SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  37
Télécharger pour lire hors ligne
Autorizzazioni ordinarie
allo smaltimento e
recupero dei rifiuti
Autorizzazioni al recupero
  I soggetti che intendono realizzare e
  gestire nuovi impianti di recupero di
  rifiuti devono richiedere ed ottenere
  un'autorizzazione unificata.
Autorizzazioni al recupero
  Debutta l’autorizzazione ordinaria unificata
  per la realizzazione e la gestione degli
  impianti di recupero, in luogo delle due
  previste dagli articoli 27 e 28 del d.lgs. n.
  22/1997, mentre le comunicazioni d’inizio
  attività necessarie per intraprendere
  operazioni di recupero avvalendosi delle
  “procedure semplificate” devono essere
  indirizzate alle Sezioni regionali dell’Albo
  gestori ambientali e non più alle Province.
Autorizzazioni al recupero
  Le autorizzazioni ottenute con
  procedura ordinaria o semplificata, così
  come le iscrizioni all’Albo gestori
  ambientali, le revoche e le sospensioni
  vengono inserite in una banca dati
  nazionale.
Autorizzazioni al recupero
  i soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi
  impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti devono
  presentare apposita domanda alla regione (o alla
  provincia autonoma o delegata) competente per
  territorio, allegando:
  il progetto definitivo (non “il progetto esecutivo”, che
  è ben altra cosa) dell’impianto e la documentazione
  tecnica prevista per la realizzazione del progetto
  stesso dalle disposizioni vigenti in materia
  urbanistica, di tutela ambientale, di salute e di
  sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica.
Autorizzazioni al recupero
  Ai sensi dell’art. 208, comma 3, del d.lgs. n.
  152/2006, entro trenta giorni dal ricevimento
  da parte della regione (o provincia autonoma
  o delegata) della domanda:
  deve essere nominato il responsabile del
  procedimento e deve essere convocata
  l’apposita conferenza di servizi cui
  partecipano:
  – i responsabili degli uffici regionali
  competenti,
  – i rappresentanti delle Autorità d’ambito e
  degli enti locali interessati,
Autorizzazioni al recupero
Deve essere convocata l’apposita conferenza di
  servizi cui partecipano:
  – i responsabili degli uffici regionali
  competenti,
  – i rappresentanti delle Autorità d’ambito e
  degli enti locali interessati,
  – il richiedente l’autorizzazione o un suo
  rappresentante (su invito comunicato con
  preavviso di almeno 20 giorni).
Autorizzazioni al recupero
  La documentazione allegata alla domanda di autorizzazione
  deve essere inviata ai componenti della conferenza di servizi
  almeno venti giorni prima della data fissata per la riunione.
  Entro i successivi 90 giorni la conferenza:
  procede alla valutazione del progetto;
  acquisisce e valuta tutti gli elementi relativi alla compatibilità del
  progetto con le esigenze ambientali e territoriali;
  acquisisce, ove previsto dalla normativa vigente, la valutazione
  di compatibilità ambientale;
  trasmette le proprie conclusioni con i relativi atti alla regione.
Provvedimento conclusivo

