1. B
F R
U
I N
L E
L
I L
E
P
S
P C
O H
I
A cura di Maria Francesca Greco e Rossana Medico
2. Architettura
Opere
Rinascimento
B
r
Vita
u
n
e
l
l
e
s
c
h
i
Indice
3. Cupola di Sagrestia
Santa Maria Vecchia di
Cappella de’
del Fiore San Lorenzo
Pazzi
B
Sagrestia
r
Vecchia di
u
San Lorenzo
Basilica di
Palazzo Pitti n
Santo Spirito e
l
Crocifisso l
e
Basilica di Sacrificio s
Spedale degli
San Lorenzo di Isacco c
Innocenti
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
4. IL RINASCIMENTO
Dalla fine del sec. XIV
alla seconda metà del
XVI, si ha in Italia una B
grande fioritura della r
vita culturale e delle u
manifestazioni artistico- n
letterarie, che ha preso e
nella storia il nome di l
Rinascimento. l
e
s
c
h
i
INDICE AVANTI
5. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Il significato del termine, usato per la prima volta dal Vasari, da c
già l'idea di trovarsi all'inizio di una nuova epoca. h
i
INDICE AVANTI INDIETRO
6. Ora l'artista si sente un
"creatore", che realizza la
propria genialità fin nel
momento in cui elabora il B
progetto della propria r
opera. Assistiamo in u
questo secolo n
all'emergere di e
straordinarie personalità l
artistiche. l
e
s
c
h
i
INDICE INDIETRO
7. Il Brunelleschi nacque a
Firenze nel 1377, dove
morì nel 1446. Nel 1401
era già un ottimo B
scultore e nel 1404 r
entrò nella corporazione u
degli orafi; sappiamo n
che partecipò al e
concorso per la l
costruzione della l
seconda porta del e
battistero, vinto dal s
Ghiberti. c
h
i
INDICE AVANTI INDIETRO
8. Tra il 1401 e il 1404 B
effettuò un soggiorno a r
Roma per studiare la u
scultura e l'architettura n
antica con l'amico e
Donatello. l
l
e
s
c
h
i
INDICE AVANTI INDIETRO
9. B
r
u
n
e
l
Furono scambiati per stregoni perché scavavano e
l
misuravano i reperti, ma il loro scopo era solo quello di
e
studiare da vicino alcuni esempi d'arte romana.
s
Dopo il 1404 costruì la Cupola del Duomo, della c
quale vinse il concorso. h
i
INDICE AVANTI INDIETRO
10. Tra il 1415 e il 1436
progettò molte delle sue
opere: la Cupola del
Duomo, lo Spedale degli B
Innocenti, la Sagrestia r
Vecchia di S. Lorenzo, la u
cappella de’ Pazzi, il n
palazzo di parte Guelfa e e
palazzo Pitti. Nel 1444 l
cominciò a costruire la l
Basilica di Santo Spirito. e
s
c
h
i
INDICE INDIETRO
11. CUPOLA DI SANTA MARIA DEL FIORE
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
Brunelleschi partecipa al concorso per la realizzazione della h
Cupola di Santa Maria del Fiore i
INDICE DELLE OPERE AVANTI
12. Fino al 1420 la
cattedrale della città
era ancora senza B
copertura nella zona r
del coro e l’ immane u
spazio ottagonale, n
su cui era stata e
prevista una cupola, l
aveva un diametro l
di 54 metri. e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
13. Brunelleschi propose
di costruire una
cupola che noi oggi
chiamiamo B
autoportante, cioè r
capace di sostenersi u
da sé durante la n
costruzione, senza e
richiedere l’aiuto l
delle armature di l
legno. e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
14. Se pur in principio la
sua proposta risultò
folla, ebbe la meglio
sulle altre. A Filippo B
venne dato come r
compagno u
nell’impresa Lorenzo n
Ghiberti, questi già e
nel 1425 non ebbe l
più una parte di l
rilievo nella e
costruzione. s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
15. La cupola si erge su un B
tamburo ottagonale r
forata da otto grandi u
finestre circolari che n
danno luce all’ interno. e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
16. Vista dall’esterno appare
B
come una rossa collina
r
segnata da otto bianche
u
nervature marmoree che
n
convergono in un ripiano
e
ottagonale
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
17. Ripiano
ottagonale
Nervature B
bianche r
marmoree u
n
e
l
Tamburo
l
ottagonale
e
s
Finestra c
circolare h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
18. Sul ripiano ottagonale B
poggia una leggera r
lanterna cuspidata u
stretta da otto n
contrafforti a volute. e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
19. La cupola è talmente B
alta e maestosa che, r
come scrisse il Vasari u
<<i monti intorno a n
Fiorenza paiono simili e
a lei>>. l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
20. B
r
u
n
e
l
l
e
La magnificenza della struttura si avverte, però, s
soltanto salendo i molti gradini che dalla chiesa c
conducono al ripiano su cui si imposta la lanterna. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
21. B
r
u
n
e
l
l
e
Dalle interminabili scale a chiocciola ricavate all’interno
s
di due grandi pilastroni alla fine delle navate laterali, si
c
giunge al ballatoio che dà sul vuoto su cui si erge la
h
concava cupola.
