12. Influenzato dagli eventi della prima rivoluzione inglese – la decapitazione di Carlo I da parte del Parlamento – John Locke studia all'università di Oxford. Divenuto Magister artium insegna nella stessa università, cominciando a rielaborare le riflessioni di Cartesio, Hobbes e Gassendi. Orienta le proprie ricerche verso la medicina e la filosofia naturale, diventando il medico personale ed il consigliere di Lord Ashley, conte di Shaftesbury. Con la caduta in disgrazia di questi presso Carlo II, Locke è costretto ad emigrare prima in Francia, poi in Olanda, dove sia partecipa ai preparativi della spedizione di Guglielmo III d'Orange, sia prosegue la composizione del Saggio sull'intelletto umano (1690).
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15. Con tutto ciò lo spazio che si apre alla ragione all'interno del soggetto è l'unico che possa fornire giustificazione alla volontà di comprensione e di azione umana.
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20. Balzato all'interno della finitezza e della determinazione, lo sforzo critico della ragione lockiana si appunta all'inizio sull'origine sensibile della conoscenza.
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28. Ad un'altra forma di conoscenza certa si perviene a proposito dell'io o coscienza di sé: essa viene attestata dal fatto che il soggetto pensante può persino dubitare di stesso, assicurando in questo modo la propria effettiva ed intuita presenza attiva.
29. L'estensione della conoscenza oltre l'attualità della sensazione e della riflessione espone la stessa alla considerazione della sua mera possibilità (probabilità).