  Ai sensi dell’art. 208, comma 6, del d.lgs. n.
  152/2006, sulla base delle risultanze della
  congerenza di servizi, entro 30 giorni dal
  ricevimento delle conclusioni della stessa, la
  regione:
  approva il progetto e
  autorizza la realizzazione e la gestione
  dell’impianto.
Approvazione
L’approvazione
  sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
  autorizzazioni e concessioni di organi
  regionali, provinciali e comunali;
  costituisce, ove occorra, variante allo
  strumento urbanistico;
  comporta la dichiarazione di pubblica utilità,
  urgenza ed indifferibilità dei lavori.
Autorizzazioni al recupero
In tutta evidenza vi è una stretta correlazione tra:
   la «la documentazione tecnica prevista per la realizzazione del
   progetto dalle disposizioni vigenti in materia urbanistica, di
   tutela ambientale, di salute e sicurezza sul lavoro e di igiene
   pubblica» che deve essere allegata all’istanza di approvazione
   del progetto definitivo (si ripete: non del progetto esecutivo);
   la composizione della «conferenza» che provvede all’istruttoria;
   il contenuto dell’attività istruttoria, in particolare per la parte in
   cui la conferenza «acquisisce e valuta tutti gli elementi relativi
   alla compatibilità del progetto con le esigenze ambientali e
   territoriali»;
   gli effetti sostitutivi del provvedimento conclusivo;
Strumento urbanistico
comunale
  il richiedente l’autorizzazione ha presentato
  tutta la documentazione tecnica prevista per
  legge come necessaria e sufficiente per
  l’ottenimento (in via ordinaria) dei visti,
  pareri, autorizzazioni e concessioni che
  vengono sostituiti (meglio sarebbe dire:
  incorporati) nel provvedimento finale;
  partecipano alla conferenza, e quindi sono
  costruttori, i rappresentanti degli organi ed
  enti ai quali, in via ordinaria, competerebbe il
  rilascio di detti visti, pareri, autorizzazioni e
  concessioni.
Istruttoria
 L’istruttoria della domanda si conclude entro
    150 giorni dalla presentazione della domanda.
    L’autorizzazione unica è concessa per un
    periodo determinato (dieci anni) ed è
    rinnovabile. A tal fine (al fine cioè di ottenere
    un rinnovo tempestivo), almeno 180 giorni
    prima dalla scadenza dell’autorizzazione, deve
    essere presentata apposita domanda alla
    regione
Autorizzazione ordinaria allo
smaltimento
  I soggetti che intendono realizzare e gestire
  nuovi impianti di smaltimento di rifiuti devono
  richiedere ed ottenere un'autorizzazione
  unificata.

  Debutta l’autorizzazione ordinaria unificata
  per la realizzazione e la gestione degli
  impianti di smaltimento, in luogo delle due
  previste dagli articoli 27 e 28 del d.lgs. n.
  22/1997.
Autorizz. allo smaltimento
  Le autorizzazioni degli impianti di gestione,
  ottenute le revoche e le sospensioni vengono
  inserite in una banca dati nazionale.

  Sono considerate operazioni di smaltimento:
  la distruzione (incenerimento), il
  confinamento (discarica) o la dispersione
  nell’ambiente (lagunaggio, scarico
  nell’ambiente idrico, immersione) dei rifiuti,
  nonché le relative operazioni preliminari (di
  trattamento, raggruppamento, deposito
  preliminare).
Autorizz. allo smaltimento
  Non costituisce operazione di
  smaltimento il "deposito temporaneo
  [dei rifiuti] ... nel luogo in cui sono
  prodotti". Lo è, invece, lo "stoccaggio",
  preliminare o provvisorio.
Autorizz. allo smaltimento
  Per impianti d’incenerimento, si intendono
  quegli impianti atti a smaltire, mediante
  processi di combustione,i rifiuti che,
  diversamente, andrebbero smaltiti in
  discarica. In realtà i rifiuti sono di tipologie
  (solidi, liquidi più o meno densi, sfiati) e
  caratteristiche (pericolosi e non pericolosi)
  molto diverse, per cui lo smaltimento
  mediante termocombustione implica l’impiego
  di impianti differenti.
Definizione di discarica
  La discarica, è definita come: "area adibita a smaltimento dei
  rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo,
  compresa la zona interna al luogo di produzione dei rifiuti
  adibita allo smaltimento dei medesimi [ovviamente, "sul suolo o
  nel suolo", non con altri processi: un inceneritore resta tale e
  comunque non diventa una discarica] da parte del produttore
  degli stessi, nonché qualsiasi area ove i rifiuti sono sottoposti a
  deposito temporaneo [meglio sarebbe stato parlare di
  "stoccaggio" per non dare adito a possibili confusioni con il
  "deposito temporaneo" di cui all’art. 183, comma 1, lett. m), del
  d.lgs. n. 152/2006) per più di un anno.
Definizione di discarica
  Sono esclusi da tale definizione gli impianti in cui i
  rifiuti sono scaricati al fine di essere preparati per il
  successivo trasporto in un impianto di recupero,
  trattamento o smaltimento, e lo stoccaggio di rifiuti in
  attesa di recupero o trattamento per un periodo
  inferiore a tre anni come norma generale, o lo
  stoccaggio di rifiuti in attesa di smaltimento per un
  periodo inferiore a un anno"
Discariche
Esistono tre   tipi di discariche:
  discariche   per rifiuti inerti;
  discariche   per rifiuti non pericolosi;
  discariche   per rifiuti pericolosi;
Autorizz. allo smaltimento
     Il d.lgs. n. 22/1997 prevedeva
      separatamente per gli impianti di
      smaltimento l’approvazione del progetto e
      autorizzazione alla realizzazione (art.27) e
      l’autorizzazione all’esercizio (art.28).
     In luogo dei due separati procedimenti e
      provvedimenti l’art. 208 del nuovo d.lgs
      152/2006. ora prevede la “Autorizzazione
      unica per i nuovi impianti di smaltimento e
      di recupero dei rifiuti”.
Autorizz. allo smaltimento
  In sintesi:
  1.I soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi
  impianti di smaltimento devono presentare apposita
  domanda alla regione competente per territorio …
  8. L’istruttoria si conclude entro centocinquanta
  giorni dalla presentazione della domanda di cui al
  comma 1 con il rilascio dell’autorizzazione unica o con
  il diniego motivato della stessa …
  12. L’autorizzazione di cui al comma 1 è concessa per
  un periodo di dieci anni ed è rinnovabile …”.
I contenuti dell’autorizzazione
  I contenuti dell’autorizzazione, ovviamente da
  determinarsi in concreto in relazione allo
  specifico impianto ed operazione da
  autorizzarsi, consistono, in particolare,
  nell’individuazione:
  dei tipi e dei quantitativi di rifiuti da smaltire;
  dei requisiti tecnici, con particolare
  riferimento alla compatibilità del sito, alle
  attrezzature utilizzate, ai tipi ed ai quantitativi
  massimi di rifiuti ed alla conformità
  dell’impianto al progetto approvato;
I contenuti dell’autorizzazione
  delle precauzioni da prendere in materia di
  sicurezza e igiene ambientale;
  del luogo di smaltimento;
  dei limiti di emissione in atmosfera;
  delle prescrizioni per la messa in sicurezza,
  chiusura dell’impianto e ripristino del sito;
  delle garanzie finanziarie;
  dell’idoneità del soggetto richiedente.
Un esempio di richiesta di
autorizzazione
  L’impianto di stoccaggio Rifiuti NP della
  ditta ELITE Ambiente
Inquadramento territoriale
Aree di stoccaggio
Il lay-out funzionale
Miscelazione di rifiuti
Processo prosuttivo
Stoccaggio rifiuti
Schema di flusso
Schema di flusso
Traffico veicolare
Gestione operativa
Quadro temporale
Fine 13° lezione

