La presentazione di Angelo Paletta, docente dell'Università di Bologna (Dipartimento di scienze aziendali), relativa al suo intervento "Educational Leadership e miglioramento della qualità dell'istruzione" al convegno internazionale "Migliorare la scuola", organizzato dall'Indire a Napoli dal 14 al 15 maggio 2015.
Educational Leadership e miglioramento della qualità dell'istruzione
1. “Educa&onal
Leadership
e
miglioramento
della
qualità
dell’istruzione”
Angelo
Pale*a
Alma
Mater
Studiorum,
Università
di
Bologna,
Dipar0mento
di
Scienze
Aziendali
angelo.pale*a@unibo.it
2. • Sommario
– Obie<vi
delle
ricerca
– Aspe<
metodologici
– Risulta0
– Discussione
– Implicazioni
per
le
poli0che
dell’istruzione
3. Leadership
for
learning
I
dirigen0
scolas0ci
possono
rappresentare
la
figura
singolarmente
più
importante
all’interno
dei
sistemi
educa0vi
per
promuovere
il
miglioramento
scolas0co
e
l’efficacia
delle
scuole.
La
ques0one
non
è
se
i
dirigen0
scolas0ci
fanno
“la
differenza”,
ma
in
che
modo,
a*raverso
cioè
quali
pra0che
contribuiscono
a
sviluppare
ambien0
organizza0vi
e
professionali
efficaci
per
l’insegnamento
e
l’apprendimento
(capacity
building).
• [Rosenholtz,
1985;
Hallinger
e
Murphy
1985)
• [Mulford,
Silin,
2003;
Scheerens
et
al.
2007;
2012;
Halligher
&
Heck,
1996;
2010;
Robinson,
Lloyd
&
Rowe
2008;
Supovitz,
2008;
Leithwood,
Harris
&
Hopkins
2008;
Day
et
al.
2009;
Hendriks
&
Steen
2012]
4. Distributed
leadership
• Leadership
for
learning
è
un
approccio
condiviso
di
inter-‐azione
con
gli
insegnan0
e
di
“distribuzione”
della
leadership
• In
cui
co-‐agiscono
Transforma7onal
leadership
&
Instruc7onal
leadership
– [Marks
&
Printy
2003;
Spillane
2006;
Heck
&
Halllinger,
2010;
Harris,
2014;
Neumerski,
2014)
• Diverso
dal
middle
management
5. Il
proge9o
di
ricerca
Indire-‐Unibo
con
le
scuole
VALES
Il
Piano
di
Miglioramento
Le
praAche
di
miglioramento
L’organizzazione
per
il
miglioramento
• Il
ruolo
del
dirigente
scolas0co
nella
costruzione
di
capacità
organizza0ve
a
supporto
del
miglioramento
• La
leadership
distribuita
e
condivisa:
l’impegno
dei
docen0
nei
processi
di
miglioramento
• Come
stanno
cambiando
le
pra0che
professionali
e
l’insegnamento
• Lo
sviluppo
professionale
con0nuo
nella
prospe<va
del
miglioramento
6. Il
framework
teorico
–
modello
ad
effe<
indire<
!
!
!
!
!
!
!
!
!
+!
+!
+!
+!
+!
+!
+!
+!TRANSFORMARTIONAL!
LEADESRHIP!!
(DIRIGENTE)!
INSTRUCTIONAL!
LEADESHIP!(INSEGNANTI)!
CAPACITA’!
ORGANIZZATIVE!PER!IL!
MIGLIORAMENTO!
CAMBIAMENTO!
PRATICHE!PROFESSIONALI!
E!DIDATTICA!
AUTOEFFICACIA!DEGLI!
INSEGNANTI!
CARATTERISTICHE!
INDIVIDUALI!INSEGNANTI!
