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Milano, 30 gennaio 2012



                            Newsletter attività 2011


Stop TB Italia è una Onlus nata nel 2004 come partner italiano della Stop Tb
Partnership di Ginevra, braccio operativo dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) per la lotta alla tubercolosi nel mondo. Dell’associazione fanno parte i maggiori
esperti di tubercolosi in Italia, che consentono all’associazione di avere una ottima
visibilità scientifica.
In Italia l’associazione organizza eventi di sensibilizzazione della popolazione generale
e di   informazione sulla malattia e sulle sue possibilità preventive. Collabora inoltre
con le istituzioni tecniche e politiche con attività di advocacy e di sostegno al sistema
di controllo in Italia.
Tra gli obiettivi che Stop TB Italia si pone vi è anche il sostegno ai programmi di
controllo della tubercolosi nei paesi in via di sviluppo ed ad alta endemia, quali il Sud
Africa e il Senegal.
Tali attività hanno consentito riconoscimenti quali una medaglia d’argento dalla
Presidenza della Repubblica nel 2005 ed una targa dal comune di Milano nel 2011 con
cui collaboriamo attivamente da due anni.
Anche il mondo culturale, soprattutto musicisti e pittori, collabora con la nostra
associazione, fornendo gratuitamente opere e performances per la raccolta fondi.
Questa newsletter serve a condividere l'operato di Stop TB Italia nell’anno 2011.


TB Day in Italia:
In occasione dello scorso 24 marzo, giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi,
sono stati organizzati eventi nelle principali città italiane.
Milano: è stato organizzato un grande concerto di dodici ore in Loggia dei Mercanti,
che ha costituito la prosecuzione del progetto “Le suoniamo alla tubercolosi”,
inaugurato lo scorso anno. Il concerto, organizzato in collaborazione con l’assessorato
alla salute del Comune di Milano e con Lilly MDR partnership, ha visto la
partecipazione di 21 gruppi musicali di vario genere, che si sono alternati dalle 11 di
mattina fino alle 23 e si sono prestati gratuitamente a questo evento.
Scopo    della     manifestazione           era       di    sensibilizzare    la
                            popolazione      milanese         sulla     malattia,        dimenticata      e
                            sconosciuta soprattutto dalle popolazioni più giovani, e sui
                            progetti che Stop TB Italia sostiene nel mondo.
                            Il concerto ha avuto grande successo ed ha richiamato
                            moltissimi    spettatori,        semplici     passanti         o    intervenuti
                            appositamente        per         ascoltare        i        gruppi     musicali.
                            Grazie   a       Giorgio        Succu,      direttore        artistico     della
                            manifestazione, è stato possibile offrire uno spettacolo
                            straordinario per la popolazione milanese che vi ha assistito,
sull'onda dello slogan “fermiamo la tubercolosi, non fermiamo la musica”.
La concomitante epidemia scolastica presso la scuola Leonardo da Vinci di Milano ha
stimolato molte persone a chiedere informazioni dettagliate; l’accesso al sito di Stop
TB Italia nella giornata del 24 ha registrato un picco mai raggiunto in passato a
testimonianza dell’interesse che la manifestazione ha sollevato.
Nell’occasione, particolare successo ha avuto il “Quaderno della Salute”, già pubblicato
nel 2010 e riproposto in ristampa anche per l’anno in corso, a seguito delle grandi
richieste avute nelle scuole e presso coloro che accedono alle strutture ambulatoriali
antitubercolari di Villa Marelli.




Roma: si è organizzato,         in collaborazione con la Federazione Italiana Malattie
Polmonari Sociali del Torace e con Lilly MDR Partnership, la prima edizione degli Stati
Generali     della    Tubercolosi,       svoltasi      in    Senato      a        Palazzo       Giustiniani.
La giornata ha visto la presenza di oltre 100 partecipanti e l'intervento di
rappresentanti politici che hanno dato un contributo importante alla riuscita della
manifestazione.
La giornata aveva lo scopo di sensibilizzare il potere politico nei confronti di aspetti
critici nel sistema di controllo in Italia; tali aspetti sono stati illustrati nella prima parte
della mattinata e       hanno visto la risposta delle istituzioni nella tavola rotonda
conclusiva, in cui è stato presentato un disegno di legge,
primo firmatario il sen. Ignazio Marino.