Contenu connexe

Tendances

2010 faggin marta anapia lezione 01 - definizione rifiuto
2010 faggin marta anapia  lezione 01 - definizione rifiuto2010 faggin marta anapia  lezione 01 - definizione rifiuto
2010 faggin marta anapia lezione 01 - definizione rifiutoANAPIA FSE 2010
 
La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...
La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...
La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...eAmbiente
 
Normativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionali
Normativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionaliNormativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionali
Normativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionaliMarco Grondacci
 
Terre e rocce da scavo DPR 120/2017
Terre e rocce da scavo DPR 120/2017Terre e rocce da scavo DPR 120/2017
Terre e rocce da scavo DPR 120/2017Francesca Benedetti
 
DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo
DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo
DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo Francesca Benedetti
 
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavo
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavoLa nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavo
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavoeAmbiente
 
DEFINIZIONE DI RIFIUTO
DEFINIZIONE DI RIFIUTODEFINIZIONE DI RIFIUTO
DEFINIZIONE DI RIFIUTOtramerper
 
Manuale gestione rifiuti
Manuale gestione rifiutiManuale gestione rifiuti
Manuale gestione rifiutiGEA-PN
 
Corso resp 10 lezione - responsabilita giuridiche
Corso resp   10 lezione - responsabilita giuridicheCorso resp   10 lezione - responsabilita giuridiche
Corso resp 10 lezione - responsabilita giuridicheANAPIA FSE 2010
 
Direttive per la gestione del litorale 2012 - Comune di Centola
Direttive per la gestione del litorale 2012 - Comune di CentolaDirettive per la gestione del litorale 2012 - Comune di Centola
Direttive per la gestione del litorale 2012 - Comune di CentolaRaffaele Greco
 
LE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
LE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTELE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
LE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTECentro Produttività Veneto
 
2010 faggin marta anapia lezione 02 - rifiuti adempimenti amministrativi
2010 faggin marta anapia  lezione  02 - rifiuti adempimenti amministrativi2010 faggin marta anapia  lezione  02 - rifiuti adempimenti amministrativi
2010 faggin marta anapia lezione 02 - rifiuti adempimenti amministrativiANAPIA FSE 2010
 