Apprendimenti
degli studenti
Variabili
di
Contesto
socio
economico
culturale
(ESC)
7. • Predisposizione
dei
quesAonari
per
DS
e
per
DocenA
• Individuazione
delle
scuole
per
il
pre-‐
test
degli
strumenA
• Somministrazione
del
quesAonario
• Analisi
dei
daA
Indagine
quanAtaAva
• Predisposizione
degli
strumenA
per
l’indagine
qualitaAva:
focus
group
e
intervista
al
DS
• Individuazione
delle
scuole
in
cui
effe9uare
un’indagine
in
profondità
in
base
agli
esiA
dei
quesAonari
(successiva
all’analisi
dei
daA
della
ricerca
quanAtaAva)
• Focus
e
Interviste
nelle
scuole
• Studi
di
caso
Indagine
qualitaAva
STRUMENTI
DELLA
RICERCA
8. I
FASE:
INDAGINE
QUANTITATIVA
definizione
campione
II
FASE:
INDAGINE
QUANTITATIVA
Somministrazio
ne
quesAonario
III
Fase:
INDAGINE
QUANTITATIVA
Analisi
dei
da0
V
Fase:
FOLLOW
UP
E
RAPPORTO
FINALE
DICEMBRE
2014
GENNAIO
FEBBRAIO
2015
APRILE
2015
ENTRO
METÀ
MAGGIO
2015
Fasi
della
ricerca
MARZO
2015
IV
fase:
INDAGINE
QUALITATIVA
9. Base
daA
v N.
285
scuole
coinvolte
in
Vales
(189
PON
-‐96
Nord
)
=
23.856
docen7
di
ruolo
v N.
4
scuole
(su
285)
coinvolte
nella
fase
di
pre-‐test
v 255
scuole
hanno
partecipato
alla
ricerca
(21.063
docen7
di
ruolo)
v
N.
10.447
risponden0
al
ques0onario
DocenA
(68,6%)
v N.
255
risponden0
al
ques0onario
DS
10.
v Un
campione
casuale
di
docen0
individuato
in
ogni
scuola
Per
garan0re
un
alto
numero
di
risposte
abbiamo
previsto
un
sovra-‐
campionamento
del
30%
rispe*o
al
numero
di
docen0
individua0
nella
fase
di
pre-‐test.
INDIRE
ha
provveduto
all’estrazione
del
campione
in
ogni
scuola
sulla
base
dell’anagrafica
resa
disponibile
dal
MIUR
ed
ha
inviato
l’elenco
dei
docen0
estra<
nel
campione
ad
ogni
DS,
unitamente
alla
comunicazione
per
la
registrazione
al
sistema
Il
QuesAonario
insegnanA
11. QuesAonario
insegnanA
n.
32
domande
organizzate
in
sei
aree
d’indagine
:
1. DaA
generali
(tra`
individuali)
2. Convinzioni
e
comportamenA
3. PdM
della
scuola
4. Sviluppo
professionale
conAnuo
5. La
leadership
del
DS
6. Clima
scolasAco
12. DocenA
per
Apologie
isAtuzionali
1209
487
5110
1697
867
251
794
DocenA
per
Apologia
isAtuzionale
13. La Sua scuola ha un piano di
miglioramento?