Tra i punti critici presentati sono da sottolineare il ritardo
diagnostico    legato    alla   formazione    insufficiente   negli
operatori sanitari, la mancanza dei farmaci di seconda scelta,
la necessità di razionalizzazione dei laboratori e di interventi
nei confronti delle popolazioni di immigrati da paesi ad alta
endemia. L'intervento del Ministro Fazio ha contribuito a
proporre alcune soluzioni immediate e l’istituzione di un
tavolo di confronto per meglio definire i termini dei problemi
e prospettare soluzioni condivise.


TB Day a Dharamsala:
In occasione del World TB Day, il 24 Marzo 2011, si e’ deciso di promuovere una
campagna di sensibilizzazione nella popolazione Tibetana, in accordo con le autorità
sanitarie locali, il Department of Health dell’Amministrazione Centrale Tibetana in
Esilio ed il Tibetan Delek Hospital di Dharamsala. Stop TB Italia ha donato i fondi per
l’organizzazione di tutte le attività. E’ stata posta particolare attenzione ai gruppi più
colpiti dalla Tubercolosi, che tra i Tibetani in esilio in India sono principalmente gli
studenti e i monaci. Si è quindi deciso di ideare una campagna specifica che, partendo
dai concetti generali trasmessi dalla Stop TB Partnership e dall’OMS, potesse adattarsi
con maggiore efficacia alla realtà locale, aumentandone così la potenza comunicativa.
Da qui l’idea di creare poster e slogan in cui i Tibetani potessero riconoscersi, in cui
potessero rivivere le loro esperienze personali e quelle dei loro cari.
E’ stato inoltre organizzato un torneo di basket tra i dipartimenti dell’amministrazione
centrale Tibetana in esilio, la cui finale si e’ tenuta in occasione del World TB Day alla
presenza del Ministro della Salute. Sono state inoltre organizzate lezioni sulla
Tubercolosi nelle scuole dei Tibetan Children Village (TCV) di Dharamsala, nonché un
dibattito televisivo.
Nei 3 poster della                                           campagna “Never Give Up”
sono raffigurate tre scene di vita quotidiana in cui e’ coinvolto un paziente con la
Tubercolosi: un monaco, un ragazzo e una donna. Tutti i poster trasmettono l’idea
positiva che la Tubercolosi non implichi necessariamente la segregazione sociale e che
pertanto non rappresenti uno stigma.


Interventi di informazione nelle scuole:
In occasione dell’epidemia registratasi in primavera nella scuola elementare “Leonardo
da Vinci” di Milano, sono stati effettuati nelle sedi scolastiche interessate interventi di
informazione ai genitori ed insegnanti coinvolti. Gli interventi consistevano in una
breve presentazione di diapositive con dati sulla tubercolosi, sulle modalità di
diffusione e sulle possibilità preventive, seguita da una discussione prevalentemente
stimolata dai quesiti posti da genitori ed insegnanti. Lo scopo di tali riunioni era di
tranquillizzare tutte le famiglie coinvolte, fortemente impressionate da quanto stava
accadendo, dando informazioni corrette e oggettive in quanto provenienti da esperti
non direttamente coinvolti nella vicenda.


Convegno “Tubercolosi: una malattia complessa”:
Nei giorni 14-15 ottobre 2011 si è tenuto presso la Villa Reale di Monza il Convegno
Nazionale sulla Tubercolosi, organizzato da Stop TB Italia Onlus e dal Centro di
Formazione Permanente sulla Tubercolosi.
Il titolo del Convegno “Tubercolosi: una malattia complessa”, voleva sottolineare come
la malattia tubercolare presenti aspetti particolari e molteplici, che costituiscono da
sempre una incredibile palestra per imparare ad affrontare la complessità in medicina.
Per questo si è voluto dare al convegno un approccio multidisciplinare, con la presenza
di un filosofo della complessità, il Sen. Mauro Ceruti, che ha contribuito a stimolare un
approccio sistemico, utile a meglio costruire le risposte necessarie ad affrontare il
problema tubercolosi nel suo complesso e ad arricchire il
rapporto medico-paziente con un più ampio intervento.
