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Piano Industriale
2014 - 2017
Disclaimer
Il seguente documento è stata preparato da Ferrovie dello Stato Italiane SpA (“Ferrovie dello Stato Italiane” e, unitamente alle sue
controllate, il “Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane”) per fini esclusivamente informativi per la presentazione del Piano Industriale
2014-2017 (“Piano Industriale”) e delle future strategie del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Le informazioni contenute nel presente documento includono dichiarazioni previsionali (“forward-looking statement”) relative a eventi
futuri e risultati futuri del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, fondate su attese, stime, previsioni e proiezioni attuali sui settori in cui
opera il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e valutazioni, ipotesi e previsioni sull’evoluzione futura della gestione che il management
ritiene ragionevoli e credibili alla data attuale e alla luce delle informazioni disponibili. Tali “forward-looking statement” costituiscono
esclusivamente previsioni e sono come tali soggette a rischi, incertezze e ipotesi collegati a eventi strettamente dipendenti da
circostanze che si verificheranno nel futuro. Pertanto, i risultati effettivi del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane potranno differire in
misura anche significativa e sfavorevole rispetto a quanto enunciato o inteso in qualsiasi dichiarazione avente carattere previsionale. Tra
i fattori che potrebbero determinare dette differenze o contribuire a esse rientrano, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le
condizioni macro economiche globali o nazionali, le condizioni di politica-economica, il quadro regolatorio del settore ferroviario
nazionale ed internazionale. Qualsiasi dichiarazione previsionale avanzata da o per conto di Ferrovie dello Stato Italiane avrà valore
solo alla data in cui è stata espressa. Il documento non intende essere esaustivo. Ferrovie dello Stato Italiane non presta alcuna
garanzia, espressa o implicita, in merito alla correttezza, esattezza, esaustività e completezza del documento e dei dati e delle
informazioni. Pertanto, nessun amministratore, dipendente o collaboratore del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane potrà essere ritenuto
responsabile a qualsiasi titolo in relazione alle informazioni o dati in esso contenuti (ivi inclusi le dichiarazioni sul presumibile andamento
futuro del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), così come alla loro correttezza, esattezza, esaustività e completezza.
Per ogni informazione riguardante il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane si rimanda ai relativi Bilanci e alle relazioni periodiche messi a
disposizione del pubblico secondo norma di legge.
Il documento e le informazioni in esso contenute che non siano a disposizione del pubblico secondo norma di legge, ad oggi, sono da
considerarsi strettamente confidenziali e ad uso esclusivo dei soggetti cui il documento stesso viene consegnato, e non possono essere
portati a conoscenza di terzi né essere riprodotti o enucleati o letti in forma parziale.
Razionalizzazione
(2007-2008)
Riposizionamento
(2008-2010)
Innovazione,
Sostenibilità
e Flessibilità
(2010-2013)
La strategia del Gruppo FS Italiane
Differenziazione a valore
(2014-2017)
Crisi mutui subprime … … Crisi dei debiti sovrani in UE …
Risanamento
industriale
Risposta alla
prima crisi
internazionale
Sviluppo in uno
scenario di
crisi
Valorizzazione
del capitale
investito netto
3
Differenziazione a
valore
(2014 - 2017)
Servizi di
TpL
Servizi di
trasporto
passeggeri
nazionale e
internazionale
Servizi alle
merci
ü  M a n t e n i m e n t o
portafoglio servizi/
contratti al 2017
ü  Integrazione ferro/
gomma
ü  Sfruttamento ETR1000
ü  Ingresso «diretto» in
rotte «estere» ad alto
valore aggiunto
ü  S e p a r a z i o n e
governance servizi a
mercato / universali
ü  Nuovo assetto di
governance con
specializzazione per
corridoio
ü  C r e s c i t a
internazionale
ü  Recupero quote di
mercato nazionale
ü  Maggiore sinergia
tra le aziende del
Gruppo
Servizi di
infrastruttura
ü  Nuovo assetto di
governance con
separazione servizi
regolati e non
ü  Obblighi di
concessione
ü  Proposta nuovo
schema di pedaggio
ü  Progetto “500
Stazioni”
ü  Sviluppo ingegneria e
certificazione
Servizi
immobiliari/altri
ü  Valorizzazione
patrimonio non
strumentale
ü  Maggiore sinergie
tra le aziende del
Gruppo
ü  Da strategia di
ricavo a strategia di
yield per Grandi
Stazioni e
Centostazioni
ü  Crescita «selettiva»
Eccellenza in
«Operations»
Eccellenza in
«Qualità»
Approccio
«Customer
Centric»
Selezione
«Make or Buy»
La strategia del Gruppo FS Italiane
le azioni del piano 2014-2017
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
5
Il mercato unico europeo non è una realtà
ancora presenti asimmetrie competitive
6
Cherry-picking: “anomalia” tutta italiana
In Italia si è liberalizzato il segmento più pregiato del mercato, l’AV,
senza “chiamare” i nuovi entranti a coprire, almeno parzialmente, gli
oneri di servizio pubblico che, non trovando adeguata copertura da
parte del bilancio pubblico, gravano in via esclusiva sull’impresa
incumbent.
Italia: concorrenza nell’AV, oneri di servizio pubblico allo Stato
UK:
chi fornisce servizi non
remunerativi riceve
corrispettivi pubblici, chi
opera sui mercati redditizi
paga un contributo.
Francia:
mercato chiuso con
Monopolio SNCF sia nel
Trasporto pubblico che nei
Servizi a mercato
Germania:
si è parzialmente messo a
gara il trasporto pubblico
locale, lasciando
all’incumbent pubblico i
servizi nelle grandi aree
metropolitane
7
La competizione estera è già una realtà
servizi passeggeri long haul
8
9
La competizione estera è già una realtà
servizi di trasporto pubblico locale
AOSTA
VERONA
TORINO
MILANO
GENOVA
VENEZIA
TRIESTE
FIRENZE
BOLOGNA
PISA
LODI
COMO
ASTI
UDINE
PAVIA
PARMA
PRATO
MASSA
LUCCA
LECCO
CUNEO
VARESE
TRENTO
SAVONA
ROVIGO
RIMINI
PESARO
PADOVA
NOVARA
MODENA
FORLI'
BIELLA VICENZA
TREVISO
SONDRIO
RAVENNA
PISTOIA
MANTOVA
IMPERIA
GORIZIA
FERRARA
CREMONA
BRESCIA
BELLUNO
BERGAMO
VERCELLI
VERBANIA
PIACENZA
LA SPEZIA
PORDENONE
ALESSANDRIA
BOLZANO
REGGIO NELL'EMILIA
MESTRE
FREJUS
VENTIMIGLIA
SEMPIONE
LUINO CHIASSO
BRENNERO
TARVISIO
GORIZIA
V. OPICINA
AOSTA
VERONA
TORINO
MILANO
GENOVA
VENEZIA
TRIESTE
FIRENZE
BOLOGNA
AOSTA
VERONA
TORINO
MILANO
GENOVA
VENEZIA
TRIESTE
FIRENZE
BOLOGNA
PISA
LODI
COMO
ASTI
UDINE
PAVIA
PARMA
PRATO
MASSA
LUCCA
LECCO
CUNEO
VARESE
TRENTO
SAVONA
ROVIGO
RIMINI
PESARO
PADOVA
NOVARA
MODENA
FORLI'
BIELLA VICENZA
TREVISO
SONDRIO
RAVENNA
PISTOIA
MANTOVA
IMPERIA
GORIZIA
FERRARA
CREMONA
BRESCIA
BELLUNO
BERGAMO
VERCELLI
VERBANIA
PIACENZA
LA SPEZIA
PORDENONE
ALESSANDRIA
BOLZANO
REGGIO NELL'EMILIA
MESTRE
FREJUS
VENTIMIGLIA
SEMPIONE
LUINO CHIASSO
BRENNERO
TARVISIO
GORIZIA
V. OPICINA
I principali Incumbent esteri presidiano le direttrici di traffico
merci a maggior valore aggiunto (assi, valichi e corridoi Europei di
riferimento)
10
La competizione è già una realtà
servizi merci
Posizione competitiva del Gruppo
trasporto passeggeri e merci
N° 3 in Europa nel
trasporto passeggeri
regionale su ferro
N° 3 in Europa nel
trasporto passeggeri
di lunga distanza
N° 5 in Europa nel
trasporto merci su
ferro
11
N° 4 in Italia nel
trasporto pubblico
locale su gomma
12
La dimensione del Gruppo in Europa
una presenza ancora molto locale
q  L’assetto competitivo europeo sta evolvendo verso una razionalizzazione del mercato con
operazioni di fusioni e acquisizioni guidate dagli ex incumbent (soprattutto DB e SNCF)
q  Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane «sconta» una dimensione ancora troppo nazionale
(solo il 12% del fatturato è realizzato all’estero rispetto al 24% di SNCF e al 42% di DB), in
un assetto regolatorio domestico che consente operazioni di cherry-picking
ITLITL
1999- -2007 2013
Incumbent New - comers Acquisizioni/Fusioni
RTC
EWS
WLB
Veolia TX
FNC
ERS
DLC
Cross-
rail
R4C
PCC
HR
TX
DLC
FNC
PCC
EWS
RTC
Cross-
rail
Veolia
R4C
WLB
ERS
HR
Operatori rail merci «attivi» sull’asse Nord/Sud
Avvio Crescita Focus
Equilibrio
/Alleanze
Gradodidispersionedelmercato
Anni
EU Rail
Market Neti-
nera
Presenza all’estero dei principali player
europei
Fonte: Annual Report 2012 DB e SNCF e Bilancio 2012 FS Italiane
GermaniaResto del mondoFranciaResto del mondoItaliaResto del mondo
Fatturato complessivo ‘12
8.228 M€
Fatturato complessivo ‘12
33.820 M€
Fatturato complessivo ‘12
42.739 M€
FS Italiane benchmark di redditività in
Europa
Fonti: Bilanci Gruppo FS Italiane e Annual Reports SNCF e DB
14
Il Recast del primo pacchetto ferroviario
La direttiva 2012/34/UE
2. ha introdotto nuove disposizioni che hanno modificato il quadro
normativo
1. ha provveduto alla rifusione e riunione in un unico atto delle direttive
91/440/CEE (sviluppo delle ferrovie comunitarie), 95/18/CE (licenze delle
imprese ferroviarie) e 2001/14/CE (capacità dell’infrastruttura e diritti)
Il termine del recepimento è fissato al 16.06.2015. Per alcune attività è
prevista una scadenza anticipata (deadline al 16.12.2014 per la strategia di
sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria).
15
Il registro dei beni del Gestore
dell’Infrastruttura (GI) in RFI
In questa sede sarà necessario procedere ad una distinzione tra asset “propri”
dell’attività di gestione dell’infrastruttura e altri beni di RFI
q  Il registro è finalizzato a valutare il finanziamento necessario alla
manutenzione o sostituzione dei beni.
q  Deve essere corredato delle spese dettagliate per il rinnovo e il
potenziamento dell’infrastruttura.
Il GI deve predisporre un registro dei propri beni e di quelli della cui gestione
è responsabile.
16
La proposta di quarto pacchetto ferroviario
q  Riduce le asimmetrie competitive tra sistemi
Paese
q  Armonizza le normative tecniche per garantire
un’effettiva parità di accesso ai mercati
nazionali
q  Sicurezza e interoperabilità
q  Apertura del mercato nazionale dei servizi
passeggeri e obbligo di gare nei servizi
ferroviari pubblici (dicembre 2019)
q  Governance dell’infrastruttura
I principali
elementi
delle
proposte
6 testi legislativi
17
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
ü  Gli obiettivi
18
Ø Passeggeri Long Haul
ü  Consolidamento in Italia: presidio quota mercato nazionale servizi
AV
ü  Espansione in Europa: ingresso in nuovi mercati profittevoli grazie
alla capacità disponibile a seguito consegne nuova flotta AV
Ø Passeggeri Trasporto Pubblico Locale
ü  Integrazione modale servizi di mobilità
ü  Consolidamento in Italia nel trasporto su ferro
ü  Sviluppo in Europa nel trasporto su ferro
ü  Crescita attività «gomma» in Italia
ü  Opportunità nuove flotte (Treni e Bus)
Ø  Logistica e Trasporto Merci
ü  Sviluppo sul mercato europeo
Ø  Valorizzazioni
Gli obiettivi strategici del Piano 2014-2017
23,1%
26,3%
2013 2017
EBITDA Margin - %
(Perimetro costante)
8.303
9.511
2013 2017
Ricavi - M€
Differenziazione a
valore
(2014 - 2017)
1.630
2.970
ETR 1000 Servizio universale/regionale
Investimenti in nuovo
materiale rotabile - M€
8,8%
26,3%
2013 2017
EBIT Margin - %
(Perimetro costante)
8.222
8.818
2013 2017
Posizione finanziaria
Netta - M€
Gli obiettivi economici del Piano 2014-2017
74,2%
78%
2013 2017
Customer Satisfaction TPL - %
81,8%
83,8%
2013 2017
Quota mercato Servizi Freccia
(Pass.Km) - %
44
89
97
2011 2014 2017
Bus.Km (M)
11.711 13.109
7.247
13.503
2013 2017
Tons.km (M)
Nazionali Internazionali
Differenziazione a
valore
(2014 - 2017)
23
23,7
2013 2017
Produzione Servizio Universale
(M Treni.km Giorno e Notte)
195,5 184,5
30 50
2013 2017
Servizio universale regionale
(M Treni.Km)
Nazionali Internazionali
Gli obiettivi operativi del Piano 2014-2017
Le operazioni di valorizzazione
ü  Operazione GrandiStazioni: modifica dell’attuale perimetro di
portafoglio attività della società e successiva valorizzazione del
Business Retail&Media
ü  Operazione BLUFERRIES: valorizzazione attività di navigazione sullo
Stretto
ü  Operazione Rete Elettrica: valorizzazione rete di trasmissione
elettrica del Gruppo FS ItalianeSELF
22
Note:
Servizio al Mercato
Servizio Universale
Organizzazione Gruppo FS Italiane: modello di
governance «marcatamente» efficiente e trasparente
FS Holding
Servizi ai
passeggeri
Long Haul
Mercato
Servizi Rail
Servizi Gomma
Servizi Rail
Servizi Gomma
Servizi ai
passeggeri
Long/Short Haul
Servizio Universale
Servizi alle
merci
Mercato
Servizi di
Infrastruttura
Servizi immobiliari e
Altri servizi
Stazioni
Grandi e Medie
Servizi Short Haul
Servizi di Logistica
Terminalizzazione
Handling
Gest. Magazzino
Provider intermodale
Accesso
Real Estate
Ingegneria
Servizi
Amm.tivi
TLC
Servizi
finanziari
Servizi alle
merci
Servizio Universale
Servizi Long Haul
Servizi di Logistica
Terminalizzazione
Handling Altri Servizi
Parking
Servizi Long Haul
23
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
ü  Focus infrastruttura
24
A"vità	
  GI	
  (obbligatorie)	
  
