SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  58
GASTROENTERITI ACUTE:
COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO?

                   Alessandra Graziottin
    Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
          dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano




                                                               © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti:
                                        come scegliere il giusto contraccettivo?


Introduzione
Le diverse tipologie di infezioni intestinali
●Enteriti virali
●Enteriti parassitarie
●Enteriti batteriche
Gastroenteriti e contraccezione
I vantaggi del cerotto contraccettivo
Bibliografia




                                                                   © 2011 Think2it - Gynevra.it
GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO
CONTRACCETTIVO?

INTRODUZIONE


                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione
Introduzione
Le infezioni e infestazioni dell’apparato digerente (stomaco e intestino tenue e crasso) sono malattie ubiquitarie
che colpiscono soggetti in tutte le età e condizioni sociali.
Sono causate principalmente da batteri e da virus,
più raramente da funghi o parassiti.
Sono frequenti piccole epidemie in ambienti sovraffollati: asili, ospedali, case di riposo, navi da crociera, villaggi
vacanze, campeggi, etc.
Caratteristiche
L’epidemiologia, la sintomatologia, il decorso e la prognosi delle gastroenteriti sono funzione:
●Delle situazioni ambientali, ad esempio le condizioni igieniche.
●Delle condizioni del soggetto ospitante: stato di nutrizione, igiene personale, acidità gastrica, motilità
intestinale, reattività della flora batterica intestinale.
●Inoltre, sono funzione dell’agente patogeno responsabile che può presentare caratteristiche specifiche per:
carica infettante, capacità di invadere l’intestino o di proliferare.




   Molto diffuse nei paesi in via di sviluppo, le gastroenteriti sono la seconda causa che motiva il consulto con il
   medico di medicina generale nei paesi industrializzati.




(EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12)                                                     © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione
Meccanismo d’azione
I parassiti che ne sono responsabili possono:
2.entrare attraverso la bocca per poi invadere
direttamente l'intestino, danneggiandone il rivestimento
interno e provocando l'infiammazione;
3.agire producendo tossine (per esempio, nel colera) che
bloccano l'assorbimento dell'acqua e dei sali nell'intestino,
determinando uno stato di diarrea.
In base all’eziologia possono essere suddivise in enteriti:
●Batteriche
●Virali
●Parassitarie




(EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12)                             © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione
Localizzazione per agente
 Agente                                                                Localizzazione

 Salmonella                                                            Ileo

 Shigella                                                              Colon

 V. cholerae                                                           Tenue

 Y. enterocolitica                                                     Ileo terminale

 E. coli enteropatogeno                                                Digiuno

 E. coli enterotossico                                                 Tenue

 E. coli enteroemorragico                                              Colon

 E. coli enteroinvasivo                                                Colon

 E. coli enteroadesivo                                                 Tenue

 Campylobacter                                                         Intestino: Ileo, Colon, Digiuno

 Aeromonas                                                             Tenue, Colon

 C. Difficile                                                          Colon

 Roravirus, norovirus, adenovirus enterici, astrovirus, calicivirus,
                                                                       Stomaco (rotavirus), duodeno e digiuno
 Coronavirus

(EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12)                                                            © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione
 Sintomi e decorso clinico
 Vomito, dolori addominali e, soprattutto, diarrea sono i
 sintomi che accomunano tutte le gastroenteriti.




      Le conseguenze generali:
      • Transito intestinale accelerato.
      • Ridotto assorbimento di farmaci assunti per via orale.
      • Infiammazione variabile della mucosa intestinale.

      Le conseguenze sul piano contraccettivo:
      • Rischio di mancata copertura contraccettiva con il                                          Consigliare la donna nella scelta del metodo
          contraccettivo orale.                                                                     contraccettivo suggerendo quello che le garantisce
                                                                                                    massima efficacia contraccettiva e migliore
      • Incapacità di aderire correttamente alla terapia.
                                                                                                    consistenza d’uso.




          Frequenti episodi di diarrea e una
              infiammazione a livello dell’intestino tenue
              possono compromettere l'assorbimento e il
              metabolismo degli ormoni steroidei assunti
              per bocca.
(Dai C et al, 2011) (Thabane M, et al, 2007) (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12)                             © 2011 Think2it - Gynevra.it
GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO
CONTRACCETTIVO?

ENTERITI VIRALI
NOROVIRUS

                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Enteriti virali
Caratteristiche
●    Le enteriti virali sono definite influenze
     intestinali.
●    Provocano uno stato infiammatorio dell’intestino
     crasso e tenue, con sintomi come il vomito e la
     diarrea.
●    Sono diversi i virus che possono causare
     l’infiammazione. In particolare, tra i virus che
     interessano la popolazione adulta: Calicivirus,
     Norovirus.
●    Le comunità sono luoghi a più alto rischio di
     infezione.
     Focolai di norovirus possono verificarsi all’interno
     di comunità come scuole, strutture per l'infanzia,                                        Provocano uno stato infiammatorio
     e case di cura, e all’interno di gruppi, sale per                                         dell’intestino crasso e tenue, con sintomi come
     banchetti, navi da crociera, dormitori , campeggi,                                        il vomito e la diarrea.
     villaggi turistici.




(EFSA Journal, 2011) (Centers for Disease Control and Prevention, 2009) (UNIGASTRO, 2010-12)                              © 2011 Think2it - Gynevra.it
Enteriti virali
Stagionalità e luoghi di
diffusione
●Ogni virus ha la sua specifica attività stagionale.
Le infezioni da rotavirus e astrovirus, che riguardano
la popolazione pediatrica, si verificano durante i mesi
più freddi dell'anno (da ottobre ad aprile).
Le infezioni da norovirus si verificano tutto l'anno,
ma tendono ad aumentare nei mesi più freddi.
●Pur non essendo connesse all’influenza (malattia
respiratoria causata dal virus dell’influenza), si tratta
di infezioni più frequenti durante la stagione
invernale.


Trasmissione                                                I mesi invernali sono quelli a più alto rischio.
Si tratta di virus molto contagiosi, che possono
trasmettersi:
●da persona a persona
●tramite acqua e cibo contaminati




(EFSA Journal, 2011) (CDC, 2011) (UNIGASTRO, 2010-12)                                    © 2011 Think2it - Gynevra.it
Enteriti virali
Segni e sintomi
Vomito e diarrea acquosa sono i principali sintomi
delle gastroenteriti di origine virale.




●Transito intestinale accelerato.
●Stato infiammatorio variabile della mucosa
intestinale.


Tuttavia, trattandosi di un vero e proprio stato
influenzale, la persona affetta può mostrare anche
sintomi tipici dell’influenza, quali mal di testa, febbre,
crampi addominali.




(EFSA Journal, 2011) (CDC, 2011) (UNIGASTRO, 2010-12)        © 2011 Think2it - Gynevra.it
Enteriti virali
Diagnosi
Possono essere diagnosticate dal medico:
●Sulla base dei sintomi riportati.
●Dall’esame obiettivo del paziente.
●Attraverso un esame delle feci.


Terapia
L’aspetto principale del trattamento delle enteriti
virali è la prevenzione della disidratazione,
attraverso l’assunzione costante di liquidi.


Come ridurre le possibilità di
contagio?
●Lavare le mani frequentemente.
●Disinfettare le superfici contaminate utilizzando
prodotti a base ipoclorito di sodio (candeggina).
●Lavare immediatamente i vestiti venuti a contatto
con i virus.


(EFSA Journal, 2011) (CDC, 2011) (UNIGASTRO, 2010-12)   © 2011 Think2it - Gynevra.it
Norovirus
    Cosa sono?
●     I norovirus (noti anche come virus di Norwalk) appartengono alla famiglia dei Calicivirus.
●     Sono gli agenti di infezione gastrointestinale virale ed epidemica più diffusi Paesi dell’Europa occidentale:
      responsabili dell’85 % delle infezioni intestinali di natura virale dal 1995 al 2000 in Europa (e del 50% delle
      tossico-infezioni di natura alimentare).
●     Sono almeno 23 milioni i casi di gastroenteriti acute dovute a un’infezione da norovirus ogni anno.
●     Questi virus possono causare la gastroenterite.
●     Piccole epidemie di norovirus spesso si verificano in comunità chiuse.
Caratteristiche
●     La diffusione del virus è piuttosto veloce tramite il cibo contaminato o una persona infetta.
Periodo di incubazione
24-48 ore
Decorso della malattia
●     Una persona ammalata resta contagiosa nelle 48 ore che seguono la risoluzione dei sintomi.
●     Sono necessari fino a dieci giorni per l’eliminazione completa dei sintomi.

     Negli ultimi anni si registra una tendenza all’aumento della diffusione di norovirus.
     Sono responsabili del 50% del totale delle gastroenteriti.
     Piccole epidemie di norovirus spesso si verificano in comunità chiuse.



    (CDC, 2009) (Lancet, 2004) (Health protection agency 2008)                                        © 2011 Think2it - Gynevra.it
Norovirus
Sintomi comuni
●Vomito
●Diarrea
●Crampi allo stomaco


Sintomi meno comuni
Febbre bassa, brividi, cefalea, dolori muscolari,
nausea e spossatezza.


Bacino di proliferazione
Tratto gastrointestinale dell’uomo.


Caratteristiche specifiche
In presenza di focolai epidemici in comunità o in
ambienti affollati (scuole, ristoranti, asili, campeggi,
ospedali) le percentuali di contagio salgono al
50-70%.




(MMWR. 2010)                                               © 2011 Think2it - Gynevra.it
Norovirus
Modalità di trasmissione: dati
Veicoli
Tra le 232 epidemie riportate e monitorate dai CDC tra il 1997 e il 2000 sono state attribuite:
●57% a cibo infetto
●16% a contatto diretto tra persone
●3% ad acqua contaminata
●23% dei casi la fonte non è stata identificata
Nella maggior parte dei Paesi europei è stato registrato un andamento crescente dei casi di infezione da
norovirus a partire dal 1997, con un picco significativo nel 2006 in molti Paesi europei.
Dal luglio 2002, per esempio, il 41% delle epidemie totali di gastroenterite sono state associate con
l’identificazione di un nuovo ceppo di norovirus.



 Luoghi

 Nel 36% dei casi l’epidemia ha avuto origine in un ristorante o una mensa
 Nel 23% in case di riposo
 Nel 13% in una scuola
 Nel 10% in villaggi vacanze o navi crociera.




(Health protection agency, 2008) (Epicentro, ISS 2010)(Lancet, 2004)                              © 2011 Think2it - Gynevra.it
Norovirus

Diagnosi
Fino a poco tempo identificabili solo con
l’osservazione al microscopio elettronico, o rilevando
anticorpi nel sangue. Oggi sono disponibili test
diagnostici rapidi con l’uso di marcatori molecolari su
campioni di feci.

Terapia
Non c’è una terapia specifica contro il norovirus, né
un vaccino preventivo. I meccanismi di
immunizzazione contro il virus sono poco conosciuti
e l’immunità dura solo alcuni mesi: lo stesso
individuo quindi può essere infettato dal virus più
volte nel corso della vita.
                                                          Cosa fare se si contrae un norovirus?
L’unica misura è quella di assumere molti liquidi per     • Informarne il medico
compensare la disidratazione dovuta al vomito e alla      • Bere molto
diarrea.                                                  • Lavarsi spesso le mani
In particolare, la disidratazione può rappresentare
una complicazione più seria per i bambini, gli anziani
e i soggetti con precario equilibrio metabolico o
cardiocircolatorio.




(Epicentro, 2010)                                                                       © 2011 Think2it - Gynevra.it
GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO
CONTRACCETTIVO?

ENTERITI PARASSITARIE
Giardia Lamblia

                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Enteriti parassitarie
Infezioni e infestazioni dell’apparato digerente

Cosa sono?
Le parassitosi dell’intestino umano sono causate da protozoi o da elminti.


Epidemiologia
In Italia, secondo dati relativamente recenti, le parassitosi intestinali colpiscono almeno il 5-7% della
popolazione (0,5-18%).
I numeri sono probabilmente sottostimati sia perché riferiti solo a soggetti sintomatici, sia perché il
fenomeno delle grandi migrazioni e l’aumento dei pazienti con deficit immunologici (trapiantati, sieropositivi
per HIV, sottoposti a terapie con cortisone o chemioterapici) lasciano ipotizzare un trend in aumento
nell’immediato futuro.