Sempre in ottica interdisciplinare, si è pensato di dare rilievo
particolare alla storia della tubercolosi e al suo impatto globale,
sia in termini socio-economici che sanitari.
Nel pomeriggio si sono tenute due sessioni separate, una
riservata agli operatori sanitari con particolare rilievo al controllo
della malattia, ed una riservata ai medici sugli aspetti più attuali
della malattia e sulle prospettive future della ricerca.
Il convegno ha visto la partecipazione di 160 iscritti, tra medici e
personale sanitario, che hanno apprezzato sia il buon livello
delle presentazioni sia la sede particolarmente prestigiosa.
Tra i commenti rilevati si è registrato un particolare apprezzamento per l’approccio
innovativo multidisciplinare del convegno e per la ricchezza degli argomenti
considerati particolarmente formativi e utili ad affrontare le problematiche quotidiane.




Progetto Gugulethu:
A dicembre 2011 si è concluso il progetto triennale a sostegno della comunità di
Gugulethu, baraccopoli a 25 km da città del capo in Sud Africa, dove la tubercolosi è
molto diffusa e la cui pericolosità è aggravata dalla confezione di HIV/AIDS.
A Gugulethu povertà e sovraffollamento caratterizzano la vita. Le scuole non sono
equipaggiate, le abitazioni non hanno elettricità e i problemi più gravi coinvolgono la
situazione sanitaria: bisogna camminare per ore prima di raggiungere l’ambulatorio,
dove, cosa ancora peggiore, i locali sono stretti e non areati. I pazienti si trovano
quindi particolarmente esposti al contagio della TB, che avviene attraverso l’aria. Molte
persone muoiono di tubercolosi per l’impossibilità di seguire con costanza cure
adeguate. Inoltre le condizioni di malnutrizione impediscono l’assimilazione corretta
dei farmaci, soprattutto nei bambini.
E’ all’interno di questa realtà che Stop TB Italia, con il supporto di Lilly MDR
Partnership, ha deciso di intervenire con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita
dei bambini ammalati di TBC e ristrutturare la clinica locale.
La   costante   collaborazione   con   Yizani   Sakhe,    la    ONG
presente sul territorio e con la clinica locale, ha dato ottimi
risultati.
Nella prima fase del progetto (2009) si sono distribuite le
razioni alimentari e gli articoli da toilette ai bambini e alle
loro famiglie, andando incontro a uno dei bisogni primari più
urgenti nella comunità. Si è anche creata presso la clinica
un’area dopo-scuola per i bambini. In questo modo, i
bambini hanno trovato un posto sicuro dove nutrirsi, istruirsi,
divertirsi e imparare cos'è la TBC, cos'è l'HIV, come
prevenirli e come curarli.
                                            La seconda fase del progetto (2010) ha
                                            avuto lo scopo di rifornire i bambini di
                                            materiale e uniformi scolastiche, oltre che
                                            continuare con la distribuzione delle razioni
                                            alimentari. Si sono inoltre rinnovati i servizi
                                            igienici della clinica, assicurando ai pazienti
                                            che   attraversano        lunghe    distanze   per
                                            arrivare     alla   clinica,   un   ambiente   più
                                            dignitoso, pulito e igienico. Si sono anche
fatti dei lavori per reinstallare l’elettricità, il riscaldamento e una corretta ventilazione,
essenziale per contenere il contagio.
Nella terza e ultima fase (2011) si è continuato con la distribuzione dei cestini
alimentari, si sono installati pc ed elettricità nei containers utilizzati per il doposcuola e
la clinica ha individuato come priorità la fornitura di armadietti per le medicine con un
sistema di sicurezza migliore e         l’installazione dell’interfono   per migliorare     la
comunicazione.




La comunità di Gugulethu ha tratto enormi benefici dal continuo supporto di Yizani
Sakhe. Sempre meno pazienti nella clinica di Gugulethu muoiono, vengono trasferiti in
altre cliniche o si perdono (il tasso di default è infatti diminuito dal 11% nel 2009 al
5% nel 2010) e si è arrivati a un tasso di guarigione del 91.1%, raggiungendo così il
target OMS del 85%. Questi ottimi risultati possono essere spiegati dal fatto che la
clinica sia diventata più accogliente per i pazienti, che la qualità complessiva della cura
e del follow-up sia migliorata e che i bambini con le loro famiglie siano più incentivati a
curarsi anche grazie al sostegno socio-economico ricevuto e alle maggiori conoscenze
apprese.