Nuovo modello di business e di governance
di RFI allineato con recast
Operatore	
  impianto	
  (facolta9ve)	
  
Accesso	
  impian9	
  e	
  servizi	
  
ALTRI	
  BUSINESS	
  
Pax	
   Reg	
   Merci	
   Pax	
   Reg	
   Merci	
  
Gestore	
  Altri	
  servizi	
  
A"vità	
  ferroviarie	
  
regolate	
  
Tariffa	
  Full	
  cost	
   Pricing	
  con	
  Mark-­‐up	
   Pricing	
  con	
  Mark-­‐up	
  
Asset	
  dedica*	
   Asset	
  dedica*	
   Asset	
  dedica*	
  
25
RFI
Gestore Unico Infrastruttura Ferroviaria Nazionale
RFI
I Core Corridor che interessano l’Italia
Bal*co	
  –	
  Adria*co	
  
Mediterraneo	
  
Scandinavia-­‐Mediterraneo	
  
Reno-­‐Alpi	
  
Roma
RavennaBologna
Udine
Villach
Klagenfurt
Graz
Wien
Bratislava
Brno
Ostrava
Zilina
Katowice
Warsaw
Gdansk
Gdynia
Kaunas
Riga
Tallin
Helsinki
Turku
Stookholm
Malmoe
Copenaghen
Fehmarn
HamburgBremen
Numberg
Brennero
Hannover
Munchen
Bari
Napoli
Palermo
Catania
Valletta
Madrid
Ljubijana
Budapest
Sevilla
Valencia
Barcellona
Tarragona
Perpignan
Lyon
Torino
Novara
Milano
Verona
Venezia
Genova
Basel
Mannheim
Frankfurt
Koln
Dusseldorf
Rotterdam
Amsterdam
Brussel
Zeebrugge
Liege
Algeciras
Firenze
Ancona
Taranto
Fonte:	
   “dra:	
   Regolamento	
   che	
   is*tuisce	
   il	
   meccanismo	
   per	
  
collegare	
   l’Europa	
   in	
   modifica	
   al	
   Reg.	
   n.913/2010	
   	
   e	
   in	
  
abrogazione	
  ai	
  Reg.*	
  680/2007	
  e	
  67/2010	
  –	
  oNobre	
  2013”.	
  	
  	
  
26
Fonte:	
  draN	
  Regolamento	
  sugli	
  orientamen9	
  per	
  lo	
  sviluppo	
  della	
  rete	
  TEN-­‐T	
  –	
  oPobre	
  2013	
  
Rete	
  TEN-­‐T	
  PAX	
  
ü La	
  Rete	
  TEN	
  –T	
  	
  complessiva	
  è	
  circa	
  10.200	
  km,	
  
che	
  corrisponde	
  a	
  circa	
  il	
  60%	
  della	
  rete	
  RFI	
  
ü La	
  Rete	
  TEN-­‐T	
  Core	
  passeggeri	
  è	
  circa	
  4.500	
  km,	
  
che	
  corrisponde	
  a	
  circa	
  il	
  30%	
  della	
  rete	
  RFI	
   27
Rete	
  TEN-­‐T	
  MERCI	
  
ü La	
  Rete	
  TEN	
  –T	
  	
  complessiva	
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  circa	
  10.200	
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  5.000	
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  che	
  
corrisponde	
  a	
  circa	
  il	
  30%	
  della	
  rete	
  RFI	
  
Rete TEN-T in Italia
riequilibrio al Sud con nuovi investimenti
Livelli	
  di	
  Velocità	
  	
  
Situazione	
  a+uale	
  
Livelli	
  di	
  Velocità	
  	
  
Situazione	
  al	
  2017	
  
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
   	
  ≥	
  250	
  km/h	
  
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
   	
  200	
  km/h	
  <	
  X	
  <	
  250	
  km/h	
  	
  
	
