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Luci ed ombre dei combustibili
                                fossili
                                          mercoledì 14 marzo 2012, aula 110
lez. 2, Seminario di Energetica, ITIS G. Marconi (Vr), dott. Riccardo Maistrello
Breve storia del petrolio
   Il primo ricorso al petrolio avviene per
    l‟illuminazione („800)
   In pochi decenni oltre 200 suoi derivati
    vengono utilizzati per gli usi più svariati
    (cosmetici, lubrificanti, cere etc.)
   A inizio „900 i prodotti più richiesti sono
    nafta e benzina, ancora oggi principali
    carburanti per l‟autotrazione
   Con l‟utilizzo per il riscaldamento e la
    generazione elettrica il petrolio arriva a
    coprire il 50% del fabbisogno primario di
    energia mondiale (anni „60)
   Negli ultimi 60 anni è stato affiancato da
    nucleare e gas (ed anche carbone, che
    alcuni davano per spacciato) che ne
    hanno eroso le storiche “quote di
    mercato”. In termini assoluti il consumo di
    petrolio è però sempre cresciuto.
                  Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Il petrolio oggi
 Il petrolio è rimasto
  fino ad oggi
  insostituibile in un
  settore
  fondamentale:
  quello dei trasporti
 L‟avvento dell‟auto
  elettrica e il
  potenziamento delle
  linee ferroviarie AV
  potrebbero
  finalmente affossare             Consumo finale
  la potenza                       energia (mondo) – IEA
  incontrastata di di Energetica – 2010Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
                 Seminario         ITIS
Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello


    Pregi del petrolio
      Disponibile in abbondanza, nel passato
       e nel presente (e nel futuro?)
      Facile ed economico da trasportare
      Centinaia di derivati utilissimi (medicinali,
         candele, carburanti, solventi, plastiche, gomme etc.)
        Densità energia/potenza elevatissima
        Economico, a fasi alterne (e non
         ultimamente!)
Difetti del petrolio
 Esauribilità (è solo questione di tempo)
 Estremamente inquinante
 Distruttivo per l‟ambiente in caso di
  incidente (p.e. incidenti petroliere)
 Responsabile (non unico) dell‟effetto serra e
  del surriscaldamento globale (teoria)
   Prezzo volatile ed imprevedibile

L‟OMS stima che l‟inquinamento atmosferico causi oltre 2
  milioni di morti ogni anno. Trasporti, industrie e centrali
  termoelettriche sono le principali responsabili delle
  emissioni mortali.
              Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Il petrolio sta finendo?
   Difficile dirlo! Prima o poi finirà, ma quando?
   È da più di 100 anni che si pronostica l‟esaurimento
    dei pozzi in anni differenti (anni „20, anni „80, 2000…)
    ma ogni volta le previsioni vengono smentite dai fatti
    e posticipate.
   Gli studi attuali concordano sul fatto che NON SI SIA
    ANCORA RAGGIUNTO IL PICCO DI PRODUZIONE.
   Vengono inoltre costantemente scoperti nuovi
    giacimenti e nuove tecnologie estrattive che
    permettono di aumentare e massimizzare l‟estrazione
    dai giacimenti, anche da quelli già dismessi.


                Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
“Ghiaccio bollente – I nuovi pozzi
dell‟Artico”
   Lo scioglimento dei ghiacci artici (- 50% dal 1950)
    rende accessibili nuovi giacimenti prima
    irraggiungibili… e comincia una nuova corsa all‟oro
    nero.
   Nel Mar Artico, US Geological Survery stima:
    ◦ 90‟000‟000 barili petrolio
    ◦ 47‟000‟000‟000 m3 gas naturale



    Tecnologie via via migliori permettono di cercare il petrolio
      sempre più in profondità, soprattutto nei mari e negli oceani
      finora poco esplorati
                 Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Stime attuali (2010)
   Esaurimento petrolio: 60 anni
(riserve provate 2006 = 38 anni)
   Esaurimento gas naturale: 80 anni
(riserve provate 2006 = 63 anni)
   Esaurimento carbone: 160 anni
(riserve provate 2006 = 147 anni)


→Ma in realtà è impossibile saperlo, la nostra storia
 recente è costellata da previsioni grossolane ed errate,
 le variabili in gioco sono troppe: aumento della
 popolazione e dei consumi procapite, aumento dei
 rendimenti e delle efficienze, nuovi trasporti, nuove
 tecnologie esplorative/estrattive, stabilità geopolitica
 etc.

             Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
L’età della pietra non è finita perché sono finite le
pietre e l’età del petrolio non finirà perché è finito il
petrolio.
Ahmed Zaki Yamani (ministro petrolio Arabia Saudita)




    Fosse per me, metterei i miei soldi sull’energia solare. Che
    fonte di energia! Spero che non dovremo aspettare che
    petrolio e carbone finiscano per metterci mano.

    Thomas Alva Edison (inventore)



      Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Carbone pulito… si può?
   L‟era dei combustibili fossili non terminerà a causa della loro
    scomparsa. Un‟inversione tecnologica (e culturale) dovrà
    avvenire prima dell‟esaurimento delle risorse “sporche” che oggi
    utilizziamo per produrre energia, con gravi danni per l‟ambiente e
    per la nostra salute.
   Sostituire oggi con risorse rinnovabili e meno inquinanti quelle
    esauribili non è però possibile, e forse non lo sarà nemmeno in
    futuro per una serie di questioni tecnico-economiche: densità
    energia/potenza, volatilità dell‟approvvigionamento ed ore
    equivalenti di funzionamento, etc.
   Negli ultimi decenni ha cominciato a farsi largo un‟idea:
    continuare ad utilizzare le fonti fossili ma catturare gli inquinanti
    prodotti dalla loro combustione, segregandoli in depositi
    geologici a prova sicuri.


                  Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Carbon               Carbon
                     Capture
 Capture
                            &
 &                Sequestratio
 Storage                     n




Cattura
e sequestro
dell‟anidride
                Seminario di Energetica – ITIS
carbonica       Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Come funziona?
1.   Separazione dell’anidride carbonica dal
     combustibile, prima o dopo la combustione.
2.   Concentrazione della CO2 e compressione a
     pressioni altissime.
3.   Trasmissione via gasdotto a giacimenti esauriti o
     acquiferi salini.
4.   Iniezione nel giacimento, che ne diventa la “tomba”.
5.   Monitoraggio costante delle condizioni di
     stoccaggio della CO2 per prevenire perdite e
     fuoriuscite.



              Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Caratteristiche del giacimento
   Sito a grande profondità (almeno 800
    metri):
    ◦ distanziamento dalle falde acquifere potabili;
    ◦ CO2 a stadio supercritico (intermedio gas/liquido);
 Costituito da rocce e minerali porosi, che
  possano assorbire la CO2, circondati da
  strati rocciosi impermeabili che ne
  impediscano la fuga.
 Iniettare CO2 (o altre sostanze, p.e. acqua)
  ad alta pressione in giacimenti già sfruttati
  può permettere di estrarre altro petrolio:
  questo avviene già dagli anni ‟70, negli USA
  per esempio. di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
            Seminario
Estrazione del petrolio
 Oggi nel mondo si riesce ad estrarre
  non più del 40% del greggio presente
  in un giacimento, e già questo risultato
  è ottenuto iniettando gas o acqua in
  pressioni elevate.
 L‟iniezione di CO2 innalza questo
  limite!
 Iniettare CO2 aiuta anche a
  recuperare più metano dai giacimenti
  di gas.
        Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Un giro per il mondo…
                                                                       Il primo progetto su scala commerciale risale al ‟96
Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello




                                                                        (ancora attivo, Mare del Nord, Sleipner, Norvegia).
                                                                        ◦ 1‟000‟000 tonnellate CO2 sequestrata ogni anno




                                                                    Natural gas produced at the Sleipner West field naturally contains about 9.5% CO2,
                                                                    which has to be removed to get the gas to saleable /vendibile/ quality. Instead of
                                                                    venting the separated CO2 to the atmosphere, where it would add to the greenhouse
                                                                    problem, Statoil, the operators of the field, and their partners decided to inject it down
                                                                    a 3 km-long well and store it in a porous and permeable reservoir rock called the
                                                                    Utsira Sand.
                                                                    About a million tonnes of CO2 per year is prevented from entering the atmosphere in
Marconi (VR) – dott. R. Maistrello    Weyburn Carbon Dioxide Sequestration Project
                                      (Stati Uniti)
Seminario di Energetica – ITIS




