SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  112
Télécharger pour lire hors ligne
Legge n. 15/2009  Decreto legislativo n. 150/2009 Mario Falanga Istituzioni di diritto pubblico 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
FINALITÀ  DELLA LEGGE DELEGA n. 15/2009 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
Legge n. 15/2009 Art. 1 – Rilegificazione del lavoro pubblico Art. 2 – Delega al Governo in materia di riforma del lavoro pubblico dipendente Art. 3 – Contrattazione collettiva e integrativa e funzionalità delle amministrazioni pubbliche Art. 4 - Valutazione delle strutture e del personale delle aa. pp. Art. 5 - Merito e la premialità Art. 6 - Dirigenza pubblica Art. 7 - Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici Art. 8 – Norma interpretativa in materia di vice-dirigenzaArt. 9 – Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro – CNEL Art. 10 – Efficienza dell’azione amministrativa Art. 11 – Corte dei Conti Art. 12 – Monitoraggio della spesa per le prerogative sindacali nel settore pubblico Art. 13 – Semplificazione della legislazione 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PUBBLICO IMPIEGO. EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. LINEE EVOLUTIVE ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 1 - Rilegificazione  del lavoro pubblico ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 2 - DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA  DI RIFORMA DEL LAVORO PUBBLICO DIPENDENTE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
Art. 3 – CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E INTEGRATIVA E FUNZIONALITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
Art. 4 - Valutazione delle strutture  e del personale delle aa. pp. ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 5 - MERITO E LA PREMIALITÀ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA b) PREVISIONE DI UNA SPECIFICA IPOTESI DI RESPONSABILITÀ DEL DIRIGENTE, IN RELAZIONE AGLI EFFETTIVI POTERI DATORIALI, NEL CASO DI OMESSA VIGILANZA SULLA EFFETTIVA PRODUTTIVITÀ DELLE RISORSE UMANE ASSEGNATE E SULL’EFFICIENZA DELLA RELATIVA STRUTTURA NONCHÉ, ALL’ESITO DELL’ACCERTAMENTO DELLA PREDETTA RESPONSABILITÀ, IL DIVIETO DI CORRISPONDERGLI IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO c) PREVEDERE LA DECADENZA DAL DIRITTO AL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO NEI CONFRONTI DEL DIRIGENTE IL QUALE, SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO, NON ABBIA AVVIATO IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI, NEI CASI IN CUI SAREBBE STATO DOVUTO d) LIMITARE LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI DIRIGENTI ALLE IPOTESI DI DOLO E DI COLPA GRAVE, IN RELAZIONE ALLA DECISIONE DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA e) PREVEDERE SANZIONI ADEGUATE PER LE CONDOTTE DEI DIRIGENTI I QUALI, PUR CONSAPEVOLI DI ATTI POSTI IN ESSERE DAI DIPENDENTI RILEVANTI AI FINI DELLA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE, OMETTANO DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE ENTRO I TERMINI DI DECADENZA PREVISTI, OVVERO IN ORDINE A TALI ATTI RENDANO VALUTAZIONI IRRAGIONEVOLI O MANIFESTAMENTE INFONDATE f) PREVEDERE CHE L’ACCESSO ALLA PRIMA FASCIA DIRIGENZIALE AVVENGA MEDIANTE IL RICORSO A PROCEDURE SELETTIVE PUBBLICHE CONCORSUALI PER UNA PERCENTUALE DEI POSTI, ADOTTANDO LE NECESSARIE MISURE VOLTE A METTERE A REGIME IL NUOVO SISTEMA DI ACCESSO IN RACCORDO CON IL REGIME VIGENTE g) PREVEDERE, INOLTRE, CHE IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DIRIGENZIALE GENERALE AI VINCITORI DELLE PROCEDURE SELETTIVE SIA SUBORDINATO AL COMPIMENTO DI UN PERIODO DI FORMAZIONE, NON INFERIORE A SEI MESI, PRESSO UFFICI AMMINISTRATIVI DI UNO STATO DELL’UNIONE EUROPEA O DI UN ORGANISMO COMUNITARIO O INTERNAZIONALE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA h) RIDEFINIRE I CRITERI DI CONFERIMENTO, MUTAMENTO O REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI, E RIDEFINIRE, ALTRESÌ, LA DISCIPLINA RELATIVA AL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AI SOGGETTI ESTRANEI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E AI DIRIGENTI NON APPARTENENTI AI RUOLI i) RIDEFINIRE E AMPLIARE, SENZA NUOVI O MAGGIORI ONERI PER LA FINANZA PUBBLICA, LE COMPETENZE E LA STRUTTURA DEL COMITATO DEI GARANTI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA l) VALORIZZARE LE ECCELLENZE NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI FISSATI MEDIANTE EROGAZIONE MIRATA DEL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO AD UN NUMERO LIMITATO DI DIRIGENTI NELL’AMBITO DELLE SINGOLE STRUTTURE CUI PUÒ ESSERE ATTRIBUITA LA MISURA MASSIMA DEL TRATTAMENTO MEDESIMO IN BASE AI RISULTATI OTTENUTI NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE m) RIVEDERE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ PER I DIRIGENTI PUBBLICI E RAFFORZARNE L’AUTONOMIA RISPETTO ALLE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE DEI LAVORATORI E ALL’AUTORITÀ POLITICA n) SEMPLIFICARE LA DISCIPLINA DELLA MOBILITÀ NAZIONALE E INTERNAZIONALE DEI DIRIGENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, AL FINE DI RENDERNE PIÙ AMPIA L’APPLICAZIONE E DI VALORIZZARE IL RELATIVO PERIODO LAVORATIVO AI FINI DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA o) PROMUOVERE LA MOBILITÀ PROFESSIONALE E INTERCOMPARTIMENTALE DEI DIRIGENTI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PERSONALE DIRIGENZIALE APPARTENENTE A RUOLI CHE PRESENTANO SITUAZIONI DI ESUBERO p) PREVEDERE CHE, SENZA NUOVI O MAGGIORI ONERI PER LA FINANZA PUBBLICA, LA COMPONENTE DELLA RETRIBUZIONE LEGATA AL RISULTATO SIA FISSATA, NEL MEDIO PERIODO, PER I DIRIGENTI IN UNA MISURA NON INFERIORE AL 30 PER CENTO DELLA RETRIBUZIONE COMPLESSIVA, FATTA ECCEZIONE PER LA DIRIGENZA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE q) STABILIRE IL DIVIETO DI CORRISPONDERE L’INDENNITÀ DI RISULTATO AI DIRIGENTI QUALORA LE AMMINISTRAZIONI DI APPARTENENZA, DECORSO IL PERIODO TRANSITORIO FISSATO DAI DECRETI LEGISLATIVI DI CUI AL PRESENTE ARTICOLO, NON ABBIANO PREDISPOSTO SISTEMI DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI COERENTI CON I PRINCÌPI CONTENUTI NELLA PRESENTE LEGGE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
VALUTAZIONI  sulla DIRIGENZA PUBBLICA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 7 - SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI FINE   MODIFICARE LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI DISCIPLINARI E DELLA RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI DELLE AA. PP. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE MEDIANTE NORME INDEROGABILI (IMPERATIVE)‏ PRINCÌPI E CRITERI - SEMPLIFICAZIONE DELLE FASI DEI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI - RAZIONALIZZAZIONE DEI TEMPI DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE - CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IN MODO INDIPENDENTE DAL PROCEDIMENTO PèENALE - DEFINIZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLE INFRAZIONI CHE, PER LA LORO GRAVITÀ, COMPORTANO L’IRROGAZIONE DELLA SANZIONE DISCIPLINARE DEL LICENZIAMENTO - PREVISIONE DI MECCANISMI RIGOROSI PER L’ESERCIZIO DEI CONTROLLI MEDICI DURANTE IL PERIODO DI ASSENZA PER MALATTIA DEL DIPENDENTE - OBBLIGO DEL RISARCIMENTO DEL DANNO PATRIMONIALE E DEL DANNO ALL’IMMAGINE SUBITO DALL’AMMINISTRAZIONE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 7 - SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI - ILLECITO DISCIPLINARE IN RELAZIONE ALLA CONDOTTA COLPOSA DEL PUBBLICO DIPENDENTE CHE ABBIA DETERMINATO LA CONDANNA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AL  RISARCIMENTO DEI DANNI; - PREVISIONE PROCEDURE E MODALITÀ PER IL COLLOCAMENTO A DISPOSIZIONE ED IL LICENZIAMENTO DEL PERSONALE CHE ABBIA ARRECATO GRAVE DANNO AL NORMALE FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DI APPARTENENZA PER INEFFICIENZA O INCOMPETENZA PROFESSIONALE - ILLECITO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI RESPONSABILI, PER NEGLIGENZA, DEL MANCATO ESERCIZIO O DELLA DECADENZA DELL’AZIONE DISCIPLINARE - RESPONSABILITÀ ERARIALE DEI DIRIGENTI PER MANCATA INDIVIDUAZIONE DELLE UNITÀ IN ESUBERO - AMPLIAMENTO DEI POTERI DISCIPLINARI ASSEGNATI AL DIRIGENTE PREVEDENDO, ALTRESÌ, L’EROGAZIONE DI SANZIONI CONSERVATIVE QUALI, TRA LE ALTRE, LA MULTA O LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO - EQUIPOLLENZA TRA LA AFFISSIONE DEL CODICE DISCIPLINARE ALL’INGRESSO DELLA SEDE DI LAVORO E LA SUA PUBBLICAZIONE NEL SITO WEB DELL’AMMINISTRAZIONE - ABOLIZIONE COLLEGI ARBITRALI DI DISCIPLINA - OBBLIGO DI CARTELLINO IDENTIFICATIVO  12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 8 – NORMA INTERPRETATIVA IN MATERIA DI VICE-DIRIGENZA LA VICEDIRIGENZA È DISCIPLINATA ESCLUSIVAMENTE AD OPERA E NELL’AMBITO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DEL COMPARTO di RIFERIMENTO, CHE HA FACOLTÀ DI INTRODURRE UNA SPECIFICA PREVISIONE COSTITUTIVA AL RIGUARDO. IL PERSONALE IN POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DAL PREDETTO ARTICOLO PUÒ ESSERE DESTINATARIO DELLA DISCIPLINA DELLA VICEDIRIGENZA SOLTANTO A SEGUITO DELL’AVVENUTA COSTITUZIONE DI QUEST’ULTIMA DA PARTE DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DEL COMPARTO DI RIFERIMENTO.  12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
MERITO E FIDUCIA ,[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
D. LGS. n. 150/2009 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
D. LGS. 150/2009 - PRIMI RILIEVI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
