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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Analisi di 1500 PMI 
Italiane 
!I 
- L’ITALIA È IN CRISI? 
Da oltre 4 anni il termine 
“crisi” ha scalato la classifica delle 
parole più utilizzate e non solo da 
giornali e tv ma anche da manager, 
analisti, imprenditori e soprattutto dalla 
gente comune. Se per un attimo ci si 
dimenticasse, ammesso che sia possibile, 
della drammaticità di ciò che tale 
termine nasconde, potremmo dire che la 
parola crisi è stata oggetto di una delle 
operazioni di Marketing più imponenti 
mai realizzate. In ogni luogo e in ogni 
momento la parola 
c r i s i è c i t a t a , 
a r g o m e n t a t a , 
101 
motivata, utilizzata 
come causa di tutto 
100 
ciò che non va 
come dovrebbe. La 
crisi è la causa 
99 
della perdita del 
lavoro, è la causa 
97 
della riduzione 
delle commesse; 
la crisi è un “deus 
e x m a c h i n a 
negativo”; laddove 
non è possibile 
spiegare qualcosa che non va per il verso 
giusto, la crisi arriva in soccorso. I media, 
che probabilmente si sono ben 
guardati dal considerare gli effetti 
psicologici, non hanno risparmiato 
occasione per ricordarci la drammaticità 
del momento. A Natale, giusto per citare 
qualche esempio, ci hanno ricordato che 
gli italiani avrebbero consumato il 20% 
in meno e rinunciato ad ogni eccesso; le 
vacanze estive sarebbero state corte e solo 
per pochi, lo stipendio non sarebbe più 
stato sufficiente per arrivare al 27.. 
No, il nostro obiettivo non è negare 
l’esistenza della crisi come potrebbe far 
pensare la premessa. Lo studio ha 
invece l’obiettivo di misurarne 
l’intensità e di farlo in maniera 
s c i e n t i fi c a , o v v e r o a t t r a v e r s o 
l’elaborazione dei bilanci delle imprese 
che hanno attraversato o stanno 
attraversando la crisi e mostrano o 
dovrebbero mostrare profonde cicatrici. 
Per farlo abbiamo analizzato i 
bilanci di tutte le imprese di uno dei 
centri nevralgici dell’economia del 
Paese, la zona Milano - Laghi. I 
2011 2012 
risultati sono in alcuni casi sorprendenti. 
Basti pensare al dato sull’occupazione 
riportato sopra unitamente alla 
variazione del PIL, dei Ricavi e del 
Debito o alle profonde differenze con cui 
le imprese hanno reagito alla crisi.. 
Utilizzo del credito, abitudini di 
pagamento, Investimenti, dinamiche 
settoriali sono solo alcuni degli 
approfondimenti effettuati non solo 
sull’intero campione ma anche sulle 
micro-area ottenute selezionando gruppi 
più piccoli ed omogenei. Qualunque sia il 
punto di vista, molti risultati vi 
sorprenderanno. 
Buona Lettura! 
AGENDA 
!1 
L’ITALIA È IN CRISI? 
Prefazione allo studio realizzato 
su oltre 1500 PMI Lombarde, 
Venete e Campane.! 
II 
IL CAMPIONE UTILIZZATO 
I criteri di estrazione del 
campione, la tipologia di imprese 
incluse o escluse dall’analisi, le 
logiche di segmentazione.! 
III 
L’ANALISI ECO/FIN 
L’analisi evidenzia le 
caratteristiche del profilo 
economico, patrimoniale e 
finanziario e del rischio 
complessivo. L’analisi mette in 
evidenza anche l’appetibilità per 
investitori e fornitori di prodotti 
e servizi e le abitudini di 
pagamento, nonché l’allocazione 
del credito bancario.! 
IV 
200 TAVOLE DI BENCHMARK 
L’analisi dei micro-settori, gli 
indicatori e i confronti per 
cogliere le differenze e le ragioni 
delle differenti performance.! 
V 
APPENDICE 
FAQ! 
Glossario! 
Rassegna Stampa! 
Contatti! 
96 
PIL Ricavi Occupazione Debito Rating 
Dati riferiti al Campione. Fonte: Leanus - www.leanusdb.com 
! 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Analisi di 1500 PMI 
!I 
I - Il Campione analizzato 
Il metodo ! Per realizzare questo studio si è 
analizzato in dettaglio un campione di 
imprese rappresentativo di uno dei 
territori maggiormente attivi da un punto 
di vista imprenditoriale dell’economia 
italiana. Ci riferiamo alla zona Milano- 
Laghi, ossia all’area che comprende le 
province di Monza e Brianza, Varese, 
Como, Lecco, Sondrio. Benché l’analisi 
qui riportata si focalizzi sulle PMI, il 
‘motore dell’azienda Italia’, i risultati 
sono stati confrontati con quelli relativi 
ad altri segmenti di imprese diversi per 
classe dimensionale, localizzazione 
geografica, etc. Il campione principale 
include tutte le società con bilanci 
pubblici e con fatturato 2012 compreso 
tra i 5 e i 25 milioni. Il perimetro 
comprende pertanto tutte le società di 
capitali con i bilanci degli anni 2012 e 
2011 disponibili e senza anomalie, con 
esclusione delle holding di partecipazioni 
e delle società immobiliari. La scelta 
deriva evidentemente dall’esigenza di 
standardizzazione del campione e dagli 
obiettivi di significatività. ! 
Il campione è stato ulteriormente 
segmentato per dimensione (5-7 milioni, 
7-12 milioni, 12-25 milioni), per profilo 
di rischio complessiva in base al Leanus 
Score (star, stuck, stable, runners, to 
investigate), per provincia di riferimento 
di ogni impresa. I risultati sono stati 
successivamente confrontati con i due 
campioni rappresentativi di altrettante 
realtà italiane (Triveneto e Lazio- 
Campania), estratti applicando le stesse 
logiche utilizzate per il campione 
principale. Il lettore, qualora interessato, 
p o t r à r i c h i e d e r e e v e n t u a l i 
approfondimenti o confronti con aree di 
proprio interesse. 
La fonte ! 
La fonte dei dati è il Registro 
Imprese Infocamere 
Le elaborazioni sono state effettuate 
attraverso la piattaforma proprietaria 
Leanus® ! 
Il campione !D 
i seguito il numero di imprese 
analizzate per ogni provincia: 
• Monza e Brianza: 367 imprese 
• Varese: 338 imprese 
• Como: 263 imprese 
• Lecco: 177 imprese 
• Sondrio : 48 imprese ! 
I 2 campioni utilizzati nei raffronti 
sono invece composti dal seguente 
numero di imprese: 
• Triveneto: 162 imprese 
• Lazio-Campania: 137 imprese 
! 
NR BILANCI: 1492 
Società di Capitali: Srl, Spa. Bilanci 
Consolidati, Ordinari o 
Abbreviati.! 
CRITERIO DI SELEZIONE 
Criterio 1- Sede Sociale in una 
delle seguenti province Italiane:! 
• Monza e Brianza (367)! 
• Lecco (177)! 
• Como (263)! 
• Sondrio (48)! 
• Varese (338)! ! 
Il gruppo è stato confrontato 
coni un campione di imprese 
delle seguenti regioni:! 
• Triveneto (162)! 
• Lazio-Campania (137)! ! 
Criterio II - Ricavi ultimo 
esercizio compresi tra 5 e 25 
Milioni di Euro.! 
ESCLUSIONI 
• Bilanci disponibili per una sola 
annualità! 
• Holding di partecipazioni! 
• Immobiliari! 
• Bilanci con anomalie! 
• Bilanci non disponibili alla data 
di estrazione.! 
!F 
ONTE: 
Registro Imprese, Elaborazioni: 
Leanus 
Monza Como 
Lecco Varese 
Sondrio 
Totale: 1193 Imprese con Ricavi compresi tra 
5 e 25 Milioni 
Fonte: Leanus - www.leanusdb.com 
Italiane 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Questa sezione è dedicata a 
coloro che hanno familiarità con 
l’analisi di bilancio. Tutti i termini 
utilizzati sono definiti nel Glossario 
allegato al documento. 
Come per qualsiasi analisi di un 
singolo bilancio anche per l’intero 
campione è stato valutato il profilo 
economico, il profilo patrimoniale e il 
profilo finanziario. Successivamente 
è stata riportata la valutazione 
complessiva dell’aggregato mettendo 
in evidenza: 
✦ La valutazione del rischio, 
✦ L’occupazione 
✦ La pressione fiscale 
✦ L’andamento 
dell’indebitamento 
✦ Il costo del denaro 
✦ Le abitudini di pagamento 
✦ La dotazione di risorse 
finanziarie 
✦ Il contributo al PIL. 
I risultati economici ! 
Variazione ricavi: -3,5% ! 
I ricavi complessivi generati dal 
campione di 1193 imprese sono pari a € 
14,343 miliardi nel 2012, in calo del 
3.48% rispetto all’anno precedente. 
Reggono invece i valori del Margine 
Operativo (EBITDA) e del Margine Ante 
Imposte (EBT) pari rispettivamente a 
5,6% e 1,6%. In al t r i t e rmini , 
nonostante la riduzione del volume 
d’affari nel suo complesso, il campione 
ha mantenute pressoché invariate le 
marginalità rispetto al periodo 
precedente dimostrando una buona 
capacità di reagire al contesto generale. 
Sorprende invece l’analisi del 
profilo patrimoniale. Sembrerebbe 
infatti che, contrariamente a cio’ che ci 
s a r e b b e d a a s p e t t a r s i , 
Patrimonializzazione, Indebitamento e 
Turnover siamo tali da mantenere le 
impre s e in pe r f e t t o equi l ibr i o 
patrimoniale. In altri termini si 
potrebbe dire che il sistema imprese 
è costruito su solide basi in grado 
a d d i r i t t u r a d i s u p p o r t a r e 
sollecitazioni ben più gravi (che 
ovviamente ci auguriamo non arrivino). 
ROI e il ROE sono entrambi in flessione 
e pari al 3 e all’1% rispettivamente. 
Potrebbe pertanto concludersi che 
investire nelle proprie imprese 
continui ancora ad essere la cosa 
più sensata che un imprenditore 
possa fare, anche in periodo di crisi. 
E la situazione finanziaria? Anche in 
questo caso i dati sorprendono. Infatti la 
liquidità generata dal sistema in rapporto 
ai ricavi è pari addirittura al 8,3%, ovvero 
per ogni milione di Ricavi annui, le 
imprese hanno a disposizione una 
dotazione di 
8 0 . 0 0 0 d i 
cassa pronta 
per l’uso. 
M e t t e n d o 
insieme tutti 
gli elementi ne 
consegue che 
i l r i s c h i o 
complessivo 
dell’aggregato, 
misurato dal 
Leanus Score 
( e da l l o Z-S 
c o r e d i 
A l t m a n ) , 
rimane basso 
per entrambe 
le annualità 
considerate 
( v e d i i l 
Glossario per maggiori approfondimenti). 
L’analisi fin qui ovviamente 
nasconde le importanti differenze che ci 
sono tra i diversi soggetti economici. Dal 
grafico sotto riportato (che mette in 
relazione la crescita e il profilo di rischio) 
emerge la grande variabilità che 
caratterizza le imprese del campione. Per 
analizzare a fondo i risultati è quindi 
necessario valutarli misurando le 
differenze che i valori di ciascuna impresa 
assumono rispetto al dato medio 
(cosiddetta analisi della varianza). Per 
questo motivo, in seguito, si proporranno 
degli approfondimenti su sotto-gruppi di 
imprese da cui evincere l’esistenza di 
relazioni forti tra 
r i s u l t a t i e 
caratteristiche del 
campione. Il lettore 
i n o l t r e p o t r à 
richiedere le analisi 
c o m p l e t e s u 
segmenti specifici di 
proprio interesse. 
