1. Come HTML5, CSS3 e JavaScript
hanno contribuito a sviluppare
un nuovo modello di comunicazione ed
a creare il nuovo paradigma del publishing
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2. COMUNICAZIONE 1.0 Un file PDF per la stampa ed
un file PDF per il web dallo
stesso documento impaginato.
QUOTIDIANI RIVISTE
E
LIBRI
R WEB
Questo scenario di base oggi
OV è stato superato da modelli di
comunicazione più sofisticati e
I S
FORMATO FINALE
complessi.
E
A M CONTENITORE
Anche se sino ad alcuni anni fa
aveva una sua valenza, oggi
G
CREAZIONE &
ELABORAZIONE DEI TESTI
IMMAGINI
BITMAP
IMMAGINI
VETTORIALI
DATABASE
DEI FONT
CMS GESTIONE
FLUSSI
INDICI
nessun business potrebbe
crescere o sopravvivere con
questo modello.
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3. COMUNICAZIONE 2.0 Un modello più avanzato che
segue il paradigma del
documento impaginato: per la
STAMPA e-BOOK TABLET WEB SOCIAL MEDIA MOBILE stampa o per il web il
documento di pagina è l’unico
contenitore che consente di
VIDEO
rappresentare i suoi
contenuti, stili e strutture su
ogni media.
CONTENITORE
CREAZIONE &
ELABORAZIONE DEI TESTI Questo scenario anticipa e
IMMAGINI
BITMAP
IMMAGINI
VETTORIALI
DATABASE
DEI FONT
CMS GESTIONE
FLUSSI
INDICI
precede il modello di
comunicazione basato su un
paradigma nuovo e più
www.lucaleonardini.com efficiente.
4. COMUNICAZIONE 3.0 Grazie all’introduzione di
elementi come <audio>, <video>,
<canvas> in HTML5 si massimiz-
zano le potenzialità di utilizzo e
indicizzazione dei contenuti,
valorizzandoli ulteriormente.
Contenuti, stili e strutture delle
pagine non risiedono più nel
documento impaginato.
Il contenuto si adatta ad ogni
tipo di apparecchio utilizzato
per collegarsi e viene
distribuito simultaneamente su
www.lucaleonardini.com ogni media.
5. SUPPLIER INPUT PROCESS OUTPUT CUSTOMER
Standard browser
Authors & Editors
<Header>Mit core vellece pard</Header>
<Subheader>Hilliam vendi</Subheader>
<Teaser>Sequi ipsae volor, cuea</Teaser>
<Body Text>Aborecto tempos accus
conseque in nest aut arum quisinum et
dignim eostion nosam dolut experib
usamendunt exerum dolore sam que
porepudit haria core ne repudan itatem
Professionals ullitatur? Doluptibea nimus ut officiur, ut
aut omnis et voluptaspel earunt il et liqui
copywriters nam, seque. Nulpa ea pa doluptate
necabor eremporessit experum eosam,
nis ipsunt fugitiunt.</Body Text>
<ONLINE Text>Aque culparum asi bla con
rae. Nem in consenis ducit imet explacc
ullestr umquianima ducit ene molupta
quaeruptate pligent od unt moluptibus ime
sequam quatur?</ONLINEText>
<IMAGE>
<Caption>Sum que qui coriberiae et
User Generated porepudignis cori dolorenis andem con
Content resequam.</Caption>
<VIDEO>
6. CONCLUSIONI
L’implementazione di una solida strategia di gestione dei contenuti è essenziale al fine
di assicurare il successo del nuovo modello di Comunicazione 3.0 e del nuovo
paradigma nel quale contenuti, stili e struttura della pagina sono disaccoppiati dal
concetto stesso di pagina, almeno così come lo abbiamo concepito sino ad oggi.
Le aziende dovrebbero disporre già di una chiara ed efficiente strategia per la gestione
dei contenuti digitali: si tratta di una leva potente di sviluppo in grado di incrementare il
business consolidandone i margini competitivi.
La chiave del successo nel nuovo mercato che si sta delineando è proprio l’abilità a
gestire efficacemente ed a distribuire efficientemente i contenuti su tutti i canali e su
ogni tipologia di device.
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