Il punto di vista degli insegnanti
SI
8.602 82.6%
NO
229 2.2%
No, e non stiamo sviluppando nessun
piano 66 0.6%
Non ne sono a conoscenza 1.519 14.6%
15. Leadership (1): “allineamento strategico”
1. Rende
chiara
e
comprensibile
la
visione
di
sviluppo
della
scuola,
fornendo
un
senso
di
scopo
comune
e
condiviso
2. Si
impegna
affinché
le
risorse
a
disposizione
vengano
u0lizzate
in
modo
coerente
con
gli
obie<vi
della
scuola
3. Supporta
i
docen0
a
comprendere
la
relazione
tra
gli
obie<vi
della
scuola
e
le
indicazioni
provenien0
dal
ministero
4. Diffonde
la
leadership
tra
i
docen0,
valorizzando
le
competenze
e
le
capacità
di
coordinamento
presen0
nella
scuola
in
modo
coerente
con
gli
obie<vi
persegui0
5. Discute
gli
obie<vi
della
scuola
e
le
strategie
per
raggiungerli
con
i
docen0
negli
incontri
e
nelle
riunioni
6. Incoraggia
i
docen0
a
rifle*ere
se
gli
obie<vi
professionali
individuali
sono
coeren0
con
gli
obie<vi
della
scuola
e
le
sue
priorità
7. Presta
a*enzione
alle
opinioni
dei
docen0
rela0vamente
ai
problemi
che
s’incontrano
nel
perseguimento
degli
obie<vi
dida<ci
8. Aiuta
a
chiarare
il
significato
specifico
degli
obie<vi
della
scuola
in
termini
di
implicazioni
pra0che
per
il
curriculum
e
la
dida<ca
9. Si
impegna
a
orientare
i
docen0
verso
obie<vi
ambiziosi
di
miglioramento
degli
apprendimen0
degli
studen0
10. Si
impegna
affinché
le
classi,
i
dipar0men0
e
altri
gruppi
definiscano
obie<vi
di
miglioramento
degli
apprendimen0
realis0ci
e
coeren0
con
la
visione
di
sviluppo
della
scuola
11. Definisce
a<vità
di
formazione
per
i
docen0
che
siano
coeren0
con
gli
obie<vi
della
scuola
Reliability Statistics
Cronbach's
Alpha
N of
Items
.980 11
!
16. Allineamento
strategico
(1):
confronto
tra
percezioni
dei
DS
e
degli
insegnan0
!7,00000%
!6,00000%
!5,00000%
!4,00000%
!3,00000%
!2,00000%
!1,00000%
0,00000%
1,00000%
2,00000%
0% 50% 100% 150% 200% 250% 300%
leadership_01_D%
leadership_01%
Lineare%(leadership_01_D)%
Lineare%(leadership_01)%
Matrici
di
correlazione=
+
0.194**
17. LEADERSHIP (2): “Guida dei processi di
autovalutazione e miglioramento”
1. Si
assicura
che
i
docen0
u0lizzino
i
risulta0
derivan0
dalla
autovalutazione
della
scuola
(sugli
apprendimen0
o
su
altri
ambi0)
per
programmare
le
a<vità̀
dida<che
2. Si
assicura
che
i
risulta0
dell’autovalutazione
siano
conosciu0
anche
al
di
fuori
del
Nucleo
Interno
di
Valutazione
e
diffusi
a
tu<
i
docen0
3. Si
impegna
a
indirizzare
l’a*enzione
dei
docen0
sugli
aspe<
cri0ci
dell’insegnamento
e
dell’apprendimento
evidenzia0
dall'autovalutazione
4. Valuta
il
grado
di
raggiungimento
degli
obie<vi
di
miglioramento
della
scuola,
u0lizzando
indicatori
ogge<vi
(es.
risulta0
di
prove
di
apprendimento,
ques0onari
standardizza0,
ecc.)
5. Incoraggia
regolarmente
i
docen0
a
valutare
i
progressi
verso
il
raggiungimento
degli
obie<vi
di
miglioramento
6. Ascolta
le
opinioni
e
presta
a*enzione
alle
problema0che
incontrate
dai
docen0
nell'a*uazione
delle
azioni
di
miglioramento
7. Supporta
i
gruppi
professionali
che
manifestano
carenze
nella
proge*azione/implementazione
delle
azioni
di
miglioramento
8. Si
preoccupa
che
il
punto
di
vista
delle
famiglie
sia
tenuto
in
considerazione
nei
processi
di
autovalutazione
e
miglioramento
9. Crea
opportunità̀
di
discussione
delle
nuove
idee
rilevan0
per
il
piano
di
miglioramento
scolas0co
e
possibilità̀
per
i
docen0
di
imparare
reciprocamente
Reliability Statistics
Cronbach's
Alpha
N of
Items
.976 9
!
