My Town: Comenius Project " Art in Nature" "Making sense of the past through photography", the treasure hidden in old photos , a historical perspective .
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Similaire à My Town: Comenius Project " Art in Nature" "Making sense of the past through photography", the treasure hidden in old photos , a historical perspective . (20)
My Town: Comenius Project " Art in Nature" "Making sense of the past through photography", the treasure hidden in old photos , a historical perspective .
1. DIREZIONE DIDATTICA II CIRCOLO «S.D. SAVIO- T. FIORE»
GRAVINA IN PUGLIA (BA)
PROGETTO COMENIUS
«Making sense of the past through
photography”, the treasure hidden in old
photos , a historical perspective .»
V A-B-C–D
«T. Fiore»
2013- 2014
2. « IL MIO PAESE »
MONUMENTI E PERSONAGGI IMPORTANTI
FEDERICO II DI SVEVIA
PAPA BENEDETTO XIII
3.
4. Gravina sorge a 350m sul livello del mare, essa
giace in una vallata circondata da verdi colline.
Anticamente la città sorgeva sulle colline di
Botromagno .
In seguito a questi scavi, nelle rocce si rinvengono
fossili di fauna marina che attestano che il nostro
suolo risale al periodo delle trasformazioni della
terra.
5. Tra il 1966 e il 1973 sulle colline
di Botromagno vengono
effettuati degli scavi da parte di
un gruppo di archeologi della
Brittanica di Roma, diretti dal
prof. Perkins.
7. I primi abitanti del nostro territorio per vivere
occuparono le grotte adiacenti al burrone, formatosi per
l’erosione del vento, della pioggia e del gelo. Le grotte,
infatti, rispondevano al bisogno di ripararsi e difendersi.
8. Durante l’età del ferro gli antichi
abitatori delle grotte risalirono
lentamente la sponda ovest del
burrone cioè la collina di
Botromagno.
Qui c’era ricchezza di acque
sorgive e fertilità della terra, oltre
alla possibilità di difendersi meglio
dagli attacchi dei nemici e di
comunicare con i centri vicini.
9. In seguito all’emigrazione
dei
greci
sul
Botromagno
colle
la
di
città
SIDION
tra il VIII e il
III
a.
sec.
C.
acquista
notevole importanza la via
dei
mercanti.
I
greci
usavano Sidion come base
commerciale di scambio tra
il loro raffinato vasellame e
i prodotti locali derivanti
dall’agricoltura
pastorizia.
e
dalla
Corredo funerario: vaso in
ceramica a figura rossa su fondo
nero.
10. Le condizioni favorevoli del luogo e la via dei mercanti rendono
Sidion un ricco centro commerciale. Venne protetta da mura
solidissime che le permisero di passare dalla dominazione greca
a quella romana senza essere distrutta.
Ceramica a figure
rosse su sfondo nero
trovato in una
tomba, nei pressi
della collina di
Botromagno.
11. Nel II sec. a C. I romani occuparono Sidion e le diedero un nuovo
nome: «Silvium» . I romani costruirono la via Appia Traiana che
serviva per comunicare con l’oriente per cui la vecchia via dei mercanti
perse la sua importanza.
Durante questo periodo Silvium raggiunge il
massimo splendore e conosce le ricchezze e le
imprese gravose dei romani.
Con la decadenza dell’impero Romano
d’Occidente il territorio subì l’invasione dei
barbari e poi durante il periodo Bizantino
nacque il borgo gravinese.
12. … passa del tempo...
«tra i principi della terra,
il più grande,
FEDERICO II,
STUPOR MUNDI
e miracoloso trasformatore»
13. L’IMPERATORE FEDERICO BARBAROSSA,NONNO DI FEDERICO,
SCENDE IN ITALIA A CAPO DEL SUO POTENTE ESERCITO; 1162
SULLO SFONDO I COMUNI DELL’ITALIA SETTENTRIONALE.
14. MATRIMONIO DI ENRICO HOHENSTAUFEN CON
COSTANZA D’ALTAVILLA, GENITORI DI FEDERICO II
22. Il castello è nato come residenza di caccia di
Federico II poiché intorno al castello vi era un
fitto bosco noto per la caccia con il falcone.