ModuloBase Corso resp 04 lezione adempimenti amministrativi
ModuloBase Corso resp   04 lezione adempimenti amministrativiModuloBase Corso resp   04 lezione adempimenti amministrativi
ModuloBase Corso resp 04 lezione adempimenti amministrativiModulobase
 
Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916 2011 3 parte parere 16885 21...
Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916  2011  3 parte parere 16885 21...Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916  2011  3 parte parere 16885 21...
Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916 2011 3 parte parere 16885 21...Pino Ciampolillo
 

Tendances (20)

2010 faggin marta anapia lezione 01 - definizione rifiuto
2010 faggin marta anapia  lezione 01 - definizione rifiuto2010 faggin marta anapia  lezione 01 - definizione rifiuto
2010 faggin marta anapia lezione 01 - definizione rifiuto
 
La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...
La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...
La gestione dei sedimenti secondo le caratteristiche chimico-fisico e tossico...
 
Normativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionali
Normativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionaliNormativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionali
Normativa su dragaggi e bonifica dei siti nazionali
 
Terre e rocce da scavo DPR 120/2017
Terre e rocce da scavo DPR 120/2017Terre e rocce da scavo DPR 120/2017
Terre e rocce da scavo DPR 120/2017
 
DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo
DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo
DPR 120/2017 Gestione delle Terre e Rocce da Scavo
 
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavo
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavoLa nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavo
La nuova disciplina sull’utilizzo delle terre e rocce da scavo
 
News A 24 2017
News A 24 2017News A 24 2017
News A 24 2017
 
DEFINIZIONE DI RIFIUTO
DEFINIZIONE DI RIFIUTODEFINIZIONE DI RIFIUTO
DEFINIZIONE DI RIFIUTO
 
News A 37 2016
News A 37 2016News A 37 2016
News A 37 2016
 
Manuale gestione rifiuti
Manuale gestione rifiutiManuale gestione rifiuti
Manuale gestione rifiuti
 
Corso resp 10 lezione - responsabilita giuridiche
Corso resp   10 lezione - responsabilita giuridicheCorso resp   10 lezione - responsabilita giuridiche
Corso resp 10 lezione - responsabilita giuridiche
 
Direttive per la gestione del litorale 2012 - Comune di Centola
Direttive per la gestione del litorale 2012 - Comune di CentolaDirettive per la gestione del litorale 2012 - Comune di Centola
Direttive per la gestione del litorale 2012 - Comune di Centola
 
12 Bonifica Varie
12 Bonifica Varie12 Bonifica Varie
12 Bonifica Varie
 
Slide rifiuti
Slide rifiutiSlide rifiuti
Slide rifiuti
 
LE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
LE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTELE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
LE RECENTI NOVITA' IN MATERIA DI NORMATIVA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
 
2010 faggin marta anapia lezione 02 - rifiuti adempimenti amministrativi
2010 faggin marta anapia  lezione  02 - rifiuti adempimenti amministrativi2010 faggin marta anapia  lezione  02 - rifiuti adempimenti amministrativi
2010 faggin marta anapia lezione 02 - rifiuti adempimenti amministrativi
 
ModuloBase Corso resp 04 lezione adempimenti amministrativi
ModuloBase Corso resp   04 lezione adempimenti amministrativiModuloBase Corso resp   04 lezione adempimenti amministrativi
ModuloBase Corso resp 04 lezione adempimenti amministrativi
 
News A 30 2014
News A 30 2014News A 30 2014
News A 30 2014
 
Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916 2011 3 parte parere 16885 21...
Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916  2011  3 parte parere 16885 21...Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916  2011  3 parte parere 16885 21...
Anza’ deposito atti processo anza’ proced 9916 2011 3 parte parere 16885 21...
 