(Crotti D. 2008) (Crotti D. 2001)(Istat, 2010)                                                     © 2011 Think2it - Gynevra.it
Enteriti parassitarie

Caratteristiche dei patogeni che infestano l’intestino
 Organismo o      Patogeno           Localizzazione         Strumento               Prevalenza             (Bacino di
 patologia                                                  diagnostico                                    proliferazione/trasmissi
                                                                                                           one)
 Balantidiosi     Balantidium coli   Mucosa Intestinale     Feci



 Blastocistosi    Blastocystis       Intestino              Esame microscopico      2 - 20% della          Ingestione di cibo
                                                            delle feci (PCR, anti   popolazione            contaminato dalle feci di
                                                            body)                                          animali o esseri umani
                                                                                                           infetti
 Dientamoebiasi   Dientamoeba        Intestino              Feci                    Più del 10%            Ingestione di acqua o
                  fragilis                                                          nei paesi              cibo contaminati dalle
                                                                                    industrializzati       feci
 Amoebiasi        Entamoeba          Intestino              Feci                     Paesi con scarse      Trasmissione oro-fecale
                  histolytica                                                       condizioni igienico-
                                                                                    sanitarie, regioni
                                                                                    tropicali e ad alta
                                                                                    densità di
                                                                                    popolazione
 Giardiasi        Giardia lamblia    Lume dell’intestino    Feci                    In tutto il mondo      Ingestione di cisti
                                     tenue                                          riguarda il 2% della   dormienti contenute in
                                                                                    popolazione adulta     acque o cibo
                                                                                                           contaminati dalle feci
 Isosporiasi      Isospora belli     Cellule epiteliali     Feci                    In tutto il mondo      Via oro-fecale
                                     dell’intestino tenue                           meno comune del
                                                                                    Toxoplasma o
                                                                                    Cryptosporidium
                                                                                                               © 2011 Think2it - Gynevra.it
Giardia Lamblia

Cos’è?
●   I protozoi sono tra i parassiti più comunemente responsabili di infestazione nel nostro Paese.
●   Tra questi spicca la Giardia: causa principale di enterite parassitaria, diarrea di origine non virale
    nell’uomo.
●   La Giardia che causa problemi di salute nell'uomo viene definita Giardia intestinalis o lamblia o duodenalis.


Epidemiologia
●   Il 2% della popolazione è colpito da giardiasi.
●   Si stima che i casi “reali”di giardiasi siano da 4 a 100 volte superiori a quelli effettivamente riportati.
●   La giardiasi colpisce individui di tutte le età, ma più frequentemente i bambini fra 0 e 5 anni e gli adulti fra
    31 e 40 anni.
●   È assai diffusa fra le persone che effettuano viaggi all’estero.


Trasmissione
●   Si tratta di una zoonosi che si trasmette per via oro-fecale: una volta entrata nell'organismo, la giardia
    provoca diarrea e disidratazione.
●   La Giardia si trasmette all’uomo attraverso il consumo di bevande e cibi contaminati dalle cisti del parassita.
●   Più raramente, il contagio interumano può avvenire tramite rapporti sessuali con persone infette.




(Epicentro, 2011) (Huang DB, Clinton White A. 2006) (UNIGASTRO, 2010-2012)                          © 2011 Think2it - Gynevra.it
Giardia Lamblia


Incubazione
1-2 settimane dalla ingestione delle cisti


Sintomi
I sintomi sono caratterizzati da:
●diarrea (molto spesso steatorrea)
●crampi addominali
●nausea
●anoressia
●perdita di peso


Decorso della malattia
I segni e i sintomi dovuti all’infezione sono variabile e possono durare da 1 a 2 settimane.
Tra i sintomi meno comuni:
●prurito e orticaria
●gonfiore agli occhi e alle articolazione


(Huang DB, Clinton White A. 2006) (Epicentro, 2011) (CDC, 2011)                                  © 2011 Think2it - Gynevra.it
Giardia Lamblia


Sintomi: sindrome da malassorbimento
In assenza di diagnosi e trattamento, la giardiasi può prolungarsi per mesi dando origine ad una sindrome da
malassorbimento cronica caratterizzata da:
●profonda astenia secondaria
●malassorbimento di grassi, carboidrati, vitamine malassorbimento di lattosio nel 20-40% dei casi

I soggetti a rischio
●Chi viaggia in Paesi dove la Giardia è molto comune
●Persone che lavorano a stretto contatto con i bambini
●Coloro che sono in stretto contatto con qualcuno che ha la malattia
●Persone che bevono l'acqua potabile contaminata
●Viaggiatori zaino in spalla, campeggiatori o camperisti che bevono acqua non trattata da laghi o fiumi
●Persone che sono a contatto con gli animali che hanno la malattia




(Ortega YR, Adam RD. 1997)(Hill DR. 1993) (ISTAT 2008) (Epicentro, 2010)
                                                                                               © 2011 Think2it - Gynevra.it
Giardia Lamblia
Diagnosi
La diagnosi si effettua mediante la ricerca al microscopio del parassita o delle sue cisti nelle feci: questa
tuttavia non è sempre agevole e richiede esperienza e campioni ripetuti per cui si stima che il riconoscimento
del parassita si ottenga in non più del 50-70% dei casi.
Si ricorre sempre più spesso a test immunoenzimatici o di immunofluorescenza con anticorpi monoclonali
(ELISA) per la ricerca dell’antigene o, in ultima analisi, all’esame del liquido aspirato dal duodeno.


Spesso la giardiasi si manifesta con diarrea cronica e malassorbimento e pertanto la diagnosi deve essere
sempre sospettata in persone con diarrea prolungata o intermittente senza altri sintomi o cause
immediatamente riconoscibili.



Terapia
La terapia si basa sull’impiego di metronidazolo o tinidazolo. Se il primo viene somministrato per una settimana,
il secondo ha il vantaggio della singola somministrazione. Per entrambi le percentuali di efficacia vanno dall’80
al 90%.
Nei casi di resistenza al primo ciclo di terapia, si può ricorrere ad una associazione di farmaci, per esempio
metronidazolo e quinacrina. Il metronidazolo può essere somministrato con sicurezza nel secondo e terzo
trimestre di gravidanza.




(Nash TE, Ohl CA, Thomas E, et al. 2001). (Zaat JO, Mank TG, 2002) (Huang DB, Clinton White A. 2006)     © 2011 Think2it - Gynevra.it
Giardia Lamblia


Prevenzione
Evitare l'acqua (anche potabile) che può essere contaminata
2.Bevete soltanto acqua che è stata certificata come potabile dalle autorità locali competenti.
3.Portate con voi dell’acqua quando andate in campeggio o a fare escursioni e non bevete dalle sorgenti,
come ad esempio dai ruscelli di montagna.
4.Fate controllare regolarmente l’acqua che bevete se proviene da un pozzo
Evitare di consumare alimenti che possono essere contaminati
6.Lavate la frutta e la verdura prima di consumarle.
7.Lavatevi bene le mani prima di cucinare alimenti per voi o per la vostra famiglia.
Evitare il contatto e la contaminazione con le feci
9.Insegnate ai vostri figli a lavarsi le mani dopo essere andati in bagno e prima di mangiare. Se un membro
della vostra famiglia ha la giardiasi, lavatevi spesso le mani quando lo assistete.
10.Fate lavare bene le mani ai vostri figli dopo che hanno toccato l’acqua o i pesci nei laboratori didattici
degli acquari, perché potrebbero essere entrati in contatto con una fonte di contagio.




 (Epicentro, 2011) (CDC, 2011)

                                                                                                   © 2011 Think2it - Gynevra.it
GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO
CONTRACCETTIVO?

ENTERITI BATTERICHE
CAMBYLOBACTER, ESCHERICHIA COLI, SALMONELLA SSP

                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Enteriti batteriche

Principali agenti batterici infezione intestinale e localizzazione
 Agente                                  Localizzazione

 Salmonella                              Ileo

 Shigella                                Colon

 V. cholerae                             Tenue

 Y. enterocolitica                       Ileo terminale

 E. coli enteropatogeno                  Digiuno

 E. coli enterotossico                   Tenue

 E. coli enteroemorragico                Colon

 E. coli enteroinvasivo                  Colon

 E. coli enteroadesivo                   Tenue

 Campylobacter                           Ileo, Colon, Digiuno

 Aeromonas                               Tenue, Colon




(UNIGASTRO, 2010-12)                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Campylobacter

Caratteristiche
●È una malattia infettiva causata da batteri del genere Campylobacter
●Sono germi a forma di spirale che possono causare malattie nell'uomo.
●Il 70% dei contagi avviene attraverso la carni di pollame.
●Il C. Jejuni è il tipo maggiormente responsabile delle enteriti nell’uomo, seguito dal C. Coli e C. Lari.


Andamento
Nel 2009 si sono verificati 0.88 casi ogni 100,000 in Italia.
Nel 2009 in Italia sono stati registrati 531 casi di cui
●Contagio domestico (16 %).
●Importato (4 %).
●Ignoto (8 %).


Caratteristiche
La Campilobatteriosi è più frequente nei mesi estivi.


Età
Nel 2007 sono stati notificati 32 casi per 100.000 (nei 45-64 anni) e 53 casi (nei 15-24 anni) per 100.000


(EFSA Journal, 2011) (EFSA Journal, 2010)                                                           © 2011 Think2it - Gynevra.it
Campylobacter
Incubazione
2-5 giorni

Sintomi
●Diarrea anche sanguinolenta che può essere accompagnata da
nausea e vomito
●Crampi
●Dolori addominali
●Febbre
●Mialgia
●Artralgia

Decorso
7-10 giorni
Bacini di incubazione
Diffusi nell’ambiente, in animali selvatici e domestici.
Molti allevamenti di polli sono infettati da Campylobacter, che può
facilmente passare da uccello ad uccello: inoltre quando l’uccello
viene macellato dall’intestino passa alla carne. Campylobacter è
presente anche nelle frattaglie, in particolare il fegato.
Ma anche nel latte crudo e nell’acque non depurate.

Localizzazione
Piccolo e grosso intestino.

(CDC, 2011)

                                                                       © 2011 Think2it - Gynevra.it
Campylobacter
Diagnosi
●Spesso l’infezione determina diarrea o diarrea sanguinolenta, dunque, può essere diagnostica attraverso la
cultura di un campione di feci.
●L’infezione ha una patogenesi di tipo invasivo (in particolare per la mucosa intestinale). Dall’esame istologico
emergono: allargamento e appiattimento dei villi, infiltrazione nella lamina propria, microascessi ghiandolari e
ulcerazioni della mucosa.


Terapia
●Quasi tutte le persone infette da Campylobacter guariscono senza trattamento specifico.
●La reintegrazione di liquidi è la terapia migliore fino alla regressione della diarrea.
●Nei casi più gravi, antibiotici come azitromicina o eritromicina possono ridurre la durata dei sintomi se
somministrati precocemente.


Norme di prevenzione
●Cuocere accuratamente tutti i prodotti avicoli.
●Lavare le mani con sapone dopo aver toccato alimenti crudi di origine animale e prima di toccare o cucinare
qualsiasi altra cosa. Evitare la contaminazione crociata in cucina: utilizzare taglieri diversi per i cibi di origine
animale e altri alimenti e lavare taglieri e utensili con sapone e acqua calda dopo la preparazione di cibi crudi
di origine animale.
●Evitare di consumare latte non pastorizzato e le acque di superficie non trattate.
●In caso di contatto con le persone con diarrea, soprattutto bambini, lavarsi le mani accuratamente e spesso
con sapone per ridurre il rischio di diffusione dell'infezione.

 (CDC, 2011)
                                                                                                     © 2011 Think2it - Gynevra.it
Escherichia coli


L’Escherichia coli è un comune abitante dell'intestino
con un ruolo fondamentale nel processo digestivo,
tuttavia alcuni ceppi di E. coli sono l'agente eziologico
di malattie intestinali (diarrea e dissenteria) ed extra-
intestinali (infezioni del tratto urinario, meningite,
peritonite, setticemia, polmonite).