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
22. B
r
u
n
e
l
l
Dopo aver oltrepassato un’apertura che è ricavata nello e
spessore della muratura, si arriva in un corridoio e notiamo s
che la cupola è costituita da due cupole, una interna all’altra. c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
23. Le due calotte sono
collegate da otto
grandi costoloni B
d’angolo e da sedici r
costole intermedie u
disposte lungo le n
facce delle vele. e
Costoloni e costole l
sono uniti per mezzo l
di anelli in muratura. e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
24. B
r
u
n
e
l
l
e
La salita si svolge nello spazio fra le due cupole. Al s
termine della rampa si esce all’esterno, dove si può c
vedere da vicino la maestosa lanterna. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
25. B
r
u
n
e
l
l
e
Visto da lontano questo coronamento della costruzione è s
inscindibile dalla cupola, agganciata tramite tentacolari c
costoloni rivestiti di marmo. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
26. Brunelleschi B
impiegò ben sedici r
anni – dal 1420 al u
1436 - per n
terminare l’intera e
struttura. l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
27. B
r
u
n
e
Particolare l
della l
lanterna e
cuspidale s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
28. SAGRESTIA VECCHIA DI SAN LORENZO
La Sagrestia di
San Lorenzo è B
così chiamata r
per distinguerla u
dalla Nuova,
n
edificata da e
Michelangelo. l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI
29. L’incarico a
Brunelleschi venne
dato da Giovanni
di Averardo de’ B
Medici. Negli r
intendimenti del u
committente, il n
nuovo edificio e
avrebbe dovuto l
fungere da l
cappella funeraria e
della famiglia. s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
30. Attraverso essa si accede al
braccio destro della Basilica
di San Lorenzo; è B
composta da uno spazio r
pressoché cubico alla quale u
è sovrapposta una cupola n
emisferica ombrelliforme. e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
31. Tale cupola,
raccordata da
pennacchi alle
murature
sottostanti, ha
B
all’imposta 12
r
finestre circolari
u
ed è rafforzata
n
da altrettante
e
nervature che le
l
conferiscono
l
l’aspetto di un
e
ombrello aperto.
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
32. B
r
u
n
e
l
Particolare della cupola l
emisferica e
ombrelliforme. s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
33. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Particolari della c
Sacrestia h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
34. Tutti gli spazi
sono scanditi
dalle paraste,
dalla B
trabeazione r
dagli archi in u
pietra serena n
(grigi) che e
risaltano l
contro il banco l
intonaco nudo. e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
35. CAPPELLA DE’ PAZZI
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
h
La Cappella de’ Pazzi fu commissionata da Andra de’ Pazzi. i
INDICE DELLE OPERE AVANTI
36. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Rivela una ricerca spaziale e planimetrica interpretabile c
come meditazione sulla Sagrestia Vecchia di San Lorenzo. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
37. B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
La Cappella iniziata nel 1430 venne ultimata nel 1461.
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
38. Costruita in gran
parte dopo la morte
di Brunelleschi su
un progetto
B
risalente agli anni
r
Venti,è costituito
u
da linee rette le
n
quali dopo gli anni
e
Trenta diventarono
l
curve.