P r i m a d i t a l i 
approfondimenti 
proseguiamo con 
l ’ a n a l i s i 
dell’aggregato. 
Fonte: Leanus - www.leanusdb.com 
!I 
II - L’analisi economico finanziaria e patrimoniale 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
L’occupazione ! 
Creati oltre 600 posti di 
lavoro ! 
Tra il 2011 e il 2012 la spesa 
complessiva per il personale è cresciuta di 
oltre 30 milioni di euro, + 11,7% rispetto 
all’anno precedente. Si stima pertanto 
che l’occupazione nel periodo abbia fatto 
registrare un saldo positivo di oltre 600 
unità 
Certamente si tratta di un risultato 
inatteso fortemente in controtendenza 
con rispetto alle aspettative. 
La pressione fiscale ! 
Imposte: 1,5% dei ricavi ! 
Il dato è costante sia all’interno del 
campione che a livello Italia. In media 
l’incidenza delle imposte sui Ricavi non 
supera il 2%. Per capire se il dato sia 
fortemente influenzato o meno dalle 
performance aziendali, è stato isolato il 
gruppo delle imprese “Star” (le migliori 
imprese per risultati e tassi di crescita) 
della province oggetto dello studio. Anche 
in questo caso l’incidenza delle imposte 
sui ricavi non ha superato il 3% (2,7% nel 
2012 e 2,6% nel 2011). Per ogni milione 
di Euro di Ricavi, le imprese sostengono 
un costo per imposte pari a meno di 
20.000 Euro. Ovviamente il dato non 
tiene conto del cosiddetto costo della 
burocrazia, ovvero 
dell’insieme dei costi 
impl i c i t i che l e 
imp r e s e d e vono 
s o s t e n e r e p e r 
r i s p e t t a r e i l 
c ompl e s s o de l l e 
n o r m a t i v e , 
interagire con la 
p u b b l i c a 
amministrazione e 
così via.! 
! 
L’utilizzo del Credito ! 
Pe r o g n i mi l i o n e d i 
c re d i t o a l l e m i g l i o r i 
i m p r e s e ( S t a r ) , l e 
imprese a rischio (Stuck) 
ne hanno ricevuti 7. ! 
Uno studio di Boston Consulting 
Group sul tema ha concluso senza troppi 
mezzi termini che “nei mercati finanziari non 
c’è, come viene spesso riportato, un problema di 
mancanza di liquidità., ma piuttosto una 
errata allocazione del credito che troppo 
spesso va alle imprese che meno lo meriterebbero.” 
Anche il nostro campione 
sembrerebbe confermare questo 
dato estremamente significativo. 
Le imprese Stuck sono imprese la 
cui stabilità è già compromessa da 2 o 
piu’ anni, e che per essere rilanciate 
hanno bisogno non solo di nuova finanza 
ma anche di interventi sul business, sulla 
produzione, sulla capacità di raggiungere 
nuovi mercati. 
Secondo lo studio, 
tali imprese ricevono 
dal sistema (o hanno 
ricevuto) ben 7 volte 
le risorse finanziarie 
o t t e n u t e d a l l e 
imprese con una 
storia ed un profilo 
di rischio opposti. 
Le cause di tale 
s o l u z i o n i s o n o 
m o l t e p l i c i e 
d i f fi c i l m e n t e 
a f f r o n t a b i l i 
all’interno di questo 
studio. Rimane il 
fatto che il dato 
me r i t i mag giore 
attenzione e 
s p i n g a i l 
sistema ad 
interpretare 
meglio non 
s o l o l e 
e f f e t t i v e 
esigenze finanziarie e ma anche lo stesso 
termine “credit crunch”, che, insieme alla 
parola crisi, ha da tempo trovato largo 
spazio sulla comunicazione di tutti i 
giorni. 
Fonte: Leanus - 
L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "4
LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Il costo del denaro ! 
Su dello 0,6% ! 
105 
103 
100 
98 
2011 2012 
Il costo del denaro misurato 
attraverso il rapporto tra oneri finanziari 
e media dei finanziamenti del periodo è 
nel complesso aumentato dello 0,6%, 
I debiti finanziari sono invece calati 
dell’1,7% tra il 2011 e il 2012, a 
testimonianza dei minori investimenti e 
delle ridotte risorse messe a disposizione 
del sistema in favore delle imprese. 
L’incremento del costo del denaro 
potrebbe essere determinato da un 
inc rement o de l l e “ commi s s ioni” 
b a n c a r i e e n o n c e r t a m e n t e 
dall’andamento dei tassi di riferimento 
notoriamente caratterizzati da una 
progressiva diminuzione. 
Gli investimenti ! 
Ridotti del 1,1% !G 
li investimenti complessivi sono 
leggermente calati nel 2012 rispetto al 
2011. Le immobilizzazioni finanziarie 
sono aumentate tra il 2011 e il 2012, 
tuttavia questo effetto è stato più che 
compensato da una diminuzione delle 
immobilizzazioni immateriali e materiali, 
come evidenziato dalla figura. 
A b i t u d i n i d i i n c a s s o e 
pagamento ! 
In media incassi e 
pagamenti avvengono 
attorno ai 100 giorni ! 
Nello specifico, nel 2012 gli incassi 
sono avvenuti mediamente intorno ai 105 
giorni, mentre i pagamenti sono in media 
effettuati entro i 100. Il dato puntuale qui 
riportato è poco 
significativo se 
non 
contestualizzato 
rispetto all’intero 
campione. 
L’immagine sotto 
riporta in ascisse 
i tempi medi di 
pagamento e in 
ordinate i tempi 
medi di incasso. 
E’ evidente che 
non emerge alcun comportamento 
standard che testimoni una correlazione 
tra performance e gestione del circolante. 
Probabilmente le cause di simili abitudini 
di pagamento vanno ricercate non 
soltanto in questioni oggettive della 
gestione ma anche nelle abitudini 
imprenditoriali. Data l’importanza 
dell’argomento consigliamo di prendere 
visione delle tabelle di approfondimento 
dedicate al tema delle abitudini di 
pagamento. ! 
1,19 miliardi di euro di 
liquidità generata dalle 
imprese in analisi nel 
2012 ! 
La liquidità generata dal sistema è 
elevata, e in crescita del 10,4% 
rispetto al 2011. Un dato considerevole, 
anche quando viene comparato con i 
ricavi, di cui rappresenta l’8,28%. 
La liquidità generata attraverso la 
gestione caratteristica delle imprese, ossia 
il cash flow operativo, invece risulta 
a b b a s t a n z a mo d e s t o ( 5 , 1 2%) , 
probabilmente per gli effetti della 
contrazione dei prezzi di vendita. !! 
Il contributo al PIL ! 
Variazione PIL: -2,4% ! 
Il PIL complessivamente prodotto 
nel 2012 dalle imprese del campione è 
pari a € 4,337 miliardi di euro, in calo del 
2,36% rispetto all’anno precedente. 
Considerando che i Ricavi si sono 
ridotto del 3,5% ne deriva che il PIL ha 
subito una riduzione inferiore rispetto a 
quella dei Ricavi. 
Questo’ è un dato 
particolarmente rilevante 
soprattutto se esteso all’intero 
territorio nazionale. 
Il dato infatti testimonia la 
dipendenza del sistema Italia dai sistemi 
internazionali; infatti una minore 
produzione del sistema si traduce in 
minori acquisti di materie prime, che 
generalmente importiamo dalle economie 
da cui 
dipendiamo. 
La riduzione dei 
ricavi delle nostre 
imprese pertanto 
non determina 
una pari 
contrazione del 
Prodotto interno 
lordo ma una 
contrazione di 
importo minore, 
proprio per 
effetto della 
riduzione degli 
acquisti. 
Se in caso di contrazione l’Italia ne 
ha una qualche forma di beneficio, 
purtroppo così non è in caso di crescita 
del volume d’affari. In tal caso infatti 
parte dell’incremento si tradurrebbe in 
maggiori acquisti di materie prime e 
quindi di maggiori importazioni 
“regalando” parte dell’incremento del 
PIL all’estero. 
95 
Inv. Materiali Inv. Immateriali Rating 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Il confronto tra gli aggregati 
rappresentati dalle imprese che risiedono 
in ognuna delle province considerate e 
tra gli aggregati per classe dimensionale, 
mette in evidenza alcuni aspetti 
interessanti. 
Il confronto tra le province ! 
Lecco la provincia meno 
i n d e b i t a t a , S o n d r i o 
quella meno solida ! 
Ecco alcune evidenze tratte dalla 
tabella qui riportate: ! 
✦ Le province considerate hanno 
imprese che comples s i vamente 
mostrano nel 2012 una solidità elevata. 
Sondrio è l’unica provincia che registra 
un giudizio di affidabilità intermedio. 
✦ Tutte le province registrano un 
Risultato di Conto Economico positivo. 
✦ Le imprese della provincia di 
Lecco hanno registrato la maggior 
riduzione dei Ricavi (-8,2%), seguite 
dalla provincia di Varese (-4%). Si nota 
una sostanziale tenuta del giro d’affari 
per le altre 3 province. 
Il confronto tra le diverse classi 
dimensionali 
! 
In media le grandi vanno 
meglio ! 
Le imprese di maggiore dimensione 
(12-25 milioni di Ricavi) mostrano 
complessivamente risultati migliori 
rispetto a quelle di dimensioni piu’ ridotte 
(5-7 milioni). Cio’ è testimoniato da 
alcuni elementi significativi quali: 
✦ Mantenimento del volume d’affari 
(+0,01% contro il -10,82% delle piccole 
imprese); 
✦ Maggiori margini operativi (+6% 
contro il 4.44%); 
✦ ROI e ROE positivi e pari 
rispettivamente a 5,41% e 4,34% contro 
i risultati negativi fatti registrare dalle 
piccole. 
Le ragioni possono essere molteplici 
e vanno generalmente ricercate nella 
maggior capacità delle grandi 
imprese di far fronte ai momenti di 
difficoltà in misura maggiore 
rispetto a quanto non siano in 
grado di fare le piccole. 
N o n o s t a n t e l e d i f f e r e n z e 
evidenziate sorprende che anche la 
solidità complessiva delle imprese 
più piccole, misurata dal Leanus 
Score, è giudicata ottima. Ciò 
testimonia ulteriormente la solidità 
comple s s i va del l e impre s e 
analizzate e della effettiva capacità 
di far fronte alle difficoltà derivanti 
dal contesto generale. 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Approfondimento 
Il Credit Crunch 
125 imprese Star contro 
449 imprese Stuck !L 
a tabella a fianco riporta la 
distribuzione delle Imprese Star (ottimi 
risultati e basso profilo di raschio) e delle 
imprese Stuck (pessimi risultati e alto 
profilo di rischio) . Le 
imprese Star , nel 
p e r i o d o d i c r i s i , 
hanno fatto registrare 
una crescita dei ricavi 
nel 2012 del 18,8%. Le 
ma r g i n a l i t à s o n o 
ottime. Le imprese 
Stuck, invece, hanno 
ridotto i Ricavi in media 
di oltre il 10%. 
