SlideShare a Scribd company logo
1 of 6
Download to read offline
Percorsi di costruzione della memoria pubblica
La strage del 2 agosto 1980: una ferita nella città

Percorso a cura di Pietro Biancardi e Cinzia Venturoli

(Cedost)




                    Laboratorio di storia per studenti di scuola media inferiore o del biennio della
                    scuola superiore.


Nel progettare questo lavoro si sono tentate alcune scommesse:

      proporre un’analisi più approfondita di alcuni eventi della recente storia italiana, troppo
       spesso sottaciuti o affrontati in modo parziale o commemorativo, e che invece sono
       importanti, anche per la comprensione del presente;
      favorire lo sviluppo di relazioni interpersonali qualitativamente migliori tra gli alunni, anche
       non appartenenti alla stessa classe;
      optare per un orientamento storiografico che evidenzi l’importanza dello studio della fonti
       nella loro pluralità e complessità, per la comprensione della realtà;
      costruire un percorso didattico che, pur presentando caratteristiche particolari, si connetta
       coerentemente con curricoli di storia che tengano conto di questi tre aspetti fondamentali:
            la storia come problema,
            la didattica della ricerca,
            il lavoro scolastico come laboratorio, ossia come progetto condiviso ed attivo.

In particolare questa esperienza risulta finalizzata a :

      portare gli studenti a conoscere momenti di storia italiana che, se rappresentano il vissuto
       dei loro genitori, sono da essi per lo più sconosciuti, anche perché pare esserci uno iato nella
       trasmissione della memoria storica tra queste ultime generazioni;
      offrire agli alunni l'opportunità di lavorare alla ricostruzione di momenti storici,
       tematizzando e problematizzando rilevanze e snodi, ma anche attraverso un approccio - i
       luoghi, gli oggetti - per loro più familiare, ma che consente di evidenziare la connessione tra
       quotidianità-soggetività e dimensione pubblica ed "ufficiale";
      far riflettere gli studenti su questi tragici eventi perché, problematizzandoli e
       contestualizzandoli, ne prendano consapevolezza;
      costruire insieme un percorso di lavoro più strutturato, coeso nel tempo scolastico e,
       soprattutto, più attivo per tutti, che evidenzi la necessità di aderire alla prospettiva della
       storia-problema, ossia alla consapevolezza del prevalere dell’ipotesi della ricerca rispetto al
       “fatto-monumento”, e quindi alla costruzione di ipotesi, modelli, verifiche degli stessi;
      lavorare su un congruo numero di documenti e fonti di vario tipo, così da stimolare
       conoscenze e competenze, le diverse soggettività e il fare insieme, il dibattito e la
riflessione, in particolare sia sul rapporto tra storia e memoria sia sul rapporto
        presente/passati/futuro.

OBIETTIVI :

Obiettivi disciplinari :

       Tematizzare problematicamente l’oggetto della ricerca,
       "Leggere” e saper utilizzare il testo storiografico,
       Individuare, analizzare, criticare l’intenzionalità della fonte,
       Selezionare ed elaborare le informazioni raccolte in base al modello di lavoro prescelto,
       Rileggere e reinterrogare le fonti,
       Ampliare la ricerca per rispondere a nuove domande,
       Costruire il quadro contestuale,
       Organizzare approfondimenti,
       Conoscere periodi ed aspetti rilevanti di storia locale, nazionale ed anche internazionale,
       Sollecitare la riflessione critica anche sugli aspetti quotidiani del proprio presente.

Obiettivi logico-operazionali:

       Conoscere ed inferire le relazioni tra specifici aspetti sociali e culturali ed il quadro generale
        del periodo studiato,
       Analizzare, selezionare, comparare, generalizzare,
       Costruire mappe concettuali,
       Tradurre da un linguaggio ad un altro informazioni e concetti,
       Ideare,
       Acquisire consapevolezza del carattere relativo delle strategie interpretative.

Obiettivi affettivo-relazionali:

       Rafforzare la dimensione motivazionale dello studio della storia,
       Stimolare un uso critico del territorio,
       Comprendere le valenze formative del lavoro di gruppo,
       Scoprire il carattere vitale del passato attraverso il dialogo con le fonti,
       Rafforzare la consapevolezza dell’essere soggetti sociali attivi.


ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO:

       Introduzione al progetto, discussione e messa a punto dell’ipotesi di lavoro (da ripetersi
        periodicamente) e di strategie di indagine,
       "Visite" preparate e guidate ad alcuni luoghi della memoria,
       Strutturazione di schede di analisi e di questionari,
       Lezioni frontali, analisi e problematizzazioni collettive, lavori di gruppo,
       Ricerca di documentazione,
       Alternanza di attività individuali (casa, biblioteca ) e di gruppo (classe, aula multimediale),
       Produzione di approfondimenti anche con materiali non cartacei (visivi, sonori),
       Attività redazionali,
       Organizzazione delle strategie divulgative del lavoro prodotto.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO:
Il lavoro inizia con la presentazione del progetto agli studenti e con una prima discussione degli
obiettivi e dell'ipotesi di partenza. Attraverso la comune chiarificazione su come avviare la ricerca
si organizza una visita di piazza Maggiore, come luogo contenente i simboli della memoria pubblica
cittadina, e si appronta una scheda di analisi del luogo con particolare attenzione alla descrizione dei
simboli contenuti nella piazza. Il ritorno in classe riparte dall'analisi degli esiti di tale ricognizione
con particolare attenzione alle lapidi e alle parole chiave in esse contenute; da qui inizia il lavoro di
tematizzazione, problematizzazione e ricerca di documentazione. In questa fase una tappa centrale è
il rinvio all'evento e al suo luogo: la stazione. Si prepara pertanto la visita alla stazione, con la
messa a punto di una scheda di analisi adeguata. Completata questa fase si lavora per inquadrare gli
aspetti caratterizzanti dei due luoghi (piazza/stazione), per evidenziare anche i collegamenti tra di
essi (lapide/lapide) ma soprattutto per problematizzare luoghi, eventi e soggetti (l'orologio
fermo/che cosa è accaduto).
Da qui le domande cruciali:

      quando è accaduto (ricostruzioni storiografiche),
      come è accaduto (indagini e processo),
      perché è accaduto (ipotesi storiche e politiche),
      se e come si è inserito nella memoria (collettiva e personale).