Patotipo
I ceppi che causano infezioni nell’apparato digerente
sono suddivisi in patotipi in base a fattori di virulenza
e meccanismi patogenetici.
●E. coli Entertossigeno (ETEC)
●E. coli enteropatogeno (EPEC)
●E. coli enteroinvasivo (EIEC)
●E. coli enteroaggregante (EAEC)
A queste si aggiunge l’E. coli enterotossico o
produttore di Shiga-tossina (STEC).



(UNIGASTRO, 2010-12)

                                                              © 2011 Think2it - Gynevra.it
Escherichia coli

Caratteristiche
●    La dissenteria provocata da E. coli viene
     contratta principalmente da alimenti
     contaminati, rientrando così a pieno titolo tra le
     tossico infezioni alimentari.
●    Questi batteri sono considerati agenti di zoonosi
     poiché i ruminanti, in modo particolare il
     bovino, sono portatori asintomatici di questi
     batteri e costituiscono il loro reservoir naturale.
     Il contatto con gli animali può costituire una
     fonte di contaminazione.
●    La contaminazione può avvenire da carni infette
     non adeguatamente cotte, da latte non
     pastorizzato e formaggi derivati, e da altri
     alimenti o acque contaminati da feci.
                                                                        Chi è a più rischio?
●    Un’altra via di trasmissione delle infezioni da E.                 ETEC: chi viaggia molto all’estero
     Coli è quella oro-fecale da persona a persona.                     EPEC ed EIEC: i bambini nei paesi in via di sviluppo le
                                                                        EAEC: soggetti immunocompromessi.
●    Nel 2009 In Italia si sono verificati 0,08 casi di
     infezione da E.coli ogni 100.000 persone




(Epicentro, 2010) (UNIGASTRO, 2010-12)(CDC, 2011) (EFSA Journal 2011)                                   © 2011 Think2it - Gynevra.it
Escherichia coli

E. coli enterotossico o Produttore di Shiga-tossina (STEC)
Alcuni tipi di E. coli possono provocare malattia mediante la produzione della tossina Shiga. I ceppi di E. coli
produttori di Shiga-tossina (STEC) sono patogeni enterici che producono una potente tossina responsabile di gravi
forme morbose nell’uomo.
Quali sono i sintomi delle infezioni da STEC?
I sintomi delle infezioni da STEC variano per ogni persona, ma spesso includono crampi allo stomaco, diarrea
(spesso sanguinolenta) e vomito. Se compare la febbre, in genere non supera mai i 38,5 ˚ C.
La maggior parte delle persone migliorano entro 5-7 giorni.

Quali sono le complicanze delle infezioni da STEC?
Circa il 5-10% di coloro hanno una diagnosi di infezione da STEC possono sviluppare una complicazione
potenzialmente mortale nota come sindrome emolitico-uremica (SEU).



E. coli enterotossico o Produttore di Shiga-tossina (STEC)

La diagnosi di una tossinfezione è possibile solo attraverso test di laboratorio che identificano l’agente patogeno




(CDC, 2011)
                                                                                                © 2011 Think2it - Gynevra.it
Salmonella ssp

Caratteristiche
Le infezioni si distinguono in:
• forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della febbre tifoide e delle febbri enteriche).
• forme non tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis),
responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica. Le salmonelle non tifoidee,
responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di
tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato.


Stagionalità e trasmissione
Si tratta di infezioni con un andamento stagionale tipico, con un picco in estate e autunno e un rapido declino
nei mesi invernali. La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da
alimenti, sia sporadiche che epidemiche. Sono molto frequenti piccole epidemie famigliari.


Andamento
Nel 2009 si sono verificati 6,9 casi ogni 100,000 in Italia.
In generale negli anni si è osservata una riduzione del numero totale degli isolamenti umani di salmonella.
S. enteritidis e S. typhimurium sono i sierotipi prevalenti (80% di tutti i casi di infezione negli ultimi dieci anni).
S. typhimurium è il sierotipo più frequente in Italia. Nel resto d’Europa S. enteritidis.
La distribuzione delle segnalazioni a livello territoriale: Nord Italia: 64,3%, Centro: 28,7%, Sud: 7%.


(EFSA Journal, 2010) (CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12)                                  © 2011 Think2it - Gynevra.it
Salmonella ssp

Caratteristiche
Le infezioni si distinguono in:
• forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della febbre tifoide e delle febbri enteriche).
• forme non tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis),
responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica. Le salmonelle non tifoidee,
responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di
tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato.


Andamento
Nel 2009 si sono verificati 6,9 casi ogni 100,000 in Italia.


Stagionalità e trasmissione
Si tratta di infezioni con un andamento stagionale tipico, con un picco in estate e autunno e un rapido declino
nei mesi invernali.

La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia
sporadiche che epidemiche.

Sono molto frequenti piccole epidemie famigliari.



(EFSA Journal, 2010) (CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12)                               © 2011 Think2it - Gynevra.it
Salmonella ssp
Incubazione
Dalle 6 alle 72 ore dall’ingestione di del batterio, ma più
comunemente i sintomi si manifestano dopo 12-36 ore.
La sintomatologia può protrarsi per 4-7 giorni.
In caso di tossinfezione alimentare il periodo di incubazione è
molto breve perché il veicolo può contenere enterotossine
oltre ai microrganismi.


Sintomi
I sintomi interessano il tratto gastrointestinale e sono
rappresentati da:
•Dolore addominale
•Nausea e vomito
•Febbre e diarrea
•Malessere generale


In soggetti fragili (anziani, bambini, immunocompromessi)
possono verificarsi manifestazioni cliniche più gravi:
batteriemie o infezioni focali a carico di ossa e meningi.

(CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12)

                                                                   © 2011 Think2it - Gynevra.it
Salmonella ssp
Diagnosi
Un semplice esame delle feci può identificare
un’infezione da Salmonella. Esami successi servono a
identificare il tipo specifico.
Terapia
Spesso l’enterite da salmonella guarisce
spontaneamente nel giro di pochi (5-7) giorni.
In generale è sconsigliato contrastare il fenomeno
diarroico: naturale meccanismo di difesa usato
dall’organismo per espellere i germi.
È sufficiente adottare una terapia di supporto: assumere
soluzioni orali reidratanti (per compensare acqua e sali
persi con il vomito e la diarrea), fermenti lattici e
probiotici.
In caso di diarrea acuta le reidratazione potrebbe
avvenire via endovena.
Nonostante la natura batterica di questa infezione il
ricorso agli antibiotici è sconsigliato, poiché potrebbe
allungare i tempi di persistenza delle salmonelle nelle
feci o indurre resistenza.


(CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12)

                                                            © 2011 Think2it - Gynevra.it
GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO
CONTRACCETTIVO?

GASTROENTERITI E
CONTRACCEZIONE

                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione

Cosa accomuna le gastroenteriti?
Tutte le forme di gastroenterite sono accomunate da sintomi generali
quali
●Vomito

●Dolori addominali

●Diarrea

 Quali sono le conseguenze sul piano della salute?
 Le naturali conseguenze di questo quadro sintomatologico sono:
 Transito intestinale accelerato
  Ridotto assorbimento di farmaci assunti per bocca
 Stato di infiammazione variabile della mucosa intestinale



 In generale, i frequenti episodi di diarrea e lo stato di infiammazione acuta a livello dell’intestino tenue
 sono sintomi che possono compromettere l'assorbimento e il metabolismo degli ormoni steroidei assunti
 per bocca, mettendo a rischio l’efficacia contraccettiva della pillola.


(Dai C et al, 2011) (Thabane M, et al, 2007) (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12)        © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione

Gastroenteriti e sindrome
del colon irritabile
La diarrea è il sintomo che accomuna tutte le
infezioni e infestazioni dell’apparato digerente.




La presenza di gastroenteriti acute è tra i
meccanismi che contribuiscono alla patogenesi della
Sindrome dell’intestino irritabile.                                                             I fattori di rischio della correlazione tra
                                                                                                gastroenteriti acute e sindrome dell’intestino
                                                                                                irritabile:
Il 10% dei pazienti affetti da gastroenteriti acute                                             • genere: femminile
rischia di sviluppare sindrome dell’intestino                                                   • età: giovani
                                                                                                • stato febbrile prolungato
irritabile.                                                                                     • ansia e depressione




(Dai C et al, 2011) (Thabane M, et al, 2007) (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12)                           © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione

Conseguenze sul piano
della contraccezione
Maggiore frequenza di episodi di sanguinamento
intermestruale


Minore compliance (capacità di aderire
correttamente alla terapia)


Maggiore rischio di abbandonare il metodo
contraccettivo


Maggiori rischi di una gravidanza indesiderata
                                                    Informare la donna sui metodi contraccettivi che
                                                    garantiscono maggiore sicurezza.




                                                                               © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione

Conseguenze sul piano
della contraccezione
Il quadro clinico che caratterizza le gastroenteriti,
soprattutto nelle fasi acute, può pregiudicare o
diminuire la capacità di assorbire e metabolizzare
farmaci a livello gastrointestinale.
La pillola contraccettiva è tra questi farmaci.
In caso di uno stato diarroico protratto o
frequente è necessario informare la donna sulle
alternative contraccettive a sua disposizione.
È opportuno raccomandare contraccettivi
ormonali che prevedano una via di
somministrazione diversa da quella orale, come,
ad esempio, la via transdermica.
                                                           Consigliare la donna nella scelta del metodo
                                                           contraccettivo, suggerendo quello che garantisce:
                                                           • massima efficacia contraccettiva
                                                           • migliore consistenza d’uso




                                                                                      © 2011 Think2it - Gynevra.it
GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO
CONTRACCETTIVO?

RUOLO DEL GINECOLOGO


                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione
Quando la donna è esposta a maggiori rischi
contraccettivi?
In caso di:
●influenze intestinali (più frequenti nella stagione invernale)
●gastroenteriti di natura batterica o parassitaria
●gastroenteriti da viaggio/diarrea del viaggiatore (dovute a viaggi in paesi a rischio, villaggi turistici, campeggi,
crociere, etc)




Informare la donna dei rischi contraccettivi a cui si espone se fa uso di contraccezione orale.



 Consigliare alla donna un metodo contraccettivo che le garantisca la maggiore efficacia contraccettiva e una
 migliore consistenza d’uso.




                                                                                                    © 2011 Think2it - Gynevra.it
Gastroenteriti e contraccezione

Le domande da porre
Capire se la paziente è esposta a rischi più alti di contrarre una gastroenterite.

●ha avuto ha spesso disturbi di natura intestinale caratterizzati da diarrea?
●ha bambini piccoli che frequentano asili nido o scuole materne, più facilmente esposti al contagio?
●lavora in ospedale o in luoghi dove il contagio può essere più frequente?
●fa spesso viaggi all’estero (in paesi considerati più a rischio)?




 Informare la donna su …
 Luoghi e modi che aumentano i rischi di contagio.




                                                                                              © 2011 Think2it - Gynevra.it
GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO
CONTRACCETTIVO?

I VANTAGGI DEL CEROTTO
CONTRACCETTIVO

                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
I vantaggi del cerotto contraccettivo

La tecnologia
transdermica e il cerotto
contraccettivo
Eredita i progressi tecnologici raggiunti in 100 anni di
ricerca nell’ambito del trattamento per via
transdermica.
L’avvento del cerotto contraccettivo popola la curva
di crescita relativa all’uso delle terapie transdermiche
in diverse patologie perché associate a migliore
aderenza rispetto alla via orale.
Il cerotto conserva i principi generali della
contraccezione ormonale, garantendo sicurezza
contraccettiva, senza interferire con il rapporto
sessuale e con una migliore aderenza d’uso.




(Abrams et al, 2001 – Graziottin, 2008 - Milanes-Skopp et al, 2009).
Prausnitz MR, et al. Nature Rev Drug Discov. 2004 Feb;3(2):115-24                             © 2011 Think2it - Gynevra.it
Indossabile in 4 sedi anatomiche


                        4,6 cm


Supporto       4,6 cm            Strato adesivo contenente gli ormoni



                                 Strato di protezione removibile




● Addome inferiore
● Braccio (III supero-est.)
● Gluteo
● Torace sup. (no seno)




                                                                        © 2011 Think2it - Gynevra.it
I vantaggi del cerotto contraccettivo




(Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007) (Abrams et al, 2001) (Prausnitz MR et al, 2004)       © 2011 Think2it - Gynevra.it
Perché raccomandare il cerotto contraccettivo?
Il cerotto contraccettivo aumenta la sicurezza contraccettiva nella vita
reale

Il cerotto contraccettivo presenta vantaggi legati a:
●Somministrazione controllata: azione mirata e maggiore compliance.
●Eliminazione della variabilità gastrointestinale.
●Eliminazione dell’effetto di primo passaggio epatico.
●Eliminazione dell’oscillazione dei livelli plasmatici.
●In caso di errori di somministrazione, offre una garanzia contraccettiva aggiuntiva fino a 48 ore di ritardo
nella sostituzione.
●L'efficacia contraccettiva non è ridotta da eventuali episodi di vomito e/o diarrea, che generalmente impediscono
un adeguato assorbimento degli ormoni da parte dell'intestino.