Ciò che sorprende è 
la distribuzione del debito 
tra questi 2 gruppi. Per 
o g n i mi l i o n e d i 
affidament o de l l e 
imprese Star, infatti, 
imprese Stuc k ne 
hanno mediamente 4. Inoltre il 
gruppo delle Stuck, fa registrare una leva 
fi n a n z i a r i a ( c o n s i d e r a n d o o l t r e 
all’indebitamento finanziario in senso 
stretto, anche i leasing) pari a 2, ossia ad 
ogni euro di patrimonio netto ne 
corrispondono 2 di finanziamenti. Tale 
rapporto è addirittura 4,7 volte più 
elevato rispetto a quello calcolato 
per le imprese Star. Quest’ultime, 
infatti, per ogni euro di patrimonio netto 
hanno ottenuto dal sistema finanziario 
solo 0,42 euro di debiti. 
Il Profilo delle imprese in crisi 
! 
La crisi sembra avere 
origini strutturali ! 
La fotografia appena scattata 
potrebbe far sorgere il dubbio che le 
imprese siano diventate “Stuck” per 
effetto della crisi. L’analisi del trend 
dimostra il contrario. Il Leanus Score, 
ossia la valutazione del profilo di rischio 
di tali imprese (riportate in figura), mostra 
chiaramente che nel 2011 tali imprese 
erano già in situazione di allarme. Inoltre 
tra il 2011 e il 2012 non si è registrato un 
netto peggioramento ma solo un aggravio 
d e l l a 
situazione. 
Q u e s t o 
porterebbe 
a concludere che la ragione della crisi 
delle imprese vadano ricercate molto più’ 
in profondità. Allo stesso modo le 
imprese sane o “Star” mostrano un 
profilo opposto, ossia ottima 
performance anche negli anni 
precedenti ulteriormente migliorate 
anche durante la crisi. 
Il profilo di rischio delle Imprese Star. Fonte: Leanus 
Il profilo di rischio delle Imprese Stuck. Fonte: Leanus 
L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "7
LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Approfondimento 
Lazio-Campania e Triveneto 
Solidità media di Lazio- 
Campania e ricavi in calo 
!I 
n questa sezione si vogliono 
evidenziare i tratti principali di imprese 
selezionate in altre aree produttive 
italiane, per mettere in evidenza le 
eventuali differenze significative rispetto 
ai risultati ottenuti dalle imprese della 
zona Milano-Laghi. Le imprese sono 
state selezionate in maniera 
c a sua l e, pur ché 
r i s p e t t a s s e r o i 
medesimi criteri 
a d o t t a t i p e r i l 
gruppo delle 1193 
i m p r e s e i n 
p r e c e d e n z a 
analizzato. 
Di seguito alcune 
evidenze emerse: 
✦ I g r u p p i d i 
i m p r e s e d i 
entrambe le aree 
hanno subito una 
contrazione dei ricavi 
pari a 4,60% e 6,69% nel 2012; 
✦ Le marginalità operative sono 
prossime allo zero o appena negative, 
contrariamente a quanto registrato per 
la Milano- Laghi; 
✦ Il grado di indebitamente delle 
imprese delle regioni Lazio-Campania 
è particolarmente elevato.L’indice totale 
debiti/patrimonio netto pari a 2,56 
rispetto all’1,62 del Triveneto e 1,73 
delle imprese della Milano-Laghi; 
✦ Sia le imprese del Triveneto che 
quelle di Lazio-Campania, come 
rilevato per le aziende della Milano- 
Laghi, hanno un’ottima liquidità in 
rapporto ai ricavi (entrambi i gruppi 
hanno un valore di questo indicatore 
sopra il 10%). Il dato è sorprendente se 
valutato in relazione alle esigenze 
finanziarie manifestate dalle imprese 
durante il periodo della crisi; 
✦ La situazione patrimoniale per i 2 
aggregati considerati in questa sessione 
è accettabile. Questa è una delle 
differenze più significative rispetto a 
quanto notato per le imprese della 
Milano-Laghi che complessivamente 
hanno evidenziato un’ottimo equilibrio 
patrimoniale. 
Come anticipato sia l’analisi della 
Milano Laghi che quella di altri territori 
o segmenti mette in evidenza una 
generale “buona salute” del 
sistema impresa, pur evidenziando 
alcune differenze non direttamene 
collegabili alla crisi bensì alla nota 
fi s i o n o m i a d e l t e s s u t o 
imprenditoriale italiano. 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Approfondimento 
Le abitudini di pagamento 
Esigenza o malcostume? ! 
Il problema è prevalentemente 
italiano. I tempi medi di pagamento e 
quindi di incasso sono generalmente, lo 
abbiamo visto in questo studio, ben 
assestati sopra i 100 giorni. 
Questa caratteristica chiaramente 
visibile solo sui bilanci delle imprese 
italiane (la media internazionale è ben 
aldi sotto dei 45 giorni) ha addirittura 
fatto fiorire il mercato della business 
information. Le imprese non solo si 
sono abituate ad aspettare oltre 3 
mesi prima di incassare, ma si sono 
anche attrezzate per cercare di 
capire se il credito maturato è a 
rischio. I credit manager acquistano 
report, valutazioni dossier, e sarebbero 
disposti a tutto pur di conoscere le 
effettive esperienze di pagamento di una 
determinata impresa. Ecco allora che 
acquistano dossier elaborati mettendo 
insieme informazioni, capacità di 
p ro fi l a r e i l r i s ch i o, e s p e r i e n z e 
commerciali che non solo dovrebbero 
fornire un valore di riferimento circa le 
modalità di pagamento dell’impresa 
analizzata, ma addirittura un valore 
soglia di “affidamento sicuro”. 
Sullo stesso campione utilizzato per 
misurare l’impatto della crisi abbiamo 
condotto l’analisi i cui risultati hanno 
sorpreso anche gli addetti ai lavori. 
Non esiste alcuna correlazione 
tra abitudini di pagamento e 
qualsiasi altra informazione 
contabile o commerciale reperibile 
sul mercato. 
Per affermare quanto sopra, 
abbiamo costruito la matrice di 
cor relazione tra le abitudini di 
pagamento (misurate dai gg medi 
pagamento fornitori) e le seguenti 
variabili: 
✦ Settore di appartenenza 
✦ Modello di Business 
✦ Dimensione (Ricavi) 
✦ Area Geografica 
✦ Modello di Business (Trader, 
Reseller, Manufatturiero) 
✦ Profilo di Rischio 
✦ EBITDA (%) 
✦ Copertura Immobilizzazioni 
✦ Rapporto D/E 
La figura riporta solo la dispersione 
dei tempi medi di incasso (asse delle 
ascisse) rispetto ai tempi medi di 
pagamento (asse delle ordinate). 
Come si può notare ad occhio nudo, 
tutti e quattro i quadranti sono 
ugualmente popolati da un ugual numero 
di imprese. 
Tra i cattivi pagatori ci sono imprese 
retail (che incassano alla vendita) e 
imprese tradizionali in egual percentuale. 
Tu t t e l e a n a l i s i 
c o n d o t t e 
conducono allo 
stesso risultato. Le 
a b i t u d i n i d i 
pagamento non 
dipendono da 
e l e m e n t i 
e n d o g e n i 
r i s p e t t o 
all’impresa. Se 
fosse così l’analisi 
a v r e b b e 
e v i d enz i a t o l e 
correlazioni tra i 
fenomeni in grado 
di spiegarne le 
cause. Il titolo di 
q u e s t o 
approfondimento 
è vo lut ament e 
provoc ator i o e 
forse non del tutto appropriato per 
fornire una spiegazione esaustiva del 
fenomeno. Difficile produrre evidenze 
oggettive ma probabilmente gli esperti di 
PMI a b i t u a t i a d i a l o g a r e 
quotidianamente con gli imprenditori 
potrebbe trovarsi d’accordo sul fatto che 
in alcuni casi e solo parzialmente 
anche il malcostume gioca un ruolo 
nella spiegazione del fenomeno. 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Approfondimento 
La catena di controllo 
Il 33 % delle imprese 
della Milano - Laghi è 
governato da soggetti 
residenti all’estero ! 
In questo studio abbiamo cercato di 
identificare tutte le possibili relazioni tra 
le performance aziendali e le principali 
variabili misurabili attraverso l’utilizzo 
delle informazioni disponibili sul 
Distribuzione imprese per paese di residenza del 
mercato, la cosiddetta Business 
Information. 
Abb i amo s o t t o l i n e a t o 
l’importanza dei micro-aggregati 
e della capacità di cogliere 
differenze tra i diversi soggetti 
inclusi nel campione. Grazie agli 
strumenti Bisnode D&B abbiamo 
e f f e t t u a t o u n u l t e r i o r e 
approfondimento. Abbiamo 
identificato, per ciascuna 
delle imprese appartamenti 
al nostro campione, l’intera 
c a t e n a d i c o n t r o l l o 
societario. In questo modo 
siamo riusciti ad identificare anche il 
paese di residenza del Beneficiario 
Economico, ovvero del soggetto che 
effettivamente detiene il governo 
dell’impresa in esame. 
I dati sono molto significativi. 
Innanzitutto va sottolineato che anche in 
questo caso non emerge alcuna 
correlazione tra il modello di governance, 
l ’ a p p a r t e n e n z a a d u n g r u p p o 
internazionale e le performance 
aziendali. In altri termini, realizzare 
un business interamente in Italia e 
dall’Italia non sembra essere 
garanzia di migliori risultati 
rispetto a realizzarlo dall’estero. Se 
questo dato fosse confermato a livello 
nazionale e corrispondesse ad effettiva 
collaborazione tra soggetti appartenenti e 
paesi diversi, confuterebbe la teoria 
secondo la quale l’Italia è un paese 
rischioso per gli investitori internazionali. 
L ’ a n a l i s i 
dimostrerebbe invece 
l’indif ferenza dei 
risultati rispetto alla 
localizzazione della 
catena di controllo. 
Ripe rcor r endo i l 
dettaglio dell’analisi, 
ecco cosa emerge 
da l l ’ ana l i s i de l l a 
l o c a l i z z a z i o n e 
t e r r i t o r i a l e d e l 
Beneficial Owner: 
✦ i l 6 7 % d e l l e 
imprese è governata 
da soggetti residenti 
in italia 
✦ nel 25% dei casi 
non è stato possibile 
i d e n t i fi c a r e i l 
B e n e fi c i a r i o 
economico 
✦ Ne l l ’ordine 
Germania, Svizzera Stati Uniti, 
Lussemburgo e Francia sono i paese 
stranieri che ospitano il maggior 
numero di Beneficiari Economici. 
I dati testimoniano ancora una volta 
come i confini territoriali siamo sempre 
meno rilevanti ai fini della conduzione di 
una attività imprenditoriale seppur di 
dimensione modesta. Professionisti e 
società di servizi devono tenerne conto 
per poter offrire assistenza e livelli di 
servizi in linea con i tempi 
Beneficial Owner 
Altri Paesi non Identificati 
Groenlandia 
Liechtenstein 
Scozia 
Austria 
Cina 
Irlanda 
Giappone 
Francia 
USA 
Germania 
Italia 
% del campione di 1193 Imprese 
0% 17,5% 35% 52,5% 70% 
Italia Estero Non Identificato 
8% 
25% 
67% 
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IV -Tavole di benchmark dei 
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Milano - Laghi Tutte Tutte 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Area Geografica ! Dimensione ! Categoria di Rischio ! 
Milano-Laghi Ricavi 12-25 Milioni Tutte 
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Ricavi Medi: Euro: 12.023.166 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
FAQ Le domande frequenti !! 