A questo punto inizia la ricerca di documentazione. La prima tornata di domande trova risposte
soprattutto di carattere informativo e ricostruttivo: il quando e il come. Poi si prosegue stilando
alcune domande sul perché. Per la ricostruzione si utilizza in primo luogo il cd-rom (prevedendo
però anche altri strumenti come giornali, archivi) mentre nel passaggio fra il come e il perché si
possono anche intervistare genitori e testimoni privilegiati (domande volte a ricostruire ma anche a
valutare).
Dai risultati possono emergere le prime ipotesi per una collocazione storico-politica che devono
essere analizzate, redatte e proposte alla discussione.
Per concludere, si analizzano varie proposte operative per fare in modo che questi eventi siano
maggiormente conosciuti, non siano relegati nel ricordo rituale ma possano entrare a pieno titolo
nella memoria.
Percorsi di costruzione della memoria pubblica
La strage del 2 agosto 1980: una ferita nella città

Percorso a cura di Pietro Biancardi e Cinzia Venturoli

(Cedost)




                                   Laboratorio di storia per studenti del triennio della scuola
                                   superiore.

Obiettivi educativi:

       conoscere e comprendere alcuni aspetti del nostro recente passato che non solo
        contribuiscano alla costruzione di una memoria storica ma che aiutino l’adolescente a capire
        meglio se stesso e la propria realtà, e quindi a costruire più chiaramente la propria
        progettualità;
       sollecitare sia alla riflessione sul valore della democrazia e sugli attentati perpetrati nei suoi
        confronti, sia al proponimento di “operare” perché questa realtà preziosa permanga ed anzi
        si realizzi sempre più;
       rilanciare, attraverso questo confronto e “dialogo” con il recente passato, tessuto non solo di
        eventi politico- diplomatici ma di storie di donne e di uomini, la riflessione e la volontà di
        prendere consapevolezza e dialogare realmente su questioni nodali di ieri e di oggi, teoriche
        ma insieme così concrete, quali democrazia, rifiuto della violenza, libertà.

Obiettivi didattici:

       proporre un’analisi più approfondita della recente storia italiana e, in particolare, di alcuni
        aspetti costitutivi della storia locale, italiana e mondiale, che restano fondamentali anche per
        la comprensione del presente;
       costruire insieme un percorso di lavoro più strutturato ed approfondito e, soprattutto, più
        attivo e creativo per tutti, che sia coerente ed in armonia con la programmazione scolastica e
        che al contempo evidenzi la necessità di aderire alla prospettiva della “storia-problema”, e di
        conseguenza ad una proposta dello studio della storia come “ricerca” e del lavoro scolastico
        come “laboratorio”;
       lavorare attraverso una pluralità di fonti su un congruo numero di documenti e contributi
        storiografici, così da sviluppare le abilità connesse con queste operazioni e stimolare
competenze e il fare insieme, il dibattito e la riflessione, in particolare sia sul rapporto tra
       storia e memoria sia sul rapporto presente/passati/futuro;
      orientare una parte del lavoro sul versante della soggettività, intesa come opzione
       storiografica legata all’attenzione ai soggetti delle vicende storiche in esame, nel senso di
       documentare e comprendere in quali forme specifiche le attività dei soggetti si siano
       realizzate e come si colleghino al contesto dell’epoca;
      porre attenzione e dar spazio, accanto agli obiettivi cognitivi ed operativi, anche a quelli
       relativi al livello motivazionale, allo ”sporgersi” individuale, alla dimensione socio-
       relazionale ed emotiva.

Modalità di realizzazione - ipotesi preventiva -:

si propone di realizzare un tragitto presente-passato-presente, che parta appunto dal presente degli
studenti e, più precisamente, dallo scandaglio delle modalità attraverso le quali esso viene vissuto
concretamente dagli alunni, dai bisogni e dalle richieste di chiarimenti attorno ai quali esso si
organizza, dall’insieme di pregiudizi e di senso comune che ne configurano la percezione
immediata.
Dunque, focalizzare il presente e, in particolare:

      esporre e discutere i momenti cruciali della ricerca: che cosa faremo, perché, come, con
       quali strumenti,
      individuare ed esplicitare, nelle sue linee essenziali, l’impianto operativo e l’organizzazione
       del lavoro,
      rispondere ad un questionario volto a monitorare le modalità attraverso le quali le parole
       chiave dei temi trattati vengono vissute dagli studenti,
      Analizzare e discutere gli esiti del questionario, per arrivare a tematizzare e problematizzare,
       individuando insieme con gli studenti le parole chiave da privilegiare come centro di ricerca
       e, insieme, stabilire anche entro quali coordinate spazio-temporali (es.: Italia, Europa,
       Mondo; dal 1980 in poi, dal secondo dopoguerra, nel '900).

Si passa quindi al passato, attraverso un percorso che, in base alla delimitazione del campo di
indagine effettuato, si apre alla individuazione e selezione di fonti, sia primarie che secondarie. Da
tali fonti prende l'avvio il lavoro di ricostruzione storica. Tale analisi pone via via delle domande sia
sulle realtà coeve, locale, italiana, internazionale, sia sul passato che ha portato a tali situazioni;
questo comporterà l’acquisizione di un sapere, ma anche di un saper fare, i cui momenti nodali sono
così schematizzabili:

      tematizzare e problematizzare: a partire dalle domande emerse dall’analisi del testo/fonte, si
       definisce via via il campo di indagine, avanzando ipotesi,
      individuare altre fonti/testi che possano dare chiarimenti e risposte, su cui fare alcune
       operazioni di analisi e di critica del documento,
      utilizzare il contributo di esperti o testimoni, che occorre saper interrogare ed interpretare,
      confrontare, verificare e valutare le diverse “risposte” ottenute.