LGS 150/2009 LEGISLAZIONE ESCLUSIVA, PRINCIPI GENERALI,  RISERVA DI LEGGE -  TECNICA LEGISLATIVA. IL DECRETO INTERVIENE COME  NOVELLA  DEL DLGS. 165/01 E CON NUOVE NORME  - LE DISPOSIZIONI DELEGATE RIENTRANO NELLA  LEGISLAZIONE ESCLUSIVA  DELLO STATO: GIURISDIZIONE, ORDINAMENTO CIVILE E PENALE, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, L.E.P. – contenuto essenziale dei diritti - (art. 117 Cost ., co. 2, lett. l) ed m): artt. 11; 28-30; 33-36; 54; 61; 62; 64-66; 68-69; 73  - NORME AFFERENTI ALLA  RISERVA DI LEGGE  (art. 96 Cost ): artt. 3-5; 7; 9; 15; 17; 18; 23; 24-27; 62  - LE NORME SUL CICLO DELLA PERFORMANCE, SISTEMI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE, DIRIGENZA SONO COMPRESE TRA I  PRINCIPI GENERALI DELL’ORDINAMENTO  (adeguamento di Regioni e Enti locali)‏ - IMPERATIVITÀ INDEROGABILITÀ DI NORME E PRINCIPI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA  E INTEGRATIVA (artt. 53-66)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CONTROLLI SULLA CONTRATTAZIONE SI ATTUANO MEDIANTE IL “MECCANISMO CIVILISTICO” ex artt. 1339 e 1419 CONSISTENTE NELLA SOSTITUZIONE AUTOMATICA DELLE CLAUSOLE NULLE Art. 1339 - Inserzione automatica di clausole. “ LE CLAUSOLE, I PREZZI DI BENI O DI SERVIZI, IMPOSTI DALLA LEGGE, SONO DI DIRITTO INSERITI NEL CONTRATTO, ANCHE IN SOSTITUZIONE DELLE CLAUSOLE DIFFORMI APPOSTE DALLE PARTI”. Art. 1419. - Nullità parziale. Co. 2° - “LA NULLITÀ DI SINGOLE CLAUSOLE NON IMPORTA LA NULLITÀ DEL CONTRATTO, QUANDO LE CLAUSOLE NULLE SONO SOSTITUITE DI DIRITTO DA NORME IMPERATIVE”. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMPARTI ARAN E SINDACATI DEFINISCONO FINO A  4 COMPARTI  DI CONTRATTAZIONE E LE AMMINISTRAZIONI CHE NE FANNO PARTE; ALLE AREE COSÌ DEFINITE CORRISPONDONO NON PIÙ  4 SEPARATE AREE PER LA DIRIGENZA COMPARTI  DE JURE : 1. REGIONI E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 2. ENTI LOCALI E CAMERE DI COMMERCIO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMPARTI ATTUALI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga Comparti  Aree dirigenziali Aziende Ministeri  Area I Regioni e autonomie locali Area II Sanità Area III AREA IV Scuola Area  V Agenzie fiscali Enti pubblici non economici Area VI Ricerca  Area VII Università  Area  Presidenza del Consiglio dei ministri  Area VIII Enti art. 70 Dlgs n. 165/2001 Accademie e conservatori (Fonte – Aran e Sole 24 ORE)‏
POTERE DI INDIRIZZO  NEI CONFRONTI DELL’ARAN ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TRATTAMENTO ECONOMICO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CONTRATTAZIONE  COLLETTIVA INTEGRATIVA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TITOLO II – MISURAZIONE VALUTAZIONE TRASPARENZA  DELLA PERFORMANCE ( NON SI APPLICA AL PERSONALE DELLA SCUOLA ) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ART. 3 – PRINCIPI GENERALI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
NOZIONI PRELIMINARI PERFORMANCE  ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
NOZIONI PRELIMINARI MISURARE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
NOZIONI PRELIMINARI VALUTARE Valutare significa Assegnare un valore a qualcosa . Si basa su misurazione ma contiene elementi soggettivi di giudizio e apprezzamento (implica un sistema di valori, preferenze)‏ Valutare le performance significa Interpretare il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato ottenuto) e argomentare quanto, come e perché tale contributo abbia inciso sul livello di raggiungimento delle finalità dell’organizzazione 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
IL  PERFORMANCE MANAGEMENT ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CICLO DI GESTIONE  DELLA PERFORMANCE (art. 4)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
OBIETTIVI. Caratteristiche (art. 5)‏ Gli obiettivi sono definiti dagli organi di indirizzo politico-amministrativo e sono a)  rilevanti e pertinenti  rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell’amministrazione b)  specifici e misurabili  in termini concreti e chiari c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi d)  riferibili  ad un arco temporale determinato e)  commisurati  ai valori di riferimento derivanti da  standard definiti a livello  nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe f)  confrontabili  con le tendenze della produttività dell’amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente g)  correlati  alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMMENTO  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
MONITORAGGIO (art. 6)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (art. 7)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
AMBITI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (art. 8)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
AMBITI DI MISURAZIONE e VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE (art. 9)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE DA PARTE DEL PROPRIO PERSONALE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PIANO DELLA PERFORMANCE E RELAZIONE SULLA PERFORMANCE (art. 10)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TRASPARENZA (art. 11)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
SOGGETTI DEL PROCESSO DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (art. 12)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE, LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI  (art. 4, co. 2 lett. f)  legge  n. 15/2009)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMPITI DELLA COMMISSIONE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMPITI DELLA COMMISSIONE i ) definisce i parametri e i modelli di riferimento del  Sistema di misurazione e valutazione della performance di cui all’articolo 7 in termini di efficienza e produttività; l) adotta le linee guida per la predisposizione dei  Programma triennale per la trasparenza e  l’integrità ; m) adotta le linee guida per la definizione degli Strumenti  per la qualità dei servizi pubblici; n) definisce i requisiti per la nomina dei componenti  dell’Organismo indipendente di valutazione di cui all’articolo 14; o) promuove analisi comparate della performance  delle aa. pp. sulla base di indicatori di andamento gestionale e la loro diffusione attraverso la pubblicazione nei siti istituzionali ed altre modalità ed iniziative ritenute utili; 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMPITI DELLA COMMISSIONE i) redige la graduatoria di performance delle amministrazioni  statali e degli enti pubblici nazionali l) promuove iniziative di confronto con i cittadini,  le imprese e le relative associazioni rappresentative; le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali; le associazioni rappresentative delle amministrazioni pubbliche; gli organismi di valutazione di cui all’articolo 14 e quelli di controllo interni ed esterni alle amministrazioni pubbliche; 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
COMPITI DELLA COMMISSIONE m) definisce un programma di sostegno a progetti  innovativi e sperimentali, concernenti il miglioramento della performance attraverso le funzioni di misurazione, valutazione e controllo; n) predispone una relazione annuale sulla performance  delle amministrazioni centrali e ne garantisce la diffusione attraverso la pubblicazione sul proprio sito istituzionale ed altre modalità ed iniziative ritenute utili o) sviluppa ed intrattiene rapporti di collaborazione  con analoghe strutture a livello europeo ed internazionale p) realizza e gestisce, in collaborazione con il CNIPA  il portale della trasparenza che contiene i piani e le relazioni di performance delle amministrazioni pubbliche. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
SEZIONE PER L’INTEGRITÀ NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Presso la Commissione è istituita la  Sezione per l’integrità nelle amministrazioni pubbliche  con la funzione di favorire, all’interno della amministrazioni pubbliche, la diffusione della legalità e della trasparenza e sviluppare interventi a favore della  cultura dell’integrità . La Sezione promuove la trasparenza e l’integrità nelle amministrazioni pubbliche; a tale fine predispone le linee guida del Programma triennale per l’integrità e la trasparenza di cui articolo 11, ne verifica l’effettiva adozione e vigila sul rispetto degli obblighi in materia di trasparenza da parte di ciascuna amministrazione. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CULTURA DELL’INTEGRITÀ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (art. 14)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RESPONSABILITÀ DELL’ ORGANO INDIPENDENTE DI INDIRIZZO POLITICO-AMMINISTRATIVO  (art. 15)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RILIEVI SULLA MISURAZIONE  E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
I RISULTATI DI UN RECENTE STUDIO EMPIRICO (Università di Tor Vergata – Roma) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TITOLO III – MERITO E PREMI  (NORME IMPERATIVE -  NON SI APPLICANO  AL PERSONALE DELLA SCUOLA )‏ OGGETTO E FINALITÀ (art. 17)‏ CRITERI E MODALITÀ PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PERFORMANCE (art. 18)‏ CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI (art. 19)‏ IN CIASCUNA AMMINISTRAZIONE L’ORGANISMO INDIPENDENTE COMPILA UNA GRADUATORIA DELLE VALUTAZIONI INDIVIDUALI DEL PERSONALE DIRIGENZIALE (disitnto in 1^ e 2^ fascia) E DEL PERSONALE NON-DIRIGENZIALE  IN CIASCUNA GRADUATORIA IL PERSONALE È DISTRIBUITO SU TRE FASCE DI MERITO (O DI LIVELLO DI PERFORMANCE)‏ I  FASCIA (ALTA)  25% DEL PERSONALE CUI VA IL    50% DELLE RISORSE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO  II  FASCIA (INTERMEDIA)  50% DEL PERSONALE CUI VA IL    50% DELLE RISORSE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO III FASCIA (BASSA)  25% DEL PERSONALE CUI NON VA    00% ALCUN TRATTAMENTO ACCESSORIO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RILIEVI SULL’ art . 19 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
STRUMENTI PREMIALI  DEL MERITO E DELLA PROFESSIONALITÀ (art. 20)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TITOLO IV – CAPO V SANZIONI E RESPONSABILITÀ  DEI DIPENDENTI PUBBLICI (artt. 69-73)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
INFRAZIONI E CONCILIAZIONE (art. 55 d. lgs. 165/2001)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
