Salone dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali,
Ferrara, marzo 2014.
La presentazione svolta illustra i principali aspetti relativi alla progettazione strutturale del supporto di una parte dei mosaici di Villa Silin presso Leptis Magna.
The aim of this investigation is the identification of a solution for the replacement of the concrete screed that supports part of the Roman mosaic outside Villa Silin located very close to the archaeological city of Leptis Magna in Libya, facing the Mediterranean Sea.
Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | ALBIERO Andrea
Villa di Silin. Aspetti progettuali dell’intervento di restauro.
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Villa di Silin
Aspetti progettuali dell’intervento di restauro
Ferrara, 27 Marzo 2014
2. 2 Persone coinvolte nel progetto
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Prof. Maria Laura Santarelli: Coordinatore scientifico
Prof. Franco Bontempi
Stefania Arangio, Ph.D., P.E.
Alessandra Broggi, Ph.D.
M.Paola Bracciale, Ph.D.
Gaia Quattrociocchi, Ph.D. student
Martina Zuena, Master student
3. 3 Indice
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Sperimentazione – Parte 1: scelta dei materiali
• Tipo di malta
• Influenza delle fibre di basalto di tipo «chopped»
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione – Parte 2: proprietà meccaniche delle varie
miscele
• Malta con calce idraulica naturale
• Rete di basalto
• % di fibre chopped
• Minibars
5. Conclusioni
4. 4 Indice
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Sperimentazione – Parte 1: scelta dei materiali
• Tipo di malta
• Influenza delle fibre di basalto di tipo «chopped»
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione – Parte 2: proprietà meccaniche delle varie
miscele
• Malta con calce idraulica naturale
• Rete di basalto
• % di fibre chopped
• Minibars
6. 6 Degrado delle armature usate nel precedente restauro
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7. 7 Analisi del danneggiamento
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Il supporto del mosaico e’ significativamente degradato.
Il massetto esistente fu posizionato in un restauro fatto negli anni ‘70. E’ di
calcestruzzo con una rete elettrosaldata.
Le armature si sono ossidate e hanno danneggiato la struttura del massetto
al punto da far saltare anche alcune tessere di mosaico.
Cause concorrenti del danno osservato:
• Il calcestruzzo non e’ un materiale adatto per applicazioni in ambienti
aggressivi dal punto di vosta ambientale
• Lo spessore del massetto non adeguato puo’ aver portato alla formazione
di fessure
• Mancanza (o completa assenza) di adeguati giunti di isolamento (per la
protezione delle barre) e di dilatazione (per evitare fessurazioni)
• Errata disposizione delle barre di armatura;
• Compattazione del terreno errata o insufficente
8. 8 Progettazione del nuovo massetto
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Requisiti:
- Intervento non invasivo;
- Reversibile;
- Prestazioni strutturali adeguate
- Utilizzo di materiali naturali sostenibili;
- Compatibilita’ del materiale con il calcestruzzo esistente sotto le tessere.
Considerando l’ambiente di progetto, caratterizzato da variazioni elevate di
temperatura e umidita’, la progettazione si e’ orientata alla ricerca di materiali e
strategie che evitassero la formazione di fessure che potrebbero
danneggiare il mosaico:
• Utilizzo di fibre con un buon comportamento a trazione all’interno della
miscela cementizia; possono evitare la formazione delle micro-fessure iniziali;
• Uso di reti di fibra naturale al posto delle reti elettrosaldate metalliche
• Uso di malte con buone caratteristiche nei confronti del ritiro.
La fase di ptrogettazione e’ stata supportata da esaustive simulazioni
numeriche per la valutazione delle prestazioni delle soluzioni analizzate.