In sintesi: ripercorrere momenti, situazioni, riflessioni, atmosfere e, insieme, ricostruire la realtà
entro cui si collocano, per meglio conoscere e comprendere.

Per esemplificare, si propone di seguito, la breve descrizione di un percorso strutturato in base
alla scelta di analizzare la situazione italiana dal 1980.
Il passaggio dal presente al passato si realizza attraverso una visita a Bologna di piazza Maggiore,
come luogo contenente i simboli della memoria pubblica cittadina, e si appronta una scheda di
analisi del luogo con particolare attenzione alla descrizione dei simboli contenuti nella piazza. Il
ritorno in classe riparte dall'analisi degli esiti di tale ricognizione con particolare attenzione alle
lapidi e alle parole chiave in esse contenute; da qui inizia il lavoro di tematizzazione,
problematizzazione e ricerca di documentazione. In questa fase una tappa centrale è il rinvio
all'evento e al suo luogo: la stazione. Si prepara pertanto la visita alla stazione, con la messa a
punto di una scheda di analisi adeguata. Completata questa fase si lavora per inquadrare gli
aspetti caratterizzanti dei due luoghi (piazza/stazione), per evidenziare anche i collegamenti tra di
essi (lapide/lapide) ma soprattutto per problematizzare luoghi, eventi e soggetti (l'orologio
fermo/che cosa è accaduto).
Da qui le domande cruciali:

      quando è accaduto (ricostruzioni storiografiche),
      come è accaduto (indagini e processo),
      perché è accaduto (ipotesi storiche e politiche),
      se e come si è inserito nella memoria (collettiva e personale).

A questo punto inizia la ricerca di documentazione. Occorre chiarire lo strumento e il suo uso agli
studenti, articolando una riflessione sulle diverse fonti e sul loro utilizzo, per poi avviare il lavoro
sul cd. La prima tornata di domande trova risposte soprattutto di carattere informativo e
ricostruttivo: il quando e il come. Poi si prosegue stilando alcune domande sul perché. Per la
ricostruzione si utilizza in primo luogo il cd-rom (prevedendo però anche altri strumenti come
giornali, archivi) mentre nel passaggio fra il come e il perché si possono anche intervistare
genitori e testimoni privilegiati (domande volte a ricostruire ma anche a valutare).
Dai risultati possono emergere le prime ipotesi per una collocazione storico-politica che devono
essere analizzate, redatte e proposte alla discussione.

Si ritorna infine al presente con l’obiettivo centrale di una maggior consapevolezza dell'importanza
della conoscenza storica ai fini di una più adeguata e corretta comprensione della realtà, passata e
soprattutto presente.
In questa fase, strumenti sono una prova argomentativa scritta e il dibattito sui temi analizzati e sul
percorso costruito, in particolare mettendo a confronto i livelli iniziali (questionario) con le varie
fasi del percorso (quaderno di lavoro) e con gli esiti finali (elaborato conclusivo).
Si diceva prima : sapere e saper fare, certo, ma per saper essere.
Per concludere, si analizzano varie proposte operative per fare in modo che questi eventi siano
maggiormente conosciuti, non siano relegati nel ricordo rituale ma possano entrare a pieno titolo
nella memoria.

More Related Content

What's hot

Od s articolo completo e corretto 15 04- 13
Od s articolo completo e corretto 15  04- 13Od s articolo completo e corretto 15  04- 13
Od s articolo completo e corretto 15 04- 13officinadellostorico
 
Discorso laurea magistrale
Discorso laurea magistraleDiscorso laurea magistrale
Discorso laurea magistraleGiorgio Cingari
 
I mondi di Clio
I mondi di ClioI mondi di Clio
I mondi di ClioINSMLI
 
Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...
Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...
Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...paolo coen
 
07 garra cittadini_europa
07 garra cittadini_europa07 garra cittadini_europa
07 garra cittadini_europaRosario Garra
 
I bambini della shoah
I bambini della shoahI bambini della shoah
I bambini della shoahgiomatta
 
Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...
Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...
Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...EsperoSrl
 
Rete storia 13 dicembre 2010
Rete storia 13 dicembre 2010Rete storia 13 dicembre 2010
Rete storia 13 dicembre 2010Emilia Peatini
 
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storicheRaimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storicheRaimondo Villano
 
ISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio Baglietto
ISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio BagliettoISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio Baglietto
ISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio Bagliettoponentevarazzino
 
Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07nomenick
 
Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07guestf1cac1
 
Aesthetica fascistica i repubblicanesimo omnium
Aesthetica fascistica i   repubblicanesimo omniumAesthetica fascistica i   repubblicanesimo omnium
Aesthetica fascistica i repubblicanesimo omniumUNIVERSITY OF COIMBRA
 

What's hot (19)

Od s articolo completo e corretto 15 04- 13
Od s articolo completo e corretto 15  04- 13Od s articolo completo e corretto 15  04- 13
Od s articolo completo e corretto 15 04- 13
 
Discorso laurea magistrale
Discorso laurea magistraleDiscorso laurea magistrale
Discorso laurea magistrale
 
Gusso ecole editio_maior_2_3_2012
Gusso ecole editio_maior_2_3_2012Gusso ecole editio_maior_2_3_2012
Gusso ecole editio_maior_2_3_2012
 
I mondi di Clio
I mondi di ClioI mondi di Clio
I mondi di Clio
 
Gtv Notizie 2013 Numero 3-4
Gtv Notizie 2013 Numero 3-4Gtv Notizie 2013 Numero 3-4
Gtv Notizie 2013 Numero 3-4
 
Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...
Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...
Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, 2016 - Università degli ...
 
