3. L’Unione Europea
È un organismo unico nel suo genere.
I paesi che formano l’UE (chiamati “Stati membri”)
uniscono le loro sovranità per guadagnare maggiore
forza e influenza nel mondo.
Unire le sovranità significa che ciascuno degli stati
membri delega parte dei propri poteri a istituzioni
comuni che prendono decisioni su questioni
specifiche di interesse comune a livello europeo.
5. La nascita dell’Unione
Dopo il passaggio delle due
guerre mondiali l’Europa era
devastata ma i paesi europei,
primi fra tutti la Francia e la
Germania, sentivano la
necessità di collaborare fra
loro, in modo da porre fine alle
ostilità e giungere a maggiore
prosperità.
6. I padri fondatori
Idee nuove per un lungo periodo di pace e prosperità…
Konrad Adenauer Alcide De Gasperi
Winston Churchill
Robert Schuman Jean Monnet
7. I padri fondatori
Fra il 1945 e il 1950 alcuni statisti coraggiosi come
Robert Schuman, Jean Monnet, Konrad Adenauer,
Alcide De Gasperi e Winston Churcill si
impegnarono a guidare i popoli dell’Europa
occidentale verso una nuova era, caratterizzata
dalla creazione di nuove strutture, basate su
interessi comuni e fondate su trattati destinati a
garantire il rispetto delle leggi e l’uguaglianza tra le
nazioni.
8. 1950 – Dichiarazione Schuman
• Segna l’inizio della
costruzione dell’Unione
Europea.
• La dichiarazione fissa
una serie di principi,
manifestando il desiderio
di giungere all’unità
dell’Europa e a maggiore
collaborazione.
10. La bandiera dell’UE 1/2
La bandiera europea è il
simbolo dell’UE, dell’unità
e dell’identità dell’Europa
in generale.
11. La bandiera dell’UE 2/2
• La corona di stelle dorate rappresenta la solidarietà
e l’armonia tra i popoli d’Europa.
• Le stelle sono 12 perché è simbolo di perfezione,
completezza e unità (il numero non varia).
12. L’inno europeo
• La melodia è quella della Nona Sinfonia, composta
da Beethoven nel 1823.
• L’inno esprime ideali di pace, libertà e solidarietà
perseguiti dall’Europa.
• L’inno ufficiale dell’UE celebra i valori condivisi dagli
stati membri e la loro unità.
13. Il motto
“Unita nella diversità”
Usato per la prima volta nel 2000, sta ad indicare come, attraverso
l’UE, gli europei siano riusciti ad operare insieme a favore della pace e
della prosperità, mantenendo al tempo stesso la ricchezza delle
diverse culture, tradizioni e lingue del continente.
14. La Festa dell’Europa
• Il 9 maggio del 1950
Schuman presentava la
sua dichiarazione, in
cui promosse per la
prima volta le idee che
porteranno alla
creazione dell’Unione
Europea. Per questo il
suo discorso è
considerato l’atto di
nascita dell’UE.
• Il 9 maggio è diventato
un simbolo europeo.
16. L’Unione Europea si fonda sul principio dello
Stato di diritto. Significa che tutte le azioni
intraprese dall’UE si basano su trattati approvati
liberamente e democraticamente da tutti i paesi
membri. Un trattato è un accordo vincolante tra i
paesi membri, definisce gli obiettivi dell’Unione, le
regole di funzionamento delle istituzioni, le
procedure per l’adozione delle decisioni e le
relazioni tra l’UE e gli stati membri.
17. I trattati, base per una cooperazione
democratica e fondata sul diritto
1952 1958
Comunità europea del carbone e dell’acciaio Trattati di Roma:
Comunità economica europea
Comunità europea dell’energia atomica
(EURATOM)
2009 1987
Trattato di Lisbona Atto unico europeo:
nasce il Mercato unico
1993
2003 1999 Trattato sull’Unione europea
Trattato di Nizza Trattato di Amsterdam – Maastricht
18. 1951 - La CECA 1/2
Nel 1951 fu firmato a
Parigi il trattato che
istituì la Comunità
europea del carbone e
dell’acciaio (1° accordo
di tipo economico).
Entrò in vigore nel
luglio 1952.
