3. Gotico:
è lo stile dell'architettura,
della pittura, della scultura e
delle arti decorative,
sviluppatosi dalla prima metà
del XII secolo nell’Ile-de-
France e diffusosi nel giro di
pochi anni in tutta Europa: in
Italia si protrasse sino ai
primi decenni del Quattrocento,
mentre nei paesi nordici
perdurò sino agli inizi del
XVI secolo.
Il gotico è attualmente
riconosciuto come una delle
maggiori espressioni dell'arte
europea.
4. Si è affermato che l'arte
gotica sarebbe l'arte "got" o
"cot" cioè della Luce e dello
Spirito.
Il termine "gotico", derivato dal nome della
popolazione dei goti, venne coniato dagli artisti e
dai teorici del Rinascimento italiano, e usato con
accezione negativa per indicare l'arte dei tre secoli
precedenti, considerata di scarso valore, opera di
popoli "barbari"; già allora qualificava e ancora
oggi designa il periodo della storia dell’arte
successivo allo stile romanico
5. Se si vuole datare storicamente il
gotico, il riferimento d'obbligo è il
1144, anno in cui l'abate di St-
Denis, inaugurava il coro della
nuova abbazia.
La peculiarità del coro di St-
Denis consisteva nel fatto che
erano state soppresse le pareti
divisorie tra le cappelle così che
"l'interno appariva come uno
spazioso ambiente poggiante su
pilastri , delimitato da un
diaframma ondulato di
vetrate"(Martindale).
6. Architettura
L’ambito artistico nel quale lo stile
gotico conobbe le manifestazioni più
significative è rappresentato
dall'architettura religiosa. In evidente
contrasto con gli stilemi del romanico,
caratterizzato dall'uso dell'arco a tutto
sesto, da strutture robuste e da finestre
di dimensioni ridotte, il gotico si
distingue per la presenza di archi a
sesto acuto, guglie slanciate, grandi
vetrate e strutture slanciate.
7. La nuova articolazione architettonica
fu resa possibile dall'innovazione
strutturale della volta a costoloni;
questa, sostenuta da pilastri di pietra
e costituita da archi tra loro
intrecciati, assorbe le spinte statiche
alleggerendo il peso sulle pareti
laterali, e consente quindi di
innalzare l’edificio molto più di
quanto fosse possibile nel periodo
romanico
8. Altra fondamentale innovazione fu lo
sviluppo del sistema dei contrafforti
e l’introduzione degli archi rampanti,
che permisero di ridurre lo spessore
dei muri, nei quali potevano inoltre
essere aperte ampie finestre con
vetrate colorate.
9. In genere le cattedrali gotiche erano a tre navate, con poche differenze
sostanziali nella pianta rispetto a quelle romaniche; l’organizzazione
dello spazio interno fu tuttavia rielaborata, conferendo maggiore
importanza ad alcune parti della chiesa, come ad esempio il presbiterio,
quasi sempre arricchito di deambulatorio, cappelle radiali e abside
poligonale.
La facciata delle chiese era scandita
nella parte inferiore da tre o cinque
portali, spesso riccamente scolpiti,
corrispondenti alle navate interne;
era inoltre sormontata da guglie e si
apriva al centro in un grande
rosone, posto sopra il portale
centrale.
10. L'estremo sviluppo verticale dell'architettura gotica comporta e giustifica le
particolarità strutturali e decorative di questo stile. Le luminose finestre con
vetrate che illustrano episodi biblici, vite di santi, fatti storici, e i grandi rosoni che
arricchiscono la facciata, le pareti e l'abside si aprono in pareti che non hanno
più funzione portante..
La statica dell'edificio
si basa infatti su uno
scheletro di alti
pilastri polistili e su
un sistema di
bilanciamento delle
spinte nel quale hanno
un ruolo fondamentale
gli archi rampanti e i
contrafforti
11. CHARTRES
Le imponenti cattedrali erette nella
Francia del Nord a partire dalla seconda
metà del XII secolo determinarono un
radicale mutamento nello stile
architettonico rispetto al romanico.
NOTRE SAINTE
DAME LAON REIMS
CHAPELLE
12. Notre Dame
La cattedrale di Parigi è un
vero capolavoro
dell'architettura gotica, con
un interno imponente.
L'attuale edificio fu costruito
sul sito di due chiese di epoca
precedente, dedicate l’una a
santo Stefano e l’altra alla
Vergine, a loro volta sorte con
ogni probabilità nel luogo in
cui si trovava nell’antichità un
tempio romano.