07 garra cittadini_europa
07 garra cittadini_europa07 garra cittadini_europa
07 garra cittadini_europa
 
I bambini della shoah
I bambini della shoahI bambini della shoah
I bambini della shoah
 
Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...
Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...
Riscoprire la città: percorsi di partecipazione e interpretazione del patrimo...
 
Introduzione allo studio della storia - 6
Introduzione allo studio della storia - 6Introduzione allo studio della storia - 6
Introduzione allo studio della storia - 6
 
Rete storia 13 dicembre 2010
Rete storia 13 dicembre 2010Rete storia 13 dicembre 2010
Rete storia 13 dicembre 2010
 
Introduzione allo studio della storia - 7
Introduzione allo studio della storia - 7Introduzione allo studio della storia - 7
Introduzione allo studio della storia - 7
 
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storicheRaimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche
 
ISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio Baglietto
ISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio BagliettoISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio Baglietto
ISREC - Quaderni Savonesi: Giornata di studi su Claudio Baglietto
 
Abstract in italiano a. demma
Abstract in italiano a. demmaAbstract in italiano a. demma
Abstract in italiano a. demma
 
Introduzione allo studio della storia - 8
Introduzione allo studio della storia - 8Introduzione allo studio della storia - 8
Introduzione allo studio della storia - 8
 
Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07
 
Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07Vivarelli Pisa 21 05 07
Vivarelli Pisa 21 05 07
 
Aesthetica fascistica i repubblicanesimo omnium
Aesthetica fascistica i   repubblicanesimo omniumAesthetica fascistica i   repubblicanesimo omnium
Aesthetica fascistica i repubblicanesimo omnium
 

Viewers also liked

Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...
Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...
Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...INSMLI
 
Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...
Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...
Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...INSMLI
 
Qualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupo
Qualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupoQualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupo
Qualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupoINSMLI
 
La Resistenza vista dal mezzogiorno
La Resistenza vista dal mezzogiornoLa Resistenza vista dal mezzogiorno
La Resistenza vista dal mezzogiornoINSMLI
 
Aurora Delmonaco: storia minima
Aurora Delmonaco: storia minimaAurora Delmonaco: storia minima
Aurora Delmonaco: storia minimaINSMLI
 
Daniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umani
Daniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umaniDaniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umani
Daniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umaniINSMLI
 
Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37
Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37
Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37INSMLI
 
Schede NAR e Loggia P2
Schede NAR e Loggia P2Schede NAR e Loggia P2
Schede NAR e Loggia P2INSMLI
 
Medaglia al valore civile a Bologna
Medaglia al valore civile a BolognaMedaglia al valore civile a Bologna
Medaglia al valore civile a BolognaINSMLI
 
La strage di Bologna
La strage di BolognaLa strage di Bologna
La strage di BolognaINSMLI
 
Discorso di Zangheri ai funerali
Discorso di Zangheri ai funeraliDiscorso di Zangheri ai funerali
Discorso di Zangheri ai funeraliINSMLI
 
Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...
Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...
Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...INSMLI
 
La strage di Bologna: i titoli dei giornali
La strage di Bologna: i titoli dei giornaliLa strage di Bologna: i titoli dei giornali
La strage di Bologna: i titoli dei giornaliINSMLI
 
Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...
Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...
Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...INSMLI
 
La strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzie
La strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzieLa strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzie
La strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzieINSMLI
 
Presentazione forum
Presentazione forum Presentazione forum
Presentazione forum INSMLI
 
Intervista a Claudio Pavone
Intervista a Claudio PavoneIntervista a Claudio Pavone
Intervista a Claudio PavoneINSMLI
 
La strage di Bologna: per saperne di più
La strage di Bologna: per saperne di piùLa strage di Bologna: per saperne di più
La strage di Bologna: per saperne di piùINSMLI
 
La strage di Bologna: le vittime
La strage di Bologna: le vittimeLa strage di Bologna: le vittime
La strage di Bologna: le vittimeINSMLI
 
L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...
L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...
L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...INSMLI
 

Viewers also liked (20)

Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...
Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...
Perillo L’educazione alla cittadinanza democratica, competenze chiave, insegn...
 
Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...
Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...
Valerio Onida: Il fondamento giuridico dei diritti tra volontà generale e cos...
 
Qualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupo
Qualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupoQualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupo
Qualche riflessione con lo sguardo oltre le Alpi orientali di RaoulPupo
 
La Resistenza vista dal mezzogiorno
La Resistenza vista dal mezzogiornoLa Resistenza vista dal mezzogiorno
La Resistenza vista dal mezzogiorno
 
Aurora Delmonaco: storia minima
Aurora Delmonaco: storia minimaAurora Delmonaco: storia minima
Aurora Delmonaco: storia minima
 
Daniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umani
Daniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umaniDaniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umani
Daniele Menozzi - La Chiesa cattolica e la questione dei diritti umani
 
Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37
Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37
Testimonianza di Agide Melloni, autista del 37
 
Schede NAR e Loggia P2
Schede NAR e Loggia P2Schede NAR e Loggia P2
Schede NAR e Loggia P2
 
Medaglia al valore civile a Bologna
Medaglia al valore civile a BolognaMedaglia al valore civile a Bologna
Medaglia al valore civile a Bologna
 
La strage di Bologna
La strage di BolognaLa strage di Bologna
La strage di Bologna
 
Discorso di Zangheri ai funerali
Discorso di Zangheri ai funeraliDiscorso di Zangheri ai funerali
Discorso di Zangheri ai funerali
 
Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...
Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...
Alcune idee per un forum di discussione sullo stato degli studi resistenziali...
 
La strage di Bologna: i titoli dei giornali
La strage di Bologna: i titoli dei giornaliLa strage di Bologna: i titoli dei giornali
La strage di Bologna: i titoli dei giornali
 
Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...
Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...
Estratto dalle "pagine": trascrizione diplomatica del racconto della battagli...
 
La strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzie
La strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzieLa strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzie
La strage di Bologna: le notizie battute dalle agenzie
 
Presentazione forum
Presentazione forum Presentazione forum
Presentazione forum
 
Intervista a Claudio Pavone
Intervista a Claudio PavoneIntervista a Claudio Pavone
Intervista a Claudio Pavone
 
La strage di Bologna: per saperne di più
La strage di Bologna: per saperne di piùLa strage di Bologna: per saperne di più
La strage di Bologna: per saperne di più
 
La strage di Bologna: le vittime
La strage di Bologna: le vittimeLa strage di Bologna: le vittime
La strage di Bologna: le vittime
 
L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...
L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...
L'eredità della Resistenza italiana. Frontiere della ricerca e questioni inte...
 

Similar to Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblica

Didattica della storia
Didattica della storiaDidattica della storia
Didattica della storiaCentro Tangram
 
Rete Cc Per Castelfranco 13 Febbraio2010
Rete Cc  Per Castelfranco 13 Febbraio2010Rete Cc  Per Castelfranco 13 Febbraio2010
Rete Cc Per Castelfranco 13 Febbraio2010Emilia Peatini
 
Curricolo 5 classe - ins. G. Landi
Curricolo 5 classe - ins. G. LandiCurricolo 5 classe - ins. G. Landi
Curricolo 5 classe - ins. G. LandiGiusi Landi
 
Societa di confine
Societa di confineSocieta di confine
Societa di confinefacc8
 
Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1facc8
 
Il curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionali
Il curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionaliIl curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionali
Il curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionaliicmontesanvito
 
Ud c storia primaria
Ud c storia primariaUd c storia primaria
Ud c storia primariatiberakis
 
Il caso ILVA v4.pptx
Il caso ILVA v4.pptxIl caso ILVA v4.pptx
Il caso ILVA v4.pptxPaolaPalazzo2
 
Seminario 2 - Quali competenze?
Seminario 2 - Quali competenze?Seminario 2 - Quali competenze?
Seminario 2 - Quali competenze?doncarletto
 
Veneziacamp Peatini Didattica Storia
Veneziacamp   Peatini   Didattica StoriaVeneziacamp   Peatini   Didattica Storia
Veneziacamp Peatini Didattica StoriaEmilia Peatini
 
Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...
Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...
Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...Istituto Nazionale INSMLI
 
Convegno Catania
Convegno CataniaConvegno Catania
Convegno Cataniafacc8
 
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREALa bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREAChiara Carletti
 
competenze
 competenze competenze
competenzeimartini
 

Similar to Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblica (20)

Didattica della storia
Didattica della storiaDidattica della storia
Didattica della storia
 
Il revival e lo storico
Il revival e lo storicoIl revival e lo storico
Il revival e lo storico
 
Rete Cc Per Castelfranco 13 Febbraio2010
Rete Cc  Per Castelfranco 13 Febbraio2010Rete Cc  Per Castelfranco 13 Febbraio2010
Rete Cc Per Castelfranco 13 Febbraio2010
 
CCLC 4° incontro
CCLC 4° incontroCCLC 4° incontro
CCLC 4° incontro
 
Curricolo 5 classe - ins. G. Landi
Curricolo 5 classe - ins. G. LandiCurricolo 5 classe - ins. G. Landi
Curricolo 5 classe - ins. G. Landi
 
Societa di confine
Societa di confineSocieta di confine
Societa di confine
 
Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1
 
Il curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionali
Il curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionaliIl curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionali
Il curricolo di Storia nelle nuove indicazioni nazionali
 
Storia istituzionale del medioevo 1
Storia istituzionale del medioevo 1 Storia istituzionale del medioevo 1
Storia istituzionale del medioevo 1
 
Ud c storia primaria
Ud c storia primariaUd c storia primaria
Ud c storia primaria
 
Il caso ILVA v4.pptx
Il caso ILVA v4.pptxIl caso ILVA v4.pptx
Il caso ILVA v4.pptx
 
Seminario 2 - Quali competenze?
Seminario 2 - Quali competenze?Seminario 2 - Quali competenze?
Seminario 2 - Quali competenze?
 
Veneziacamp Peatini Didattica Storia
Veneziacamp   Peatini   Didattica StoriaVeneziacamp   Peatini   Didattica Storia
Veneziacamp Peatini Didattica Storia
 
Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...
Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...
Fare storia. Crescere cittadini - "MIUR-Insmli: una collaborazione strategica...
 
Descrizione storia4
Descrizione storia4Descrizione storia4
Descrizione storia4
 
Convegno Catania
Convegno CataniaConvegno Catania
Convegno Catania
 
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREALa bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
 
Idee e Proposte
Idee e ProposteIdee e Proposte
Idee e Proposte
 
competenze
 competenze competenze
competenze
 
Enrica Bricchetto La lezione digitale a scuola e all'università con gli EAS ...
Enrica Bricchetto  La lezione digitale a scuola e all'università con gli EAS ...Enrica Bricchetto  La lezione digitale a scuola e all'università con gli EAS ...
Enrica Bricchetto La lezione digitale a scuola e all'università con gli EAS ...
 

