Grazie a tutti per aver partecipato al corso online su come proteggere il tuo nome e la tua azienda da furto d'identità, contraffazione e cybersquatting
Ecco le risposte alle vostre domande
2. Prima di tutto GRAZIE per aver scelto
Ognuno di noi darà il meglio di sé
per aiutarvi!
NB: Le risposte alle domande contenute in questa presentazione sono dei “consigli” non rappresentano in alcun
modo verità assolute
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Corso online ““Furto di identità, contraffazione, cybersquatting: proteggi il tuo nome!”
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4. “Furto di identità,
contraffazione,
cybersquatting: proteggi il tuo
nome!”
29 ottobre 2013
Vuoi rivedere il corso? Trovi il video sul nostro sito
http://bit.ly/1aYjgBU
Corso online ““Furto di identità, contraffazione, cybersquatting: proteggi il tuo nome!”
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5. E’ possibile registrare il marchio dopo
aver registrato il dominio ?
Si. Se tu hai registrato un nome a dominio puoi registrare il marchio
anche in un momento successivo. In ogni caso è buona regola fare
una ricerca di anteriorità per verificare che quel nome non sia già
stato registrato da altri come marchio prima.
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6. Un'azienda che vende pneumatici può
mettere il marchio pneumatici nei metatag
del proprio sito?
“Pneumatici” è una parola generica non un marchio per cui si può
scegliere di usarla come metatag perché è nella libera disponibilità
di tutti.
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7. Non ho capito bene il termine
""esaurimento del marchio""
È un concetto un pò difficile da spiegare. In pratica quando tu marchi un
prodotto e lo vendi in uno stato dello spazio economico europeo, ad esempio
in Francia, da quel momento non hai più alcun “controllo” sul bene marchiato
che hai venduto. Questo crea problemi nelle vendite in Internet perché se una
ditta italiana ha un contratto di esclusiva per la Francia con un soggetto ma in
Germania vuole vendere direttamente e non vuole che il francese venda
anche là, ha difficoltà ad ottenere questo risultato. Si può cercare di rimediare
con dei contratti specifici ma come dicevamo durante il corso online non può
impedire che un tedesco si rivolga al fornitore francese, magari tramite un sito
Internet, ed acquisti i prodotti da lui.
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8. Se abbiamo registrato il marchio con nome
PINCOPALLINO (anche con un particolare logo)
è sufficiente per tutelare la proprietà del sito
www.PINCOPALLINO.it ?
In linea di massima si anche se è buona regola correre subito a registrare
il dominio per evitare di essere preceduti. La forza del marchio dipende da
quanto il nome scelto sia originale e dalle classi di prodotti o servizi che
sono state indicate in fase di registrazione. Se tu hai registrato il marchio
“pincopallino” per marchiare scarpe e un altro ha registrato quello stesso
marchio per identificare gelati i diritti sul dominio saranno di chi per primo
lo registra perché entrambi avete un diritto su quel dominio.
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9. Ho registrato solo in Italia un marchio come figurativo , alle
parole usate nel marchio corrisponde anche il nome del dominio
.it, la tutela del marchio può essere debole perché il marchio usa
parole, come posso intervenire quando su siti web italiani viene
usata la dicitura che usa le due parole del mio marchio in modo
palesemente fraudolento? Rischio di perdere il diritto a
mantenere la registrazione del marchio perché potrebbe non
rispettare l’aspetto di capacità distintiva? Posso contestare l’uso
di metatag con il nome del mio marchio anche se è registrato
come figurativo?
In larga parte si è risposto da solo. È chiaro che se un marchio è debole altrettanto debole
è la tutela che si può approntare per difenderlo. Se la copiano, in vario modo, può quindi
intervenire sulla base del suo marchio ma deve essere consapevole che non ha la certezza
di ottenere un risultato. Diverso il caso in cui le copiano anche altri aspetti del suo business,
come parti di testo comunicati stampa. In questo caso si può agire anche per la violazione
del diritto d’autore sui testi e per concorrenza sleale se un concorrente copia più elementi
riconducibili alla sua attività d’impresa.
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10. Se ho un dominio pippo.it e pippo.com per
registrare il marchio cosa mi conviene
fare? registrare pippo in italia e Europa
oppure pippo.it poi pippo.com?
Restando al suo esempio il consiglio è depositare “pippo” senza il
tld che non è considerato un elemento caratterizzante del marchio.
Riguardo al “dove” depositarlo la scelta dipende dal luogo in cui lei
pensa di offrire in vendita i suoi prodotti o servizi. Certamente il
marchio comunitario rappresenta una buona tutela.
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11. Come è possibile bloccare un sito con
estensione .eu identico ad un brand
registrato proprio a livello europeo?
La soluzione più semplice è quella di agire con una procedura
amministrativa per il recupero a suo favore del nome a dominio “.eu”. La
procedura è piuttosto semplice e non molto costosa ma devono ricorrere
alcuni requisiti perché possa essere azionata. In particolare, oltre a
dimostrare di essere titolari di un marchio registrato, occorre dimostrare
che chi ha registrato il dominio lo ha fatto in “mala fede” ovvero con lo
scopo di lucrare da questa registrazione. La procedura amministrativa è
invece difficilmente percorribile in caso di omonimia o di uso legittimo del
nome a dominio.
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12. Sono titolare del sito www.fashion-ebay.com un
piccolo ecommerce , in pratica io non è che
voglia apparire ebay è solo una questione di
dominio e di disponibilità, e ho un piccolo
dubbio: l'url è come un numero di telefono con
cui un utente arriva al mio sito non un marchio,
sono tutelato in questo modo?
No. Anche se tecnicamente è un indirizzo telematico attraverso cui si rende
visibile il proprio sito, un dominio è giuridicamente equiparato ad un segno
distintivo per cui se “ebay” decidesse di agire per recuperare a suo favore
il dominio che lei indica avrebbe ottime possibilità di riuscirci.
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