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Responsabilità extracontrattuale
Fatti illeciti
Libro IV – Titolo IX
Artt. 2043-2059
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2. ART. 2043 c.c. Qualunque fatto doloso o colposo
che cagioni ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che lo ha commesso a risarcire il danno
RESPONSABILITÀ AQUILIANA O
EXTRACONTRATTUALE
Si verifica un’interferenza tra due sfere
giuridico-patrimoniali non legate da un
preesistente rapporto obbligatorio e tale
interferenza determina una perdita di utilità
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3. FUNZIONI DELLA R.C.
FUNZIONE FUNZIONE
RIPARATORIA: DETERRENTE:
OBBLIGAZIONE SCORAGGIA
RISARCITORIA L’ASSUNZIONE DI
COMPORTAMENTI
DANNOSI
FUNZIONE PUNITIVA (?)
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4. FATTO ELEMENTO
ILLECITO E SOGGETTIVO:
IMPUTABILE DOLO O
COLPA
PRESUPPOSTI DELLA R.C.
NESSO DI
CAUSALITÀ
DANNO
INGIUSTO
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5. 1. FATTO
• Fatto: comportamento umano commissivo
o omissivo
• Imputabilità (Art. 2046 c.c.): non risponde
delle conseguenze del fatto illecito colui
che non aveva la capacità di intendere e
di volere nel momento in cui ha
commesso il fatto.
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6. 2. ELEMENTO SOGGETTIVO
DOLO COLPA
Atteggiamento psicologico Atteggiamento
di colui che vuole la connotato da
condotta e le sue negligenza,
conseguenze. imprudenza, imperizia,
inosservanza di leggi,
regolamenti, ordini o
Art.43 c.p: l’evento dannoso discipline.
o pericoloso è dall’agente
Volontarietà della
preveduto e voluto come
condotta, ma non delle
conseguenza della propria
sue conseguenze
azione od omissione
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7. PRINCIPIO DELL’EQUIVALENZA
TRA DOLO E COLPA
Il danneggiante è tenuto a risarcire il danno
nella medesima misura, indipendentemente
dal fatto di aver agito con dolo o con colpa.
Eccezioni: illeciti di dolo, fatti che
presuppongono necessariamente il dolo
come elemento soggettivo
(es: atti emulativi ai sensi dell’art. 833 c.c.)
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8. RESP. OGGETTIVA
L’obbligazione risarcitoria prescinde
dall’accertamento della colpa
Presupposto: rischio
Limite: caso fortuito
Tipicità delle ipotesi di resp. oggettiva
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9. 3. DANNO INGIUSTO
Lesione non giustificata di una situazione giuridica
soggettiva altrui protetta dall’ordinamento
Processo di espansione della r.c.
Risarcibilità del danno derivante da lesione di:
1. diritti assoluti
2. diritti relativi
3. aspettative legittime
4. interessi legittimi
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10. CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
Circostanze che escludono l’antigiuridicità del fatto
Conseguenza: il danneggiante non risponde del danno
arrecato al danneggiato
Ipotesi:
1. Legittima difesa (art. 2044 c.c.)
2. Stato di necessità (art. 2045 c.c.)
3. Consenso dell’avente diritto (art. 50 c.p.)
4. Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere
(art. 51 c.p.)
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11. DANNO
NON PATRIMONIALE
PATRIMONIALE Danno da lesione di
Alterazione negativa valori inerenti la persona
della situazione che non siano connotati
patrimoniale del da rilevanza economica
danneggiato Art. 2059
Art. 2056 c.c. • Danno biologico
• Danno emergente • Danno morale
• Lucro cessante Liquidazione del danno in via equitativa
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12. RISARCIMENTO
DEL DANNO
IN FORMA SPECIFICA PER EQUIVALENTE
Dazione di una cosa uguale Modalità
a quella danneggiata risarcitoria
Limiti: il risarcimento ordinaria
1. deve essere in tutto o in Quantificazione
parte possibile
e liquidazione
2. Non deve essere troppo
oneroso per il debitore
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13. 4. NESSO DI CAUSALITÀ
Il danno deve essere conseguenza immediata e diretta
della condotta del danneggiante
Fatto illecito
Danno
ingiusto
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14. RESPONSABILITÀ SPECIALI
• Disciplina: codice o leggi speciali
• Presupposto: colpa o resp. oggettiva
• Si differenziano per le attività considerate
o per le tipologie di soggetti coinvolti
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15. Ipotesi che si differenziano dallo schema della
responsabilità per colpa ex art. 2043 c.c.
Per la particolare Per la natura Per il particolare
relazione dell’attività rapporto esistente
esistente con esercitata con la cosa che ha
l’autore del fonte di danno causato il danno
danno
Artt. 2047-2049
c.c. Art. 2050 c.c. Artt. 2051-2054 c.c.
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16. Responsabilità basate sulla particolare
relazione esistente con l’autore del danno
ART. 2047 ART. 2048 ART. 2049
RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ
DEL DEI GENITORI, DEI PADRONI E
SORVEGLIANTE MAESTRI D’ARTE COMMITTENTI
E PRECETTORI
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17. RESPONSABILITÀ PER IL DANNO
CAGIONATO DALL’INCAPACE
ART. 2047 c.c.
