2. Cos’è android ?
Android è il sistema operativo OPEN SOURCE per dispositivi mobili creato di Google
, sviluppato a partire dal kernel linux 2.6..Fu sviluppato inizialmente nel 2003 da una
startup californiana di nome Android, Inc., fondata da Andy Rubin, Rich Miner, Nick
Sears e Chris White. Poi nel luglio 2005 l’acquisizione da parte di Google Inc.
Un po’ di storia ....
• 1.0 Apple Pie 23/09/2008
• 1.1 Banana Bread 09/02/2009
• 1.5 Cupcake 30/04/2009
• 1.6 Donut 15/09/2009
• 2.0 Eclair 26/10/2009 2.2 Froyo 20/05/2010
• 2.3 Gingerbread 06/12/2010
• 3.0 Honeycomb 22/02/2011
• 4.0. IceCream Sandwich 19/10/2011
8. Noi Siamo bravi !
• Quindi sviluppiamo in nativo !
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L’iscrizione a Play Store non è gratuita , costa 25 $ una volta nella vita !!!
10. Quali linguaggi devo conoscere ?
• Java Per Activity,Intent, ecc.
• Xml Per il Layout.
• Un Activity è il componente più importante in
un app Android in quanto rappresenta le
schermate con cui l’utente può interagire.
13. Cos’è un intent ?
• Un Intent è “descrizione astratta di un’operazione da eseguire”. In
pratica indica l’intenzione di voler effettuare un’azione su un
dispositivo Android; spesso coincide con il lancio di una Activity ma
può essere anche legata a un Service .Un Intent può essere di due
tipi:
• esplicito: quando creiamo l’Intent dobbiamo specificare la classe da
eseguire;
• implicito: specifichiamo l’azione da eseguire senza sapere chi sarà il
destinatario.
Questo tipo di Intent è alla base di Android e permette di scrivere
applicazioni che interagiscono fra di loro senza conoscersi. Un
esempio è costituito dalle varie applicazioni che gestiscono gli
sms, tutte rispondono all’Intent per mandare gli sms. Quando una
qualunque applicazione vuole mandare un sms lancerà un Intent di
scrittura sms senza sapere quale applicazione sarà effettivamente
eseguita.
14. Strumenti per lo sviluppo
• Eclipse (www.eclipse.org)
• ADT (Android Development Tool http://developer.android.com/sdk/eclipse-adt.html)
19. Si ma come si fanno i ricavi ?
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20. Ingredienti per un app di successo
• 1. Essenzialità: devi risolvere un problema dell’utente
e risolverlo in modo elegante.
• 2. Stile: semplicità ed eleganza ad ogni costo.
• 3. Usability: l’app deve essere intuitiva e semplice da
usare , provate con la nonna
• 4. Icona: è molto importante! L’icona con cui si
presenta la app è il biglietto da visita, è la prima
impressione ricevuta dal potenziale utente: deve
essere bella e ispirare. Quindi vale la pena spenderci un
po’ di tempo per renderla leggibile, di alta qualità
artistica. Deve essere un’icona che racconta una storia.
21. • 5. Contenuti dinamici: dovete rendere la vostra storia attrattiva e dare
un continuo feedback all’utente su cosa fa sulla app. Ad ogni azione deve
corrispondere una risposta.
• 6. Animazioni: è fondamentale mettere un counter se c’è la pubblicità o
per il download perché l’utente sia informato su quanto deve aspettare.
• 7. Audio: è importante perché da un feedback all’utente, il suono
aumenta il valore, come avviene con le email (non aspetto che sia stata
inviata ma il suono mi avverte che è partita).
• 8. Notifiche: sono fondamentali in modalità push (segnalate nell’icona
sul display) perché comunicano all’utente che c’è qualcosa di nuovo e
quindi lo spinge a tornare.
• 9. Prima di partire: domandatevi per chi state facendo
l’applicazione, che cosa offrite, e perché gli utenti dovrebbero utilizzarla.
Se completate la frase saprete che tipo di app dovete fare (o non fare).
• 10. Regola: la decima regola è la più importante. La differenza, nelle app
come in tutti i campi, la fa avere l’idea giusta.
22. Riferimenti
Francesco De Simone , 25 anni Ingegnere informatico .
Web / Mobile Developer .
www.facebook.com/desimone.francesco
Mi trovate cosi
www.twitter.com/#!/fscodesimone
Oppure scrivendo a
hello@fdesimone.com www.linkedin.com/pub/francesco-de-simone/16/196/8a4
www.fdesimone.com