News A 23 2014
News A 23 2014News A 23 2014
News A 23 2014
 

En vedette

6 muraro esercitazione inerti-scheda vuota
6 muraro esercitazione inerti-scheda vuota6 muraro esercitazione inerti-scheda vuota
6 muraro esercitazione inerti-scheda vuotaANAPIA FSE 2010
 
Fse 07 lezione - aria compressa
Fse   07 lezione - aria compressaFse   07 lezione - aria compressa
Fse 07 lezione - aria compressaANAPIA FSE 2010
 
Fse 14b lezione - cogenerazione
Fse   14b lezione - cogenerazioneFse   14b lezione - cogenerazione
Fse 14b lezione - cogenerazioneANAPIA FSE 2010
 
2 muraro decreto-17_dicembre_2009
2 muraro decreto-17_dicembre_20092 muraro decreto-17_dicembre_2009
2 muraro decreto-17_dicembre_2009ANAPIA FSE 2010
 
Corso resp 08 lezione - semplificata
Corso resp   08 lezione - semplificataCorso resp   08 lezione - semplificata
Corso resp 08 lezione - semplificataANAPIA FSE 2010
 
Ambiente e Biomassse (POLANZAN)
Ambiente e Biomassse (POLANZAN)Ambiente e Biomassse (POLANZAN)
Ambiente e Biomassse (POLANZAN)ANAPIA FSE 2010
 

En vedette (9)

6 muraro esercitazione inerti-scheda vuota
6 muraro esercitazione inerti-scheda vuota6 muraro esercitazione inerti-scheda vuota
6 muraro esercitazione inerti-scheda vuota
 
Fse 07 lezione - aria compressa
Fse   07 lezione - aria compressaFse   07 lezione - aria compressa
Fse 07 lezione - aria compressa
 
Fse 14b lezione - cogenerazione
Fse   14b lezione - cogenerazioneFse   14b lezione - cogenerazione
Fse 14b lezione - cogenerazione
 
2 muraro decreto-17_dicembre_2009
2 muraro decreto-17_dicembre_20092 muraro decreto-17_dicembre_2009
2 muraro decreto-17_dicembre_2009
 
2 muraro allegato-ii
2 muraro allegato-ii2 muraro allegato-ii
2 muraro allegato-ii
 
Corso resp 08 lezione - semplificata
Corso resp   08 lezione - semplificataCorso resp   08 lezione - semplificata
Corso resp 08 lezione - semplificata
 
2 muraro allegato-iii
2 muraro allegato-iii2 muraro allegato-iii
2 muraro allegato-iii
 
Ambiente e Biomassse (POLANZAN)
Ambiente e Biomassse (POLANZAN)Ambiente e Biomassse (POLANZAN)
Ambiente e Biomassse (POLANZAN)
 
Lezione 03-detoni
Lezione 03-detoniLezione 03-detoni
Lezione 03-detoni
 

Similaire à Corso resp 09 lezione - ordinaria

Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...
Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...
Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...angerado
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a  aia italcementi tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a  aia italcementi tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a  aia italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a  aia italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Italcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioItalcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Italcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioItalcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a  aia italcementi tavolo tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a  aia italcementi tavolo tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
 

Similaire à Corso resp 09 lezione - ordinaria (20)

17 Iimpianti Mobili
17 Iimpianti Mobili17 Iimpianti Mobili
17 Iimpianti Mobili
 
News A 43 2017
News A 43 2017News A 43 2017
News A 43 2017
 
News A 11 2017
News A 11 2017News A 11 2017
News A 11 2017
 
News A 43 2016
News A 43 2016News A 43 2016
News A 43 2016
 
News A 20 2017
News A 20 2017News A 20 2017
News A 20 2017
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioDiffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...
Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...
Guidonia - Amianto: Regolamento per la concessione di contributi per la rimoz...
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a  aia italcementi tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a  aia italcementi tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a  aia italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a  aia italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Italcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioItalcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Italcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioItalcementi diffida  a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Italcementi diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a   aia  italcementi  tavolo  tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
Diffida a  aia italcementi tavolo tecnico  d'angelo  giorgioDiffida a  aia italcementi tavolo tecnico  d'angelo  giorgio
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgio
 

Plus de ANAPIA FSE 2010

Fse 20 lezione - abbattimento
Fse   20 lezione - abbattimentoFse   20 lezione - abbattimento
Fse 20 lezione - abbattimentoANAPIA FSE 2010
 
Lezione scarsità risorse
Lezione   scarsità risorseLezione   scarsità risorse
Lezione scarsità risorseANAPIA FSE 2010
 
Fse 19 lezione - antincendio
Fse   19 lezione - antincendioFse   19 lezione - antincendio
Fse 19 lezione - antincendioANAPIA FSE 2010
 
Autodiagnosi edifici pubblici
Autodiagnosi edifici pubbliciAutodiagnosi edifici pubblici
Autodiagnosi edifici pubbliciANAPIA FSE 2010
 