More from INSMLI

Nuovo portale INSMLI: alcune anticipazioni
Nuovo portale INSMLI: alcune anticipazioniNuovo portale INSMLI: alcune anticipazioni
Nuovo portale INSMLI: alcune anticipazioniINSMLI
 
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...INSMLI
 
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)INSMLI
 
La deportazione nelle zone di confine
La deportazione nelle zone di confineLa deportazione nelle zone di confine
La deportazione nelle zone di confineINSMLI
 
Il fascismo di confine
Il fascismo di confineIl fascismo di confine
Il fascismo di confineINSMLI
 
Le occupazioni italiane dei Balcani
Le occupazioni italiane dei BalcaniLe occupazioni italiane dei Balcani
Le occupazioni italiane dei BalcaniINSMLI
 
La comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovena
La comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovenaLa comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovena
La comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovenaINSMLI
 
I processi di integrazione di tre generazioni di italiani a Delft
I processi di integrazione di tre generazioni di italiani a DelftI processi di integrazione di tre generazioni di italiani a Delft
I processi di integrazione di tre generazioni di italiani a DelftINSMLI
 
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...INSMLI
 
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco “Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco INSMLI
 
Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica
Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica
Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica INSMLI
 
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...INSMLI
 
La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...
La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...
La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...INSMLI
 
2 giugno 1946: una giornata memorabile
2 giugno 1946: una giornata memorabile2 giugno 1946: una giornata memorabile
2 giugno 1946: una giornata memorabileINSMLI
 
Diventare cittadine nel XX secolo
Diventare cittadine nel XX secoloDiventare cittadine nel XX secolo
Diventare cittadine nel XX secoloINSMLI
 
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismo
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismoIl tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismo
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismoINSMLI
 

More from INSMLI (16)

Nuovo portale INSMLI: alcune anticipazioni
Nuovo portale INSMLI: alcune anticipazioniNuovo portale INSMLI: alcune anticipazioni
Nuovo portale INSMLI: alcune anticipazioni
 
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
Le stragi del secondo dopoguerra nei territori amministrati dall'esercito par...
 
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)
 
La deportazione nelle zone di confine
La deportazione nelle zone di confineLa deportazione nelle zone di confine
La deportazione nelle zone di confine
 
Il fascismo di confine
Il fascismo di confineIl fascismo di confine
Il fascismo di confine
 
Le occupazioni italiane dei Balcani
Le occupazioni italiane dei BalcaniLe occupazioni italiane dei Balcani
Le occupazioni italiane dei Balcani
 
La comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovena
La comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovenaLa comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovena
La comunità nazionale slovena e il mito della Trieste slovena
 
I processi di integrazione di tre generazioni di italiani a Delft
I processi di integrazione di tre generazioni di italiani a DelftI processi di integrazione di tre generazioni di italiani a Delft
I processi di integrazione di tre generazioni di italiani a Delft
 
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...
 
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco “Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco
“Pionieri del progresso”: l’impresa Borsari in Terra del Fuoco
 
Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica
Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica
Emigrazione, identità etnica e consumi: gli italiani d’America e la fisarmonica
 
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...
 
La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...
La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...
La festa del 2 giugno: rituali civili, spazi sociali e territorialità repubbl...
 
2 giugno 1946: una giornata memorabile
2 giugno 1946: una giornata memorabile2 giugno 1946: una giornata memorabile
2 giugno 1946: una giornata memorabile
 
Diventare cittadine nel XX secolo
Diventare cittadine nel XX secoloDiventare cittadine nel XX secolo
Diventare cittadine nel XX secolo
 
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismo
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismoIl tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismo
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismo
 