D: Quali sono le fonti utilizzate? R: Se non diversamente indicato, gli Osservatori Leanus includono solo ed 
esclusivamente informazioni pubbliche e/o autorizzate prelevate direttamente dai 
registri ufficiali 
D: Chi mi garantisce che i dati camerali 
acquisiti siano aggiornati? 
R: Leanus è distributore di InfoCamere, unico registro delle imprese ufficiale e 
garantito per legge. Inoltre, per gli aggiornamenti forniti nella versione on-line 
dell’Osservatorio, è attivato il “Monitoraggio Variazioni”, servizio di InfoCamere che 
informa quando viene registrazione una variazione nella posizione dell'impresa presso 
la relativa Camera di Commercio di appartenenza. 
D: Come faccio ad acquistare l’Osservatorio? R: Per acquistare l’Osservatorio basta richiedere il modulo d’ordine all’indirizzo 
centroservizi@leanus.it e inviarlo via fax al numero +39 02-38608901 o via e-mail allo 
stesso indirizzo di posta elettronica indicato, scegliendo tra le modalità di pagamento 
disponibili: carta di credito; PayPal; bonifico; scalando l’importo, per gli utenti 
registrati, dal conto Leanus. 
D: Entro quanto tempo ricevo l’Osservatorio? R: L’Osservatorio, una volta pubblicato, è reso disponibile entro poche ore dalla 
ricezione dell’evidenza del pagamento o, per gli utenti registrati, dall’autorizzazione 
all’addebito dell’importo indicato sul modulo d’ordine sul saldo disponibile del conto 
Leanus. 
D: Quali sono gli altri servizi offerti da 
Leanus? 
R: Oltre agli Osservatori, Leanus offre: 
• Fornitura di dati camerali con risparmi fino al 70% sui prezzi di mercato (es: 
bilancio a 2 euro - include anche la nota integrativa in PDF e la relazione sulla 
gestione; visura ordinaria a 4 euro) 
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LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Glossario dei principali termini finanziari 
utilizzati 
Ricavi La voce è calcolata come somma dei ricavi delle vendite e/o delle prestazioni di 
servizi. Non comprende la gestione accessoria. 
EBITDA MOL (Margine Operativo Lordo) o EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, 
Depreciation and Amortization): è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito 
di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, senza considerare, quindi, il 
deprezzamento di beni e ammortamenti, interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione 
fiscale) e gestione straordinaria. 
Gestione Finanziaria È l'attività volta al reperimento dei mezzi finanziari necessari all'attività d'impresa 
e all'impiego delle risorse eccedenti. La gestione finanziaria è riferibile alle operazioni 
di raccolta delle fonti di finanziamento attraverso l’indebitamento con i terzi, con 
conseguente sorgere di oneri finanziari ed è inoltre riferibile alle operazioni che danno 
vita a proventi finanziari attivi derivanti dall’acquisizione di partecipazioni, titoli, 
depositi bancari ecc. Il capitale è il fattore produttivo che determina le operazioni che 
rientrano in questa voce di bilancio. 
Gestione Straordinaria Risultato economico relativo alle operazioni una tantum, non rientranti nella 
normale attività imprenditoriale. La gestione straordinaria riassume tutte le operazioni 
che determinano proventi o costi che non sono riferibili nè alla gestione caratteristica 
né a quella finanziaria come ad esempio plusvalenze e minusvalenze di natura 
eccezionale e non ripetitiva, sopravvenienze passive derivanti da furti, calamità, 
incendi, sopravvenienze attive derivanti da provvedimenti normativi. In questa voce 
sono anche comprese le attività legate alla gestione accessoria. 
Reddito Netto È il risultato dell'esercizio di impresa, al netto delle imposte. 
Investimenti in Immobilizzazioni Le immobilizzazioni sono elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati 
durevolmente - Cod. Civ. art. 2424-bis, 1°c. 
Circolante Caratteristico È dato dalla somma dei crediti commerciali e delle disponibilità non liquide 
(scorte) a cui si sottraggono i debiti commerciali. Questa voce è funzionale alla 
valutazione dell'equilibrio patrimoniale dell'impresa. 
PFN - Posizione Finanziaria Netta La posizione finanziaria netta (PFN) fornisce una misura dell'indebitamento 
finanziario netto, cioè dell'ammontare dei debiti di natura finanziaria contratti 
dall'azienda da cui vengono dedotte le disponibilità immediate (cassa). 
ROE È un indicatore di redditività finale dei mezzi propri. Consente a chi ha fornito il 
capitale di valutare l’economicità del proprio investimento ed eventualmente 
confrontarlo con investimenti alternativi simili. Per chi sta analizzando l’azienda esso 
rappresenta un indicatore immediato della redditività aziendale. 
ROI È un indicatore di redditività e dell'efficienza economica della gestione 
caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate: esprime cioè quanto rende il capitale 
investito in quell'azienda. 
ROS È un indicatore di redditività del fatturato, che esprime la capacità reddituale 
dell’azienda di produrre profitto dalle vendite, ovvero quanto reddito operativo 
l’azienda realizza per ogni unità monetaria di vendite. 
L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "16
LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
Glossario dei principali termini finanziari 
utilizzati 
Turnover Misura la rotazione del capitale investito, ovvero il numero di volte in cui il 
capitale investito (attivo netto) ruota per effetto delle vendite. 
Capitale investito Netto È dato dalla somma dell'Attivo Fisso Netto, del Capitale Circolante Netto e dei 
Fondi (quest'ultimi riportati con segno negativo). Esso rappresenta, pertanto, gli 
investimenti netti di natura operativa. 
Debiti Finanziari Indica l'esposizione complessiva verso il sistema bancario. 
Star Imprese che si caratterizzano per una crescita sostenuta e ottima solidità 
economico-patrimoniale. 
Stuck Imprese che si caratterizzano per una crescita modesta o negativa e ridotta o 
pessima solidità economico-patrimoniale. 
Stable Imprese che si caratterizzano per una crescita modesta o negativa e ottima 
solidità economico-patrimoniale. 
Runners Imprese che si caratterizzano per una crescita sostenuta e ridotta o pessima 
solidità economico-patrimoniale. 
To Investigate Imprese che non possono essere categorizzate senza ulteriori analisi in una delle 
altre categorie menzionate: Star, Stuck, Stable o Runners. È pertanto una categoria 
residuale. 
Z-Score di Altman Indicatore che indica la PD (probabilità di default) di un’impresa nel medio/ 
lungo periodo. È alla base dei sistemi di rating di Basilea II. 
Leanus Score Indicatore proprietario che valorizza, rispetto allo Z-Score di Altman, la 
situazione finanziaria dell'impresa nel breve termine e la qualità del ciclo del 
circolante. Il Leanus® Score, che si misura sulla stessa scala dello Z-score di Altmann, 
è positivo per valori superiori a 3, Negativo per valori inferiori a 1.8. 
LE DATE DA RICORDARE: 
! 
DICEMBRE 
la maggior parte delle imprese chiudono l’esercizio al 31 dicembre di ogni anno.! 
FEBBRAIO 
Leanus elabora le prime stime sui dati relativi all’esercizio appena terminato.! 
APRILE-AGOSTO 
Leanus monitora il deposito dei bilanci, li elabora e ne comunica i risultati.! 
SETTEMBRE 
Primi risultati ufficiali.! 
OTTOBRE 
Presentazione e pubblicazione Osservatorio relativo all’esercizio chiuso l’anno precedente. 
L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "17
LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 
L’osservatorio in sintesi ! L’analisi si è focalizzata su un 
campione rappresentativo di PMI italiane, 
concentrate nella zona Milano-Laghi con 
l’obiettivo di trovare nei numeri conferme 
dell’effetto della crisi economica generale 
sulle imprese. 
L’analisi del campione se da una 
parte conferma le ipotesi, dall’altro mette 
in evidenza alcuni dati sorprendenti 
o quanto meno degni di ulteriori 
approfondimenti. 
Infatti se da una parte i risultati 
economici sono modesti e mettono in 
evidenza una contrazione del volume 
d’af fari , dall’altro le dotazioni 
patrimoniali e i dati sull’occupazione 
(crescita di oltre 600 unità) denotano una 
forte solidità del sistema ancora in grado 
di reagire e di far leva sulle solide basi per 
una ripartenza. 
Anche gli effetti del credit crunch 
emergono dai numeri; una analisi più’ 
approfondita, peraltro supportata dagli 
autorevoli studi del Boston Consulting 
Group, mette in evidenza come la 
s t r e t t a c r edi t i z i a non abbi a 
riguardato indistintamente tutte le 
imprese e comunque non tutte le 
imprese hanno dimostrato di avere 
necessità di risorse finanziarie aggiuntive. 
Nonostante la stretta creditizia si è 
anche mostrato che il sistema ha risorse 
finanziarie disponibili a sufficienza e 
seppur ridotta una discreta capacità di 
generarne nuove. 
L’analisi dell’imposizione fiscale 
ha confermato che difficilmente viene 
superato il 2.5-3% dei ricavi. Il dato, 
controintuitivo, va pero’ interpretato 
unitamente con le difficoltà che le imprese 
hanno in relazione alla gestione dei 
rapporti con la PA. 
Gli investimenti sono stati ritardati 
facendo registrare un -1,1%, mentre i 
giorni di incasso e pagamento, sono 
mediamente confermati, intorno ai 100 
giorni. 
Analizzando le PMI in rapporto alle 
singole province, si notano aggregati nel 
complesso solidi, con una bassa PD 
(probabilità di default nel medio/lungo 
periodo). Qualche segnale di debolezza in 
questo senso è mostrato dalla sola 
provincia di Sondrio. 
P e r q u a n t o c o n c e r n e i 
raggruppamenti dimensionali, si è visto 
che l e impr e s e di ma g g ior e 
dimensione stanno vivendo un migliore 
periodo economico rispetto alle loro 
controparti di minore dimensione. Questo 
probabilmente perché dotate al loro 
interno di risor se economiche e 
manageriali più solide 
Nel complesso, le imprese del 
territorio del Triveneto mostrano diverse 
similitudini con quelle dell’area Milano- 
Laghi, sebbene siano meno solide dal 
punto di vista dell’equilibrio patrimoniale 
e abbiano risultati economici più modesti. 
Discorso simile anche per l’aggregato 
delle PMI di Lazio e Campania, 
nonostante questo cluster mostri una 
minore solidità complessiva ed un 
maggior indebitamento delle imprese che 
lo costituiscono. 
Conclusioni 
La “crisi” economica ha colpito duro 
Riteniamo pero’ che solo attraverso 
l ’ a n a l i s i p u n t u a l e d e g l i e f f e t t i 
sull’economia reale si possano effettuare 
gli opportuni distinguo tra chi ha saputo 
cavalcarla, e chi invece l’ha utilizzata 
come soluzioni logiche a problematiche 
già esistenti. Non vanno dimenticate le 
capacità, le competenze e lo spirito 
i m p r e n d i t o r i a l e d i c h i l o t t a 
quotidianamente per produrre risultati 
reali. L’osservatorio ha mostrato un 
territorio vivo e vitale per l’economia 
italiana, con imprese eccellenti e altre che 
possono ripartire, se supportate con i 
giusti strumenti e misure. 
Arrivederci ad ottobre con i dati 
sul 2013! 
LEANUS 
Leanus® è una piattaforma di 
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Leanus è collegato in tempo reale 
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alberto.bani@leanus.it! 