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
39. L’ambiente
principale, basato su
forma quadrata, si
dilata in un
rettangolo la cui B
copertura riprende r
una cupoletta u
emisferica centrale n
affiancata da due e
volte a botte. l
l
e
Confronto con la Sagrestia s
Vecchia c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
40. B
r
u
n
e
l
l
e
s
La facciata, non conclusa, nella parte inferiore comprende c
un portico con colonne corinzie trabeate. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
41. B
r
u
n
e
l
l
Quella superiore, invece, è costituita da una parete e
piana, ornata a riquadri, scandita da coppie di parastine s
che sostengono una trabeazione con un fregio strigilato c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
42. Sul fabbricato
spicca la
copertura della
cupola centrale che
è risolta con una
B
superficie conica
r
sormontata da una
u
piccola lanterna
n
e
l
l
Confronto con la Sagrestia e
Vecchia s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
43. La scarsità di
certezze quanto a
datazione e a
commissione si
propone una B
diversa paternità, r
quella di u
Michelozzo di n
Batolomeo. e
l
l
Confronto con la e
Sagrestia Vecchia s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
44. La volta
B
r
u
n
e
l
l
Confronto con la e
Sagrestia Vecchia s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
45. B
r
u
n
e
l
l
e
Particolari della volta s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
46. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Particolari della volta c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
47. B
r
u
n
e
l
l
Particolare e
del portone s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
48. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Sagrestia Vecchia Cappella de’ Pazzi
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
49. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Sagrestia Vecchia Cappella de’ Pazzi
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
50. B
r
u
Sagrestia Vecchia Cappella de’ Pazzi n
e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
51. B
r
u
n
e
Sagrestia Vecchia Cappella de’ Pazzi l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
52. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Sagrestia Vecchia Cappella de’ Pazzi
c
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
53. PALAZZO PITTI
B
r
u
n
e
l
l
e
s
Palazzo Pitti è stato costruito da Brunelleschi alla metà c
del XV secolo su ordine di Luca Pitti, ricchissimo h
mercante, antagonista dei Medici. i
INDICE DELLE OPERE AVANTI
54. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Pitti voleva un palazzo che per grandiosità superasse tutti c
gli altri esistenti, compreso quello dei Medici. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
55. Brunelleschi disegnò la
parte centrale con B
equilibrata misura, in r
forme semplici ma u
grandiose. L'edificio è a n
tre piani con e
rivestimento a bugnato l
e finestre aperte da l
arcate e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
56. B
r
u
n
e
l
Particolari delle finestre l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
57. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Nel 1465, quando i Pitti caddero in rovina, la
c
costruzione venne interrotta.
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
58. B
r
u
n
e
l
l
e
Nel 1549 il palazzo, acquistato da Eleonora di Toledo, s
consorte di Cosimo I, affidò l'incarico di completare i lavori a c
Bartolomeo Ammannati a metà del '500. h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
59. BASILICA DI SAN LORENZO
B
r
u
n
e
l
l
e
s
Il progetto risale al 1418, ma Brunelleschi venne c
coinvolto nella costruzione solo nel 1421. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI
60. Il Brunelleschi aveva
progettato un edificio B
a tre navate con r
cappelle laterali, ma a u
per i costi elevati fu n
costretto ad e
escluderle. l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
61. I lavori, dopo una lunga
interruzione, furono ripresi
nel 1442 e conclusi da
Antonio Manetti Ciaccheri, B
dopo la morte di r
Brunelleschi. u
Nel Quattrocento vennero n
aggiunte le cappelle delle e
navate laterali l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
62. B
r
u
n
e
l
l
e
L’esterno dell’edificio mostra, con molta chiarezza, s
il compenetrarsi di solidi geometrici puri. c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
63. B
I grandi spazi r
longitudinali u
sono scanditi n
da colonne e e
pilastri l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
64. Si possono notare le
ininterrotte cornici,
le fasce di pietra che B
riquadrano il r
pavimento e il u
soffitto a cassettoni. n
Tutte queste e
caratteristiche l
accentuano lo spazio l
longitudinale. e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
65. B
r
Particolare del soffitto
u
a cassettoni
n
e
l
l
e
s
c
Particolare del pavimento.
h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
66. BASILICA DI SANTO SPIRITO
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
In Santo Spirito l’organismo architettonico diviene
h
articolato e complesso; la linea curva modella
i
l’interno.
INDICE DELLE OPERE AVANTI
67. B
r
u
n
e
l
l
e
Progettata tra il 1428 e il 1434, iniziata nel 1444, la s
basilica venne terminata dopo la morte di Brunelleschi, c
portando modifiche al disegno originale. h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
68. La pianta è a croce
latina, ma le navate B
laterali non si r
concludono in u
corrispondenza n
dell’innesto del e
transetto. l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
69. Le campate infatti
proseguono B
tutt’attorno al r
perimetro della u
basilica
n
determinando un e
addensamento di l
colonne nel l
preabside e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
70. Le cappelle
laterali, a pianta
rettangolare in
San Lorenzo, qui B
sono semicircolari. r
Esse sono u
introdotte da archi n
che hanno la e
stessa dimensione l
di quelle della l
navata centrale. e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
71. Le paraste del San Lorenzo sono sostituite da
semicolonne (b), tre quarti di colonne (c) o un
quarto di colonna (d) – a seconda della
collocazione- aventi la stessa altezza delle
colonne libere (a).
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
72. C’è dunque un
perfetto equilibrio
dimensionale B
nell’edificio e r
un’arrestabile u
continuità fra le n
membrature e
architettoniche e la l
struttura muraria l
perimetrale. e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
73. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Nelle intenzioni del Brunelleschi, la basilica avrebbe dovuto
c
mostrare anche esternamente la forma convessa delle
h
cappelle.
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
74. Ciò oltre ad irrigidire
la struttura avrebbe
conferito a
quest’opera un B
aspetto inusuale e r
nel panorama u
architettonico n
fiorentino, quasi da e
edificio orientale o l
esotico. l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
75. B
r
u
n
e
l
l
e
La stessa sorte subì la facciata, non furono costruiti i s
quattro semicilindri che sono nel capocroce e nelle c
testate del transetto. h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
76. CROCIFISSO LIGNEO
E' questa la scultura
che Brunelleschi B
avrebbe eseguito, r
secondo il noto u
racconto vasariano, n
per mostrare a e
Donatello come l
doveva essere l
scolpito un Cristo in e
croce. s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
77. Mentre
Donatello piega
le strutture B
ritmiche gotiche r
a far da u
supporto n
convenzionale di e
un nuovo l
verismo classico l
e
s
Crocifisso di c
Donatello h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
78. Brunelleschi
conduce il cànone di
B
proporzionata
r
bellezza u
naturalistica di
n
tradizione latina, a
e
esprimere un nuovo
l
accordo di realtà e
l
di idea.
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
79. B
r
u
n
e
l
l
e
s
Particolari del c
crocifisso h
i
INDICE DELLE OPERE INDIETRO
80. L’ARCHITETTURA BRUNELLESCHIANA
L’architettura brunelleschiana si svolge sempre alla
luce della ricerca e della sperimentazione . Le forme
architettoniche, infatti, sono dimensionate in modo che
chiunque possa trovarsi a proprio agio fra strutture che
B
non lo vogliono né opprimere né annientare. Tale
r
condizione si realizza con l’impiego di forme
u
geometriche semplici. Operativamente sono le
n
proporzioni che determinano i rapporti fra le varie
e
componenti dell’organismo edilizio, mentre al quadrato,
l
impiegato sia nelle piante sia negli alzati, Brunelleschi
l
affida anche la capacità di resistenza dei suoi edifici.
e
Proprio in questo l’architetto si conforma a quanto
s
avevano affermato i filosofi medioevali, che alla forma
c
quadrata attribuivano la massima solidità e stabilità.
h
i
INDICE AVANTI
81. Il linguaggio si caratterizza per la ripresa della sintassi
classica basata sull’ordine architettonico e sull’arco a
tutto sesto. La loro fusione, che può dar vita all’arco
inquadrato dall’ordine o dall’arco sovrapposto
all’ordine, genera le membrature architettoniche che
qualificano e definiscono gli spazi brunelleschiani.