18. Guida
dei
processi
di
autovalutazione
e
miglioramento:
confronto
tra
percezioni
dei
DS
e
degli
insegnan0
!6,00000%
!5,00000%
!4,00000%
!3,00000%
!2,00000%
!1,00000%
0,00000%
1,00000%
2,00000%
0% 50% 100% 150% 200% 250% 300%
leadership_02_D%
leadership_02%
Lineare%(leadership_02_D)%
Lineare%(leadership_02)%
Matrici
di
correlazione
=
+
0.217**
19. Instructional Leadership
• Con
specifico
riguardo
al
Suo
coinvolgimento
dire9o
nei
processi
di
miglioramento,
quanto
tempo
ha
dedicato
mediamente
ad
ognuna
delle
seguenA
a`vità
durante
il
corrente
anno
scolasAco?
Mai
=>
Giornalmente
1. Dimostrazione
di
pra0che
dida<che
2. Dimostrazione
sull’u0lizzo
di
nuovi
contenu0
disciplinari
3. Dimostrazione
sull'u0lizzo
di
tecnologie
digitali
a
supporto
della
dida<ca
4. Osservazione
di
insegnan0
durante
le
a<vità
dida<che
e
feedback
agli
stessi
5. Mentoring
agli
insegnan0
neo
arriva0
in
questa
scuola
6. Tutoraggio
agli
insegnan0
nell’anno
di
prova
7. Condivisione
di
materiali
ed
esperienze
dida<che
8. Coordinamento
della
programmazione
annuale
9. Promozione
della
condivisione
dei
criteri
di
valutazione
all’interno
di
ciascuna
disciplina
10. Promozione
della
condivisione
dei
criteri
generali
di
valutazione
trasversali
alle
discipline
Reliability Statistics
Cronbach's
Alpha N of Items
.828 10
20. Cultura collaborativa
• Questa
scuola
offre
possibilità
al
personale,
di
partecipare
a<vamente
alle
decisioni
della
scuola
• Questa
scuola
fornisce
opportunità
ai
genitori
o
tutori,
di
partecipare
a<vamente
alle
decisioni
della
scuola
• Questa
scuola
offre
agli
studen0
l'opportunità
di
partecipare
a<vamente
alle
decisioni
della
scuola
• Questa
scuola
ha
una
cultura
della
responsabilità
condivisa
per
le
ques0oni
scolas0che
• C'è
una
cultura
collabora0va
scolas0ca
cara*erizzata
da
sostegno
reciproco
21. Clima orientato all’apprendimento
• Gli
insegnan0
e
gli
studen0
in
questa
scuola
generalmente
vanno
d'accordo
tra
di
loro
• La
maggior
parte
degli
insegnan0
in
questa
scuola
crede
che
il
benessere
degli
studen0
sia
importante
• La
maggior
parte
degli
insegnan0
in
questa
scuola
è
interessata
a
ciò
che
gli
studen0
hanno
da
dire
• Se
uno
studente
di
questa
scuola
ha
bisogno
di
assistenza
o
di
recuperare,
la
scuola
lo
supporta
22. Auto-efficacia dell’insegnante
• Portare
gli
studen0
a
credere
nelle
loro
capacità
di
raggiungere
buoni
risulta0
• Aiutare
i
miei
studen0
ad
apprezzare
il
valore
dell’apprendimento
• Elaborare
delle
buone
domande
da
so*oporre
ai
miei
studen0
• Controllare
comportamen0
che
disturbano
la
lezione
• Mo0vare
gli
studen0
che
dimostrano
scarso
interesse
per
l’a<vità
scolas0ca
• Esplicitare
chiaramente
le
mie
aspe*a0ve
sui
comportamen0
degli
studen0
• Aiutare
gli
studen0
a
pensare
in
modo
cri0co
• Fare
in
modo
che
gli
studen0
rispe<no
i
regolamen0
scolas0ci
• Far
stare
tranquilli
gli
studen0
che
disturbano
la
classe
• U0lizzare
una
varietà
di
strategie
di
valutazione
• Fornire
diversi
0pi
di
spiegazioni,
p.e.