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L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

  • 1. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Analisi di 1500 PMI Italiane !I - L’ITALIA È IN CRISI? Da oltre 4 anni il termine “crisi” ha scalato la classifica delle parole più utilizzate e non solo da giornali e tv ma anche da manager, analisti, imprenditori e soprattutto dalla gente comune. Se per un attimo ci si dimenticasse, ammesso che sia possibile, della drammaticità di ciò che tale termine nasconde, potremmo dire che la parola crisi è stata oggetto di una delle operazioni di Marketing più imponenti mai realizzate. In ogni luogo e in ogni momento la parola c r i s i è c i t a t a , a r g o m e n t a t a , 101 motivata, utilizzata come causa di tutto 100 ciò che non va come dovrebbe. La crisi è la causa 99 della perdita del lavoro, è la causa 97 della riduzione delle commesse; la crisi è un “deus e x m a c h i n a negativo”; laddove non è possibile spiegare qualcosa che non va per il verso giusto, la crisi arriva in soccorso. I media, che probabilmente si sono ben guardati dal considerare gli effetti psicologici, non hanno risparmiato occasione per ricordarci la drammaticità del momento. A Natale, giusto per citare qualche esempio, ci hanno ricordato che gli italiani avrebbero consumato il 20% in meno e rinunciato ad ogni eccesso; le vacanze estive sarebbero state corte e solo per pochi, lo stipendio non sarebbe più stato sufficiente per arrivare al 27.. No, il nostro obiettivo non è negare l’esistenza della crisi come potrebbe far pensare la premessa. Lo studio ha invece l’obiettivo di misurarne l’intensità e di farlo in maniera s c i e n t i fi c a , o v v e r o a t t r a v e r s o l’elaborazione dei bilanci delle imprese che hanno attraversato o stanno attraversando la crisi e mostrano o dovrebbero mostrare profonde cicatrici. Per farlo abbiamo analizzato i bilanci di tutte le imprese di uno dei centri nevralgici dell’economia del Paese, la zona Milano - Laghi. I 2011 2012 risultati sono in alcuni casi sorprendenti. Basti pensare al dato sull’occupazione riportato sopra unitamente alla variazione del PIL, dei Ricavi e del Debito o alle profonde differenze con cui le imprese hanno reagito alla crisi.. Utilizzo del credito, abitudini di pagamento, Investimenti, dinamiche settoriali sono solo alcuni degli approfondimenti effettuati non solo sull’intero campione ma anche sulle micro-area ottenute selezionando gruppi più piccoli ed omogenei. Qualunque sia il punto di vista, molti risultati vi sorprenderanno. Buona Lettura! AGENDA !1 L’ITALIA È IN CRISI? Prefazione allo studio realizzato su oltre 1500 PMI Lombarde, Venete e Campane.! II IL CAMPIONE UTILIZZATO I criteri di estrazione del campione, la tipologia di imprese incluse o escluse dall’analisi, le logiche di segmentazione.! III L’ANALISI ECO/FIN L’analisi evidenzia le caratteristiche del profilo economico, patrimoniale e finanziario e del rischio complessivo. L’analisi mette in evidenza anche l’appetibilità per investitori e fornitori di prodotti e servizi e le abitudini di pagamento, nonché l’allocazione del credito bancario.! IV 200 TAVOLE DI BENCHMARK L’analisi dei micro-settori, gli indicatori e i confronti per cogliere le differenze e le ragioni delle differenti performance.! V APPENDICE FAQ! Glossario! Rassegna Stampa! Contatti! 96 PIL Ricavi Occupazione Debito Rating Dati riferiti al Campione. Fonte: Leanus - www.leanusdb.com ! L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. 1"
  • 2. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Analisi di 1500 PMI !I I - Il Campione analizzato Il metodo ! Per realizzare questo studio si è analizzato in dettaglio un campione di imprese rappresentativo di uno dei territori maggiormente attivi da un punto di vista imprenditoriale dell’economia italiana. Ci riferiamo alla zona Milano- Laghi, ossia all’area che comprende le province di Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco, Sondrio. Benché l’analisi qui riportata si focalizzi sulle PMI, il ‘motore dell’azienda Italia’, i risultati sono stati confrontati con quelli relativi ad altri segmenti di imprese diversi per classe dimensionale, localizzazione geografica, etc. Il campione principale include tutte le società con bilanci pubblici e con fatturato 2012 compreso tra i 5 e i 25 milioni. Il perimetro comprende pertanto tutte le società di capitali con i bilanci degli anni 2012 e 2011 disponibili e senza anomalie, con esclusione delle holding di partecipazioni e delle società immobiliari. La scelta deriva evidentemente dall’esigenza di standardizzazione del campione e dagli obiettivi di significatività. ! Il campione è stato ulteriormente segmentato per dimensione (5-7 milioni, 7-12 milioni, 12-25 milioni), per profilo di rischio complessiva in base al Leanus Score (star, stuck, stable, runners, to investigate), per provincia di riferimento di ogni impresa. I risultati sono stati successivamente confrontati con i due campioni rappresentativi di altrettante realtà italiane (Triveneto e Lazio- Campania), estratti applicando le stesse logiche utilizzate per il campione principale. Il lettore, qualora interessato, p o t r à r i c h i e d e r e e v e n t u a l i approfondimenti o confronti con aree di proprio interesse. La fonte ! La fonte dei dati è il Registro Imprese Infocamere Le elaborazioni sono state effettuate attraverso la piattaforma proprietaria Leanus® ! Il campione !D i seguito il numero di imprese analizzate per ogni provincia: • Monza e Brianza: 367 imprese • Varese: 338 imprese • Como: 263 imprese • Lecco: 177 imprese • Sondrio : 48 imprese ! I 2 campioni utilizzati nei raffronti sono invece composti dal seguente numero di imprese: • Triveneto: 162 imprese • Lazio-Campania: 137 imprese ! NR BILANCI: 1492 Società di Capitali: Srl, Spa. Bilanci Consolidati, Ordinari o Abbreviati.! CRITERIO DI SELEZIONE Criterio 1- Sede Sociale in una delle seguenti province Italiane:! • Monza e Brianza (367)! • Lecco (177)! • Como (263)! • Sondrio (48)! • Varese (338)! ! Il gruppo è stato confrontato coni un campione di imprese delle seguenti regioni:! • Triveneto (162)! • Lazio-Campania (137)! ! Criterio II - Ricavi ultimo esercizio compresi tra 5 e 25 Milioni di Euro.! ESCLUSIONI • Bilanci disponibili per una sola annualità! • Holding di partecipazioni! • Immobiliari! • Bilanci con anomalie! • Bilanci non disponibili alla data di estrazione.! !F ONTE: Registro Imprese, Elaborazioni: Leanus Monza Como Lecco Varese Sondrio Totale: 1193 Imprese con Ricavi compresi tra 5 e 25 Milioni Fonte: Leanus - www.leanusdb.com Italiane L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "2
  • 3. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Questa sezione è dedicata a coloro che hanno familiarità con l’analisi di bilancio. Tutti i termini utilizzati sono definiti nel Glossario allegato al documento. Come per qualsiasi analisi di un singolo bilancio anche per l’intero campione è stato valutato il profilo economico, il profilo patrimoniale e il profilo finanziario. Successivamente è stata riportata la valutazione complessiva dell’aggregato mettendo in evidenza: ✦ La valutazione del rischio, ✦ L’occupazione ✦ La pressione fiscale ✦ L’andamento dell’indebitamento ✦ Il costo del denaro ✦ Le abitudini di pagamento ✦ La dotazione di risorse finanziarie ✦ Il contributo al PIL. I risultati economici ! Variazione ricavi: -3,5% ! I ricavi complessivi generati dal campione di 1193 imprese sono pari a € 14,343 miliardi nel 2012, in calo del 3.48% rispetto all’anno precedente. Reggono invece i valori del Margine Operativo (EBITDA) e del Margine Ante Imposte (EBT) pari rispettivamente a 5,6% e 1,6%. In al t r i t e rmini , nonostante la riduzione del volume d’affari nel suo complesso, il campione ha mantenute pressoché invariate le marginalità rispetto al periodo precedente dimostrando una buona capacità di reagire al contesto generale. Sorprende invece l’analisi del profilo patrimoniale. Sembrerebbe infatti che, contrariamente a cio’ che ci s a r e b b e d a a s p e t t a r s i , Patrimonializzazione, Indebitamento e Turnover siamo tali da mantenere le impre s e in pe r f e t t o equi l ibr i o patrimoniale. In altri termini si potrebbe dire che il sistema imprese è costruito su solide basi in grado a d d i r i t t u r a d i s u p p o r t a r e sollecitazioni ben più gravi (che ovviamente ci auguriamo non arrivino). ROI e il ROE sono entrambi in flessione e pari al 3 e all’1% rispettivamente. Potrebbe pertanto concludersi che investire nelle proprie imprese continui ancora ad essere la cosa più sensata che un imprenditore possa fare, anche in periodo di crisi. E la situazione finanziaria? Anche in questo caso i dati sorprendono. Infatti la liquidità generata dal sistema in rapporto ai ricavi è pari addirittura al 8,3%, ovvero per ogni milione di Ricavi annui, le imprese hanno a disposizione una dotazione di 8 0 . 0 0 0 d i cassa pronta per l’uso. M e t t e n d o insieme tutti gli elementi ne consegue che i l r i s c h i o complessivo dell’aggregato, misurato dal Leanus Score ( e da l l o Z-S c o r e d i A l t m a n ) , rimane basso per entrambe le annualità considerate ( v e d i i l Glossario per maggiori approfondimenti). L’analisi fin qui ovviamente nasconde le importanti differenze che ci sono tra i diversi soggetti economici. Dal grafico sotto riportato (che mette in relazione la crescita e il profilo di rischio) emerge la grande variabilità che caratterizza le imprese del campione. Per analizzare a fondo i risultati è quindi necessario valutarli misurando le differenze che i valori di ciascuna impresa assumono rispetto al dato medio (cosiddetta analisi della varianza). Per questo motivo, in seguito, si proporranno degli approfondimenti su sotto-gruppi di imprese da cui evincere l’esistenza di relazioni forti tra r i s u l t a t i e caratteristiche del campione. Il lettore i n o l t r e p o t r à richiedere le analisi c o m p l e t e s u segmenti specifici di proprio interesse. P r i m a d i t a l i approfondimenti proseguiamo con l ’ a n a l i s i dell’aggregato. Fonte: Leanus - www.leanusdb.com !I II - L’analisi economico finanziaria e patrimoniale L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "3