Il nostro obiettivo per il 2012 è quello di continuare a collaborare e supportare Yzani
Sakhe perché possa sostenere economicamente un progetto che crei lavoro per gli ex
malati di TBC attraverso la realizzazione di una lavanderia e altri servizi offerti alla
stessa clinica di Gugulethu. Questo progetto permetterebbe anche di garantire la
sostenibilità delle attività della ONG locale.
Progetto Senegal:
Stop TB Italia sta organizzando l’apertura di un nuovo progetto in Senegal, paese con
un’incidenza attualmente molto alta e che soffre per la carenza di risorse sia umane
sia tecnologiche.
Lo scopo dell’intervento è di creare
un progetto sistemico in grado di
affrontare i diversi determinanti della
malattia,     siano        questi      clinico-
diagnostici     o     di      tipo      socio-
economico.      Si   attuerà        quindi   un
programma che prevede non solo il
trasferimento di tecnologia avanzata
da   laboratorio,      ma           anche    la
formazione del personale medico e
                               sociosanitario,    l’informazione   capillare     della   popolazione
                               attraverso le “donne rete” nei villaggi per superare lo stigma
                               della malattia e il sostegno economico agli ammalati. Tutti gli
                               interventi previsti vanno ad integrare il programma nazionale
                               di controllo già esistente in Senegal, in stretta collaborazione
                               con le autorità ministeriali competenti e la popolazione
                               direttamente interessata.
                               Il     progetto    potrebbe   essere    inoltre     facilitato   dalla
contemporanea attività di una Onlus già operante nel territorio individuato, “Yungar
per la pace”.


Evento ambasciatori Stop TB Partnership:
Stop TB Italia in collaborazione con Stop TB Partnership, International Federation of
Red Cross and Red Crescent Societies e Lilly MDR Partnership, ha promosso un
incontro con 9 ambasciatori internazionali contro la tubercolosi, rappresentanti del
Comune di Milano e della Regione Lombardia, e i media. L’evento, tenutosi a Villa
Marelli, struttura milanese di riferimento per la diagnosi e la cura della tubercolosi,
aveva l’obiettivo di presentare alle celebrità internazionali le conquiste e le sfide di un
paese     industrializzato   nella   lotta    contro    la
                                     tubercolosi, sottolineando la positiva collaborazione
                                     che si è creata tra istituzioni e società civile
                                     nell’affrontare le microepidemie locali e quindi
                                     meglio gestire il sistema di controllo di una
                                     malattia purtroppo ancora attuale in Italia.
                                     Gli   ambasciatori     internazionali,   attori,   registi,
cantanti e giornalisti provenienti da Georgia, Ghana, Giordania, Nepal, Pakistan, Perù,
Sudan e Sud Africa, hanno enfatizzato l’importanza del lavoro di Stop TB Italia,
complementare e sinergico rispetto all’intervento istituzionale, e hanno ribadito il loro
impegno in attività di comunicazione ed advocacy per sensibilizzare le popolazioni su
questa malattia e spingere i politici e le autorità a finanziare progetti per la lotta alla
tubercolosi.


Raccolte fondi:
Stop TB Italia è una Onlus che vive di donazioni. E’ quindi essenziale impegnarsi in
attività di raccolta fondi per poter continuare a realizzare       le importanti attività di
sensibilizzazione, informazione, advocacy e cooperazione per controllare la tubercolosi.
A marzo è stata organizzata una cena a Torino, al ristorante presso la Fondazione
Sandretto, per presentare l'associazione e per raccogliere fondi. La cena è stata un
successo e il ricavato è stato devoluto al programma di controllo della TBC della
comunità tibetana a Dharamsala.