REPONSABILITÀ DISCIPLINARE ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE.  LE SANZIONI – personale docente -  12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga RIMPROVERO VERBALE  (sanzione minore); senza contestazione di addebito; Irrogante: Dirigente scolastico. Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario)‏ Art. 55-bis commi 1, d. lgs. 165/2001 AVVERTIMENTO SCRITTO (sanzione minore - richiamo scritto e motivato all’osservanza dei propri doveri); contestazione addebito; irrogante:  Dirigente scolastico . Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 492 t.u. 297/1994 Richiamato dall’art. 91/CCNL Scuola 2006/2009 CENSURA (sanzione minore - dichiarazione di biasimo scritta e motivata); contestazione addebito; irrogante:  Dirigente scolastico . Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 493  t.u . 297/1994 Art. 492  t.u . 297/1994 Richiamata dall’art. 91/CCNL Scuola 2006/2009 SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO  fino a 10 giorni (sanzione minore – irrogante: Dirigente scolastico). contestazione addebito;Irrogante: Dirigente scolastico. Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 55-bis, comma 1,  d. lgs . n. 165/2001 SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO  da 10 giorni fino a 6 mesi (sanzione di maggiore gravità; contestazione addebito; irrogante:  Ufficio Procedimenti disciplinari ). Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 55-bis commi 1 e 4  d. lgs . 165/2001; art. 496 t.u. 297/1994 LICENZIAMENTO (cessazione del rapporto di lavoro). Irrogante: Ufficio Procedimenti disciplinari Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 55-quater d. lgs. 165/2001
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE TERMINI PERENTORI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga SANZIONI DISCIPLINARI (sino a nuova contrattazione)‏ Richiamate dall’art. 88 del CCNL-Scuola RIMPROVERO VERBALE AVVERTIMENTO SCRITTO Contestazione scritta  non oltre 20 giorni dalla notizia dell’infrazione; possibile rinvio del termine per grave impedimento Convocazione per  contraddittorio  e eventuale  memoria difensiva  entro 10 giorni Conclusione del procedimento  entro 60 gg dalla data di contestazione  Art. 55-bis d. lgs. 165/2001 CENSURA (O RIMPROVERO VERBALE)‏ Idem Art. 493 Irrogante: Dirigente scolastico SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO  fino a 10 giorni Idem Art. 494 e 495 t.u. 297/1994 SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO  da 10 giorni fino a 6 mesi Termini raddoppiati Art. 55-bis commi 1 e 4 d. lgs. 165/2001; art. 496 t.u. 297/1994 LICENZIAMENTO Termini raddoppiati Art. 55-quater  d. lgs . n. 165/2001
Personale ATA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
INFRAZIONI  DAL  D. LGS . 159/2009 e altre fonti (docenti)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga INFRAZIONE SANZIONE NORMA Inosservanza della diligenza Secondo la gravità 2 dell’infrazione Art. 2104 e 2106 c.c.; art. 55, comma 2,  d. lgs . n. 165/2001 Inosservanza obbligo di fedeltà Secondo la gravità dell’infrazione  Art. 2105 e 2106 c.c.; art. 55, comma 2,  d. lgs . n. 165/2001 Condotte pregiudizievoli per l’amm. ne – condanna dell’amm. ne per danno causato dal dipendente per violazione di obblighi Sospensione da 3 gg. a 3 mesi senza retribuzione Art. 55-sexies, comma 1,  d. lgs.  n .  165/2001 Grave danno al normale funzionamento per inefficienza / incompetenza Collocato in disponibilità  ( a seguito di procedimento disciplinare )‏ Art. 55-sexies, comma 2,  d. lgs . n. 165/2001 Non collaborazione in un procedimento disciplinare se a conoscenza di elementi utili Sospensione dal servizio fino a 15 gg senza retribuzione Art. 55-bis, comma 7,  d. lgs.  n .  165/2001 False o reticenti dichiarazioni in un procedimento disciplinare Sospensione dal servizio fino a 15 gg senza retribuzione Art. 55bis, comma 7,  d. lgs. n .  165/2001 Codice di comportamento Art. 54, comma 3,  d. lgs  n.   165/2001;  ccnl 2006/2009 Allegato n. 2
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
LICENZIAMENTO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga LICENZIAMENTO - Per giusta causa o per giustificato motivo LICENZIAMENTO DISCIPLINARE (art. 55-quater  d. lgs . 165/2001, commi 1 e 2)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
FALSE ATTESTAZIONI E CERTIFICAZIONI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
IMPUGNAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI (art. 56  d. lgs . n. 165/2001) Dal 16 novembre 2009, LA SANZIONE DISCIPLINARE SI IMPUGNA DAVANTI AL G.O. ( E NON PIÙ A COLLEGI ARBITRALI E ARBITRO UNICO ) PREVIO ESPERIMENTO DEL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE NON PIÙ OBBLIGATORIO DA INSTAURARSI E CONCLUDERSI ENTRO UN TERMINE NON SUPERIORE A 30 GIORNI DALLA CONTESTAZIONE DELL’ADDEBITO E COMUNQUE PRIMA DELL’IRROGAZIONE DELLA SANZIONE. I TERMINI DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARI RESTANO SOSPESI DALLA DATA DI APERTURA DELLA PROCEDURA CONCILIATIVA E RIPRENDONO A DECORRERE NEL CASO DI CONCLUSIONE CON ESITO NEGATIVO. IL CONTRATTO COLLETTIVO DEFINISCE GLI ATTI DELLA PROCEDURA CONCILIATIVA CHE NE DETERMINANO L’INIZIO E LA CONCLUSIONE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
SOSPENSIONE CAUTELARE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PERMANENTE INIDONEITÀ PSICOFISICA  (d. lgs. 165/2001, art. 55-octies)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ABROGAZIONI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RILIEVI SULLE SANZIONI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
DIRIGENZA PUBBLICA. EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
DIRIGENZA PUBBLICA. EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
DIRIGENZA PUBBLICA. EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TITOLO IV - DIRIGENZA PUBBLICA (artt. 37-52) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
DIRIGENZA PUBBLICA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
VALUTAZIONE DEL PERSONALE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
INCARICHI DI FUNZIONI DIRIGENZIALI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
IL SISTEMA DELLE RESPONSABILITÀ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
LA RESPONSABILITÀ DI RISULTATO È TIPICA DEI DIRIGENTI, PUBBLICI O PRIVATI È INERENTE AL MANCATO O INCOMPLETO RAGGIUNGIMENTO DEL  RISULTATO  NELLA CONDUZIONE DEL SISTEMA DI LAVORO (RESPOSANIBILTÀ MANAGERIALE)‏ SI HA QUANDO «I RISULTATI COMPLESSIVI DELL'AZIONE DELL'UFFICIO» O DEL SERVIZIO DI CUI SI È RESPONSABILI NON SONO «CORRISPONDENTI, QUANTITATIVAMENTE E QUALITATIVAMENTE, ALLE  RAGIONEVOLI ATTESE » ( CONS. DI STATO )‏ ATTIENE ALLA  CAPACITÀ  DI UNA POSITIVA AMMINISTRAZIONE ED È RIFERITA NON A SINGOLI ATTI, BENSÌ ALL’ ATTIVITÀ DIRIGENZIALE UNITARIAMENTE CONSIDERATA  ( Sandulli )‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RESPONSABILITÀ DIRIGENZIALE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE  DEL DIRIGENTE  IL MANCATO ESERCIZIO O LA DECADENZA DELL’AZIONE DISCIPLINARE DOVUTA A -  OMISSIONE -  RITARDO INGIUSTIFICATO -  VALUTAZIONI SULLA INSUSSISTENZA DELL’ILLECITO DISCIPLINARE IRRAGIONEVOLI  O MANIFESTATAMENTE INFONDATE COMPORTA LA SOSPENSIONE DAL SERVIZIO SENZA RETRIBUZIONE SINO AD UN MAX DI 3 MESI (art. 55-sexies)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RESPONSABILITÀ  PER “DANNO ERARIALE” LA MANCATA INDIVIDUAZIONE DELLE ECCEDENZE DI UNITÀ DI PERSONALE È DANNO ERARIUALE PER IL DIRIGENTE RESPONSABILE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RESPONSABILITÀ CIVILE LA RESPONSABILITÀ CIVILE , IN RELAZIONE AI PROFILI DI ILLICEITÀ NELLE DETERMINAZIONI RELATIVE AL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE,  È LIMITATA AI CASI DI  DOLO  E DI  COLPA  GRAVE (art. 55-sexies)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RESPONSABILITÀ CIVILE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
DOLO E COLPA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
RESPONSABILITÀ PENALE La de-contrattualizzazione del procedimento disciplinare rende applicabile ai dirigenti le sanzioni penali nell’ipotesi di irrogazione di sanzioni illegittime Fattispecie penali -  abuso d’ufficio - rifiuto d’atti di ufficio 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TRATTAMENTO ECONOMICO  IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO È CORRELATO ALLE RESPOSNABILITÀ ED AI RISULTATI CONSEGUITI IL TRATTAMENTO ACCESSORIO, COLLEGATO AI RISULTATI, DEVE COSTITUIRE ALMENO IL 30% DELLA RETRIBUZIONE COMPLESSIVA DEL DIRIGENTE (art. 45)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
ACCESSO QUALIFICA DI 1^ FASCIA PER IL 50% DEI POSTI CHE SI LIBERANO AVVIENE TRAMITE CONCORSO AL CONCORSO PARTECIPANO DIRIGENTI DI 2^ FASCIA CON 5 ANNI DI ANZIANITÀ NEI RUOLI DIRIGENZIALI PERIODO DI FORMAZIONE ALL’ESTERO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
MOBILITÀ INTERCOMPARTIMENTALE UN APPOSITO DECRETO DEFINISCE UNA TABELLA DI EQUIPARAZIONE FRA I LIVELLI DI INQUADRAMENTO PREVISTI DAI CONTRATTI COLLETTIVI (art. 48)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
TERRITORIALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE CONCORSUALI PER L’ACCESSO AI PUBBLICI UFFICI SI FA RIFERIMENTO AL LUOGO DI RESIDENZA DEI CONCORRENTI QUANDO TALE REQUISITO SIA FUNZIONALE AL RISULTATO NON ALTRIMENTI RAGGIUNGIBILE  (art. 51)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CLASS ACTION (l. n. 15/2009, art. 4, comma 2, lett. L)‏ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
D.LGS. 198/2009 PROCEDURA ,[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PROCEDURA DI RICORSO CONTRO LA P.A. ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PRINCIPI  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO.  Livelli essenziali Attengono inoltre ai livelli essenziali delle prestazioni tutte le disposizioni giuridiche atte a: a) garantire la partecipazione dell'interessato al procedimento; b) individuarne un responsabile; c) concluderlo entro il termine prefissato; d) assicurare l'accesso alla documentazione amministrativa; e) rispettare la durata massima dei procedimenti” ( l . n. 69/2009, art. 10, comma 2-ter). 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO ,[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
DANNO DA RITARDO  NELLA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
DIRITTO DI ACCESSO “ L´accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalitá di pubblico interesse, costituisce principio generale dell´attivitá amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l´imparzialitá e la trasparenza”  ( l . n. 69/2009)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
PROPOSTA FORMATIVA PER COLLEGI DOCENTI IN RETE ,[object Object],[object Object],[object Object],12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
Mario Falanga GIURISPRUDENZA SCOLASTICA: CASI PRATICI Edk, Rimini 2010 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga

