1. SCHEDA DI LAVORO 1
Leggi e lavora sul testo
Il Coraggio delle Donne
Sono coraggiose le donne,
ci costa caro, ma bisogna ammetterlo.
La fragilità? Solo uno stato culturale,
più che un dato biologico.
Sono forti e coraggiose, le donne.
Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,
smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando
crescono i figli senza l'aiuto di nessuno,
rivalutando l'ancestrale primato,
quello di essere mamme.
Hanno il coraggio di non chiedere
a uomini che sono anche padri,
la loro presenza, puntualmente assente.
Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,
trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti.
Sono forti e coraggiose, le donne,
quando a discapito di tutto e di tutti
scelgono i propri compagni costruendo solide storie
spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale
comune.
Sono forti e coraggiose, le donne, quando
sopportano,
violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che
resta di famiglie,
che non son più tali
Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi
circostanza continuano a far nascere uomini,
che poi le tradiranno.
Bruno Esposito
Parafrasi
Spiega, anche con l’aiuto del dizionario, il significato dei seguenti termini
Ancestrale
Primato
Trincerarsi
Discapito
2. Cosa significano le espressioni…
…uno stato culturale, più che un dato biologico.
… rivalutando l'ancestrale primato, quello di essere
mamme.
…trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti.
…spendendo patrimoni sentimentali…
…continuano a far nascere uomini, che poi le
tradiranno.
Il pensiero dell’autore… Il tuo pensiero…
Alunno………………………………………………………………………………. classe ………………
3. SCHEDA DI LAVORO 2
Ci sono donne che camminano controvento da una vita.
Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani.
Ci sono donne che cambiano pelle per amore…
Ci sono donne che donano il loro cuore, per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole...
Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia al tramonto...Se ti fermi un
istante le puoi sorprendere, mentre lottano contro il proprio istinto...Mentre fanno passeggiare il proprio
dolore a piedi nudi, affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose...
Ci sono donne che chiudono gli occhi, ascoltando una musica lenta,che rende ancora più salate le loro
lacrime...
Ci sono donne che con orgoglio, ma con il nodo in gola, rinunciano alla felicità...
Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così fugaci attimi in cui si sentono
abbracciate dall'amore, sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre...Se apri gli occhi un istante le
puoi osservare, mentre disseminano briciole di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà
via, mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione...mentre
sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...
Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla... perché non troveranno mai la fine di quel filo...
Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima,sperando che arrivi qualcuno a scioglierli...
Non fermare il cuore di una donna, niente vale di più. Non far piangere una donna, ogni lacrima è un po'
di lei stessa che se ne va...Non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia e se la
vuoi amare, fallo davvero,con tutto te stesso! Stringila e proteggila... lotta per lei, uccidi per lei, piangi
con lei, donale il più bel raggio di sole,ogni giorno tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi, quella
luce è speranza, è amore, è puro spirito.
É vento, è la più bella stella di qualsiasi notte...
(C. De Felice, La casa del sole)
Mi piacciono le donne che sanno conoscersi e conoscerti senza sbatterti in faccia anche le presunzioni
della verità.
Quelle che decidono che quello che sono è più importante di quel che tu vorresti fargli credere che sia, e
invertono il senso di marcia alla tua corsa, abbassando lo sguardo con quell’umile sicurezza, e per questo
ti ci siedi accanto.
Quelle che quando le guardi negli occhi ti fanno capire che sei ancora vivo.
Quelle che sai che le devi proteggere e in un ossimoro ti fanno sentire al sicuro.
Quelle che anche quando non ci sono ci sono, perché anche lo sbatter d’ali di una farfalla lontana ti si
posa sulla schiena, alleggerendo la fatica di un attimo.
Mi piacciono le donne che quando ti ammali di silenzi ti curano le parole e ti fanno uscire le nuvole
dall’alito, insieme alle bugie e ai sensi di colpa, t’insegnano una lingua nuova.
Mi piacciono le donne che fanno uso di stupefacenti emotivi senza mai aver assunto sostanze tossiche.
Quelle che ti scippano il tempo senza che te ne accorgi e se te ne accorgi ti prendono in giro dolcemente
da farsi regalare un altro giro sulla luna.
Quelle che non sono nobili o snob ma che hanno l’eccellenza blu della modestia nel sangue, arrivano nei
bassifondi a prendersi la tua vita.
Quelle che non vanno controcorrente perché fa moda ma hanno la moda nel respiro e l’anima vintage.
Quelle che hanno gli occhi come un caleidoscopio e in tutta quella confusione riesci a guardarci dentro e
scorgerci la coccinella del futuro.
Quelle che ti sfiniscono perché gli piace fare l’amore e senti che il momento del loro orgasmo mentale è
quando vieni tu, e poi ti chiedono di restare.