  • 4. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 L’occupazione ! Creati oltre 600 posti di lavoro ! Tra il 2011 e il 2012 la spesa complessiva per il personale è cresciuta di oltre 30 milioni di euro, + 11,7% rispetto all’anno precedente. Si stima pertanto che l’occupazione nel periodo abbia fatto registrare un saldo positivo di oltre 600 unità Certamente si tratta di un risultato inatteso fortemente in controtendenza con rispetto alle aspettative. La pressione fiscale ! Imposte: 1,5% dei ricavi ! Il dato è costante sia all’interno del campione che a livello Italia. In media l’incidenza delle imposte sui Ricavi non supera il 2%. Per capire se il dato sia fortemente influenzato o meno dalle performance aziendali, è stato isolato il gruppo delle imprese “Star” (le migliori imprese per risultati e tassi di crescita) della province oggetto dello studio. Anche in questo caso l’incidenza delle imposte sui ricavi non ha superato il 3% (2,7% nel 2012 e 2,6% nel 2011). Per ogni milione di Euro di Ricavi, le imprese sostengono un costo per imposte pari a meno di 20.000 Euro. Ovviamente il dato non tiene conto del cosiddetto costo della burocrazia, ovvero dell’insieme dei costi impl i c i t i che l e imp r e s e d e vono s o s t e n e r e p e r r i s p e t t a r e i l c ompl e s s o de l l e n o r m a t i v e , interagire con la p u b b l i c a amministrazione e così via.! ! L’utilizzo del Credito ! Pe r o g n i mi l i o n e d i c re d i t o a l l e m i g l i o r i i m p r e s e ( S t a r ) , l e imprese a rischio (Stuck) ne hanno ricevuti 7. ! Uno studio di Boston Consulting Group sul tema ha concluso senza troppi mezzi termini che “nei mercati finanziari non c’è, come viene spesso riportato, un problema di mancanza di liquidità., ma piuttosto una errata allocazione del credito che troppo spesso va alle imprese che meno lo meriterebbero.” Anche il nostro campione sembrerebbe confermare questo dato estremamente significativo. Le imprese Stuck sono imprese la cui stabilità è già compromessa da 2 o piu’ anni, e che per essere rilanciate hanno bisogno non solo di nuova finanza ma anche di interventi sul business, sulla produzione, sulla capacità di raggiungere nuovi mercati. Secondo lo studio, tali imprese ricevono dal sistema (o hanno ricevuto) ben 7 volte le risorse finanziarie o t t e n u t e d a l l e imprese con una storia ed un profilo di rischio opposti. Le cause di tale s o l u z i o n i s o n o m o l t e p l i c i e d i f fi c i l m e n t e a f f r o n t a b i l i all’interno di questo studio. Rimane il fatto che il dato me r i t i mag giore attenzione e s p i n g a i l sistema ad interpretare meglio non s o l o l e e f f e t t i v e esigenze finanziarie e ma anche lo stesso termine “credit crunch”, che, insieme alla parola crisi, ha da tempo trovato largo spazio sulla comunicazione di tutti i giorni. Fonte: Leanus - L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "4
  • 5. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Il costo del denaro ! Su dello 0,6% ! 105 103 100 98 2011 2012 Il costo del denaro misurato attraverso il rapporto tra oneri finanziari e media dei finanziamenti del periodo è nel complesso aumentato dello 0,6%, I debiti finanziari sono invece calati dell’1,7% tra il 2011 e il 2012, a testimonianza dei minori investimenti e delle ridotte risorse messe a disposizione del sistema in favore delle imprese. L’incremento del costo del denaro potrebbe essere determinato da un inc rement o de l l e “ commi s s ioni” b a n c a r i e e n o n c e r t a m e n t e dall’andamento dei tassi di riferimento notoriamente caratterizzati da una progressiva diminuzione. Gli investimenti ! Ridotti del 1,1% !G li investimenti complessivi sono leggermente calati nel 2012 rispetto al 2011. Le immobilizzazioni finanziarie sono aumentate tra il 2011 e il 2012, tuttavia questo effetto è stato più che compensato da una diminuzione delle immobilizzazioni immateriali e materiali, come evidenziato dalla figura. A b i t u d i n i d i i n c a s s o e pagamento ! In media incassi e pagamenti avvengono attorno ai 100 giorni ! Nello specifico, nel 2012 gli incassi sono avvenuti mediamente intorno ai 105 giorni, mentre i pagamenti sono in media effettuati entro i 100. Il dato puntuale qui riportato è poco significativo se non contestualizzato rispetto all’intero campione. L’immagine sotto riporta in ascisse i tempi medi di pagamento e in ordinate i tempi medi di incasso. E’ evidente che non emerge alcun comportamento standard che testimoni una correlazione tra performance e gestione del circolante. Probabilmente le cause di simili abitudini di pagamento vanno ricercate non soltanto in questioni oggettive della gestione ma anche nelle abitudini imprenditoriali. Data l’importanza dell’argomento consigliamo di prendere visione delle tabelle di approfondimento dedicate al tema delle abitudini di pagamento. ! 1,19 miliardi di euro di liquidità generata dalle imprese in analisi nel 2012 ! La liquidità generata dal sistema è elevata, e in crescita del 10,4% rispetto al 2011. Un dato considerevole, anche quando viene comparato con i ricavi, di cui rappresenta l’8,28%. La liquidità generata attraverso la gestione caratteristica delle imprese, ossia il cash flow operativo, invece risulta a b b a s t a n z a mo d e s t o ( 5 , 1 2%) , probabilmente per gli effetti della contrazione dei prezzi di vendita. !! Il contributo al PIL ! Variazione PIL: -2,4% ! Il PIL complessivamente prodotto nel 2012 dalle imprese del campione è pari a € 4,337 miliardi di euro, in calo del 2,36% rispetto all’anno precedente. Considerando che i Ricavi si sono ridotto del 3,5% ne deriva che il PIL ha subito una riduzione inferiore rispetto a quella dei Ricavi. Questo’ è un dato particolarmente rilevante soprattutto se esteso all’intero territorio nazionale. Il dato infatti testimonia la dipendenza del sistema Italia dai sistemi internazionali; infatti una minore produzione del sistema si traduce in minori acquisti di materie prime, che generalmente importiamo dalle economie da cui dipendiamo. La riduzione dei ricavi delle nostre imprese pertanto non determina una pari contrazione del Prodotto interno lordo ma una contrazione di importo minore, proprio per effetto della riduzione degli acquisti. Se in caso di contrazione l’Italia ne ha una qualche forma di beneficio, purtroppo così non è in caso di crescita del volume d’affari. In tal caso infatti parte dell’incremento si tradurrebbe in maggiori acquisti di materie prime e quindi di maggiori importazioni “regalando” parte dell’incremento del PIL all’estero. 95 Inv. Materiali Inv. Immateriali Rating L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "5
  • 6. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Il confronto tra gli aggregati rappresentati dalle imprese che risiedono in ognuna delle province considerate e tra gli aggregati per classe dimensionale, mette in evidenza alcuni aspetti interessanti. Il confronto tra le province ! Lecco la provincia meno i n d e b i t a t a , S o n d r i o quella meno solida ! Ecco alcune evidenze tratte dalla tabella qui riportate: ! ✦ Le province considerate hanno imprese che comples s i vamente mostrano nel 2012 una solidità elevata. Sondrio è l’unica provincia che registra un giudizio di affidabilità intermedio. ✦ Tutte le province registrano un Risultato di Conto Economico positivo. ✦ Le imprese della provincia di Lecco hanno registrato la maggior riduzione dei Ricavi (-8,2%), seguite dalla provincia di Varese (-4%). Si nota una sostanziale tenuta del giro d’affari per le altre 3 province. Il confronto tra le diverse classi dimensionali ! In media le grandi vanno meglio ! Le imprese di maggiore dimensione (12-25 milioni di Ricavi) mostrano complessivamente risultati migliori rispetto a quelle di dimensioni piu’ ridotte (5-7 milioni). Cio’ è testimoniato da alcuni elementi significativi quali: ✦ Mantenimento del volume d’affari (+0,01% contro il -10,82% delle piccole imprese); ✦ Maggiori margini operativi (+6% contro il 4.44%); ✦ ROI e ROE positivi e pari rispettivamente a 5,41% e 4,34% contro i risultati negativi fatti registrare dalle piccole. Le ragioni possono essere molteplici e vanno generalmente ricercate nella maggior capacità delle grandi imprese di far fronte ai momenti di difficoltà in misura maggiore rispetto a quanto non siano in grado di fare le piccole. N o n o s t a n t e l e d i f f e r e n z e evidenziate sorprende che anche la solidità complessiva delle imprese più piccole, misurata dal Leanus Score, è giudicata ottima. Ciò testimonia ulteriormente la solidità comple s s i va del l e impre s e analizzate e della effettiva capacità di far fronte alle difficoltà derivanti dal contesto generale. L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "6
  • 7. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Approfondimento Il Credit Crunch 125 imprese Star contro 449 imprese Stuck !L a tabella a fianco riporta la distribuzione delle Imprese Star (ottimi risultati e basso profilo di raschio) e delle imprese Stuck (pessimi risultati e alto profilo di rischio) . Le imprese Star , nel p e r i o d o d i c r i s i , hanno fatto registrare una crescita dei ricavi nel 2012 del 18,8%. Le ma r g i n a l i t à s o n o ottime. Le imprese Stuck, invece, hanno ridotto i Ricavi in media di oltre il 10%. Ciò che sorprende è la distribuzione del debito tra questi 2 gruppi. Per o g n i mi l i o n e d i affidament o de l l e imprese Star, infatti, imprese Stuc k ne hanno mediamente 4. Inoltre il gruppo delle Stuck, fa registrare una leva fi n a n z i a r i a ( c o n s i d e r a n d o o l t r e all’indebitamento finanziario in senso stretto, anche i leasing) pari a 2, ossia ad ogni euro di patrimonio netto ne corrispondono 2 di finanziamenti. Tale rapporto è addirittura 4,7 volte più elevato rispetto a quello calcolato per le imprese Star. Quest’ultime, infatti, per ogni euro di patrimonio netto hanno ottenuto dal sistema finanziario solo 0,42 euro di debiti. Il Profilo delle imprese in crisi ! La crisi sembra avere origini strutturali ! La fotografia appena scattata potrebbe far sorgere il dubbio che le imprese siano diventate “Stuck” per effetto della crisi. L’analisi del trend dimostra il contrario. Il Leanus Score, ossia la valutazione del profilo di rischio di tali imprese (riportate in figura), mostra chiaramente che nel 2011 tali imprese erano già in situazione di allarme. Inoltre tra il 2011 e il 2012 non si è registrato un netto peggioramento ma solo un aggravio d e l l a situazione. Q u e s t o porterebbe a concludere che la ragione della crisi delle imprese vadano ricercate molto più’ in profondità. Allo stesso modo le imprese sane o “Star” mostrano un profilo opposto, ossia ottima performance anche negli anni precedenti ulteriormente migliorate anche durante la crisi. Il profilo di rischio delle Imprese Star. Fonte: Leanus Il profilo di rischio delle Imprese Stuck. Fonte: Leanus L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "7
  • 8. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Approfondimento Lazio-Campania e Triveneto Solidità media di Lazio- Campania e ricavi in calo !I n questa sezione si vogliono evidenziare i tratti principali di imprese selezionate in altre aree produttive italiane, per mettere in evidenza le eventuali differenze significative rispetto ai risultati ottenuti dalle imprese della zona Milano-Laghi. Le imprese sono state selezionate in maniera c a sua l e, pur ché r i s p e t t a s s e r o i medesimi criteri a d o t t a t i p e r i l gruppo delle 1193 i m p r e s e i n p r e c e d e n z a analizzato. Di seguito alcune evidenze emerse: ✦ I g r u p p i d i i m p r e s e d i entrambe le aree hanno subito una contrazione dei ricavi pari a 4,60% e 6,69% nel 2012; ✦ Le marginalità operative sono prossime allo zero o appena negative, contrariamente a quanto registrato per la Milano- Laghi; ✦ Il grado di indebitamente delle imprese delle regioni Lazio-Campania è particolarmente elevato.L’indice totale debiti/patrimonio netto pari a 2,56 rispetto all’1,62 del Triveneto e 1,73 delle imprese della Milano-Laghi; ✦ Sia le imprese del Triveneto che quelle di Lazio-Campania, come rilevato per le aziende della Milano- Laghi, hanno un’ottima liquidità in rapporto ai ricavi (entrambi i gruppi hanno un valore di questo indicatore sopra il 10%). Il dato è sorprendente se valutato in relazione alle esigenze finanziarie manifestate dalle imprese durante il periodo della crisi; ✦ La situazione patrimoniale per i 2 aggregati considerati in questa sessione è accettabile. Questa è una delle differenze più significative rispetto a quanto notato per le imprese della Milano-Laghi che complessivamente hanno evidenziato un’ottimo equilibrio patrimoniale. Come anticipato sia l’analisi della Milano Laghi che quella di altri territori o segmenti mette in evidenza una generale “buona salute” del sistema impresa, pur evidenziando alcune differenze non direttamene collegabili alla crisi bensì alla nota fi s i o n o m i a d e l t e s s u t o imprenditoriale italiano. L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "8