Contenu connexe

Similaire à Legge 15.09

Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011
Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011
Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011Confservizi Veneto
 
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblico
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblicoUn quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblico
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblicoRiccardo Colangelo
 
Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016
Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016
Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016LUMSA University
 
MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...
MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...
MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...Forza di Libertà
 
Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...
Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...
Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...governoberlusconi
 
Normativa nazionale sulla trasparenza nella pa
Normativa nazionale sulla trasparenza nella paNormativa nazionale sulla trasparenza nella pa
Normativa nazionale sulla trasparenza nella paMarco Grondacci
 
#UNANNODIGIUSTIZIA
#UNANNODIGIUSTIZIA#UNANNODIGIUSTIZIA
#UNANNODIGIUSTIZIALuca Spataro
 
Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca Dati
Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca DatiConcorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca Dati
Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca DatiConcorsando.it
 
Audizione del Generale Andrea De Gennaro
Audizione del Generale Andrea De GennaroAudizione del Generale Andrea De Gennaro
Audizione del Generale Andrea De GennaroGian Maria De Francesco
 
Ddl anticorruzione. Scheda riassuntiva
Ddl anticorruzione. Scheda riassuntivaDdl anticorruzione. Scheda riassuntiva
Ddl anticorruzione. Scheda riassuntivaTrecentoSessanta
 
23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzo
23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzo23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzo
23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzoMassimo Di Rienzo
 
Krogh antiriciclaggio ragusa2019 nm
Krogh antiriciclaggio ragusa2019 nmKrogh antiriciclaggio ragusa2019 nm
Krogh antiriciclaggio ragusa2019 nmMarco Krogh
 
Note su gestione servizi pubblici locali dopo il referendum
Note su gestione servizi pubblici locali dopo il referendumNote su gestione servizi pubblici locali dopo il referendum
Note su gestione servizi pubblici locali dopo il referendumMarco Grondacci
 
Città metropolitana una analisi critica 17 7-016
Città metropolitana una analisi critica 17 7-016Città metropolitana una analisi critica 17 7-016
Città metropolitana una analisi critica 17 7-016Marco Grondacci
 
Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...
Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...
Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...Viessmann Italia
 

Similaire à Legge 15.09 (20)

248 vademecum trasparenza-itaca_2013
248   vademecum trasparenza-itaca_2013248   vademecum trasparenza-itaca_2013
248 vademecum trasparenza-itaca_2013
 
Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011
Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011
Spese in economia e cottimo fiduciario Corso Formazione ottobre novembre 2011
 
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblico
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblicoUn quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblico
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblico
 
Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016
Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016
Sent. Corte Costituzionale n. 251/2016
 
MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...
MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...
MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...
 
Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...
Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...
Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, il controllo e la riduzi...
 
Normativa nazionale sulla trasparenza nella pa
Normativa nazionale sulla trasparenza nella paNormativa nazionale sulla trasparenza nella pa
Normativa nazionale sulla trasparenza nella pa
 
#UNANNODIGIUSTIZIA
#UNANNODIGIUSTIZIA#UNANNODIGIUSTIZIA
#UNANNODIGIUSTIZIA
 
#UNANNODIGIUSTIZIA
#UNANNODIGIUSTIZIA#UNANNODIGIUSTIZIA
#UNANNODIGIUSTIZIA
 
Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca Dati
Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca DatiConcorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca Dati
Concorso Interno Allievi Vice Ispettori Polizia di Stato 2013 - Banca Dati
 
Audizione del Generale Andrea De Gennaro
Audizione del Generale Andrea De GennaroAudizione del Generale Andrea De Gennaro
Audizione del Generale Andrea De Gennaro
 
Ddl anticorruzione. Scheda riassuntiva
Ddl anticorruzione. Scheda riassuntivaDdl anticorruzione. Scheda riassuntiva
Ddl anticorruzione. Scheda riassuntiva
 
23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzo
23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzo23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzo
23-26_05_2016_aslcn1_massimo_dirienzo
 
Krogh antiriciclaggio ragusa2019 nm
Krogh antiriciclaggio ragusa2019 nmKrogh antiriciclaggio ragusa2019 nm
Krogh antiriciclaggio ragusa2019 nm
 
Note su gestione servizi pubblici locali dopo il referendum
Note su gestione servizi pubblici locali dopo il referendumNote su gestione servizi pubblici locali dopo il referendum
Note su gestione servizi pubblici locali dopo il referendum
 
ATTO DI INDIRIZZO: rapporti nella sussidiarietà
ATTO DI INDIRIZZO: rapporti nella sussidiarietàATTO DI INDIRIZZO: rapporti nella sussidiarietà
ATTO DI INDIRIZZO: rapporti nella sussidiarietà
 
Città metropolitana una analisi critica 17 7-016
Città metropolitana una analisi critica 17 7-016Città metropolitana una analisi critica 17 7-016
Città metropolitana una analisi critica 17 7-016
 
2° workshop sistri ass-icc
2° workshop sistri ass-icc2° workshop sistri ass-icc
2° workshop sistri ass-icc
 
Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...
Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...
Convegni 2013/ Agesi-Assital Normative e sistemi incentivanti: la situazione ...
 
Newsletter n. 10 ottobre
Newsletter n. 10 ottobreNewsletter n. 10 ottobre
Newsletter n. 10 ottobre
 

Plus de Istituto Comprensivo di Castellucchio

Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...
Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...
Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...Istituto Comprensivo di Castellucchio
 

Plus de Istituto Comprensivo di Castellucchio (20)

Diritti e doveri dei rappresentanti di classe
Diritti e doveri dei rappresentanti di classeDiritti e doveri dei rappresentanti di classe
Diritti e doveri dei rappresentanti di classe
 
Mostra di pittura mirare
Mostra di pittura mirareMostra di pittura mirare
Mostra di pittura mirare
 
Codice comportamento 2014
Codice comportamento 2014Codice comportamento 2014
Codice comportamento 2014
 
Web e Social Media:rischi e opportunità
Web e Social Media:rischi e opportunitàWeb e Social Media:rischi e opportunità
Web e Social Media:rischi e opportunità
 
Gioco di squadra 2014
Gioco di squadra 2014Gioco di squadra 2014
Gioco di squadra 2014
 
Web e Social Media:rischi e opportunità
Web e Social Media:rischi e opportunitàWeb e Social Media:rischi e opportunità
Web e Social Media:rischi e opportunità
 
Didattica inclusiva, sostenibile, creativa
Didattica inclusiva, sostenibile, creativaDidattica inclusiva, sostenibile, creativa
Didattica inclusiva, sostenibile, creativa
 
Caligaris.discalculia.05.05.2010
Caligaris.discalculia.05.05.2010Caligaris.discalculia.05.05.2010
Caligaris.discalculia.05.05.2010
 
Dislessia_Pacifico
Dislessia_PacificoDislessia_Pacifico
Dislessia_Pacifico
 
Dislessia (Concetta Pacifico)
Dislessia (Concetta  Pacifico)Dislessia (Concetta  Pacifico)
Dislessia (Concetta Pacifico)
 
Mantova 2010 2011
Mantova 2010 2011Mantova 2010 2011
Mantova 2010 2011
 
Cm49 10
Cm49 10Cm49 10
Cm49 10
 
Vademecum dislessia
Vademecum dislessiaVademecum dislessia
Vademecum dislessia
 
Dislessia a scuola
Dislessia a scuolaDislessia a scuola
Dislessia a scuola
 
La progettualità
La progettualitàLa progettualità
La progettualità
 
La sicurezza 2009 2010
La sicurezza 2009 2010La sicurezza 2009 2010
La sicurezza 2009 2010
 
Legge 15.09
Legge 15.09Legge 15.09
Legge 15.09
 
Valutazione
ValutazioneValutazione
Valutazione
 
Prova nazionale seminario 2 marzo
Prova nazionale seminario 2 marzoProva nazionale seminario 2 marzo
Prova nazionale seminario 2 marzo
 
Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...
Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...
Schema di regolamento riorganizzazione rete scolastica e utilizzo risorse uma...
 

Dernier

Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?Nicola Rabbi
 
Riposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazione
Riposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazioneRiposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazione
Riposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazioneANCI - Emilia Romagna
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024Damiano Orru
 
Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!
Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!
Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!ANCI - Emilia Romagna
 
Turismo sostenibile o esperienze trasformative?
Turismo sostenibile o esperienze trasformative?Turismo sostenibile o esperienze trasformative?
Turismo sostenibile o esperienze trasformative?ANCI - Emilia Romagna
 
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...Martin M Flynn
 

Dernier (6)

Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
 
Riposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazione
Riposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazioneRiposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazione
Riposizionare le CER con la piramide della decarbonizzazione
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
 
Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!
Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!
Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!
 
Turismo sostenibile o esperienze trasformative?
Turismo sostenibile o esperienze trasformative?Turismo sostenibile o esperienze trasformative?
Turismo sostenibile o esperienze trasformative?
 
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
DIGNITAS INFINITA – DIGNITÀ UMANA - Dichiarazione del dicastero per la Dottri...
 