13. Per quanto sia considerata una
realizzazione architettonica
sublime, Notre Dame
presenta una serie di elementi
decorativi leggermente
asimmetrici introdotti per
evitare la monotonia, secondo
le norme prescritte
dall'architettura gotica.
Le tre entrate principali sono
una diversa dall'altra e sono
ornate da statue un tempo
erano colorate al fine di
attirare maggiormente
l'attenzione del popolo e per
aiutare gli analfabeti a
comprendere con maggiore
immediatezza le vicende
bibliche.
14. La cattedrale ha l’interno,
dominato da spettacolari rosoni e da un
organo a 7800 canne, suddiviso in
cinque navate, caratterizzato da
notevole slancio verticale: la
navata centrale raggiunge i 35
metri di altezza. Molte delle
vetrate medievali sono andate
perdute, come pure gli arredi
originali, in gran parte rimossi
durante le riorganizzazioni
liturgiche del XVIII secolo.
Saccheggiata durante la
Rivoluzione, Notre-Dame fu
totalmente restaurata.
15. Dalla base della torre settentrionale, si può salire fino in cima
alla facciata occidentale per ammirare i numerosi doccioni della
cattedrale
16. Reims
Fu costruita nel corso di un secolo
a partire dal 1211. Danneggiata
durante la guerra del '14-'18,
venne meticolosamente ricostruita
e restituita all'antico splendore.
Stupende le sculture duecentesche
dei tre portali della facciata: del
portale centrale sono da notare
un'Annunciazione e una
Visitazione d'ispirazione classica,
di quello sinistro il cosiddetto
Angelo del Sorriso, considerato il
simbolo stesso della Cattedrale.
17. Sulla testata del transetto
settentrionale, sculture non meno
celebri di quelle della facciata.
Nell'interno a tre navate, con
transetto e coro cinto da
deambulatorio, sono da
segnalare i pilastri dagli
splendidi capitelli e, nella rosa
del transetto destro, la vetrata
della Creazione risalente al
'200.
18. Laon
Non è chiara la data di inizio
della cattedrale di Notre
Dame di Laon, per cui
contende all'omonima
cattedrale di Parigi il titolo di
prima cattedrale gotica,
anche se qualche storico
dell'arte la cataloga nello
"stile di transizione",
individuando in essa elementi
presenti nel romanico.
19. Fu dedicata alle sette arti
liberali e sette sono le sue
torri che si innalzano nel
cielo, due delle quali, quelle
della facciata occidentale,
sono sormontate da buoi che
guardano la campagna
circostante.Tutto il complesso
riceve un poderoso slancio
dalle due torri che passano
da una base quadrata ad
una ottagonale in alto.
20. • Le cappelle del transetto, con
le loro alte finestre a ordini
sovrapposti accentuano il
verticalismo della
costruzione. Anche la
molteplicità delle arcate,
delle finestre e delle
aperture , sarà imitato
ovunque, facendo del
conseguente svuotamento
delle pareti una precipua
caratteristica del gotico
classico.
21. Chartres
Sul luogo stesso della chiesa
distrutta da un incendio nel
1194 sorse la nuova
cattedrale di Chartres ,
dedicata a Notre Dame, che
segna l'inizio del "gotico
maturo", nel quale tutte le
sperimentazioni precedenti
vengono utilizzate in modo
organico.
22. • La facciata, raggiunge un
altissimo livello di verticalità,
con la sua torre di destra che
culmina nei 105 metri della
cuspide ottagonale, mentre la
navata centrale, con i suoi
36,5 metri d'altezza, è la più
alta di tutti gli edifici allora
esistenti.
23. • Anche le vetrate offrono un
modello alle future
cattedrali, riducendo la
struttura muraria al minimo
indispensabile, mentre le
sculture, offrendo il più
monumentale complesso
medievale francese, si
presentano libere dai
condizionamenti teologici
precedenti, manifestando una
nuova spiritualità, con
l'immagine del Dio che
perdona in luogo del terribile
giudice dell'apocalisse.
24. Sainte Chapelle
• Dal Palais de Justice,
attraverso un passaggio a
volta, si accede alla Sainte
Chapelle. Fu voluta da Luigi
IX il Santo per custodirvi la
reliquia della corona di spine.