  • 9. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Approfondimento Le abitudini di pagamento Esigenza o malcostume? ! Il problema è prevalentemente italiano. I tempi medi di pagamento e quindi di incasso sono generalmente, lo abbiamo visto in questo studio, ben assestati sopra i 100 giorni. Questa caratteristica chiaramente visibile solo sui bilanci delle imprese italiane (la media internazionale è ben aldi sotto dei 45 giorni) ha addirittura fatto fiorire il mercato della business information. Le imprese non solo si sono abituate ad aspettare oltre 3 mesi prima di incassare, ma si sono anche attrezzate per cercare di capire se il credito maturato è a rischio. I credit manager acquistano report, valutazioni dossier, e sarebbero disposti a tutto pur di conoscere le effettive esperienze di pagamento di una determinata impresa. Ecco allora che acquistano dossier elaborati mettendo insieme informazioni, capacità di p ro fi l a r e i l r i s ch i o, e s p e r i e n z e commerciali che non solo dovrebbero fornire un valore di riferimento circa le modalità di pagamento dell’impresa analizzata, ma addirittura un valore soglia di “affidamento sicuro”. Sullo stesso campione utilizzato per misurare l’impatto della crisi abbiamo condotto l’analisi i cui risultati hanno sorpreso anche gli addetti ai lavori. Non esiste alcuna correlazione tra abitudini di pagamento e qualsiasi altra informazione contabile o commerciale reperibile sul mercato. Per affermare quanto sopra, abbiamo costruito la matrice di cor relazione tra le abitudini di pagamento (misurate dai gg medi pagamento fornitori) e le seguenti variabili: ✦ Settore di appartenenza ✦ Modello di Business ✦ Dimensione (Ricavi) ✦ Area Geografica ✦ Modello di Business (Trader, Reseller, Manufatturiero) ✦ Profilo di Rischio ✦ EBITDA (%) ✦ Copertura Immobilizzazioni ✦ Rapporto D/E La figura riporta solo la dispersione dei tempi medi di incasso (asse delle ascisse) rispetto ai tempi medi di pagamento (asse delle ordinate). Come si può notare ad occhio nudo, tutti e quattro i quadranti sono ugualmente popolati da un ugual numero di imprese. Tra i cattivi pagatori ci sono imprese retail (che incassano alla vendita) e imprese tradizionali in egual percentuale. Tu t t e l e a n a l i s i c o n d o t t e conducono allo stesso risultato. Le a b i t u d i n i d i pagamento non dipendono da e l e m e n t i e n d o g e n i r i s p e t t o all’impresa. Se fosse così l’analisi a v r e b b e e v i d enz i a t o l e correlazioni tra i fenomeni in grado di spiegarne le cause. Il titolo di q u e s t o approfondimento è vo lut ament e provoc ator i o e forse non del tutto appropriato per fornire una spiegazione esaustiva del fenomeno. Difficile produrre evidenze oggettive ma probabilmente gli esperti di PMI a b i t u a t i a d i a l o g a r e quotidianamente con gli imprenditori potrebbe trovarsi d’accordo sul fatto che in alcuni casi e solo parzialmente anche il malcostume gioca un ruolo nella spiegazione del fenomeno. L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "9
  • 10. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Approfondimento La catena di controllo Il 33 % delle imprese della Milano - Laghi è governato da soggetti residenti all’estero ! In questo studio abbiamo cercato di identificare tutte le possibili relazioni tra le performance aziendali e le principali variabili misurabili attraverso l’utilizzo delle informazioni disponibili sul Distribuzione imprese per paese di residenza del mercato, la cosiddetta Business Information. Abb i amo s o t t o l i n e a t o l’importanza dei micro-aggregati e della capacità di cogliere differenze tra i diversi soggetti inclusi nel campione. Grazie agli strumenti Bisnode D&B abbiamo e f f e t t u a t o u n u l t e r i o r e approfondimento. Abbiamo identificato, per ciascuna delle imprese appartamenti al nostro campione, l’intera c a t e n a d i c o n t r o l l o societario. In questo modo siamo riusciti ad identificare anche il paese di residenza del Beneficiario Economico, ovvero del soggetto che effettivamente detiene il governo dell’impresa in esame. I dati sono molto significativi. Innanzitutto va sottolineato che anche in questo caso non emerge alcuna correlazione tra il modello di governance, l ’ a p p a r t e n e n z a a d u n g r u p p o internazionale e le performance aziendali. In altri termini, realizzare un business interamente in Italia e dall’Italia non sembra essere garanzia di migliori risultati rispetto a realizzarlo dall’estero. Se questo dato fosse confermato a livello nazionale e corrispondesse ad effettiva collaborazione tra soggetti appartenenti e paesi diversi, confuterebbe la teoria secondo la quale l’Italia è un paese rischioso per gli investitori internazionali. L ’ a n a l i s i dimostrerebbe invece l’indif ferenza dei risultati rispetto alla localizzazione della catena di controllo. Ripe rcor r endo i l dettaglio dell’analisi, ecco cosa emerge da l l ’ ana l i s i de l l a l o c a l i z z a z i o n e t e r r i t o r i a l e d e l Beneficial Owner: ✦ i l 6 7 % d e l l e imprese è governata da soggetti residenti in italia ✦ nel 25% dei casi non è stato possibile i d e n t i fi c a r e i l B e n e fi c i a r i o economico ✦ Ne l l ’ordine Germania, Svizzera Stati Uniti, Lussemburgo e Francia sono i paese stranieri che ospitano il maggior numero di Beneficiari Economici. I dati testimoniano ancora una volta come i confini territoriali siamo sempre meno rilevanti ai fini della conduzione di una attività imprenditoriale seppur di dimensione modesta. Professionisti e società di servizi devono tenerne conto per poter offrire assistenza e livelli di servizi in linea con i tempi Beneficial Owner Altri Paesi non Identificati Groenlandia Liechtenstein Scozia Austria Cina Irlanda Giappone Francia USA Germania Italia % del campione di 1193 Imprese 0% 17,5% 35% 52,5% 70% Italia Estero Non Identificato 8% 25% 67% L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "10
  • 11. Rassegna Stampa !! www.leanus.it/ rassegna-stampa.html Mensile LA CRISI DELLA FORESTA NON È TUTTA LA VITA DELL’ALBERO: LE MICRO-FONDAMENTA ALL’INIZIO DI NOVEMBRE 2011 LO SPREAD TRA TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANI E TEDESCHI RAG-GIUNSE LA QUOTA RECORD DI 500 PUNTI. UN LIVELLO AL QUALE SI CORREVA IL RISCHIO CONCRETO DI NON Editoriale di vincenzo perrone vincenzo.perrone@unibocconi.it DELLA CRESCITA Economia e Management Prof. Vincenzo Perrone. Università Bocconi Sole 24 Ore Harvard Business Review Milano Finanza L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "11
  • 12. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 IV -Tavole di benchmark dei micro-settori Area Geografica ! Dimensione ! Categoria di Rischio (1) ! Milano - Laghi Tutte Tutte Monza e Brianza Ricavi 5-7 Milioni Star Como Ricavi 7-12 Milioni Stable Lecco Ricavi 12-25 Milioni To Investigate Sondrio Ricavi oltre i 100 Milioni Runners Varese Stuck Oltre 180 tavole con i principali indicatori (esempio nella pagina successiva) PER APPROFONDIMENTI SU SINGOLE PROVINCE O ALTRI MICRO-SETTORI: !! centroservizi@leanus.it- Tel. 800-864588 - www.leanus.it! Indicare i criteri di selezione! • Area geografica! • Dimensione! • Profilo di Rischio! • Altri criteri di estrazione! L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "12
  • 13. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Area Geografica ! Dimensione ! Categoria di Rischio ! Milano-Laghi Ricavi 12-25 Milioni Tutte Valori di confronto relativi all’Intero Campione (2012) !• Ricavi Medi: Euro: 12.023.166 •Variazione Ricavi: -3,48% •EBITDA: 5,59% •ROE: 1,71% •ROI: 3,07% •Categoria di Rischio: “Bassa” (Leanus Score>3) SCHEDA MICROSETTORE CONTENUTO STANDARD ✦ Analisi Leanus ✦ Analisi Economico, Patrimoniale e Finanziaria ✦ Elenco nominativi imprese e relativo profilo di rischio ✦ Analisi dei tempi medi di pagamento e incasso ✦ Confronto con il campione principale APPROFONDIMENTI SU RICHIESTA Indicare eventuali richieste di approfondimenti o analisi mirate direttamente a ! centroservizi@leanus.it L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "13
  • 14. + Visure e Dossier = + Analisi di Bilancio PRINCIPALI SERVIZI Cosa è LeanusDB? Rating PMI Puoi ricercare le imprese filtrando per qualsiasi indice o parametro, elaborare fino a 10 annualità di bilancio, valutarne il rischio, elaborare un business plan economico, patrimoniale e finanziario, creare presentazioni in un clic e molto altro. Quanto costa? ★ Registrazione e accesso: Gratis! ★ Profilo Base*: Gratis! ★ Profilo Premium*: 480 Euro/anno + Iva! ★ Informazioni ufficiali: con Carta di Credito o Paypal! ★ Ricariche a partire da: 20 Euro + Iva Registrati entro il 30 Ottobre 2014 indicando il codice promozione e otterrai in omaggio:! ★ 1 mese gratis di accesso con il profilo Premium! ★ 10% sulla prima ricarica! ★ 50 crediti alla conferma del profilo Premium !!I NFORMAZIONI UFFICIALI ✦ Visure, Protesti e Bilanci direttamente dal Registro Ufficiale delle Camere di Commercio! ✦ Pregiudizievoli, Visure Catastali! ✦ Monitoraggio Variazioni Camerali! ✦ Storico Ricerche! RICERCA AVANZATA SU 11.000 IMPRESE ✦ Rating e analisi di bilancio di oltre 11.000 imprese italiane e spagnole estraibili con un potente motore di ricerca per indici, area geografica, rating etc! ✦ Caricamento in tempo reale di analisi aggiuntive o aggiornamento delle esistenti con nuove annualità, direttamente dai registri ufficiali! ✦ Analisi di Gruppi ! ANALISI DI BILANCIO IN TEMPO REALE DI QUALSIASI IMPRESA ITALIANA O SPAGNOLA ✦ Bilancio IV DIR CEE ufficiale e riclassificato! ✦ Rating, Benchmark, Business Plan! ✦ Dossier in tempo reale! ✦ Le tabelle e i grafici delle analisi sono scaricabili in xls e pdf Cosa posso fare con LeanusDB? OFFERTA: cod. LNS8ANCABI25 www.leanusdb.com E’ un potente elaboratore di dati e informazioni aziendali. Consente di elaborare le analisi di bilanci ufficiali e ottenere in tempo reale riclassificazioni, tabelle, indici, valutare il rischio e confrontare imprese tra loro. L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "14