  	
  180	
  km/h	
  ≤	
  x	
  ≤	
  200	
  km/h	
  
<	
  180	
  km/h	
  
Sviluppo Infrastruttura
passeggeri long haul
28
Principali	
  Interventi
Capacità
Interscam
bioQualità
NODO	
  DI	
  MILANO
Tecnologie	
  Nodo	
  di	
  Milano X X
PRG	
  Milano	
  P.	
  Garibaldi	
  e	
  Milano	
  Lambrate X X
Fermata	
  di	
  Forlanini X
MILANO–PAVIA:	
  
PRG	
  Pavia	
  e	
  1^	
  fase	
  quadruplicamento
X X
CHIASSO–MONZA:
upgrade	
  sistema	
  di	
  distanziamento
X
GALLARATE–RHO:	
  
PRG	
  Rho	
  e	
  potenziamento	
  Rho	
  –	
  Gallarate	
  (1^	
  fase)
X X
MILANO	
  P.G.–MONZA:	
  
upgrade	
  sistema	
  di	
  distanziamento	
  e	
  PRG	
  Monza
X X
VENEZIA	
  MESTRE	
  –	
  VENEZIA	
  S.	
  LUCIA:	
  
upgrade	
  tecnologie	
  e	
  PRG	
  VE	
  	
  S.	
  Lucia
X X
VENEZIA	
  MESTRE	
  –	
  PORTOGRUARO:	
  
velocizzazione
X
ROMA-­‐ORTE:	
  
upgrade	
  sistema	
  di	
  distanziamento	
  LL	
  e	
  DD
X X
ROMA-­‐VITERBO:	
  
upgrade	
  sistema	
  di	
  distanziamento
X X
ROMA-­‐CIVITAVECCHIA:	
  
upgrade	
  tecnologie	
  Maccarese-­‐RM	
  S.Pietro
PRG	
  RM	
  Ostiense
X X
ROMA-­‐FIUMICINO	
  A.:	
  
upgrade	
  sistema	
  di	
  distanziamento	
  RM	
  Tiburtina-­‐RM	
  Ostiense-­‐Fiumicino	
  A.	
  
PRG	
  RM	
  Tiburtina	
  e	
  RM	
  Tuscolana
X X
ROMA-­‐FORMIA/NETTUNO:	
  
upgrade	
  tecnologie	
  RM	
  Casilina-­‐Nettuno
raddoppio	
  Campoleone-­‐Aprilia
X X
ROMA-­‐CASSINO:
upgrade	
  sistema	
  di	
  distanziamento	
  RM	
  Termini-­‐Ciampino
PRG	
  RM	
  Casilina	
  e	
  Ciampino
X X
ROMA-­‐TIVOLI:
PRG	
  RM	
  Tiburtina
Raddoppio	
  Lunghezza-­‐Guidonia	
  	
  
X X
Upgrade	
  tecnologie	
  Nodo	
  di	
  Napoli X
PRG	
  Napoli	
  Centrale X X
NAPOLI–BATTIPAGLIA:	
  
PRG	
  Salerno
X X
POZZUOLI–NAPOLI	
  GIANTURCO:	
  
Upgrade	
  sistema	
  di	
  distanziamento
X X
NODO	
  DI	
  MILANO
NODO	
  DI	
  
VENEZIA
NODO	
  DI	
  ROMANODO	
  DI	
  NAPOLI
Intervento	
  finanziato	
  
Intervento	
  da	
  finanziare	
  
29
Sviluppo Infrastruttura
passeggeri regionale
Principali Aree Metropolitane
con «colli di bottiglia»
TRENI L.P.
Aree/Linee
dedicate ai servizi di
carattere regionale ed
intercity
NO TRENI MERCI
Aree/Linee
dedicate al traffico
metropolitano e lunga
percorrenza AV
NO TRENI MERCI
Aree/Linee
Interessate dal
traffico merci
TRENI LUNGA PERCORRENZASU
LINEE DEDICATE
TERMINALI MERCI
30
Sviluppo Infrastruttura
passeggeri regionale
Il modello delle infrastrutture di trasporto
pubblico locale nelle aree metropolitane
31
88
110
131
104
TEN – T (senza Nodi)
Rete Fondamentale
Rete Complementare
Nodi
Sviluppo Infrastruttura
progetto “500 Stazioni”
Un network di stazioni medio
piccole in grado di cogliere
opportunità commerciali
offrendo un alto livello di
qualità dei servizi
q  Brand unico sull’intera rete
q  Interventi per il
miglioramento del comfort
q  Esercizio commerciale
unico riconoscibile
q  Integrazione di più servizi
32
Sviluppo Infrastruttura
merci
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  <	
  P/C	
  45	
  
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  P/C	
  45	
  ≤	
  X	
  <	
  P/C	
  80	
  
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  P/C	
  80	
  
SAGOME	
  AL	
  2017	
   MODULI	
  AL	
  2017	
  
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  <	
  600	
  m	
  
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  600	
  m	
  ≤	
  X	
  <	
  650	
  m	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  
650	
  m	
  ≤	
  X	
  <	
  750	
  m	
  
=	
  750	
  m	
  
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
ü  Focus Servizi di Trasporto Passeggeri Long Haul
33
Passeggeri Long Haul Mercato
scenario mercato AV
q  Crescita volumi mercato ≈14%
q  Competizione airlines stabile
q  Market share stabili; incremento con
ETR 1000
q  Yield stabili nell’arco di Piano; price gap
costante
Traffico mercato AV (M pass.km)
Price gap medio O/D XX
FS Italiane
NTV
Esempio Best price medio O/D XX
34
Dinamica competitiva su Roma-Milano
Il servizio ferroviario sta erodendo sempre più la market share del traffico aereo
domestico
Market share servizi rail di Trenitalia
Tempi di percorrenza (in minuti)
2017
MI-RM 2H30'
2010-2013
MI-RM 2h55'
2009
MI-RM 3h30'
2007-2008
MI-RM 4h30'
20%
40%
60%
120 180 240 300
35
q  Ulteriore tuning dei prodotti su nuove esigenze
dei clienti
q  Potenziamento frequenze e capacità (+18%
produzione)
q  Ulteriore upgrade Revenue Management
q  Nuovi strumenti CRM
q  Sviluppo servizi ancillary
Treno + hotel
Bikesharing Treno + naveCar sharing
Treno + aereo Eventi
Network Frecce
36
Passeggeri Long Haul Mercato
azioni
Passeggeri Long Haul
deployment flotta ETR 1000
Criteri di deployment
q  Analisi trend domanda oraria per singola
O/D
q  Definizione quote modali / mercato per
prodotto offerto
q  Concatenazione ottimale servizi
q  Allocazione flotta
q  Reticolo ottimale manutenzione / impianti
Allocazione flotta per rotte
37
ETR 1000 ETR 500
q  100% utilizzo dei 50 convogli per
business domestico
q  Convogli ETR1000 impiegati nelle rotte
a maggiore concorrenza
q  Massimo sfruttamento velocità ETR1000
su linea AV Dorsale
q  Maggiore efficienza industriale e
produttività flotta ETR 1000 dovuta alla
concentrazione su «unica» direttrice
q  Rigoroso rispetto del contratto
q  Settore contabile autonomo (1°Q 2014)
q  Struttura commerciale propria
q  Valorizzazione offerta (net cost; target +2%/y pass.km)
q  Riduzione costi unitari (-12%)
q  Incremento produttività
Passeggeri Long Haul Servizio Universale
azioni
TO
MI
GE
BO
FI
R
M
NA
RC
LE
BA
SA
VE
AN
Ventimig
lia
TR
PG
PE
LI
TA
PZ
FG
Servizio universale Notte Servizio universale Giorno
38
14 nuove fermate Eurocity da/
per la Svizzera
L’offerta per l’EXPO 2015
Programma fermate straordinarie
a Rho-Fiera Milano:
39
RN
AN
SA
BO
FI
RM
NA
TO
MI
Fiera Milano
VE
TS
37 nuove fermate FRECCIAROSSA
18 nuove fermate FRECCIABIANCA
Sviluppo Internazionale
utilizzo ETR610
Rotte: MILANO – GINEVRA / BASILEA / ZURIGO
Razionali di scelta:
q  Upgrading di materiale da ETR 470 sulle rotte Italia-
Svizzera, in coerenza con quanto già previsto da
accordi con SBB
q  Miglior sfruttamento di materiale politensione
abilitato alla circolazione su rotte estere
Zurigo
Ginevra
Basilea
Milano
40
Sviluppo internazionale
crescita Thello e opportunità Parigi - Brussels
q  Servizio di trasporto internazionale passeggeri
attualmente operato dalla società Thalys con 24
coppie di treni giorno tra Parigi e Bruxelles;
q  Velocità commerciale 230 km/h;
q  Durata viaggio 1h e 22 minuti;
q  Distanza complessiva pari a 317 km;
Stockholm
Kopenhagen
London
Warschau
Amsterdam
Milan
Marseille
Lisbona Barcelona
Madrid
Berlin
Wien
Brüssel
Munich
Venice
Paris
Lyon
Florence
Amburgo
Colonia
Dusseldorf
Berna
Bologna
Rome
Milano
Materiale utilizzato: ETR 610
Collegamenti:
q  2 coppie diurne Milano – Zurigo – Francoforte come
prolungamenti treni Milano – Zurigo
q  2 coppie diurne Milano – Verona - Monaco
Francoforte
Punti di attenzione di esercizio:
q  Circolazione in Germania: omologazione (18 mesi)
q  Revisione dell’utilizzo degli ETR 610 per i collegamenti
già pianificati con SBB al fine di consentire le
prosecuzioni su Francoforte
Stoccarda
Zurigo
Monaco
Verona
42
Praga
Lindau
Regensburg
Servizi ITA - Germania
Servizi Netinera
Sviluppo Internazionale
collegamenti Italia-Germania
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
ü  Focus Servizi di trasporto pubblico locale (TPL)
43
Struttura del mercato TPL ferro e bus
Operatori di TPL in Italia
(Nr. 2011)
Volumi di produzione dei primi tre operatori nazionali su
gomma rispetto al totale del relativo mercato domestico
S e t t o r e
ferroviario
mercato concentrato, in tutta Europa pochi operatori
nazionali di dimensioni rilevanti
q  In Europa mercato concentrato con operatori di
scala sovranazionale
q  In Italia numero molto elevato di operatori (1.090
aziende) di piccole dimensioni
Settore
gomma
21
1.069
TPL Ferro TPL Autoferro
247
615
207
Urbano Extraurbano Misto
ß Fonte: Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti 2011-2012
Servizi urbani ed extrau. erogati con
bus, tram e metro
Servizi ferroviari regionali
44
TPL ferroviario
confronto ricavi da traffico e corrispettivi
13,0
24,5
Fonti: Elaborazioni FS su Bilanci Gruppo FS Italiane, Conto nazionale dei Trasporti 2011-2012, Annual Report delle Società
citate, “Les comptes des transports 2012” del Ministero dei Trasporti francese (Luglio 2013)
18,5
17,2
Ricavi unitari
(Cent€/pass.km)
45
TPL ferroviario
risorse per abitante nei grandi paesi UE
2010 2011 201234,7	
  EURO	
  
