TRA IL SEGUIRE L’EVIDENZA E L’IMITAZIONE DEI SAPIENTI
IL SACRO QUR’ĀN E GLI AHĀDĪTH
1. IL SACRO QUR’ĀN
E GLI AHĀDĪTH
Estratto da “Usūl al-Dīn al-Islāmi”
Shaykh Muhammad ibn Ibrāhīm al-Tuwayjri
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
2. Cos’è il Qur’ān?
Il Qur’ān è la Parola del Signore dei mondi, che Allāh ha
rivelato al Suo Messaggero Muhammad (sallAllāhu
‘aleyhi wa sallam), per trarre l’umanità dalle tenebre alla
luce:
هوالذيينزلعلىعبدهآياتبيناتليخرجكممنالظلماتإلىالنور
“Egli è Colui che ha fatto scendere sul Suo servo
(Muhammad) āyāt (prove, testimonianze, versetti,
lezioni, segni, rivelazioni, eccetera), per trarvi dalle
tenebre alla luce.” [Al-Ĥadīd, 9]
Allāh ci ha raccontato nel Qur’ān le storie delle prime
generazioni e di quelle successive e la creazione dei cieli
e della terra. Egli ha spiegato in dettaglio che cosa è halāl
e cosa è harām, le basi della buona educazione e della
morale, le sentenze del culto e delle relazioni con gli
altri, le vite dei Profeti e dei pii, e la ricompensa e la
punizione per i credenti e i non credenti. Egli ha
descritto il Paradiso, la dimora dei credenti, ed ha
3. descritto l’Inferno, la dimora dei miscredenti. Egli lo ha
reso (il Qur’ān) la spiegazione di tutte le cose:
ونزلناعليكالكتابتبيانالكلشيءوهدىورحمةوبشرىللمسلمين
“Abbiamo fatto scendere su di te il Libro (il
Qur’ān), che spiegasse ogni cosa, guida e
misericordia e lieta novella per coloro che si
sono sottomessi (ad Allāh come Musulmani).” [An-
Naĥl, 89]
Il Qur’ān descrive i nomi e gli attributi di Allāh e ciò che
Egli ha creato. Esso ci invita a credere in Allāh, nei Suoi
Angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri e nell’Ultimo
Giorno:
آمنالرسولبماأنزلإليهمنربهوالمؤمنونكلآمنباهللومالئكتهوكتبه
ورسلهالنفرقبينأحدمنرسلهوقالواسمعناوأطعناغفرانكربناوإليك
المصير
“Il Messaggero (Muhammad) crede in quello che è
stato fatto scendere su di lui da parte del suo
Signore, come del resto i credenti: tutti credono
in Allāh, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei
Suoi Messaggeri. «Non facciamo differenza
alcuna tra i Suoi Messaggeri». E dicono:
4. «Abbiamo ascoltato e obbediamo. Perdono,
Signore! E’ a Te che tutto ritorna».” [Al-Baqarah,
285]
Il Qur’ān descrive il Giorno del Giudizio e cosa accadrà
dopo la morte - la Resurrezione, il Raduno, il Giudizio e
l’essere chiamati a risponderne. Esso descrive la
Cisterna, il Sirāt (il ponte sul Inferno), la Bilancia (nella
quale le opere saranno pesate), le benedizioni e il
tormento, e il raduno del genere umano in quel gran
Giorno:
هللاالإلهإالهوليجمعنكمإلىيومالقيامةالريبفيهومنأصدقمنهللاحديثا
“Allāhu Lā ‘Ilāha ‘Illā Huwa (nessuno ha il diritto di
essere adorato all’infuori di Lui). Certamente vi
radunerà nel Giorno della Resurrezione, su cui
non vi è dubbio alcuno. E chi è più veritiero di
Allāh?” [An-Nisā’, 87]
Il Qur’ān ci esorta a esaminare e meditare i segni di
Allāh nell’universo e i versetti del Qur’ān:
قلانظرواماذافيالسماواتواألرض
“Dì: «Osservate quello che c’è nei cieli e sulla
terra».” [Yūnus, 101]
5. أفاليتدبرونالقرآنأمعلىقلوبأقفالها
“Non mediteranno sul Qur’ān? Hanno forse
catenacci sui cuori (per non comprenderlo)?”
