Luigi Di Carlo, CEO & Founder @Evometrika srl – “Ruolo della computer vision ...
Smau Bologna 2011 Amir Baldissera
1. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
PERCHÈ NON FUNZIONA?
QUANDO LA LOGICA FALLISCE E L'IRRAZIONALE
DIVENTA PREVEDIBILE
dr. Amir Baldissera - amir.baldissera@mentis.it
2. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Amir Baldissera
Amir Baldissera si laurea con lode a
Padova nel 1999 con uno dei primi lavori
di ricerca italiani sulla Vita Artificiale.
La ricerca, durata 3 anni e realizzata in
collaborazione con il Politecnico di Milano,
studiava i comportamenti emergenti di
entità artificiali all’interno di diversi contesti.
Dal 2001 inizia ad affiancare il lavoro di
ricerca con applicazioni nel mondo
business di analisi di ergonomia e usabilità.
Nel 2004 ha partecipato alla creazione di
Mentis, società di consulenza in
innovazione e marketing strategico.
Obiettivo aziendale è agevolare aziende e
pubbliche amministrazioni nello sviluppo di
nuovi sistemi che integrino le potenzialità
della tecnologia con il sistema economico.
Attualmente studia le nuove tecnologie e i
trend dell’innovazione per valutare gli effetti
che avranno sullo stile di vita dei cittadini e
sulle attività di business.
Affianca all’attività di consulenza, l’attività
dr. Amir Baldissera - amir.baldissera@mentis.it di formatore e relatore a convegni.
3. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Chi è ://Mentis?
E’ una società specializzata
nella consulenza di
marketing e nella
realizzazione di progetti
innovativi.
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4. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Il Mito del Cervello Razionale
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5. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Il cervello umano è il
prodotto di un’evoluzione di
4 miliardi di anni che
ha portato l’essere umano a
diventare la più rilevante
forma di vita sul nostro
pianeta.
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6. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Grazie al nostro
cervello abbiamo
creato opere
magnifiche,
costruito
macchinari
incredibili e
viaggiato nello
spazio.
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7. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Secondo la visione classica, ciò che ci rende
umani, ciò che ci distingue dagli altri animali, sarebbe
la capacità di pensiero razionale.
Pensiero razionale che viene spesso
contrapposto a quello emotivo,
istintivo, più tipico degli animali.
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8. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Ma è giusto questo sbilanciamento?
E’ vero che siamo sempre così razionali?
E il pensiero emotivo, irrazionale, è davvero così
male?
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9. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Secondo la visione classica il Comportamento Razionale ha tre caratteristiche
fondamentali che lo contraddistinguono:
l’individuo ha delle preferenze ed è in grado di
conoscerle (preferisce il rosso al verde, le pere alle
Consapevole mele, e la destra alla sinistra). Ossia sa paragonare
due cose anche, eventualmente, per trovarle
indifferenti
le preferenze dell’individuo sono transitive (se A > B
e B > C allora A > C, ossia, se preferisco le pere alle
Consistente mele e le mele le trovo più buone delle banane,
preferirò le pere alle banane)
l’individuo sa cosa vuole e si comporta per cercare
Finalizzato di ottenerlo
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Allora perché?
85%
di
polpa
15%
di
GRASSO
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11. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Allora perché?
un vino venduto a
90$ è più buono
dello stesso vino
venduto a 5$
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12. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Allora perché?
il 60% dei mutui
venduti nel 2007 nelle
zone povere degli
Stati Uniti erano
subprime e soprattutto
della formula 2/28?
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13. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Irrazionalità
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14. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Il metro di paragone
L'effetto del gratis
Perdere fa male
Ciò che è mio è mio
Ciò che potrebbe essere mio è mio
La forza dell’aspettativa
La forza del brand
Il costo del placebo
L’importanza delle emozioni
Pensare troppo fa male
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15. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Ciò che è mio è mio
Quando si possiede
qualcosa si tende ad attribuirle
più valore di quanto ne
attribuiscano gli altri.
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16. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Alla Duke University il basket
è quasi una religione, per
ottenere i biglietti per le partite
importanti gli studenti sono
disposti a seguire complessi
rituali che prevedono risvegli
in piena notte per
andare a registrarsi alla partita
ed estrazioni casuali
tra tutti i possibili spettatori.
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17. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Ottenere un biglietto è un
grande privilegio.
Ma che prezzo si dà a
quel biglietto?
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18. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Chi non è riuscito ad ottenerlo
(comunque un tifoso accanito che magari
semplicemente non è stato estratto)
sarebbe disposto a comprare un
biglietto da un suo compagno per
(in media) 175$
Chi lo possiede, invece, sarebbe
disposto a venderlo solamente
per 2.400$.
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19. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Perché questo?
Quando possediamo qualcosa lo carichiamo di ricordi (la fatica
costataci ottenere il biglietto, le avventure con la vecchia auto ormai un
rottame…) e così facendo ne modifichiamo il valore
percepito
Quando vendiamo qualcosa ci concentriamo di più su cosa
perderemmo che su cosa guadagneremmo (la loss
aversion ci evidenzia più i costi dei benefici)
E comunque partiamo dal presupposto che gli altri vedano la
transazione dal nostro stesso punto di vista, quindi con i
nostri valori e i nostri ricordi.
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20. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Ciò che potrebbe essere mio è mio
la proprietà virtuale:
ossia la tendenza ad avere la
sensazione di possedere un
oggetto prima ancora di
esserne i reali proprietari.