per	
  abitante
65	
  EURO	
  per	
  
abitante
51,2	
  EURO	
  
per	
  abitante
M EURO
+ + +
Fonti: Elaborazioni FS su Bilanci Gruppo FS Italiane, Annual Report delle Società citate, “Les comptes des transports 2012” del
Ministero dei Trasporti francese (Luglio 2013), EUROSTAT
Una proposta per il TPL
collaborazione tra i modi di trasporto
Tipica situazione attuale: sovrapposizione Strategia hub and spoke
Treno
Bus
Treno
Bus
Allo stato attuale, entrambi i modi di trasporto collettivo, finanziati dallo Stato, sono
in concorrenza e sovrapposizione. Il risultato è un livello di efficienza molto basso,
con diseconomie evidenti e livelli di servizio inaccettabili per i passeggeri.
Una strategia basata sulla collaborazione dei sistemi di trasporto collettivo può
portare ad un innalzamento dei livelli di servizio per i passeggeri a parità di costi per
lo Stato.
47
L’integrazione ferro - gomma
§  La migliore azione di ottimizzazione del trasporto collettivo è quella dell’integrazione dell’offerta
in un unico disegno strategico, con l’introduzione di una chiara divisione dei ruoli tra ferrovia,
TPL su gomma, reti urbane su ferro e servizi urbani su gomma
§  In questo modo si persegue una ottimizzazione dell’intero sistema, dal punto di vista economico,
energetico ed ambientale
Modello Attuale
«sovrapposizione»
FERRO
TPL GOMMA
FERRO URBANO
«integrazione»
48
«nuova offerta»
Proposta
1,6%
2,4%
3,6%
4,1%
1 2 3 4 5
TPL su gomma
sviluppo quota di mercato di Busitalia
Quota di mercato (solo servizi TPL gomma nazionali)
Target
2017
2012 2013 2014 2014
49
Selettività
nella partecipazione
a prossime
gare /cessioni aziende
Trasporto su gomma Dichiarato Bando di
gara entro il 2014
Rinnovo in
negoziazione
Gara in corso
Risoluzione
anticipata contratto
Negoziazione da
avviare
Nessuna iniziativa
Trasporto su ferro
Nuova governance TPL
verso un servizio integrato di mobilità
50
GARE
Trasporto pubblico locale
investimenti in treni
Treni n.
Vivalto 90
Treni elettrici 70
Treni diesel 40
TOTALE TRENI NUOVI 200
Treni a carrozze Media Distanza 200
Treni a carrozze Piano ribassato 35
TOTALE TRENI RINNOVATI 235
TOTALE 435
q Tutti i materiali consegnati entro il 2015
q  33 Treni VIVALTO su 90 già consegnati (prossime consegne 2-3 convogli/mese)
q  Avvio consegne EMU aprile 2014 (3-4 convogli/mese)
q  Avvio consegne DMU entro 2014 (4-5 convogli/mese)
q  Rinnovo 35 Piano ribassato completati
q  Rinnovo Media Distanza (80 convogli già completati)
Treni Diesel
Vivalto
51
Treni elettrici
Trasporto pubblico locale
investimenti in bus
BUS N.
Bus servizio urbano 200
Bus extra urbano 265
Bus servizi sostitutivi/altro 31
TOTALE 496
52
q Tutti i materiali consegnati entro il 2017 di cui un terzo nel 2014
q Investimento complessivo pari a circa 80 M€
Sviluppo TPL in Germania
NETINERA
Ipotesi di Piano: oltre agli ordini
già in portafoglio, rinnovo dei
contratti in scadenza ed
acquisizione di nuovi servizi
(crescita complessiva +50% nel
2017 vs 2013)
53
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
ü  Focus Servizi alle Merci
54
Single European market
specializzazione per corridoi
Long haul EST/OVEST
Short haul
55
Long haul NORD/SUD
Logistica Merci
nuovo modello di business e di governance
Produzione per
corridoi:
- internazionali
- nazionali
- corto raggio
con strutture
dedicate
Produttività
Efficienza
Razionalizza
- zione
Integrazione
commerciale
nel trasporto
combinato
Redditività
capitale
investito
netto
56
SERFER TRENITALIA
CARGO
TX
LOGISTIK
57
Logistica e
Trasporto
Merci
BU
Corridoio 1
BU
Corridoio 2
BU
Corridoio «n»
BU
«Short Haul»
BU
«Logistica»
Ø  Specializzazione produttiva per Corridoi
Ø  Attribuzione responsabilità per Corridoio
Ø  Equipaggio misto (Macchinista + Tecnico Polifunzionale) su tutti i treni
Ø  Incremento della produttività di guida per Macchinista
Ø  Applicazione/implementazione sistemi informativi di gestione (PDP, ecc)
Ø  Razionalizzazione Indiretti e Staff
Ø  Riorganizzazione reticolo manutentivo
Ø  Interfaccia commerciale unica vs Clienti
Ø  Continuità contratto di servizio nazionale
Logistica Merci
nuovo modello di business e di governance
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
ü  Focus Servizi di Ingegneria e Certificazione
58
Servizi di Ingegneria e Certificazione
crescita internazionale
59
2,7%
7,1%
2,1% 2,1% 2,1%
1,8%
8,0%
Tassi di crescita attesi
degli investimenti in
nuova infrastruttura
ferroviaria
Posizionamento geografico
Italferr e Italcertifer
Fonte: Frost & Sullivan “Global Rail and Public Transport Program”, Gennaio 2014
Scenario di riferimento regolatorio e competitivo
Piano Industriale 2014/2017
ü  Focus Servizi Immobiliari
60
Servizi immobiliari
nuovo modello di business e di governance
Patrimonio non
strumentale
all’esercizio
dell’attività ferroviaria
Maggiore integrazione
tra società del Gruppo e
avvio di nuove modalità
di valorizzazione
(oltre la vendita diretta,
JV sul territorio e fondi
immobiliari)
61
Scenario di riferimento
Piano Industriale 2014/2017
ü  KPI Gruppo FS Italiane
62
Valori in mln di euro
CAGR
+3%
CAGR
-2%
La dinamica dell’EBITDA 2006-2013
63
Conto Economico 2006-2017
64
Principi contabili ITA Principi contabili IAS PIANO
*
(*) Preconsuntivo
Stato Patrimoniale
65
Leverage RFI (Rapporto D/E) Leverage Trenitalia (Rapporto D/E)
ü  Eccessiva patrimonializzazione
ü  Sotto capitalizzazione
Rete AV/AC:
1,7 Miliardi
Copertura:
Autofinanziam./Debito
Altri Servizi:
0,5 Miliardi
Copertura:
Autofinanziam./Debito
Servizi di Trasporto:
6,4 Miliardi
Copertura:
Autofinanziam./Debito
Rete Convenzionale:
15,1 Miliardi
Copertura:
Contributi c/Impianti
(Contratto di Programma)
Nota: i dati includono la manutenzione ciclica di Trenitalia
Investimenti 2014-2017
66
RFI come «esecutore»
Rendiconto finanziario
67
1.642
1.798
1.882
1.944
2014 2015 2016 2017
q  Crescita costante dei flussi finanziari della
gestione reddituale (c.a.g.r. +6%)
q  Free cash flow negativo negli anni 2015 e
2016 in ragione soprattutto degli ingenti
volumi degli investimenti (al netto dei
contributi)
97
(602)
(389)
298
2014 2015 2016 2017
Free Cash Flow (M€)
Gestione Investimenti (G€)Flussi da gestione reddituale (M€)
23,7
4,6
6,5 6,5 6,1
1,9
2,7 2,2 1,6
8,4
2014 2015 2016 2017 Totale
Investimenti	
  (Contabilizzazioni) di	
  cui	
  Autofinanziamento
8,5
6,0 5,8
5,4
5,1
4,7
3,8 3,9 3,9 3,8 3,7
2013 2014 2015 2016 2017
Indebitamento/EBITDA di	
  cui	
  Indebitamento	
  uncovered/EBITDA
Indebitamento e Gestione finanziaria
68
11.514 11.539 11.985 12.198 11.834
7.361 7.761
8.595
9.210 9.264
2013 2014 2015 2016 2017
Indebitamento	
  (M€)
Indebitamento	
  totale di	
  cui	
  Uncovered
q  Indebitamento totale stabile nel periodo, quale effetto netto di:
ü  rimborso debiti in essere per circa 3,7 mld di euro
ü  accensione nuovi debiti per investimenti per circa 4 mld di euro
q  Indici di leverage (Indebitamento/ EBITDA) in miglioramento nel periodo di
Piano
q  Crescita degli oneri finanziari per effetto «tassi»
Indebitamento/EBITDA
Valori in
milioni di euro
Rete Ferroviaria
Italiana
Trenitalia
Totale 2014-2017
Anno 2016
Anno 2014
Totale
Piano di rimborso dei debiti attualmente in
portafoglio
Anno 2017
Anno 2015
(*)
(*) Coperti da contributi
374	
  