12. 12 Scelta progettuale finale
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Sezione della pavimentazione
Mosaico
Massetto in
NHL
Rete in basalto
Mattoncino romano
5 cm
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto
2. Sperimentazione – Parte 1: scelta dei materiali
• Tipo di malta
• Influenza delle fibre di basalto di tipo chopped
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione – Parte 2: proprietà meccaniche delle varie
miscele
• Malta con calce idraulica naturale
• Rete di basalto
• % di fibre chopped
• Minibars
14. 14 Scelta dei materiali
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1. Malta
• Con calce idraulica naturale (natural hydraulic limes – NHL) del
tipo St. Astier o Lafarge
• Premiscelati a base di calce idraulica naturale
• Cementi naturali
2. Fibre di tipo chopped per il controllo delle fessurazioni
• Definitione del tipo, delle dimensioni e della percentuale nell’impasto
3. Materiali di rinforzo strutturale naturali come le reti di basalto
4. Minibars di basalto
15. 15 Materiali: 1) Scelta della malta
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Sono state analizzati:
• Calce idraulica naturale del tipo St. Astier
• St.Astier NHL 3,5
• St. Astier NHL 5
• Calce idraulica naturale premiscelta con aggregati di granulometria
definita
• Cimax mas es calce idraulica
• Cimax cocciopesto
20. 20 Materiali: 2) fibre di basalto
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Nella miscela verranno utilizzate fibre di basalto di
tipo chopped
Le fibre sono ottenute dalla lavorazione del basalto
fuso e sono prodotte in diverse dimensioni.
Vengono trattate con specifici materiali per le
applicazioni con leganti cementizi.
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Proprieta’ delle fibre di basalto
Vantaggi
• Resistente alla corrosione
• Elevata resistenza meccanica
• Peso molto basso (1/3 della densità dell’acciaio)
• Aumentano la resistenza all’abrasione
• Aumentano la vita utile della costruzione a costi moderati
• Aumentano la resistenza chimica e portano a una riduzione della
fessurazione fino al 95%
Proprieta’
• Si mischiano facilmente con il legante
• Non galleggiano e non affondano
• Ottima compatibilità con il calcestruzzo
• Durabile
• Sicuro e facile da lavorare
Applicazioni
• Riduzione della fessurazione in pavimentazioni industriali o lastre di elevate
dimensioni
• Adatte ad ambienti aggressivi
• Adatte in aree con elevate sbalzi termici
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Fibre di tipo chopped
http://www.basaltex.com/files/cms1/WET%20Chopped%20Basalt%20Filaments.pdf
24. 24 Scelta di malta e fibre: Prima fase della sperimentazione
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Test svolti presso la sede del CiSTEC/Sapienza il 16/10/2013
Il leganti sono stati analizzati e testati al fine di verificare la compatibilita’ con il
calcestruzzo residuo e la loro resistenza meccanica.
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Scelta di malta e fibre: Prima fase della sperimentazione
Test svolti presso la sede del CiSTEC/Sapienza il 16/10/2013
Codici utilizzati nei grafici
Leganti
MC1: CIM 1
MC2: CIM 2 (14 gg)
MCC1: CIM cocciopesto 1
MCC2: : CIM cocciopesto 2 (14 gg)
NHL 3,5: St. Astier NHL 3,5
NHL 5: St. Astier NHL 5
Fibre
MF1: Milled fibers 1
MF2: Milled fibers 2
CHOPPED
3 cm
2 cm
15 cm
2 cm
26. 3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
Mortars
Mortars +
fibers MF1
Mortars +
Fibers MF2
Mortars +
Chopped
Prova a flessione
Valutazione degli effetti dell’aggiunta di fibre
29. 3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
Valutazione dell’influenza delle fibre su ogni legante (2/2)
NHL3 + fibre
NHL 3,5
NHL 3,5 + CHOPPED
NHL 3,5 + MF1
NHL 3,5 + MF2
0 1 2 3 4 5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
NHL5 + fibre
NHL 5
NHL 5 + CHOPPED
NHL5 + MF1
NHL5 + MF2
0 1 2 3 4 5
I risultati migliori sono dati dalla NHL 5 + fibre di tipo CHOPPED
30. 30 Materiali: 3) rete di basalto
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Vantaggi
• Buone proprieta’ meccaniche.
• Resistenza agli ambienti di progetto agressivi – non si ossida
• Riduce la diffusione e l’estensione delle fessure.
• Prolunga la vita utile delle strutture riducendo gli effetti legati ai carichi ciclici
e al degrado nel tempo.
• Rende possibile la riduzione degli spessori delle pavimentazioni fino al
20%.
• Facile da istallare. Non sono richieste attrezzature specifiche.
• Le superfici sono trattate per migliorare l’adesione con il calcestruzzo e
migliorare la resistenza a trazione e ad urti.