19. 1951 - La CECA 2/2
Italia, Francia, Belgio,
Lussemburgo, Paesi
Bassi e Germania Ovest
firmano il Trattato, in
modo da perseguire una
collaborazione fra le
industrie del carbone e
dell’acciaio dei sei paesi,
per favorire la produzione
europea di carbone e
acciaio.
20. 1957 – CEE ed EURATOM
Il 25 marzo del 1957 furono firmati i
“Trattati di Roma” che istituirono:
Comunità economica europea (CEE)
Comunità europea dell’energia atomica (EURATOM)
21. 1957 – La CEE
La Comunità Economica Europea (CEE) aveva lo
scopo di favorire lo sviluppo delle condizioni di vita
nei paesi aderenti, tramite la creazione di un mercato
comune, che favorisse il libero scambio fra i paesi
aderenti.
22. 1986 – L’atto unico europeo
Nel 1987 entra in vigore l’Atto
unico europeo, che fu firmato
a Lussemburgo e all’Aia,
introducendo degli
adattamenti per completare il
mercato unico europeo e per
rafforzare l’integrazione
economica e culturale.
23. 1992 – Il Trattato di Maastricht: nasce
l’Unione Europea
Nel febbraio del 1992 fu firmato a Maastricht il Trattato sull’Unione
europea, che entrò in vigore nel 1993.
Ha cambiato la denominazione della CEE in “Unione europea” e
introdotto nuove forme di cooperazione tra i governi dell’UE, ad
esempio in materia di difesa, giustizia e affari interni.
24. 1992 – L’Unione Europea
Il trattato dell’Unione europea del 1992 stabilisce che
gli stati che rispettano certe condizioni possono
diventare membri dell’UE (rispetto dei principi di
libertà, democrazia, dei diritti dell’uomo).
Nel trattato sono previste 2 novità: la moneta unica e
la cittadinanza europea.
25. La cittadinanza
Ogni cittadino di ciascun stato membro è cittadino
europeo.
La cittadinanza europea si affianca alla
cittadinanza nazionale, ma non la sostituisce.
26. La moneta unica europea
Dal 1° gennaio del 2002 le
banconote e le monete in euro
sono entrate in circolazione
come valuta a corso legale,
mentre quelle nazionali sono
state ritirate dalla circolazione.
Il glifo € è ispirato alla epsilon
greca con riferimento alla E di
Europa.
Le linee parallele che
l’attraversano simboleggiano la
stabilità dell’Euro.
27. La moneta unica europea
Stato Adozione Euro
Attualmente i paesi che Austria 1º gennaio 1999
hanno adottato l’euro Belgio 1º gennaio 1999
sono 17, ma possono Cipro 1º gennaio 2008
aumentare (mancano, ad
Estonia 1º gennaio 2011
Finlandia 1º gennaio 1999
es., Gran Bretagna, Francia 1º gennaio 1999
Svezia, Danimarca). Germania 1º gennaio 1999
Grecia 1º gennaio 2001
Irlanda 1º gennaio 1999
Italia 1º gennaio 1999
Lussemburgo 1º gennaio 1999
Malta 1º gennaio 2008
Paesi Bassi 1º gennaio 1999
Portogallo 1º gennaio 1999
Slovacchia 1º gennaio 2009
Slovenia 1º gennaio 2007
Spagna 1º gennaio 1999
28. 1995 - Schengen
A partire dal 26 marzo 1995, i
controlli delle persone sono
stati gradualmente soppressi
su tutte le frontiere situate
all’interno della zona di
Schengen. Le misure valgono
non solo per i cittadini dei paesi
firmatari degli Accordi di
Schengen, ma ugualmente per
tutti i cittadini dell’Unione
europea.
29. 1997 - Amsterdam
Nel 1997 fu firmato il Trattato di Amsterdam, entrato
in vigore nel 1999, che introduce nuovi emendamenti
ai trattati precedenti con la finalità di riformare le
istituzioni europee in vista dell’adesione di nuovi
paesi membri.
30. 2001 - Nizza
Firmato nel 2001 ed entrato in vigore nel 2003, il
Trattato di Nizza ha modificato ulteriormente i
trattati, con l’intento di riformare le istituzioni
europee per consentire all’UE di funzionare in
maniera efficiente dopo l’allargamento a 25
membri.
31. 2007 - Lisbona
Il Trattato di Lisbona, firmato nel dicembre
2007, è entrato in vigore il 1°dicembre 2009.
