1. 13/04/15
1
Art.
37
D.Lgs.
81/08
e
s.m.i.
Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011
2. — TIPOLOGIA
DI
PERICOLI
— PERICOLI
— FATTORI
DI
RISCHIO
13/04/15 2
SOMMARIO
3. All’interno
di
qualsiasi
aCvità
produCva,
è
possibile
individuare
prendendo
come
riferimento
le
sorgenN
di
rischio,
5
categorie
di
pericolo
principali:
1.
Pericoli
generici
2.
Pericoli
ergonomici
3.
Pericoli
specifici
4.
Pericoli
di
processo
5.
Pericoli
organizza@vi
13/04/15 3
INDIVIDUAZIONE
DEI
PERICOLI
E
DEI
RISCHI
4. 13/04/15 4
Sono
quei
pericoli
che
si
trovano
generalmente
presenN
nella
grande
maggioranza
delle
aCvità
produCve,
collegaN
alla
struVura
fisica
produCva,
sia
come
fabbricaN
che
come
impianNsNca
e
aCnenN
possibilità
di
infortuni
inerenN
sia
gli
ambienN
di
lavoro,
(passaggi,
scale,
pavimenN,
illuminazione,
etc.),
sia
macchine,
aVrezzature
ed
impianN,
(accessibilità
a
parN
in
movimento,
proiezioni
di
frammenN/schegge,
mezzi
di
sollevamento
e
trasporto,
eleVrocuzione,
etc.).
Tali
pericoli
non
possono
riferirsi
a
situazioni
di
carenze
o
violazioni
alle
normaNve
intese
in
senso
largo
ovvero
includenN
standards
e
codici
di
buona
tecnica
conosciuN.
Sono
quei
pericoli
che
incombono
sulla
generalità
delle
persone
e
non
traggonoe
origine
dall’aIvità
lavora@va.
Esempio:
pericolo
di
cadute
dall’alto
La
caduta
è
sempre
possibile
anche
in
condizioni
di
assoluta
regolarità
delle
protezioni.
PERICOLI
GENERICI
5. 13/04/15 5
Sono quei pericoli collegati a criteri ergonomici
errati, che in generale risultano non strettamente
correlati in modo specifico sviluppato, come :
§ Movimentazione manuale dei carichi
§ Posture incongrue
§ Videoterminali
PERICOLI
ERGONOMICI
6. 13/04/15 6
Sono
quei
pericoli
che
risultano
maggiormente
imputabili
e
correlaN
allo
specifico
procedimento
di
lavorazione
o
ciclo
tecnologico
adoVato
e
che
si
manifestano
durante
l’espletamento
dei
compiN
assegnaN
ai
lavoratori,
come:
}
Pericoli
riconducibili
ad
agen/
chimici
pericolosi
u/lizza/
so5o
qualunque
stato
fisico:
solido,
liquido,
gas
o
vapore.
}
Pericoli
riconducibili
alla
presenza
di
agen/
fisici
specifici
delle
lavorazioni,
quali:
rumore,
vibrazioni,
radiazioni
ionizzan/
e
non,
polveri
iner/,
microclima.
}
Pericoli
riconducibili
alla
presenza
di
agen/
biologici
u/lizza/.
Esempio:
il
benzene
è
rischio
specifico
per
il
benzinaio,
è
generico
per
noi
che
lo
respiriamo
passeggiando
in
una
strada
inquinata.
PERICOLI
SPECIFICI
7. 13/04/15 7
Sono
quei
pericoli
che
risultano
streVamente
correlaN
allo
specifico
ciclo
tecnologico
sviluppato,
riconducibili
alla
possibilità
di
incidenN
,
anomalie
o
deviazioni
delle
normali
condizioni
operaNve
o
di
funzionamento.
Gli
eventuali
incidenN
possono
avere
conseguenze
limitate
all’area
esaminata
(INCIDENTI
MINORI)
o
conseguenze
gravi
(INCIDENTI
RILEVANTI)
tali
da
poter
interessare
zone
ampie
,
anche
esterne
allo
stabilimento.
PERICOLI
DI
PROCESSO
8. 13/04/15 8
Pericolo
di
rilascio
di
sostanze
tossiche
principalmente
connesso
alla
presenza
di
significaNve
quanNtà
di
sostanze
tossiche
che
possono
essere
immesse
in
atmosfera,
sia
tramite
aperture
funzionali
(dischi
di
roVura,
prese
campione,
etc.)
che
per
cause
di
mancato
contenimento
(fessurazioni,
roVure,
etc.);
in
sede
di
valutazione,
si
provvederà
a
individuare
eventuali
situazioni
di
rischio.
PERICOLI
DI
PROCESSO
9. 13/04/15 9
Pericolo
di
rilascio
di
energia
termica/meccanica
pericolo
connesso
alla
presenza
di
apparecchiature
o
recipienN
che
possono
dar
luogo
a
proiezione
di
parN
o
frammenN,
a
seguito
di
collasso
e
fluidi
caldi
o
geC
a
pressione
sia
tramite
aperture
funzionali
che
per
cause
di
mancato
contenimento.