A parte il mercatino natalizio che si è tenuto, come ogni
anno, presso Villa Marelli il 13 dicembre, Stop TB Italia ha
deciso di promuovere, anche senza sponsors, lo spettacolo
teatrale “Vergine Madre”, canti, commenti e racconti di
un'anima in cerca di salvezza dalla Divina Commedia di Dante
Alighieri,   tenutosi il 15 dicembre presso la Chiesa Rossa di
Milano. La straordinaria interpretazione di Lucilla Giagnoni ha
entusiasmato    e   emozionato   il pubblico    calandolo    in   uno
spettacolo dantesco affascinante e ricco di riflessioni e comparazioni con l’attualità. Il
ricavato della serata è stato devoluto ai progetti di Stop TB Italia.

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Newsletter Stop TB Italia 2011

  • 1. Milano, 30 gennaio 2012 Newsletter attività 2011 Stop TB Italia è una Onlus nata nel 2004 come partner italiano della Stop Tb Partnership di Ginevra, braccio operativo dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la lotta alla tubercolosi nel mondo. Dell’associazione fanno parte i maggiori esperti di tubercolosi in Italia, che consentono all’associazione di avere una ottima visibilità scientifica. In Italia l’associazione organizza eventi di sensibilizzazione della popolazione generale e di informazione sulla malattia e sulle sue possibilità preventive. Collabora inoltre con le istituzioni tecniche e politiche con attività di advocacy e di sostegno al sistema di controllo in Italia. Tra gli obiettivi che Stop TB Italia si pone vi è anche il sostegno ai programmi di controllo della tubercolosi nei paesi in via di sviluppo ed ad alta endemia, quali il Sud Africa e il Senegal. Tali attività hanno consentito riconoscimenti quali una medaglia d’argento dalla Presidenza della Repubblica nel 2005 ed una targa dal comune di Milano nel 2011 con cui collaboriamo attivamente da due anni. Anche il mondo culturale, soprattutto musicisti e pittori, collabora con la nostra associazione, fornendo gratuitamente opere e performances per la raccolta fondi. Questa newsletter serve a condividere l'operato di Stop TB Italia nell’anno 2011. TB Day in Italia: In occasione dello scorso 24 marzo, giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi, sono stati organizzati eventi nelle principali città italiane. Milano: è stato organizzato un grande concerto di dodici ore in Loggia dei Mercanti, che ha costituito la prosecuzione del progetto “Le suoniamo alla tubercolosi”, inaugurato lo scorso anno. Il concerto, organizzato in collaborazione con l’assessorato alla salute del Comune di Milano e con Lilly MDR partnership, ha visto la partecipazione di 21 gruppi musicali di vario genere, che si sono alternati dalle 11 di mattina fino alle 23 e si sono prestati gratuitamente a questo evento.
  • 2. Scopo della manifestazione era di sensibilizzare la popolazione milanese sulla malattia, dimenticata e sconosciuta soprattutto dalle popolazioni più giovani, e sui progetti che Stop TB Italia sostiene nel mondo. Il concerto ha avuto grande successo ed ha richiamato moltissimi spettatori, semplici passanti o intervenuti appositamente per ascoltare i gruppi musicali. Grazie a Giorgio Succu, direttore artistico della manifestazione, è stato possibile offrire uno spettacolo straordinario per la popolazione milanese che vi ha assistito, sull'onda dello slogan “fermiamo la tubercolosi, non fermiamo la musica”. La concomitante epidemia scolastica presso la scuola Leonardo da Vinci di Milano ha stimolato molte persone a chiedere informazioni dettagliate; l’accesso al sito di Stop TB Italia nella giornata del 24 ha registrato un picco mai raggiunto in passato a testimonianza dell’interesse che la manifestazione ha sollevato. Nell’occasione, particolare successo ha avuto il “Quaderno della Salute”, già pubblicato nel 2010 e riproposto in ristampa anche per l’anno in corso, a seguito delle grandi richieste avute nelle scuole e presso coloro che accedono alle strutture ambulatoriali antitubercolari di Villa Marelli. Roma: si è organizzato, in collaborazione con la Federazione Italiana Malattie Polmonari Sociali del Torace e con Lilly MDR Partnership, la prima edizione degli Stati Generali della Tubercolosi, svoltasi in Senato a Palazzo Giustiniani. La giornata ha visto la presenza di oltre 100 partecipanti e l'intervento di rappresentanti politici che hanno dato un contributo importante alla riuscita della manifestazione.