Percorsi didattici di costruzione della memoria pubblica

  • 1. Percorsi di costruzione della memoria pubblica La strage del 2 agosto 1980: una ferita nella città Percorso a cura di Pietro Biancardi e Cinzia Venturoli (Cedost) Laboratorio di storia per studenti di scuola media inferiore o del biennio della scuola superiore. Nel progettare questo lavoro si sono tentate alcune scommesse:  proporre un’analisi più approfondita di alcuni eventi della recente storia italiana, troppo spesso sottaciuti o affrontati in modo parziale o commemorativo, e che invece sono importanti, anche per la comprensione del presente;  favorire lo sviluppo di relazioni interpersonali qualitativamente migliori tra gli alunni, anche non appartenenti alla stessa classe;  optare per un orientamento storiografico che evidenzi l’importanza dello studio della fonti nella loro pluralità e complessità, per la comprensione della realtà;  costruire un percorso didattico che, pur presentando caratteristiche particolari, si connetta coerentemente con curricoli di storia che tengano conto di questi tre aspetti fondamentali:  la storia come problema,  la didattica della ricerca,  il lavoro scolastico come laboratorio, ossia come progetto condiviso ed attivo. In particolare questa esperienza risulta finalizzata a :  portare gli studenti a conoscere momenti di storia italiana che, se rappresentano il vissuto dei loro genitori, sono da essi per lo più sconosciuti, anche perché pare esserci uno iato nella trasmissione della memoria storica tra queste ultime generazioni;  offrire agli alunni l'opportunità di lavorare alla ricostruzione di momenti storici, tematizzando e problematizzando rilevanze e snodi, ma anche attraverso un approccio - i luoghi, gli oggetti - per loro più familiare, ma che consente di evidenziare la connessione tra quotidianità-soggetività e dimensione pubblica ed "ufficiale";  far riflettere gli studenti su questi tragici eventi perché, problematizzandoli e contestualizzandoli, ne prendano consapevolezza;  costruire insieme un percorso di lavoro più strutturato, coeso nel tempo scolastico e, soprattutto, più attivo per tutti, che evidenzi la necessità di aderire alla prospettiva della storia-problema, ossia alla consapevolezza del prevalere dell’ipotesi della ricerca rispetto al “fatto-monumento”, e quindi alla costruzione di ipotesi, modelli, verifiche degli stessi;  lavorare su un congruo numero di documenti e fonti di vario tipo, così da stimolare conoscenze e competenze, le diverse soggettività e il fare insieme, il dibattito e la
  • 2. riflessione, in particolare sia sul rapporto tra storia e memoria sia sul rapporto presente/passati/futuro. OBIETTIVI : Obiettivi disciplinari :  Tematizzare problematicamente l’oggetto della ricerca,  "Leggere” e saper utilizzare il testo storiografico,  Individuare, analizzare, criticare l’intenzionalità della fonte,  Selezionare ed elaborare le informazioni raccolte in base al modello di lavoro prescelto,  Rileggere e reinterrogare le fonti,  Ampliare la ricerca per rispondere a nuove domande,  Costruire il quadro contestuale,  Organizzare approfondimenti,  Conoscere periodi ed aspetti rilevanti di storia locale, nazionale ed anche internazionale,  Sollecitare la riflessione critica anche sugli aspetti quotidiani del proprio presente. Obiettivi logico-operazionali:  Conoscere ed inferire le relazioni tra specifici aspetti sociali e culturali ed il quadro generale del periodo studiato,  Analizzare, selezionare, comparare, generalizzare,  Costruire mappe concettuali,  Tradurre da un linguaggio ad un altro informazioni e concetti,  Ideare,  Acquisire consapevolezza del carattere relativo delle strategie interpretative. Obiettivi affettivo-relazionali:  Rafforzare la dimensione motivazionale dello studio della storia,  Stimolare un uso critico del territorio,  Comprendere le valenze formative del lavoro di gruppo,  Scoprire il carattere vitale del passato attraverso il dialogo con le fonti,  Rafforzare la consapevolezza dell’essere soggetti sociali attivi. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO:  Introduzione al progetto, discussione e messa a punto dell’ipotesi di lavoro (da ripetersi periodicamente) e di strategie di indagine,  "Visite" preparate e guidate ad alcuni luoghi della memoria,  Strutturazione di schede di analisi e di questionari,  Lezioni frontali, analisi e problematizzazioni collettive, lavori di gruppo,  Ricerca di documentazione,  Alternanza di attività individuali (casa, biblioteca ) e di gruppo (classe, aula multimediale),  Produzione di approfondimenti anche con materiali non cartacei (visivi, sonori),  Attività redazionali,  Organizzazione delle strategie divulgative del lavoro prodotto.
  • 3. DESCRIZIONE DEL PERCORSO: Il lavoro inizia con la presentazione del progetto agli studenti e con una prima discussione degli obiettivi e dell'ipotesi di partenza. Attraverso la comune chiarificazione su come avviare la ricerca si organizza una visita di piazza Maggiore, come luogo contenente i simboli della memoria pubblica cittadina, e si appronta una scheda di analisi del luogo con particolare attenzione alla descrizione dei simboli contenuti nella piazza. Il ritorno in classe riparte dall'analisi degli esiti di tale ricognizione con particolare attenzione alle lapidi e alle parole chiave in esse contenute; da qui inizia il lavoro di tematizzazione, problematizzazione e ricerca di documentazione. In questa fase una tappa centrale è il rinvio all'evento e al suo luogo: la stazione. Si prepara pertanto la visita alla stazione, con la messa a punto di una scheda di analisi adeguata. Completata questa fase si lavora per inquadrare gli aspetti caratterizzanti dei due luoghi (piazza/stazione), per evidenziare anche i collegamenti tra di essi (lapide/lapide) ma soprattutto per problematizzare luoghi, eventi e soggetti (l'orologio fermo/che cosa è accaduto). Da qui le domande cruciali:  quando è accaduto (ricostruzioni storiografiche),  come è accaduto (indagini e processo),  perché è accaduto (ipotesi storiche e politiche),  se e come si è inserito nella memoria (collettiva e personale). A questo punto inizia la ricerca di documentazione. La prima tornata di domande trova risposte soprattutto di carattere informativo e ricostruttivo: il quando e il come. Poi si prosegue stilando alcune domande sul perché. Per la ricostruzione si utilizza in primo luogo il cd-rom (prevedendo però anche altri strumenti come giornali, archivi) mentre nel passaggio fra il come e il perché si possono anche intervistare genitori e testimoni privilegiati (domande volte a ricostruire ma anche a valutare). Dai risultati possono emergere le prime ipotesi per una collocazione storico-politica che devono essere analizzate, redatte e proposte alla discussione. Per concludere, si analizzano varie proposte operative per fare in modo che questi eventi siano maggiormente conosciuti, non siano relegati nel ricordo rituale ma possano entrare a pieno titolo nella memoria.