4. E ti fanno sentire come un animale libero tu e la tua liquida indecenza sul loro corpo, rinato dalle tue
spasmodiche emozioni.
Quelle che non sanno cucinare ma ti montano l’anima chiara e fanno dolce il tuo sorriso dopo uno scuro
pomeriggio.
Quelle imperfette che sanno rendere perfetto il volo delle tue imperfezioni.
Quelle che lasciano che a parlare sia il tuo respiro.
Quelle che non ti prestano il loro corpo e ti regalano e ti scopano l’anima.
Quelle che gli tocchi un punto che non ha mai toccato nessuno, con la punta estrema dei tuoi pensieri, dei
tuoi sogni, dei tuoi sbagli arrugginiti con il tetano fra la polvere e tu gli piaci così, non ti vogliono
cambiare.
Quelle che giocano la tua partita pur continuando a giocare anche la loro.
Quelle che quando gli sposti i capelli dal viso ti si apre il sipario sul mondo e spalancano i tuoi limiti
come finestre sull’infinito.
Quelle che sono così belle che non ti vergogni a tenergli la mano mentre cammini per strada, perché ti
camminano già nude nei labirinti dell’anima.
Quelle che giocano con i tuoi battiti ma non con il tuo cuore.
Quelle che ti sembrano comete, come te.
(Massimo Bisotti, La luna blu)
Dopo aver letto i due brani, esprimi brevemente per iscritto cosa ti ha colpito di più in entrambi
riportando le frasi del testo che ritieni più significative.
(C.De Felice, La casa del sole)
5. (Massimo Bisotti, La luna blu)
Scegli nei testi e riscrivi in questo spazio quattro frasi per descriverti…
6. SCHEDA DI LAVORO 3
La donna era vista cosi…
Dante Alighieri
Tanto gentile e tanto onesta pare
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umiltà vestuta,
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova;
e par che de la sua labbia si mova
un spirto soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.
Petrarca
Canzoniere
“Erano i capei d'oro a l'aura sparsi”
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
che 'n mille dolci nodi gli avolgea,
e 'l vago lume oltra misura ardea
di quei begli occhi ch'or ne son sì scarsi;
e 'l viso di pietosi color farsi,
non so se vero o falso, mi parea:
i' che l'esca amorosa al petto avea,
qual meraviglia se di subito arsi?
Non era l'andar suo cosa mortale
ma d'angelica forma, e le parole
sonavan altro che pur voce umana;
uno spirto celeste, un vivo sole
fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale,
piaga per allentar d'arco non sana.
Beatrice e Laura a confronto…
Cogli le differenze di concezione della donna tra i due poeti.
7. Enuncia le differenze di concezione della donna nel Duecento-Trecento e oggi.
Riscrivi le parole dei sonetti che si riferiscono alle seguenti figure retoriche:
Tanto gentile e tanto onesta pare Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
Metafora Metafora
Iperbole Iperbole
Enjambements Enjambements
Alunno…………………………………………………………………………………………………… classe…………………………………
8. SCHEDA DI LAVORO (Lingua inglese)
“BREAK THE CHAIN”
(Lyrics by Tena Clark)
I rise my arms to the sky
On my knees I pray
I'm not afraid anymore
I will walk through that door
Walk, dance, rise
Walk, dance, rise
I can see a world where we all live
Safe and free from all oppression
No more rape or incest, or abuse
Women are not a possession
You've never owned me,
don't even know me.
I'm not invisible,
I'm simply wonderful.
I feel my heart for the first time racing.
I feel alive, I feel so amazing
I dance cause I love
Dance cause I dream
Dance cause I've had enough
Dance to stop the screams
Dance to break the rules
Dance to stop the pain
Dance to turn it upside down
Its time to break the chain, oh yeah
Break the Chain
Dance, rise
Dance, rise.
In the middle of this madness, we will stand
I know there is a better world
Take your sisters & your brothers
by the hand Reach out to every woman & girl
This is my body, my body's holy
No more excuses, no more abuses
We are mothers, we are teachers,
We are beautiful, beautiful creatures
SPEZZA LA CATENA
Sollevo le braccia al cielo
Prego in ginocchio
Non ho più paura
Io attraverserò quella soglia
Cammina, danza, sollevati
Cammina, danza, sollevati.
Posso vedere un mondo dove tutte viviamo
sicure e libere da ogni oppressione
Non più stupro, o incesto, o abuso
Le donne non sono proprietà.
Tu non mi hai mai posseduta,
neppure sai chi sono.
Io non sono invisibile,
sono semplicemente meravigliosa
Sento il mio cuore prendere la corsa
per la prima volta.
Mi sento viva, mi sento straordinaria.
Danzo perchè amo
Danzo perché sogno
Danzo perchè non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra
E' ora di spezzare la catena, oh sì
Spezzare la catena
Danza, sollevati
Danza, sollevati.