Autodiagnosi condomini e villette
Autodiagnosi condomini e villetteAutodiagnosi condomini e villette
Autodiagnosi condomini e villetteANAPIA FSE 2010
 
Corso resp 21 lezione - sicurezza
Corso resp   21 lezione - sicurezzaCorso resp   21 lezione - sicurezza
Corso resp 21 lezione - sicurezzaANAPIA FSE 2010
 
Fse 17 lezione - iso 16001
Fse   17 lezione - iso 16001Fse   17 lezione - iso 16001
Fse 17 lezione - iso 16001ANAPIA FSE 2010
 
Fse 16 lezione - iso14001
Fse   16 lezione - iso14001Fse   16 lezione - iso14001
Fse 16 lezione - iso14001ANAPIA FSE 2010
 
Fse 15 lezione - iso9001
Fse   15 lezione - iso9001Fse   15 lezione - iso9001
Fse 15 lezione - iso9001ANAPIA FSE 2010
 
Ambiente e Biomassse (Polanzan)
Ambiente e Biomassse (Polanzan)Ambiente e Biomassse (Polanzan)
Ambiente e Biomassse (Polanzan)ANAPIA FSE 2010
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]ANAPIA FSE 2010
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]ANAPIA FSE 2010
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]ANAPIA FSE 2010
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]ANAPIA FSE 2010
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]ANAPIA FSE 2010
 

Plus de ANAPIA FSE 2010 (20)

Lezione 04
Lezione 04Lezione 04
Lezione 04
 
Fse 21 lezione - acque
Fse   21 lezione - acqueFse   21 lezione - acque
Fse 21 lezione - acque
 
Fse 20 lezione - abbattimento
Fse   20 lezione - abbattimentoFse   20 lezione - abbattimento
Fse 20 lezione - abbattimento
 
Lezione scarsità risorse
Lezione   scarsità risorseLezione   scarsità risorse
Lezione scarsità risorse
 
Fse 19 lezione - antincendio
Fse   19 lezione - antincendioFse   19 lezione - antincendio
Fse 19 lezione - antincendio
 
Allegato 6 lg_giugno_09
Allegato 6 lg_giugno_09Allegato 6 lg_giugno_09
Allegato 6 lg_giugno_09
 
Autodiagnosi edifici pubblici
Autodiagnosi edifici pubbliciAutodiagnosi edifici pubblici
Autodiagnosi edifici pubblici
 
Autodiagnosi condomini e villette
Autodiagnosi condomini e villetteAutodiagnosi condomini e villette
Autodiagnosi condomini e villette
 
Corso resp 21 lezione - sicurezza
Corso resp   21 lezione - sicurezzaCorso resp   21 lezione - sicurezza
Corso resp 21 lezione - sicurezza
 
Fse 17 lezione - iso 16001
Fse   17 lezione - iso 16001Fse   17 lezione - iso 16001
Fse 17 lezione - iso 16001
 
Fse 16 lezione - iso14001
Fse   16 lezione - iso14001Fse   16 lezione - iso14001
Fse 16 lezione - iso14001
 
Fse 15 lezione - iso9001
Fse   15 lezione - iso9001Fse   15 lezione - iso9001
Fse 15 lezione - iso9001
 
Ambiente e Biomassse (Polanzan)
Ambiente e Biomassse (Polanzan)Ambiente e Biomassse (Polanzan)
Ambiente e Biomassse (Polanzan)
 
Lezione 02-De Toni
Lezione 02-De ToniLezione 02-De Toni
Lezione 02-De Toni
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
 
6 muraro esercitazione
6 muraro esercitazione6 muraro esercitazione
6 muraro esercitazione
 
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
6 muraro ampliamento-mastrotto_inerti[1]
 

