2. ➢ Vita
● Il Surrealismo trova la sua espressione più completa in Salvador Dalì.
● 1904 – 1989 (Figueres, Catalogna)
● È ammesso alla prestigiosa Accademia Reale
San Ferdinando di Madrid.
● Conosce il regista: Luis Bunuel:
due film surrealisti: “Un chien andalou”, “L'age d'or”
● 1927 Parigi, incontro con Picasso.
● 1940 si rifugia negli Stati Uniti.
● Propensione per il denaro anche se aveva detto:
“sono e sono sempre stato contrario alla borghesia”
● Prigioniero del suo stesso personaggio.
3. Il Surrealismo ('900) automatismo psichico, ovvero quel processo in cui l'inconscio
emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare
libere parole, pensieri e immagini senza freni inibitori.
La paranoia è una malattia mentale cronica Le immagini che l'artista rappresenta
nascono dall'agitarsi del suo inconscio.
➢ Dalì inventa una sua particolare tecnica: il “metodo paranoico-critico”
Interpretazione dei fenomeni deliranti
Paranoico = molle Critico = duro
Mettere in rapporto il molle e il duro attribuendo
una consistenza plastica agli elementi con significato
temporale e consistenza rigida a quelli con significato
spaziale.
4. ➢ Stipo antropomorfo ● Trasposizione in pittura di un disegno.
● Olio su tavola
● Inquietante figura pseudo umana
semisdraiata nella penombra di una
stanza vuota.
● In alto a destra si può notare il profilo
reale di una città.
● La mano sinistra del personaggio però
ci indica come la realtà esterna va
tenuta a distanza
Fino a quando non si sia fatto
sufficientemente ordine nei cassetti
del proprio subconscio.
“Venere di Milo”
Disegno preparatore
5. ➢ Giraffa infuocata
● Torna l'idea dei cassetti pieni delle nostre
paranoie e dei nostri tabù.
L'artista deve aprirli e trovare dentro l'essenza
vera del''uomo.
● “il corpo umano […] è oggi pieno di cassetti
segreti che solo la psicoanalisi è in grado
di aprire” Freud.
● Sfondo: paesaggio desolato e primitivo
● Primo piano: figura femminile
al posto della testa ha una massa informe e le
mani scheletriche sono macchiate di sangue
il corpo slogato è puntellato da varie stampelle
● Secondo piano: figura femminile che tiene un
drappo rosso, simbolo di violenza e di sesso
Allegoria di violenza e morte (guerra civile spagnola)
6. ➢ Costruzione molle con fave bollite:
Presagio di guerra civile Tema della violenza, angoscia, paura
e guerra
● Primo piano: forme anatomiche usate
per comporre un essere abominevole
e spietato
(allegoria della guerra)
● Una mano strizza con furia violenta il
seno di una donna;
Un'altra mano è a terra, scarnificata
e deforme mentre un uomo le si affaccia
da dietro.
● Un piede scheletrico poggia su un
bacino che a sua volta poggia su un
piede ossuto e rattrappito
● Un volto orribile volge in alto lo sguardo
disperato.
7. ➢ Apparizione di un volto e di una
fruttiera sulla spiaggia
Olio su tela del 1938
Dalla paranoia al sogno
I personaggi non hanno contorni definiti e possono assumere i significati più vari.
“Il fatto che neppure io, mentre dipingo, capisca il significato dei miei quadri,
non vuol dire ch'essi non ne abbiano alcuno: anzi, il loro significato
è così profondo da sfuggire alla semplice analisi dell'intuizione logica”
8. Un cane da caccia con il muso rivolto verso
destra riempie l'intero dipinto.
Il collare del cane è anche un ponte a tre arcate.
L'occhio del cane è anche un tunnel scavato
nella roccia, in fondo al quale si intravede
l'orizzonte lontano.
Una fruttiera di porcellana con delle pere è posta
al centro di un tavolo coperto da una tovaglia.
Un pallido volto allucinatorio dall'alta fronte
appare al centro del dipinto.
Una donna velata di spalle (ricavata dal
piedistallo della fruttiera) è seduta sulla spiaggia.
9. ➢ Sogno causato dal volo di un'ape Atmosfera tersa come in un
mattino di primavera.
● Una bellissima fanciulla nella sua nudità;
Gala, la compagna dell'artista, è
l'ingrediente erotico più importante nei
sogni di Dalì.
● Una baionetta appuntita sta per pungere
la donna.
● La puntura assume la forma di due feroci
tigri che saltano fuori da un pesce a sua
volta scaturito da un melograno rosso.
● Sullo sfondo un elefante con le zampe
d'insetto regge un obelisco sulla groppa.
Spunto: l'artista stava dormente quando
un'ape lo punge.
10. ● Gli elementi sono distribuiti in
maniera disorganica nello
spazio aperto.
● La luce è frontale e genera
ombre profonde.
● I colori, sia caldi che freddi,
sono accostati in maniera
bizzarra.
● Gli orologi rappresentano il
tempo della memoria.
Il tempo meccanico è messo in
crisi dalla memoria umana.
➢ La persistenza della memoria Olio su tela, 1931
● Idea che si vuole esprimere: cancellare tutte
le regole fisse che scandiscono la vita di
tutti i giorni, come il tempo, che scorre
veloce quando siamo felici e lento
quando siamo tristi.
11. ● Sono presenti elementi che ritroviamo
spesso come Gala (la Madonna) e
la baia natale di Port Lligat.
● Un sipario visibile in alto è composto da
due tende di diverso colore.
● Al centro troviamo la Madonna con un
bimbo in grembo, frutto del suo amore
e di quello di Dio.
● Nel ventre della Vergine e in quello
dell'infante convergono tutte le linee
di prospettiva.
● La luce proviene dall'angolo in alto a sinistra.
● L'uovo appeso alla conchiglia è il simbolo
della nascita.
➢ Madonna di Port Lligat (1950)
12. ● Sezione inferiore: altare e mare
sottostante.
● Sezione centrale: dall'altare all'orizzonte;
si trovano la Vergine e
l'infante.
● Sezione superiore: colonne, volta, tende,
conchiglia e cielo.
Due piani verticali delimitati da una linea
che divide l'opera in altrettanti parti
speculari.