          Raccomandare il cerotto contraccettivo significa ridurre la differenza tra efficacia
          e efficienza, fondamentale nella contraccezione ormonale.




(Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007) (Abrams et al, 2001) (Prausnitz MR et al, 2004)      © 2011 Think2it - Gynevra.it
Nessuna interferenza gastrointestinale

Poiché gli ormoni passano attraverso la pelle, il
cerotto contraccettivo non risente dei problemi di
variabilità dell’assorbimento intestinale propri dei
metodi orali.
Il cerotto contraccettivo non risente delle condizioni
che in caso di gastroenteriti alterano l’assorbimento
gastrointestinale:
●Processi infiammatori
●Variazione del pH
●Effetto cibo
●Stato di svuotamento gastrico
●Motilità intestinale
●Tempo di transito                                                            Il cerotto contraccettivo salta la via digestiva
●Enzimi
L'efficacia contraccettiva non è ridotta da eventuali
episodi di diarrea, che possono impedire un
adeguato assorbimento degli ormoni da parte
dell'intestino.




(Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007) (Abrams et al, 2001)                                         © 2011 Think2it - Gynevra.it
Evita l’effetto di primo passaggio epatico
Salta il primo passaggio
epatico

Il fegato uno dei più grandi organi deputati al
metabolismo di farmaci.
Grazie alla somministrazione per via transdermica,
cioè al passaggio diretto cerotto-pelle-sangue, gli
ormoni saltano il primo passaggio attraverso il
fegato, impegnandolo di meno.




  Gli ormoni che vengono assorbiti attraverso la
  pelle raggiungono direttamente i siti di azione.




(Abrams et al, 2001) (Graziottin, 2008) (Milanes-Skopp et al, 2009)
                                                                                  © 2011 Think2it - Gynevra.it
Rilascio ormonale costante

Assicura concentrazioni ormonali costanti per 7 giorni


                                                                    Livelli plasmatici di etinilestradiolo e
                                                                    norelgestromina dopo somministrazione orale e
                                                                    dopo applicazione del cerotto




Il cerotto garantisce livelli plasmatici costanti quindi una migliore inibizione dell’ovaio.

Le fluttuazioni ormonali tipiche della somministrazione orale - accentuate dalle variazioni del transito
intestinale - rischiano di minare l’efficacia della pillola nell'inibizione ipotalamo-ipofisi-ovaio, riducendone
l'efficacia contraccettiva.
Evitando i picchi di concentrazione plasmatica e le fluttuazioni ormonali giornaliere tipiche della pillola, il
cerotto contraccettivo garantisce un rilascio ormonale costante con possibili vantaggi in termini di tollerabilità.



(Abrams et al, 2001)(Graziottin, 2008)(Milanes-Skopp et al, 2009)                                   © 2011 Think2it - Gynevra.it
Maggiore inibizione della crescita follicolare
Inibizione della crescita follicolare superiore alla pillola
           Cerotto



                                                                                     Media del diametro follicolare massimo osservato in 3
                                                                                     cicli di terapia eseguiti correttamente con il cerotto,
                                                                                     con un contraccettivo orale trifasico o con un
                                                                                     contraccettivo orale monofasico.




 … anche in caso di errore
                                                                                      Esemplificazione della media del diametro follicolare
                                                                                      massimo osservata dopo un’interruzione
                                                                                      programmata di 3 giorni nel corso del IV ciclo di
                                                                                      terapia con diversi tipi di contraccettivi orali e con il
                                                                                      cerotto contraccettivo.

                                                           Cerotto                    Quando il diametro del follicolo dominante è > 14
                                                                                      mm è più probabile che si verifichi un’ovulazione.



(Abrams et al, 2001)(Graziottin, 2008)(Milanes-Skopp et al, 2009) (Pierson et al, 2003) (Baerwald et al, 2006)            © 2011 Think2it - Gynevra.it
Migliore compliance
    Migliora la compliance

                                                                                                   Odds Ratio (OR) relativo alla compliance
                                                                                                   perfetta per ciclo di trattamento dell’anello
                                                                                                   vaginale e del cerotto contraccettivo rispetto
                                                                                                   al contraccettivo orale (Cochrane review:
                                                                                                   livello di evidenza 1a).




                                                           Cerotto                Cerotto




    Potenzialmente più sicuro dei contraccettivi orali perché l’aderenza al trattamento è più elevata.
    Riduce la frequenza di somministrazione rispetto all'appuntamento quotidiano dei contraccettivi orali.
    Uno schema più facile da seguire favorisce un significativo miglioramento dell’uso “perfetto” del Metodo.




(Lopez LM et al, 2008) (Abrams et al, 2001)((Abrams et al, 2001)(Graziottin, 2008)(Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007)
                                                                                                                                © 2011 Think2it - Gynevra.it
Perché il cerotto è più indicato dell'anello?


La somministrazione quotidiana richiesta dalla pillola è molto impegnativa e molte donne
preferiscono metodi ugualmente sicuri ma più pratici, che richiedono una minor frequenza di
assunzione.


Perché il cerotto potrebbe essere più indicato dell'anello?
Perché quando la flora batterica intestinale non è più in equilibrio, come nel caso delle
gastroenteriti, si riscontra anche una maggiore sensibilità alle infezioni vulvovaginali. Questo
fa sì che, alcuni metodi ormonali alternativi alla somministrazione per via orale, come l'anello,
potrebbero essere meno indicati.
L'anello vaginale è associato a …
●Infezioni vaginali più frequenti, probabilmente per la maggiore concentrazione locale di
estrogeni liberati dall’anello stesso, che funziona da fattore trofico per Candida ssp
●Più irritazioni vaginali associate a perdite
●Maggiore presenza di dispareunia: dolore durante i rapporti sessuali, rispetto al cerotto.




(Prausnitz et al, 2004)(Camacho DP et al, 2007)(Lopez LM et al, 2008) (Gracia CR et al, 2010)
                                                                                                © 2011 Think2it - Gynevra.it
Bibliografia
                                                                                Enteriti batteriche, virali e parassitarie
• UNIGASTRO. Manuale di Gastroenterologia. Edizione 2010-2012. Editrice Gastroenterologica Italiana.
• Infectious Diseases Society of America. Practice Guidelines for the Management of Infectious Diarrhea. Clinical Infectious Diseases 2001;
  32:331–50.
• Center for Disease Control and Prevention, infectious disease. http://www.cdc.gov
• EpiCentro, Malattie infettive. Portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica, a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e
  Promozione della Salute http://www.epicentro.iss.it/infettive/
• Thabane M, Kottachchi DT, Marshall JK. Systematic review and meta-analysis: The incidence and prognosis of post-infectious irritable
  bowel syndrome. Aliment Pharmacol Ther. 2007 Aug 15;26(4):535-44.
• Dai C, Jiang M.The Incidence and Risk Factors of Post-Infectious Irritable Bowel Syndrome: A Meta-Analysis. Hepatogastroenterology. 2011
  Oct 14;59(113). doi: 10.5754/hge10796.
• Viral gastroenteritis in Europe: a new norovirus variant? The Lancet 2004; 363
• Ben Lopman, et al for the European Food-borne Viruses Network*. Increase in viral gastroenteritis outbreaks in Europe and epidemic
  spread of new norovirus variant. The Lancet 2004; 363: 682-8
• European Food Safety Authority, European Centre for Disease Prevention and Control; The European Union Summary Report on Trends
  and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents and Food-borne Outbreaks in 2009; EFSA Journal 2011; 9(3):2090
• Crotti D. Epidemiologia delle parassitosi e tipologia delle tecniche adottate per la loro diagnosi in Italia. XXXVII Congresso Nazionale AMCLI,
  Rimini 2008.
• Crotti D. Parassitosi intestinali autoctone nella II metà degli anni ’90: considerazioni critiche diagnostiche. Microbiol Med 2001;17:7-13.
• Huang DB, Clinton White A. Un updated review on Cryptosporidium and Giardia. Gastroenterol Clin N Am 2006; 35:291-314.
• Ortega YR, Adam RD. Giardia: overview and update. Clin Infect Dis 1997; 25:545-550.
• Hill DR. Giardiasis: Issues in diagnosis and management. Infect Dis North Am 1993;7:503-525.
• Zaat JO, Mank TG. Drugs for treating giardiasis. Cochrane Database Syst Rev 2000;2:CD000217.
• Nash TE, Ohl CA, Thomas E, et al. Treatment of patients with refractory giardiasis. Clin Infect Dis 2001;33:22-8.




                                                                                                                         © 2011 Think2it - Gynevra.it
Bibliografia
                                                                                 Cerotto contraccettivo

Massaro M. et al. Effects of the contraceptive patch and the vaginal ring on bone metabolism and bone
mineral density: a prospective, controlled, randomized study. Contraception 2010; 81 (3): 209-214.

Milanes-Skopp R. and Nelson AL.Transdermal contraceptive patches: current status and future potential.
Expert Rev Clin Pharmacol 2009; 2: 601-7.

Graziottin A. Safety, effi cacy and patient acceptability of the combined estrogen and progestin transdermal
contraceptive patch: a review. Patient Preference and Adherence 2008; 2: 357-67.

Burkman RT. Transdermal hormonal contraception: benefits and risks. Am J Obst Gynecol 2007; 197: 134.
e1-134.e6.

Abrams LS, et al. Pharmacokinetic overview of Ortho Evra™/ Evra™. Fertil Steril 2002; 77 (suppl. 2): S3-S12.
Prausnitz MR, et al. Current status and future potential of transdermal drug delivery. Nature Rev Drug Discov
2004; 3(2):115-24.
Gallo MF, Lopez LM, Grimes DA, Schulz KF, Helmerhorst FM. Combination contraceptives: effects on weight.
Cochrane Database Syst Rev 2006;(1):CD003987.

Pierson R.A., Archer D.F., Moreau M. et al. Ortho Evra™/Evra™ versus oral contraceptives: follicular
development and ovulation in normal cycles and after an intentional dosing error. Fertil Steril 2003; 80 (1):
34-42.
Baerwald AR, Olatunbosun OA, Pierson RA. Effects of oral contraceptives administered at defined stages of
ovarian follicular development. Fertil Steril 2006; 86 (1): 27-35.



                                                                                                 © 2011 Think2it - Gynevra.it
Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H.S. Raffaele Resnati, Milano.