  • 15. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 FAQ Le domande frequenti !! D: Quali sono le fonti utilizzate? R: Se non diversamente indicato, gli Osservatori Leanus includono solo ed esclusivamente informazioni pubbliche e/o autorizzate prelevate direttamente dai registri ufficiali D: Chi mi garantisce che i dati camerali acquisiti siano aggiornati? R: Leanus è distributore di InfoCamere, unico registro delle imprese ufficiale e garantito per legge. Inoltre, per gli aggiornamenti forniti nella versione on-line dell’Osservatorio, è attivato il “Monitoraggio Variazioni”, servizio di InfoCamere che informa quando viene registrazione una variazione nella posizione dell'impresa presso la relativa Camera di Commercio di appartenenza. D: Come faccio ad acquistare l’Osservatorio? R: Per acquistare l’Osservatorio basta richiedere il modulo d’ordine all’indirizzo centroservizi@leanus.it e inviarlo via fax al numero +39 02-38608901 o via e-mail allo stesso indirizzo di posta elettronica indicato, scegliendo tra le modalità di pagamento disponibili: carta di credito; PayPal; bonifico; scalando l’importo, per gli utenti registrati, dal conto Leanus. D: Entro quanto tempo ricevo l’Osservatorio? R: L’Osservatorio, una volta pubblicato, è reso disponibile entro poche ore dalla ricezione dell’evidenza del pagamento o, per gli utenti registrati, dall’autorizzazione all’addebito dell’importo indicato sul modulo d’ordine sul saldo disponibile del conto Leanus. D: Quali sono gli altri servizi offerti da Leanus? R: Oltre agli Osservatori, Leanus offre: • Fornitura di dati camerali con risparmi fino al 70% sui prezzi di mercato (es: bilancio a 2 euro - include anche la nota integrativa in PDF e la relazione sulla gestione; visura ordinaria a 4 euro) • Valutazione del rischio di credito e del rischio riguardante il debito • L’utilizzo della suite www.leanusdb.com, un potente elaboratore di dati e informazioni aziendali contenente rating e analisi di bilancio di oltre11.000 imprese italiane e spagnole estraibili secondo diversi criteri di ricerca tra cui i principali indici di bilancio, area geografica e/o rating. Per maggiori informazioni L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "15
  • 16. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Glossario dei principali termini finanziari utilizzati Ricavi La voce è calcolata come somma dei ricavi delle vendite e/o delle prestazioni di servizi. Non comprende la gestione accessoria. EBITDA MOL (Margine Operativo Lordo) o EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, senza considerare, quindi, il deprezzamento di beni e ammortamenti, interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale) e gestione straordinaria. Gestione Finanziaria È l'attività volta al reperimento dei mezzi finanziari necessari all'attività d'impresa e all'impiego delle risorse eccedenti. La gestione finanziaria è riferibile alle operazioni di raccolta delle fonti di finanziamento attraverso l’indebitamento con i terzi, con conseguente sorgere di oneri finanziari ed è inoltre riferibile alle operazioni che danno vita a proventi finanziari attivi derivanti dall’acquisizione di partecipazioni, titoli, depositi bancari ecc. Il capitale è il fattore produttivo che determina le operazioni che rientrano in questa voce di bilancio. Gestione Straordinaria Risultato economico relativo alle operazioni una tantum, non rientranti nella normale attività imprenditoriale. La gestione straordinaria riassume tutte le operazioni che determinano proventi o costi che non sono riferibili nè alla gestione caratteristica né a quella finanziaria come ad esempio plusvalenze e minusvalenze di natura eccezionale e non ripetitiva, sopravvenienze passive derivanti da furti, calamità, incendi, sopravvenienze attive derivanti da provvedimenti normativi. In questa voce sono anche comprese le attività legate alla gestione accessoria. Reddito Netto È il risultato dell'esercizio di impresa, al netto delle imposte. Investimenti in Immobilizzazioni Le immobilizzazioni sono elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente - Cod. Civ. art. 2424-bis, 1°c. Circolante Caratteristico È dato dalla somma dei crediti commerciali e delle disponibilità non liquide (scorte) a cui si sottraggono i debiti commerciali. Questa voce è funzionale alla valutazione dell'equilibrio patrimoniale dell'impresa. PFN - Posizione Finanziaria Netta La posizione finanziaria netta (PFN) fornisce una misura dell'indebitamento finanziario netto, cioè dell'ammontare dei debiti di natura finanziaria contratti dall'azienda da cui vengono dedotte le disponibilità immediate (cassa). ROE È un indicatore di redditività finale dei mezzi propri. Consente a chi ha fornito il capitale di valutare l’economicità del proprio investimento ed eventualmente confrontarlo con investimenti alternativi simili. Per chi sta analizzando l’azienda esso rappresenta un indicatore immediato della redditività aziendale. ROI È un indicatore di redditività e dell'efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate: esprime cioè quanto rende il capitale investito in quell'azienda. ROS È un indicatore di redditività del fatturato, che esprime la capacità reddituale dell’azienda di produrre profitto dalle vendite, ovvero quanto reddito operativo l’azienda realizza per ogni unità monetaria di vendite. L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "16
  • 17. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 Glossario dei principali termini finanziari utilizzati Turnover Misura la rotazione del capitale investito, ovvero il numero di volte in cui il capitale investito (attivo netto) ruota per effetto delle vendite. Capitale investito Netto È dato dalla somma dell'Attivo Fisso Netto, del Capitale Circolante Netto e dei Fondi (quest'ultimi riportati con segno negativo). Esso rappresenta, pertanto, gli investimenti netti di natura operativa. Debiti Finanziari Indica l'esposizione complessiva verso il sistema bancario. Star Imprese che si caratterizzano per una crescita sostenuta e ottima solidità economico-patrimoniale. Stuck Imprese che si caratterizzano per una crescita modesta o negativa e ridotta o pessima solidità economico-patrimoniale. Stable Imprese che si caratterizzano per una crescita modesta o negativa e ottima solidità economico-patrimoniale. Runners Imprese che si caratterizzano per una crescita sostenuta e ridotta o pessima solidità economico-patrimoniale. To Investigate Imprese che non possono essere categorizzate senza ulteriori analisi in una delle altre categorie menzionate: Star, Stuck, Stable o Runners. È pertanto una categoria residuale. Z-Score di Altman Indicatore che indica la PD (probabilità di default) di un’impresa nel medio/ lungo periodo. È alla base dei sistemi di rating di Basilea II. Leanus Score Indicatore proprietario che valorizza, rispetto allo Z-Score di Altman, la situazione finanziaria dell'impresa nel breve termine e la qualità del ciclo del circolante. Il Leanus® Score, che si misura sulla stessa scala dello Z-score di Altmann, è positivo per valori superiori a 3, Negativo per valori inferiori a 1.8. LE DATE DA RICORDARE: ! DICEMBRE la maggior parte delle imprese chiudono l’esercizio al 31 dicembre di ogni anno.! FEBBRAIO Leanus elabora le prime stime sui dati relativi all’esercizio appena terminato.! APRILE-AGOSTO Leanus monitora il deposito dei bilanci, li elabora e ne comunica i risultati.! SETTEMBRE Primi risultati ufficiali.! OTTOBRE Presentazione e pubblicazione Osservatorio relativo all’esercizio chiuso l’anno precedente. L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "17
  • 18. LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014 L’osservatorio in sintesi ! L’analisi si è focalizzata su un campione rappresentativo di PMI italiane, concentrate nella zona Milano-Laghi con l’obiettivo di trovare nei numeri conferme dell’effetto della crisi economica generale sulle imprese. L’analisi del campione se da una parte conferma le ipotesi, dall’altro mette in evidenza alcuni dati sorprendenti o quanto meno degni di ulteriori approfondimenti. Infatti se da una parte i risultati economici sono modesti e mettono in evidenza una contrazione del volume d’af fari , dall’altro le dotazioni patrimoniali e i dati sull’occupazione (crescita di oltre 600 unità) denotano una forte solidità del sistema ancora in grado di reagire e di far leva sulle solide basi per una ripartenza. Anche gli effetti del credit crunch emergono dai numeri; una analisi più’ approfondita, peraltro supportata dagli autorevoli studi del Boston Consulting Group, mette in evidenza come la s t r e t t a c r edi t i z i a non abbi a riguardato indistintamente tutte le imprese e comunque non tutte le imprese hanno dimostrato di avere necessità di risorse finanziarie aggiuntive. Nonostante la stretta creditizia si è anche mostrato che il sistema ha risorse finanziarie disponibili a sufficienza e seppur ridotta una discreta capacità di generarne nuove. L’analisi dell’imposizione fiscale ha confermato che difficilmente viene superato il 2.5-3% dei ricavi. Il dato, controintuitivo, va pero’ interpretato unitamente con le difficoltà che le imprese hanno in relazione alla gestione dei rapporti con la PA. Gli investimenti sono stati ritardati facendo registrare un -1,1%, mentre i giorni di incasso e pagamento, sono mediamente confermati, intorno ai 100 giorni. Analizzando le PMI in rapporto alle singole province, si notano aggregati nel complesso solidi, con una bassa PD (probabilità di default nel medio/lungo periodo). Qualche segnale di debolezza in questo senso è mostrato dalla sola provincia di Sondrio. P e r q u a n t o c o n c e r n e i raggruppamenti dimensionali, si è visto che l e impr e s e di ma g g ior e dimensione stanno vivendo un migliore periodo economico rispetto alle loro controparti di minore dimensione. Questo probabilmente perché dotate al loro interno di risor se economiche e manageriali più solide Nel complesso, le imprese del territorio del Triveneto mostrano diverse similitudini con quelle dell’area Milano- Laghi, sebbene siano meno solide dal punto di vista dell’equilibrio patrimoniale e abbiano risultati economici più modesti. Discorso simile anche per l’aggregato delle PMI di Lazio e Campania, nonostante questo cluster mostri una minore solidità complessiva ed un maggior indebitamento delle imprese che lo costituiscono. Conclusioni La “crisi” economica ha colpito duro Riteniamo pero’ che solo attraverso l ’ a n a l i s i p u n t u a l e d e g l i e f f e t t i sull’economia reale si possano effettuare gli opportuni distinguo tra chi ha saputo cavalcarla, e chi invece l’ha utilizzata come soluzioni logiche a problematiche già esistenti. Non vanno dimenticate le capacità, le competenze e lo spirito i m p r e n d i t o r i a l e d i c h i l o t t a quotidianamente per produrre risultati reali. L’osservatorio ha mostrato un territorio vivo e vitale per l’economia italiana, con imprese eccellenti e altre che possono ripartire, se supportate con i giusti strumenti e misure. Arrivederci ad ottobre con i dati sul 2013! LEANUS Leanus® è una piattaforma di servizi de L’Imprenditore SRL. Leanus è collegato in tempo reale ai Registri Ufficiali e all'Archivio dei Bilanci ed è in grado di elaborare sia i bilanci pubblici che le situazioni contabili in qualsiasi formato. Consente in tempo reale di effettuare simulazioni, rettifiche, presentazioni personalizzate, analisi di settore, business plan.! Leanus® è distribuito in lingua Italiana, Spagnola (da Informa D&B ) e Inglese (da Bisnode D&B)! PER ENTRARE NEL MONDO LEANUS REGISTRATI SU ! www.leanusdb.com! Responsabile Osservatori Alberto Bani! alberto.bani@leanus.it! Responsabile Centro Servizi massimiliano.corriero@leanus.it! Per acquistare l’Osservatorio email: centroservizi@leanus.it! Cod. LNS8ANCABI25! Altre informazioni www.leanus.it! Leanus - L’Imprenditore SRL Via Torino, 2 - 20123 Milano L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "18