1. Edvard Munch
« Il suo pitto-segno, ondulato e fluttuante, non cerca una definizione naturalistica
della realtà, piuttosto ne ricerca le dinamiche interiori che in una continua
espansione, determinano quello che poi ne costituisce l'essenza" »
(A.G. Benemia, L'arte al nuovo - 2009)
2. Vita
• Nasce il 12 dicembre 1863 in Norvegia;
• Nel 1868 la madre muore di tubercolosi;
• La sorella, Sophie, muore di tubercolosi a
quindici anni:
• Nel 1879 frequenta la Scuola di disegno
frequentando i circoli che gravitano attorno
ai Naturalisti
• Nel 1881 si iscrive alla Scuola Reale di
Disegno di Oslo, ove rimarrà fino al 1886.
• Negli anni seguenti compie parecchi viaggi
a Parigi e Monaco impressionismo
• Nel 1892 "Caso Munch“
• Nel 1937 nazismo “arte degenerata”.
• Muore a Ekely il 23 gennaio 1944
3. Tecnich
eMunch non si limita solo alla pittura su tela con colori ad olio.
Egli utilizza tutte le tecniche più innovative dell’epoca come :
Xilografie
Acqueforti
Litografie
4. Oper
eLe opere possono essere divise in aree
tematiche:
• Paura di vivere
• La donna
• Amore
• La morte
• Autoritratti
6. L’Url
o
Intesa esplosione di energia psichica.
È tutta l’angoscia che si racchiude in uno spirito tormentato che vuole esplodere
in un grido liberatorio.
8. La donnaPubertà
•Alcun compiacimento sensuale
• Intenso sentimento di angoscia
• Nudo condizione indifesa
• Ombra che la ragazza proietta sulla
parete destino è un po’ il
simbolo di tutti i dolori che attendono
chi vive.
10. • Donna epicentro di un mistero
sessuale, di cui avverte tutta la
profondità
• privo degli strumenti "analitici "
• Profondità miti e figure
simboliche che, per il fatto
stesso di non poter analizzare e
quindi possedere
razionalmente.
• Donna vampiro.
• L'uomo esce infranto e disfatto
dall'incontro con la donna.
Vampiro
12. • l'arte come ricordo, cioé
dipingere non ció che si vede ma
ció che si sente.
• Dolore risvegliato in lui dal
ricordo della malattia fatale della
sorella Sofie
• Presenti il ricordo della madre
morente, e la sua angoscia da
bambino nei confronti
dell'immagine della morte.
• Funzione "terapeutica" dell'arte
La bambina
malata
14. • Gli autoritratti esame di
coscienza, qui raffigurato
anche dalla nudità
dell’artista.
• Questo autoritratto ha
molti punti in comune con
il testo Inferno di
Strindberg.
• Nel quadro l’artista si è
rappresentato isolato su
un fondo rosso acceso; lo
sguardo, angosciato e
penetrante, è rivolto
all’esterno.
A. all’Inferno