Legge 15.09

  • 1. Legge n. 15/2009 Decreto legislativo n. 150/2009 Mario Falanga Istituzioni di diritto pubblico 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 2.
  • 3. Legge n. 15/2009 Art. 1 – Rilegificazione del lavoro pubblico Art. 2 – Delega al Governo in materia di riforma del lavoro pubblico dipendente Art. 3 – Contrattazione collettiva e integrativa e funzionalità delle amministrazioni pubbliche Art. 4 - Valutazione delle strutture e del personale delle aa. pp. Art. 5 - Merito e la premialità Art. 6 - Dirigenza pubblica Art. 7 - Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici Art. 8 – Norma interpretativa in materia di vice-dirigenzaArt. 9 – Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro – CNEL Art. 10 – Efficienza dell’azione amministrativa Art. 11 – Corte dei Conti Art. 12 – Monitoraggio della spesa per le prerogative sindacali nel settore pubblico Art. 13 – Semplificazione della legislazione 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12. ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA b) PREVISIONE DI UNA SPECIFICA IPOTESI DI RESPONSABILITÀ DEL DIRIGENTE, IN RELAZIONE AGLI EFFETTIVI POTERI DATORIALI, NEL CASO DI OMESSA VIGILANZA SULLA EFFETTIVA PRODUTTIVITÀ DELLE RISORSE UMANE ASSEGNATE E SULL’EFFICIENZA DELLA RELATIVA STRUTTURA NONCHÉ, ALL’ESITO DELL’ACCERTAMENTO DELLA PREDETTA RESPONSABILITÀ, IL DIVIETO DI CORRISPONDERGLI IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO c) PREVEDERE LA DECADENZA DAL DIRITTO AL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO NEI CONFRONTI DEL DIRIGENTE IL QUALE, SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO, NON ABBIA AVVIATO IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI, NEI CASI IN CUI SAREBBE STATO DOVUTO d) LIMITARE LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI DIRIGENTI ALLE IPOTESI DI DOLO E DI COLPA GRAVE, IN RELAZIONE ALLA DECISIONE DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 13. ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA e) PREVEDERE SANZIONI ADEGUATE PER LE CONDOTTE DEI DIRIGENTI I QUALI, PUR CONSAPEVOLI DI ATTI POSTI IN ESSERE DAI DIPENDENTI RILEVANTI AI FINI DELLA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE, OMETTANO DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE ENTRO I TERMINI DI DECADENZA PREVISTI, OVVERO IN ORDINE A TALI ATTI RENDANO VALUTAZIONI IRRAGIONEVOLI O MANIFESTAMENTE INFONDATE f) PREVEDERE CHE L’ACCESSO ALLA PRIMA FASCIA DIRIGENZIALE AVVENGA MEDIANTE IL RICORSO A PROCEDURE SELETTIVE PUBBLICHE CONCORSUALI PER UNA PERCENTUALE DEI POSTI, ADOTTANDO LE NECESSARIE MISURE VOLTE A METTERE A REGIME IL NUOVO SISTEMA DI ACCESSO IN RACCORDO CON IL REGIME VIGENTE g) PREVEDERE, INOLTRE, CHE IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DIRIGENZIALE GENERALE AI VINCITORI DELLE PROCEDURE SELETTIVE SIA SUBORDINATO AL COMPIMENTO DI UN PERIODO DI FORMAZIONE, NON INFERIORE A SEI MESI, PRESSO UFFICI AMMINISTRATIVI DI UNO STATO DELL’UNIONE EUROPEA O DI UN ORGANISMO COMUNITARIO O INTERNAZIONALE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 14. ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA h) RIDEFINIRE I CRITERI DI CONFERIMENTO, MUTAMENTO O REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI, E RIDEFINIRE, ALTRESÌ, LA DISCIPLINA RELATIVA AL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AI SOGGETTI ESTRANEI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E AI DIRIGENTI NON APPARTENENTI AI RUOLI i) RIDEFINIRE E AMPLIARE, SENZA NUOVI O MAGGIORI ONERI PER LA FINANZA PUBBLICA, LE COMPETENZE E LA STRUTTURA DEL COMITATO DEI GARANTI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 15. ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA l) VALORIZZARE LE ECCELLENZE NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI FISSATI MEDIANTE EROGAZIONE MIRATA DEL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO AD UN NUMERO LIMITATO DI DIRIGENTI NELL’AMBITO DELLE SINGOLE STRUTTURE CUI PUÒ ESSERE ATTRIBUITA LA MISURA MASSIMA DEL TRATTAMENTO MEDESIMO IN BASE AI RISULTATI OTTENUTI NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE m) RIVEDERE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ PER I DIRIGENTI PUBBLICI E RAFFORZARNE L’AUTONOMIA RISPETTO ALLE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE DEI LAVORATORI E ALL’AUTORITÀ POLITICA n) SEMPLIFICARE LA DISCIPLINA DELLA MOBILITÀ NAZIONALE E INTERNAZIONALE DEI DIRIGENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, AL FINE DI RENDERNE PIÙ AMPIA L’APPLICAZIONE E DI VALORIZZARE IL RELATIVO PERIODO LAVORATIVO AI FINI DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 16. ART. 6 - DIRIGENZA PUBBLICA o) PROMUOVERE LA MOBILITÀ PROFESSIONALE E INTERCOMPARTIMENTALE DEI DIRIGENTI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PERSONALE DIRIGENZIALE APPARTENENTE A RUOLI CHE PRESENTANO SITUAZIONI DI ESUBERO p) PREVEDERE CHE, SENZA NUOVI O MAGGIORI ONERI PER LA FINANZA PUBBLICA, LA COMPONENTE DELLA RETRIBUZIONE LEGATA AL RISULTATO SIA FISSATA, NEL MEDIO PERIODO, PER I DIRIGENTI IN UNA MISURA NON INFERIORE AL 30 PER CENTO DELLA RETRIBUZIONE COMPLESSIVA, FATTA ECCEZIONE PER LA DIRIGENZA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE q) STABILIRE IL DIVIETO DI CORRISPONDERE L’INDENNITÀ DI RISULTATO AI DIRIGENTI QUALORA LE AMMINISTRAZIONI DI APPARTENENZA, DECORSO IL PERIODO TRANSITORIO FISSATO DAI DECRETI LEGISLATIVI DI CUI AL PRESENTE ARTICOLO, NON ABBIANO PREDISPOSTO SISTEMI DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI COERENTI CON I PRINCÌPI CONTENUTI NELLA PRESENTE LEGGE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 17.
  • 18. ART. 7 - SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI FINE   MODIFICARE LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI DISCIPLINARI E DELLA RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI DELLE AA. PP. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE MEDIANTE NORME INDEROGABILI (IMPERATIVE)‏ PRINCÌPI E CRITERI - SEMPLIFICAZIONE DELLE FASI DEI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI - RAZIONALIZZAZIONE DEI TEMPI DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE - CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IN MODO INDIPENDENTE DAL PROCEDIMENTO PèENALE - DEFINIZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLE INFRAZIONI CHE, PER LA LORO GRAVITÀ, COMPORTANO L’IRROGAZIONE DELLA SANZIONE DISCIPLINARE DEL LICENZIAMENTO - PREVISIONE DI MECCANISMI RIGOROSI PER L’ESERCIZIO DEI CONTROLLI MEDICI DURANTE IL PERIODO DI ASSENZA PER MALATTIA DEL DIPENDENTE - OBBLIGO DEL RISARCIMENTO DEL DANNO PATRIMONIALE E DEL DANNO ALL’IMMAGINE SUBITO DALL’AMMINISTRAZIONE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 19. ART. 7 - SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI - ILLECITO DISCIPLINARE IN RELAZIONE ALLA CONDOTTA COLPOSA DEL PUBBLICO DIPENDENTE CHE ABBIA DETERMINATO LA CONDANNA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AL RISARCIMENTO DEI DANNI; - PREVISIONE PROCEDURE E MODALITÀ PER IL COLLOCAMENTO A DISPOSIZIONE ED IL LICENZIAMENTO DEL PERSONALE CHE ABBIA ARRECATO GRAVE DANNO AL NORMALE FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DI APPARTENENZA PER INEFFICIENZA O INCOMPETENZA PROFESSIONALE - ILLECITO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI RESPONSABILI, PER NEGLIGENZA, DEL MANCATO ESERCIZIO O DELLA DECADENZA DELL’AZIONE DISCIPLINARE - RESPONSABILITÀ ERARIALE DEI DIRIGENTI PER MANCATA INDIVIDUAZIONE DELLE UNITÀ IN ESUBERO - AMPLIAMENTO DEI POTERI DISCIPLINARI ASSEGNATI AL DIRIGENTE PREVEDENDO, ALTRESÌ, L’EROGAZIONE DI SANZIONI CONSERVATIVE QUALI, TRA LE ALTRE, LA MULTA O LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO - EQUIPOLLENZA TRA LA AFFISSIONE DEL CODICE DISCIPLINARE ALL’INGRESSO DELLA SEDE DI LAVORO E LA SUA PUBBLICAZIONE NEL SITO WEB DELL’AMMINISTRAZIONE - ABOLIZIONE COLLEGI ARBITRALI DI DISCIPLINA - OBBLIGO DI CARTELLINO IDENTIFICATIVO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 20. ART. 8 – NORMA INTERPRETATIVA IN MATERIA DI VICE-DIRIGENZA LA VICEDIRIGENZA È DISCIPLINATA ESCLUSIVAMENTE AD OPERA E NELL’AMBITO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DEL COMPARTO di RIFERIMENTO, CHE HA FACOLTÀ DI INTRODURRE UNA SPECIFICA PREVISIONE COSTITUTIVA AL RIGUARDO. IL PERSONALE IN POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DAL PREDETTO ARTICOLO PUÒ ESSERE DESTINATARIO DELLA DISCIPLINA DELLA VICEDIRIGENZA SOLTANTO A SEGUITO DELL’AVVENUTA COSTITUZIONE DI QUEST’ULTIMA DA PARTE DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DEL COMPARTO DI RIFERIMENTO. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24. LGS 150/2009 LEGISLAZIONE ESCLUSIVA, PRINCIPI GENERALI, RISERVA DI LEGGE - TECNICA LEGISLATIVA. IL DECRETO INTERVIENE COME NOVELLA DEL DLGS. 165/01 E CON NUOVE NORME - LE DISPOSIZIONI DELEGATE RIENTRANO NELLA LEGISLAZIONE ESCLUSIVA DELLO STATO: GIURISDIZIONE, ORDINAMENTO CIVILE E PENALE, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, L.E.P. – contenuto essenziale dei diritti - (art. 117 Cost ., co. 2, lett. l) ed m): artt. 11; 28-30; 33-36; 54; 61; 62; 64-66; 68-69; 73 - NORME AFFERENTI ALLA RISERVA DI LEGGE (art. 96 Cost ): artt. 3-5; 7; 9; 15; 17; 18; 23; 24-27; 62 - LE NORME SUL CICLO DELLA PERFORMANCE, SISTEMI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE, DIRIGENZA SONO COMPRESE TRA I PRINCIPI GENERALI DELL’ORDINAMENTO (adeguamento di Regioni e Enti locali)‏ - IMPERATIVITÀ INDEROGABILITÀ DI NORME E PRINCIPI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 25.