  • 3. La giornata aveva lo scopo di sensibilizzare il potere politico nei confronti di aspetti critici nel sistema di controllo in Italia; tali aspetti sono stati illustrati nella prima parte della mattinata e hanno visto la risposta delle istituzioni nella tavola rotonda conclusiva, in cui è stato presentato un disegno di legge, primo firmatario il sen. Ignazio Marino. Tra i punti critici presentati sono da sottolineare il ritardo diagnostico legato alla formazione insufficiente negli operatori sanitari, la mancanza dei farmaci di seconda scelta, la necessità di razionalizzazione dei laboratori e di interventi nei confronti delle popolazioni di immigrati da paesi ad alta endemia. L'intervento del Ministro Fazio ha contribuito a proporre alcune soluzioni immediate e l’istituzione di un tavolo di confronto per meglio definire i termini dei problemi e prospettare soluzioni condivise. TB Day a Dharamsala: In occasione del World TB Day, il 24 Marzo 2011, si e’ deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione nella popolazione Tibetana, in accordo con le autorità sanitarie locali, il Department of Health dell’Amministrazione Centrale Tibetana in Esilio ed il Tibetan Delek Hospital di Dharamsala. Stop TB Italia ha donato i fondi per l’organizzazione di tutte le attività. E’ stata posta particolare attenzione ai gruppi più colpiti dalla Tubercolosi, che tra i Tibetani in esilio in India sono principalmente gli studenti e i monaci. Si è quindi deciso di ideare una campagna specifica che, partendo dai concetti generali trasmessi dalla Stop TB Partnership e dall’OMS, potesse adattarsi con maggiore efficacia alla realtà locale, aumentandone così la potenza comunicativa. Da qui l’idea di creare poster e slogan in cui i Tibetani potessero riconoscersi, in cui potessero rivivere le loro esperienze personali e quelle dei loro cari. E’ stato inoltre organizzato un torneo di basket tra i dipartimenti dell’amministrazione centrale Tibetana in esilio, la cui finale si e’ tenuta in occasione del World TB Day alla presenza del Ministro della Salute. Sono state inoltre organizzate lezioni sulla Tubercolosi nelle scuole dei Tibetan Children Village (TCV) di Dharamsala, nonché un dibattito televisivo.
  • 4. Nei 3 poster della campagna “Never Give Up” sono raffigurate tre scene di vita quotidiana in cui e’ coinvolto un paziente con la Tubercolosi: un monaco, un ragazzo e una donna. Tutti i poster trasmettono l’idea positiva che la Tubercolosi non implichi necessariamente la segregazione sociale e che pertanto non rappresenti uno stigma. Interventi di informazione nelle scuole: In occasione dell’epidemia registratasi in primavera nella scuola elementare “Leonardo da Vinci” di Milano, sono stati effettuati nelle sedi scolastiche interessate interventi di informazione ai genitori ed insegnanti coinvolti. Gli interventi consistevano in una breve presentazione di diapositive con dati sulla tubercolosi, sulle modalità di diffusione e sulle possibilità preventive, seguita da una discussione prevalentemente stimolata dai quesiti posti da genitori ed insegnanti. Lo scopo di tali riunioni era di tranquillizzare tutte le famiglie coinvolte, fortemente impressionate da quanto stava accadendo, dando informazioni corrette e oggettive in quanto provenienti da esperti non direttamente coinvolti nella vicenda. Convegno “Tubercolosi: una malattia complessa”: Nei giorni 14-15 ottobre 2011 si è tenuto presso la Villa Reale di Monza il Convegno Nazionale sulla Tubercolosi, organizzato da Stop TB Italia Onlus e dal Centro di Formazione Permanente sulla Tubercolosi. Il titolo del Convegno “Tubercolosi: una malattia complessa”, voleva sottolineare come la malattia tubercolare presenti aspetti particolari e molteplici, che costituiscono da sempre una incredibile palestra per imparare ad affrontare la complessità in medicina.
