolo Progetto “Salute, ambiente e territorio”
Riferimenti Bando n. 4462-31/03/20011 2011
D.S. Prof.ssa: Maria Aida Episcopo
Esperto Prof. Antonio Michele Riccio
Tutor Prof.ssa: Leonarda Malgieri
Facilitatore prof.ssa: Sonia Manuppelli
Referente per la valutazione:
prof.ssa Marigilda tibollo
Alunna: Elide Maria D’Addona
Tutti i prodotti del nostro lavoro sono pubblicati
su:http://igienicamente.blogspot.it/
Sitografia: http://www.albanesi.it/dietaitaliana/
BLU/
Alimenti Prebiotici
Salute Ambiente e Territorio
-Nutrizione della mucosa e proliferazione cel-
lulare.
Gli acidi grassi a catena corta, in particolar modo
l'acido butirrico, svolgono un'importante funzione
nutritiva per le cellule della mucosa del colon miglio-
randone lo stato di salute. Ne consegue un migliora-
mento dell'assorbimento di sostanze nutritive utili a
discapito di sostanze con effetti tossici.
-Incremento della biodisponibilità di minerali
Si è osservato che, seppure in modo indiretto, i pre-
biotici facilitano l'assorbimento di acqua e di alcuni
minerali in forma ionizzata (soprattutto magnesio e
calcio).
-Riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi
Alcune ricerche hanno mostrato che i prebiotici e-
splicano effetti ipocolesterolemizzanti e, seppure in
minor misura, ipotrigliceridemizzanti. È del tutto
probabile che tali effetti positivi siano tanto più ecla-
tanti quanto più l'alimentazione del soggetto è ricca
di colesterolo e grassi saturi.