  • 26.
  • 27.
  • 28. CONTROLLI SULLA CONTRATTAZIONE SI ATTUANO MEDIANTE IL “MECCANISMO CIVILISTICO” ex artt. 1339 e 1419 CONSISTENTE NELLA SOSTITUZIONE AUTOMATICA DELLE CLAUSOLE NULLE Art. 1339 - Inserzione automatica di clausole. “ LE CLAUSOLE, I PREZZI DI BENI O DI SERVIZI, IMPOSTI DALLA LEGGE, SONO DI DIRITTO INSERITI NEL CONTRATTO, ANCHE IN SOSTITUZIONE DELLE CLAUSOLE DIFFORMI APPOSTE DALLE PARTI”. Art. 1419. - Nullità parziale. Co. 2° - “LA NULLITÀ DI SINGOLE CLAUSOLE NON IMPORTA LA NULLITÀ DEL CONTRATTO, QUANDO LE CLAUSOLE NULLE SONO SOSTITUITE DI DIRITTO DA NORME IMPERATIVE”. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 29. COMPARTI ARAN E SINDACATI DEFINISCONO FINO A 4 COMPARTI DI CONTRATTAZIONE E LE AMMINISTRAZIONI CHE NE FANNO PARTE; ALLE AREE COSÌ DEFINITE CORRISPONDONO NON PIÙ 4 SEPARATE AREE PER LA DIRIGENZA COMPARTI DE JURE : 1. REGIONI E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 2. ENTI LOCALI E CAMERE DI COMMERCIO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 30. COMPARTI ATTUALI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga Comparti Aree dirigenziali Aziende Ministeri Area I Regioni e autonomie locali Area II Sanità Area III AREA IV Scuola Area V Agenzie fiscali Enti pubblici non economici Area VI Ricerca Area VII Università Area Presidenza del Consiglio dei ministri Area VIII Enti art. 70 Dlgs n. 165/2001 Accademie e conservatori (Fonte – Aran e Sole 24 ORE)‏
  • 31.
  • 32.
  • 33.
  • 34.
  • 35.
  • 36.
  • 37.
  • 38. NOZIONI PRELIMINARI VALUTARE Valutare significa Assegnare un valore a qualcosa . Si basa su misurazione ma contiene elementi soggettivi di giudizio e apprezzamento (implica un sistema di valori, preferenze)‏ Valutare le performance significa Interpretare il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato ottenuto) e argomentare quanto, come e perché tale contributo abbia inciso sul livello di raggiungimento delle finalità dell’organizzazione 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 39.
  • 40.
  • 41. OBIETTIVI. Caratteristiche (art. 5)‏ Gli obiettivi sono definiti dagli organi di indirizzo politico-amministrativo e sono a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell’amministrazione b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi d) riferibili ad un arco temporale determinato e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe f) confrontabili con le tendenze della produttività dell’amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 42.
  • 43.
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47.
  • 48.
  • 49.
  • 50.
  • 51.
  • 52.
  • 53.
  • 54. COMPITI DELLA COMMISSIONE i ) definisce i parametri e i modelli di riferimento del Sistema di misurazione e valutazione della performance di cui all’articolo 7 in termini di efficienza e produttività; l) adotta le linee guida per la predisposizione dei Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ; m) adotta le linee guida per la definizione degli Strumenti per la qualità dei servizi pubblici; n) definisce i requisiti per la nomina dei componenti dell’Organismo indipendente di valutazione di cui all’articolo 14; o) promuove analisi comparate della performance delle aa. pp. sulla base di indicatori di andamento gestionale e la loro diffusione attraverso la pubblicazione nei siti istituzionali ed altre modalità ed iniziative ritenute utili; 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 55. COMPITI DELLA COMMISSIONE i) redige la graduatoria di performance delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali l) promuove iniziative di confronto con i cittadini, le imprese e le relative associazioni rappresentative; le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali; le associazioni rappresentative delle amministrazioni pubbliche; gli organismi di valutazione di cui all’articolo 14 e quelli di controllo interni ed esterni alle amministrazioni pubbliche; 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 56. COMPITI DELLA COMMISSIONE m) definisce un programma di sostegno a progetti innovativi e sperimentali, concernenti il miglioramento della performance attraverso le funzioni di misurazione, valutazione e controllo; n) predispone una relazione annuale sulla performance delle amministrazioni centrali e ne garantisce la diffusione attraverso la pubblicazione sul proprio sito istituzionale ed altre modalità ed iniziative ritenute utili o) sviluppa ed intrattiene rapporti di collaborazione con analoghe strutture a livello europeo ed internazionale p) realizza e gestisce, in collaborazione con il CNIPA il portale della trasparenza che contiene i piani e le relazioni di performance delle amministrazioni pubbliche. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 57. SEZIONE PER L’INTEGRITÀ NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Presso la Commissione è istituita la Sezione per l’integrità nelle amministrazioni pubbliche con la funzione di favorire, all’interno della amministrazioni pubbliche, la diffusione della legalità e della trasparenza e sviluppare interventi a favore della cultura dell’integrità . La Sezione promuove la trasparenza e l’integrità nelle amministrazioni pubbliche; a tale fine predispone le linee guida del Programma triennale per l’integrità e la trasparenza di cui articolo 11, ne verifica l’effettiva adozione e vigila sul rispetto degli obblighi in materia di trasparenza da parte di ciascuna amministrazione. 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 58.
  • 59.
  • 60.
  • 61.
  • 62.
  • 63. TITOLO III – MERITO E PREMI (NORME IMPERATIVE - NON SI APPLICANO AL PERSONALE DELLA SCUOLA )‏ OGGETTO E FINALITÀ (art. 17)‏ CRITERI E MODALITÀ PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PERFORMANCE (art. 18)‏ CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI (art. 19)‏ IN CIASCUNA AMMINISTRAZIONE L’ORGANISMO INDIPENDENTE COMPILA UNA GRADUATORIA DELLE VALUTAZIONI INDIVIDUALI DEL PERSONALE DIRIGENZIALE (disitnto in 1^ e 2^ fascia) E DEL PERSONALE NON-DIRIGENZIALE IN CIASCUNA GRADUATORIA IL PERSONALE È DISTRIBUITO SU TRE FASCE DI MERITO (O DI LIVELLO DI PERFORMANCE)‏ I FASCIA (ALTA) 25% DEL PERSONALE CUI VA IL 50% DELLE RISORSE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO II FASCIA (INTERMEDIA) 50% DEL PERSONALE CUI VA IL 50% DELLE RISORSE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO III FASCIA (BASSA) 25% DEL PERSONALE CUI NON VA 00% ALCUN TRATTAMENTO ACCESSORIO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 64.
  • 65.
  • 66.
  • 67.
  • 68.
  • 69.