  • 5. Per questo si è voluto dare al convegno un approccio multidisciplinare, con la presenza di un filosofo della complessità, il Sen. Mauro Ceruti, che ha contribuito a stimolare un approccio sistemico, utile a meglio costruire le risposte necessarie ad affrontare il problema tubercolosi nel suo complesso e ad arricchire il rapporto medico-paziente con un più ampio intervento. Sempre in ottica interdisciplinare, si è pensato di dare rilievo particolare alla storia della tubercolosi e al suo impatto globale, sia in termini socio-economici che sanitari. Nel pomeriggio si sono tenute due sessioni separate, una riservata agli operatori sanitari con particolare rilievo al controllo della malattia, ed una riservata ai medici sugli aspetti più attuali della malattia e sulle prospettive future della ricerca. Il convegno ha visto la partecipazione di 160 iscritti, tra medici e personale sanitario, che hanno apprezzato sia il buon livello delle presentazioni sia la sede particolarmente prestigiosa. Tra i commenti rilevati si è registrato un particolare apprezzamento per l’approccio innovativo multidisciplinare del convegno e per la ricchezza degli argomenti considerati particolarmente formativi e utili ad affrontare le problematiche quotidiane. Progetto Gugulethu: A dicembre 2011 si è concluso il progetto triennale a sostegno della comunità di Gugulethu, baraccopoli a 25 km da città del capo in Sud Africa, dove la tubercolosi è molto diffusa e la cui pericolosità è aggravata dalla confezione di HIV/AIDS.
  • 6. A Gugulethu povertà e sovraffollamento caratterizzano la vita. Le scuole non sono equipaggiate, le abitazioni non hanno elettricità e i problemi più gravi coinvolgono la situazione sanitaria: bisogna camminare per ore prima di raggiungere l’ambulatorio, dove, cosa ancora peggiore, i locali sono stretti e non areati. I pazienti si trovano quindi particolarmente esposti al contagio della TB, che avviene attraverso l’aria. Molte persone muoiono di tubercolosi per l’impossibilità di seguire con costanza cure adeguate. Inoltre le condizioni di malnutrizione impediscono l’assimilazione corretta dei farmaci, soprattutto nei bambini. E’ all’interno di questa realtà che Stop TB Italia, con il supporto di Lilly MDR Partnership, ha deciso di intervenire con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei bambini ammalati di TBC e ristrutturare la clinica locale. La costante collaborazione con Yizani Sakhe, la ONG presente sul territorio e con la clinica locale, ha dato ottimi risultati. Nella prima fase del progetto (2009) si sono distribuite le razioni alimentari e gli articoli da toilette ai bambini e alle loro famiglie, andando incontro a uno dei bisogni primari più urgenti nella comunità. Si è anche creata presso la clinica un’area dopo-scuola per i bambini. In questo modo, i bambini hanno trovato un posto sicuro dove nutrirsi, istruirsi, divertirsi e imparare cos'è la TBC, cos'è l'HIV, come prevenirli e come curarli. La seconda fase del progetto (2010) ha avuto lo scopo di rifornire i bambini di materiale e uniformi scolastiche, oltre che continuare con la distribuzione delle razioni alimentari. Si sono inoltre rinnovati i servizi igienici della clinica, assicurando ai pazienti che attraversano lunghe distanze per arrivare alla clinica, un ambiente più dignitoso, pulito e igienico. Si sono anche
  • 7. fatti dei lavori per reinstallare l’elettricità, il riscaldamento e una corretta ventilazione, essenziale per contenere il contagio. Nella terza e ultima fase (2011) si è continuato con la distribuzione dei cestini alimentari, si sono installati pc ed elettricità nei containers utilizzati per il doposcuola e la clinica ha individuato come priorità la fornitura di armadietti per le medicine con un sistema di sicurezza migliore e l’installazione dell’interfono per migliorare la comunicazione. La comunità di Gugulethu ha tratto enormi benefici dal continuo supporto di Yizani Sakhe. Sempre meno pazienti nella clinica di Gugulethu muoiono, vengono trasferiti in altre cliniche o si perdono (il tasso di default è infatti diminuito dal 11% nel 2009 al 5% nel 2010) e si è arrivati a un tasso di guarigione del 91.1%, raggiungendo così il target OMS del 85%. Questi ottimi risultati possono essere spiegati dal fatto che la clinica sia diventata più accogliente per i pazienti, che la qualità complessiva della cura e del follow-up sia migliorata e che i bambini con le loro famiglie siano più incentivati a curarsi anche grazie al sostegno socio-economico ricevuto e alle maggiori conoscenze apprese. Il nostro obiettivo per il 2012 è quello di continuare a collaborare e supportare Yzani Sakhe perché possa sostenere economicamente un progetto che crei lavoro per gli ex malati di TBC attraverso la realizzazione di una lavanderia e altri servizi offerti alla stessa clinica di Gugulethu. Questo progetto permetterebbe anche di garantire la sostenibilità delle attività della ONG locale.