Il risarcimento è dovuto dal soggetto tenuto
a sorvegliare l’incapace
Prova liberatoria: il sorvegliante dimostri di
non aver potuto impedire il fatto
In mancanza di risarcimento, il giudice può
disporre un’equa indennità a carico del
sorvegliante (ristoro parziale del danno)
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18. RESPONSABILITÀ PER IL DANNO
CAGIONATO DAI FIGLI MINORI
Responsabilità dei genitori per i danni
commessi dai figli minori non
emancipati, coabitanti e capaci di
intendere e di volere (art. 2048 c.c.)
In caso di incapacità si applica l’art.
2047 c.c.
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19. Art. 2048 c.c.
Prova liberatoria:
non aver potuto impedire il fatto
Il genitore/tutore dimostri di aver:
• impartito al figlio un’educazione adeguata
• esercitato un’attenta vigilanza tale da
prevenire fatti illeciti
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20. RESPONSABILITÀ DEI
PRECETTORI E MAESTRI D’ARTE
Responsabilità per culpa in vigilando ai
sensi dell’art. 2048
Di fatto, data la scomparsa del maestro
d’arte, tale responsabilità è attratta
nell’art. 2049 c.c. con riferimento alla
responsabilità del datore nei confronti
del lavoratore subordinato
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21. RESPONSABILITÀ DEI
PADRONI E DEI COMMITTENTI
ART. 2049 c.c.
Responsabilità per i danni arrecati da
fatto illecito dei loro domestici e
commessi nell’esercizio delle
incombenze a cui sono adibiti
Ipotesi di RESPONSABILITÀ OGGETTIVA
DEL PREPONENTE
(irrilevanza della sua condotta)
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22. PRESUPPOSTI
1. Rapporto di preposizione: il padrone o
committente assegna il danneggiante
all’esercizio di una determinata
incombenza
2. Nesso di occasionalità necessaria: il
danno deve essere stato prodotto
nell’esercizio di tale incombenza
Onere della prova incombe sul danneggiato
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23. Responsabilità basate sulla particolare
natura dell’attività esercita
ART. 2050
DANNO DA
ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ
QUALIFICATE
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24. RESPONSABILITÀ PER L’ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ PERICOLOSE
ART. 2050 c.c.
Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento
di una attività pericolosa, per sua natura o per
la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al
risarcimento, se non prova di avere adottato
tutte le misure idonee a evitare il danno
Prova liberatoria: dimostrare l’adozione di tutte le
misure idonee a prevenire il danno
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25. ATTIVITÀ PERICOLOSA
1. Attività: insieme di atti organizzati in vista
del perseguimento di un fine determinato
2. Pericolosità: attività deve essere
intrinsecamente pericolosa, può essere
valutata come tale ex lege o a seguito di
una disamina della natura dell’attività
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26. Responsabilità basate sul particolare
rapporto tra il soggetto e la cosa che ha
causato il danno
ART. 2051 ART. 2054
DANNO DA COSE IN DANNO DA CIRCOLAZIONE
CUSTODIA DI VEICOLI
ART. 2052 ART. 2053
DANNO CAGIONATO ROVINA DI
DA ANIMALI EDIFICIO
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27. DANNO CAGIONATO DA COSE IN
CUSTODIA
ART. 2051 c.c.
• Ciascuno è responsabile del danno
cagionato dalle cose che ha in custodia
(potere di fatto esercitato sulla cosa
nell’interesse proprio)
• Prova liberatoria: dimostrare il caso fortuito
(caso di forza maggiore o fatto riconducibile
al danneggiato che esclude pertanto la
responsabilità del danneggiante)
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28. DANNO CAGIONATO DA ANIMALI
ART. 2052 c.c.
Il proprietario di un animale o chi se ne serve
per il tempo in cui lo ha in uso è
responsabile dei danni cagionati
dall’animale, sia che fosse sotto la sua
custodia, sia che fosse smarrito o fuggito
Prova liberatoria: dimostrare il caso fortuito
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29. ROVINA DI EDIFICIO
ART. 2053 c.c.
• Il proprietario di un edificio o di altra
costruzione è responsabile dei danni
cagionati dalla loro rovina
• Prova liberatoria: dimostrare che la rovina
non è dipesa da difetto di manutenzione
o da vizio di costruzione
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30. CIRCOLAZIONE DI VEICOLI
ART. 2054 c.c.
Il conducente e il proprietario di un
veicolo senza guida di rotaie sono
obbligati in solido a risarcire il danno
prodotto a persone o cose dalla
circolazione del veicolo
Prova liberatoria: dimostrare di aver fatto
tutto il possibile per evitare il danno
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31. R.C. PRODUTTORE
Il produttore è responsabile del danno
derivante da difetti del prodotto
• Direttiva europea 374/85
• Artt. 114 ss. Codice del Consumo
• Danno risarcibile: morte o lesione integrità
o distruzione o deteroriamento altro bene
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32. RESP. PRODUTTORE
Prova liberatoria:
• Il danno non dipende da difetto del
prodotto
• Difetto successivo alla messa in
commercio
• Difetto dipendente da provv.to
• Difetto non riconoscibile allo stato dell’arte
(Esonero da rischio di sviluppo)
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