  • 70. PROCEDIMENTO DISCIPLINARE. LE SANZIONI – personale docente - 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga RIMPROVERO VERBALE (sanzione minore); senza contestazione di addebito; Irrogante: Dirigente scolastico. Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario)‏ Art. 55-bis commi 1, d. lgs. 165/2001 AVVERTIMENTO SCRITTO (sanzione minore - richiamo scritto e motivato all’osservanza dei propri doveri); contestazione addebito; irrogante: Dirigente scolastico . Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 492 t.u. 297/1994 Richiamato dall’art. 91/CCNL Scuola 2006/2009 CENSURA (sanzione minore - dichiarazione di biasimo scritta e motivata); contestazione addebito; irrogante: Dirigente scolastico . Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 493 t.u . 297/1994 Art. 492 t.u . 297/1994 Richiamata dall’art. 91/CCNL Scuola 2006/2009 SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO fino a 10 giorni (sanzione minore – irrogante: Dirigente scolastico). contestazione addebito;Irrogante: Dirigente scolastico. Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 55-bis, comma 1, d. lgs . n. 165/2001 SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO da 10 giorni fino a 6 mesi (sanzione di maggiore gravità; contestazione addebito; irrogante: Ufficio Procedimenti disciplinari ). Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 55-bis commi 1 e 4 d. lgs . 165/2001; art. 496 t.u. 297/1994 LICENZIAMENTO (cessazione del rapporto di lavoro). Irrogante: Ufficio Procedimenti disciplinari Rimedio: Tentativo di conciliazione / Giudice ordinario Art. 55-quater d. lgs. 165/2001
  • 71. PROCEDIMENTO DISCIPLINARE TERMINI PERENTORI 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga SANZIONI DISCIPLINARI (sino a nuova contrattazione)‏ Richiamate dall’art. 88 del CCNL-Scuola RIMPROVERO VERBALE AVVERTIMENTO SCRITTO Contestazione scritta non oltre 20 giorni dalla notizia dell’infrazione; possibile rinvio del termine per grave impedimento Convocazione per contraddittorio e eventuale memoria difensiva entro 10 giorni Conclusione del procedimento entro 60 gg dalla data di contestazione Art. 55-bis d. lgs. 165/2001 CENSURA (O RIMPROVERO VERBALE)‏ Idem Art. 493 Irrogante: Dirigente scolastico SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO fino a 10 giorni Idem Art. 494 e 495 t.u. 297/1994 SOSPENSIONE DALL’INSEGNAMENTO da 10 giorni fino a 6 mesi Termini raddoppiati Art. 55-bis commi 1 e 4 d. lgs. 165/2001; art. 496 t.u. 297/1994 LICENZIAMENTO Termini raddoppiati Art. 55-quater d. lgs . n. 165/2001
  • 72.
  • 73. INFRAZIONI DAL D. LGS . 159/2009 e altre fonti (docenti)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga INFRAZIONE SANZIONE NORMA Inosservanza della diligenza Secondo la gravità 2 dell’infrazione Art. 2104 e 2106 c.c.; art. 55, comma 2, d. lgs . n. 165/2001 Inosservanza obbligo di fedeltà Secondo la gravità dell’infrazione Art. 2105 e 2106 c.c.; art. 55, comma 2, d. lgs . n. 165/2001 Condotte pregiudizievoli per l’amm. ne – condanna dell’amm. ne per danno causato dal dipendente per violazione di obblighi Sospensione da 3 gg. a 3 mesi senza retribuzione Art. 55-sexies, comma 1, d. lgs. n . 165/2001 Grave danno al normale funzionamento per inefficienza / incompetenza Collocato in disponibilità ( a seguito di procedimento disciplinare )‏ Art. 55-sexies, comma 2, d. lgs . n. 165/2001 Non collaborazione in un procedimento disciplinare se a conoscenza di elementi utili Sospensione dal servizio fino a 15 gg senza retribuzione Art. 55-bis, comma 7, d. lgs. n . 165/2001 False o reticenti dichiarazioni in un procedimento disciplinare Sospensione dal servizio fino a 15 gg senza retribuzione Art. 55bis, comma 7, d. lgs. n . 165/2001 Codice di comportamento Art. 54, comma 3, d. lgs n. 165/2001; ccnl 2006/2009 Allegato n. 2
  • 74.
  • 75.
  • 76.
  • 77. IMPUGNAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI (art. 56 d. lgs . n. 165/2001) Dal 16 novembre 2009, LA SANZIONE DISCIPLINARE SI IMPUGNA DAVANTI AL G.O. ( E NON PIÙ A COLLEGI ARBITRALI E ARBITRO UNICO ) PREVIO ESPERIMENTO DEL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE NON PIÙ OBBLIGATORIO DA INSTAURARSI E CONCLUDERSI ENTRO UN TERMINE NON SUPERIORE A 30 GIORNI DALLA CONTESTAZIONE DELL’ADDEBITO E COMUNQUE PRIMA DELL’IRROGAZIONE DELLA SANZIONE. I TERMINI DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARI RESTANO SOSPESI DALLA DATA DI APERTURA DELLA PROCEDURA CONCILIATIVA E RIPRENDONO A DECORRERE NEL CASO DI CONCLUSIONE CON ESITO NEGATIVO. IL CONTRATTO COLLETTIVO DEFINISCE GLI ATTI DELLA PROCEDURA CONCILIATIVA CHE NE DETERMINANO L’INIZIO E LA CONCLUSIONE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 78.
  • 79.
  • 80.
  • 81.
  • 82.
  • 83.
  • 84.
  • 85.
  • 86.
  • 87.
  • 88.
  • 89.
  • 90. LA RESPONSABILITÀ DI RISULTATO È TIPICA DEI DIRIGENTI, PUBBLICI O PRIVATI È INERENTE AL MANCATO O INCOMPLETO RAGGIUNGIMENTO DEL RISULTATO NELLA CONDUZIONE DEL SISTEMA DI LAVORO (RESPOSANIBILTÀ MANAGERIALE)‏ SI HA QUANDO «I RISULTATI COMPLESSIVI DELL'AZIONE DELL'UFFICIO» O DEL SERVIZIO DI CUI SI È RESPONSABILI NON SONO «CORRISPONDENTI, QUANTITATIVAMENTE E QUALITATIVAMENTE, ALLE RAGIONEVOLI ATTESE » ( CONS. DI STATO )‏ ATTIENE ALLA CAPACITÀ DI UNA POSITIVA AMMINISTRAZIONE ED È RIFERITA NON A SINGOLI ATTI, BENSÌ ALL’ ATTIVITÀ DIRIGENZIALE UNITARIAMENTE CONSIDERATA ( Sandulli )‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 91.
  • 92. RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE DEL DIRIGENTE IL MANCATO ESERCIZIO O LA DECADENZA DELL’AZIONE DISCIPLINARE DOVUTA A - OMISSIONE - RITARDO INGIUSTIFICATO - VALUTAZIONI SULLA INSUSSISTENZA DELL’ILLECITO DISCIPLINARE IRRAGIONEVOLI O MANIFESTATAMENTE INFONDATE COMPORTA LA SOSPENSIONE DAL SERVIZIO SENZA RETRIBUZIONE SINO AD UN MAX DI 3 MESI (art. 55-sexies)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 93. RESPONSABILITÀ PER “DANNO ERARIALE” LA MANCATA INDIVIDUAZIONE DELLE ECCEDENZE DI UNITÀ DI PERSONALE È DANNO ERARIUALE PER IL DIRIGENTE RESPONSABILE 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 94. RESPONSABILITÀ CIVILE LA RESPONSABILITÀ CIVILE , IN RELAZIONE AI PROFILI DI ILLICEITÀ NELLE DETERMINAZIONI RELATIVE AL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE, È LIMITATA AI CASI DI DOLO E DI COLPA GRAVE (art. 55-sexies)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 95.
  • 96.
  • 97. RESPONSABILITÀ PENALE La de-contrattualizzazione del procedimento disciplinare rende applicabile ai dirigenti le sanzioni penali nell’ipotesi di irrogazione di sanzioni illegittime Fattispecie penali - abuso d’ufficio - rifiuto d’atti di ufficio 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 98. TRATTAMENTO ECONOMICO IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO È CORRELATO ALLE RESPOSNABILITÀ ED AI RISULTATI CONSEGUITI IL TRATTAMENTO ACCESSORIO, COLLEGATO AI RISULTATI, DEVE COSTITUIRE ALMENO IL 30% DELLA RETRIBUZIONE COMPLESSIVA DEL DIRIGENTE (art. 45)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 99. ACCESSO QUALIFICA DI 1^ FASCIA PER IL 50% DEI POSTI CHE SI LIBERANO AVVIENE TRAMITE CONCORSO AL CONCORSO PARTECIPANO DIRIGENTI DI 2^ FASCIA CON 5 ANNI DI ANZIANITÀ NEI RUOLI DIRIGENZIALI PERIODO DI FORMAZIONE ALL’ESTERO 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 100. MOBILITÀ INTERCOMPARTIMENTALE UN APPOSITO DECRETO DEFINISCE UNA TABELLA DI EQUIPARAZIONE FRA I LIVELLI DI INQUADRAMENTO PREVISTI DAI CONTRATTI COLLETTIVI (art. 48)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 101. TERRITORIALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE CONCORSUALI PER L’ACCESSO AI PUBBLICI UFFICI SI FA RIFERIMENTO AL LUOGO DI RESIDENZA DEI CONCORRENTI QUANDO TALE REQUISITO SIA FUNZIONALE AL RISULTATO NON ALTRIMENTI RAGGIUNGIBILE (art. 51)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 102.
  • 103.
  • 104.
  • 105.
  • 106.
  • 107. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO. Livelli essenziali Attengono inoltre ai livelli essenziali delle prestazioni tutte le disposizioni giuridiche atte a: a) garantire la partecipazione dell'interessato al procedimento; b) individuarne un responsabile; c) concluderlo entro il termine prefissato; d) assicurare l'accesso alla documentazione amministrativa; e) rispettare la durata massima dei procedimenti” ( l . n. 69/2009, art. 10, comma 2-ter). 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 108.
  • 109.
  • 110. DIRITTO DI ACCESSO “ L´accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalitá di pubblico interesse, costituisce principio generale dell´attivitá amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l´imparzialitá e la trasparenza” ( l . n. 69/2009)‏ 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga
  • 111.
  • 112. Mario Falanga GIURISPRUDENZA SCOLASTICA: CASI PRATICI Edk, Rimini 2010 12/03/10 Materiale didattico a cura di M. Falanga