2. L’Evapotraspirazione
Riccardo Rigon
Evaporazione dai suoli
• E’ fondamentale la disponibilità d’acqua: l’evaporazione diminuisce
quando il suolo secca. Più profonda è la falda, minore l’evaporazione.
!
• La tessitura dei suoli è importante. Infatti, per suoli saturi l’evaporazione
non è vincolata. Poi il potenziale di suzione gioca un ruolo fondamentale. I
suoli di tessitura piu’ fine evaporano più lentamente ma più a lungo.
!
• Il colore dei suoli concorre a determinare l’albedo e quindi a regolare
l’afflusso di energia radiante
!
• Se i suoli sono vegetati, la vegetazione fa da schermo alla radiazione
solare.
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4. L’Evapotraspirazione
Riccardo Rigon
Evaporazione dai suoli
effetto Kelvin
In presenza di forze capillari non solo nei capillari si misura una pressione
dell’acqua inferiore a quella atmosferica, dovuta alle forze di superficie, ma
anche la pressione di vapore in equilibrio con l’acqua capillare, pv(h), è minore
di quella in equilibrio con l’acqua libera, pv(0).
uw<0
pw=0
pw=0
h pw = 2
cos ✓
r
pv(h)
pv(0)
5. L’Evapotraspirazione
Riccardo Rigon
Evaporazione dai suoli
• Rispetto al caso di acqua libera, dunque, l’evaporazione dai suoli risulta
limitata dalla suzione.
• Tuttavia NON è questa la più grande limitazione al flusso
7. L’Evapotraspirazione
Riccardo Rigon
ET =
1
ra + rs
(q (TL) qa)
Evaporazione dai suoli
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resistenza all’evaporazione
dovuta alla non saturazione
Nell’approccio “standard” la traduzione formale del fenomeno è ottenuta
introducendo una resistenza “in serie” alla resistenza aerodinamica e
mantenendo inalterata la legge di Dalton.
8. L’Evapotraspirazione
Riccardo Rigon
AET = x PET = x ⇥
1
ra
(q0 q)
x( ) = 0.082 + 9.137 2
9.815 3
Evaporazione dai suoli
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Alternativamente, si diminuisce l’evaporazione “potenziale” con un fattore di
riduzione di solito solo funzione del contenuto d’acqua del suolo.
AfterParlangeatal.,
