Come sta la sanità? Cosa ne pensano i cittadini? Quali sono le loro aspettative?
A queste e molte altre domande risponde un sondaggio commissionato da Italia Futura all’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione.
1. Aprile2010 Sanità italiana: Cosa ne pensano gli italiani e come la vorrebbero Indagine quantitativa ISPO per ITALIA FUTURA Rif. 1509v110 Sintesi
2. Valori percentuali, base casi: 700 “ Per quelle che sono le sue conoscenze, quale giudizio darebbe ai servizi sanitari …” Risponda, per favore, dando un voto che va da 1 a 10, come a scuola, dove 1=pessimo e 10= eccellente (0=non so, non suggerire) In Italia Voto medio: 5,8 Nella sua Regione Voto medio: 5,9 Fruiti di recente Voto medio: 6 Il voto medio dato ai servizi sanitari oscilla tra 5,8 e 6 a seconda del livello di “ vicinanza” effettiva e cognitiva dal rispondente. I giudizi migliorano infatti, se dal livello sovra-locale ci spostiamo a quello locale e soprattutto quando facciamo riferimento all’esperienza diretta. L’area dei critici è comunque abbastanza simile nei tre livelli. Un po’ più elevata a livello di Regione: 39% , ma seguita da vicino da Italia e “esperienza diretta”: 36%
3. Valori percentuali, base casi: 700 “ Per quelle che sono le sue conoscenze, quale giudizio darebbe ai servizi sanitari …” Risponda, per favore, dando un voto che va da 1 a 10, come a scuola, dove 1=pessimo e 10= eccellente (0=non so, non suggerire) Voto medi servizi sanitari per area geografica L’elemento che più discrimina le valutazioni date ai servizi sanitari è certamente l’area geografica di residenza, confermando una peculiarità “storica” del welfare italiano, che potrebbe essersi accentuata in seguito agli ulteriori processi di decentramento , ossia la sua forte variabilità locale. Tendenzialmente buono il giudizio nel Nord-ovest e nel Nord est; mediocre nel Centro Italia e assai più critico nel Sud. TOTALE Nord-ovest Nord-est Centro Sud e Isole In Italia 5,8 6,4 5,9 5,6 5,4 Nella sua regione 5,9 6,8 6,8 5,7 4,7 Fruiti di recente 6,0 6,8 6,7 5,9 5,1 TOTALE Nord-ovest Nord-est Centro Sud e Isole In Italia 5,8 6,4 5,9 5,6 5,4 Nella sua regione 5,9 6,8 6,8 5,7 4,7 Fruiti di recente 6,0 6,8 6,7 5,9 5,1
4. Se preparazione/competenza sono indicati dal 58% (prima e seconda risposta) degli intervistati tra gli aspetti che dovrebbero migliorare in modo prioritario, è fortissima l’attenzione dedicata anche ad altri aspetti meno legati alla professionalità ma più alla certezza/universalismo dei diritti (49%) e agli aspetti umani/relazionali (30%). - Ordinamento per “Totale risposte” - Quali aspetti vorrebbe migliorassero nei servizi sanitari? Valori percentuali, base casi: 700
5. Come organizzare i servizi sanitari? BINOMIO PUBBLICO-PRIVATO. Dopo anni in cui il frame prevalente è stato soprattutto l’elogio del privato, l’opinione degli italiani sembra “virare” in modo forte sul “pubblico”. Un segnale temporaneo o un’inversione di tendenza più duratura? COME VORREBBE CHE FOSSERO ORGANIZZATI I SERVIZI SANITARI? PIÙ PUBBLICO O PIÙ PRIVATO? PREFERIREI … Valori percentuali, base casi: 700
6.
7. COME VORREBBE CHE FOSSERO ORGANIZZATI I SERVIZI SANITARI? PIÙ SUL LIVELLO REGIONALE O SUL NAZIONALE? PREFERIREI … Valori percentuali, base casi: 700 Come organizzare i servizi sanitari? BINOMIO REGIONE-STATO. L’altra tendenza degli ultimi anni è al decentramento più che al centralismo, eppure c’è un 40% degli italiani che dice che preferirebbe un organizzazione più centrata sul livello nazionale.
8. “ La libertà di scelta”, almeno a parole riscuote ancora un immediato consenso: la indica come preferibile il 63% dei rispondenti, ma attenzione al 36% di chi dice che preferirebbe essere “orientato” dai servizi pubblici nella scelta (malgrado l’appeal della parola “libertà” …) COME VORREBBE CHE FOSSERO ORGANIZZATI I SERVIZI SANITARI? LIBERTA’ DI SCELTA O SCELTA “GUIDATA”? PREFERIREI … Valori percentuali, base casi: 801