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21. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Durante le aste on-line
maggiore è il tempo che
un individuo passa come
miglior offerente
(anche in assenza di altre
offerte) più egli si sentirà di
possedere già l'oggetto e
più alto diventa il rialzo
massimo che sarà
disposto a fare.
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22. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
E' su questo principio che si basano i periodi
di prova dei prodotti e le prove gratuite
delle autovetture: una volta acquistato il
pacchetto base se viene offerto il pacchetto
premium per un periodo limitato per il cliente
diventerà molto difficile disdirlo.
Provando il prodotto cominciamo a caricarlo di
emozioni e ricordi che ne fanno aumentare il
valore percepito.
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23. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
La forza dell’aspettativa
Le aspettative influenzano la
nostra effettiva percezione
della realtà.
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24. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
In un esperimento si son prese due
caraffe di birra.
Una normale e una corretta con
alcune gocce di aceto
balsamico.
Ai soggetti (i normali avventori di un
pub) veniva dato una assaggio di
entrambe poi un bicchiere gratis
di quella che sceglievano.
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25. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Al primo gruppo non venne detto
cosa differenziava le due birre e la
maggior parte scelse quella
adulterata.
Al secondo gruppo venne detto
dell'aceto e quasi tutti scelsero quella
normale.
In questo caso l'aspettativa di trovare
la birra sgradevole la faceva
veramente trovare cattiva quando in
realtà non lo era.
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26. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Quando, in un terzo caso, la notizia
dell'aceto venne data dopo
l'assaggio, ma prima della
valutazione, la birra piacque.
Quindi l'aspettativa aveva modificato
effettivamente la percezione
del soggetto, non solo il suo giudizio
informato.
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27. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
I nomi invitanti delle preparazioni da ristorante
di classe servono a questo:
fanno pensare che le gocce di patate siano più buone
degli gnocchi o che l'aggiunta di un pizzico di un
ingrediente modaiolo trasformi una preparazione
ordinaria in un capolavoro.
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28. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Lo stesso vale per la presentazione del
cibo nel piatto. Una presentazione curata migliora
effettivamente il gusto della portata. Non è solo
l’occhio a goderne, ma anche il palato.
Un fenomeno equivalente accade per il
packaging di un prodotto o per le
recensioni positive di un film o di un
servizio.
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29. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
La forza del brand
Il brand, uno degli assett
più significativi per un’azienda,
si basa pesantemente
sull’aspettativa del cliente nei
confronti di quella marca.
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30. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
In un test di assaggio di Coca Cola
e Pepsi Cola durante una fRMI si è
evidenziato che:
in un test cieco (quando il soggetto
non sa quale delle due bevande sta
assaggiando) si attivano solo le aree
deputate alla percezione
gustativa (la corteccia prefrontale
ventromediana) e molti soggetti finivano
col preferire la Pepsi
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31. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Se i soggetti vengono informati, e sanno
quale bibita stanno per assaggiare, si attivano
anche altre aree cerebrali più legate alle
sensazioni emotive (l'ippocampo
e la corteccia prefrontale dorso laterale) e
queste si attivano in misura maggiore per
la Coca Cola (e la maggior parte dei
soggetti preferì la Coca).
Sono questi processi cognitivi
aggiuntivi che danno un vantaggio di
mercato alla Coca Cola, non le sue
proprietà chimiche.
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32. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Conclusioni
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33. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Esistono quindi 2 cervelli che si contrappongono: la
corteccia frontale che è sede del pensiero logico e
razionale che conosciamo e il sistema limbico che, più in
sordina, influenza ogni nostra decisione aggiungendo alle
informazioni razionali degli altri contenuti, a volte
fuorvianti, ma spesso fondamentali ed utili.
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34. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Durante il processo decisionale avviene un vero e
proprio tiro alla fune tra i due sistemi e, di solito, vince la
parte emotiva (il gap di valore deve essere molto alto
per far vincere la parte razionale)
Se, poi, al momento della scelta viene
associato uno stimolo che attiva
ulteriormente la parte emotiva (es. delle immagini
di belle donne per i maschi) la propensione per la
ricompensa immediata e per la scelta emotiva
diventa ancora più probabile.
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35. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Cosa ci insegna tutto questo?
1
Che l’uomo è un essere molto meno razionale
di quanto normalmente siamo portati a pensare.
Che gran parte delle scelte e delle decisioni che
vengono prese sono ispirate o, quantomeno,
influenzate da una forma di pensiero più emotivo,
istintivo, intuitivo, irrazionale.
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36. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Cosa ci insegna tutto questo?
2
Che questa forma di pensiero irrazionale non è di
per sé negativa né meno efficace, ma
semplicemente diversa.
In alcuni casi ci porta a commettere degli errori,
ma nella stragrande maggioranza dei casi, essendo
frutto dell’evoluzione, è estremamente efficace
ed adattiva.
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37. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Cosa ci insegna tutto questo?
3
Che l’influenza di questa forma di pensiero
irrazionale rende inefficaci i sistemi classici di
previsione del comportamento, che
prevedono scelte logiche e razionali.
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38. 8 – 9 giugno - BolognaFiere 11
Cosa ci insegna tutto questo?
4
Che irrazionale non significa imprevedibile.
Conoscere i meccanismi che regolano il
pensiero irrazionale e le situazioni in cui domina
la mente razionale e quando, invece, prende il
controllo quella emotiva, ci può permettere di
sviluppare strumenti di previsione più
efficaci, che noi si stia analizzando trend
economici, creando campagne di marketing,
progettando interfacce utente o ideando messaggi
di sensibilizzazione sociale.
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Grazie per l’attenzione.
Per qualsiasi informazione o approfondimento scriveteci.
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