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto
2. Sperimentazione – Parte 1: scelta dei materiali
• Tipo di malta
• Influenza delle fibre di basalto di tipo «chopped»
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione – Parte 2: proprietà meccaniche delle varie
miscele
• Malta con calce idraulica naturale
• Rete di basalto
• % di fibre chopped
• Minibars
34. 34 Considerazioni alla base delle analisi numeriche
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E’ necessario considerare che il mosaico, anche se in forma limitata,
verra’ utilizzato. E’ necessario garantire quindi una adeguata
resistenza meccanica del supporto.
• Carichi di esercizio: 2,5 kN/m2
• Specifica attenzione alle fasi transitorie di movimentazione
• Stato limite ultimo: non e’ importante per il caso considerato perche
una deformazione eccessiva provocherebbe il distacco delle tessere
del mosaico.
35. 35 Piastra n.1: analisi lineare
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Piastra quadrata 1m x1m semplicemente appoggiata
Materiale elastico lineare
Impronta di carico di
1kN su 0.25m x 0.25m
Intradosso
Appoggio su
4 lati
Spostamenti Modello verticali
36. 36 Piastra n.1: analisi non lineare (1/2)
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Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
Tensioni principali 22 Tensioni principali 11
37. 37 Piastra n.1: analisi non lineare (2/2)
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Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
2,5 kN su
0,25m x0,25m
Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
38. 38 Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (1/2)
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Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
Due carichi da 2,5 kN su
impronta 0,25m x 0,25m
Apppoggi sui vertici
Spostamenti verticali sotto
1,5 x peso proprio
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Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (2/2)
Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
Peso proprio
40. 40 Indice
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto
2. Sperimentazione – Parte 1: scelta dei materiali
• Tipo di malta
• Influenza delle fibre di basalto di tipo «chopped»
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione – Parte 2: proprietà meccaniche delle varie
miscele
• Malta con calce idraulica naturale
• Rete di basalto
• % di fibre chopped
• Minibars
41. 41 Schema della prova a flessione
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Sono state realizzate 8 piastre di prova con miscele diverse
di dimensioni 1m x 0,5 cm
Schema statico: appoggio lungo il lato di 0,5m – luce libera: 90 cm
Carico crescente applicato su una piastra di diffusione di dimensioni 30 cm x10 cm
Entità del carico massimo prevista: circa 150 kg
Freccia massima prevista: 40 mm
Entità del carico di interesse: circa 100 kg
Freccia massima di interesse: 10 mm
P
50 cm
90 cm
5 cm
10 cm
30 cm
sensori
In prossimità dell’appoggio
43. 43 Materiali
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1. Malta: NHL5 + sand (1:2)
2. Fibre di basalto di tipo chopped
2. Rete di basalto a maglia 25x25 mm
4. Minibars di basalto
Sono state realizzate 8 piastre di prova di dimensioni 1m x 0,5m x 5 cm
44. 44 Getto delle prime 4 piastre (16/01/2014)
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n. NHL 5 Fibre chopped
(6%W)
Rete di basalto
(H=2,5cm)
Minibars
1 X NO NO NO
2 X X (1/2”) X NO
3 X X (1/2” + ¼”) X NO
4 X X NO X
45. 45 Getto delle altre 4 piastre (29/01/2014)
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n. NHL 5 Fibre di tipo
chopped
Rete in basalto
(H=2,5cm)
Minibars
1 X NO X NO
2 X X (1/2”) 6%W X NO
3 X X (1/2” ) 3%W X NO
4 X X (2%W) NO X
63. 63 Indice
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1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto
2. Sperimentazione – Parte 1: scelta dei materiali
• Tipo di malta
• Influenza delle fibre di basalto di tipo «chopped»
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione – Parte 2: proprietà meccaniche delle varie
miscele
• Malta con calce idraulica naturale
• Rete di basalto
• % di fibre chopped
• Minibars
Conclusioni
64. 64 Conclusioni
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Caratteristiche dell’intervento:
• Restauro con materiali naturali (calce idraulica naturale, basalto)
• Materiali con buona resistenza agli agenti atmosferici e al degrado
• Intervento reversibile
A supporto della progettazione e’ stata svolta una estesa campagna
sperimentale che ha visto la collaborazione e l’interazione tra tecnici e
studiosi con competenze diverse.
I risultati della sperimentazione hanno mostrato che la soluzione scelta
assicura le prestazioni richieste sia dal punto di vista filologico che di
calcolo strutturale.