Nel mezzo di questa follia, noi ci ergeremo
Io so che c'è un mondo migliore
Prendi per mano le tue sorelle e i tuoi fratelli
Cerca di raggiungere ogni donna e ogni bambina
Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro
Basta scuse, basta abusi
Noi siamo madri, noi siamo maestre,
Noi siamo bellissime, bellissime creature
Danzare sulle note composte da Tena Clark per dire che le donne vogliono un mondo sicuro e libero
da ogni oppressione, danzare per affermare che le donne non sono una proprietà, danzare per dire il
un sol coro "vogliamo fermare gli abusi, il dolore, rompere le catene", danzare perché le donne sono
forza, energia, danzare per prendere in carico il proprio destino.
Rifletti su queste parole e relaziona sul tuo pensiero.
9. SCHEDA DI LAVORO - spagnolo
(Spagnolo)
http://www.youtube.com/watch?v=Im_gyremDpw
Originale Versione italiana
Burka (Pedro Guerra) BURKA
Pies que no pueden hacer ruido al andar Piedi che non possono fare rumore camminando
mujeres condenadas tras el velo donne condannate dietro al velo
dedos que no pueden escribir ni contar dita che non possono né scrivere né raccontare
labios que no pueden sonreír ni cantar labbra che non possono né sorridere né cantare.
Brazos que no pueden recibir ni abrazar Braccia che non possono né accogliere né abbracciare
mujeres condenadas tras el velo donne condannate dietro al velo
mentes que no pueden decidir ni pensar menti che non possono né decidere né pensare
ojos que olvidaron el placer de mirar occhi che hanno dimenticato il piacere di guardare.
Muertas en vida Morte durante la vita
dolidas del alma dolori dell'anima
personas heridas persone ferite
mujeres fantasma donne fantasma.
Pasos encerrados sin un ir ni venir Passi imprigionati senza un andare e un venire
mujeres condenadas tras el velo donne condannate dietro al velo
letras denegadas sin nombrar ni decir lettere negate senza menzione o senza essere raccontate
besos que no alcanzan labios donde
existir
baci che non raggiungono labbra per aver senso di
esistere.
Vidas que no sacian ni el amor ni la sed Vite che non saziano né l'amore né la sete
mujeres condenadas tras el velo donne condannate dietro al velo
rejas que limitan cuánto se quiere ver barriere che limitano quanto si desidera vedere
burkas enrejadas libertad tras la red. burkas intrappolate libertà dietro alla rete.
Muertas en vida Morte durante la vita
dolidas del alma dolori dell'anima
personas heridas persone ferite
mujeres fantasma donne fantasma.
10. Lavora sul testo
1. Individua l’articolo determinativo e quello indeterminativo della parola RUIDO (r.1)
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2. Scrivi il singolare della parola MUJERES (R.2)
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3. PUEDEN è un sostantivo o un verbo? (r.3)
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4. Nel caso in cui tu abbia scritto che è un verbo, indica il tempo, il modo e la persona.
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5. Scrivi il singolare della parola BRAZOS ( r. 5)
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6. La parola VIDAS è singolare o plurale? (r.17)
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7. Perché la parola “CUANTO” è tonica? (r.19)
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11. Scheda – Poesia
N.d.A.: la poesia non è nata solo dal quotidiano massacro di donne, ma dal racconto di un alunno, il
cui padre-padrone violenta la famiglia proprio per il suo infinito amore malato.
Scena di ordinario femminicidio
Se mi tocchi ancora una
volta, urlo come una iena
che resuscita i pettegolezzi
di tutto il condominio.
Il tuo amore malato
mi ha massacrato
il viso.
La tua gelosia psicotica
ha avvelenato il latte
che stillava dal mio
seno.
Ora tira fuori il coltello
e falla finita.
Basta che i miei tuoi figli
non vivano nascosti
sotto il letto, come topi
atterriti dal gatto nero
dei loro incubi.
Ed ora a...Dio.
Niente applausi, per favore.
Fiammetta Lucattini
Dopo aver letto e compreso la poesia, esponi le tue considerazioni sull’argomento.
12. Scheda – Poesia TOTO’
TOTO’
La donna
Chi l'ha criata è stato nu grand'ommo,
nun 'o vvoglio sapè, chi è stato è stato;
è stato 'o Pateterno? E quanno, e comme?
Ch'avite ditto? '0 fatto d' 'a custata?
Ma 'a femmena è na cosa troppo bella,
nun 'a puteva fà cu 'a custatella!
Per carità, non dite fesserie!
Mo v' 'o ddich'io comm' è stata criata:
è stato nu lavoro 'e fantasia,
è stata na magnifica truvata,
e su questo non faccio discussione;
chi l'ha criata è gghiuto int' 'o pallone.
Il testo è stato scritto in napoletano. Prova a tradurlo in lingua italiana nello
spazio sottostante.