[Muĥammad, 24]
Il Qur’ān è il Libro di Allāh per tutta l’umanità:
إناأنزلناعليكالكتابللناسبالحقفمناهتدىفلنفسهومنضلفإنمايضل
عليهاوماأنتعليهمبوكيل
“In verità, su di te (O Muhammad) abbiamo fatto
scendere il Libro (il Qur’ān) per gli uomini,
secondo verità. Chi ne è ben diretto, lo fa per se
stesso, chi svia si svia a suo danno. Tu (O
Muhammad) non sei un Wakīl (responsabile o
guardiano) su di loro.” [Az-Zumar, 41]
Il Qur’ān conferma i Libri che l’hanno preceduto, la
Tawrāt (Pentateuco) e l’Injīl (Vangelo), ed è una
testimonianza su di essi, come Allāh dice:
وأنزلناإليكالكتاببالحقمصدقالمابينيديهمنالكتابومهيمناعليه
“E su di te (O Muhammad) abbiamo fatto scendere
il Libro (il Qur’ān) con la Verità, a conferma della
Scrittura che era scesa in precedenza e lo
6. abbiamo reso Muhayminā (affidabile e testimone)
su di essa (le Scritture precedenti).” [Al-Mā’idah, 48]
Dopo che il Qur’ān è stato rivelato, è diventato il Libro
per tutta l’umanità fino a quando l’Ora avrà inizio. Chi
non crede in esso è un kāfir che sarà punito con il
tormento nel Giorno della Resurrezione, come Allāh
dice:
والذينكذبوابآياتنايمسهمالعذاببماكانوايفسقون
“Ma coloro che rifiutano le nostre āyāt (prove,
testimonianze, versetti, lezioni, segni, rivelazioni,
eccetera), il tormento li toccherà per la loro
miscredenza (e per il loro smentire il Messaggio di
Muhammad).” [Al-‘An`ām, 49]
A causa della grandezza del Qur’ān e dei segni, dei
miracoli, delle parabole e degli insegnamenti in esso
contenuti, in aggiunta alla sua eloquenza e allo stile
bello, Allāh dice:
لوأنزلناهذاالقرآنعلىجبللرأيتهخاشعامتصدعامنخشيةهللاوتلكاألمثال
نضربهاللناسلعلهميتفكرون
“Se avessimo fatto scendere questo Qur’ān su
una montagna, l’avresti vista umiliarsi e
7. spaccarsi per il timore di Allāh. Ecco gli esempi
che proponiamo agli uomini affinché riflettano.”
[Al-Ĥashr, 21]
Allāh ha sfidato l’umanità e i jinn a produrre qualcosa di
simile, anche un solo capitolo o versetto, ma essi non
potrebbero farlo e non saranno mai in grado di farlo,
come Allāh dice:
قللئناجتمعتاإلنسوالجنعلىأنيأتوابمثلهذاالقرآناليأتونبمثلهولو
كانبعضهملبعضظهيرا
“Dì: «Se anche si riunissero gli uomini e i jinn
per produrre qualcosa di simile a questo Qur’ān,
non ci riuscirebbero, quand’anche si aiutassero
gli uni con gli altri».” [Al-‘Isrā’, 88]
Poiché il Qur’ān è il più grande dei Libri celesti, il più
completo, il più perfetto e l’ultimo di essi, Allāh ha
ordinato al Suo Messaggero Muhammad (sallAllāhu
‘aleyhi wa sallam) di trasmetterlo a tutta l’umanità, come
Egli dice:
ياأيهاالرسولبلغماأنزلإليكمنربكوإنلمتفعلفمابلغترسالتهوهللا
يعصمكمنالناس
8. “O Messaggero (Muhammad)! Proclama (il
Messaggio) che è sceso su di te da parte del tuo
Signore. Perché se non lo facessi non
assolveresti alla tua Missione. Allāh ti
proteggerà dagli uomini.” [Al-Mā’idah, 67]
Data l’importanza di questo Libro e il bisogno di esso da
parte della Ummah, Allāh ci ha onorato con esso. Lo ha
fatto scendere su di noi e ha garantito di preservarlo.
Allāh dice:
إنانحننزلناالذكروإنالهلحافظون
“Davvero, Noi abbiamo fatto scendere Adh-
Dhikr (il Qur’ān), e Noi ne siamo i custodi
(proteggendolo dalla corruzione).” [Al-Ĥijr, 9]
9. Cosa sono gli Ahādīth?
Ahādīth significa parole, azioni, approvazioni o
caratteristiche che sono state narrate dal Messaggero
(sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam).