  • 8. Progetto Senegal: Stop TB Italia sta organizzando l’apertura di un nuovo progetto in Senegal, paese con un’incidenza attualmente molto alta e che soffre per la carenza di risorse sia umane sia tecnologiche. Lo scopo dell’intervento è di creare un progetto sistemico in grado di affrontare i diversi determinanti della malattia, siano questi clinico- diagnostici o di tipo socio- economico. Si attuerà quindi un programma che prevede non solo il trasferimento di tecnologia avanzata da laboratorio, ma anche la formazione del personale medico e sociosanitario, l’informazione capillare della popolazione attraverso le “donne rete” nei villaggi per superare lo stigma della malattia e il sostegno economico agli ammalati. Tutti gli interventi previsti vanno ad integrare il programma nazionale di controllo già esistente in Senegal, in stretta collaborazione con le autorità ministeriali competenti e la popolazione direttamente interessata. Il progetto potrebbe essere inoltre facilitato dalla contemporanea attività di una Onlus già operante nel territorio individuato, “Yungar per la pace”. Evento ambasciatori Stop TB Partnership: Stop TB Italia in collaborazione con Stop TB Partnership, International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies e Lilly MDR Partnership, ha promosso un incontro con 9 ambasciatori internazionali contro la tubercolosi, rappresentanti del Comune di Milano e della Regione Lombardia, e i media. L’evento, tenutosi a Villa Marelli, struttura milanese di riferimento per la diagnosi e la cura della tubercolosi, aveva l’obiettivo di presentare alle celebrità internazionali le conquiste e le sfide di un
  • 9. paese industrializzato nella lotta contro la tubercolosi, sottolineando la positiva collaborazione che si è creata tra istituzioni e società civile nell’affrontare le microepidemie locali e quindi meglio gestire il sistema di controllo di una malattia purtroppo ancora attuale in Italia. Gli ambasciatori internazionali, attori, registi, cantanti e giornalisti provenienti da Georgia, Ghana, Giordania, Nepal, Pakistan, Perù, Sudan e Sud Africa, hanno enfatizzato l’importanza del lavoro di Stop TB Italia, complementare e sinergico rispetto all’intervento istituzionale, e hanno ribadito il loro impegno in attività di comunicazione ed advocacy per sensibilizzare le popolazioni su questa malattia e spingere i politici e le autorità a finanziare progetti per la lotta alla tubercolosi. Raccolte fondi: Stop TB Italia è una Onlus che vive di donazioni. E’ quindi essenziale impegnarsi in attività di raccolta fondi per poter continuare a realizzare le importanti attività di sensibilizzazione, informazione, advocacy e cooperazione per controllare la tubercolosi. A marzo è stata organizzata una cena a Torino, al ristorante presso la Fondazione Sandretto, per presentare l'associazione e per raccogliere fondi. La cena è stata un successo e il ricavato è stato devoluto al programma di controllo della TBC della comunità tibetana a Dharamsala. A parte il mercatino natalizio che si è tenuto, come ogni anno, presso Villa Marelli il 13 dicembre, Stop TB Italia ha deciso di promuovere, anche senza sponsors, lo spettacolo teatrale “Vergine Madre”, canti, commenti e racconti di un'anima in cerca di salvezza dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, tenutosi il 15 dicembre presso la Chiesa Rossa di Milano. La straordinaria interpretazione di Lucilla Giagnoni ha entusiasmato e emozionato il pubblico calandolo in uno spettacolo dantesco affascinante e ricco di riflessioni e comparazioni con l’attualità. Il ricavato della serata è stato devoluto ai progetti di Stop TB Italia.