In
sede
di
valutazione,
si
provvederà
a
individuare
eventuali
situazioni
di
rischio;
ad
esempio,
ad
un
recipiente
a
pressione,
progeVato,
costruito,
controllato
e
mantenuto
in
condizioni
di
conformità
a
norme
e
codici
di
buona
progeVazione,
potrà
essere
assegnata
una
remota
probabilità
di
collasso.
PERICOLI
DI
PROCESSO
10. 13/04/15 10
Pericolo
di
incendio
collegato
alla
presenza
di
agenN
chimici
infiammabili
(o
combusNbili)
in
significaNva
quanNtà,
dal
momento
che,
salvo
eccezioni,
l’aria,
comburente
e
le
sorgenN
di
innesco
si
ritengono
ineliminabili.
Il
pericolo
di
esplosione,
salvo
situazioni
parNcolari,
è
collegato
alla
possibile
formazione
di
atmosfere
esplosive
per
la
presenza
di
agenN
chimici
facilmente
infiammabili,
esplosive
o
reaCve
ed
in
grado
di
liberare
sostanze
facilmente
infiammabili
o
di
decomporsi
in
modo
da
liberare
grandi
quanNtà
di
gas.
PERICOLI
DI
PROCESSO
11. 13/04/15 11
Si
intendono
quelle
situazioni
organizzaNve
avenN
una
potenzialità
di
generare
danni.
Quando
si
parla
di
organizzazione,
si
intende
l’insieme
dei
ruoli,
delle
funzioni
e
delle
relazioni
fra
di
essi.
I
pericoli
organizzaNvi,
sono
quindi
collegaN
a
carenze,
difeC
o
improvvise
variazioni
in
uno
qualunque
di
quesN
elemenN
cosNtuiNvi.
PERICOLI
ORGANIZZATIVI
12. 13/04/15 12
CRITICITÀ
} Presenza
di
personale
inesperto,
non
sufficientemente
formato
o
addestrato;
} Responsabilità
non
chiaramente
definite
(suddivisione
dei
compiN
non
chiara
e
precisa
(potenziali
confliC
e
sovrapposizioni);
} Carenza
o
assenza
di
un
sistema
di
autorizzazioni;
} Carenza
di
documentazione;
} Verifiche
interne
insufficienN
/
inadeguate
PERICOLI
ORGANIZZATIVI
13. 13/04/15 13
} RISCHI
PER
LA
SICUREZZA
◦ Macchine,
apparecchiature,
ambienN
di
lavoro,
…
} RISCHI
IGENICO
AMBIENTALI
◦ AgenN
chimici
(polveri,
fumi
e
gas
),
agenN
fisici
(rumore,
vibrazioni
e
radiazioni),
agenN
biologici
(virus
e
baVeri),
…
} RISCHI
ORGANIZZATIVI
◦ Ritmi
usuranN,
posizioni
di
lavoro
disagevole,
procedure,
...
} RISCHI
PSICO-‐SOCIALI
◦ RipeNNvità,
compiN
non
adeguaN,
...
PRINCIPALI
FATTORI
DI
RISCHIO
14. — STRUTTURE
— MACCHINE
E
APPARECCHIATURE
— SOSTANZE
PERICOLOSE
— APPARECCHIATURE
ELETTRICHE
— INCENDI
ED
ESPLOSIONI
13/04/15 14
RISCHI
PER
LA
SICUREZZA
15. — AGENTI
CHIMICI
— Polveri,
fumi,
nebbie,
gas
e
vapori.
— AGENTI
FISICI
— Rumore.
— Vibrazioni.
— Radiazioni
ionizzanN
e
non.
— Microclima.
— Illuminazione.
— AGENTI
BIOLOGICI
— Rischio
di
contaVo
con
liquidi
biologici
(ospedali,
scuole,
servizi
sanitari,
…).
Sperimentazione
in
vitro
e
in
vivo.
13/04/15 15
RISCHI
IGIENICO
AMBIENTALI
16. — Ritmi
usuran@.
— Posizioni
di
lavoro
disagevole.
— Lavoro
no[urno.
— Lavori
concomitan@.
— Procedure
lavora@ve
non
coeren@
con
le
misure
di
prevenzione.
13/04/15 16
RISCHI
ORGANIZZATIVI
17. — Ripe@@vità.
— Compi@
non
adegua@
o
non
defini@.
— Scarsa
o
eccessiva
responsabilità.
— Assenza
di
mo@vazione.
— Carico
di
lavoro
famigliare.
— Difficoltà
di
ada[amento
a
diversi
contes@
culturali
e
linguis@ci.
— Invecchiamento
della
popolazione
lavora@va.
13/04/15 17
RISCHI
PSICOSOCIALI