901	
  
603	
  
282	
  
2.160	
  
2014
2015
2016
2017
Totale
69
70
Dalla situazione di «going concern» del 2006
alla circostanza che l’Azionista possa
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industriale italiano

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  • 2. Disclaimer Il seguente documento è stata preparato da Ferrovie dello Stato Italiane SpA (“Ferrovie dello Stato Italiane” e, unitamente alle sue controllate, il “Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane”) per fini esclusivamente informativi per la presentazione del Piano Industriale 2014-2017 (“Piano Industriale”) e delle future strategie del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Le informazioni contenute nel presente documento includono dichiarazioni previsionali (“forward-looking statement”) relative a eventi futuri e risultati futuri del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, fondate su attese, stime, previsioni e proiezioni attuali sui settori in cui opera il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e valutazioni, ipotesi e previsioni sull’evoluzione futura della gestione che il management ritiene ragionevoli e credibili alla data attuale e alla luce delle informazioni disponibili. Tali “forward-looking statement” costituiscono esclusivamente previsioni e sono come tali soggette a rischi, incertezze e ipotesi collegati a eventi strettamente dipendenti da circostanze che si verificheranno nel futuro. Pertanto, i risultati effettivi del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane potranno differire in misura anche significativa e sfavorevole rispetto a quanto enunciato o inteso in qualsiasi dichiarazione avente carattere previsionale. Tra i fattori che potrebbero determinare dette differenze o contribuire a esse rientrano, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le condizioni macro economiche globali o nazionali, le condizioni di politica-economica, il quadro regolatorio del settore ferroviario nazionale ed internazionale. Qualsiasi dichiarazione previsionale avanzata da o per conto di Ferrovie dello Stato Italiane avrà valore solo alla data in cui è stata espressa. Il documento non intende essere esaustivo. Ferrovie dello Stato Italiane non presta alcuna garanzia, espressa o implicita, in merito alla correttezza, esattezza, esaustività e completezza del documento e dei dati e delle informazioni. Pertanto, nessun amministratore, dipendente o collaboratore del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane potrà essere ritenuto responsabile a qualsiasi titolo in relazione alle informazioni o dati in esso contenuti (ivi inclusi le dichiarazioni sul presumibile andamento futuro del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), così come alla loro correttezza, esattezza, esaustività e completezza. Per ogni informazione riguardante il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane si rimanda ai relativi Bilanci e alle relazioni periodiche messi a disposizione del pubblico secondo norma di legge. Il documento e le informazioni in esso contenute che non siano a disposizione del pubblico secondo norma di legge, ad oggi, sono da considerarsi strettamente confidenziali e ad uso esclusivo dei soggetti cui il documento stesso viene consegnato, e non possono essere portati a conoscenza di terzi né essere riprodotti o enucleati o letti in forma parziale.
  • 3. Razionalizzazione (2007-2008) Riposizionamento (2008-2010) Innovazione, Sostenibilità e Flessibilità (2010-2013) La strategia del Gruppo FS Italiane Differenziazione a valore (2014-2017) Crisi mutui subprime … … Crisi dei debiti sovrani in UE … Risanamento industriale Risposta alla prima crisi internazionale Sviluppo in uno scenario di crisi Valorizzazione del capitale investito netto 3
  • 4. Differenziazione a valore (2014 - 2017) Servizi di TpL Servizi di trasporto passeggeri nazionale e internazionale Servizi alle merci ü  M a n t e n i m e n t o portafoglio servizi/ contratti al 2017 ü  Integrazione ferro/ gomma ü  Sfruttamento ETR1000 ü  Ingresso «diretto» in rotte «estere» ad alto valore aggiunto ü  S e p a r a z i o n e governance servizi a mercato / universali ü  Nuovo assetto di governance con specializzazione per corridoio ü  C r e s c i t a internazionale ü  Recupero quote di mercato nazionale ü  Maggiore sinergia tra le aziende del Gruppo Servizi di infrastruttura ü  Nuovo assetto di governance con separazione servizi regolati e non ü  Obblighi di concessione ü  Proposta nuovo schema di pedaggio ü  Progetto “500 Stazioni” ü  Sviluppo ingegneria e certificazione Servizi immobiliari/altri ü  Valorizzazione patrimonio non strumentale ü  Maggiore sinergie tra le aziende del Gruppo ü  Da strategia di ricavo a strategia di yield per Grandi Stazioni e Centostazioni ü  Crescita «selettiva» Eccellenza in «Operations» Eccellenza in «Qualità» Approccio «Customer Centric» Selezione «Make or Buy» La strategia del Gruppo FS Italiane le azioni del piano 2014-2017
  • 5. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 5
  • 6. Il mercato unico europeo non è una realtà ancora presenti asimmetrie competitive 6
  • 7. Cherry-picking: “anomalia” tutta italiana In Italia si è liberalizzato il segmento più pregiato del mercato, l’AV, senza “chiamare” i nuovi entranti a coprire, almeno parzialmente, gli oneri di servizio pubblico che, non trovando adeguata copertura da parte del bilancio pubblico, gravano in via esclusiva sull’impresa incumbent. Italia: concorrenza nell’AV, oneri di servizio pubblico allo Stato UK: chi fornisce servizi non remunerativi riceve corrispettivi pubblici, chi opera sui mercati redditizi paga un contributo. Francia: mercato chiuso con Monopolio SNCF sia nel Trasporto pubblico che nei Servizi a mercato Germania: si è parzialmente messo a gara il trasporto pubblico locale, lasciando all’incumbent pubblico i servizi nelle grandi aree metropolitane 7
  • 8. La competizione estera è già una realtà servizi passeggeri long haul 8
  • 9. 9 La competizione estera è già una realtà servizi di trasporto pubblico locale
  • 10. AOSTA VERONA TORINO MILANO GENOVA VENEZIA TRIESTE FIRENZE BOLOGNA PISA LODI COMO ASTI UDINE PAVIA PARMA PRATO MASSA LUCCA LECCO CUNEO VARESE TRENTO SAVONA ROVIGO RIMINI PESARO PADOVA NOVARA MODENA FORLI' BIELLA VICENZA TREVISO SONDRIO RAVENNA PISTOIA MANTOVA IMPERIA GORIZIA FERRARA CREMONA BRESCIA BELLUNO BERGAMO VERCELLI VERBANIA PIACENZA LA SPEZIA PORDENONE ALESSANDRIA BOLZANO REGGIO NELL'EMILIA MESTRE FREJUS VENTIMIGLIA SEMPIONE LUINO CHIASSO BRENNERO TARVISIO GORIZIA V. OPICINA AOSTA VERONA TORINO MILANO GENOVA VENEZIA TRIESTE FIRENZE BOLOGNA AOSTA VERONA TORINO MILANO GENOVA VENEZIA TRIESTE FIRENZE BOLOGNA PISA LODI COMO ASTI UDINE PAVIA PARMA PRATO MASSA LUCCA LECCO CUNEO VARESE TRENTO SAVONA ROVIGO RIMINI PESARO PADOVA NOVARA MODENA FORLI' BIELLA VICENZA TREVISO SONDRIO RAVENNA PISTOIA MANTOVA IMPERIA GORIZIA FERRARA CREMONA BRESCIA BELLUNO BERGAMO VERCELLI VERBANIA PIACENZA LA SPEZIA PORDENONE ALESSANDRIA BOLZANO REGGIO NELL'EMILIA MESTRE FREJUS VENTIMIGLIA SEMPIONE LUINO CHIASSO BRENNERO TARVISIO GORIZIA V. OPICINA I principali Incumbent esteri presidiano le direttrici di traffico merci a maggior valore aggiunto (assi, valichi e corridoi Europei di riferimento) 10 La competizione è già una realtà servizi merci
  • 11. Posizione competitiva del Gruppo trasporto passeggeri e merci N° 3 in Europa nel trasporto passeggeri regionale su ferro N° 3 in Europa nel trasporto passeggeri di lunga distanza N° 5 in Europa nel trasporto merci su ferro 11 N° 4 in Italia nel trasporto pubblico locale su gomma
