1. Diritto privato
Efficacia della legge
Interpretazione della legge
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2. DIRITTO PRIVATO
• Insieme di norme che regola:
1. Rapporti personali e patrimoniali che si
svolgono tra soggetti su un piano di
equiordinazione
2. Organizzazione dell’attività di enti privati
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3. DIRITTO PUBBLICO
Insieme di norme che regola:
1. Organizzazione dello Stato e degli enti pubblici
territoriali
2. Rapporti reciproci tra enti pubblici
nell’esercizio di funzioni pubbliche
3. Rapporti reciproci tra enti pubblici e privati
nell’esercizio di poteri di supremazia dei primi
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4. AUTONOMIA PRIVATA
Fenomeno in forza del quale i privati
perseguono e realizzano i propri
interessi attraverso il compimento di
atti di varia natura
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5. RAPPORTI TRA SISTEMA
GIURIDICO E AUTONOMIA
PRIVATA
1. Art. 1372 c.c.: il contratto ha forza di legge tra
le parti (attribuzione di efficacia vincolante agli
atti di autonomia privata)
2. Predisposizione da parte del sistema giuridico
di norme dispositive o suppletive
3. Predisposizione da parte del sistema giuridico
di norme imperative
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6. CODICE CIVILE
• Legge ordinaria
• Carattere del modello codicistico ‘800:
contiene l’intera disciplina dei rapporti
privati (eccezione per rapporti
commerciali) in contrasto con il
particolarismo giuridico dell’epoca del
diritto comune
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7. Codice in Italia
• Primo codice: 1865
• Codice attuale:
1942, commercializzazione del diritto civile
Struttura:
1. Libro I: Persone e famiglia
2. Libro II: Successioni
3. Libro III: Proprietà
4. Libro IV: Obbligazioni
5. Libro V: Lavoro
6. Libro VI: Tutela dei diritti
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8. ALTRE FONTI DEL DIRITTO
PRIVATO
• Leggi speciali
• Legislazione di fonte comunitaria
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9. EFFICACIA DELLA LEGGE
NEL TEMPO
• Entrata in vigore della legge a seguito di:
1. Pubblicazione
2. Decorso di un lasso di tempo
(vacatio legis, di norma 15 giorni art. 10
preleggi)
Successivamente è da considerarsi
conosciuta (ignorantia legis non excusat
art. 5 c.p.)
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10. IRRETROATTIVITÀ
Art. 11 preleggi: le norme giuridiche si
applicano a fatti successivi alla loro
entrata in vigore
Regola suscettibile di eccezioni, tuttavia
valore assoluto della regola in ambito
penalistico (a meno che le norme
successive non siano più favorevoli al
reo)
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11. SUCCESSIONE
DELLE LEGGI NEL TEMPO - I
In assenza di diversa indicazione espressa
da parte del Legislatore, la normativa
posteriore (ius superveniens)
• Non modifica i diritti quesiti
• non si applica ai fatti compiuti prima della
sua entrata in vigore
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12. SUCCESSIONE
DELLE LEGGI NEL TEMPO - II
• Antinomia: cosa accade se più norme si
susseguono nel tempo e hanno ad oggetto la
medesima materia?
• Abrogazione:
1. Espressa: espressamente dichiarata dalla legge
2. Tacita: nuove norme incompatibili con le
precedenti
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13. EFFICACIA DELLE LEGGI
NELLO SPAZIO
• Diritto Internazionale Privato: insieme di norme
che disciplinano rapporti privatistici connotati da
elementi di estraneità rispetto allo Stato
• Referente normativo principale: legge
218/1995, regolamenti CE
• Caratteri delle norme di D.I.P.:
1. Descrivono in astratto la fattispecie
2. Individuano il criterio di collegamento che
conferisce ad un rapporto il carattere di
estraneità rispetto all’ordinamento statale
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14. PRINCIPALI
CRITERI DI
COLLEGAMENTO
http://ec.europa.eu/civiljustice/applicable_law/applicable_law_ita_it.htm
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15. Obbligazioni contrattuali
• 3 criteri di collegamento (Convenzione
di Roma 1980):
1. Legge individuata di comune accordo
tra le parti (criterio prevalente)
2. Legge nazionale delle parti, se comune
ad entrambe
3. Legge del luogo di conclusione del
contratto
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16. Responsabilità extracontrattuale
• Legge dello Stato in cui si è verificato
il fatto da cui deriva l’obbligazione
• Su richiesta del danneggiato: legge
del luogo in cui si è verificato il fatto
che ha causato i danni e salvo il rinvio
alla legge nazionale se sono coinvolti
solo cittadini di uno stesso Stato
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17. Diritti reali e Possesso
• Legge del luogo in cui si trova il bene
(mobile o immobile) oggetto di diritti
reali o di possesso
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18. • Stato e capacità delle persone: Legge
dello Stato a cui appartengono le
persone
• Rapporti genitori-figli: Legge nazionale
del figlio
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19. SUCCESSIONI & DONAZIONI
• Legge nazionale del de cuius al
tempo della morte
• Per espressa dichiarazione del de
cuius: legge dello Stato in cui risiede
• Donazioni: legge nazionale del
donante
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20. APPLICAZIONE DELLA LEGGE
• Il giudice deve conoscere la norma da
applicare (iura novit curia)
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21. INTERPRETAZIONE
DELLA LEGGE
• Attività che consiste nel ricostruire il
significato di una norma (generale e
astratta) per renderla applicabile al caso
concreto
• Operazione delicata a fronte della
discrezionalità lasciata all’interprete
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22. Interpretazione dal punto di vista
soggettivo
1. Interpretazione legislativa o autentica:
emanazione di una legge con cui il legislatore
chiarisce il significato di una legge precedente
ambigua
2. Interpretazione dottrinale: interpretazione
operata dagli studiosi del diritto
3. Interpretazione giudiziale: interpretazione
operata dai giudici, in stretto rapporto con
attività di applicazione del diritto
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23. CRITERI D’INTERPRETAZIONE
art. 12 prel. - interpretazione letterale
1. Criterio Sistematico: interpretare la norma nel
significato che assume in rapporto alle altre norme
disciplinanti la stessa materia o analoga materia
2. Interpretazione Evolutiva: interpretare la norma nel
significato attuale, adeguandolo alla nuova fisionomia
assunta dal sistema
3. Criterio delle conseguenze: interpretare la norma
sulla base dell’opportunità delle conseguenze
economiche e sociali derivanti da una determinata
interpretazione
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24. LACUNE E ANALOGIA
Il procedimento analogico è utilizzato
dall’interprete in caso di lacune
dell’ordinamento, ipotesi in cui le norme non
riescano a disciplinare casi concreti
1. Legis: applicazione di una norma che
disciplina un caso simile a quello per il quale
manchi una disciplina specifica
2. Iuris: applicazione dei principi generali
dell’ordinamento al caso per il quale manchi
una disciplina specifica
LIMITI: divieto per norme eccezionali e norme
penali incriminatrici (art. 14 preleggi)
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25. INTERPRETAZIONE
ESTENSIVA
Estende la portata letterale della norma a casi non
espressamente previsti non per similitudine di
rapporti ma per necessità logica.
INTERPRETAZIONE
RESTRITTIVA
Riduce l’ambito di operatività rispetto alla lettera
della norma.
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