Probabilmente l'architetto che
la progettò fu Pierre de
Montreuil, che in questo caso
ideò due cappelle
sovrapposte l'una all'altra e
che furono consacrate nel
1248.
25. La chiesa inferiore
corrisponde ad un alto
basamento, al di sopra del
quale si aprono ampie
finestre con coronamento a
cuspide. Il tetto, a forti
spioventi, è arricchito da una
balaustra in marmo: una
slanciatissima guglia
traforata. Ancora due torri a
guglia stringono la facciata
preceduta da un portico: lo
sormonta un grande rosone
cuspidato con temi
dell'Apocalisse
26. • Nella parte superiore ogni
elemento strutturale perde la
sua consistenza. Le nervature
si assottigliano, i pinnacoli si
affinano, insomma
l'architettura scompare quasi
per lasciare il posto alle
grandi vetrate. Le 15 vetrate
della Sainte Chapelle, che
coprono con le loro 1134 scene
una superficie di 618 metri
quadrati illustrano scene
bibliche ed evangeliche.
27. Diffusione dell’architettura
L’influenza del gotico francese segnò in
modo determinante lo sviluppo dello
stile in Germania, a cominciare dalla
cattedrale di Limburg an der Lahn
(1225 ca.), fino al coro della cattedrale
di Colonia (iniziata nel 1248),
progettato sul modello rayonnant di
Amiens.
28. Italia e Inghilterra, invece, accolsero le
suggestioni francesi rielaborandole in
modo originale. In Italia, il gotico si
manifestò principalmente nell'adozione
di alcuni elementi strutturali (come gli
archi acuti), introdotti tuttavia
all'interno di un impianto più misurato,
che non abbandonava il senso
dell’armonia delle proporzioni dell’arte
romanica e preparava l’avvento della
poetica rinascimentale.
29. Duomo di Milano
• I lavori di costruzione iniziarono
1386. Sorse nell'area
precedentemente occupata dalla
Chiesa di Santa Maria
Maggiore. La sua elaborazione
fu assai lenta e comprese un arco
di tempo lunghissimo di ben sei
secoli, seppe però rimanere fedele
ai principi originali dell'arte
gotica
30.
31. • Interamente costruito in
marmo, può contare su ben
3400 statue che lo adornano
rendendolo cosi unico al
mondo simbolo dell'arte
"Gotica fiorita". Oggi è
composto da cinque navate, è
lungo 158 metri, largo 93 e
raggiunge un'altezza
massima di 108 metri. Nel
punto più alto, nell'anno
1774, fu posta a protezione
della cittadinanza la famosa
Madonnina, una statua in
rame dorato alta 4 metri.
32. Duomo di Siena
• Il Duomo di Santa Maria
Assunta, a Siena, è una delle
più riuscite creazioni
dell'architettura romanica-
gotica italiana. Il campanile,
costruito nel 1313, è un
bellissimo esempio di stile
romanico, a pianta quadrata
con sei finestre su ogni lato
che vanno dalla monofora in
basso alla esafora in alto.
33. • Il pavimento del Duomo è
interamente ricoperto da una
serie di tarsie marmoree
formata da 56 quadri
realizzati da 40 artisti.. Il
primo grande riquadro,può
stupire per la figura
rappresentata, che poco ha a
che fare con la Chiesa
cristiana. Dentro una cornice
formata da un intreccio di
svastiche, infatti, campeggia
la figura di Ermete
Trismegisto una figura mitica
e simbolica, ritenuta
l'incarnazione del dio egizio
Thot inventore della scrittura e
dell'Alchimia
34. La Facciata è la parte più
viva e geniale della
costruzione, particolarmente
nella zona inferiore. Tutta in
marmo bianco ravvivato da
qualche pezzo di rosso di
Siena o verde scuro di Prato,
con una decorazione ricca e
mossa, romanica con influssi
gotici, opera per lo più di
Giovanni Pisano.
35. Sono espressioni del gotico italiano la
chiesa di Santa Croce (1294) e il
Duomo di Firenze (iniziato nel 1296),
la facciata della cattedrale di Orvieto
(1290), la Basilica di San Petronio a
Bologna (iniziata nel 1390). Tra gli
esempi di architettura militare e civile
del periodo, peraltro molto diversi tra
loro e fortemente legati alle tradizioni
locali, si ricordano Castel del Monte ad
Andria (1240), il Palazzo Ducale a
Venezia (ristrutturato e decorato a
partire dal 1340). Esempio di tardo
gotico, è il Duomo di Milano, il cui
cantiere venne inaugurato nel 1387.
