Braille e Goffratura a rilievo: linee guida per la realizzazione
1. Realizzazione di rilievo
BRAILLE e
di GOFFRATURA
a rilievo
Linee GUIDA
I QUADERNI R&D
a cura di Livio Padrin
2. I QUADERNI R&D a cura di Livio Padrin
Affidatevi al leader.
Da sempre la cartotecnica è la nostra vocazione.
Nei nostri sei stabilimenti, produciamo oltre un
miliardo di astucci all’anno. Questo ha fatto di noi
l’industria leader nel settore. Per arrivare a questi
risultati, abbiamo costantemente investito in ricerca,
innovazione, risorse umane. Partendo sempre
da una priorità: la conoscenza dei problemi dei
nostri clienti e l’impegno a risolverli. Per questo
Palladio Industrie Grafiche Cartotecniche, Dueville (VI)
3. spesso abbiamo anticipato i tempi: dal primo di migliorare l’efficienza produttiva. Molte delle
ripetitore per dimezzare i tempi di produzione delle novità introdotte sperimentalmente da Palladio
lastre, al sistema di trasmissione telematica degli sono divenute oggi patrimonio comune di tutto il
impianti stampa al lettore ottico per il controllo della settore, tanto che si tende a darle per scontate,
conformità del prodotto, all’applicazione del Braille come se fossero sempre esistite. Dall’esperienza
per i non vedenti. di Livio Padrin, direttore generale di Palladio,
Una forte propensione all’innovazione alla nascono i “quaderni di R&D”. Un utile strumento
sperimentazione, intuizioni, investimenti in ricerca di informazione, e formazione, sulle principali
e tecnologie all’avanguardia, sempre nell’ottica lavorazioni del settore cartotecnico.
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4. VOCABOLARIO TECNICO
Dovendo parlare di lavorazioni complementari alla attività di fustellatura
degli astucci, è bene specificare che cosa si intende per fustella.
L’attrezzatura, genericamente detta fustella, si compone di vari elementi:
Fustella
propriamente detta è un attrezzo realizzato con una (queste sono arrotondate per ottenere la follatura
tavola di legno multistrato dello spessore di mm. 17, del cartone con lo schiacciamento delle fibre
che viene intagliata da una apparecchiatura laser e sono di altezza variabile in rapporto allo spessore
su sagome o disegni preventivamente programmati del cartone da trattare).
per ottenere il formato di un astuccio o Le lame di taglio inserite nel legno sono protette
di qualsiasi altro prodotto cartonato. lateralmente da listelli di gomma, leggermente più
Negli intagli vengono inserite lame di taglio in acciaio alti della parte esterna delle lame, che vengono usati
temperato con altezza di mm. 23,8 o di cordonatura per bloccare il cartone durante la fase
di pressione e fustellatura in macchina
Didascalia
Didascalia
Didascalia
5. Didascalia
Contropiastra di fustella
è una piastra di acciaio sulla quale sono posizionate
le controforme in pertinax che servono a dare
la sagomatura, a rilievo ed arrotondata, alle
cordonature. La piastra di acciaio inoltre fa da contro
pressione per il taglio in corrispondenza delle lame Didascalia
della fustella.
Nella macchina fustellatrice questi due attrezzi,
fustella e controforma, funzionano in abbinamento
nel primo elemento di pressione.
Didascalia
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6. Didascalia
Pulitore maschio
è composto da una tavola in legno sulla quale sono
posizionate delle lame sagomate a forte sbalzo in
corrispondeza degli sfridi di cartone da eliminare
sulle zone fustellate.
Didascalia
Pulitore femmina
è un’altra tavola di legno intagliata con varie
sagomature attraverso la quale passano gli sfridi
staccati dal pulitore maschio nella fase di discesa e
di attraversamento degli intagli.
7. Questi due attrezzi, pulitore maschio e femmina,
lavorano abbinati sulla macchina fustellatrice su un
secondo elemento di pressione della macchina
stessa.
Per ottenere un buon risultato nella lavorazione
degli astucci, anziché usare un taglio netto fra due
sagome vicine, è buona regola mantenere una
distanza di mm. 4-5 fra il taglio esterno degli astucci
, in testa ed al piede di ogni astuccio, per evitare
che qualsiasi piccolo spostamento di stampa possa
far comparire su un prodotto una fascia di colore del
prodotto contiguo.
La dimensione dello scarto fra il doppio taglio è
quella che permette la eliminazione automatica dello
sfrido durante la fase di fustellatura.
Il taglio netto a volte può essere accettato dal
Cliente, ma deve essere evidente che questo
comporta il problema sopra accenato di apparizione
di un colore di un astuccio sulla patellina di chiusura
di quello vicino.
La regolazione della pressione
sulla macchina fustellatrice
viene fatta sulla base della
esperienza dell’operatore in
modo che il cartone pressato
non abbia a screpolare ed è la
massima ottenibile prima che si
verifichi il difetto. Normalmente
la pressione, influenzata dalla qualità e dalla umidità
del cartone, si misura fra gli 80 ed i 100 N/cm2.
Sul prodotto fustellato si possono eseguire
lavorazioni complemenrtari quali il rilievo Braille e
goffratura.
Didascalia
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10. LA SEGNORAFIA BRAILLE
Per rilievo Braille si intende una Louis Braille Nel 1821 venne ispirato da una visita a
scuola da parte di un militare, Charles Barbier de la Serre,
scrittura per non vedenti che descrisse un metodo per trasmettere messaggi in
rilievo basato su dodici punti usato dalle forze armate per
(o scrittura a punti) ed è i dispacci notturni. Braille inventò il metodo basato sui sei
punti.
composta da configurazioni Il beneficio più rilevante rispetto al metodo Haüy era che
permetteva sia di leggere sia di scrivere.
con un massimo di 6 punti.