quando
gli
studen0
non
capiscono
• A*uare
strategie
dida<che
alterna0ve
nella
mia
classe
23. Cambiamento delle
pratiche professionali
In
quale
misura
i
processi
di
miglioramento
della
scuola
stanno
modificando
la
praAca
professionale
1. Lavorare
sulla
proge*azione
per
migliorare
le
mie
pra0che
2. Lavorare
con
I
colleghi
sulle
ques0oni
che
a*engono
il
curriculum
3. Fornire
supporto
all’implementazione
di
specifiche
azioni
di
migliormento
4. Documentare
le
normali
a<vità
5. Condividere
con
I
colleghi
i
metodi
e
i
criteri
di
valutazione
6. Promuovere
una
riflessione
condivisa
sugli
esi0
degli
apprendimen0
7. Promuovere
il
coordinamento
dida<co
tra
I
diversi
livelli
della
scuola
8. Promuovere
l’interdisciplinarità
9. Promuovere
lo
scambio
di
buone
pra0che
10. Lavorare
con
gli
studen0
su
ques0oni
legate
all’apprendimento..
11. Fare
formazione
ai
colleghi
12. Collaborare
con
I
membri
della
comunità
13. Lavorare
in
rete
con
altre
scuole
14. ….
Reliability Statistics
Cronbach's
Alpha N of Items
.930 19
24. Cambiamento
dell’insegnamento
In
quale
misura
i
processi
di
miglioramento
all'interno
della
scuola
stanno
modificando
il
Suo
modo
di
insegnare
1. U0lizzare
metodologie
dida<che
che
coinvolgono
gli
studen0
in
a<vità
di
Problem
solving
2. Project
work
3. Coopera0ve
learning
4. A<vità̀
laboratoriali
5. U0lizzare
le
ICT
nella
dida<ca
quo0diana
(tablet,
LIM,
PC,
smartphone,
pia*aforme
online,
ecc...)
6. Lavorare
per
dipar0men0
disciplinari
Reliability Statistics
Cronbach's
Alpha N of Items
.848 6
!
25. Metodologia
• Modello
ad
equazioni
stru*urali
(SEM)
per
ca*urare
gli
effe<
di
mediazione
rispe*o
alla
leadership
del
DS
• Verifica
di
tu<
i
modelli
di
misura
delle
singole
variabili
laten0
con
indici
di
fit
all’interno
dei
range
indica0
in
le*eratura
(CMIN/DF,
CFI,
RMSEA)
27. Conclusioni
• Limi0
– Leadership
e
contesto
– Sebbene
abbia
risposto
un
numero
elevato
di
docen0
scel0
casualmente
(quasi
il
69%),
ciò
non
esclude
fenomeni
di
autoselezione
– I
risulta0
possono
essere
considera0
rappresenta0vi
della
sperimentazione
Vales,
ma
non
lo
sono
rispe*o
alle
altre
scuole
– Il
follow-‐up
dell’indagine
quan0ta0va
ha
previsto
approfondimen0
di
0po
qualita0vo
per
studiare
“il
come”
opera
la
leadership
per
il
miglioramento,
ma
ciò
è
avvenuto
rispe*o
ad
un
numero
limitato
di
scuole
• Sviluppi
futuri
– Studiare
gli
effe<
indire<
della
leadership
scolas0ca
rispe*o
agli
apprendimen0
degli
studen0
28. Alcune
implicazioni
di
poliAca
dell’istruzione
• “Un
uomo
solo
al
comando”?
– Supportare
la
leadership
scolas0ca
a*raverso
il
riconoscimento
del
differente
impegno
degli
insegnan0
nei
processi
di
miglioramento
scolas0co
• Valutazione
dei
DS:
come
portare
alla
luce
la
differente
qualità
delle
pra0che
di
leadership
a
supporto
del
miglioramento
scolas0co?
E’
sufficiente
un
approccio
“end
of
pipe”?
– Riconoscere
gli
effe<
indire<
della
leadership
del
DS
significa
prendere
a*o
che
i
risulta0
finali
potrebbero
non
rifle*ere
il
differenziale
di
qualità
delle
pra0che
di
leadership…
29. Grazie
per
l’a:enzione
Angelo
Pale*a
Alma
Mater
Studiorum,
Università
di
Bologna,
Dipar0mento
di
Scienze
Aziendali
angelo.pale*a@unibo.it