32. Trattato di Lisbona
Vuole rendere l’Unione Europea:
più efficiente Procedure più semplici, presidente
del Consiglio a tempo pieno, ecc.
più democratica Un più forte ruolo del Parlamento europeo
e dei parlamenti nazionali, “iniziativa dei
cittadini”, Carta dei diritti fondamentali, ecc.
più trasparente Vengono chiarite le competenze,
migliora l’accesso del pubblico ai documenti
e alle riunioni, ecc.
più unita sulla Alto rappresentante per la politica estera, ecc.
scena mondiale
più sicura Nuove possibilità di lotta al cambiamento
climatico e al terrorismo, sicurezza
dell’approvvigionamento energetico, ecc.
34. Gli allargamenti
L'allargamento dell'Unione europea è quel processo in base al quale
nuovi stati chiedono di far parte dell'Unione europea tramite un
percorso di adeguamento legislativo concordato.
1952 1973 1981 1986
1990 1995 2004 2007
35. PAESI IN VIA DI ADESIONE:
- CROAZIA (dal 1° luglio
2013)
PAESI CANDIDATI:
- ISLANDA
- EX REPUBBLICA
YUGOSLAVA DI
MACEDONIA
- MONTENEGRO
- TURCHIA
PAESI POTENZIALI CANDIDATI
- ALBANIA
- BOSNIA ERZEGOVINA
- SERBIA*
- KOSOVO ai sensi della
risoluzione ONU 1244
*il PE ha chiesto che la Serbia entri a
far parte del gruppo dei paesi
candidati.
36. I criteri di Copenaghen
del 1993 (criteri fondamentali per poter aderire all’Unione Europea)
* successivamente migliorati in occasione del Consiglio europeo di Madrid nel 1995
• il criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che
garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti dell'uomo,
il rispetto delle minoranze e la loro tutela;
•il criterio economico: l'esistenza di un'economia di mercato
affidabile e la capacità di far fronte alle forze del mercato e alla
pressione concorrenziale all'interno dell'Unione;
•il criterio dell'"acquis comunitario" o giuridico: l'attitudine
necessaria per accettare gli obblighi derivanti dall'adesione e,
segnatamente, gli obiettivi dell'unione politica, economica e
monetaria.
Affinché il Consiglio europeo possa decidere di aprire i
negoziati, deve risultare rispettato il criterio politico.
37. 2007 - L’allargamento
L’Unione europea a 27 stati membri
rappresenta il più potente blocco
commerciale del mondo e conta 500
milioni di abitanti (la sua popolazione è la
terza su scala mondiale, dopo Cina e
India).
39. Le Istituzioni dell’Unione Europea
Consiglio europeo (vertice)
Consiglio dei ministri
Parlamento europeo (Consiglio dell’UE) Commissione europea
Corte di Corte dei Comitato economico e
Comitato delle regioni
giustizia conti sociale
Banca europea per gli Agenzie Banca centrale europea
investimenti
40. Il Parlamento europeo – la voce del popolo
• Dal 1979 è eletto direttamente dai cittadini a suffragio universale
ogni 5 anni.
• A partire dal 2014 gli europarlamentari diventeranno 751 (in
seguito al trattato di Lisbona). I deputati eletti sono riuniti in
gruppi costituiti in funzione delle affinità politiche.
• Il Parlamento elegge il suo Presidente (il presidente in carica dal
gennaio 2012 è il tedesco Martin Schulz), che ha un mandato di 2
anni e mezzo; il Presidente dirige l’insieme delle attività del
Parlamento, lo rappresenta e firma il bilancio e le leggi.
• Il Parlamento e il Consiglio dell'Unione europea sono le principali
istituzioni legislative dell'UE.
41. Funzioni e Poteri del PE
Il Parlamento Europeo ha tre funzioni principali:
1. discutere e approvare le normative europee congiuntamente al
Consiglio dell’Unione Europea.
2. controllare le altre istituzioni dell'UE, in particolare la
Commissione, per accertarsi che agiscano democraticamente.
3. discutere e adottare il bilancio dell'UE congiuntamente al
Consiglio dell’Unione Europea.
Inoltre:
• Garantisce la rappresentanza dei cittadini.