Nel disegno seguente è riportata la relativa numerazione (fig. 1).
fig. 1
fig. 2
Ogni punto deve avere un diametro ed uno
spessore sufficiente perché possa essere
chiaramente riconoscibile al tatto.
Normalmente il clichè viene predisposto per
ottenere un diametro del punto di mm. 1,6.
(fig. 2)
fig. 3
Solitamente tra i punti di una lettera si mantiene
una distanza di mm. 2,5 da centro a centro
del punto.
(fig. 3)
11. fig. 4
Normalmente tra lettera e lettera si mantiene
una distanza standard di mm. 3,5
da centro punto a centro punto di quelli
esterni.
(fig. 4)
fig. 5
Lo spazio tra una parola e l’altra è
di mm. 9,5 e tale distanza si ottiene
con la cancellazione di una lettera.
(fig. 5)
fig. 6
L’interlinea tra una riga di testo e l’altra
deve avere una distanza da centro
punto a centro punto esterno di mm. 5.
(fig. 6)
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12. Inserimento di un testo Braille
sugli astucci per farmaci
Il testo Braille in rilievo su un astuccio, si ottiene per Nel secondo caso, le fasi sono due: una per il rilievo
mezzo di un clichè (maschio e femmina) posizionato ed una successiva per la fustellazione dell’astuccio.
sulla fustella oppure su un supporto separato dalla E’ indubbiamente più vantaggioso utilizzare la prima
fustella (tavola separata). Nel primo caso, l’astuccio ipotesi. Solamente nel caso in cui la scritta Braille sia
ed il rilievo Braille si ottengono in una unica fase di posizionata al disotto delle distanze minime richieste
fustellazione. (indicate successivamente) è necessaria la scelta
numero 2.
Quando in uno stesso formato di astuccio vi sono
più prodotti che rientrano nella fascia d’obbligo
per l’inserimento del nome in rilievo Braille, si usa
una soluzione che permetta il migliore utilizzo delle
attrezzature, con garanzia di massima sicurezza e ad
un costo relativamente moderato.
La soluzione consiste nel predisporre la fustella con
il clichè femmina cosidetto a tappeto, cioè un unico
clichè predisposto per accettare tutti i clichè maschi
dei vario prodotti.
Didascalia Avremo pertanto un’unica fustella con i clichè
femmina inseriti stabilmente su una delle facce
dell’astuccio ed una piastra contro-forma per
ciascun prodotto con i relativi clichè maschi
posizionati in corrispondenza della femmina.
Le pellicole dei vari prodotti per il Braille dovranno
essere perfettamente sovrapponibili alla femmina a
tappeto.
Quando il clichè Braille viene inserito nella fustella,
occorre attenersi alle distanze minime riportate nel
disegno seguente.
Tali distanze sono un giusto compromesso per
ottenere un valido risultato sia di rilievo che di
Didascalia cordonatura dell’astuccio.
Quando nella fustella si inserisce la femmina
universale, predisposta per occupare la maggior
area possibile, bisogna lasciare lo spazio sufficiente
per il fissaggio del clichè.
Didascalia
14. IL PROCEDIMENTO DI GOFFRATURA
Per goffratura si intende qualsiasi rilievo (testo o sagomatura) fatto
sul cartone per evidenziare delle grafiche o segni particolari definite
da immagini o scritte.
Per ottenere una buona goffratura sono necessari i seguenti elementi
Maschio in plastica trasparente da incollare sul
foglio stampato in corrispondenza dell’immagine da
rendere a rilievo (fig. 1)
foto imodium pellicola
Femmina metallica, realizzata con fotoincisione con
trattamento chimico, da fissare sulla base inserita in
fustella in corrispondenza del maschio incollato al
foglio stampato
Maschio in metallo da fissare alla contropiastra
in corrispondenza dell’elemento femmina già
posizionato sulla fustella., con altezza dal piano di
mm. 0,30 (la base più il rilievo hanno in totale una
altezza di 1 mm). I maschi sono approntati con
erosione chimica da fotoincisione.
15. Per avere un risultato apprezzabile occorre che disponibile della facciata.
le parti da mettere in risalto con il rilievo siano di La necessità di eseguire rilievo Braille e goffratura su
dimensioni compatte su una superficie almeno di 5 due zone distinte della stessa facciata può essere
mm. di diamentro o che il carattere abbia un corpo risolta in casi eccezionali con il doppio passaggio
in neretto in fustellatura, quindi con la necessità di approntare
Con uno spessore almeno di 2 mm. una tavola separata di fustellazione per l’una o l’altra
Anche per la goffratura valgono le stesse regole già operazione.
indicate per la lavorazione a rilievo del Braille e cioè Per ottenere un buon registro di fustellatura su
- Distanza dalla cordonatura mm. 8 per permettere testi con corpo di base sufficientemente ampio, è
il posizionamento della gomma di pressione sul opportuno diminuire lo spessore di qualche decimo
cartone. per farlo sempre rientrare nella parte stampata.
- Possibilità di posizionamento del rilievo su più
facciate con la limitazione della dimensione del rilievo
e del numero di pose da interessare.
- Pressione massima fino al limite di rottura della
copertina del cartone.
- Impossibilità di posizionamento dell’elemento di
goffratura sulla stessa facciata utilizzata per il rilievo
Braille.
Normalmente la goffratura non può essere fatta sulla
stessa facciata del Braille inquantochè la zona è già
occupata dalla femmina a tappeto su tutta l’area
L’effetto di rilievo si evidenzia per la riflessione della
luce che appare sulla curvatura del cartone ai confini
del rilievo ed è esaltata dalla verniciatura oppure dal
colore stampato.
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16. www.palladio.it
PALLADIO INDUSTRIE
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