Corso resp 09 lezione - ordinaria

  • 2. Autorizzazioni al recupero I soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti di recupero di rifiuti devono richiedere ed ottenere un'autorizzazione unificata.
  • 3. Autorizzazioni al recupero Debutta l’autorizzazione ordinaria unificata per la realizzazione e la gestione degli impianti di recupero, in luogo delle due previste dagli articoli 27 e 28 del d.lgs. n. 22/1997, mentre le comunicazioni d’inizio attività necessarie per intraprendere operazioni di recupero avvalendosi delle “procedure semplificate” devono essere indirizzate alle Sezioni regionali dell’Albo gestori ambientali e non più alle Province.
  • 4. Autorizzazioni al recupero Le autorizzazioni ottenute con procedura ordinaria o semplificata, così come le iscrizioni all’Albo gestori ambientali, le revoche e le sospensioni vengono inserite in una banca dati nazionale.
  • 5. Autorizzazioni al recupero i soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti devono presentare apposita domanda alla regione (o alla provincia autonoma o delegata) competente per territorio, allegando: il progetto definitivo (non “il progetto esecutivo”, che è ben altra cosa) dell’impianto e la documentazione tecnica prevista per la realizzazione del progetto stesso dalle disposizioni vigenti in materia urbanistica, di tutela ambientale, di salute e di sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica.
  • 6. Autorizzazioni al recupero Ai sensi dell’art. 208, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006, entro trenta giorni dal ricevimento da parte della regione (o provincia autonoma o delegata) della domanda: deve essere nominato il responsabile del procedimento e deve essere convocata l’apposita conferenza di servizi cui partecipano: – i responsabili degli uffici regionali competenti, – i rappresentanti delle Autorità d’ambito e degli enti locali interessati,
  • 7. Autorizzazioni al recupero Deve essere convocata l’apposita conferenza di servizi cui partecipano: – i responsabili degli uffici regionali competenti, – i rappresentanti delle Autorità d’ambito e degli enti locali interessati, – il richiedente l’autorizzazione o un suo rappresentante (su invito comunicato con preavviso di almeno 20 giorni).
  • 8. Autorizzazioni al recupero La documentazione allegata alla domanda di autorizzazione deve essere inviata ai componenti della conferenza di servizi almeno venti giorni prima della data fissata per la riunione. Entro i successivi 90 giorni la conferenza: procede alla valutazione del progetto; acquisisce e valuta tutti gli elementi relativi alla compatibilità del progetto con le esigenze ambientali e territoriali; acquisisce, ove previsto dalla normativa vigente, la valutazione di compatibilità ambientale; trasmette le proprie conclusioni con i relativi atti alla regione.
  • 9. Provvedimento conclusivo Ai sensi dell’art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/2006, sulla base delle risultanze della congerenza di servizi, entro 30 giorni dal ricevimento delle conclusioni della stessa, la regione: approva il progetto e autorizza la realizzazione e la gestione dell’impianto.
  • 10. Approvazione L’approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali; costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico; comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori.
  • 11. Autorizzazioni al recupero In tutta evidenza vi è una stretta correlazione tra: la «la documentazione tecnica prevista per la realizzazione del progetto dalle disposizioni vigenti in materia urbanistica, di tutela ambientale, di salute e sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica» che deve essere allegata all’istanza di approvazione del progetto definitivo (si ripete: non del progetto esecutivo); la composizione della «conferenza» che provvede all’istruttoria; il contenuto dell’attività istruttoria, in particolare per la parte in cui la conferenza «acquisisce e valuta tutti gli elementi relativi alla compatibilità del progetto con le esigenze ambientali e territoriali»; gli effetti sostitutivi del provvedimento conclusivo;
  • 12. Strumento urbanistico comunale il richiedente l’autorizzazione ha presentato tutta la documentazione tecnica prevista per legge come necessaria e sufficiente per l’ottenimento (in via ordinaria) dei visti, pareri, autorizzazioni e concessioni che vengono sostituiti (meglio sarebbe dire: incorporati) nel provvedimento finale; partecipano alla conferenza, e quindi sono costruttori, i rappresentanti degli organi ed enti ai quali, in via ordinaria, competerebbe il rilascio di detti visti, pareri, autorizzazioni e concessioni.