  • 12. 12 La dimensione del Gruppo in Europa una presenza ancora molto locale q  L’assetto competitivo europeo sta evolvendo verso una razionalizzazione del mercato con operazioni di fusioni e acquisizioni guidate dagli ex incumbent (soprattutto DB e SNCF) q  Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane «sconta» una dimensione ancora troppo nazionale (solo il 12% del fatturato è realizzato all’estero rispetto al 24% di SNCF e al 42% di DB), in un assetto regolatorio domestico che consente operazioni di cherry-picking ITLITL 1999- -2007 2013 Incumbent New - comers Acquisizioni/Fusioni RTC EWS WLB Veolia TX FNC ERS DLC Cross- rail R4C PCC HR TX DLC FNC PCC EWS RTC Cross- rail Veolia R4C WLB ERS HR Operatori rail merci «attivi» sull’asse Nord/Sud Avvio Crescita Focus Equilibrio /Alleanze Gradodidispersionedelmercato Anni EU Rail Market Neti- nera
  • 13. Presenza all’estero dei principali player europei Fonte: Annual Report 2012 DB e SNCF e Bilancio 2012 FS Italiane GermaniaResto del mondoFranciaResto del mondoItaliaResto del mondo Fatturato complessivo ‘12 8.228 M€ Fatturato complessivo ‘12 33.820 M€ Fatturato complessivo ‘12 42.739 M€
  • 14. FS Italiane benchmark di redditività in Europa Fonti: Bilanci Gruppo FS Italiane e Annual Reports SNCF e DB 14
  • 15. Il Recast del primo pacchetto ferroviario La direttiva 2012/34/UE 2. ha introdotto nuove disposizioni che hanno modificato il quadro normativo 1. ha provveduto alla rifusione e riunione in un unico atto delle direttive 91/440/CEE (sviluppo delle ferrovie comunitarie), 95/18/CE (licenze delle imprese ferroviarie) e 2001/14/CE (capacità dell’infrastruttura e diritti) Il termine del recepimento è fissato al 16.06.2015. Per alcune attività è prevista una scadenza anticipata (deadline al 16.12.2014 per la strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria). 15
  • 16. Il registro dei beni del Gestore dell’Infrastruttura (GI) in RFI In questa sede sarà necessario procedere ad una distinzione tra asset “propri” dell’attività di gestione dell’infrastruttura e altri beni di RFI q  Il registro è finalizzato a valutare il finanziamento necessario alla manutenzione o sostituzione dei beni. q  Deve essere corredato delle spese dettagliate per il rinnovo e il potenziamento dell’infrastruttura. Il GI deve predisporre un registro dei propri beni e di quelli della cui gestione è responsabile. 16
  • 17. La proposta di quarto pacchetto ferroviario q  Riduce le asimmetrie competitive tra sistemi Paese q  Armonizza le normative tecniche per garantire un’effettiva parità di accesso ai mercati nazionali q  Sicurezza e interoperabilità q  Apertura del mercato nazionale dei servizi passeggeri e obbligo di gare nei servizi ferroviari pubblici (dicembre 2019) q  Governance dell’infrastruttura I principali elementi delle proposte 6 testi legislativi 17
  • 18. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 ü  Gli obiettivi 18
  • 19. Ø Passeggeri Long Haul ü  Consolidamento in Italia: presidio quota mercato nazionale servizi AV ü  Espansione in Europa: ingresso in nuovi mercati profittevoli grazie alla capacità disponibile a seguito consegne nuova flotta AV Ø Passeggeri Trasporto Pubblico Locale ü  Integrazione modale servizi di mobilità ü  Consolidamento in Italia nel trasporto su ferro ü  Sviluppo in Europa nel trasporto su ferro ü  Crescita attività «gomma» in Italia ü  Opportunità nuove flotte (Treni e Bus) Ø  Logistica e Trasporto Merci ü  Sviluppo sul mercato europeo Ø  Valorizzazioni Gli obiettivi strategici del Piano 2014-2017
  • 20. 23,1% 26,3% 2013 2017 EBITDA Margin - % (Perimetro costante) 8.303 9.511 2013 2017 Ricavi - M€ Differenziazione a valore (2014 - 2017) 1.630 2.970 ETR 1000 Servizio universale/regionale Investimenti in nuovo materiale rotabile - M€ 8,8% 26,3% 2013 2017 EBIT Margin - % (Perimetro costante) 8.222 8.818 2013 2017 Posizione finanziaria Netta - M€ Gli obiettivi economici del Piano 2014-2017
  • 21. 74,2% 78% 2013 2017 Customer Satisfaction TPL - % 81,8% 83,8% 2013 2017 Quota mercato Servizi Freccia (Pass.Km) - % 44 89 97 2011 2014 2017 Bus.Km (M) 11.711 13.109 7.247 13.503 2013 2017 Tons.km (M) Nazionali Internazionali Differenziazione a valore (2014 - 2017) 23 23,7 2013 2017 Produzione Servizio Universale (M Treni.km Giorno e Notte) 195,5 184,5 30 50 2013 2017 Servizio universale regionale (M Treni.Km) Nazionali Internazionali Gli obiettivi operativi del Piano 2014-2017
  • 22. Le operazioni di valorizzazione ü  Operazione GrandiStazioni: modifica dell’attuale perimetro di portafoglio attività della società e successiva valorizzazione del Business Retail&Media ü  Operazione BLUFERRIES: valorizzazione attività di navigazione sullo Stretto ü  Operazione Rete Elettrica: valorizzazione rete di trasmissione elettrica del Gruppo FS ItalianeSELF 22
  • 23. Note: Servizio al Mercato Servizio Universale Organizzazione Gruppo FS Italiane: modello di governance «marcatamente» efficiente e trasparente FS Holding Servizi ai passeggeri Long Haul Mercato Servizi Rail Servizi Gomma Servizi Rail Servizi Gomma Servizi ai passeggeri Long/Short Haul Servizio Universale Servizi alle merci Mercato Servizi di Infrastruttura Servizi immobiliari e Altri servizi Stazioni Grandi e Medie Servizi Short Haul Servizi di Logistica Terminalizzazione Handling Gest. Magazzino Provider intermodale Accesso Real Estate Ingegneria Servizi Amm.tivi TLC Servizi finanziari Servizi alle merci Servizio Universale Servizi Long Haul Servizi di Logistica Terminalizzazione Handling Altri Servizi Parking Servizi Long Haul 23
  • 24. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 ü  Focus infrastruttura 24
  • 25. A"vità  GI  (obbligatorie)   Nuovo modello di business e di governance di RFI allineato con recast Operatore  impianto  (facolta9ve)   Accesso  impian9  e  servizi   ALTRI  BUSINESS   Pax   Reg   Merci   Pax   Reg   Merci   Gestore  Altri  servizi   A"vità  ferroviarie   regolate   Tariffa  Full  cost   Pricing  con  Mark-­‐up   Pricing  con  Mark-­‐up   Asset  dedica*   Asset  dedica*   Asset  dedica*   25 RFI Gestore Unico Infrastruttura Ferroviaria Nazionale RFI
  • 26. I Core Corridor che interessano l’Italia Bal*co  –  Adria*co   Mediterraneo   Scandinavia-­‐Mediterraneo   Reno-­‐Alpi   Roma RavennaBologna Udine Villach Klagenfurt Graz Wien Bratislava Brno Ostrava Zilina Katowice Warsaw Gdansk Gdynia Kaunas Riga Tallin Helsinki Turku Stookholm Malmoe Copenaghen Fehmarn HamburgBremen Numberg Brennero Hannover Munchen Bari Napoli Palermo Catania Valletta Madrid Ljubijana Budapest Sevilla Valencia Barcellona Tarragona Perpignan Lyon Torino Novara Milano Verona Venezia Genova Basel Mannheim Frankfurt Koln Dusseldorf Rotterdam Amsterdam Brussel Zeebrugge Liege Algeciras Firenze Ancona Taranto Fonte:   “dra:   Regolamento   che   is*tuisce   il   meccanismo   per   collegare   l’Europa   in   modifica   al   Reg.   n.913/2010     e   in   abrogazione  ai  Reg.*  680/2007  e  67/2010  –  oNobre  2013”.       26
  • 27. Fonte:  draN  Regolamento  sugli  orientamen9  per  lo  sviluppo  della  rete  TEN-­‐T  –  oPobre  2013   Rete  TEN-­‐T  PAX   ü La  Rete  TEN  –T    complessiva  è  circa  10.200  km,   che  corrisponde  a  circa  il  60%  della  rete  RFI   ü La  Rete  TEN-­‐T  Core  passeggeri  è  circa  4.500  km,   che  corrisponde  a  circa  il  30%  della  rete  RFI   27 Rete  TEN-­‐T  MERCI   ü La  Rete  TEN  –T    complessiva  è  circa  10.200  km,   che  corrisponde  a  circa  il  60%  della  rete  RFI   ü La  Rete  TEN-­‐T  Core  Merci  è  circa  5.000  km,  che   corrisponde  a  circa  il  30%  della  rete  RFI   Rete TEN-T in Italia riequilibrio al Sud con nuovi investimenti
  • 28. Livelli  di  Velocità     Situazione  a+uale   Livelli  di  Velocità     Situazione  al  2017                        ≥  250  km/h                      200  km/h  <  X  <  250  km/h        180  km/h  ≤  x  ≤  200  km/h   <  180  km/h   Sviluppo Infrastruttura passeggeri long haul 28