© 2012 Think2it
Via San Giovanni Valdarno, 8
Loc. Settebagni
00138 Roma
tel 06 89 56 69 36
cell 340 15 97 203
fax 06 86 28 22 50
Tel. 06.86282.1
www.think2.it


Tutti i diritti sono riservati per tutti i Paesi
Nessuna parte del presente slide-kit può essere riprodotta
tradotta o adattata con alcun mezzo (compresi i microfilm,
le copie fotostatiche e le memorizzazioni elettroniche)
senza il consenso scritto dell’Agenzia.
Progetto grafico:Think2 it s.r.l., Roma
Coordinamento redazionale: Norina Wendy Di Blasio




                                                                                          © 2011 Think2it - Gynevra.it

Contenu connexe

Similaire à Gastroenteriti acute e contraccezione ormonale

Approccio pratico (l. sarmati)
Approccio pratico (l. sarmati)Approccio pratico (l. sarmati)
Approccio pratico (l. sarmati)Gianfranco Tammaro
 
Diarree infettive
Diarree infettiveDiarree infettive
Diarree infettiveDario
 
Introduzione al wound care forlì 09.10.2013 - m.antonini
Introduzione al wound care   forlì 09.10.2013 - m.antoniniIntroduzione al wound care   forlì 09.10.2013 - m.antonini
Introduzione al wound care forlì 09.10.2013 - m.antoniniMario Antonini
 
Modello epidemiologico Malattie infettive
Modello epidemiologico Malattie infettiveModello epidemiologico Malattie infettive
Modello epidemiologico Malattie infettiveDario
 
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTEVIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTEEmergency Live
 
Parassitosi alimentari
Parassitosi alimentariParassitosi alimentari
Parassitosi alimentariDina Malgieri
 
Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...
Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...
Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...Progetto Benessere Completo
 
C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010Marcello Vitaliti
 
Epatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vita
Epatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vitaEpatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vita
Epatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vitaRegioneLazio
 
Diarree infettive 1 (batteri virus)
Diarree infettive 1 (batteri virus)Diarree infettive 1 (batteri virus)
Diarree infettive 1 (batteri virus)Dario
 
Infezioniospedaliere
Infezioniospedaliere Infezioniospedaliere
Infezioniospedaliere bergonticarlo
 
Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01
Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01
Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01bergonticarlo
 
II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
II INCONTRO a cura del dott. Ciro EspositoII INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
II INCONTRO a cura del dott. Ciro Espositoaiserv
 
Amebiasi
AmebiasiAmebiasi
Amebiasiarmbru
 
Diarree infettive 2 (protozoi miceti)
Diarree infettive 2 (protozoi miceti)Diarree infettive 2 (protozoi miceti)
Diarree infettive 2 (protozoi miceti)Dario
 
I meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlata
I meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlataI meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlata
I meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlataASMaD
 

Similaire à Gastroenteriti acute e contraccezione ormonale (20)

Approccio pratico (l. sarmati)
Approccio pratico (l. sarmati)Approccio pratico (l. sarmati)
Approccio pratico (l. sarmati)
 
Diarree infettive
Diarree infettiveDiarree infettive
Diarree infettive
 
Introduzione al wound care forlì 09.10.2013 - m.antonini
Introduzione al wound care   forlì 09.10.2013 - m.antoniniIntroduzione al wound care   forlì 09.10.2013 - m.antonini
Introduzione al wound care forlì 09.10.2013 - m.antonini
 
12.h pylori
12.h pylori12.h pylori
12.h pylori
 
Modello epidemiologico Malattie infettive
Modello epidemiologico Malattie infettiveModello epidemiologico Malattie infettive
Modello epidemiologico Malattie infettive
 
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTEVIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
VIRUS EBOLA - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
 
Epatite maria
Epatite mariaEpatite maria
Epatite maria
 
Parassitosi alimentari
Parassitosi alimentariParassitosi alimentari
Parassitosi alimentari
 
Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...
Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...
Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolver...
 
C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
 
Epatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vita
Epatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vitaEpatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vita
Epatite A: fai il vaccino, ti protegge per tutta la vita
 
Diarree infettive 1 (batteri virus)
Diarree infettive 1 (batteri virus)Diarree infettive 1 (batteri virus)
Diarree infettive 1 (batteri virus)
 
Infezioniospedaliere
Infezioniospedaliere Infezioniospedaliere
Infezioniospedaliere
 
Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01
Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01
Infezioniospedaliere 101128094817-phpapp01
 
5. microbiota
5. microbiota5. microbiota
5. microbiota
 
II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
II INCONTRO a cura del dott. Ciro EspositoII INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
II INCONTRO a cura del dott. Ciro Esposito
 
Amebiasi
AmebiasiAmebiasi
Amebiasi
 
Mononucleosi
MononucleosiMononucleosi
Mononucleosi
 
Diarree infettive 2 (protozoi miceti)
Diarree infettive 2 (protozoi miceti)Diarree infettive 2 (protozoi miceti)
Diarree infettive 2 (protozoi miceti)
 
I meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlata
I meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlataI meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlata
I meccanismi del danno gastrico e la patologia H. Pylori correlata
 

Plus de Gynevra.it

Glutine e contraccezione: quale relazione?
Glutine e contraccezione: quale relazione?Glutine e contraccezione: quale relazione?
Glutine e contraccezione: quale relazione?Gynevra.it
 
Intolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesi
Intolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesiIntolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesi
Intolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesiGynevra.it
 
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?Gynevra.it
 
Intolleranza lattosio e contraccezione
Intolleranza lattosio e contraccezioneIntolleranza lattosio e contraccezione
Intolleranza lattosio e contraccezioneGynevra.it
 
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...Gynevra.it
 
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesiI disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesiGynevra.it
 
Sessualità e contraccezione in viaggio
Sessualità e contraccezione in viaggioSessualità e contraccezione in viaggio
Sessualità e contraccezione in viaggioGynevra.it
 
La contraccezione
La contraccezione La contraccezione
La contraccezione Gynevra.it
 
Contraccezione transdermica
Contraccezione transdermicaContraccezione transdermica
Contraccezione transdermicaGynevra.it
 

Plus de Gynevra.it (9)

Glutine e contraccezione: quale relazione?
Glutine e contraccezione: quale relazione?Glutine e contraccezione: quale relazione?
Glutine e contraccezione: quale relazione?
 
Intolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesi
Intolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesiIntolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesi
Intolleranze alimentari e contraccezione. Una sintesi
 
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?
 
Intolleranza lattosio e contraccezione
Intolleranza lattosio e contraccezioneIntolleranza lattosio e contraccezione
Intolleranza lattosio e contraccezione
 
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
 
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesiI disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
 
Sessualità e contraccezione in viaggio
Sessualità e contraccezione in viaggioSessualità e contraccezione in viaggio
Sessualità e contraccezione in viaggio
 
La contraccezione
La contraccezione La contraccezione
La contraccezione
 
Contraccezione transdermica
Contraccezione transdermicaContraccezione transdermica
Contraccezione transdermica
 