36. Nel periodo gotico la scultura è sempre
prevalentemente utilizzata per decorare l’edificio
religioso, ma conquista una maggiore autonomia
rispetto al periodo romanico. Sempre più spesso
si ricorre al tuttotondo per rappresentare la
figura umana; piccole statue ben definite nelle
proporzioni e nell’anatomia, eseguite con
raffinatezza nei dettagli dei volti, dei capelli e Scultura
delle vesti, vengono poste su mensole, nelle nicchie
delle pareti, nella decorazione dei portali.
37. Un grande interesse viene
posto nella decorazione del
pulpito, che diviene un
elemento fondamentale nella
nuova liturgia della
predicazione francescana e
domenicana. Sostenuto da
esili colonne nello spazio del
presbiterio, o addossato ad
un pilastro della navata
centrale, questo piccolo podio,
spesso di forma poligonale,
permette al predicatore di
essere visto e ascoltato con
facilità da tutta l’assemblea.
La sua ricchissima
decorazione ne sottolinea
l’importanza.
Pulpito di Pisano
38. In questo periodo si formano
delle vere e proprie scuole di
scultura; la più importante
nasce a Pisa e fra i suoi
maggiori esponenti figurano
Nicola Pisano e suo figlio
Giovanni. Le opere di questi
artisti evidenziano uno studio
attento e approfondito delle
sculture romane nella ricerca
del tuttotondo e nella
composizione articolata su
piani diversi e sviluppata per
fasce, in riquadri successivi
che “raccontano” storie.
Particolare del pulpito
39. • Esse però riflettono anche
l’influenza degli scultori
gotici della Francia e della
Germania, nella ricerca di
intensa espressività nelle
solenni figure. Le opere più
importanti di Nicola Pisano
sono il pulpito del Battistero
di Pisa, quello del Duomo di
Siena e la Fontana maggiore
di Perugina. Il figlio di
Nicola, Giovanni, che
collaborò sempre attivamente
con il padre, soprattutto
nella Fontana Maggiore di Fontana maggiore
Perugina, va ricordato anche
per l’esecuzione del pulpito
del Duomo di Pisa.
40. • Grazie a Giovanni Pisano e
Arnolfo di Cambio, allievo e
collaboratore di Nicola, il
recupero del mondo classico,
attuato dalla scuola pisana,
si diffonde nell’Italia
centrale. Dalla seconda metà
del Duecento, la scultura
viene utilizzata anche nelle
opere pubbliche destinate
all’arricchimento delle piazze
cittadine, specialmente nelle
logge e nelle fontane.
Madonna di Giovanni Pisano
41. • Nella seconda metà del
Duecento l’influenza
bizantina sulla pittura è
ancora notevole; la linea che
disegna le figure diviene però
più ondulata e gli spazi tra
linea e linea sono differenziai
non solo dal colore, ma anche
da diverse luminosità.
Particolare di una madonna
Pittura
42. • Le figure acquistano così il
senso del volume ed un
maggiore realismo.
Attraverso l’affresco, che
diviene la tecnica tipica di
questo periodo assieme alla
pittura su tavola, la
narrazione di storie sacre
raggiunge livelli di altissima
esecuzione.
Maestà
43. La tradizione delle croci e
tavole dipinte continua ad
affermarsi in tutta l’Italia
centrale. La rappresentazione
della Madonna in trono, fra
Angeli e Santi, detta
«Maestà», diviene ricca e
complessa: la tavola è
suddivisa in scomparti da
elementi architettonici che
ripetono gli schemi delle
facciate e delle finestre
gotiche.
Maestà
44. • Tale composizione viene
definita trittico, se divisa in
tre scomparti, polittico, se
divisa in numero maggiore di
tre. Anche in pittura si
formano vere e proprie
scuole: nell’Italia centrale
assai attiva è la scuola
romana, nella quale spiccano
le personalità di Jacopo
Torriti e Pietro Cavallini.
Volto di Cristo di Cavallini
45. • La pittura più
rappresentativa di questo
periodo viene però elaborata
nell’ambito della scuola
senese e della scuola
fiorentina.
Affreschi di Torriti
46. Paola Bertaglia
3/2/06
Bibliografia:
La maggior parte delle foto sono state
scattate dalla sottoscritta
Le altre si possono trovare su
Microsoft Encarta