  • 29. Principali  Interventi Capacità Interscam bioQualità NODO  DI  MILANO Tecnologie  Nodo  di  Milano X X PRG  Milano  P.  Garibaldi  e  Milano  Lambrate X X Fermata  di  Forlanini X MILANO–PAVIA:   PRG  Pavia  e  1^  fase  quadruplicamento X X CHIASSO–MONZA: upgrade  sistema  di  distanziamento X GALLARATE–RHO:   PRG  Rho  e  potenziamento  Rho  –  Gallarate  (1^  fase) X X MILANO  P.G.–MONZA:   upgrade  sistema  di  distanziamento  e  PRG  Monza X X VENEZIA  MESTRE  –  VENEZIA  S.  LUCIA:   upgrade  tecnologie  e  PRG  VE    S.  Lucia X X VENEZIA  MESTRE  –  PORTOGRUARO:   velocizzazione X ROMA-­‐ORTE:   upgrade  sistema  di  distanziamento  LL  e  DD X X ROMA-­‐VITERBO:   upgrade  sistema  di  distanziamento X X ROMA-­‐CIVITAVECCHIA:   upgrade  tecnologie  Maccarese-­‐RM  S.Pietro PRG  RM  Ostiense X X ROMA-­‐FIUMICINO  A.:   upgrade  sistema  di  distanziamento  RM  Tiburtina-­‐RM  Ostiense-­‐Fiumicino  A.   PRG  RM  Tiburtina  e  RM  Tuscolana X X ROMA-­‐FORMIA/NETTUNO:   upgrade  tecnologie  RM  Casilina-­‐Nettuno raddoppio  Campoleone-­‐Aprilia X X ROMA-­‐CASSINO: upgrade  sistema  di  distanziamento  RM  Termini-­‐Ciampino PRG  RM  Casilina  e  Ciampino X X ROMA-­‐TIVOLI: PRG  RM  Tiburtina Raddoppio  Lunghezza-­‐Guidonia     X X Upgrade  tecnologie  Nodo  di  Napoli X PRG  Napoli  Centrale X X NAPOLI–BATTIPAGLIA:   PRG  Salerno X X POZZUOLI–NAPOLI  GIANTURCO:   Upgrade  sistema  di  distanziamento X X NODO  DI  MILANO NODO  DI   VENEZIA NODO  DI  ROMANODO  DI  NAPOLI Intervento  finanziato   Intervento  da  finanziare   29 Sviluppo Infrastruttura passeggeri regionale Principali Aree Metropolitane con «colli di bottiglia»
  • 30. TRENI L.P. Aree/Linee dedicate ai servizi di carattere regionale ed intercity NO TRENI MERCI Aree/Linee dedicate al traffico metropolitano e lunga percorrenza AV NO TRENI MERCI Aree/Linee Interessate dal traffico merci TRENI LUNGA PERCORRENZASU LINEE DEDICATE TERMINALI MERCI 30 Sviluppo Infrastruttura passeggeri regionale Il modello delle infrastrutture di trasporto pubblico locale nelle aree metropolitane
  • 31. 31 88 110 131 104 TEN – T (senza Nodi) Rete Fondamentale Rete Complementare Nodi Sviluppo Infrastruttura progetto “500 Stazioni” Un network di stazioni medio piccole in grado di cogliere opportunità commerciali offrendo un alto livello di qualità dei servizi q  Brand unico sull’intera rete q  Interventi per il miglioramento del comfort q  Esercizio commerciale unico riconoscibile q  Integrazione di più servizi
  • 32. 32 Sviluppo Infrastruttura merci                  <  P/C  45                    P/C  45  ≤  X  <  P/C  80                    P/C  80   SAGOME  AL  2017   MODULI  AL  2017                    <  600  m                    600  m  ≤  X  <  650  m                               650  m  ≤  X  <  750  m   =  750  m  
  • 33. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 ü  Focus Servizi di Trasporto Passeggeri Long Haul 33
  • 34. Passeggeri Long Haul Mercato scenario mercato AV q  Crescita volumi mercato ≈14% q  Competizione airlines stabile q  Market share stabili; incremento con ETR 1000 q  Yield stabili nell’arco di Piano; price gap costante Traffico mercato AV (M pass.km) Price gap medio O/D XX FS Italiane NTV Esempio Best price medio O/D XX 34
  • 35. Dinamica competitiva su Roma-Milano Il servizio ferroviario sta erodendo sempre più la market share del traffico aereo domestico Market share servizi rail di Trenitalia Tempi di percorrenza (in minuti) 2017 MI-RM 2H30' 2010-2013 MI-RM 2h55' 2009 MI-RM 3h30' 2007-2008 MI-RM 4h30' 20% 40% 60% 120 180 240 300 35
  • 36. q  Ulteriore tuning dei prodotti su nuove esigenze dei clienti q  Potenziamento frequenze e capacità (+18% produzione) q  Ulteriore upgrade Revenue Management q  Nuovi strumenti CRM q  Sviluppo servizi ancillary Treno + hotel Bikesharing Treno + naveCar sharing Treno + aereo Eventi Network Frecce 36 Passeggeri Long Haul Mercato azioni
  • 37. Passeggeri Long Haul deployment flotta ETR 1000 Criteri di deployment q  Analisi trend domanda oraria per singola O/D q  Definizione quote modali / mercato per prodotto offerto q  Concatenazione ottimale servizi q  Allocazione flotta q  Reticolo ottimale manutenzione / impianti Allocazione flotta per rotte 37 ETR 1000 ETR 500 q  100% utilizzo dei 50 convogli per business domestico q  Convogli ETR1000 impiegati nelle rotte a maggiore concorrenza q  Massimo sfruttamento velocità ETR1000 su linea AV Dorsale q  Maggiore efficienza industriale e produttività flotta ETR 1000 dovuta alla concentrazione su «unica» direttrice
  • 38. q  Rigoroso rispetto del contratto q  Settore contabile autonomo (1°Q 2014) q  Struttura commerciale propria q  Valorizzazione offerta (net cost; target +2%/y pass.km) q  Riduzione costi unitari (-12%) q  Incremento produttività Passeggeri Long Haul Servizio Universale azioni TO MI GE BO FI R M NA RC LE BA SA VE AN Ventimig lia TR PG PE LI TA PZ FG Servizio universale Notte Servizio universale Giorno 38
  • 39. 14 nuove fermate Eurocity da/ per la Svizzera L’offerta per l’EXPO 2015 Programma fermate straordinarie a Rho-Fiera Milano: 39 RN AN SA BO FI RM NA TO MI Fiera Milano VE TS 37 nuove fermate FRECCIAROSSA 18 nuove fermate FRECCIABIANCA
  • 40. Sviluppo Internazionale utilizzo ETR610 Rotte: MILANO – GINEVRA / BASILEA / ZURIGO Razionali di scelta: q  Upgrading di materiale da ETR 470 sulle rotte Italia- Svizzera, in coerenza con quanto già previsto da accordi con SBB q  Miglior sfruttamento di materiale politensione abilitato alla circolazione su rotte estere Zurigo Ginevra Basilea Milano 40
  • 41. Sviluppo internazionale crescita Thello e opportunità Parigi - Brussels q  Servizio di trasporto internazionale passeggeri attualmente operato dalla società Thalys con 24 coppie di treni giorno tra Parigi e Bruxelles; q  Velocità commerciale 230 km/h; q  Durata viaggio 1h e 22 minuti; q  Distanza complessiva pari a 317 km; Stockholm Kopenhagen London Warschau Amsterdam Milan Marseille Lisbona Barcelona Madrid Berlin Wien Brüssel Munich Venice Paris Lyon Florence Amburgo Colonia Dusseldorf Berna Bologna Rome
  • 42. Milano Materiale utilizzato: ETR 610 Collegamenti: q  2 coppie diurne Milano – Zurigo – Francoforte come prolungamenti treni Milano – Zurigo q  2 coppie diurne Milano – Verona - Monaco Francoforte Punti di attenzione di esercizio: q  Circolazione in Germania: omologazione (18 mesi) q  Revisione dell’utilizzo degli ETR 610 per i collegamenti già pianificati con SBB al fine di consentire le prosecuzioni su Francoforte Stoccarda Zurigo Monaco Verona 42 Praga Lindau Regensburg Servizi ITA - Germania Servizi Netinera Sviluppo Internazionale collegamenti Italia-Germania
  • 43. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 ü  Focus Servizi di trasporto pubblico locale (TPL) 43
  • 44. Struttura del mercato TPL ferro e bus Operatori di TPL in Italia (Nr. 2011) Volumi di produzione dei primi tre operatori nazionali su gomma rispetto al totale del relativo mercato domestico S e t t o r e ferroviario mercato concentrato, in tutta Europa pochi operatori nazionali di dimensioni rilevanti q  In Europa mercato concentrato con operatori di scala sovranazionale q  In Italia numero molto elevato di operatori (1.090 aziende) di piccole dimensioni Settore gomma 21 1.069 TPL Ferro TPL Autoferro 247 615 207 Urbano Extraurbano Misto ß Fonte: Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti 2011-2012 Servizi urbani ed extrau. erogati con bus, tram e metro Servizi ferroviari regionali 44
  • 45. TPL ferroviario confronto ricavi da traffico e corrispettivi 13,0 24,5 Fonti: Elaborazioni FS su Bilanci Gruppo FS Italiane, Conto nazionale dei Trasporti 2011-2012, Annual Report delle Società citate, “Les comptes des transports 2012” del Ministero dei Trasporti francese (Luglio 2013) 18,5 17,2 Ricavi unitari (Cent€/pass.km) 45