Un hadīth può confermare cose che sono menzionate nel
Qur’ān, come la preghiera, la zakāh, eccetera, o può
fornire dettagli di cose che sono menzionate nel Qur’ān
in termini generali, come ad esempio il numero di
rakaʿāt in ogni preghiera, le soglie per il pagamento della
zakāh, i dettagli del Hajj, eccetera. Può anche spiegare
sentenze che non sono menzionate nel Qur’ān, come ad
esempio la proibizione di essere sposati con una donna e
la sua zia (paterna o materna) al tempo stesso.
Allāh ha rivelato il Qur’ān al Suo Messaggero
Muhammad (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) e gli ha
ordinato di spiegarlo alla gente, come Egli ha detto:
وأنزلناإليكالذكرلتبينللناسمانزلإليهمولعلهميتفكرون
“E su di te (O Muhammad) abbiamo fatto scendere
Adh-Dhikr (ricordo e consiglio, cioè il Qur’ān),
affinché tu spieghi agli uomini ciò che è stato
10. loro rivelato e affinché possano riflettervi.” [An-
Naĥl, 44]
L’hadīth del Messaggero (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) è
una rivelazione (wahy) da parte del suo Signore. Allāh
dice:
ماضلصاحبكموماغوى،وماينطقعنالهوى،إنهوإالوحييوحى
“Il vostro compagno (Muhammad) non è traviato,
non è in errore; e neppure parla d’impulso: non
è che una Rivelazione ispirata.” [An-Najm, 2-4]
Allāh ha inviato il Suo Messaggero Muhammad
(sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) per chiamare l’umanità ad
adorare Allāh solo e a non credere in qualsiasi (dio)
all’infuori di Lui, e (Lo ha inviato) per portare la lieta
novella del Paradiso e gli ammonimenti dell’Inferno:
ياأيهاالنبيإناأرسلناكشاهداومبشراونذيرا،وداعياإلىهللابإذنهوسراجا
منيرا
“O Profeta (Muhammad), ti abbiamo mandato
come testimone, nunzio e ammonitore, che
chiama ad Allāh, con il Suo permesso; e come
lampada che illumina (attraverso le indicazioni del
11. Qur’ān e della Sunnah e dei metodi legali del Profeta).”
[Al-‘Aĥzāb, 45-46]
Il Messaggero (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) è stato in
ansia per questa Ummah; non ha conosciuto alcuna cosa
buona senza che ne abbia parlato, e non ha conosciuto
alcuna cosa cattiva senza aver messo in guardia da essa:
لقدجاءكمرسولمنأنفسكمعزيزعليهماعنتمحريصعليكمبالمؤمنين
رؤوفرحيم
“In verità, ora vi è giunto un Messaggero
(Muhammad) scelto tra voi; gli è gravosa la pena
che soffrite, brama il vostro bene, è dolce e
misericordioso verso i credenti.” [At-Tawbah, 128]
Ogni Profeta è stato inviato soltanto per il suo popolo,
ma Allāh ha inviato il Suo Messaggero Muhammad
(sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) a tutta l’umanità:
وماأرسلناكإالرحمةللعالمين
“Non ti mandammo (O Muhammad) se non come
misericordia per gli ‘Ālamīn (esseri umani, jinn e
tutto ciò che esiste).” [Al-‘Anbiyā’ 101]
Dato che il Messaggero (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) ha
trasmesso la rivelazione che è stata fatto scendere su di
12. lui da parte del suo Signore, è obbligatorio obbedirgli. In
effetti, l’obbedienza a lui è obbedienza ad Allāh:
منيطعالرسولفقدأطاعهللا
“Chi obbedisce al Messaggero (Muhammad)
obbedisce ad Allāh.” [An-Nisā’, 80]
L’obbedienza ad Allāh e al Suo Messaggero è la via per la
salvezza e la vittoria, e per la felicità in questo mondo e
nell’Aldilà:
ومنيطعهللاورسولهفقدفازفوزاعظيما
“Chi obbedisce ad Allāh e al Suo Inviato otterrà
il più grande successo (cioè sarà salvato dal Fuoco
dell’Inferno e sarà ammesso nel Paradiso).” [Al-‘Aĥzāb
71]
Pertanto è obbligatorio per tutte le persone obbedire ad
Allāh e al Suo Messaggero, perché qui sta il loro successo
e salvezza:
وأطيعواهللاوالرسوللعلكمترحمون
13. “Obbedite ad Allāh e al Messaggero (Muhammad),
affinché possiate ricevere misericordia.” [‘Āli
