I protagonisti indiscussi del Carnevale sono i costumi : abbiamo creato uno slideshow con i 10 migliori costumi tradizionali da tutto il mondo, includendo i più bizzarri e meno conosciuti. Tra gli altri: Croazia, Svizzera, Spagna, Belgio, Italia e Repubblica Dominicana. Dietro ad ognuno dei costumi e delle maschere sfoggiate c'è una storia e una tradizione peculiare per ogni paese.
2. Ogni anno, la domenica prima del Martedì Grasso, ha
luogo la tradizionale parata degli Zvončari.
il COSTUME
Maschera in
pelle di
pecora
La Bačuka
o balta è
parte della
tenuta sin
dalle origini
TIP!
Le campane,
portate alla
cintura, sono il
motivo del
nome:
“suonatori di
campana”
«Krepat, ma ne molat!”
“Muori, ma non darti mai per vinto!”
è lo slogan del Carnevale.
STORIA
L’origine del costume risale alle antiche
celebrazioni pagane. Gli Zvončari
spaventavano i demoni invernali,
permettendo così l’arrivo della primavera.
Se ti sei imbattuto in un gruppo di Zvončari, che saltano e si urtano a
vicenda nella piazza del paese, probabilmente ti stanno chiedendo di offrire
loro cibo ed ospitalità.
3. Il lunedì successivo al Mercoledì delle Ceneri, alle 4
di mattina, inizia la parata. Occhio ai Waggis!
il COSTUME
«Plakette»
È il badge, l’insegna del
Carnevale.
STORIA
I Waggis sono una parodia dei contadini
dell’Alsazia che, in passato, si recavano
regolarmente a Basilea per vendere i propri
prodotti.
Nasi giganti,
maschere e
parrucche con colori
sgargianti
Fiori e
coriandoli –
”Räppli”
"Zoggeli" –
tradizionali
scarpe di
legno
I Waggis sono specializzati nel lanciare coriandoli. In particolare, ti prenderanno di
mira se non indossi un “badge di Carnevale”. C’è infatti una legge non scritta che
protegge i partecipanti mascherati dagli attacchi di coriandoli.
TIP!
4. Il Carnevale dei Busós è stato inserito nel 2009 nella
lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità.
il COSTUME
Sonagli o
mazze di legno
«Maszkot ölt apraja-nagyja»
Si dice all’inizio del Carnevale,
invitando la popolazione a unirsi alla
festa.
STORIA
Mantello in
pelo di pecora
TIP!
Pantaloni
larghi
riempiti di
paglia.
La Leggenda dice che gli abitanti di Mohács
abbandonarono la città a causa dell’invasione
turca. Iniziarono così a vivere nella foresta,
finché non decisero di travestirsi con maschere
paurose, spaventando i turchi e riconquistando la
città.
Nell’ultimo giorno del Carnevale, una bara che rappresenta l’inverno viene
bruciata: è il modo in cui si dice addio alla stagione fredda.
5. Tra i numerosi personaggi del Carnevale, i Diablos
Cojuelos (diavoli zoppi) sono i più suggestivi.
il COSTUME
Ricoperto di
specchietti
luccicanti
«Fiesta de Independencia Nacional»
La “festa di Indipendenza Nazionale” si
celebra il 27 Febbraio.
Sembianze di
animali o
facce
spaventose
STORIA
Il Diablo Cojuelo era un demonio dispettoso,
al punto da portare all’esasperazione il
diavolo stesso, che lo gettò a terra. Nella
caduta, si ruppe una gamba: da allora è
conosciuto come il diavolo zoppo, o “cojuelo”.
Campane e sonagli
per ridicolizzare i
cavalieri medievali
I diablos cojuelos girovagano per le strade “terrorizzando” le persone con
fruste e vesciche.
TIP!
6. Martedì Grasso è il ”giorno dei Gilles”, in cui più di mille
Gilles sfilano in maschera lanciando arance sulla folla.
il COSTUME (da uomini)
Tunica in
juta
decorata con
150 motivi
diversi.
TIP!
Il ‘barrete’ è il
tradizionale
copricapo in tela
bianca.
«Non esiste altro posto al mondo
come Binche»
STORIA
Cintura di lana
abbinata
all’“apartintaille’’,
un tessuto
corredato da
campane di rame
Le origini del carnevale di Binche sono
avvolte dal mistero. Alcuni dicono
addirittura che il costume dei Gilles derivi
dagli abiti Inca, e non può essere indossato
fuori dalla città. Come si dice da quelle parti:
«Un Gille non se ne va mai.»