                                     Since September 2000, carbon dioxide (CO2) has been transported
                                       from the Dakota Gasification Plant in North Dakota through a
                                       320-km pipeline and injected into the Weyburn oilfield in
                                       Saskatchewan, Canada. The CO2 has given the Weyburn field,
                                       discovered 50 years ago, a new life: 155 million gross barrels
                                       of incremental oil are slated to be recovered by 2035 and the
                                       field is projected to be able to store 30 million tonnes of CO2 over
                                       30 years. CO2 injection began in October of 2005…
                                                                                Molto bello ma nel gennaio
                                                                                2011 si è diffuso il panico a
                                                                                seguito del ritrovamento di
                                                                                animali morti ed una
                                                                                insolita diffusione di alghe.
                                                                                Le prime indagini hanno
                                                                                fatto pensare a fughe di
                                                                                CO2       dai      giacimenti
                                                                                sotterranei, ma non ci
                                                                                sono ancora dati definitivi.
Problema 1: costa troppo
   E‟ tutto molto interessante e ad uno stato di
    avanzamento tecnologico notevole: negli USA ci
    sono già 2500 km di gasdotti dedicati al solo
    trasporto di CO2 e si sequestrano in media 30 milioni
    di tonnellate/anno.
MA il sequestro della CO2 costa moltissimo, catturarla
dalle numerosi fonti che la producono e separarla dagli
altri inquinanti è costosissimo (circa 50-60 $/ton –
2006).
Occorrerebbe sviluppare grosse economie di scala:
producendo moltissima CO2 diverrebbe più economico
trattarla, processarla e stoccarla in profondità →
paradosso!
              Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Problema 2: sarà sicuro?
Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Seminario di Energetica – ITIS




                                     MA ci sono forti dubbi sulla sicurezza del processo.
                                     Davvero l’anidride carbonica così stoccata non
                                     fuoriuscirà… mai?
                                     C’è un parallelismo con la questione delle scorie
                                     nucleari: esistono giacimenti realmente affidabili a
                                     prova di attentati, terremoti, tsunami, eruzioni e
                                     sconvolgimenti climatici?
                                     O è un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto,
                                     per risolvere apparentemente un problema sul
                                     momento, destinato a non ci sono state50-100 anni
                                                     Finora ripresentarsi tra fughe
                                     magari?         accertate, i giacimenti oggi utilizzati
                                                     avevano già stoccato per migliaia di
                                                     anni prodotti più difficili da trattenere
                                                     della CO2, come il gas metano… ma il
Futuro
   Grandi aspettative su CCS (IPCC, ONU, UE etc.)
    come soluzione parziale (non si può catturare tutta
    la CO2 emessa da infinite sorgenti puntiformi)
   Sperimentazioni su scala commerciale, anche in
    Italia:
    ◦ Impianto CCS Enel
    http://www.youtube.com/watch?v=LEfsCxbmJYE




               Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
Fonte:
         Con tutta l’energia possibile, Leonardo Maugeri,
         S&K

                                        Enel video




                      AmbientEnergia nr. 1,
                      Dicembre/Gennaio 2012
                      L‟editore srl

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3/10 - Fossil fuels, CCS - Fundamentals of Energy Technology (Italian)