• Approva la nomina dei membri della Commissione europea.
• Esprime un parere sull’adesione di nuovi Stati.
42. Il Consiglio dell’Unione Europea o
Consiglio dei ministri – la voce degli
Stati membri
• Rappresenta gli Stati membri.
• È il principale organo decisionale dell’Unione Europea.
• È composto da un ministro di ciascuno Stato membro, in base
al tema in discussione.
• La Presidenza del Consiglio è esercitata a turno, per sei mesi,
da ciascuno dei Paesi membri (ora Irlanda). Quando si
riuniscono i Ministri degli Esteri presiede la seduta l’alto
rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza (C. Ashton).
• Approva le leggi dell’UE e il bilancio, insieme al Parlamento .
43. Consiglio dei ministri – numero di voti
per paese
Germania, Francia, Italia e Regno Unito 29
Spagna e Polonia 27
Romania 14
Paesi Bassi 13
Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo 12
Austria, Bulgaria e Svezia 10
Danimarca, Irlanda, Lituania, Slovacchia e Finlandia 7
Estonia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo e Slovenia 4
Malta 3
Totale: 345
Per molte decisioni occorre la “maggioranza qualificata”:
255 voti e la maggioranza degli Stati membri
A partire dal 2014: il 55% degli Stati membri con il 65% della popolazione
44. L’alto rappresentante per gli affari esteri
e la sicurezza (introdotto dal Trattato di
Lisbona)
Catherine Ashton
Doppio ruolo: presiede le riunioni del
Consiglio affari esteri + vicepresidente
della Commissione europea.
Gestisce la politica estera e di sicurezza
comune.
Capo del servizio europeo per l’azione
esterna.
45. La Commissione europea – l’interesse
comune
• Politicamente indipendente, rappresenta e tutela gli interessi
generali dell’Unione Europea.
• È composta da 27 Commissari (compreso il Presidente), uno
per ciascuno Stato membro.
• Ha il compito di proporre nuove leggi comunitarie e controlla
che quelle già approvate siano rispettate da tutti gli Stati.
• Il Presidente (ora J. M. Barroso) rappresenta la Commissione,
che lavora sotto la sua guida politica.
• Con il Trattato di Lisbona, dal 2014 il numero dei commissari
sarà pari ai 2/3 del numero degli Stati membri.
46. Il Consiglio Europeo
• Riunisce i capi di Stato o di governo dei 27 paesi più il
Presidente della Commissione europea e si riunisce almeno 4
volte all’anno.
• Definisce le linee generali delle politiche dell’Unione.
• Il Presidente del Consiglio dura in carica due anni e mezzo.
Quale primo Presidente del Consiglio Europeo è stato
nominato Herman Van Rompuy, che durante la seduta del
Consiglio Europeo di febbraio 2012 è stato confermato per altri
due anni e mezzo.
47. Il Consiglio Europeo
Le riunioni del Consiglio europeo sono essenzialmente dei
vertici durante i quali i leader dell'UE definiscono le priorità
politiche e le principali iniziative.
Il Consiglio europeo ha una duplice funzione:
definire gli orientamenti e le priorità politiche generali dell'UE e
gestire questioni complesse o delicate che non possono essere
risolte a livello di cooperazione intergovernativa.
Sebbene influenzi l'agenda politica dell'UE, non può
approvare atti legislativi.
48. Il triangolo istituzionale
Le istituzioni alle quali spetta definire le politiche e adottare le
decisioni sono 3:
§ il Parlamento europeo
§ il Consiglio dell'Unione europea o Consiglio dei Ministri
§ la Commissione europea
Una quarta istituzione, il Consiglio europeo, definisce le
priorità e gli orientamenti politici, ma non esercita una funzione
legislativa.
49. Obiettivi dell’UE
• garantire la pace, la prosperità e la stabilità dei suoi popoli;
• sviluppare il mercato interno;
• superare le divisioni del continente;
• garantire la sicurezza dei suoi cittadini;
• favorire uno sviluppo economico e sociale il più equilibrato possibile;
• rispondere alle sfide della globalizzazione e preservare la diversità dei
popoli europei;
• sostenere i valori condivisi da tutti i cittadini europei, come lo
sviluppo sostenibile, la difesa dell’ambiente, il rispetto dei diritti
umani e l’economia sociale di mercato.