  • 46. TPL ferroviario risorse per abitante nei grandi paesi UE 2010 2011 201234,7  EURO   per  abitante 65  EURO  per   abitante 51,2  EURO   per  abitante M EURO + + + Fonti: Elaborazioni FS su Bilanci Gruppo FS Italiane, Annual Report delle Società citate, “Les comptes des transports 2012” del Ministero dei Trasporti francese (Luglio 2013), EUROSTAT
  • 47. Una proposta per il TPL collaborazione tra i modi di trasporto Tipica situazione attuale: sovrapposizione Strategia hub and spoke Treno Bus Treno Bus Allo stato attuale, entrambi i modi di trasporto collettivo, finanziati dallo Stato, sono in concorrenza e sovrapposizione. Il risultato è un livello di efficienza molto basso, con diseconomie evidenti e livelli di servizio inaccettabili per i passeggeri. Una strategia basata sulla collaborazione dei sistemi di trasporto collettivo può portare ad un innalzamento dei livelli di servizio per i passeggeri a parità di costi per lo Stato. 47
  • 48. L’integrazione ferro - gomma §  La migliore azione di ottimizzazione del trasporto collettivo è quella dell’integrazione dell’offerta in un unico disegno strategico, con l’introduzione di una chiara divisione dei ruoli tra ferrovia, TPL su gomma, reti urbane su ferro e servizi urbani su gomma §  In questo modo si persegue una ottimizzazione dell’intero sistema, dal punto di vista economico, energetico ed ambientale Modello Attuale «sovrapposizione» FERRO TPL GOMMA FERRO URBANO «integrazione» 48 «nuova offerta» Proposta
  • 49. 1,6% 2,4% 3,6% 4,1% 1 2 3 4 5 TPL su gomma sviluppo quota di mercato di Busitalia Quota di mercato (solo servizi TPL gomma nazionali) Target 2017 2012 2013 2014 2014 49 Selettività nella partecipazione a prossime gare /cessioni aziende
  • 50. Trasporto su gomma Dichiarato Bando di gara entro il 2014 Rinnovo in negoziazione Gara in corso Risoluzione anticipata contratto Negoziazione da avviare Nessuna iniziativa Trasporto su ferro Nuova governance TPL verso un servizio integrato di mobilità 50 GARE
  • 51. Trasporto pubblico locale investimenti in treni Treni n. Vivalto 90 Treni elettrici 70 Treni diesel 40 TOTALE TRENI NUOVI 200 Treni a carrozze Media Distanza 200 Treni a carrozze Piano ribassato 35 TOTALE TRENI RINNOVATI 235 TOTALE 435 q Tutti i materiali consegnati entro il 2015 q  33 Treni VIVALTO su 90 già consegnati (prossime consegne 2-3 convogli/mese) q  Avvio consegne EMU aprile 2014 (3-4 convogli/mese) q  Avvio consegne DMU entro 2014 (4-5 convogli/mese) q  Rinnovo 35 Piano ribassato completati q  Rinnovo Media Distanza (80 convogli già completati) Treni Diesel Vivalto 51 Treni elettrici
  • 52. Trasporto pubblico locale investimenti in bus BUS N. Bus servizio urbano 200 Bus extra urbano 265 Bus servizi sostitutivi/altro 31 TOTALE 496 52 q Tutti i materiali consegnati entro il 2017 di cui un terzo nel 2014 q Investimento complessivo pari a circa 80 M€
  • 53. Sviluppo TPL in Germania NETINERA Ipotesi di Piano: oltre agli ordini già in portafoglio, rinnovo dei contratti in scadenza ed acquisizione di nuovi servizi (crescita complessiva +50% nel 2017 vs 2013) 53
  • 54. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 ü  Focus Servizi alle Merci 54
  • 55. Single European market specializzazione per corridoi Long haul EST/OVEST Short haul 55 Long haul NORD/SUD
  • 56. Logistica Merci nuovo modello di business e di governance Produzione per corridoi: - internazionali - nazionali - corto raggio con strutture dedicate Produttività Efficienza Razionalizza - zione Integrazione commerciale nel trasporto combinato Redditività capitale investito netto 56 SERFER TRENITALIA CARGO TX LOGISTIK
  • 57. 57 Logistica e Trasporto Merci BU Corridoio 1 BU Corridoio 2 BU Corridoio «n» BU «Short Haul» BU «Logistica» Ø  Specializzazione produttiva per Corridoi Ø  Attribuzione responsabilità per Corridoio Ø  Equipaggio misto (Macchinista + Tecnico Polifunzionale) su tutti i treni Ø  Incremento della produttività di guida per Macchinista Ø  Applicazione/implementazione sistemi informativi di gestione (PDP, ecc) Ø  Razionalizzazione Indiretti e Staff Ø  Riorganizzazione reticolo manutentivo Ø  Interfaccia commerciale unica vs Clienti Ø  Continuità contratto di servizio nazionale Logistica Merci nuovo modello di business e di governance
  • 58. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 ü  Focus Servizi di Ingegneria e Certificazione 58
  • 59. Servizi di Ingegneria e Certificazione crescita internazionale 59 2,7% 7,1% 2,1% 2,1% 2,1% 1,8% 8,0% Tassi di crescita attesi degli investimenti in nuova infrastruttura ferroviaria Posizionamento geografico Italferr e Italcertifer Fonte: Frost & Sullivan “Global Rail and Public Transport Program”, Gennaio 2014
  • 60. Scenario di riferimento regolatorio e competitivo Piano Industriale 2014/2017 ü  Focus Servizi Immobiliari 60
  • 61. Servizi immobiliari nuovo modello di business e di governance Patrimonio non strumentale all’esercizio dell’attività ferroviaria Maggiore integrazione tra società del Gruppo e avvio di nuove modalità di valorizzazione (oltre la vendita diretta, JV sul territorio e fondi immobiliari) 61
  • 62. Scenario di riferimento Piano Industriale 2014/2017 ü  KPI Gruppo FS Italiane 62
  • 63. Valori in mln di euro CAGR +3% CAGR -2% La dinamica dell’EBITDA 2006-2013 63
  • 64. Conto Economico 2006-2017 64 Principi contabili ITA Principi contabili IAS PIANO * (*) Preconsuntivo
  • 65. Stato Patrimoniale 65 Leverage RFI (Rapporto D/E) Leverage Trenitalia (Rapporto D/E) ü  Eccessiva patrimonializzazione ü  Sotto capitalizzazione
  • 66. Rete AV/AC: 1,7 Miliardi Copertura: Autofinanziam./Debito Altri Servizi: 0,5 Miliardi Copertura: Autofinanziam./Debito Servizi di Trasporto: 6,4 Miliardi Copertura: Autofinanziam./Debito Rete Convenzionale: 15,1 Miliardi Copertura: Contributi c/Impianti (Contratto di Programma) Nota: i dati includono la manutenzione ciclica di Trenitalia Investimenti 2014-2017 66 RFI come «esecutore»
  • 67. Rendiconto finanziario 67 1.642 1.798 1.882 1.944 2014 2015 2016 2017 q  Crescita costante dei flussi finanziari della gestione reddituale (c.a.g.r. +6%) q  Free cash flow negativo negli anni 2015 e 2016 in ragione soprattutto degli ingenti volumi degli investimenti (al netto dei contributi) 97 (602) (389) 298 2014 2015 2016 2017 Free Cash Flow (M€) Gestione Investimenti (G€)Flussi da gestione reddituale (M€) 23,7 4,6 6,5 6,5 6,1 1,9 2,7 2,2 1,6 8,4 2014 2015 2016 2017 Totale Investimenti  (Contabilizzazioni) di  cui  Autofinanziamento 8,5
  • 68. 6,0 5,8 5,4 5,1 4,7 3,8 3,9 3,9 3,8 3,7 2013 2014 2015 2016 2017 Indebitamento/EBITDA di  cui  Indebitamento  uncovered/EBITDA Indebitamento e Gestione finanziaria 68 11.514 11.539 11.985 12.198 11.834 7.361 7.761 8.595 9.210 9.264 2013 2014 2015 2016 2017 Indebitamento  (M€) Indebitamento  totale di  cui  Uncovered q  Indebitamento totale stabile nel periodo, quale effetto netto di: ü  rimborso debiti in essere per circa 3,7 mld di euro ü  accensione nuovi debiti per investimenti per circa 4 mld di euro q  Indici di leverage (Indebitamento/ EBITDA) in miglioramento nel periodo di Piano q  Crescita degli oneri finanziari per effetto «tassi» Indebitamento/EBITDA
  • 69. Valori in milioni di euro Rete Ferroviaria Italiana Trenitalia Totale 2014-2017 Anno 2016 Anno 2014 Totale Piano di rimborso dei debiti attualmente in portafoglio Anno 2017 Anno 2015 (*) (*) Coperti da contributi 374   901   603   282   2.160   2014 2015 2016 2017 Totale 69
  • 70. 70 Dalla situazione di «going concern» del 2006 alla circostanza che l’Azionista possa scegliere tra varie alternative di valorizzazione di questo grande Gruppo industriale italiano