  • 13. Istruttoria L’istruttoria della domanda si conclude entro 150 giorni dalla presentazione della domanda. L’autorizzazione unica è concessa per un periodo determinato (dieci anni) ed è rinnovabile. A tal fine (al fine cioè di ottenere un rinnovo tempestivo), almeno 180 giorni prima dalla scadenza dell’autorizzazione, deve essere presentata apposita domanda alla regione
  • 14. Autorizzazione ordinaria allo smaltimento I soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti di smaltimento di rifiuti devono richiedere ed ottenere un'autorizzazione unificata. Debutta l’autorizzazione ordinaria unificata per la realizzazione e la gestione degli impianti di smaltimento, in luogo delle due previste dagli articoli 27 e 28 del d.lgs. n. 22/1997.
  • 15. Autorizz. allo smaltimento Le autorizzazioni degli impianti di gestione, ottenute le revoche e le sospensioni vengono inserite in una banca dati nazionale. Sono considerate operazioni di smaltimento: la distruzione (incenerimento), il confinamento (discarica) o la dispersione nell’ambiente (lagunaggio, scarico nell’ambiente idrico, immersione) dei rifiuti, nonché le relative operazioni preliminari (di trattamento, raggruppamento, deposito preliminare).
  • 16. Autorizz. allo smaltimento Non costituisce operazione di smaltimento il "deposito temporaneo [dei rifiuti] ... nel luogo in cui sono prodotti". Lo è, invece, lo "stoccaggio", preliminare o provvisorio.
  • 17. Autorizz. allo smaltimento Per impianti d’incenerimento, si intendono quegli impianti atti a smaltire, mediante processi di combustione,i rifiuti che, diversamente, andrebbero smaltiti in discarica. In realtà i rifiuti sono di tipologie (solidi, liquidi più o meno densi, sfiati) e caratteristiche (pericolosi e non pericolosi) molto diverse, per cui lo smaltimento mediante termocombustione implica l’impiego di impianti differenti.
  • 18. Definizione di discarica La discarica, è definita come: "area adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo, compresa la zona interna al luogo di produzione dei rifiuti adibita allo smaltimento dei medesimi [ovviamente, "sul suolo o nel suolo", non con altri processi: un inceneritore resta tale e comunque non diventa una discarica] da parte del produttore degli stessi, nonché qualsiasi area ove i rifiuti sono sottoposti a deposito temporaneo [meglio sarebbe stato parlare di "stoccaggio" per non dare adito a possibili confusioni con il "deposito temporaneo" di cui all’art. 183, comma 1, lett. m), del d.lgs. n. 152/2006) per più di un anno.
  • 19. Definizione di discarica Sono esclusi da tale definizione gli impianti in cui i rifiuti sono scaricati al fine di essere preparati per il successivo trasporto in un impianto di recupero, trattamento o smaltimento, e lo stoccaggio di rifiuti in attesa di recupero o trattamento per un periodo inferiore a tre anni come norma generale, o lo stoccaggio di rifiuti in attesa di smaltimento per un periodo inferiore a un anno"
  • 20. Discariche Esistono tre tipi di discariche: discariche per rifiuti inerti; discariche per rifiuti non pericolosi; discariche per rifiuti pericolosi;
  • 21. Autorizz. allo smaltimento  Il d.lgs. n. 22/1997 prevedeva separatamente per gli impianti di smaltimento l’approvazione del progetto e autorizzazione alla realizzazione (art.27) e l’autorizzazione all’esercizio (art.28).  In luogo dei due separati procedimenti e provvedimenti l’art. 208 del nuovo d.lgs 152/2006. ora prevede la “Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti”.
  • 22. Autorizz. allo smaltimento In sintesi: 1.I soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti di smaltimento devono presentare apposita domanda alla regione competente per territorio … 8. L’istruttoria si conclude entro centocinquanta giorni dalla presentazione della domanda di cui al comma 1 con il rilascio dell’autorizzazione unica o con il diniego motivato della stessa … 12. L’autorizzazione di cui al comma 1 è concessa per un periodo di dieci anni ed è rinnovabile …”.
  • 23. I contenuti dell’autorizzazione I contenuti dell’autorizzazione, ovviamente da determinarsi in concreto in relazione allo specifico impianto ed operazione da autorizzarsi, consistono, in particolare, nell’individuazione: dei tipi e dei quantitativi di rifiuti da smaltire; dei requisiti tecnici, con particolare riferimento alla compatibilità del sito, alle attrezzature utilizzate, ai tipi ed ai quantitativi massimi di rifiuti ed alla conformità dell’impianto al progetto approvato;
  • 24. I contenuti dell’autorizzazione delle precauzioni da prendere in materia di sicurezza e igiene ambientale; del luogo di smaltimento; dei limiti di emissione in atmosfera; delle prescrizioni per la messa in sicurezza, chiusura dell’impianto e ripristino del sito; delle garanzie finanziarie; dell’idoneità del soggetto richiedente.
  • 25. Un esempio di richiesta di autorizzazione L’impianto di stoccaggio Rifiuti NP della ditta ELITE Ambiente