Gastroenteriti acute e contraccezione ormonale

  • 1. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 2. Gastroenteriti: come scegliere il giusto contraccettivo? Introduzione Le diverse tipologie di infezioni intestinali ●Enteriti virali ●Enteriti parassitarie ●Enteriti batteriche Gastroenteriti e contraccezione I vantaggi del cerotto contraccettivo Bibliografia © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 3. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? INTRODUZIONE © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 4. Gastroenteriti e contraccezione Introduzione Le infezioni e infestazioni dell’apparato digerente (stomaco e intestino tenue e crasso) sono malattie ubiquitarie che colpiscono soggetti in tutte le età e condizioni sociali. Sono causate principalmente da batteri e da virus, più raramente da funghi o parassiti. Sono frequenti piccole epidemie in ambienti sovraffollati: asili, ospedali, case di riposo, navi da crociera, villaggi vacanze, campeggi, etc. Caratteristiche L’epidemiologia, la sintomatologia, il decorso e la prognosi delle gastroenteriti sono funzione: ●Delle situazioni ambientali, ad esempio le condizioni igieniche. ●Delle condizioni del soggetto ospitante: stato di nutrizione, igiene personale, acidità gastrica, motilità intestinale, reattività della flora batterica intestinale. ●Inoltre, sono funzione dell’agente patogeno responsabile che può presentare caratteristiche specifiche per: carica infettante, capacità di invadere l’intestino o di proliferare. Molto diffuse nei paesi in via di sviluppo, le gastroenteriti sono la seconda causa che motiva il consulto con il medico di medicina generale nei paesi industrializzati. (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 5. Gastroenteriti e contraccezione Meccanismo d’azione I parassiti che ne sono responsabili possono: 2.entrare attraverso la bocca per poi invadere direttamente l'intestino, danneggiandone il rivestimento interno e provocando l'infiammazione; 3.agire producendo tossine (per esempio, nel colera) che bloccano l'assorbimento dell'acqua e dei sali nell'intestino, determinando uno stato di diarrea. In base all’eziologia possono essere suddivise in enteriti: ●Batteriche ●Virali ●Parassitarie (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 6. Gastroenteriti e contraccezione Localizzazione per agente Agente Localizzazione Salmonella Ileo Shigella Colon V. cholerae Tenue Y. enterocolitica Ileo terminale E. coli enteropatogeno Digiuno E. coli enterotossico Tenue E. coli enteroemorragico Colon E. coli enteroinvasivo Colon E. coli enteroadesivo Tenue Campylobacter Intestino: Ileo, Colon, Digiuno Aeromonas Tenue, Colon C. Difficile Colon Roravirus, norovirus, adenovirus enterici, astrovirus, calicivirus, Stomaco (rotavirus), duodeno e digiuno Coronavirus (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 7. Gastroenteriti e contraccezione Sintomi e decorso clinico Vomito, dolori addominali e, soprattutto, diarrea sono i sintomi che accomunano tutte le gastroenteriti. Le conseguenze generali: • Transito intestinale accelerato. • Ridotto assorbimento di farmaci assunti per via orale. • Infiammazione variabile della mucosa intestinale. Le conseguenze sul piano contraccettivo: • Rischio di mancata copertura contraccettiva con il Consigliare la donna nella scelta del metodo contraccettivo orale. contraccettivo suggerendo quello che le garantisce massima efficacia contraccettiva e migliore • Incapacità di aderire correttamente alla terapia. consistenza d’uso. Frequenti episodi di diarrea e una infiammazione a livello dell’intestino tenue possono compromettere l'assorbimento e il metabolismo degli ormoni steroidei assunti per bocca. (Dai C et al, 2011) (Thabane M, et al, 2007) (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 8. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? ENTERITI VIRALI NOROVIRUS © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 9. Enteriti virali Caratteristiche ● Le enteriti virali sono definite influenze intestinali. ● Provocano uno stato infiammatorio dell’intestino crasso e tenue, con sintomi come il vomito e la diarrea. ● Sono diversi i virus che possono causare l’infiammazione. In particolare, tra i virus che interessano la popolazione adulta: Calicivirus, Norovirus. ● Le comunità sono luoghi a più alto rischio di infezione. Focolai di norovirus possono verificarsi all’interno di comunità come scuole, strutture per l'infanzia, Provocano uno stato infiammatorio e case di cura, e all’interno di gruppi, sale per dell’intestino crasso e tenue, con sintomi come banchetti, navi da crociera, dormitori , campeggi, il vomito e la diarrea. villaggi turistici. (EFSA Journal, 2011) (Centers for Disease Control and Prevention, 2009) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 10. Enteriti virali Stagionalità e luoghi di diffusione ●Ogni virus ha la sua specifica attività stagionale. Le infezioni da rotavirus e astrovirus, che riguardano la popolazione pediatrica, si verificano durante i mesi più freddi dell'anno (da ottobre ad aprile). Le infezioni da norovirus si verificano tutto l'anno, ma tendono ad aumentare nei mesi più freddi. ●Pur non essendo connesse all’influenza (malattia respiratoria causata dal virus dell’influenza), si tratta di infezioni più frequenti durante la stagione invernale. Trasmissione I mesi invernali sono quelli a più alto rischio. Si tratta di virus molto contagiosi, che possono trasmettersi: ●da persona a persona ●tramite acqua e cibo contaminati (EFSA Journal, 2011) (CDC, 2011) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 11. Enteriti virali Segni e sintomi Vomito e diarrea acquosa sono i principali sintomi delle gastroenteriti di origine virale. ●Transito intestinale accelerato. ●Stato infiammatorio variabile della mucosa intestinale. Tuttavia, trattandosi di un vero e proprio stato influenzale, la persona affetta può mostrare anche sintomi tipici dell’influenza, quali mal di testa, febbre, crampi addominali. (EFSA Journal, 2011) (CDC, 2011) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 12. Enteriti virali Diagnosi Possono essere diagnosticate dal medico: ●Sulla base dei sintomi riportati. ●Dall’esame obiettivo del paziente. ●Attraverso un esame delle feci. Terapia L’aspetto principale del trattamento delle enteriti virali è la prevenzione della disidratazione, attraverso l’assunzione costante di liquidi. Come ridurre le possibilità di contagio? ●Lavare le mani frequentemente. ●Disinfettare le superfici contaminate utilizzando prodotti a base ipoclorito di sodio (candeggina). ●Lavare immediatamente i vestiti venuti a contatto con i virus. (EFSA Journal, 2011) (CDC, 2011) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 13. Norovirus Cosa sono? ● I norovirus (noti anche come virus di Norwalk) appartengono alla famiglia dei Calicivirus. ● Sono gli agenti di infezione gastrointestinale virale ed epidemica più diffusi Paesi dell’Europa occidentale: responsabili dell’85 % delle infezioni intestinali di natura virale dal 1995 al 2000 in Europa (e del 50% delle tossico-infezioni di natura alimentare). ● Sono almeno 23 milioni i casi di gastroenteriti acute dovute a un’infezione da norovirus ogni anno. ● Questi virus possono causare la gastroenterite. ● Piccole epidemie di norovirus spesso si verificano in comunità chiuse. Caratteristiche ● La diffusione del virus è piuttosto veloce tramite il cibo contaminato o una persona infetta. Periodo di incubazione 24-48 ore Decorso della malattia ● Una persona ammalata resta contagiosa nelle 48 ore che seguono la risoluzione dei sintomi. ● Sono necessari fino a dieci giorni per l’eliminazione completa dei sintomi. Negli ultimi anni si registra una tendenza all’aumento della diffusione di norovirus. Sono responsabili del 50% del totale delle gastroenteriti. Piccole epidemie di norovirus spesso si verificano in comunità chiuse. (CDC, 2009) (Lancet, 2004) (Health protection agency 2008) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 14. Norovirus Sintomi comuni ●Vomito ●Diarrea ●Crampi allo stomaco Sintomi meno comuni Febbre bassa, brividi, cefalea, dolori muscolari, nausea e spossatezza. Bacino di proliferazione Tratto gastrointestinale dell’uomo. Caratteristiche specifiche In presenza di focolai epidemici in comunità o in ambienti affollati (scuole, ristoranti, asili, campeggi, ospedali) le percentuali di contagio salgono al 50-70%. (MMWR. 2010) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 15. Norovirus Modalità di trasmissione: dati Veicoli Tra le 232 epidemie riportate e monitorate dai CDC tra il 1997 e il 2000 sono state attribuite: ●57% a cibo infetto ●16% a contatto diretto tra persone ●3% ad acqua contaminata ●23% dei casi la fonte non è stata identificata Nella maggior parte dei Paesi europei è stato registrato un andamento crescente dei casi di infezione da norovirus a partire dal 1997, con un picco significativo nel 2006 in molti Paesi europei. Dal luglio 2002, per esempio, il 41% delle epidemie totali di gastroenterite sono state associate con l’identificazione di un nuovo ceppo di norovirus. Luoghi Nel 36% dei casi l’epidemia ha avuto origine in un ristorante o una mensa Nel 23% in case di riposo Nel 13% in una scuola Nel 10% in villaggi vacanze o navi crociera. (Health protection agency, 2008) (Epicentro, ISS 2010)(Lancet, 2004) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 16. Norovirus Diagnosi Fino a poco tempo identificabili solo con l’osservazione al microscopio elettronico, o rilevando anticorpi nel sangue. Oggi sono disponibili test diagnostici rapidi con l’uso di marcatori molecolari su campioni di feci. Terapia Non c’è una terapia specifica contro il norovirus, né un vaccino preventivo. I meccanismi di immunizzazione contro il virus sono poco conosciuti e l’immunità dura solo alcuni mesi: lo stesso individuo quindi può essere infettato dal virus più volte nel corso della vita. Cosa fare se si contrae un norovirus? L’unica misura è quella di assumere molti liquidi per • Informarne il medico compensare la disidratazione dovuta al vomito e alla • Bere molto diarrea. • Lavarsi spesso le mani In particolare, la disidratazione può rappresentare una complicazione più seria per i bambini, gli anziani e i soggetti con precario equilibrio metabolico o cardiocircolatorio. (Epicentro, 2010) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 17. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? ENTERITI PARASSITARIE Giardia Lamblia © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 18. Enteriti parassitarie Infezioni e infestazioni dell’apparato digerente Cosa sono? Le parassitosi dell’intestino umano sono causate da protozoi o da elminti. Epidemiologia In Italia, secondo dati relativamente recenti, le parassitosi intestinali colpiscono almeno il 5-7% della popolazione (0,5-18%). I numeri sono probabilmente sottostimati sia perché riferiti solo a soggetti sintomatici, sia perché il fenomeno delle grandi migrazioni e l’aumento dei pazienti con deficit immunologici (trapiantati, sieropositivi per HIV, sottoposti a terapie con cortisone o chemioterapici) lasciano ipotizzare un trend in aumento nell’immediato futuro. (Crotti D. 2008) (Crotti D. 2001)(Istat, 2010) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 19. Enteriti parassitarie Caratteristiche dei patogeni che infestano l’intestino Organismo o Patogeno Localizzazione Strumento Prevalenza (Bacino di patologia diagnostico proliferazione/trasmissi one) Balantidiosi Balantidium coli Mucosa Intestinale Feci Blastocistosi Blastocystis Intestino Esame microscopico 2 - 20% della Ingestione di cibo delle feci (PCR, anti popolazione contaminato dalle feci di body) animali o esseri umani infetti Dientamoebiasi Dientamoeba Intestino Feci Più del 10% Ingestione di acqua o fragilis nei paesi cibo contaminati dalle industrializzati feci Amoebiasi Entamoeba Intestino Feci Paesi con scarse Trasmissione oro-fecale histolytica condizioni igienico- sanitarie, regioni tropicali e ad alta densità di popolazione Giardiasi Giardia lamblia Lume dell’intestino Feci In tutto il mondo Ingestione di cisti tenue riguarda il 2% della dormienti contenute in popolazione adulta acque o cibo contaminati dalle feci Isosporiasi Isospora belli Cellule epiteliali Feci In tutto il mondo Via oro-fecale dell’intestino tenue meno comune del Toxoplasma o Cryptosporidium © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 20. Giardia Lamblia Cos’è? ● I protozoi sono tra i parassiti più comunemente responsabili di infestazione nel nostro Paese. ● Tra questi spicca la Giardia: causa principale di enterite parassitaria, diarrea di origine non virale nell’uomo. ● La Giardia che causa problemi di salute nell'uomo viene definita Giardia intestinalis o lamblia o duodenalis. Epidemiologia ● Il 2% della popolazione è colpito da giardiasi. ● Si stima che i casi “reali”di giardiasi siano da 4 a 100 volte superiori a quelli effettivamente riportati. ● La giardiasi colpisce individui di tutte le età, ma più frequentemente i bambini fra 0 e 5 anni e gli adulti fra 31 e 40 anni. ● È assai diffusa fra le persone che effettuano viaggi all’estero. Trasmissione ● Si tratta di una zoonosi che si trasmette per via oro-fecale: una volta entrata nell'organismo, la giardia provoca diarrea e disidratazione. ● La Giardia si trasmette all’uomo attraverso il consumo di bevande e cibi contaminati dalle cisti del parassita. ● Più raramente, il contagio interumano può avvenire tramite rapporti sessuali con persone infette. (Epicentro, 2011) (Huang DB, Clinton White A. 2006) (UNIGASTRO, 2010-2012) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 21. Giardia Lamblia Incubazione 1-2 settimane dalla ingestione delle cisti Sintomi I sintomi sono caratterizzati da: ●diarrea (molto spesso steatorrea) ●crampi addominali ●nausea ●anoressia ●perdita di peso Decorso della malattia I segni e i sintomi dovuti all’infezione sono variabile e possono durare da 1 a 2 settimane. Tra i sintomi meno comuni: ●prurito e orticaria ●gonfiore agli occhi e alle articolazione (Huang DB, Clinton White A. 2006) (Epicentro, 2011) (CDC, 2011) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 22. Giardia Lamblia Sintomi: sindrome da malassorbimento In assenza di diagnosi e trattamento, la giardiasi può prolungarsi per mesi dando origine ad una sindrome da malassorbimento cronica caratterizzata da: ●profonda astenia secondaria ●malassorbimento di grassi, carboidrati, vitamine malassorbimento di lattosio nel 20-40% dei casi I soggetti a rischio ●Chi viaggia in Paesi dove la Giardia è molto comune ●Persone che lavorano a stretto contatto con i bambini ●Coloro che sono in stretto contatto con qualcuno che ha la malattia ●Persone che bevono l'acqua potabile contaminata ●Viaggiatori zaino in spalla, campeggiatori o camperisti che bevono acqua non trattata da laghi o fiumi ●Persone che sono a contatto con gli animali che hanno la malattia (Ortega YR, Adam RD. 1997)(Hill DR. 1993) (ISTAT 2008) (Epicentro, 2010) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 23. Giardia Lamblia Diagnosi La diagnosi si effettua mediante la ricerca al microscopio del parassita o delle sue cisti nelle feci: questa tuttavia non è sempre agevole e richiede esperienza e campioni ripetuti per cui si stima che il riconoscimento del parassita si ottenga in non più del 50-70% dei casi. Si ricorre sempre più spesso a test immunoenzimatici o di immunofluorescenza con anticorpi monoclonali (ELISA) per la ricerca dell’antigene o, in ultima analisi, all’esame del liquido aspirato dal duodeno. Spesso la giardiasi si manifesta con diarrea cronica e malassorbimento e pertanto la diagnosi deve essere sempre sospettata in persone con diarrea prolungata o intermittente senza altri sintomi o cause immediatamente riconoscibili. Terapia La terapia si basa sull’impiego di metronidazolo o tinidazolo. Se il primo viene somministrato per una settimana, il secondo ha il vantaggio della singola somministrazione. Per entrambi le percentuali di efficacia vanno dall’80 al 90%. Nei casi di resistenza al primo ciclo di terapia, si può ricorrere ad una associazione di farmaci, per esempio metronidazolo e quinacrina. Il metronidazolo può essere somministrato con sicurezza nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. (Nash TE, Ohl CA, Thomas E, et al. 2001). (Zaat JO, Mank TG, 2002) (Huang DB, Clinton White A. 2006) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 24. Giardia Lamblia Prevenzione Evitare l'acqua (anche potabile) che può essere contaminata 2.Bevete soltanto acqua che è stata certificata come potabile dalle autorità locali competenti. 