  • 4. Percorsi di costruzione della memoria pubblica La strage del 2 agosto 1980: una ferita nella città Percorso a cura di Pietro Biancardi e Cinzia Venturoli (Cedost) Laboratorio di storia per studenti del triennio della scuola superiore. Obiettivi educativi:  conoscere e comprendere alcuni aspetti del nostro recente passato che non solo contribuiscano alla costruzione di una memoria storica ma che aiutino l’adolescente a capire meglio se stesso e la propria realtà, e quindi a costruire più chiaramente la propria progettualità;  sollecitare sia alla riflessione sul valore della democrazia e sugli attentati perpetrati nei suoi confronti, sia al proponimento di “operare” perché questa realtà preziosa permanga ed anzi si realizzi sempre più;  rilanciare, attraverso questo confronto e “dialogo” con il recente passato, tessuto non solo di eventi politico- diplomatici ma di storie di donne e di uomini, la riflessione e la volontà di prendere consapevolezza e dialogare realmente su questioni nodali di ieri e di oggi, teoriche ma insieme così concrete, quali democrazia, rifiuto della violenza, libertà. Obiettivi didattici:  proporre un’analisi più approfondita della recente storia italiana e, in particolare, di alcuni aspetti costitutivi della storia locale, italiana e mondiale, che restano fondamentali anche per la comprensione del presente;  costruire insieme un percorso di lavoro più strutturato ed approfondito e, soprattutto, più attivo e creativo per tutti, che sia coerente ed in armonia con la programmazione scolastica e che al contempo evidenzi la necessità di aderire alla prospettiva della “storia-problema”, e di conseguenza ad una proposta dello studio della storia come “ricerca” e del lavoro scolastico come “laboratorio”;  lavorare attraverso una pluralità di fonti su un congruo numero di documenti e contributi storiografici, così da sviluppare le abilità connesse con queste operazioni e stimolare
  • 5. competenze e il fare insieme, il dibattito e la riflessione, in particolare sia sul rapporto tra storia e memoria sia sul rapporto presente/passati/futuro;  orientare una parte del lavoro sul versante della soggettività, intesa come opzione storiografica legata all’attenzione ai soggetti delle vicende storiche in esame, nel senso di documentare e comprendere in quali forme specifiche le attività dei soggetti si siano realizzate e come si colleghino al contesto dell’epoca;  porre attenzione e dar spazio, accanto agli obiettivi cognitivi ed operativi, anche a quelli relativi al livello motivazionale, allo ”sporgersi” individuale, alla dimensione socio- relazionale ed emotiva. Modalità di realizzazione - ipotesi preventiva -: si propone di realizzare un tragitto presente-passato-presente, che parta appunto dal presente degli studenti e, più precisamente, dallo scandaglio delle modalità attraverso le quali esso viene vissuto concretamente dagli alunni, dai bisogni e dalle richieste di chiarimenti attorno ai quali esso si organizza, dall’insieme di pregiudizi e di senso comune che ne configurano la percezione immediata. Dunque, focalizzare il presente e, in particolare:  esporre e discutere i momenti cruciali della ricerca: che cosa faremo, perché, come, con quali strumenti,  individuare ed esplicitare, nelle sue linee essenziali, l’impianto operativo e l’organizzazione del lavoro,  rispondere ad un questionario volto a monitorare le modalità attraverso le quali le parole chiave dei temi trattati vengono vissute dagli studenti,  Analizzare e discutere gli esiti del questionario, per arrivare a tematizzare e problematizzare, individuando insieme con gli studenti le parole chiave da privilegiare come centro di ricerca e, insieme, stabilire anche entro quali coordinate spazio-temporali (es.: Italia, Europa, Mondo; dal 1980 in poi, dal secondo dopoguerra, nel '900). Si passa quindi al passato, attraverso un percorso che, in base alla delimitazione del campo di indagine effettuato, si apre alla individuazione e selezione di fonti, sia primarie che secondarie. Da tali fonti prende l'avvio il lavoro di ricostruzione storica. Tale analisi pone via via delle domande sia sulle realtà coeve, locale, italiana, internazionale, sia sul passato che ha portato a tali situazioni; questo comporterà l’acquisizione di un sapere, ma anche di un saper fare, i cui momenti nodali sono così schematizzabili:  tematizzare e problematizzare: a partire dalle domande emerse dall’analisi del testo/fonte, si definisce via via il campo di indagine, avanzando ipotesi,  individuare altre fonti/testi che possano dare chiarimenti e risposte, su cui fare alcune operazioni di analisi e di critica del documento,  utilizzare il contributo di esperti o testimoni, che occorre saper interrogare ed interpretare,  confrontare, verificare e valutare le diverse “risposte” ottenute. In sintesi: ripercorrere momenti, situazioni, riflessioni, atmosfere e, insieme, ricostruire la realtà entro cui si collocano, per meglio conoscere e comprendere. Per esemplificare, si propone di seguito, la breve descrizione di un percorso strutturato in base alla scelta di analizzare la situazione italiana dal 1980. Il passaggio dal presente al passato si realizza attraverso una visita a Bologna di piazza Maggiore, come luogo contenente i simboli della memoria pubblica cittadina, e si appronta una scheda di
  • 6. analisi del luogo con particolare attenzione alla descrizione dei simboli contenuti nella piazza. Il ritorno in classe riparte dall'analisi degli esiti di tale ricognizione con particolare attenzione alle lapidi e alle parole chiave in esse contenute; da qui inizia il lavoro di tematizzazione, problematizzazione e ricerca di documentazione. In questa fase una tappa centrale è il rinvio all'evento e al suo luogo: la stazione. Si prepara pertanto la visita alla stazione, con la messa a punto di una scheda di analisi adeguata. Completata questa fase si lavora per inquadrare gli aspetti caratterizzanti dei due luoghi (piazza/stazione), per evidenziare anche i collegamenti tra di essi (lapide/lapide) ma soprattutto per problematizzare luoghi, eventi e soggetti (l'orologio fermo/che cosa è accaduto). Da qui le domande cruciali:  quando è accaduto (ricostruzioni storiografiche),  come è accaduto (indagini e processo),  perché è accaduto (ipotesi storiche e politiche),  se e come si è inserito nella memoria (collettiva e personale). A questo punto inizia la ricerca di documentazione. Occorre chiarire lo strumento e il suo uso agli studenti, articolando una riflessione sulle diverse fonti e sul loro utilizzo, per poi avviare il lavoro sul cd. La prima tornata di domande trova risposte soprattutto di carattere informativo e ricostruttivo: il quando e il come. Poi si prosegue stilando alcune domande sul perché. Per la ricostruzione si utilizza in primo luogo il cd-rom (prevedendo però anche altri strumenti come giornali, archivi) mentre nel passaggio fra il come e il perché si possono anche intervistare genitori e testimoni privilegiati (domande volte a ricostruire ma anche a valutare). Dai risultati possono emergere le prime ipotesi per una collocazione storico-politica che devono essere analizzate, redatte e proposte alla discussione. Si ritorna infine al presente con l’obiettivo centrale di una maggior consapevolezza dell'importanza della conoscenza storica ai fini di una più adeguata e corretta comprensione della realtà, passata e soprattutto presente. In questa fase, strumenti sono una prova argomentativa scritta e il dibattito sui temi analizzati e sul percorso costruito, in particolare mettendo a confronto i livelli iniziali (questionario) con le varie fasi del percorso (quaderno di lavoro) e con gli esiti finali (elaborato conclusivo). Si diceva prima : sapere e saper fare, certo, ma per saper essere. Per concludere, si analizzano varie proposte operative per fare in modo che questi eventi siano maggiormente conosciuti, non siano relegati nel ricordo rituale ma possano entrare a pieno titolo nella memoria.