Programma della lista "Ingegneri di Udine "Uniti per la professione"" per le elezioni del Consiglio direttivo dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine per il quadriennio 2013-2017
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Ingegneri di Udine "Uniti per la professione" - programma 2013-2017
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Elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Quadriennio 2013-2017
PROGRAMMA “UNITI PER LA PROFESSIONE”
VISIONE
Far diventare l’Ordine nel medio-lungo periodo l’unico rappresentante autorevole della
professione, nel rispetto del suo rango di tutore del bene collettivo nel campo della sicurezza e
dell’incolumità, oltre che garante di preparazione tecnica e professionalità, in tutti gli ambiti in cui
operano i propri iscritti.
Ciò significa che il ruolo politico dell’Ordine dovrebbe acquisire la massima autorevolezza rispetto
a quello svolto da tutte le altre organizzazioni che, a vario titolo, portano interessi che incidano
sulla professione dell’ingegnere. Esempi di tali organizzazioni sono: Pubblica Amministrazione,
Confindustria, Sindacati, altri Ordini e Collegi, cioè il mondo dei committenti, dei datori di lavoro,
dei concorrenti, dei legislatori, degli amministratori, degli esecutivi. L’unicità della rappresentanza
è motivata dalla necessità di aggregare il massimo numero di ingegneri attorno ad
un’organizzazione che goda di ampio consenso sociale. Senza tale forza sarebbe impensabile
competere con le altre organizzazioni concorrenti. Ne consegue che si considera suicida e miope
qualunque strategia di settori interni, che cerchino l’egemonia a danno degli altri, mentre si
ritiene virtuosa quella che cerca di trovare tutte le sinergie che assicurino un vantaggio a tutti. Gli
antagonisti vanno ricercati fuori dell’Ordine e non dentro l’Ordine.
MISSIONE
Rappresentare tutta la categoria, rilevando le esigenze e identificando gli obiettivi a breve per
tutti e tre i settori e le due sezioni, su cui basare il piano d’azione per il mandato. Attuare la
riforma sulla base del DPR 137/2012. Istituire e collaborare con il nuovo Consiglio di Disciplina.
PROGRAMMA
Affrontare i problemi di lavoro dei professionisti nella prospettiva della crescita economica
della categoria e della comunità.
Promuovere e attivare operativamente la Certificazione delle Competenze.
Combattere l’abusivismo per promuovere la qualità dell’operato e difendere le
competenze degli ingegneri.
Rappresentare tutte le fasce d’età degli iscritti.
Aumentare la reputazione dell’Ordine come organizzazione rappresentativa degli
ingegneri, attraverso lo sviluppo di relazioni pubbliche (comunicazione) verso tutti i
referenti e portatori d’interessi.
Coinvolgere gli iscritti attraverso più Convegni sui temi di maggiore rilevanza per la
categoria. Sollecitare la partecipazione e l’interazione degli iscritti in sede pubblica.
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Rafforzare l’alleanza degli Ordini del FVG nella Federazione.
Rafforzare la sinergia con le altre organizzazioni degli ingegneri, quali Associazione degli
Ingegneri e INARSIND, con cui coordinare le azioni di reciproca spettanza, nel rispetto dei
reciproci fini statutari.
Contribuire a proposte e progetti per il rilancio del settore delle Opere Civili, nel rispetto
dei principi di difesa e valorizzazione del territorio.
Elaborare listini o prezziari che servano da riferimento per la presentazione degli onorari
relativi alle prestazioni di carattere ingegneristico.
Valorizzare il contributo degli ingegneri industriali e dell’informazione attraverso un loro
maggior coinvolgimento nella vita ordinistica promuovendo le istanze proprie di questi
settori, a cui appartiene un’ampia quota d’iscritti.
Ampliare le relazioni dell’Ordine verso tutti i Dipartimenti dell’Università coinvolti nella
formazione e nella ricerca per i vari settori dell’Ingegneria.
Produrre e promuovere proattivamente pareri e proposte normative e legislative a tutti i
livelli istituzionali, agendo direttamente a livello locale (RAFVG, Comuni) e tramite CNI e
Assemblea dei Presidenti a livello nazionale (semplificazione, sburocratizzazione, contrasto
alla proliferazione di Agenzie pubbliche).
Rafforzare l’organizzazione della formazione professionale a favore degli iscritti per
sviluppare e aggiornare il loro “sapere” (conoscenze), il “saper fare” (capacità) ed il “saper
essere” (comportamento deontologico) mediante il contributo di professionisti esperti.
Mantenere i servizi a sostegno delle attività professionali degli iscritti (Norme UNI, PEC e
Firma digitale, Banche Dati, Bandi e Concorsi, Consulenze giuridiche, fiscali, contabili,
Domanda e offerta di lavoro, Punto informativo INARCASSA); individuare e soddisfare
nuove esigenze di interesse per tutta la categoria.
Programmare e finanziare i progetti del Consiglio a favore della categoria mediante
appositi capitoli di bilancio preventivo.
Rendere conto dei risultati in sede consuntiva.
Udine, 30 maggio 2013
Raffaele Perrotta
Erika Livon
Marco Morocutti