Se vuoi portarti a casa una maschera da Gille, sei nel posto sbagliato. Neanche i Gilles
ne sono i proprietari: noleggiano i costumi ogni anno dal ”louageur”, e solo chi ha
vissuto almeno 5 anni nella città di Binche può farlo.
7. Pur essendo uno dei più noti, ci sono molti segreti che
riguardano il Carnevale di Venezia.
«Buongiorno Siora Maschera»
In passato ci si salutava così, in quanto non si
sapeva chi si nascondesse dietro la maschera.
STORIA
Il tabarro – un
mantello nero in passato
veniva spesso
utilizzato per
nascondere
armi
il COSTUME
Le maschere: la
Bauta per gli
uomini; la Moretta
per le donne quest’ultima si
sorreggeva con la
bocca, impedendo
di parlare.
Inizialmente, le maschere venivano indossate
per nascondere la propria identità personale,
sesso, classe sociale: si entrava a far parte
della «Grande Illusione del Carnevale».
Il «Volo dell’Angelo» è uno degli eventi più attesi del Carnevale, un’antica
tradizione che vede un ospite speciale «volare» dalla torre del Campanile fino al
suolo di Piazza San Marco.
TIP!
8. La nomina della Regina avviene il mercoledì della prima
settimana di Carnevale.
L’altezza
massima
consentita per il
costume è di 4
metri e mezzo
il COSTUME
Il costume
può pesare
fino a
300kg
«Le aspiranti regine si allenano
durante tutto l’anno per essere pronte
a portare il costume. »
STORIA
Il Carnevale era anticamente proibito
nella penisola iberica. Veniva però
celebrato nelle isole ed era chiamato
“Vacanza d’inverno”
Nel weekend successivo al Mercoledì delle Ceneri, la festa torna nelle strade: si
tratta della celebre “Piñata Chica”.
TIP!
9. Processioni porta a porta celebrano il Carnevale ceco in
modo allegro e colorato, portando gioia in ogni casa
il COSTUME
«Balla, canta e salta molto in alto»
Più alti i tuoi salti, migliore sarà il tuo raccolto!
STORIA
Copricapo
colorato e
decorato con
fiori o fiocchi
rossi, blu e
verdi.
Nell’area di Hlinecko le tradizioni sono rimaste
immutate negli ultimi due secoli. L’unico requisito
è la creatività nel costume! La celebrazione fa
parte dal 2010 della lista dei patrimoni orali e
immateriali dell’umanità.
Una
frusta da
portare
in mano.
TIP!
Se un ragazzo indossa una maschera nera, significa che è sposato; se invece è
rossa, potrebbe essere il tuo giorno fortunato!
10. Martedì Grasso è riservato ai Diables Rouges
(diavoli rossi)
il COSTUME
Tridenti fatti in
casa,
maschere
terrificanti,
con
sembianze
animalesche.
«Vaval, pas quitte nous!»
«Carnevale, non lasciarci!» viene
canticchiato alla conclusione delle
festività.
Le tute sono
adornate con
centinaia di
piccoli specchi
e campanellini.
TIP!
STORIA
Il Carnevale è una lunga tradizione che
mescola culture europee e africane. Chiunque
può prendere parte alle celebrazioni. I
personaggi più importanti sono Vaval (Re
Carnevale) e il suo alter ego, Bwa-Bwa.
Viene acceso un fuoco per simboleggiare la morte di Vaval e la fine del
Carnevale. Attenzione, però: i festeggiamenti si fermano soltanto quando le
ultime fiamme si spengono!
11. Nel weekend i Pierrots ballano intorno ai Fécos nella
piazza principale della città.
«Te counaissi»
“Ti riconosco!” è la battuta che
solitamente dà inizio a un dialogo e a
uno scambio goliardico tra i partecipanti.
STORIA
Si dice che questo fosse il modo in cui la città
era solita celebrare nel Medioevo il pagamento
delle tasse al monastero di Prouille.
Stesso costume
per le diverse
bande di
Il COSTUME
Maschera e
guanti per
evitare di essere
riconosciuti
Pierrots
Il ballo del
Pierrot consiste
nel muovere le
gambe, le
braccia e la
tradizionale
Coriandoli del colore
della propria banda
carabéna.
Nella piazza della Repubblica, le bande vanno di caffè in caffè
intrattenendo (e disturbando!) i clienti.
TIP!
12. Contenuto e design di www.stylight.it
Fonti: http://www.carnaval.com.do/, http://www.fasnachts-comite.ch/,
http://www.mohacs.hu, http://www.carnevalevenezia.com, http://www.martinique.org,
http://www.euroagentur.cz/, http://www.carnavaldebinche.be, http://www.halubajskizvoncari.com/, http://www.midi-france.info, http://www.rtve.es/