`Imrān, 132]
Chi disobbedisce ad Allāh e al Suo Messaggero
danneggia solo se stesso, non danneggia minimamente
Allāh:
ومنيعصهللاورسولهويتعدحدودهيدخلهناراخالدافيهاولهعذابمهين
“E chi disobbedisce ad Allāh e al Suo Messaggero
(Muhammad) e trasgredisce i Suoi limiti, sarà
introdotto nel Fuoco, dove rimarrà in perpetuo e
avrà castigo avvilente.” [An-Nisā’, 14]
Una volta che Allāh e il Suo Messaggero hanno deciso su
una questione, nessuno ha il diritto di scegliere
altrimenti o ad opporvisi, ma è obbligatorio obbedire e
credere nella verità:
وماكانلمؤمنوالمؤمنةإذاقضىهللاورسولهأمراأنيكونلهمالخيرةمن
أمرهمومنيعصهللاورسولهفقدضلضالالمبينا
“Quando Allāh e il Suo Messaggero hanno
decretato qualcosa, non è bene che il credente o
la credente scelgano a modo loro. Chi
14. disobbedisce ad Allāh e al Suo Messaggero
palesemente si travia.” [Al-‘Aĥzāb, 36]
La fede di una persona non è completa fino a che egli
non ama Allāh e il Suo Messaggero, e l’amore implica
obbedienza. Chi vuole che Allāh lo ami e perdoni i suoi
peccati, deve seguire il Messaggero (sallAllāhu ‘aleyhi wa
sallam):
قلإنكنتمتحبونهللافاتبعونييحببكمهللاويغفرلكمذنوبكم,وهللاغفوررحيم
“Dì (O Muhammad all’umanità): «Se (veramente)
avete sempre amato Allāh, seguitemi (accettando il
Monoteismo Islamico, seguendo il Qur’ān e la Sunnah).
Allāh vi amerà e perdonerà i vostri peccati. Allāh
è perdonatore, misericordioso».” [‘Āli `Imrān, 31]
L’amore per il Messaggero (sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam)
non è semplicemente questione di parole da ripetere, ma
è questione di fede e di condotta, vale a dire di
obbedienza a ciò che egli comanda, fede in quello che lui
ci dice, astensione da ciò che proibisce, e rinuncia ad
adorare Allāh in qualunque modo tranne quello da lui
prescritto.
Quando Allāh ha perfezionato questa Religione e il
Messaggero ha trasmesso il Messaggio del suo Signore,
Allāh lo ha chiamato a Sé. Il Messaggero (sallAllāhu
15. ‘aleyhi wa sallam) ha lasciato questa Ummah con una
prova evidente in cui non c’è alcuna ambiguità. Nessuno
si discosta da essa se non chi è condannato:
اليومأكملتلكمدينكموأتممتعليكمنعمتيورضيتلكماإلسالمدينا
“Oggi i miscredenti non sperano più di
allontanarvi dalla vostra religione: non temeteli
dunque, ma temete Me. Oggi ho reso perfetta la
vostra religione, ho completato per voi la Mia
grazia e Mi è piaciuto darvi per religione
l’Islām.” [Al-Mā’idah, 3]
Per grazia di Allāh, i Sahābah (radiAllāhu ‘anhuma)
hanno conservato gli Ahādīth del Messaggero (sallAllāhu
‘aleyhi wa sallam), poi i pii Salaf che sono venuti dopo
loro li hanno raggruppati in libri che sono noti come i
Sihāh (Sahīhayn), le Sunan e i Musanad. La maggior
parte di essi sono il Sahīh al-Bukhāri, il Sahīh di Muslim,
i quattro Sunan, il Musnad dell’Imām Ahmad e il
Muwatta’ dell’Imām Mālik, eccetera.
Allāh ha perfezionato questa religione: il Messaggero
(sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) non ha conosciuto alcuna
cosa buona senza che l’abbia insegnata alla sua Ummah,
e non ha conosciuto alcuna cosa cattiva senza aver messo
in guardia contro di essa.
16. Così chiunque introduce qualunque cosa nella religione,
di bid’ah (innovazione) o miti, come pregare per i morti
o circoambulare (tawāf) le loro tombe, o pregare i jinn e
gli awliyā’ (“santi”), e altre cose che non sono state
prescritte da Allāh e dal Suo Messaggero, tutto questo
deve essere respinto e non accettato, come il Profeta
(sallAllāhu ‘aleyhi wa sallam) disse:
منأحدثفيأمرناهذاماليسمنهفهورد
“Chi innova qualcosa in questo nostro affare (l’Islām)
che non fa parte di esso, gli sarà respinto.” (Narrato da
Muslim, 1718)