B
In particolare l’impiego più r
volte ripetuto, dell’arco u
sostenuto dall’ordine ed n
inquadrato da un ordine e
maggiore, riesce a l
controllare e a determinare l
la crescita spaziale delle e
architetture del s
Brunelleschi. c
h
i
INDICE AVANTI INDIETRO
82. Solitamente fa uso di capitelli corinzienggianti e da
colonne dal fusto liscio. Ciò in aderenza all’architettura
romana e a quella romanica fiorentina. Le paraste (o le
lesene) sono sempre scanalate e le scanalature sono sei:
ciò perché, Filippo immagina la parasta come la quarta
parte di un pilastro, una sorta di “colonna
quadrangolare” che , per essere corinzia, è dotata di 24 B
scanalature. Dopo gli incerti esiti iniziali, influenzati r
dall’architettura romanica fiorentina, in cui l’abaco dei u
capitelli corinzi è sormontato da un semplice pulvino a n
gola,nella sua continua sperimentazione Filippo farà e
ricorso definitivamente all’abaco sormontato da un l
segmento di trabeazione, impropriamente chiamato l
“dado brunelleschiano” diviso in architrave tripartito, e
fregio liscio o ornato, cornice. Su tale porzione di s
trabeazione egli fa poggiare gli archi dall’archivolto c
modanato. h
i
INDICE INDIETRO
83. L0 SPEDALE DEGLI INNOCENTI
Iniziato a partire dal 1419 nei pressi della chiesa dei servi di
Maria, lo Spedale degli Innocenti pose le premesse per la
creazione della piazza porticata della SS. Annunziata.
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI
84. Chiesa della SS. Annunziata
B
r
u
n
e
l
l
e
s
Questo è forse l’esempio più riuscito e noto di c
piazza rinascimentale h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
85. L’ edificio al quale Brunelleschi attese con continuità
fino al 1423 e che fu concluso da altri, si articola
attorno a un chiostro centrale (1) che è affiancato da
due grandi ambienti: la chiesa (2) e il dormitorio (3)
per gli orfani.
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
86. L’edificio si erge su un ripiano (quasi come sullo stilobate
di un antico tempio) a cui si perviene per nove gradini
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
87. Nove sono le arcate del porticato nella pozione inferiore
dell’edificio
B
r
u
n
e
l
l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
88. B
r
u
n
Altrettante sono le e
campate coperte da l
volte a vela l
e
s
c
h
i
INDICE DELLE OPERE AVANTI INDIETRO
89. B
L’intercolumnio è pari r
all’altezza delle colonne u
e alla profondità del n
porticato. La campata è e
quindi di forma cubica l
l
e
s
c
h
i
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90. B
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Particolare della volta h
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91. Particolare delle
arcate
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92. B
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Particolari delle arcate c
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93. B
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Particolari delle arcate h
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94. B
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Particolari dei e
medaglioni s
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95. B
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Rappresentazione
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grafica della facciata
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esterna
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96. Le finestre sovrastanti le arcate riprendono una forma
estremamente classica,sormontate da un timpano,
poggiano direttamente sulla cornice dell’alta
trabeazione.
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97. B
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Timpano s
Cornice alta
Trabeazione c
trabeazione
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98. B
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Nel progetto originale Brunelleschi aveva pensato s
a dei tondi concavi , a scodella, tangenti a due c
archi contigui e al sovrastante architrave. h
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99. B
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Interno c
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100. Cortile interno
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101. B
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Cortile e
interno s
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102. IL SACRIFICIO DI ISACCO
Nella formella di
Brunelleschi la
scena non esprime
serena pacatezza,
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ma al contrario si
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anima di accenti
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drammatici
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Museo Nazionale s
del Bargello, c
Firenze h
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103. L’intervento dell’angelo è tutt’ altro che
simbolico. Egli è rappresentato nell’atto di
bloccare Abramo afferrandolo per una mano
per impedire spargimento di sangue
B
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104. Isacco, al centro della
composizione, cerca B
infatti di svincolarsi r
dalla presa del padre u
che gli avventa contro n
la forza della e
disperazione l
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105. Si notano infine le figure dei servi nei lobi inferiori.
Sono entrambi intenti alle proprie faccende e la loro
rappresentazione è estremamente naturalistica
B
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