3.Portate con voi dell’acqua quando andate in campeggio o a fare escursioni e non bevete dalle sorgenti, come ad esempio dai ruscelli di montagna. 4.Fate controllare regolarmente l’acqua che bevete se proviene da un pozzo Evitare di consumare alimenti che possono essere contaminati 6.Lavate la frutta e la verdura prima di consumarle. 7.Lavatevi bene le mani prima di cucinare alimenti per voi o per la vostra famiglia. Evitare il contatto e la contaminazione con le feci 9.Insegnate ai vostri figli a lavarsi le mani dopo essere andati in bagno e prima di mangiare. Se un membro della vostra famiglia ha la giardiasi, lavatevi spesso le mani quando lo assistete. 10.Fate lavare bene le mani ai vostri figli dopo che hanno toccato l’acqua o i pesci nei laboratori didattici degli acquari, perché potrebbero essere entrati in contatto con una fonte di contagio. (Epicentro, 2011) (CDC, 2011) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 25. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? ENTERITI BATTERICHE CAMBYLOBACTER, ESCHERICHIA COLI, SALMONELLA SSP © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 26. Enteriti batteriche Principali agenti batterici infezione intestinale e localizzazione Agente Localizzazione Salmonella Ileo Shigella Colon V. cholerae Tenue Y. enterocolitica Ileo terminale E. coli enteropatogeno Digiuno E. coli enterotossico Tenue E. coli enteroemorragico Colon E. coli enteroinvasivo Colon E. coli enteroadesivo Tenue Campylobacter Ileo, Colon, Digiuno Aeromonas Tenue, Colon (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 27. Campylobacter Caratteristiche ●È una malattia infettiva causata da batteri del genere Campylobacter ●Sono germi a forma di spirale che possono causare malattie nell'uomo. ●Il 70% dei contagi avviene attraverso la carni di pollame. ●Il C. Jejuni è il tipo maggiormente responsabile delle enteriti nell’uomo, seguito dal C. Coli e C. Lari. Andamento Nel 2009 si sono verificati 0.88 casi ogni 100,000 in Italia. Nel 2009 in Italia sono stati registrati 531 casi di cui ●Contagio domestico (16 %). ●Importato (4 %). ●Ignoto (8 %). Caratteristiche La Campilobatteriosi è più frequente nei mesi estivi. Età Nel 2007 sono stati notificati 32 casi per 100.000 (nei 45-64 anni) e 53 casi (nei 15-24 anni) per 100.000 (EFSA Journal, 2011) (EFSA Journal, 2010) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 28. Campylobacter Incubazione 2-5 giorni Sintomi ●Diarrea anche sanguinolenta che può essere accompagnata da nausea e vomito ●Crampi ●Dolori addominali ●Febbre ●Mialgia ●Artralgia Decorso 7-10 giorni Bacini di incubazione Diffusi nell’ambiente, in animali selvatici e domestici. Molti allevamenti di polli sono infettati da Campylobacter, che può facilmente passare da uccello ad uccello: inoltre quando l’uccello viene macellato dall’intestino passa alla carne. Campylobacter è presente anche nelle frattaglie, in particolare il fegato. Ma anche nel latte crudo e nell’acque non depurate. Localizzazione Piccolo e grosso intestino. (CDC, 2011) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 29. Campylobacter Diagnosi ●Spesso l’infezione determina diarrea o diarrea sanguinolenta, dunque, può essere diagnostica attraverso la cultura di un campione di feci. ●L’infezione ha una patogenesi di tipo invasivo (in particolare per la mucosa intestinale). Dall’esame istologico emergono: allargamento e appiattimento dei villi, infiltrazione nella lamina propria, microascessi ghiandolari e ulcerazioni della mucosa. Terapia ●Quasi tutte le persone infette da Campylobacter guariscono senza trattamento specifico. ●La reintegrazione di liquidi è la terapia migliore fino alla regressione della diarrea. ●Nei casi più gravi, antibiotici come azitromicina o eritromicina possono ridurre la durata dei sintomi se somministrati precocemente. Norme di prevenzione ●Cuocere accuratamente tutti i prodotti avicoli. ●Lavare le mani con sapone dopo aver toccato alimenti crudi di origine animale e prima di toccare o cucinare qualsiasi altra cosa. Evitare la contaminazione crociata in cucina: utilizzare taglieri diversi per i cibi di origine animale e altri alimenti e lavare taglieri e utensili con sapone e acqua calda dopo la preparazione di cibi crudi di origine animale. ●Evitare di consumare latte non pastorizzato e le acque di superficie non trattate. ●In caso di contatto con le persone con diarrea, soprattutto bambini, lavarsi le mani accuratamente e spesso con sapone per ridurre il rischio di diffusione dell'infezione. (CDC, 2011) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 30. Escherichia coli L’Escherichia coli è un comune abitante dell'intestino con un ruolo fondamentale nel processo digestivo, tuttavia alcuni ceppi di E. coli sono l'agente eziologico di malattie intestinali (diarrea e dissenteria) ed extra- intestinali (infezioni del tratto urinario, meningite, peritonite, setticemia, polmonite). Patotipo I ceppi che causano infezioni nell’apparato digerente sono suddivisi in patotipi in base a fattori di virulenza e meccanismi patogenetici. ●E. coli Entertossigeno (ETEC) ●E. coli enteropatogeno (EPEC) ●E. coli enteroinvasivo (EIEC) ●E. coli enteroaggregante (EAEC) A queste si aggiunge l’E. coli enterotossico o produttore di Shiga-tossina (STEC). (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 31. Escherichia coli Caratteristiche ● La dissenteria provocata da E. coli viene contratta principalmente da alimenti contaminati, rientrando così a pieno titolo tra le tossico infezioni alimentari. ● Questi batteri sono considerati agenti di zoonosi poiché i ruminanti, in modo particolare il bovino, sono portatori asintomatici di questi batteri e costituiscono il loro reservoir naturale. Il contatto con gli animali può costituire una fonte di contaminazione. ● La contaminazione può avvenire da carni infette non adeguatamente cotte, da latte non pastorizzato e formaggi derivati, e da altri alimenti o acque contaminati da feci. Chi è a più rischio? ● Un’altra via di trasmissione delle infezioni da E. ETEC: chi viaggia molto all’estero Coli è quella oro-fecale da persona a persona. EPEC ed EIEC: i bambini nei paesi in via di sviluppo le EAEC: soggetti immunocompromessi. ● Nel 2009 In Italia si sono verificati 0,08 casi di infezione da E.coli ogni 100.000 persone (Epicentro, 2010) (UNIGASTRO, 2010-12)(CDC, 2011) (EFSA Journal 2011) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 32. Escherichia coli E. coli enterotossico o Produttore di Shiga-tossina (STEC) Alcuni tipi di E. coli possono provocare malattia mediante la produzione della tossina Shiga. I ceppi di E. coli produttori di Shiga-tossina (STEC) sono patogeni enterici che producono una potente tossina responsabile di gravi forme morbose nell’uomo. Quali sono i sintomi delle infezioni da STEC? I sintomi delle infezioni da STEC variano per ogni persona, ma spesso includono crampi allo stomaco, diarrea (spesso sanguinolenta) e vomito. Se compare la febbre, in genere non supera mai i 38,5 ˚ C. La maggior parte delle persone migliorano entro 5-7 giorni. Quali sono le complicanze delle infezioni da STEC? Circa il 5-10% di coloro hanno una diagnosi di infezione da STEC possono sviluppare una complicazione potenzialmente mortale nota come sindrome emolitico-uremica (SEU). E. coli enterotossico o Produttore di Shiga-tossina (STEC) La diagnosi di una tossinfezione è possibile solo attraverso test di laboratorio che identificano l’agente patogeno (CDC, 2011) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 33. Salmonella ssp Caratteristiche Le infezioni si distinguono in: • forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della febbre tifoide e delle febbri enteriche). • forme non tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis), responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica. Le salmonelle non tifoidee, responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. Stagionalità e trasmissione Si tratta di infezioni con un andamento stagionale tipico, con un picco in estate e autunno e un rapido declino nei mesi invernali. La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. Sono molto frequenti piccole epidemie famigliari. Andamento Nel 2009 si sono verificati 6,9 casi ogni 100,000 in Italia. In generale negli anni si è osservata una riduzione del numero totale degli isolamenti umani di salmonella. S. enteritidis e S. typhimurium sono i sierotipi prevalenti (80% di tutti i casi di infezione negli ultimi dieci anni). S. typhimurium è il sierotipo più frequente in Italia. Nel resto d’Europa S. enteritidis. La distribuzione delle segnalazioni a livello territoriale: Nord Italia: 64,3%, Centro: 28,7%, Sud: 7%. (EFSA Journal, 2010) (CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 34. Salmonella ssp Caratteristiche Le infezioni si distinguono in: • forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili della febbre tifoide e delle febbri enteriche). • forme non tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis), responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica. Le salmonelle non tifoidee, responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. Andamento Nel 2009 si sono verificati 6,9 casi ogni 100,000 in Italia. Stagionalità e trasmissione Si tratta di infezioni con un andamento stagionale tipico, con un picco in estate e autunno e un rapido declino nei mesi invernali. La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. Sono molto frequenti piccole epidemie famigliari. (EFSA Journal, 2010) (CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 35. Salmonella ssp Incubazione Dalle 6 alle 72 ore dall’ingestione di del batterio, ma più comunemente i sintomi si manifestano dopo 12-36 ore. La sintomatologia può protrarsi per 4-7 giorni. In caso di tossinfezione alimentare il periodo di incubazione è molto breve perché il veicolo può contenere enterotossine oltre ai microrganismi. Sintomi I sintomi interessano il tratto gastrointestinale e sono rappresentati da: •Dolore addominale •Nausea e vomito •Febbre e diarrea •Malessere generale In soggetti fragili (anziani, bambini, immunocompromessi) possono verificarsi manifestazioni cliniche più gravi: batteriemie o infezioni focali a carico di ossa e meningi. (CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 36. Salmonella ssp Diagnosi Un semplice esame delle feci può identificare un’infezione da Salmonella. Esami successi servono a identificare il tipo specifico. Terapia Spesso l’enterite da salmonella guarisce spontaneamente nel giro di pochi (5-7) giorni. In generale è sconsigliato contrastare il fenomeno diarroico: naturale meccanismo di difesa usato dall’organismo per espellere i germi. È sufficiente adottare una terapia di supporto: assumere soluzioni orali reidratanti (per compensare acqua e sali persi con il vomito e la diarrea), fermenti lattici e probiotici. In caso di diarrea acuta le reidratazione potrebbe avvenire via endovena. Nonostante la natura batterica di questa infezione il ricorso agli antibiotici è sconsigliato, poiché potrebbe allungare i tempi di persistenza delle salmonelle nelle feci o indurre resistenza. (CDC, 2011)(EpiCentro, 2011)(UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 37. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? GASTROENTERITI E CONTRACCEZIONE © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 38. Gastroenteriti e contraccezione Cosa accomuna le gastroenteriti? Tutte le forme di gastroenterite sono accomunate da sintomi generali quali ●Vomito ●Dolori addominali ●Diarrea Quali sono le conseguenze sul piano della salute? Le naturali conseguenze di questo quadro sintomatologico sono: Transito intestinale accelerato Ridotto assorbimento di farmaci assunti per bocca Stato di infiammazione variabile della mucosa intestinale In generale, i frequenti episodi di diarrea e lo stato di infiammazione acuta a livello dell’intestino tenue sono sintomi che possono compromettere l'assorbimento e il metabolismo degli ormoni steroidei assunti per bocca, mettendo a rischio l’efficacia contraccettiva della pillola. (Dai C et al, 2011) (Thabane M, et al, 2007) (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 39. Gastroenteriti e contraccezione Gastroenteriti e sindrome del colon irritabile La diarrea è il sintomo che accomuna tutte le infezioni e infestazioni dell’apparato digerente. La presenza di gastroenteriti acute è tra i meccanismi che contribuiscono alla patogenesi della Sindrome dell’intestino irritabile. I fattori di rischio della correlazione tra gastroenteriti acute e sindrome dell’intestino irritabile: Il 10% dei pazienti affetti da gastroenteriti acute • genere: femminile rischia di sviluppare sindrome dell’intestino • età: giovani • stato febbrile prolungato irritabile. • ansia e depressione (Dai C et al, 2011) (Thabane M, et al, 2007) (EpiCentro, Malattie infettive) (UNIGASTRO, 2010-12) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 40. Gastroenteriti e contraccezione Conseguenze sul piano della contraccezione Maggiore frequenza di episodi di sanguinamento intermestruale Minore compliance (capacità di aderire correttamente alla terapia) Maggiore rischio di abbandonare il metodo contraccettivo Maggiori rischi di una gravidanza indesiderata Informare la donna sui metodi contraccettivi che garantiscono maggiore sicurezza. © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 41. Gastroenteriti e contraccezione Conseguenze sul piano della contraccezione Il quadro clinico che caratterizza le gastroenteriti, soprattutto nelle fasi acute, può pregiudicare o diminuire la capacità di assorbire e metabolizzare farmaci a livello gastrointestinale. La pillola contraccettiva è tra questi farmaci. In caso di uno stato diarroico protratto o frequente è necessario informare la donna sulle alternative contraccettive a sua disposizione. È opportuno raccomandare contraccettivi ormonali che prevedano una via di somministrazione diversa da quella orale, come, ad esempio, la via transdermica. Consigliare la donna nella scelta del metodo contraccettivo, suggerendo quello che garantisce: • massima efficacia contraccettiva • migliore consistenza d’uso © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 42. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? RUOLO DEL GINECOLOGO © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 43. Gastroenteriti e contraccezione Quando la donna è esposta a maggiori rischi contraccettivi? In caso di: ●influenze intestinali (più frequenti nella stagione invernale) ●gastroenteriti di natura batterica o parassitaria ●gastroenteriti da viaggio/diarrea del viaggiatore (dovute a viaggi in paesi a rischio, villaggi turistici, campeggi, crociere, etc) Informare la donna dei rischi contraccettivi a cui si espone se fa uso di contraccezione orale. Consigliare alla donna un metodo contraccettivo che le garantisca la maggiore efficacia contraccettiva e una migliore consistenza d’uso. © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 44. Gastroenteriti e contraccezione Le domande da porre Capire se la paziente è esposta a rischi più alti di contrarre una gastroenterite. ●ha avuto ha spesso disturbi di natura intestinale caratterizzati da diarrea? ●ha bambini piccoli che frequentano asili nido o scuole materne, più facilmente esposti al contagio? ●lavora in ospedale o in luoghi dove il contagio può essere più frequente? ●fa spesso viaggi all’estero (in paesi considerati più a rischio)? Informare la donna su … Luoghi e modi che aumentano i rischi di contagio. © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 45. GASTROENTERITI ACUTE: COME SCEGLIERE IL GIUSTO CONTRACCETTIVO? I VANTAGGI DEL CEROTTO CONTRACCETTIVO © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 46. I vantaggi del cerotto contraccettivo La tecnologia transdermica e il cerotto contraccettivo Eredita i progressi tecnologici raggiunti in 100 anni di ricerca nell’ambito del trattamento per via transdermica. L’avvento del cerotto contraccettivo popola la curva di crescita relativa all’uso delle terapie transdermiche in diverse patologie perché associate a migliore aderenza rispetto alla via orale. Il cerotto conserva i principi generali della contraccezione ormonale, garantendo sicurezza contraccettiva, senza interferire con il rapporto sessuale e con una migliore aderenza d’uso. (Abrams et al, 2001 – Graziottin, 2008 - Milanes-Skopp et al, 2009). Prausnitz MR, et al. Nature Rev Drug Discov. 2004 Feb;3(2):115-24 © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 47. Indossabile in 4 sedi anatomiche 4,6 cm Supporto 4,6 cm Strato adesivo contenente gli ormoni Strato di protezione removibile ● Addome inferiore ● Braccio (III supero-est.) ● Gluteo ● Torace sup. (no seno) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 48. I vantaggi del cerotto contraccettivo (Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007) (Abrams et al, 2001) (Prausnitz MR et al, 2004) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 49. Perché raccomandare il cerotto contraccettivo? Il cerotto contraccettivo aumenta la sicurezza contraccettiva nella vita reale Il cerotto contraccettivo presenta vantaggi legati a: ●Somministrazione controllata: azione mirata e maggiore compliance. ●Eliminazione della variabilità gastrointestinale. ●Eliminazione dell’effetto di primo passaggio epatico. ●Eliminazione dell’oscillazione dei livelli plasmatici. ●In caso di errori di somministrazione, offre una garanzia contraccettiva aggiuntiva fino a 48 ore di ritardo nella sostituzione. ●L'efficacia contraccettiva non è ridotta da eventuali episodi di vomito e/o diarrea, che generalmente impediscono un adeguato assorbimento degli ormoni da parte dell'intestino. Raccomandare il cerotto contraccettivo significa ridurre la differenza tra efficacia e efficienza, fondamentale nella contraccezione ormonale. (Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007) (Abrams et al, 2001) (Prausnitz MR et al, 2004) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 50. Nessuna interferenza gastrointestinale Poiché gli ormoni passano attraverso la pelle, il cerotto contraccettivo non risente dei problemi di variabilità dell’assorbimento intestinale propri dei metodi orali. Il cerotto contraccettivo non risente delle condizioni che in caso di gastroenteriti alterano l’assorbimento gastrointestinale: ●Processi infiammatori ●Variazione del pH ●Effetto cibo ●Stato di svuotamento gastrico ●Motilità intestinale ●Tempo di transito Il cerotto contraccettivo salta la via digestiva ●Enzimi L'efficacia contraccettiva non è ridotta da eventuali episodi di diarrea, che possono impedire un adeguato assorbimento degli ormoni da parte dell'intestino. (Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007) (Abrams et al, 2001) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 51. Evita l’effetto di primo passaggio epatico Salta il primo passaggio epatico Il fegato uno dei più grandi organi deputati al metabolismo di farmaci. Grazie alla somministrazione per via transdermica, cioè al passaggio diretto cerotto-pelle-sangue, gli ormoni saltano il primo passaggio attraverso il fegato, impegnandolo di meno. Gli ormoni che vengono assorbiti attraverso la pelle raggiungono direttamente i siti di azione. (Abrams et al, 2001) (Graziottin, 2008) (Milanes-Skopp et al, 2009) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 52. Rilascio ormonale costante Assicura concentrazioni ormonali costanti per 7 giorni Livelli plasmatici di etinilestradiolo e norelgestromina dopo somministrazione orale e dopo applicazione del cerotto Il cerotto garantisce livelli plasmatici costanti quindi una migliore inibizione dell’ovaio. Le fluttuazioni ormonali tipiche della somministrazione orale - accentuate dalle variazioni del transito intestinale - rischiano di minare l’efficacia della pillola nell'inibizione ipotalamo-ipofisi-ovaio, riducendone l'efficacia contraccettiva. Evitando i picchi di concentrazione plasmatica e le fluttuazioni ormonali giornaliere tipiche della pillola, il cerotto contraccettivo garantisce un rilascio ormonale costante con possibili vantaggi in termini di tollerabilità. (Abrams et al, 2001)(Graziottin, 2008)(Milanes-Skopp et al, 2009) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 53. Maggiore inibizione della crescita follicolare Inibizione della crescita follicolare superiore alla pillola Cerotto Media del diametro follicolare massimo osservato in 3 cicli di terapia eseguiti correttamente con il cerotto, con un contraccettivo orale trifasico o con un contraccettivo orale monofasico. … anche in caso di errore Esemplificazione della media del diametro follicolare massimo osservata dopo un’interruzione programmata di 3 giorni nel corso del IV ciclo di terapia con diversi tipi di contraccettivi orali e con il cerotto contraccettivo. Cerotto Quando il diametro del follicolo dominante è > 14 mm è più probabile che si verifichi un’ovulazione. (Abrams et al, 2001)(Graziottin, 2008)(Milanes-Skopp et al, 2009) (Pierson et al, 2003) (Baerwald et al, 2006) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 54. Migliore compliance Migliora la compliance Odds Ratio (OR) relativo alla compliance perfetta per ciclo di trattamento dell’anello vaginale e del cerotto contraccettivo rispetto al contraccettivo orale (Cochrane review: livello di evidenza 1a). Cerotto Cerotto Potenzialmente più sicuro dei contraccettivi orali perché l’aderenza al trattamento è più elevata. Riduce la frequenza di somministrazione rispetto all'appuntamento quotidiano dei contraccettivi orali. Uno schema più facile da seguire favorisce un significativo miglioramento dell’uso “perfetto” del Metodo. (Lopez LM et al, 2008) (Abrams et al, 2001)((Abrams et al, 2001)(Graziottin, 2008)(Milanes-Skopp et al, 2009) (Burkman, 2007) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 55. Perché il cerotto è più indicato dell'anello? La somministrazione quotidiana richiesta dalla pillola è molto impegnativa e molte donne preferiscono metodi ugualmente sicuri ma più pratici, che richiedono una minor frequenza di assunzione. Perché il cerotto potrebbe essere più indicato dell'anello? Perché quando la flora batterica intestinale non è più in equilibrio, come nel caso delle gastroenteriti, si riscontra anche una maggiore sensibilità alle infezioni vulvovaginali. Questo fa sì che, alcuni metodi ormonali alternativi alla somministrazione per via orale, come l'anello, potrebbero essere meno indicati. L'anello vaginale è associato a … ●Infezioni vaginali più frequenti, probabilmente per la maggiore concentrazione locale di estrogeni liberati dall’anello stesso, che funziona da fattore trofico per Candida ssp ●Più irritazioni vaginali associate a perdite ●Maggiore presenza di dispareunia: dolore durante i rapporti sessuali, rispetto al cerotto. (Prausnitz et al, 2004)(Camacho DP et al, 2007)(Lopez LM et al, 2008) (Gracia CR et al, 2010) © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 56. Bibliografia Enteriti batteriche, virali e parassitarie • UNIGASTRO. Manuale di Gastroenterologia. Edizione 2010-2012. Editrice Gastroenterologica Italiana. • Infectious Diseases Society of America. Practice Guidelines for the Management of Infectious Diarrhea. Clinical Infectious Diseases 2001; 32:331–50. • Center for Disease Control and Prevention, infectious disease. http://www.cdc.gov • EpiCentro, Malattie infettive. Portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica, a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute http://www.epicentro.iss.it/infettive/ • Thabane M, Kottachchi DT, Marshall JK. Systematic review and meta-analysis: The incidence and prognosis of post-infectious irritable bowel syndrome. Aliment Pharmacol Ther. 2007 Aug 15;26(4):535-44. • Dai C, Jiang M.The Incidence and Risk Factors of Post-Infectious Irritable Bowel Syndrome: A Meta-Analysis. Hepatogastroenterology. 2011 Oct 14;59(113). doi: 10.5754/hge10796. • Viral gastroenteritis in Europe: a new norovirus variant? The Lancet 2004; 363 • Ben Lopman, et al for the European Food-borne Viruses Network*. Increase in viral gastroenteritis outbreaks in Europe and epidemic spread of new norovirus variant. The Lancet 2004; 363: 682-8 • European Food Safety Authority, European Centre for Disease Prevention and Control; The European Union Summary Report on Trends and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents and Food-borne Outbreaks in 2009; EFSA Journal 2011; 9(3):2090 • Crotti D. Epidemiologia delle parassitosi e tipologia delle tecniche adottate per la loro diagnosi in Italia. XXXVII Congresso Nazionale AMCLI, Rimini 2008. • Crotti D. Parassitosi intestinali autoctone nella II metà degli anni ’90: considerazioni critiche diagnostiche. Microbiol Med 2001;17:7-13. • Huang DB, Clinton White A. Un updated review on Cryptosporidium and Giardia. Gastroenterol Clin N Am 2006; 35:291-314. • Ortega YR, Adam RD. Giardia: overview and update. Clin Infect Dis 1997; 25:545-550. • Hill DR. Giardiasis: Issues in diagnosis and management. Infect Dis North Am 1993;7:503-525. • Zaat JO, Mank TG. Drugs for treating giardiasis. Cochrane Database Syst Rev 2000;2:CD000217. • Nash TE, Ohl CA, Thomas E, et al. Treatment of patients with refractory giardiasis. Clin Infect Dis 2001;33:22-8. © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 57. Bibliografia Cerotto contraccettivo Massaro M. et al. Effects of the contraceptive patch and the vaginal ring on bone metabolism and bone mineral density: a prospective, controlled, randomized study. Contraception 2010; 81 (3): 209-214. Milanes-Skopp R. and Nelson AL.Transdermal contraceptive patches: current status and future potential. Expert Rev Clin Pharmacol 2009; 2: 601-7. Graziottin A. Safety, effi cacy and patient acceptability of the combined estrogen and progestin transdermal contraceptive patch: a review. Patient Preference and Adherence 2008; 2: 357-67. Burkman RT. Transdermal hormonal contraception: benefits and risks. Am J Obst Gynecol 2007; 197: 134. e1-134.e6. Abrams LS, et al. Pharmacokinetic overview of Ortho Evra™/ Evra™. Fertil Steril 2002; 77 (suppl. 2): S3-S12. Prausnitz MR, et al. Current status and future potential of transdermal drug delivery. Nature Rev Drug Discov 2004; 3(2):115-24. Gallo MF, Lopez LM, Grimes DA, Schulz KF, Helmerhorst FM. Combination contraceptives: effects on weight. Cochrane Database Syst Rev 2006;(1):CD003987. Pierson R.A., Archer D.F., Moreau M. et al. Ortho Evra™/Evra™ versus oral contraceptives: follicular development and ovulation in normal cycles and after an intentional dosing error. Fertil Steril 2003; 80 (1): 34-42. Baerwald AR, Olatunbosun OA, Pierson RA. Effects of oral contraceptives administered at defined stages of ovarian follicular development. Fertil Steril 2006; 86 (1): 27-35. © 2011 Think2it - Gynevra.it
  • 58. Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H.S. Raffaele Resnati, Milano. © 2012 Think2it Via San Giovanni Valdarno, 8 Loc. Settebagni 00138 Roma tel 06 89 56 69 36 cell 340 15 97 203 fax 06 86 28 22 50 Tel. 06.86282.1 www.think2.it Tutti i diritti sono riservati per tutti i Paesi Nessuna parte del presente slide-kit può essere riprodotta tradotta o adattata con alcun mezzo (compresi i microfilm, le copie fotostatiche e le memorizzazioni elettroniche) senza il consenso scritto dell’Agenzia. Progetto grafico:Think2 it s.r.l., Roma Coordinamento redazionale: Norina Wendy Di Blasio © 2011 Think2it - Gynevra.it

Notes de l'éditeur

  1. Inserire immagine