Gravina in Puglia, castello federiciano, interno, 1224
23. Gravina in Puglia, castello
federiciano, interno,
resto di un camino, 1224
24. Gravina in Puglia, castello federiciano, interno,
particolare di una finestra, 1224
25. Gravina in Puglia, castello federiciano, interno, vista
panoramica, 1224
27. …con il trascorrere dei secoli, Gravina divenne meta di
facoltose famiglie del nord Italia, per la bellezza dei
luoghi, per le importanti difese naturali, e per la crescente
organizzazione amministrativa.
La contea di Gravina nel 1425 fu donata in feudo a Francesco
Orsini, prefetto di Roma e dopo di lui si avvicendarono numerosi
duca fino al 1645 anno in cui Ferdinando III ereditò il ducato
di Gravina sposando la duchessa Giovanna Frangipane della Tolfa,
mamma di Pier Francesco Orsini.
30. Dopo Pier Francesco,
nacquero Domenico e le
sorelle Fulvia, Aurelia
Maria Scolastica e
Dorotea.
Pier Francesco ha
otto anni, quando
il papà colpito
dalla peste nel
1658 muore.
Viene nominato…
XII DUCA DI GRAVINA
31. Lo stesso giorno è
battezzato
al sacro fonte
battesimale
della
cattedrale di Gravina
da
S. E. Mons.
Attilio Orsini.
Gravina. Cattedrale.
Fonte Battesimale.
32. La mamma lo affida ai
Padri Domenicani che
abitano presso la Chiesa di
S. Tommaso, oggi,
S.Domenico, affinché il
nuovo Duca ricevesse
un’educazione cristiana.
33. Pier Francesco, con
il cuore aperto alla
voce del
Signore, frequentan
do i Padri
Domenicani sente
la chiamata del
Signore.
Immagine di San
Domenico.
34. Il 24 Febbraio
1671, è ordinato
sacerdote con il
nome…..
Fra Vincenzo
Maria Orsini.
Cede il suo ducato al
fratello Domenico.
Particolare di un dipinto
raffigurante San Domenico.
35. Dopo la nomina di Cardinale del 1672
con il nome di Vincenzo Maria Orsini,
nel 1714 viene in Visita Apostolica nella
sua città “Gravina”. Qui visitò molte
chiese a lui care tra cui…
Vista Panoramica di Gravina.
40. Gravina in Puglia, Chiesa
di Santa Maria, altare
dedicato a San
Domenico, consacrato
da S. E. Mons.
Cassidoro Margherita
vescovo di Gravina il 12
maggio, 1822.
41. Gravina in Puglia, Chiesa
di Santa Maria, altare
dedicato alla Madonna
del Rosario, consacrato
da S. E. Mons.
Cassidoro Margherita
vescovo di Gravina il 12
maggio, 1822.
43. Qui la mamma di Papa
Benedetto XIII si
rifugia dopo
l’ordinazione del figlio a
Cardinale e prende il
velo con il nome di Suor
Maria Battista dello
Spirito Santo.
44. Nel Maggio del 1724 Fra
Vincenzo Maria Orsini viene
eletto …..
PAPA
con il nome di
BENEDETTO XIII
Papa benedetto XIII
45. Ancora oggi il Monastero ospita un gruppo di suore
domenicane di vita contemplativa. Nella foto la
madre superiore Suor Natalina.
47. La statua di Papa
Benedetto XIII in
piazza Cattedrale.
48. Hanno collaborato:
Il dirigente scolastico Prof. ssa Amelia Capozzi
Referente del progetto: Ins. Petrocelli R.
gli alunni delle classi V A- B- C-D
del plesso «Tommaso Fiore» e le insegnanti:
Ins. Cristallo Maria
Ins. Lamuraglia Mariagrazia
Ins. Manfredi Maria Arcangela
Ins. Marvulli Felicia
Ins. Raguso Lucia
Esperto multimediale e realizzazione in Power Point:
Ins. Lamuraglia Mariagrazia