  • 1. Luci ed ombre dei combustibili fossili mercoledì 14 marzo 2012, aula 110 lez. 2, Seminario di Energetica, ITIS G. Marconi (Vr), dott. Riccardo Maistrello
  • 2. Breve storia del petrolio  Il primo ricorso al petrolio avviene per l‟illuminazione („800)  In pochi decenni oltre 200 suoi derivati vengono utilizzati per gli usi più svariati (cosmetici, lubrificanti, cere etc.)  A inizio „900 i prodotti più richiesti sono nafta e benzina, ancora oggi principali carburanti per l‟autotrazione  Con l‟utilizzo per il riscaldamento e la generazione elettrica il petrolio arriva a coprire il 50% del fabbisogno primario di energia mondiale (anni „60)  Negli ultimi 60 anni è stato affiancato da nucleare e gas (ed anche carbone, che alcuni davano per spacciato) che ne hanno eroso le storiche “quote di mercato”. In termini assoluti il consumo di petrolio è però sempre cresciuto. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 3. Il petrolio oggi  Il petrolio è rimasto fino ad oggi insostituibile in un settore fondamentale: quello dei trasporti  L‟avvento dell‟auto elettrica e il potenziamento delle linee ferroviarie AV potrebbero finalmente affossare Consumo finale la potenza energia (mondo) – IEA incontrastata di di Energetica – 2010Marconi (VR) – dott. R. Maistrello Seminario ITIS
  • 4. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello Pregi del petrolio  Disponibile in abbondanza, nel passato e nel presente (e nel futuro?)  Facile ed economico da trasportare  Centinaia di derivati utilissimi (medicinali, candele, carburanti, solventi, plastiche, gomme etc.)  Densità energia/potenza elevatissima  Economico, a fasi alterne (e non ultimamente!)
  • 5. Difetti del petrolio  Esauribilità (è solo questione di tempo)  Estremamente inquinante  Distruttivo per l‟ambiente in caso di incidente (p.e. incidenti petroliere)  Responsabile (non unico) dell‟effetto serra e del surriscaldamento globale (teoria)  Prezzo volatile ed imprevedibile L‟OMS stima che l‟inquinamento atmosferico causi oltre 2 milioni di morti ogni anno. Trasporti, industrie e centrali termoelettriche sono le principali responsabili delle emissioni mortali. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 6. Il petrolio sta finendo?  Difficile dirlo! Prima o poi finirà, ma quando?  È da più di 100 anni che si pronostica l‟esaurimento dei pozzi in anni differenti (anni „20, anni „80, 2000…) ma ogni volta le previsioni vengono smentite dai fatti e posticipate.  Gli studi attuali concordano sul fatto che NON SI SIA ANCORA RAGGIUNTO IL PICCO DI PRODUZIONE.  Vengono inoltre costantemente scoperti nuovi giacimenti e nuove tecnologie estrattive che permettono di aumentare e massimizzare l‟estrazione dai giacimenti, anche da quelli già dismessi. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 7. “Ghiaccio bollente – I nuovi pozzi dell‟Artico”  Lo scioglimento dei ghiacci artici (- 50% dal 1950) rende accessibili nuovi giacimenti prima irraggiungibili… e comincia una nuova corsa all‟oro nero.  Nel Mar Artico, US Geological Survery stima: ◦ 90‟000‟000 barili petrolio ◦ 47‟000‟000‟000 m3 gas naturale Tecnologie via via migliori permettono di cercare il petrolio sempre più in profondità, soprattutto nei mari e negli oceani finora poco esplorati Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 8. Stime attuali (2010)  Esaurimento petrolio: 60 anni (riserve provate 2006 = 38 anni)  Esaurimento gas naturale: 80 anni (riserve provate 2006 = 63 anni)  Esaurimento carbone: 160 anni (riserve provate 2006 = 147 anni) →Ma in realtà è impossibile saperlo, la nostra storia recente è costellata da previsioni grossolane ed errate, le variabili in gioco sono troppe: aumento della popolazione e dei consumi procapite, aumento dei rendimenti e delle efficienze, nuovi trasporti, nuove tecnologie esplorative/estrattive, stabilità geopolitica etc. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 9. L’età della pietra non è finita perché sono finite le pietre e l’età del petrolio non finirà perché è finito il petrolio. Ahmed Zaki Yamani (ministro petrolio Arabia Saudita) Fosse per me, metterei i miei soldi sull’energia solare. Che fonte di energia! Spero che non dovremo aspettare che petrolio e carbone finiscano per metterci mano. Thomas Alva Edison (inventore) Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 10. Carbone pulito… si può?  L‟era dei combustibili fossili non terminerà a causa della loro scomparsa. Un‟inversione tecnologica (e culturale) dovrà avvenire prima dell‟esaurimento delle risorse “sporche” che oggi utilizziamo per produrre energia, con gravi danni per l‟ambiente e per la nostra salute.  Sostituire oggi con risorse rinnovabili e meno inquinanti quelle esauribili non è però possibile, e forse non lo sarà nemmeno in futuro per una serie di questioni tecnico-economiche: densità energia/potenza, volatilità dell‟approvvigionamento ed ore equivalenti di funzionamento, etc.  Negli ultimi decenni ha cominciato a farsi largo un‟idea: continuare ad utilizzare le fonti fossili ma catturare gli inquinanti prodotti dalla loro combustione, segregandoli in depositi geologici a prova sicuri. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 11. Carbon Carbon Capture Capture & & Sequestratio Storage n Cattura e sequestro dell‟anidride Seminario di Energetica – ITIS carbonica Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 12. Come funziona? 1. Separazione dell’anidride carbonica dal combustibile, prima o dopo la combustione. 2. Concentrazione della CO2 e compressione a pressioni altissime. 3. Trasmissione via gasdotto a giacimenti esauriti o acquiferi salini. 4. Iniezione nel giacimento, che ne diventa la “tomba”. 5. Monitoraggio costante delle condizioni di stoccaggio della CO2 per prevenire perdite e fuoriuscite. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 13. Caratteristiche del giacimento  Sito a grande profondità (almeno 800 metri): ◦ distanziamento dalle falde acquifere potabili; ◦ CO2 a stadio supercritico (intermedio gas/liquido);  Costituito da rocce e minerali porosi, che possano assorbire la CO2, circondati da strati rocciosi impermeabili che ne impediscano la fuga.  Iniettare CO2 (o altre sostanze, p.e. acqua) ad alta pressione in giacimenti già sfruttati può permettere di estrarre altro petrolio: questo avviene già dagli anni ‟70, negli USA per esempio. di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello Seminario
  • 14. Estrazione del petrolio  Oggi nel mondo si riesce ad estrarre non più del 40% del greggio presente in un giacimento, e già questo risultato è ottenuto iniettando gas o acqua in pressioni elevate.  L‟iniezione di CO2 innalza questo limite!  Iniettare CO2 aiuta anche a recuperare più metano dai giacimenti di gas. Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 15. Un giro per il mondo…  Il primo progetto su scala commerciale risale al ‟96 Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello (ancora attivo, Mare del Nord, Sleipner, Norvegia). ◦ 1‟000‟000 tonnellate CO2 sequestrata ogni anno Natural gas produced at the Sleipner West field naturally contains about 9.5% CO2, which has to be removed to get the gas to saleable /vendibile/ quality. Instead of venting the separated CO2 to the atmosphere, where it would add to the greenhouse problem, Statoil, the operators of the field, and their partners decided to inject it down a 3 km-long well and store it in a porous and permeable reservoir rock called the Utsira Sand. About a million tonnes of CO2 per year is prevented from entering the atmosphere in
  • 16. Marconi (VR) – dott. R. Maistrello Weyburn Carbon Dioxide Sequestration Project (Stati Uniti) Seminario di Energetica – ITIS Since September 2000, carbon dioxide (CO2) has been transported from the Dakota Gasification Plant in North Dakota through a 320-km pipeline and injected into the Weyburn oilfield in Saskatchewan, Canada. The CO2 has given the Weyburn field, discovered 50 years ago, a new life: 155 million gross barrels of incremental oil are slated to be recovered by 2035 and the field is projected to be able to store 30 million tonnes of CO2 over 30 years. CO2 injection began in October of 2005… Molto bello ma nel gennaio 2011 si è diffuso il panico a seguito del ritrovamento di animali morti ed una insolita diffusione di alghe. Le prime indagini hanno fatto pensare a fughe di CO2 dai giacimenti sotterranei, ma non ci sono ancora dati definitivi.
  • 17. Problema 1: costa troppo  E‟ tutto molto interessante e ad uno stato di avanzamento tecnologico notevole: negli USA ci sono già 2500 km di gasdotti dedicati al solo trasporto di CO2 e si sequestrano in media 30 milioni di tonnellate/anno. MA il sequestro della CO2 costa moltissimo, catturarla dalle numerosi fonti che la producono e separarla dagli altri inquinanti è costosissimo (circa 50-60 $/ton – 2006). Occorrerebbe sviluppare grosse economie di scala: producendo moltissima CO2 diverrebbe più economico trattarla, processarla e stoccarla in profondità → paradosso! Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 18. Problema 2: sarà sicuro? Marconi (VR) – dott. R. Maistrello Seminario di Energetica – ITIS MA ci sono forti dubbi sulla sicurezza del processo. Davvero l’anidride carbonica così stoccata non fuoriuscirà… mai? C’è un parallelismo con la questione delle scorie nucleari: esistono giacimenti realmente affidabili a prova di attentati, terremoti, tsunami, eruzioni e sconvolgimenti climatici? O è un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto, per risolvere apparentemente un problema sul momento, destinato a non ci sono state50-100 anni Finora ripresentarsi tra fughe magari? accertate, i giacimenti oggi utilizzati avevano già stoccato per migliaia di anni prodotti più difficili da trattenere della CO2, come il gas metano… ma il
  • 19. Futuro  Grandi aspettative su CCS (IPCC, ONU, UE etc.) come soluzione parziale (non si può catturare tutta la CO2 emessa da infinite sorgenti puntiformi)  Sperimentazioni su scala commerciale, anche in Italia: ◦ Impianto CCS Enel http://www.youtube.com/watch?v=LEfsCxbmJYE Seminario di Energetica – ITIS Marconi (VR) – dott. R. Maistrello
  • 20. Fonte: Con tutta l’energia possibile, Leonardo Maugeri, S&K Enel video AmbientEnergia nr. 1, Dicembre/Gennaio 2012 L‟editore srl